Finalmente ero libero … erano passati 8 anni da quando ero entrato in carcere … 8 maledettissimi anni. Quando ero entrato nell’inferno ero un ragazzo di 22 anni, sbruffone e sicuro di se … ora ero un uomo diverso … segnato dalla violenza e dalla cattiveria delle bestie che vivono nel carcere … Quanti anni erano passati da quando girovagavo per le strade di garbagnate e con sfrontatezza commettevo ogni tipo di crimine: strozzinaggio, rapine e spaccio di droga … nella zona mi chiamavano scarafaggio … perchè? Non mi va di parlarne ora …La mia famiglia era povera, ma onesta e non accettava il mio comportamento. Mio padre morì quando ero ragazzino in un incidente sul lavoro … e fu mia madre a badare a me e alla mia sorellina, più piccola di me di 12 anni …Mia madre faceva tre lavori per mantenerci e non era mai in casa, una casa modesta che non offriva nulla ad un ragazzo vivace quale ero. La zona, le cattive compagnie … fu facile entrare nel giro sbagliato … no, non sto cercando giustificazioni, quando andrò all’inferno non cercherò scuse per quello che ho fatto …A 20 anni mia madre mi caccio di casa, voleva salvare mia sorella dalla tentazione del diavolo … così disse … buttava via i soldi che le davo perchè diceva che erano sporchi di sangue … era vero …Quando ero uscito dal carcere ero stato accolto come un eroe dalla mia banda … avevo scontato i miei 8 anni senza fare la spia agli sbirri, ed ora avevo massima fiducia e considerazione … i soldi cominciavano a piovere di nuovo … soldi sporchi …Un giorno mi trovai per caso vicino la mia vecchia casa … avevo voglia di rivedere la mia famiglia … 8 anni sono tanti …Quando bussai alla porta ero nervoso, come mi avrebbero accolto?Mia madre mi guardo acida …”Cosa vuoi Franco? Cosa sei venuto a fare qui?””Chi è mamma?”era mia sorella che veniva verso la porta …”Franco !!! Sei tu?”la mia sorellina corse verso di me e mi salto addosso … baciandomi, stringendomi e piangendo … erano passati 8 anni da quando ci eravamo visti l’ultima volta … l’avevo lasciata che era una bambina ed ora la ritrovavo donna … anche se aveva solo 18 anni ed io andavo per i 30 …”Paola, sei bellissima””oh grazie fratellone”Era davvero così … era bellissima … i suoi cappelli biondi ondeggiavano mentre muoveva la testolina animata e mi guardava con il suo dolce visino ovale … Il suo corpo sinuoso era fasciato da una tuta aderente che non lasciava nulla alla fantasia … fissavo le sue perfette tettine che sembravano essere sul punto di lacerare il leggero tessuto della maglietta. Lei mi sorrideva e mi parlava di cosa aveva fatto in questi ultimi anni mentre io la guardavo inebetito pensando a come avrei voluto avvicinarmi a lei e toccarla nei punti più nascosti. Mia sorella convinse mia madre a riprendermi in casa … anche se mia madre non ne era molto convinta e continuava a guardarmi schifata … come quando si guarda uno scarafaggio …Erano bastate poche settimane per entrare di nuovo in grande confidenza con mia sorella. Uscivamo di sera insieme e mia sorella si sentiva molto orgogliosa di me … in qualsiasi locale entrassimo venivo trattato come fossi il padrone …E poi regali … sempre più belli, sempre più costosi … ogni piccolo capriccio della mia sorellina era esaudito …Un giorno però le cose cambiarono … Eravamo in una discoteca ed io l’avevo lasciata per sbrigare degli affari … quando la rividi, non mi piacque quello che vidi …Mia sorella era avvinghiata ad un tizio e lo baciava come una puttana. Mi fiondai in pista e strattonai il ragazzo di mia sorella … nella confusione della discoteca nessuno si