Mi chiamo Barbara Forsetti ed ho 29 anni, vivo in una cittadina dell’nord-ovest vicino al confine italo-svizzero, quello che vi voglio raccontare è accaduto 10 anni fa quando avevo 19 anni o poco meno, già allora facevo gola agli uomini, sono mora con i capelli lunghissimi a metà schiena, lunghi e lisci, alta poco più di un metro e sessanta , un bel viso ed un corpo magro e scattante che osteggiavo con l’ausilio di minigonne per mostrare le mie bellissime gambe, nemmeno adesso ho tanto seno poco più di una seconda ma i commenti dei maschi sul mio fisico sono sempre stati lusinghieri. A quell’ epoca vivevo in casa con i miei genitori e avevo appena terminato le scuole, facevo un corso serale e lavoravo come tappabuchi in un negozio di abbigliamento sportivo.Ero stata da poco lasciata dal mio fidanzato con cui stavo da circa un anno , lo avevo scoperto che aveva un’altra e dopo la litigata era stato lui a lasciare me , io non mi davo pace per non averlo preceduto, ma si sa a quell’ età certe cose sembrano avere molta importanza. Il mese di Aprile di quell’anno era il 1994 fu caldo e soleggiato , una primavera splendida che auspicava un estate calda e assolata, io ne approfittavo per accorciare sempre di più le gonne e per indossare camicette scollate, ai piedi amavo molto le scarpe con tacco alto che amo del resto ancora adesso.Avevo preso l’abitudine di andare a piedi verso il centro della cittadina da cui sono distante un paio di chilometri, lo facevo per tenermi in movimento e per impegnare di più le lunghe giornate in cui non avevo da lavorare, non nego che mi piacevano molto le reazioni degli automobilisti, mi affiancavano e mi lanciavano battute o mi invitavano da qualche parte, oppure semplicemente mi offrivano un passaggio. Tutto ciò mi lusingava e faceva lavorare di fantasia, già allora non era una santarella, con il mio fidanzato facevo sesso in ogni modo e per di più avevo già avuto un amante sposato, si… e questa è bella perché era l’amante di mia madre… .Era stato lui a indirizzarmi verso certi piaceri del sesso nel corso di una ventina di giorni di fuoco, poi mia madre se ne era accorta e tutto era terminato, però mi aveva sverginato il sederino quel bastardo, e mi era piaciuto. Ma questa è un’altra storia… .Come potrete immaginare con mia madre il rapporto era molto singolare, lei tradiva mio padre e passava da un amante all’altro ed io le tenevo la parte coprendola in diverse occasioni, tutto questo mi dava una certa libertà e un immunità non comune per una ragazza della mia età, ma torniamo a ciò che successe in quella primavera.A un centinaio di metri da casa mia c’era un negozio di strumenti musicali dove mio padre che faceva l’idraulico aveva fatto dei lavori,ed io avevo conosciuto il titolare facendo la spola con fatture e altre commissioni, difatti spesso aiutavo mio padre nella sua striminzita contabilità.Maurizio così si chiamava il titolare del negozio era un bell’uomo di quarant’anni sposato con una bella donna molto conosciuta nella zona, aveva un auto sportiva tedesca e aveva una fama di donnaiolo incallito, a volte quando passavo a piedi e ci si vedeva mi salutava e mi squadrava in modo molto esplicito, mi piaceva senza dubbio ed esercitava su di me il fascino del quarantenne arrivato.Un giorno mentre percorrevo a piedi la salita di casa mia che portava al lungo viale che si snoda sino al centro della città, mi si affianca Maurizio con la sua auto e mi chiede se voglio un passaggio, naturalmente accetto e salendo faccio in modo che la mia gonna mostri di più di quello che sarebbe stato necessario, lui naturalmente apprezza e iniziamo un discorso con diversi doppi sensi e ci facciamo quattro risate… Mi chiede di dargli del tu e mi fa stare bene, quando arrivo a destinazione ci salutiamo con molta enfasi entrambi.Qualche giorno dopo ecco che mi offre un altro passaggio, io non avevo una meta quel giorno e ne approfittiamo per fare un giretto breve e le solite quattro chiacchiere… il fidanzato che non c’è più… .la moglie..il matrimonio… il tempo libero e la voglia di divertirsi, prima di lasciarci mi dice chiaramente che gli piacerebbe passare un po’ di tempo con me , che sono simpatica e carina e che gli sembra di conoscermi da molto tempo, sono straordinariamente matura per la mia età e un sacco di altre piacevolezze.Io non aspettavo altro e combiniamo un appuntamento per il giorno successivo verso le 14 … passo la notte a fantasticare ed il mattino a pensare a cosa indossare… ..alle 13 sono già pronta e mi pare che l’orologio sia fermo tanto avanza lentamente.Finalmente arriva l’ora e posso uscire di casa, lui è puntuale e ci avviamo verso la periferia imboccando poi l’autostrada, mi ero messa un corto vestitino che mi lasciava abbondantemente scoperta una porzione di coscia sopra il ginocchio e con una scollatura a V abbastanza generosa, una bella cintura e un paio di scarpe con tacco, io uso pochissimo trucco e anche quel giorno mi limitai ad un velo di rossetto molto discreto.Mentre percorriamo l’autostrada Maurizio non perde tempo e dopo aver avuto via libera con qualche domanda a cui avevo risposto con molta malizia si avvicina e mi bacia sulla bocca, io restituisco il bacio e poi stiamo con la mano nella mano come due fidanzatini, gli racconto le mie cose e lui dice poco delle sue..ci baciamo e le sue mani sono spesso appoggiate sulle mie cosce scoperte.Facciamo tappa per prendere un gelato e poi risaliti in macchina mi dice che quel giorno ha un appuntamento e non ha molto tempo , però gira con l’auto in una stradina isolata e poco dopo le sue esperte mani mi fanno venire i brividi mentre mi accarezza, io non resisto e tale è la voglia di dimostrargli che sono grande e che poso farlo felice che poco dopo sono chinata a succhiargli il suo bellissimo uccello… .”sei proprio brava Barbara… .che pompino … .si brava… brava… .che troietta che sei tesoro… .”Io mi eccito e sono un lago alle sue parole e intensifico il pompino e quando mi viene in bocca lo sento che mi tiene la testa, ingoio con gusto la sua sborra e lo pulisco con molta cura guardandolo a tratti mentre sospira di piacere… mi