Quando mi risvegliai erano le 10 del mattino ed a giudicare dalla luce che entrava dagli oblò doveva essere una giornata magnifica, rimasi un pò a letto, mi sentivo bene, molto rilassata, avevo dormito magnificamente.Raccolsi le idee e ripensai a dove mi trovavo e a tutti gli avvenimenti del giorno prima, mi sentivo molto soddisfatta, la conoscenza fatta con Salem sembrava dover avere dei risvolti davvero importanti, sessualmente durante quei giorni di permanenza ad Agadir avevo scoperto il sesso senza inibizioni, per puro gusto, ed in questo avevo trovato una indicibile soddisfazione, ero davvero soddisfatta e appagata e certamente mi sentivo anche molto più sicura di me stessa.E quella maggior spregiudicatezza si rifletteva sicuramente anche sull’aspetto fisico, mi sentivo molto più sexy, forse anche perché riuscivo a propormi in maniera diversa rispetto a prima.Decisi di alzarmi e di uscire all’aperto, così avrei fatto colazione, avevo voglia di un buon caffè, andai in bagno, feci una rapida doccia misi un costume blu,avendo però cura di non mettere il reggiseno, con sopra un pareo azzurro molto velato ed andai di sopra; la pelle abbronzata risalta sotto il pareo, che copre appena i seni abbondanti e sodi.-Trovo il capitano che fa apparecchiare subito il tavolo nel saloncino e ordina ad un marinaio di portare subito del caffè, chiesi di Salem e mi dice che è di sotto nel suo ufficio ma che ha provveduto ad avvertirlo del mio arrivo e sarebbe stato lì a minuti; chiedo dove avrei posso prendere un pò di sole e mi dice che posso andare a prua dove c’è un grande prendisole.-Bevo molto lentamente il mio caffè e rimango un pò lì comodamente seduta, mi accorgo che siamo ancora in navigazione al largo anche se riesco a vedere la terraferma; chiedo quando saremmo arrivati a Marrakech ed il capitano mi risponde che mancavano circa quattro ore .-Poso lo sguardo su quell’uomo, apprezzo ancora quanto fosse splendido, una muscolatura semplicemente perfetta, alto quasi 1.90 molto distinto e discreto con quei modi gentili e quegli occhi verdi lo rendevano veramente molto affascinante …… che puttana ero diventata , avevo ancora voglia di sesso …… non riuscivo più a guardare un uomo senza pensare a come mi sarei fatta sbattere …… e con quello stallone avrei davvero fatto follie .-Arrivò Salem salutandomi affettuosamente, mi diede un bacio e si scusò che doveva andare di nuovo di sotto per lavorare, mi chiese se andava tutto bene e se avessi bisogno di qualcosa, gli risposi che stavo benissimo e di non preoccuparsi per me perché se avessi avuto bisogno di qualsiasi avrei chiesto tranquillamente al comandante, naturalmente mi resi disponibile se in qualche modo potevo essergli di aiuto, si allontanò sorridendo e dicendomi che mi avrebbe chiamata più tardi, ma adesso era impegnatissimo in una conferenza telefonica.-Appena andò via mi alzai e mi avvicinai alla cartina geografica notando che Marrakech era un pò all’interno, chiesi allora al capitano dove saremmo arrivati, mi rispose che avremmo attraccato al porto di Casablanca e poi se dovevamo andare a Marrakech saremmo andati in elicottero, ne approfittai per chiedergli se potevo sedere accanto a lui al timone, si spostò un po’ per farmi spazio ed andai a sedermi, avendo cura di lasciare le cosce bene in mostra.-Era una bella posizione da lì avevo la meravigliosa sensazione di dominare il mare, approfittai per chiedere al comandante qualcosa di lui, mi disse di chiamarsi Nabil e di avere 40 anni, parlava un italiano stentato ma era abbastanza comprensibile.