accorse di nulla …Mia sorella però strillava e mi guardava spaventata. Avevo preso quel ragazzo per i capelli e lo stavo trascinando nel bagno degli uomini … un mio scagnozzo mi faceva strada …Iniziai a picchiarlo sotto gli occhi atterriti di mia sorella … con forza … pugni, calci, testate …Quando ebbi finito il viso del ragazzo era un ammasso irriconoscibile di carne e sangue … l’avevo ucciso …Per fortuna, il mio scagnozzo aveva portato via mia sorella che quindi non aveva assistito al pestaggio …Per diversi giorni tra me e mia sorella ci fu silenzio e imbarazzo … l’assenza di mia madre non aiutava. Mia madre era andata ad assistere mia nonna malata ed era fuori città …Erano le 7.00 della mattina e come sempre mi alzavo per andare in bagno e come ormai di consuetudine l’avevo duro. Andai in camera di mia sorella e il mio sguardo andò a posarsi sul letto di Paola … il viso era leggermente illuminato dai primi raggi del sole che penetravano dalla serranda socchiusa. Ero fortunato ad avere una sorella così bella, pensavo che se lei non fosse stata mia sorella ci avrei provato! Nel guardarla li ferma a letto mi sarebbe proprio venuta voglia di avvicinarmi a lei e toccarla … e leccarla in ogni più profondo pertugio. All’improvviso lei si girò nel sonno e si scoprì quel tanto che bastava per far si che la luce del mattino illuminasse la sua camicetta slacciata da cui trasparivano due seni meravigliosi, rotondi e con due fieri capezzoli che avrei volentieri strapazzato! Non ce la facevo più e cominciai a toccarmi il cazzo che ormai era duro come una pietra! Mi dicevo e’ tua sorella ha soli 18 anni … sei una bestia … ha ragione tua madre. Andai in bagno … ma con la testa pensavo sempre alle sue tette morbide e a quei capezzoli turgidi! Come avrei voluto toccarla e leccare il suo sesso! Me lo tirai fuori e cominciai a farmi una sega … fino a venire … pensando alla mia dolce sorellina!Dopo qualche giorno decisi di tentare un riavvicinamento …”che cos’è questo pacco?””è per te sorellina … l’ho visto in una vetrina e ho pensato a te””cosa mi ha regalato il mio fratellone per farsi perdonare?”diceva, mentre mi guardava sorridente e scartava il regalo che le avevo portatoquando aprì il suo dono, mia sorella arrossi … e abbasso lo sguardo imbarazzata … Le avevo regalato un completo molto sexy, forse troppo: un minuscolo tanga nero merlettato e un reggiseno di pizzo con alcune trasparenze …” ma Franco … perché? … beh … è un regalo un pò … grazie tante””sai Paola ho pensato che ormai sei una bella donna e che ti meritassi qualcosa di più adulto”La mia sorellina non parlava e continuava ad avere lo sguardo basso. Mi avvicinai e la strinsi a me un pochino.”non ti piacciono?””no e che … vedi … la mamma non vuole … “”sarà un nostro segreto … non diremmo nulla a mamma”la strinsi al petto e con le mani quasi le sfiorai il sedere. Le diedi un bacio sul collo, e la guardai negli occhi.”dai festeggiamo. Ti porto fuori”mia sorella mi sorrise timidamente e corse in camera a cambiarsi. Quando la vidi ebbi un sussulto, era bellissima. Aveva una maglietta scollata e una minigonna molto corta che copriva a stento il culetto sodo … le sue lunghe gambe erano nude e in piena vista.Aveva un trucco molto leggero … ad eccezione del rossetto che era di un rosso acceso”sei bellissima””mi sono fatta bella per il mio fratellone”disse mia sorella arrossendoLa presi per mano e uscimmo di casa.Fu una serata molto tranquilla … niente locali e discoteche … la portai a cena in uno dei migliori ristoranti di Milano.Il migliore champagne si accompagnò a pietanze