piace quest’uomo e ci voglio fare tutto!! “sai Mau non è necessario che mi tieni la testa , non mi sarei mai fatta scappare nemmeno una goccia……” dico queste parole appena mi tolgo da lui e lo vedo un poco stupito, mi piace stupire un uomo che ha 20 anni più di me … .La sua risposta è molto sibillina ed anche molto eccitante… ..” credo che io e te ci divertiremo molto Barbara… .proprio molto”Rientriamo sulla provinciale e lui cortesemente mi chiede se voglio una caramella ma io rifiuto… “no ..mi piace il sapore che ho in bocca…” lo vedo ancora sorpreso… ma solo per un attimo e passa all’offensiva… ” sei proprio una puttanella ed io adoro le ragazze disinibite come te… ” Mi piace quando mi chiama così e glielo dico, la nostra complicità aumenta in modo vertiginoso e ci raccontiamo di tutto, quando arriviamo vicino a casa sono al settimo cielo, lui mi confessa di avere il cazzo duro e ci diamo appuntamento per l’indomani con la promessa di passare il pomeriggio insieme… “porta un documento tesoro mi raccomando… … ..” gli sorrido complice e lo bacio in modo scandaloso in bocca.Entro in casa che sono al settimo cielo, ho un uomo… sono l’amante di un uomo sposato e finalmente dopo mesi di astinenza non dovrò nutrire la mia sessualità di soli ditalini, naturalmente passo il pomeriggio a masturbarmi pensando al pompino ed all’ingoio che gli ho fatto ed anche alle sue mani… .Da quel giorno fu tutta un escalation di sensazioni e di emozioni, ma arriviamoci con ordine, mi piaceva stupirlo, dimostrargli che sapevo fare cose che lui non sospettava e soprattutto volevo che lui fosse naturale con me , non volevo che mi trattasse come una bambina o poco più… era una strada pericolosa con un tipo come Maurizio ma io non lo immaginavo di certo. Già gli avevo confidato di aver avuto un amante della sua età e presto volevo dimostrargli a letto che valevo quanto se non di più quelle a cui era abituato.Mi fermo per una precisazione, io sono felice di quello che ho fatto in quei mesi e lo rifarei nuovamente , non sono così ipocrita da non sapere che amo ed amavo il sesso in modo sconfinato e che ciò che successe poi fu sempre accolto da me con il massimo della partecipazione. Certo che se volevo cacciarmi nella tana di un lupo non avrei potuto comportarmi meglio.Il giorno dopo finalmente arrivò e un quarto d’ora dopo che ci eravamo incontrati entravamo in un Motel, per me era la prima volta ma non volevo se ne accorgesse, appena in camera ci baciammo e mi spogliò, mi spinse a terra e inginocchiata davanti a lui lo succhiai con trasporto mentre le sue parole mi accarezzavano e mi facevano bagnare a profusione, amavo sentirmi dominata da un uomo e lui sapeva farlo bene, poi mi mise appoggiata al bordo del letto e mi leccò la figa in modo sublime, sospirai di piacere a lungo mentre la sua abile linguaa mi stuzzicava il clitoride e poi mi leccò il buco del culo a lungo mentre con le mani mi apriva la figa stuzzicandomi senza pietà, si prese il tempo che voleva ed io volevo impazzire… .poi… Mi appoggiò il suo cazzo alle labbra e con un colpo leggero mi penetrò facendomi gemere di voglia e di piacere, ricordo che mi prese i capelli con una mano e se li avvolse sul braccio e mi tenne così mentre mi infilzava con vigore… “si..si… cazzo scopami come sai… .sono una troia … si dai… .daiii… ..”mi sorpresi ad incitarlo con foga, lo volevo porco e non mi deluse di certo… .Venni urlando con le sue mani che mi strizzavano i capezzoli e poi che mi entravano in bocca come un segno di potere su di me… .si tolse e me lo fece leccare mentre si sdraiava sul letto, accese una sigaretta e mi ordinò di leccarlo tutto a partire dai piedi, non mi feci pregare e lavorai di lingua su tutto il corpo, i suoi coglioni mi presero molto tempo mentre lui fumava una sigaretta , con una mano mi schiacciava contro il suo pube e alla fine mi trovai nuovamente il suo bellissimo cazzo in bocca… .Spense la sigaretta e mi fece salire sopra, lo montai e mi misi a cavalcarlo come una forsennata ma Maurizio mi tenne per i fianchi e mi fece rallentare giudiziosamente e poi con la bocca si mise a leccarmi i seno stuzzicandomi i capezzoli… .”mordimi… .!!! Mordimi… !!!!!! ” gli urlai in faccia mentre gli posavo le mie labbra sul collo… ..mi afferrò con i denti un capezzolo ed iniziò a stringere sino a che non mi sentì guaire e godere, la mia figa lo aveva lavato completamente mentre i suoi denti straziavano il mio capezzolo turgido… mi tenne così a lungo mentre mi accarezzava tutto il corpo e in particolar modo il culo, lo aprì con le mani allargando le chiappe e cercando il buchino… … “si… si… fallo… .dai… spingilo dentro… .” Volevo stupirlo ancora di più … .Pochi istanti dopo ero alla pecorina con venti centimetri di uccello che mi aprivano il buco del culo facendomi mancare il respiro, mi colpì la sua calma..non era come gli altri che facevano tutto in fretta e spesso non mi davano il tempo di godere, Maurizio era tranquillo e sembrava facesse di tutto per il mio piacere e non per il suo… naturalmente non era così ma quella fu la mia impressione mentre mi inculava per la prima volta.Mi fece godere nuovamente sgrillettandomi la figa mentre il suo cazzo mi penetrava sempre più profondamente e poi quando vide che ero spossata e distrutta si sfilò e mi girò dietro porgendomi il suo cazzo appena uscito dal mio culo, inarcai la testa e lo accolsi in bocca e mi gustai per la prima volta il sapore del mio culo e poi quando mi scaricò una copiosa sborrata cercai di ingoiarla tutta ma lui spostò il suo cazzo e mi schizzò in faccia e poi me lo rimise tra le labbra per farselo ripulire per bene… stavo in paradiso e ero in estasi per il piacere e per quello che mi stava facendo fare… !!Lo insalivai a lungo pulendolo in modo perfetto e dedicandomi anche ai coglioni fradici anche dei miei umori, lui si accese un’altra sigaretta e mi incitava a mostragli quanto ero femmina e quanto ero troia, mi bagnai di nuovo come una fontana mentre mi ingozzavo di cazzo come una mignotta senza freni.”mi prendi una coca per favore… .” Immediatamente sculettai per la stanza aprendo il frigo e portandogli devotamente una