Mi rispose con un tono neutro e tranquillo….” Credo che non sarà difficile tesoro… però vuoi provare proprio ogni cosa… brava”Mi sentivo un pochino imbarazzata per aver svelato quel mio nascosto desiderio ma poi anche in quel caso le parole fecero da tranquillizzante e la sua approvazione saldò tutto , Maurizio dopo un primo istante divenne entusiasta di quella mia idea e iniziò ad elaborare dei progetti.Il giorno seguente mi parlò di un suo amico di Milano, quarantenne o giù di lì il quale aveva un amante giovane che aveva espresso lo stesso mio desiderio, mi disse che lui era un bel tipo introdotto nell’ambiente della pubblicità e che pur non sapendo l’aspetto della ragazza era certo che sarebbe stata carina, si ipotizzò di un incontro a quattro la cui discrezione sarebbe stata evidente per il coinvolgimento di tutti.Parlammo inoltre del fatto che se all’ultimo momento sia io che la ragazza che si chiamava Elisabetta avessimo cambiato idea non ci sarebbero stati problemi, potevamo stare tutti e quattro assieme e avere rapporti etero oppure separarci senza complicazioni, si pensò anche ad una cena insieme ma la sera come sempre era un problema per Maurizio e per il tipo di Milano mi pare si chiamasse Pietro.Alla fine dopo qualche resistenza e discussione si trovò un modo, un sabato pomeriggio, ci saremmo trovati in una gelateria e dopo aver scambiato quattro chiacchiere avremmo preso la decisione ma tutto senza impegno. Mancavano tre giorni all’appuntamento e come sempre più si avvicinava e meno mi sentivo tranquilla, il giorno precedente mentre eravamo in auto chiamo Pietro e sentì Maurizio accordarsi su alcuni dettagli dell’appuntamento, eravamo fermi in un parcheggio e poi dopo aver parlato mi disse se volevo scambiare qualche parola con Elisabetta, mi sentì in imbarazzo ma presi il cellulare, una voce dolce e giovanile mi salutò e provai subito simpatia, scesi dalla macchina per avere un po’ di privacy e capì che anche lei si era allontanata dall’amante.Parlammo per 10 minuti e la simpatia nacque spontanea , probabilmente il fatto di essere ambedue amanti ci dava un punto di contatto e non fu difficile confessare qualche mio desiderio e scambiarci piccole esperienze , la salutai con eccessivo affetti ed anche Elisabetta fece altrettanto, tornai in auto e dissi che mi pareva simpatica e Maurizio fu contento del fatto che ci fossimo parlate.Mi rammaricai poi di non aver scambiato il mio numero con Elisabetta perché avremmo potuto parlarci ancora ma oramai l’appuntamento era per giorno dopo.Mi preparai con cura, era una giornata bellissima e senza una nuvola, indossai un vestitino corto bianco con una cintura nera in vita, niente intimo e un paio di sandali aperti con tacco alto, non era molto scollato davanti ma dietro avevo la schiena nuda sino alla vita, misi un leggero rossetto e mi raccolsi i capelli in una lunga coda di cavallo.Alle 14 eravamo seduti in un tavolino appartato della gelateria e vedemmo entrare Pietro ed Elisabetta , il mio sguardo corse subito a lei e ci avrei pensato solo in seguito a quel particolare, bionda con i capelli lunghi sino a metà schiena, lisci e molto belli, un visino innocente , ben truccata senza esagerare, indossava una gonna nera corta sopra il ginocchio ed una camicetta bianca aperta sul seno , e che seno almeno una quinta doveva essere che premeva contro la stoffa come per liberarsi.Mi lanciò un bel sorriso e guardai distrattamente Pietro , un bell’uomo moro con bei lineamenti e vestito sportivo , ma la mia attenzione era per la biondina, si sedettero e ci baciammo sulla guancia mentre ci si