squisite … mentre parlavamo della nostra infanzia …Ridevamo, ci prendevamo per mano e ci guardavamo intensamente … chi ci avesse visto non avrebbe mai pensato che fossimo fratello e sorella … Mia sorella però mi guardava in maniera strana … sembrava che qualcosa le desse fastidioTornati a casa le diedi un casto bacio sulla bocca … lei mi ringrazio per la bella serata e andò in camera sua mentre io le guardavo ammirato il sedere e le gambe …Non riuscivo a trovare pace, era impossibile per me dormire ..Continuavo a pensare a mia sorella … era così giovane, così innocente … la volevo, dovevo averla …Mi alzai e andai nel mio studio … iniziai a sorseggiare il mio Brandy preferito … mentre dal balcone aperto alle mie spalle entrava una piacevole brezza … D’improvviso sentii bussare alla porta … e quello che vidi fu la materializzazione dei mie sogni …La mia dolce sorellina era davanti a me … vestita solo con un paio di minuscole mutandine e con un reggiseno sensuale e trasparente … era una visione”E’ questo quello che vuoi, vero? … vuoi la tua sorellina tutta per te … nessuno mi deve avere, solo tu …”mi fissava seria … quasi con odio”da quando mi hai rivista, non hai fatto altro che desiderarmi … vero scarafaggio?”non mi aveva mai chiamato così … ero terribilmente eccitato … la volevo … selvaggiamente …”a te non importa niente che sia tua sorella … non ti importa di tua madre … Se a te piace una cosa la compri … o la prendi””non dire queste cose””e perchè no? E così che mi vuoi … mi vuoi zoccola in casa e santarellina fuori … Lo vedo come sei eccitato … sei un maiale … pensi che non mi sia accorta di come mi guardi …? “d’improvviso levò la sua mano da dietro la schiena … e in mano aveva una pistola …”beh … io non voglio”fu un attimo e le saltai addosso … lottammo un pò e poi riuscii a disarmarla …la rabbia mi aveva annebbiato la mente e preso dall’eccitazione le strappai con violenza il reggiseno. Mia sorella rimase immobile, in un atteggiamento di sfida … con il seno che si ergeva turgido … a quel punto, decisi che era arrivato il momento di una solenne sculacciata.Le afferrai i polsi e la costrinsi a mettersi in ginocchio, in modo che il suo busto fosse appoggiato sulle mie gambe. Le sfilai con forza le minuscole mutandine, lasciandola totalmente nuda, e la colpii con tutta la mia forza sul culo …”uno, due, tre….””basta, scarafaggio che fai”alzai la mano in alto e colpii ripetutamente quel culetto, gia rosso dopo le prime sberle, con tutta la mia forza, finche non la sentii piangere dal dolore …ora non si agitava più e rimaneva supina con il culo rosso e la fica oscenamente esposta al mio sguardo …”basta ti prego, non ce la faccio più ….basta….buuuuu……”continuai con quanto fiato avevo in corpo, finchè, il culo di mia sorella non divenne rovente e di un colore violaceo … solo allora mi fermai … era pur sempre la mia sorellina … Gli schiaffi si trasformarono in dolci carezze e iniziai a massaggiarle il sedere … come era sodo e caldo …Mentre le massaggiavo quel culetto rosso, l’eccitazione dentro me era montata a mille. Sentivo le sue tette che mi premevano sulle gambe e il mio cazzo era diventato di pietra. Ormai ero partito e nulla mi avrebbe fermato … misi una mano sul suo passerina … era fradicia … introdussi con facilità un dito nello spacco della fica e dopo lo portai alla bocca … era pronta …La feci sdraiare sul divano e le aprii oscenamente le gambe … avvicinai il mio viso al suo pube e non potei fare a meno di sentire il forte odore di sesso, iniziai a baciarle l’interno cosce, poi man mano mi spinsi verso