- Immediatamente sento la sua mano accarezzarmi le gambe, rimango impassibile come fosse una cosa assolutamente naturale, apro leggermente le gambe e lui, sentendosi incoraggiato sale più su, entra due dita sotto l’elastico del costume e comincia a toccarmi delicatamente la fica, ero già bagnata e se ne accorge perché lo sento insinuarsi ancora di più, allungai una mano in mezzo alle sue gambe per ricambiargli le carezze, lo tocco proprio lì, sento qualcosa di troppo grosso, insisto, forse mi sbagliavo, ero incredula, non è possibile, ritraggo la mano, nel frattempo mi ha scoperto il seno e sta leccandomi i capezzoli, da come mi sta toccando e leccando capisco che deve essere molto esperto, mi sta facendo eccitare moltissimo, però mi da un pò fastidio li, siamo troppo in vista, mi fermo e gli dico che scendo nella mia cabina .-Mi chiede di scusarlo 5 minuti e mi raggiungerà; Mi avvio e scendo, sono rimasta sconcertata dopo averlo toccato, convinta di essermi sbagliata, arrivo nella mia cabina, tolgo il pareo e mi sdraio sul letto, noto il solito specchio al soffitto, mi piace guardarmi attraverso quello specchio, sono eccitatissima, quella stanza che mi hanno assegnato deve essere quella che usano come scannatoio, mi accarezzo il seno e strizzo un pò i capezzoli, mi sento come una scolaretta, sento dei passi, si apre la porta e lo vedo entrare, è veramente un uomo bellissimo, non riesco a smettere di guardarlo, si siede sul letto e mi accarezza il collo, il seno, il ventre, poi si abbassa ed inizia a baciarmi, sono baci carichi di sensualità, mi piace e mi abbandono a quel gioco di lingue, allungo una mano in mezzo al suo inguine lo accarezzo ed ho di nuovo quella strana sensazione che ci sia qualcosa di troppo strano, scendo con la mano lungo la sua gamba e continuo a toccare quello che mi sembra il cazzo ma è troppo lungo e troppo grosso per essere proprio quello, mi toglie la mano e me la accompagna sulla mia fica, vuole che mi tocchi, lo faccio, mi prende l’altra mano e la mette sul mio seno, * Inizia a godere così – mi dice – fatti guardare mentre godi!!Si alza e mi guarda mentre mi sto masturbando, vedo che inizia a spogliarsi, mentre io mi fermo ad ammirarlo,* Ti ho detto di fermarti???? – Mi dice -Continuo a toccarmi, sento che la mia fica è completamente aperta, entro tutta la mano, sto godendo, mi sta piacendo; nel frattempo lo guardo adesso che è nudo, non era una mia impressione, quest’uomo ha un palo formidabile in mezzo alle gambe, ho paura che mi farò molto male, si avvicina e me lo mette vicino alla faccia, lo lecco, lo prendo con entrambe le mani e ne resta ancora un gran pezzo, sarà vicino a 30 cm, non riesco a cingerlo con le mani tanto è grosso, sto sbrodolando, l’eccitazione sta prendendo il sopravvento, non riesco nemmeno a capire cosa devo fare.Nabil mi aiuta si mette a cavalcioni su di me e lo piazza in mezzo ai miei seni, li stringo un po’ e inizio a massaggiarlo con le tette, nel frattempo passa una mano dietro la mia nuca e mi alza la testa, mi trovo la sua cappella dentro la bocca, mentre continuo con quella spagnola;* Sei sicura di volerlo? – mi chiede -Annuisco con la testa, non posso parlare perché continua a spingermi il suo cazzo dentro la bocca, mi sembra di soffocare, scende giù e si piazza in mezzo alle mie gambe, mi passa le sue braccia sotto le mie cosce facendomele alzare e mi punta la cappella sulla fica, alzo di più le gambe e gli cingo la vita fin dove posso, così mi apro anche meglio, da una lieve spinta e lo sento entrare, sento che mi sta aprendo tutta, mi fa male, si è fermato, vuole darmi il tempo di abituarmi, cerco di sbirciare e mi accorgo che oltre metà ancora non è entrato, lo voglio e cerco anch’io di spingere, voglio sentirlo tutto dentro, sento che ha dato un’altra spinta, sento dolore, ma sto contemporaneamente godendo;* Spaccami la fica!!! – gli grido -Inizia a pomparmi, quello che sto provando è qualcosa di sublime, non si riesce nemmeno ad immaginare il dolore è passato ed è stato sostituito da una irrefrenabile voglia, guardo allo specchio, è uno spettacolo guardarmi li con le cosce aperte mentre quello stallone mi sta aprendo tutta, sento il suo membro che sale toccando punti sinora mai toccati, sento i suoi coglioni sbattermi sull’inguine, sento quello sciacquio classico di quando mi sento così troia .