Ad un semaforo, distratto dai miei pensieri, tampono una piccola vettura senza procurarle gravi danni. Scendo pensando alla mazzata che mi darà la mia, già costosissima assicurazione e…. dall’auto scende un miracolo! Alta, bruna, labbra carnose, un seno prorompente e sodo! Le chiedo scusa aggiungendo “Scriverò subito all’Assicurazione perchè le rimborsino i danni al più presto!” Lei però ha dimenticato i documenti dell’auto. Possiamo passare velocemente da casa sua, che dista poche centinaia di metri? Un autentico invito a nozze! La signora telefona al marito e lo mette al corrente di tutto; subito dopo partiamo ed, in pochi minuti, siamo arrivati. Soliti convenevoli: si metta comodo…, fa molto caldo…, posso offrirle qualcosa da bere? Torna pochi minuti dopo; altro che caldo, si è messa “in libertà” con uno slip invisibile ed un reggiseno inesistente! Cosa avreste fatto voi? Il mio pisello duro svetta attraverso i pantaloni: lei si avvicina, si inginocchia davanti a me, mi abbassa i calzoni in un attimo e comincia a leccare e succhiare dolcemente…., lentamente… Ogni volta che il mio cazzo entra nella sua morbida bocca, un brivido meraviglioso mi corre lungo la schiena, dai testicoli fino alla testolina rossa ed infuocata, annunciando prossima un’esplosione di sperma. Lei lo riceve tutto in bocca e lo ingoia da vera professionista. Sono ancora eccitato: la distendo sul letto e la penetro violentemente nella posizione del “missionario”. Senza più l’urgenza di scaricare la pressione “spermatica”, la rigiro in tutte le posizioni suggerite dalla fantasia possedendola con una foga che diventa quasi violenza. Sotto i miei colpi e le mie spinte, ulula e gode senza ritegno e senza freni, come mai mi era capitato di vedere prima: “Infilamelo tutto…., sì, quanto è grosso….., vienimi in faccia!” Riverso sul suo viso una quantita’ industriale di liquido quando avverto un rumore alle mie spalle: il marito! Nudo, con un’erezione impressionante ed una pistola in mano. “Se vuoi uscire vivo da questa situazione ora devi fare un pompino a me!” La pelle è pelle, e lo succhiai per benino finchè anche lui mi venne in gola. Probabilmente erano d’accordo, ma se dovessi dire che è stata un’esperienza sgradevole…. mentirei!
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