l’interno, sprofondai il mio viso fra le sue cosce … leccando il suo morbido pelo ed insinuandomi con la lingua sempre più dentro il caldo buchetto fraterno. Continuai così per molto tempo, leccando le grandi labbra e aprendole sempre più con le dita … mordicchiando e tirando i lembi della sua passerina e succhiando avidamente il clitoride …Mia sorella non poteva resistere molto … continuava a mordersi un labbro e mugolava in silenzio, quasi con paura che qualcuno potesse sentirla …Poi … rilasso i muscoli vaginali ed esplose … un lungo getto di umori mi inondò la faccia, ma continuai imperterrito a leccarla e a farla godere … quando la lingua iniziò a farmi male, mi alzai e mi spogliai rimanendo con i boxerPresi allora la sua mano, e la misi sul mio pacco. Lei non aveva il coraggio di guardarmi in faccia, ma abbassò, pur con qualche difficoltà, il mio boxer. Il mio cazzo caldo, pronto, non era mai stato così grande ed ora si stagliava fiero in tutta sua gloria. Lei lo guardò fisso, come se fosse la prima volte che vedeva un cazzo. Con timore lo prese nella sua mano e usando il suo pollice strofinò la fenditura della pipì e lentamente massaggiò l’enorme testa violacea. “hai visto cosa hai fatto? … sei solo una troietta … ora prendi in bocca il cazzo di tuo fratello”mia sorella mi guardò con gli occhi coperti di lacrime … poi li chiuse, apri la bocca e inghiotti il glande”mmmmhhhh …. Lllapp …. Lap …….mmmmmhhhhh”Mia sorella mulinava con voluttà la lingua sulla cappella mentre io ero intento a massaggiare una mammella …ero al settimo cielo, non credevo fosse così brava, era dolcissima, ed ora si lasciava guidare senza resistenze … la girai e facemmo un fantastico 69 … la fica sembrava liquefarsi sotto le miei sapienti lappate, sembrava un rubinetto aperto. Io con le dita le allargavo le grandi labbra e la penetravo con la lingua, succhiando il clitoride … finchè di li a poco mia sorella venne di nuovo con un getto fortissimo che mi inondò la faccia di umori …non riuscii a trattenermi oltre e venni anch’io, con un lunghissimo getto di sperma, che inondò la bocca di mia sorella …Paola strabuzzo gli occhi … sembrava che stesse affogando, evidentemente non era preparata … poi tossi e sputo fuori parte del mio seme … Dai lati della bocca le colava lo sperma che non era riuscita ad ingoiare … era una visione perversa ed eccitante, soprattutto perchè era la mia piccola sorellina che aveva in bocca il mio sperma …Le presi il viso fra le mani e la baciai … le nostre lingue si unirono in un miscuglio di sperma, umori e saliva, fu una sensazione incredibile. Mia sorella respirava con fatica e aveva smesso di piangere … mi guardava intensamente e il suo respiro contro la mia bocca non fece che eccitarmi di nuovo …il mio cazzo tornò di nuovo duro, questa volta il mio sesso era a pochi centimetri dalla fichetta di mia sorella … non persi tempo e lo infilai nel caldo buchetto, provando una sensazione bellissima … le mie mai iniziarono a strapazzare con foga le tettine e il delizioso culetto della mia sorellina che ora gemeva sommessamente sotto i miei colpi”mmmmhhh … Franco …. Cosa hai fatto …. Mmmmhhhh””dai Paola rilassati …””spingi più forte … più forte”così feci … le inondai la fica di un caldo e vischioso sperma … ma mia sorella non si fermava e continuava a muoversi per farmi svuotare del tutto le palle …rimanemmo così abbracciati, con il mio cazzo mezzo moscio che rimaneva nella calda fica di mia sorella …”ti amo sorellina”mia sorella mi guardò triste …”anch’io … purtroppo”
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