presentava, capì subito che saremmo finiti a letto entro poco e la mia impressione fu avvalorata dal fatto che Elisabetta iniziò a sfiorarmi il piede con il suo, indossava una bella scarpa con tacco alto ed il cinturino alla caviglia, aveva due splendidi occhi azzurri e da vicino uno sguardo molto malizioso, parlammo di cose futili e poco dopo Maurizio ci chiese se ci andava di andare a divertirci lì vicino, era tutto esplicito e ridemmo tutte e due acconsentendo felici.Un quarto d’ora dopo eravamo tutti e quattro in una stanza del Motel che era a pochi km dal luogo dell’incontro, entrambe ci baciavamo con i nostri uomini, Maurizio chiuse le tende e si creò una luce soffusa molto erotica, faceva caldo e non fu difficile iniziare a spogliarsi, gli uomini rimasero a torso nudo, Elisabetta si tolse la camicetta mostrando un reggiseno di pizzo bianco riempito all’inverosimile dalle sue grosse tette, io abbassai il mio vestito che finì in vita e restai con le mie più modeste tettine esposte alla vista di tutti.L’atmosfera si fece subito torrida perché entrambi gli uomini si abbassarono i calzoni e sia io che la bella biondina fummo impegnate a spompinare ognuna il proprio uomo… .Maurizio mi fece fermare e si spogliò completamente restando nudo e si mise sul letto vicino a Pietro che lo aveva imitato, io e Elisabetta che aveva tolto il reggiseno eravamo tra le loro gambe a stretto contatto e ci toccavamo spalla con spalla, la biondina aveva in mano il bel membro del suo uomo e dopo averlo baciato si fermò e con una mano mi accarezzò i capelli, mi fermai anche io e alzai la testa, mi trovai le sue labbra a pochi centimetri e ci baciammo come se fosse la cosa più naturale del mondo… .ero eccitata e felice.Elisabetta mi mise ancora la mano sulla testa e mi spinse verso il cazzo di Pietro, non me lo feci ripetere e lo imboccai mentre lei passava sopra di me appoggiandomi le sue tette sulla schiena, la vidi con la coda dell’occhio ingoiare il cazzo di Maurizio e pomparlo avidamente… mi dedicai a Pietro che aveva un cazzone di tutto rispetto e mi strafogai di quel palo di carne pulsante, sentì Elisabetta spostarsi e mettersi dietro di me, mi accarezzava il corpo e si strusciava con le tette sul mio culo, mi mise una mano tra le cosce e trovò la mia fighetta depilata e bagnata, io a quel punto mi misi in mezzo tra Maurizio e Pietro e succhiai i loro cazzi alternandomeli nella bocca , Elisabetta si sdraiò e spinse la sua testa tra le mie cosce e la sua lingua mi colpì come una frustata sulla figa, godevo come una maiala … Sentì le sue mani sul mio culo che facevano forza per alzare la testa contro la mia figa, la aiutai abbassando il mio bacino di qualche centimetro, succhiavo con la bocca e menavo il cazzo con la mano sbrodolando in un modo indegno, Pietro si spostò e si mise dietro di me, sentì il suo cazzo farsi strada nella mia figa e la lingua di Elisabetta baciarmi le cosce, mi penetrò ed io per il piacere affondai il cazzo di Maurizio nella mia gola soffocando un gemito animalesco, Pietro mi pompava e poi toglieva il cazzo dandolo in pasto ad Elisabetta , io vedevo tutto dalla mia posizione e sentivo la mia broda scorrere sulle cosce senza interruzione, quando Pietro mi penetrava Elisabetta mi leccava ovunque e ebbi tre orgasmi a fila che potei solo placare ingozzandomi del cazzo del mio amante altrimenti avrei urlato come una lupa in calore.Poi Elisabetta si spostò e mi tolse il cazzo di Maurizio dalle labbra e lo ingoiò a fondo e si mise a cavalcioni sul mio viso, il momento era arrivato e la sua figa aspettava la mia lingua, aveva un ciuffetto di peli