lattina ed un bicchiere… .”ne vuoi un po’ Barbara?” mi chiese… . “Si perché no …”versò la bevanda nel bicchiere e ci immerse il cazzo, anzi la cappella e poi mi disse di succhiarla… … ” la berrai così… ” sentivo i crampi alla figa per l’eccitazione e iniziai a succhiarlo e poi lui lo immerse di nuovo e me lo porse da succhiare ancora , andammo avanti per molto tempo e mi dissetai succhiando con gusto la sua cappella intrisa nella coca cola, poi mi scopò nuovamente a lungo e quando mi vide contorcermi per l’orgasmo mi prese un capezzolo tra le dita e mentre mi baciava in bocca soffocando le mie urla me lo strizzò violentemente facendomi aumentare l’orgasmo in modo incontrollato… .dio come godevoDi nuovo mi volle sopra di lui e da sola me lo puntai nel culo e mi impalai sul suo cazzo fantastico con le sue mani che si divertivano a strizzarmi le tette, mi inculò a lungo in quel modo accarezzandomi con le dita la figa mentre io mi inarcavo all’indietro, ero già depilata a quel tempo e Maurizio lo apprezzò molto, dopo un po’ sentiva che stava per godere e mi fece sfilare da lui, prese il bicchiere che conteneva un dito di bevanda e gli sborrò dentro con lunghi schizzi … me lo porse e d’istinto lo bevvi tutto d’un fiato… ..” brava troietta, sei proprio brava… complimenti”Passammo un’altra oretta a giocare e parlare divertendoci, poi una bella doccia insieme anche se io non volevo bagnare i capelli perché ci avrei messo troppo tempo ad asciugarli e poi salimmo in auto per prendere la strada di casa, quella fu la prima volta… … .Stavo benissimo e nel giro di pochi giorni raggiungemmo un intesa sessuale perfetta ed una complicità che non avrei più conquistato in futuro, era incredibile di come parlavamo di sesso in modo esplicito e spudorato e ogni richiesta mi pareva naturale e scontata. Una sera mi passò a prendere verso le 19 e facemmo un lungo giro in auto sino alle 20 e 15 ebbene dopo un centinaio di metri ero già chinata su di lui a succhiargli il cazzo e lo feci per tutto il tempo, aveva una resistenza incredibile Maurizio e mi sborrò in bocca solo pochi istanti prima che fossimo tornati al punto di partenza , era passata un ora ed un quarto, entrai in casa con la sborra ancora sulla lingua e con il suo sapore nelle narici, mi masturbai a lungo quella notte e decisi che avrei fatto tutto quello che voleva, accessi il cellulare e gli mandai un sms giurandoglielo.Quando non andavamo al Motel ci concedevamo delle piccole camporelle in auto dove mi sditalinava e più frequentemente si faceva spompinare a lungo, imparai a leccare la sborra dalle sue dita pulendole ad una ad una e una volta mi fece tenere la bocca piena di sperma per una mezzora prima di lasciarmela ingoiare, proseguivamo verso le perversioni più fantasiose divertendoci come pazzi.Un pomeriggio andammo in camporella e mi fece spogliare completamente con il rischio di essere vista da qualcuno,poi mi fece mettere sul sedile posteriore con il culo all’aria e mi infilò due dita nel culo e fui sditalinata per un quarto d’ora ininterottamente. Poi le dita divennero tre e ancora mi penetrò a lungo e alla fine cercò di infilarne quattro ma non ci riuscivamo perché mi faceva male un casino e allora per punizione dovetti scendere dalla macchina e ricordo che ero terrorizzata Dal fatto che potesse passare qualcuno, lo spompinai a lungo accosciata vicino alla portiera e anche quella volta mi ordinò di non ingoiare ma di tenere la sborra in bocca ed ogni tanto voleva che gliela mostrassi aprendo la bocca e sporgendo la lingua piena di sperma.Piano piano mi adattai con piacere alle sue fantasie proibite che diventavano realtà, non indossavo più ne slip o perizoma e spesso neanche il reggiseno che del resto già portavo ben poco, da lì a diventare esibizionista il passo fu breve e la prima volta fu in un bar abbastanza lontano dalla nostra città, avevo una mini scandalosa e mi tolsi le mutandine in auto e le misi nella borsetta, scendemmo e ci sedemmo ad un tavolino, il bar non era pieno ma vi era molta gente e io scosciai come una troia per tutto il tempo, mi spostavo e aprivo le cosce come mi ordinava Maurizio e oltre a far salire scandalosamente la gonna diedi spettacolo anche con la mia patatina depilata.Quando ce ne andammo la mia sedia era bagnata dal mio piacere e Maurizio aveva un erezione fantastica che soddisfai con la bocca in pochi minuti, mi innaffiò abbondantemente e ingoiai tutto con molto gusto eccitata in quel modo.Fantasticammo poi sui ragazzi che mi avevano guardata e su quello che avranno pensato e il tutto mi fece sentire importante e preziosa.Il pomeriggio successivo al Motel fui legata per la prima volta e mi piacque tremendamente, mi legò solo i polsi dietro alla schiena e mi scopò in tutti i modi, me lo mise anche nel sedere a lungo, la cosa che mi fece bagnare come una puttana in calore fu il fatto di fare i pompini legata. Mi eccitava terribilmente e godevo nell’essere usata e trattata in quel modo, non lo avevo mai fatto e mi piaceva terribilmente.La volta successiva Maurizio aveva comprato un paio di manette ricoperte di pelo, ed anche dei vibratori e delle palline, mi legò i polsi e poi giocammo a lungo con le palline, me le infilò nella figa e nel culo e mi scopò con un vibratore nel culo e mi mise l’altro in bocca, era fantastico, tutta quella fantasia mi travolgeva e mi conquistava sempre maggiormente, volli spompinarlo in ginocchio come una schiava , legata e con la figa ed il culo pieni dei vibratori accesi, godetti in un modo indescrivibile e forse per la prima volta rischiai di svenire per l’intensità del piacere che stavo provando.Mentre stavo per terra con il culo e la figa pieni di vibratori o le palline adesso non rammento Mau mi diede quattro ceffoni sulle mie chiappe e provai una sensazione strana, diedi un urletto ma ebbi piacere..un piacere nuovo e molto sottile ma non lo dissi, e poi la sera a letto nonostante tutto il sesso di quel pomeriggio mi masturbai furiosamente dopo aver guardato un giornale porno di mio padre che mostrava immagini di donne legate a delle croci e seviziate in modo orribile… avrei dovuto preoccuparmi ma non