-Vengo ripetutamente non riesco nemmeno più a distinguere quando sto godendo, improvvisamente Nabil si ferma,* Continua ti prego – gli dico con voce implorante – non fermarti -* Adesso voglio il tuo culo – mi risponde -Si alza e mi fa mettere su un fianco, mi alza una gamba, sono terrorizzata, spalma gli umori che colano dalla fica e mi penetra con le dita, ripete l’operazione più volte, poi mi punta la sua cappellona sul buchetto ed inizia a spingere lentamente, sento il mio culo che inizia a cedere ma il dolore che provo è lancinante, immergo il viso tra le lenzuola per soffocare le mie urla, inizia a pomparmi con violenza, ma sento il mio buchetto che si sta adattando, continua ad incularmi per un bel pezzo ed inizio a godere e ad incitarlo a farlo con più forza, è sconvolgente quello che sto provando, sono completamente dilatata, sento che mi arriva sin quasi allo stomaco, lo guardo, lo vedo quasi distratto, assolutamente distaccato, mi guarda con quei suoi occhi verdi, con uno sguardo intensissimo, mi sento quasi sotto ipnosi, avverto un dolore forte, ma nello stesso tempo è un dolore che mi sta portando ad un godimento intensissimo, poi in quella posizione mi sembra davvero come se mi stessi spaccando in due, come se la gamba che lui continua a tenermi in alto si stia staccando, sento che aumenta la forza nei colpi che da e ad ogni colpo ho come la sensazione di una scossa elettrica che mi pervade tutta, esce e senza farmi muovere mi pianta quel bastone all’ingresso fica e mi penetra di nuovo, sento che si apre di nuovo per accoglierlo, adesso vorrei che quel momento continuasse all’infinito.-Poi si ferma, si sdraia supino e mi invita a cavalcarlo, vado sopra e mi impalo, poggio i piedi sul letto e lo faccio entrare fino in fondo, questa posizione mi piace da morire, ho la sensazione di essere io a comandare il gioco, inizio la mia danza su quel cazzone con un saliscendi che prima cerco di controllare ma poi non ce la faccio e non posso fare a meno di aumentare il ritmo, Nabil mi afferra per i fianchi come per aiutarmi ed asseconda il mio movimento, mi sento veramente una vacca, continuo a godere a più non posso, vedo sul suo volto un’espressione più contratta, capisco che finalmente è vicino a venire, esco mi abbasso e lo prendo in bocca, lo accarezzo, lecco, succhio, è un cazzo davvero imponente, sono in estasi; quello che vedo arrivare è un fiume di sperma, il primo spruzzo bollente lo sento arrivare sulla faccia, apro la bocca e lo accolgo voracemente, continuo a segarlo con entrambe le mani mentre cingo la sua cappella con le mie labbra, la voglio tutta, sento che ho la bocca piena, ingoio con gusto e mi abbandono sul suo ventre .-Sono sfiancata, mi sento a pezzi, ho dolori dappertutto, vorrei alzarmi ma non ci riesco, Nabil mi tira a se dicendomi:* Ti è piaciuto?* E me lo chiedi? – rispondo -* Molte dicono che è troppo grande e si fanno male?* In effetti mi hai fatto male, ma quando vuoi farmi ancora male dimmelo che mi faccio trovare pronta!!!Si alza dicendomi che deve salire di sopra, si veste ed esce dalla stanza, rimango un po’ sul letto, poi anch’io decido di salire sopra, vado in bagno e mi sciacquo sento il bisogno di un pò di frescura, mi è rimasto tutto indolenzito; decido di mettere il costume senza il reggiseno, rimetto il solito pareo e vado su .-Arrivo nel salone e prendo un’altro caffè, poi vado a prua a mettermi un po’ al sole, ogni volta che resto sola e mi fermo a riflettere mi sento in colpa, soprattutto con me stessa, forse sto andando troppo oltre, mi sto comportando come una vera puttana, ma non riesco a farci nulla, non riesco a rinunciare, da quando è cominciata, ho una costante e inappagabile fame di sesso, più ne ho e più ne voglio, ed ogni volta che mi sembra di raggiungere un limite non penso altro che a superarlo .