lo feci.Passavano le settimane e venne il mese di giugno, faceva caldo e complice anche quel clima mi sembrava che Maurizio fosse sempre più focoso, era un sogno , un uomo che mi desiderava in ogni momento, era dolce ed affettuoso e tutta la sua perversione usciva soltanto quando si faceva sesso, io invece non avevo che un idea fissa… ..il suo cazzo , se avessi potuto me lo sarei messo in borsetta e lo avrei usato al momento opportuno.Le pratiche a cui ci dedicavamo erano ormai le più disparate e sempre più spesso in mezzo agli insulti mi diceva che mi avrebbe fatto scopare da altri e che sarei stata capace di soddisfare più uomini contemporaneamente, ogni volta che le frasi toccavano certi tasti io andavo letteralmente in calore ma riuscì a celare questa mia libidine, non ero certa di desiderarlo realmente anche se nelle mie fantasie e nei miei sogni vi erano rapporti multipli con sconosciuti e anche con gente di colore.Adoravo cavalcarlo con lui sotto e sentire le sue mani sul mio corpo. Amavo la stretta delle sue dita sulle mie tette e sentire i capezzoli in fiamme quando me li strizzava forte o gli chiedevo di morderli ferocemente, mi piaceva essere inculata legata e non poter far nulla perché lui mi dominava e anche gli insulti li amavo in modo indegno, ero diventata una troietta senza ritegno e ne ero contentissima.Ero sempre stata brava a fare i pompini perché sin da quando avevo quattordici anni ero stata impegnata in quel modo, poi avevo imparato a bere ed a ad assaporare lo sperma e con Maurizio invece avevo imparato a fare di tutto con il suo seme, leccarlo e trattenerlo in bocca e ingoiarlo in ogni modo, gli piaceva spruzzarmi in faccia e non permettermi di pulirmi ed io adoravo quei momenti di perversione.Difficilmente riuscivamo a vederci alla sera ma nel corso della nostra relazione successe almeno tre volte ed ogni volta fu all’insegna della trasgressione più assoluta.Io alla sera uscivo con le amiche e andavo in discoteca, Maurizio voleva che gli raccontassi quello che facevo e soprattutto se capitava che qualcuno mi stesse dietro, in verità lui mi aveva spinto a fare di più per poi raccontarlo oppure a tenere il telefonino inserito sulla sua segreteria e fargli sentire quello che accadeva, ma io non avevo mai avuto il coraggio di tradirlo nonostante non mi mancassero le occasioni, alla fine mi scappò di dire che se proprio voleva che lo tradissi lui doveva esserci, naturalmente prese la palla al balzo ed io dopo un primo momento di sbandamento mi accorsi che la cosa mi eccitava e mi turbava.Cominciai a permettere sempre di più alle conoscenze occasionali che facevo alla sera , mi coltivai quattro o cinque ragazzi che mi aspettavano in disco diverse a cui lasciavo sempre capire qualcosa ma senza farci mai niente, aspettavo l’occasione giusta che arrivò quando uscimmo una sera insieme, naturalmente lo avevo tenuto al corrente di quelle amicizie e scelsi il tipo che mi intrigava di più, si chiamava Alessandro e aveva qualche anno più di me, forse 24 o 25.Maurizio si fece prestare un fuoristrada molto grosso da un suo amico e mi spiegò che sarebbe entrato in disco prima di me e poi dopo che avevo agganciato il tipo si sarebbe nascosto sul sedile dietro favorito dal fatto che c’era anche una griglia e che aveva portato una coperta scura, in effetti era spaziosissimo e provammo a vedere com’era il risultato quando lui era nascosto, non si vedeva nulla, inoltre davanti era enorme quella specie di camion quindi io e Alessandro avremmo avuto tutto lo spazio che ci serviva, ero molto eccitata al pensiero di fare la troietta con un altro con Maurizio che mi vedeva e sentiva tutto a pochi cm di distanza.Attesi nel parcheggio che arrivasse qualche mia amica e senza farmi vedere feci in modo di trovarmi insieme all’ingresso, non era bello entrare da sola, Maurizio era già entrato e appena feci il mio ingresso lui andò a chiudere la macchina in parcheggio, io avrei detto ad Alessandro che la macchina era di mio padre ecc.ecc. del resto non mi importava di qualche bugia. Dopo pochi minuti che mi ero seduta a chiacchierare con delle amiche ecco che Alessandro mi raggiunge e mi saluta, io gli faccio molta festa e lui capisce che è una serata buona.Ci appartiamo a bere e dopo un po’ vedo Maurizio che esce per precedermi in auto, mi muovo per far salire la minigonna di pelle che indossavo e gli mostro abbondantemente le mie cosce abbronzate, portavo solo un minuscolo perizoma e sotto la maglietta niente reggiseno, i miei capezzoli erano evidenti contro la stoffa sottile della maglietta e il mio seno formava due coppe perfette da cui Alessandro staccava poco volentieri lo sguardo , lo guardo meglio e mi piace ancora di più, biondo non alto ma ben fatto capelli mossi e lunghi sulla nuca, un bel viso e delle labbra sensuali e morbide tutte da baciare,mi sorprendo a pensare a come ce l’ha e sorrido dentro di me, lo scoprirò tra poco… Porto abilmente il discorso sulla macchina di ” mio padre” e lui poco dopo mi suggerisce di mostrargliela che adora quei mezzi così grossi, io faccio la tonta e gli dico che non la vorrò mai più perché ho fatto una fatica terribile a guidarla e dopo averlo fatto penare qualche minuto acconsento a portarlo alla macchina, mi prende sottobraccio e lascio che mi tocchi il seno , lo fa con garbo ma è malizioso e piacevole, gli sculetto davanti divincolandomi e faccio un po’ la smorfiosa per fargli salire la pressione, quando siamo vicini alla macchina si mostra entusiasta , io mi avvicino e gli dico che è più interessato alla macchina che a me, si gira mi prende delicatamente per le spalle e mi bacia appoggiandomi alla carrozzeria, io ricambio e mi piace la sua lingua calda e morbida dentro la mia bocca.Pochi istanti dopo entriamo e continuiamo a baciarci, le sue mani si fanno intraprendenti e le sento sulle cosce e anche sulla maglietta ad accarezzarmi le tette… “qui non ci vede nessuno..stai tranquilla… .” In effetti il punto che Mau aveva scelto era proprio buio e la Jeep per giunta aveva anche i vetri un po’ scuri… lo lascio fare e poco dopo mentre mi bacia sento le sue dita accarezzarmi la