-Ho voglia di sentire mio marito, chiamo Nabil e gli chiedo come posso fare per telefonare, immediatamente mi porta un cellulare e lo chiamo, trovo Paolo in ufficio, mi dice che è appena arrivato* Come stai? -Gli chiedo-* Bene, e tu?. Dove sei? * Sono appena arrivata a Marrakech fra poco mi vedrò con il titolare* Non lo hai ancora incontrato?* Si l’ho già visto, ma era impegnato e ci rivediamo dopo* Bene e che impressione hai ? – mi chiede -* E’ un uomo molto distinto, affascinante e ricchissimo, ha aziende in tutto il mondo, credo che dovrò viaggiare parecchio per questo lavoro.-* Questo non sarebbe un problema, è una grossa occasione per te, giocati bene le tue carte.* Ne ho solo un tipo da giocare!!* Cioè??? Che vuoi dire ?* Da come mi ha guardata e parlato credo che voglia solo una cosa oltre alla collaborazione professionale.* Tipo?* Tipo cosa??? Sei scemo??? Vuole sesso!!!Paolo rimane un attimo in silenzio, ho paura della sua reazione poi mi dice:* Senti Laura tu sei una bellissima e giovane ragazza ed è naturale che un uomo possa essere attratto da te, sei adulta e sai come regolarti per certe cose, per altro ogni traguardo che si vuole raggiungere comporta un prezzo da pagare, valuta tu se ne vale la pena .-* Ma cosa mi stai dicendo? – gli rispondo con voce indignata -* Ti ho solo detto che devi regolarti tu, io sarei con te in ogni caso;* Mi stai dando l’autorizzazione a fare la puttana???? Ascolterò il tuo consiglio, farò la puttana se mi pagano bene . – * Ma cosa dici ??Stacco il telefono, mi ha fatto incazzare, ed io che quasi mi facevo degli scrupoli, ci ripenso ma dopo quello che ho fatto in questi giorni che diritto avevo di rispondergli così? Lo richiamo e gli chiedo scusa, spiegandogli di aver capito cosa voleva dirmi e che lo terrò informato comunque. Per un verso quella telefonata mi sembra sia stata molto positiva, mio marito è sempre stato molto pratico ma non credevo fosse così disponibile per certe cose, avevo scoperto un lato di mio marito che non mi sarei mai aspettata di scoprire, d’altronde neanche di me mi sarai mai aspettata di scoprire certi aspetti della mia personalità .-Vedo arrivare un marinaio che mi dice di entrare che Salem vuole vedermi nel suo ufficio, mi avvio e scendo nel suo ufficio.-Mi accoglie sorridente ed inizia a coccolarmi con il suo solito savoir faire, quell’uomo mi confonde e mi mette in soggezione, mi porge un fascicolo con l’organigramma di tutte le sue società italiane, da quello che riesco a vedere è proprio un impero, dalle domande e dalle osservazioni capisco che apprezza la mia preparazione, scendiamo nel dettaglio di quello che si aspetta da me e di quanto verrei retribuita, è una cifra da far girare la testa, naturalmente mi dice che dovrò viaggiare spesso, ed è ovvio che tutte le spese sarebbero a suo carico, parliamo di lavoro per parecchio tempo, è molto professionale e si capisce che ha una preparazione mostruosa in tutti i campi commerciali, una volta chiarito tutto apre una bottiglia di champagne e mi versa una coppa, lo bevo insieme a lui come suggello del nostro accordo, mi precisa che ha già dato disposizione di predisporre un contratto che firmeremo oggi stesso.Sono davvero confusa e felice, a parte l’aspetto economico di per se molto rilevante, sento che sto facendo un elevatissimo salto di qualità professionale, e sto entrando in un mondo che mi porterà chissà quante altre conoscenze di quel livello, lo ringrazio per l’opportunità che mi sta offrendo, mi dice che a questo punto è superfluo recarci a Marrakech in ufficio ma che ci saremmo fermati a Casablanca, dove avremmo visitato la città, avrei potuto fare shopping e in serata saremmo andati in qualche locale, poi l’indomani saremmo partiti verso l’Italia, tanto, pensai tra me e me, ormai ritardare qualche giorno non aveva più importanza .