patatina, non dice nulla che la trova depilata ma lo sento diventare più sicuro… .mi bacia il collo e io lo accarezzo sulla patta dei pantaloni e sento che ha un bel bozzo… .”dimmi qualcosa … .” Gli sussurro… … .”Mi piace che mi parli mentre mi accarezzi”… … … “sei bellissima Barbara e ti voglio, come sei morbida… .sei una gran figa” mentre mi dice questo sento la mia figa diventare un lago sotto il suo abile tocco, è bravo con le dita e io sono fradicia completamente, si sposta dall’inguine e mi accarezza le chiappe ormai scoperte, la mini è un ricordo ed è salita in vita praticamente, si china e mi bacia le cosce con la lingua mentre le mani mi percorrono il solco del mio sedere.Penso a Maurizio che è lì dietro e mi eccito come una cagnetta ancora di più, Alessandro diventa più eccitato e io gli slaccio la cintura lentamente e poi metto una mano sotto la sua camicia , gli accarezzo il petto facendolo mugolare, mi chino a mia volta e gli lecco un capezzolo mordicchiandolo leggermente e lo sento sospirare mentre le sue mani corrono impazzite sulle mie gambe, mi appoggio alla portiera e gli prendo la testa, non si fa pregare e si tuffa tra le mie cosce spalancate e mi bacia l’inguine , con la lingua gioca con il perizoma e mi preme contro, sono un lago e gli dico di sfilarmelo, lo fa con un pò di fatica e poi me lo trovo con la bocca incollata alla mia figa , è bravo e lo incito accarezzandogli il capo , gli parlo e lui entra con le mani sotto la mia maglietta e comincia ad accarezzarmi le tette senza riguardo, adesso si è fatto più spudorato e mi piace moltissimo, mi faccio leccare per bene e poi delicatamente gli scosto la testa e lo faccio appoggiare al sedile… .Gli slaccio un bottone e poi un altro, ha i Jeans stretti e a fatica riesce ad abbassarli, sotto ha un paio di boxer a righe e il suo cazzo si è intrufolato nel varco che hanno davanti, glieli calo e mi avvicino al suo uccello con il viso, sento l’odore di maschio eccitato e mi trattengo dal baciarlo, scosto i capelli con un movimento lento e poi senza toccarlo con le mani lo prendo tra le labbra… .quasi urla dal piacere, emette un sospiro intenso e profondo mentre inarca la schiena… ..scendo con la bocca e lo ingoio un po’ scappellandolo, lo succhio e lo lecco lentamente e poi lo mando giù a fondo e lo sento rantolare di piacere… “si… sei fantastica… che pompinara favolosa… .si… succhia… succhia tesoro… sei una amore… ..”continuo per un po’ e poi con una voce sensuale mentre con le mani gli accarezzo i coglioni gli dico che voglio essere chiamata troia mentre gli succhio il cazzo… .Quelle parole gli fanno sussultare il cazzo e per un istante temo che stia già per sborrare, ma si controlla e mi prende la testa con una certa forza e me la spinge sul suo cazzo gonfio , lo ingoio e gli lascio dettare legge imponendomi un bel ritmo con le mani sulla mia testa, poi me lo sfilo dalle labbra e lo prendo con una mano mentre con la lingua scendo a baciargli i coglioni, li insalivo a lungo mentre lo masturbo e lui sospira di godimento… “sei una troia Barbara… una vera troiaaa… .come sei brava con quella bocca da troiaaa” adesso andiamo meglio , mi piace che mi dica così… .e mi do da fare ancora di più… Maurizio data la mia posizione ha campo visivo libero e mi immagino che veda il cazzo di Alessandro sparire nella mia bocca lucido di saliva , mi metto una mano tra le cosce e mi sditalino mentre lo pompo… “guarda Ale come sono troia… ..mi faccio un dito con il tuo cazzo in bocca… che bel cazzone che hai… ..mmmm… .si… è buono … .non vedo l’ora di succhiare la tua sborra… .”Alessandro sgrana gli occhi a quelle parole e a quello spettacolo, vede la mia mano tra le mie cosce e impazzisce il suo cazzo sussulta ed io lo stringo alla base e smetto di pomparlo, a fatica si controlla di nuovo ma capisco che manca pochissimo, è tremendamente eccitato, mi accarezza i capelli e mi prende il viso tra le mani, mi alzo un poco senza smettere di toccarmi e lo bacio mischiando il sapore del suo cazzo a quello della mia figa che lui ha in bocca, poi scendo ancora e gli lecco la pancia e il pube , bacio l’asta dura e grossa e con la lingua titillo la cappella che è paonazza e gonfia, poi di colpo lo inghiotto a fondo e me lo faccio arrivare in gola, risalgo lentamente e poi di nuovo giù a tutta bocca. Lo sento che ansima , mi insulta e mi prega di farlo sborrare, mi dice che sono la più gran pompinara che ha conosciuto… Ma io ho voglia di divertirmi, mi tolgo e mi rimetto con la schiena contro la portiera, le cosce spalancate oscenamente , la mini è tutta raccolta sopra la vita e la maglietta è sollevata , il mio seno è completamente scoperto, mi allargo la figa con le mani e lo incito a leccarmela mentre la tengo allargata, si china e si mette a leccare come un cagnolino ubbidiente, me lo gusto e inarco la schiena perché possa infilare le mani sotto le mie chiappe e lui lo fa gustandosi la mia patatina come fosse una fetta di anguria, ha il viso fradicio e io sto venendo, vedo Maurizio che si alza approfittando del fatto che il ragazzo ha il viso immerso nelle mie cosce, mi manda un bacio e mi strizza l’occhio, sorrido di rimando e restituisco il bacio… .”come lecchi bene Ale sei un amore… sei un porco… .ti piace la mia fighetta vero… “Lui mugola con la bocca impegnata e mi cattura il clitoride tra le labbra torturandomelo, non resisto e mi lascio andare ad un orgasmo devastante colandogli i miei umori in bocca e sul viso, lo prendo per i capelli e lo premo sulla mia figa perché non ci pensi minimamente a spostarsi e gli faccio bere tutti i miei succhi… non finisco di godere e ululo come una lupacchiotta in amore… ..le sue dita trovano il mio buchino e sento che mi penetra lentamente per qualche cm, mi muovo e mi impalo con il culo su quel dito colando nuovamente come una fontana… … è stato bravo..proprio bravo, Maurizio si china e si nasconde nuovamente ed io con un sospiro me lo stacco dalle cosce e lo bacio intrecciando la lingua con la sua… ha il viso impiastricciato e bagnato del mio umore ed ho una scossa di nuovo alla figa… Lo sbatto con una certa decisione sul sedile e mi abbassò verso il suo cazzo che svetta poderoso, lo ingoio avida ed anche un po’ affannata ed inizio a spompinarlo come una vera mignotta da strada, lo pompo a fondo gustandomi quegli ultimi istanti di potenza di quel membro che tra poco mi darà il suo nettare prelibato, mi tolgo e scendo a leccare i coglioni per qualche istante, lo meno con la mano e poi torno a baciare quella bella cappella..eccolo..eccolo..lo sento che si irrigidisce, mugola… geme e sotto la mia mano sento il flusso che parte dai lombi ed attraversa quella verga durissima, ricevo in bocca i primi fiotti roventi e chiudo le labbra sulla cappella succhiandolo forte, lui geme come un bambino dal piacere ed io insisto e ricevo numerosi fiotti di sperma rovente, lo assaporo a lungo, com’è buono… lo ingoio un po’ e ne tengo un po’ in bocca… Appena si riprende lo guardo negli occhi e apro leggermente le labbra e lascio che un po’ di seme coli sulla sua asta , lui mi guarda ed io con la lingua lo catturo e lo porto in bocca… poi di nuovo lo lascio colare e questa volta è un po’ di più… .me lo tolgo dalla bocca e scendo con la lingua verso i coglioni e risalgo per incontrare con la lingua la sborra che cola dalla cappella grondante, la lecco guardandolo e poi lo ingoio tutto di nuovo succhiando rumorosamente…. mi diverto a giocare come mi ha insegnato il mio amante e alla fine Alessandro è spossato, ingoio tutto e gli lucido il cazzo con abilità e cura… .poi mi alzo e mi appoggio allo schienale… “che bel cazzo che hai Alessandro… … .proprio bello e buono… ” faccio schioccare la lingua e gli sorrido… … lui mi guarda e poi mi dice “sei fantastica Barbara un vero uragano… .mi hai succhiato in modo divino… .”Gli accarezzo il petto e con la voce più sensuale che ho gli dico… .” Posso farlo nuovamente se vuoi appena ti sei rimesso in forze… … non vedo l’ora di ricominciare..”Ancora una volta il suo respiro diventa affannoso e mi dice che sono unica e che è attratto molto da me, decidiamo di prenderci una pausa e scendiamo tornando nel locale per berci qualcosa, ci sistemiamo e favorita anche dal fatto che mi trucco pochissimo in un attimo sono presentabile, metto il perizoma nella borsetta facendo in modo che Ale si accorga del fatto, poi ci baciamo e scendiamo, entriamo nel locale mano nella mano e entrambi ci dirigiamo al bagno, poi ci troviamo per bere e chiacchierare, vedo Maurizio che sta seduto al bancone e beve una bibita e con una scusa mi alzo e gli vado vicino… .” Sei stata grande amore ” mi sussurra sottovoce ed io gli sorrido… .mi sento euforica e voglio dimostrarlo… ” vedrai ancora che spettacolo… non hai idea di cosa sono capace… .”Sinceramente avevo detto quelle parole per provocarlo e non avevo in mente nulla di preciso se non di godermi di nuovo Alessandro ma il destino mi diede una mano, insieme ad Alessandro al tavolo vi era un ragazzo, un suo amico, non era bello ..molto di più..appena ci guardammo mi fece subito salire il sangue alla testa e Ale se ne accorse , mi sedetti tra loro due e posai la mia coscia vicino alla gamba di Carlo così si chiamava , aveva 26 anni studente… .baciavo Alessandro e con la coda dell’occhio guardavo Carlo, la gonna di nuovo era salita e le mie cosce scoperte attiravano i loro sguardi, premetti ancor di più la mia gamba contro il ginocchio di Carlo e poco dopo mentre ero girata a baciare Alessandro sentì la sua mano sfiorarmi, poi con più decisione mi accarezzò leggermente e quando gli premetti la coscia sulle dita si fece più ardito… .Mi passò anche lui una mano dietro alle spalle ed iniziarono discorsi ricchi di doppi sensi, fu piacevole vedere l’imbarazzo di Alessandro nel vedere che il suo amico diventava sempre più incalzante , io stetti al gioco e ridevo strusciandomi all’uno e all’altro, poi non so come sussurrai all’orecchio di Ale… ” se vuoi ci divertiamo tutti e tre ..a me piacerebbe… anzi lo desidero… ti và?”Non poteva tirarsi indietro e annuì stupefatto, mi girai e caccia la lingua in bocca a Carlo guardando Maurizio che si stava muovendo, ero scatenata e mi sentivo una gran troia, uscì con i due ragazzi e poco dopo eravamo in auto, feci spostare indietro i sedili anteriori immaginando che Maurizio sapesse adattarsi allo spazio ridotto e poi slacciai i calzoni ad entrambi, mi inginocchiai e cominciai a spompinarli tutti e due, anche Carlo aveva un magnifico cazzo e mi divertì a ingoiarlo guardando la faccia di Alessandro, durarono a lungo e diedi uno spettacolo torrido, mi tolsi la maglietta e mi strusciai i cazzi sulle tette , in faccia , sul naso , ovunque riuscivo… Mi masturbavo senza ritegno davanti a loro sempre con la bocca piena e mi gustai i loro coglioni belli gonfi in ogni modo, avevo la bocca anchilosata a furia di pompare i loro cazzi e alla fine con sollievo accolsi la loro venuta quasi insieme, venne prima di nuovo Alessandro e lo ingoiai in fretta, deliziandolo di una lunga leccata per ripulirlo invece con Carlo rifeci il giochetto… .Mi gustai lo sperma del nuovo amico in modo osceno leccandomi le labbra e mostrando ad entrambi che ero spudorata e troia, lo raccolsi con le dita dai suoi coglioni e me le leccai rumorosamente guardandoli entrambi negli occhi e alla fine anche il cazzo di Carlo luccicava lucido e pulito , a dire il vero era ancora duro e chiesi ad Alessandro di sditalinarmi culo e figa mentre io pompavo ancora Carlo, lo vidi ubbidire un po riluttante ma alla fine accettò e lo fece bene mentre io portavo di nuovo Carlo alla soglia di un nuovo orgasmo, lo pompai ingoiandolo a fondo mentre venivo a mia volta con due dita nel culo e la mano di Ale che mi pastrugnava il clitoride , alla fine il poveretto mi scaricò in bocca un’altra bordata di sperma e urlò disperato per il piacere che doveva essere violentissimo, due pompe una attaccata all’altra senza dargli respiro non doveva succedergli spesso immagino… .Lo ingoiai soddisfatta e non potei leccarlo più di tanto perché non ce la faceva più a sentire la mia bocca sulla sua cappella, era diventato troppo sensibile, mi alzai e mi sedetti vicino ad Ale e gli leccai le dita della mano lorde dei mie piaceri… ..poco dopo entrambi scesero dalla