-Mi chiede come fosse andata con Nabil;* Lo sai già? – Gli risposi -* Certo che lo so !* Fin troppo bene – gli dissi compiaciuta -* Sai – mi dice serio – con lui è sempre un punto interrogativo, ci sono donne che dopo che stanno con lui restano scioccate e scappano via.* Io sono rimasta scioccata, tanto scioccata che ne voglio ancora!!!!- dissi sorridendo – * Sorrise anche lui e mi dice: questa è l’alternativa infatti!!!Va verso il solito cofanetto con i gioielli prende un bracciale d’oro e me lo sistema al polso, poi mi chiede di seguirlo nella sua camera .-* Non voglio che tu mi dia dei gioielli per scopare, mi fai sentire una puttana!!* Non lo sto facendo per questo, mi fa semplicemente piacere – mi risponde – accetta i miei regali ti prego, e poi adesso non voglio scoparti mi accontento di un un bel pompino .Andiamo nella sua cabina, mi slega il pareo e mi bacia accarezzandomi i capezzoli, poi si siede sul letto mi fa inginocchiare e mi porge il suo membro, apro la bocca e lo accolgo tra le mie labbra, comincio a giocare con la lingua sulla sua cappella, dai gemiti che sento emettere capisco che gli sta piacendo molto, lo sento durissimo, succhio con piacere e voluttà, dopo un po’ avverto che sta per venire, mi appoggia le mani sulla nuca e mi tira a sé sento la sua cappella fin dentro la gola, sento i suoi spruzzi, quasi mi affogo, lascio che venga e appena mi molla la testa gli lecco tutta l’asta un paio di volte poi rivolgendo lo sguardo verso di lui gli chiedo con sarcasmo:* Il mio signore è rimasto soddisfatto .-* Si tesoro soddisfattissimo – mi risponde – sei una pompinara deliziosa……* E non solo!!!! – aggiungo -* Sorride compiaciuto e mi dice: più tardi arriverà Kabir, sei contenta ?* Certo che sono contenta, sono molto affezionata a lui,* Potremo fare delle belle cose insieme? Mi dice che non ti tiri indietro se siamo tanti?* Tanti???? Quanti?* Non so…… vedremo, poi stasera andremo in un locale dove ti chiederò di fare qualcosa di particolare per me?* Perché fai il misterioso e non mi dici le cose? Tutti questi interrogativi mi creano curiosità……dimmi qualcosa di più … ti prego?* Tranquilla principessa – mi dice – ti piacerà!!!! Voglio solo capire fin dove riesco a spingerti.-* Puoi chiedermi qualunque cosa !!!! ormai mi avete coinvolta in questo gioco….* Vai a prepararti adesso che siamo già arrivati, appena sei pronta scendiamo a terra.-Gli sorrido, mi alzo e vado nella mia cabina, faccio una doccia mi trucco con cura, metto un vestitino bianco molto attillato con una profonda scollatura davanti che mette in risalto la mia strepitosa abbronzatura, un perizoma sotto e raggiungo Salem di sopra, un motoscafo ci aspetta e ci porta al molo dove con una limousine andiamo in centro città, ci accompagna in un raffinato ristorante con specialità francesi, a metà del pranzo vedo arrivare Kabir, entra sorridente e si accomoda con noi, Salem gli chiede se vuole unirsi a noi per il pranzo ma lui risponde di avere già mangiato, Kabir mi saluta con molto affetto come se non ci vedessimo da chissà quanto mi chiede se sono stata bene con Salem, gli rispondo che è stato tutto molto bello, e che Salem è un uomo molto brillante che sa come trattare le donne, mi guarda i gioielli che indosso, e con fare sarcastico mi risponde* L’ho notato; ed hai concluso un buon affare anche credo?* Si, molto buono!!! – gli rispondo -* Salem ti ha detto cosa si aspetta da te ?* Per ciò che riguarda il lavoro ne abbiamo parlato abbondantemente e ci siamo chiariti su tutto;* E per il resto?* Beh – rispondo io – il resto credo che sia sottinteso;* Non credo sia tutto sottinteso non ti ha detto che si aspetta che, di tanto in tanto, tu intrattenessi all’occorrenza dei suoi amici o clienti.* Veramente no – dico io – * Poi rivolgendosi a Salem gli dice: avresti fatto meglio a dirglielo chiaramente* Veramente avrei preferito parlargliene soltanto quando ci sarebbe stata l’occasione, d’altronde io non le imporrò mai nulla – rispose Salem -Rimasi senza parole e parecchio infastidita a sentirli parlare in quel modo, vero è che forse era mia la responsabilità di aver fatto credere di potermi sessualmente gestire come avessero voluto, ma questo discorso andava però oltre ogni limite consentito, forse avrei dovuto chiarire prima certi discorsi ed in effetti, rivolta ad entrambi gli dico:* E’ meglio chiarire prima certe cose, io non faccio la prostituta, né ho intenzione di cominciare adesso, vero è ho fatto la troia ma solo perché mi è piaciuto ed ho voluto farlo, se domani una qualsiasi situazione mi potrà essere congeniale bene, se no non ho problemi a dire no a chiunque.- Una volta chiarito questo, possiamo continuare a divertirci, come abbiamo fatto finora, se questo a qualcuno non va bene, io posso andare via anche adesso .-Dai loro sguardi capisco che forse hanno anche apprezzato la mia precisazione infatti Salem si scusa con me per essere stato frainteso, ma le sue intenzioni non erano quelle di avere una prostituta a disposizione, quelle mi dice si trovano senza problemi, con me ha usato, continua a dire, sempre il massimo rispetto e continuerà ad usarlo.-Subito dopo il pranzo Salem propose di rimanere a Marrakech fino alla sera si da potermi dare la possibilità di visitarla, gli precisai che per la sera avrei avuto la necessità di tornare in barca a cambiarmi;* Veramente – dice Salem – avevo pensato di andare in un magnifico Hotel qui in centro, il Ryad Al Moussika, per cambiarti potresti comprare qualcosa qui, naturalmente tutto a mie spese.-* D’altronde – aggiunge Kabir ridendo – dopo che mi hai chiesto di venire sin qui non vorrai farmi rimanere fino a stasera senza assaggiarti?* Se devo essere sincera credevo che saremmo andati in barca, ma da oggi devo obbedire a Salem per tutto quello che desidera!!! – dissi io ridendo -Mentre chiacchieravamo allegramente arriviamo davanti all’Hotel e ci accomodiamo nella Hall, noto che è un bellissimo Hotel puro stile moresco e con un’attenzione particolare a tutti i moderni comfort, con un giardino dove due cipressi centenari e altre piante fanno da cornice a una piscina, o per meglio dire, a un bacino Andaluso rivestito di mosaici che disegnano sul fondo un tappeto, e con una fontana di marmo da cui l’acqua cadendo sulla superficie del bacino, contribuisce a creare come di un canto di uccelli, rimango affascinata, veniamo accompagnati ad un appartamento all’ultimo piano, e noto che è una vera e propria suite di gran lusso .-Mi sento abbracciare da dietro, è Kabir che mi bacia sul collo, mentre fa scendere la mani davanti sul mio seno, avverto come una scossa, cerco di girarmi ma la stretta non me lo consente, mi abbandono a quei baci, sono molto eccitata, avevo voglia di lui da quando l’ho rivisto al ristorante, sento i miei capezzoli indurirsi sotto il suo tocco, vedo arrivare Salem, che mi si avvicina davanti e mi chiede * Non vorrai lasciarmi fuori?* Gli prendo le mani e lo tiro verso di me “non ci penso nemmeno!!”Kabir nel frattempo mi ha alzato il vestito e sta frugando i miei buchi, è fantastico come sa toccarmi, mi inginocchio tiro fuori il cazzo di Kabir ed inizio a leccarlo, ripeto l’operazione con Salem, alterno la lingua sulle loro cappelle, le sento indurirsi, il sapore del cazzo di Kabir mi fa impazzire, cerco in tutti i modi di ingoiarlo interamente senza riuscirci, sento sotto la lingua la sua eccitazione. Mi alzo e mi avvio verso la camera da letto, mi sfilo il vestito e mi sdraio pancia in giù allargando