macchina ed io mi allontanai con una scusa… tornammo nel locale e appena ci fu l’occasione mi defilai tornando all’auto, Maurizio mi salutò e andò al posto di guida ed immediatamente ci allontanammo… “sei stata favolosa Barbara… veramente una cosa spettacolare… ..” lo disse scandendo ogni lettera dell’aggettivo e poi come prevedevo… … ” adesso tesoro tocca a me perché è tutta la sera che ho il cazzo in fiamme… ..”Gli sorrisi spudorata e senza nemmeno fargli finire la frase mi chinai per slacciargli la patta e pochi minuti dopo ingoiavo la quinta sborrata di quella sera fantastica… .Non vedevo l’ora di farne un’altra di quelle serate così porche, e non potevo immaginare che sarebbero state ben più infuocate.Per diversi giorni ci capitò di tornare sul mio comportamento di quella sera e dovetti ammettere che ero impazzita di piacere ad avere due uomini insieme, Maurizio fu abile a portarmi gradualmente ad accettare quel fatto e a farmici pensare come ad un qualcosa di non poi così scandaloso… ..Io dal mio canto pur senza confessarlo direttamente bramavo dalla voglia di ripetere un esperienza simile però volevo che lui fosse con me , che partecipasse e non solo che mi spiasse nascosto.Un giorno eravamo sdraiati a letto completamente nudi dopo aver scopato a lungo, entrambi spossati per il caldo e per la lunga scopata, io ero accoccolata tra le sue braccia e quasi assopita, lo sentivo che mi parlava ma era distante perché i miei occhi volevano chiudersi, gli risposi diverse volte senza nemmeno sapere cosa mi diceva, poi quando mi svegliai mi sorprese di vedere la sua espressione molto maliziosa… ..Quando poi parlò capì che mi ero persa qualcosa perché non lo seguivo nel discorso ma intuì chiaramente che lui dava per scontata la mia adesione a quell’idea , insomma voleva contattare delle persone su Internet e poi incontrarle insieme a me, io ero dubbiosa e anche un po’ scocciata ma evidentemente lo avevo incoraggiato prima , gli dissi che volevo vederli e che non sapevo se ci sarei riuscita con degli sconosciuti e che magari non mi piacevano e lui mi fece notare che Carlo il ragazzo della discoteca era uno sconosciuto quando me lo sono portato nell’auto… ..Alla fine acconsentì e in fondo provai anche una certa libidine nell’immaginare la situazione, però una cosa mi frenava ancora di più del sesso con dell’altra gente… mi imbarazzava terribilmente il doverli incontrare prima e parlarci insieme in modo normale quando sia io che loro sapevano che potevamo finire a letto poco dopo, esternai a Mau quelle mie indecisioni e gli dissi di inventarsi qualcosa per rendere la cosa meno imbarazzante.Dopo qualche giorno mi disse che aveva contattato due ragazzi di Milano , che li avrei visti in foto e che aveva un idea, naturalmente dovevo sospettare che le sue idee erano sempre delle porcate ma non lo feci, lui non volle dirmi nulla e il giorno dopo mi mostrò le foto dei due tipi, sembravano carini ed anche ben messi visto che le foto li ritraevano nudi, mi chiese cosa ne pensassi e dissi che potevano andare ma che avevo vergogna nel momento dell’incontro.A quel punto mi mise al corrente della sua idea, sarei stata bendata, li avrei accolti nuda e bendata ed inoltre io e lui avremmo cominciato prima a far sesso in modo che io sarei stata bella calda… in un primo momento protestai per la benda ma poi mi dissi che poteva essere eccitante e soprattutto faceva diventare la cosa ancor più particolare, lui mi convinse dicendomi che la benda avrei potuto toglierla appena lo avessi desiderato. Non vi erano più ostacoli e passammo i giorni a fantasticare ed a volte anche a discutere su questo nuovo gioco.Finalmente arrivò il giorno fatidico e al mattino ebbi molti dubbi, mi sentivo stranamente in peccato, forse fare quelle cose improvvisando era diverso dal programmarle così e quell’attesa mi sfiniva, ma riuscì a celare la mia insoddisfazione e pensai che sarebbe andato tutto liscio, che lui sarebbe stato con me , che mi avrebbe protetto , insomma mi imposi di non fare la bambina e alla fine mi calmai.L’appuntamento era alle 14 in un Motel vicino a Milano, noi saremmo entrati per primi e poi Maurizio via sms avrebbe comunicato il numero della camera ed i due ragazzi che avevo saputo chiamarsi Giorgio e Paolo ci avrebbero raggiunto.Entrambi erano vicini alla trentina e mi sorpresi a domandare come facevano ad entrare in due uomini al Motel, Mau si mise a ridere e disse che era normale di non far caso a quei dettagli insignificanti e poi era un problema loro, mi sentivo nervosa e ansiosa e lui lo capì, arrivammo in camera proprio alle 14 e Maurizio inviò il numero della stanza , lo ricordo ancora adesso la 204 . Ci spogliammo e cominciammo a baciarci, mi mise sdraiata sul letto e mi leccò abilmente tra le cosce e poi i fece indossare una mascherina che mi copriva gli occhi, continuò a leccarmi e infine mi scoprì eccitata,però avevo anche paura… .”amore ho paura… ..non sono tranquilla… e se non piaccio a loro… .” lui mi rispose che era del tutto normale era la prima volta e sarebbe stato strano il contrario … “stai tranquilla Barbara che gli piacerai e molto… .devi solo essere te stessa e ci divertiremo… .” Quando sentì bussare alla porta il cuore mi balzò in gola e avrei voluto essere ovunque ma non in quella camera, non vedevo nulla e strinsi forte la mano al mio amante che si stava alzando per aprire la porta… In quei secondi ebbi un tumulto di sensazioni, poi sentì le loro voci e stranamente mi tranquillizzai… ..”ciao Barbara sei veramente bella… ciao sono Paolo , sei proprio uno schianto di ragazza ” ebbi la forza di rispondere un grazie flebile e balbettante e poi ebbi il conforto di Maurizio che si era di nuovo avvicinato a me… “fai vedere come sei brava con la bocca amore… .” Mi fece mettere a carponi sul letto e mi appoggiò il cazzo al viso in modo che sapessi dov’era, aprì le labbra e lo baciai conscia che mi stavano vedendo, in quel momento mi eccitai e sentivo i rumore dei loro abiti che venivano posati e poco dopo una mano mi accarezzò il sedere, poi un’altra ed un’altra ancora ..succhiavo il cazzo del mio amante e venivo accarezzata da