le gambe, sento il desiderio di essere penetrata, Salem, mi si sdraia sopra mi bacia il collo mentre contemporaneamente lo sento entrare, la mia vagina è abbondantemente lubrificata e lo accoglie subito, emetto un grido di liberazione, Kabir invece mi si piazza davanti e mi porge la sua asta vicino alla bocca, riprendo a spompinarlo, un attimo dopo mi trovo seduta cavalcioni su Salem completamente piegata su di lui a pompare come una forsennata, gli ricambio un bacio pieno di libidine proprio mentre sento la cappella di Kabir forzarmi il buchetto, cerco di rilassare i miei muscoli e lo sento entrare, emetto un gemito mentre prendono entrambi a pomparmi con ferocia, sono stretta in una morsa di piacere, mi pompano ritmicamente, alternando i loro colpi, sto provando un godimento intensissimo, sento Kabir che mi sta inculando con una forza animalesca, sento anche il rumore dei suoi coglioni che sbattono sulle mie natiche, e mentre Salem sta torturando i miei capezzoli con la lingua capisco che sto godendo ripetutamente sembro una fontana, non riesco a frenare la mia libidine, sono sensazioni strane e contrastanti quelle che provo, un dolore acuto per quella doppia penetrazione selvaggia ma nello stesso momento vorrei sentirmi ancora più piena, ancora non mi basta, grido il mio piacere e sto ansimando e mugolando come un animale, inizio a leccare Salem ovunque posso mentre Kabir dietro continua a pomparmi con foga; poi chiede a Salem di invertire posto, mi impalo sul membro di Kabir e nello stesso momento Salem mi sodomizza dietro, durano ancora un bel po’, poi escono, sono pronti per venire, mi fanno sdraiare su un tavolino basso mi avvicinano le loro cappelle al viso, me le stanno strofinando dappertutto sin quando iniziano a spruzzare il loro seme, mi trovo impiastricciata, ho sperma che cola da tutte le parti, sulla faccia soprattutto, ma anche sul seno e sul ventre.-Provo ad alzarmi, mi accorgo di essere madida di sudore e molto accaldata, alzandomi sento arrivare il getto dell’aria condizionata e provo un refrigerio tonificante, nello stesso istante Salem mi si avvicina all’orecchio e mi dice con voce imperativa che devo pulire il tavolino perchè l’ho sporcato tutto; guardo il tavolino, è completamente pieno dello sperma che era scivolato dal mio corpo, poi guardo lui interdetta e noto un sorrisetto sarcastico sul suo volto,* Si padrone!! – gli rispondo -Mi abbasso ubbidiente e provvedo a pulire tutto con la lingua, poi mi alzo e mi avvicino a loro che si erano sdraiati sul letto, Kabir mi porge una mano e mi fa sdraiare in mezzo a loro, chiudo gli occhi e mi rilasso un pò sotto le carezze di entrambi, mi trovo in quel letto a pomiciare come una ragazzina, è una bellissima sensazione, sono ancora molto eccitata e lo lascio vedere chiaramente, capisco comunque che è soprattutto la presenza di Kabir che mi crea problemi di libidine.Arriva una telefonata e Salem si alza per rispondere, poi torna e ci dice che sta salendo qualcuno, ci rivestiamo e arriva un signore distinto che consegna una borsa porta documenti a Salem e va subito via.-Salem apre la borsa e mi chiama chiedendomi di leggere il mio contratto per la firma, lo leggo attentamente, è molto chiaro e corrisponde perfettamente agli accordi già presi, appena firmato Salem mi consegna una busta, la apro e vedo che contiene un assegno con una cifra elevatissima, chiedo e mi risponde che mi sta già pagando 6 mesi anticipati, sono felice mi sembra di toccare un cielo con un dito .-Salem si avvicina dicendomi* Grazie per aver accettato* Grazie a te – gli rispondo – non avevo mai avuto un incarico così importante e non ci speravo nemmeno.* Tranquilla – interviene Kabir – saprà come farsi ripagare!!!Scoppiamo tutti a ridere poi mi chiedono di vestirmi per andare a comprare qualcosa per la serata .-Kabir ci lascia per degli impegni e ci da appuntamento a più tardi, verso le 20 in albergo .-Usciamo ed andiamo in un negozio di alta moda, dove noto tutti abiti firmati che costano un occhio della testa, io mi rivolgo a Salem dicendogli che forse era il caso andare un attimo in barca a prendere qualcosa che non è il caso di spendere un capitale, lui mi sorride e mi invita a prendere tutto quello che mi piace senza crearmi problemi .-* In che tipo di locale andiamo stasera, come devo vestirmi – chiedo -* Vestiti come ti senti – mi rispose -Scelsi 6/7 vestiti e chiamai Salem per avere un suo parere, e lui con il solito savoir faire disse alla commessa di prepararli tutti poi mi chiese di provare un abito che aveva scelto, andai in un camerino e lo indossai, era grigio scuro, senza spalline, composto praticamente da due strisce di raso sull’anteriore e sul posteriore, tenute sui fianchi da un velo trasparente sempre grigio, corto fino a metà coscia, praticamente tre quarti delle mie cosce erano coperte solo da quel velo, * Si vedono gli slip – gli feci osservare -* Non li metterai – mi rispose – tanto stasera non credo ti serviranno moltoMi porge anche un paio di scarpe da provare con il tacco molto alto, mi guardo allo specchio, noto che mi fascia molto, è aderentissimo e lascia bene in vista tutte le forme, Salem mi fa un gesto di approvazione e si avvia vero la cassa, lo raggiungo e gli faccio notare che è inutile spendere i soldi per gli altri vestiti se lui opta per quello, ma lui non sta nemmeno a sentirmi, mi risponde dicendomi che mi preoccupo troppo dei soldi, mi esorta ad approfittare di lui anche di più, nel frattempo dà alla commessa l’indirizzo dell’albergo pregandola di consegnare i pacchi direttamente in hotel.-Usciamo dal negozio e ci avviamo a piedi per le vie del centro, mi sento bene con Salem, molto diverso da Kabir molto più signorile, soprattutto nella maniera di trattarmi, capisco che nella sostanza la situazione non cambiava, mi faceva sentire più importante, anche se il modo di trattarmi da troia di Kabir, sessualmente mi eccitava molto di più.-Noto che si ferma davanti ad una gioielleria, mi fa cenno di entrare, lo seguo, lo sento parlare con il titolare anche se non comprendo una parola, quello tira fuori una collana di oro massiccio con dei brillanti, un anello a fascia, anch’essa di diamanti, e degli orecchini, sempre con dei diamanti, mi chiede di metterli, sono bellissimi; faccio per toglierli ma Salem mi prega di tenerli che sono miei;* Perché??? – chiedo – non voglio!!* Tranquilla te li guadagnerai stasera – mi risponde -Gli sorrido, capisco perfettamente cosa vuol dire ma gli dico:* Lo so cosa vuoi, ma non è assolutamente necessario, e lo sai!!!* Ti prego di stare buona!!! Non credo che tu sappia cosa voglio;Il suo tono, pur essendo sorridente era fortemente enigmatico, e mi lascia parecchio perplessa, non osai ribattere, non capisco cosa potrebbe essere questa cosa che vorrebbe e che non riesco ad immaginare, credo di avere già dato tutto quello che sessualmente una donna può dare, comunque non me ne importava più di tanto, il vortice in cui mi ero ficcata era talmente forte da trascinare ogni cosa, primo di tutti ogni mio pudore, se ancora me ne fosse rimasto .-Andiamo e ci avviamo verso l’albergo, sono confusa, non so come comportarmi, cerco di essere naturale, ma capisco che non ci riesco, poi è Salem a dirmi qualcosa, mi consiglia di andare in albergo dove fanno degli ottimi massaggi ed un ottimo parrucchiere, nel dirmi questo mi guarda sorridente, mi accarezza il viso e mi invita a non sentirmi in imbarazzo, come se avesse capito il mio disagio.-Credo che seguirò il suo consiglio ma prima sento il desiderio di telefonare a Paolo, a quest’ora lo troverò in ufficio, voglio sfogarmi un pò con lui.-
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