sconosciuti… ..cominciai a bagnarmi senza ritegno e quando una mano mi toccò tra le cosce mi trovò fradicia e mi stimolò il clitoride piacevolmente, erano delicati , sapevano che in quei primi istanti potevano esserci ripensamenti e usavano tutta la dolcezza possibile.”ti andrebbe di baciare anche me… ” mi sentì sussurrare all’orecchio da uno, intanto l’altro si era sdraiato con la testa tra le mie gambe e mi leccava in modo divino, mi girai a tentoni e lui mi prese la mano guidandomela verso il suo uccello, era grosso , cribbio era proprio grosso e lo accarezzai alla cieca, mi chinai e cominciai a baciarlo cercando di imboccare la cappella..”brava puttanella , facci vedere cosa sai fare con tre cazzi… .mmm… lecca , lecca bene… .da brava… .” Le sue parole mi accompagnavano mentre baciavo il suo cazzo senza vederlo… Maurizio o perlomeno credo fosse lui mi accarezzava e l’altro era sempre con il viso immerso nelle mie cosce che mi deliziava con la lingua in modo sublime.Qualche minuto dopo avevo preso sicurezza, li sentivo che partecipavano e apprezzavano il mio corpo, ero eccitata e la troiaggine si faceva strada in me, mi tolsi la mascherina e dopo un po’ riuscì a distinguere i loro lineamenti, erano carini di viso e con dei bei fisici, in quanto ai cazzi erano proprio messi più che bene, si sdraiarono tutti e tre sul letto ed io ero sopra di loro e passavo con la bocca da un cazzo all’altro pompandoli con gusto e piacere, adesso stavo bene e non avrei voluto essere da nessun altra parte,Maurizio si alzò e si mise dietro di me penetrandomi alla pecorina e per la prima volta mi trovai un cazzo in bocca mentre venivo scopata ed inoltre ne avevo un altro in mano e me lo passavo sulla guancia mentre pompavo senza tregua, la situazione era molto torrida e iniziai a godere con urletti e i ragazzi si diedero da fare per soffocare le mie urla con i loro cazzi, Mauri mi stantuffava con vigore da dietro e gli altri mi accarezzavano il seno e la testa mentre io mi davo da fare su coglioni e cazzi con la mia lingua.Non ricordo quando godetti ma venni svariate volte e mi scoparono tutti e tre e poi in un certo istante mentre Paolo mi scopava ed io gli ero sopra mi trovai Maurizio dietro che mi spinsi il suo cazzo sul mio buchetto e dopo un po’ di fatica mi penetrò regalandomi la mia prima doppia penetrazione della mia vita, Giorgio me lo mise in bocca e per diversi minuti fui letteralmente in estasi con i tre cazzi che mi riempivano ovunque, ebbi un orgasmo spettacolare e devastante , a quel punto ero come impazzita, completamente persa nei loro cazzi e urlai di montarmi come una troia e lo fecero, mi fecero bere la loro sborra schizzando su un tavolino ed io con la lingua dovetti leccarla, anche Paolo mi inculò tenendomi per i capelli con gli altri due che mi stavano davanti per farselo leccare… Gradatamente avevo perso ogni freno e vagavo da un cazzo all’altro come un invasata, i loro commenti mi eccitavano e arrivai a chiedere di essere trattata da schiava, mi misero in ginocchio e io camminando in ginocchio andavo da uno all’altro a leccarli, si alzarono le gambe e si fecero leccare a lungo il buco del culo insultandomi in ogni modo e più lo facevano e più io ne godevo, Giorgio il più prestante mi penetrò analmente e poi si rizzò in piedi tenendomi in braccio ed io ero abbracciata a lui, mi inculò in piedi a lungo con gli altri che ci guardavano seduti sul letto… ..Maurizio gli chiese di scoparmi in quella posizione e lui mi venne dietro e mi inculò a sua volta., era sensazionale mi sembrava si stare sospesa con i due cazzi che mi trapanavano culo e figa, ero abbracciata a Giorgio e lo baciavo intrecciando la sua lingua con la mia ed ebbi un altro devastante orgasmo, lavai completamente il cazzo di Giorgio che mi scopava, era sudato per lo sforzo di sostenermi e io gli leccai le gocce di sudore dal collo , quel gesto lo rinvigorì e mi assestò diversi colpi sfondandomi letteralmente , poi di nuovo tutti e tre mi sborrarono in bocca e Maurizio non perse l’occasione di far vedere quanto ero troia con la sborra … Mostrai la bocca colma di sperma e lentamente la feci uscire colandola sulla mia mano e poi la leccai di nuovo ingoiandola e mostrando la mia bocca vuota completamente. Alla fine mi trovai sdraiata tra i loro corpi con le mani che mi accarezzavano tutta, mi parve naturale baciarli tutti e accoccolarmi con ognuno di loro, furono prodighi di complimenti e dissero chiaramente che avrebbero voluto rivederci, poi si rivestirono ed andarono nella loro camera a fare la doccia.Ricordo che dissi a Maurizio che era stata l’esperienza più devastante e completa della mia vita e lo ringraziai moltissimo per avermi convinto, le donne che non hanno mai provato non possono neppure immaginare quale piacere sia avere diversi uomini contemporaneamente e farci sesso in quel modo… … .Da quel giorno entrai in uno stato mentale che adesso reputo sciocco ma che in quei momenti 10 anni fa mi parve di euforia , volevo provare di tutto, essere il giocattolo sessuale di uomini e iniziai a pensare perché no anche alle donne, avevo 19 anni e mi ripetevo che mi dovevo divertire e che era giusto così.Con Maurizio parlavamo spesso di quello che era successo e più ne parlavamo e più le mie motivazioni crescevano e le giustificazioni divennero sempre meno necessarie, fui io a chiedergli di più, volevo provare con una donna, a casa mi immergevo in qualche rivista e cercavo le immagini di donne, da sole e con uomini e fantasticavo per ore, ero arrivata persino a masturbarmi pensando a ragazze e donne che vedevo per pochi istanti o con cui scambiavo brandelli si discorsi in negozi o al supermercato. Feci fatica a dirlo a Maurizio perché amo essere guidata e comandata ,ma non potevo più aspettare e lui non si decideva a farsi venire quell’idea… “sai amore cosa mi piacerebbe provare? … … ..con una donna..non lesbica con una bsx in modo da poterlo fare insieme e magari anche con altri, insomma mi è venuta questa voglia… ..che ne dici?”Maurizio non si scompose o se lo fece non me ne diede il modo di accorgermi… …
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