sopra e per il resto era rasata anche lei, mi tuffai con voglia e la assaporai , mi piacque immediatamente e le catturai il clitoride sentendola gemere di piacere nonostante avesse in gola il cazzo del mio amante, Pietro dal canto suo mi scopava con vigore e il suo grosso cazzo mi riempiva la figa splendidamente, poi si sfilò e venne verso di me appoggiò il cazzo sulle mie labbra e lo leccai e poi penetrò la sua amante con la mia lingua che scorreva sulla sua asta dura… .gli leccai il buco del culo con gusto e lui mi diede il cazzo da succhiare , sapeva di figa , era fradicio dei suoi umori che deglutì con gusto.Mi trovai poi tra le cosce di Elisabetta a leccarla mentre lei appoggiata con la schiena al cuscino succhiava i cazzi di Maurizio e Pietro tenendoli in mano ed avvicinando le loro cappelle per poter passarci sopra la lingua contemporaneamente, alzai le mani e iniziai ad accarezzare il suo favoloso seno senza smettere di slinguarla un istante, era brava con la bocca a giudicare dai sospiri e dai gemiti dei nostri amanti ed io intensificai il lavoro di lingua e le strizzai un po’ le belle tette e stuzzicai con le dita i capezzoli duri e eccitati,Maurizio si spostò e si mise sopra di me e dopo avermi sditalinato il culo mi penetrò inculandomi con un colpo deciso facendomi urlare con la bocca incollata alla figa di Elisabetta che a quel punto mi premeva la testa contro le sue cosce mentre pompava il cazzo del suo uomo, si spostò presa per i fianchie si mise di fronte a me alla pecorina, vidi Pietro andarle dietro e potei immaginare che la stava inculando, la bocca di Elisabetta era davanti alla mia e ci baciammo mentre entrambe venivamo possedute analmente, naturalmente i due uomini si diedero il cambio e presi in culo il cazzo di Pietro continuando a baciare la sua donna che era penetrata da Maurizio… Tutti e due non ce la facevano più e noi eravamo già venute abbondantemente, si sfilarono dal nostri culo insieme e misero i loro cazzi tra le nostre bocche , un vero fiume di sperma ci colpì e ci baciammo intrecciando le lingue piene di sborra che entrambi ci scaricavano addosso a fiotti bollenti,leccai la sborra dal viso della biondina e lei fece altrettanto in modo avido e goloso, leccammo insieme le cappelle grondanti dei maschi e poi ci trovammo avvinghiate in un furioso 69 con le bocche incollate alle rispettive fighe e la sborra che ancora ci colava tra i denti e dagli angoli della bocca… Mentre ci leccavamo ricevevamo delle sonore pacche sui culi da parte dei nostri uomini e lanciavamo urletti di piacere e di leggero dolore… “siete due troie immense… .guarda che due vacche da monta, vanno proprio d’accordo una con l’altra” era Maurizio che parlava assestando ad Elisabetta una sonora pacca sul bel culo della bionda..”la mia troia la voglio far scopare da 5 negri insieme e sono certo che li soddisferà tutti talmente è porca… ..” Pietro rincalzava la dose e la figa di Elisabetta si contraeva sentendo le sue parole oscene”sono talmente troie che potremmo farle battere per strada, farle far pompini a tutti per soldi… che ne dici ?” Maurizio come al solito esagerava ma io ero eccitata come una cagna in calore al solo sentire quelle parole stavamo leccandoci ancora quando ci penetrarono in culo con le dita e noi continuammo imperterrite a leccarci avidamente la figa con le loro dita piantate nel culo, Pietro me ne aveva messe due mentre Maurizio ad Elisabetta ben tre e le muoveva su e giù con vigore e decisione, lanciavamo urletti soffocati e gemiti incontrollati per tutto il tempo, poi smisero e si sdraiarono guardandoci, ebbi un orgasmo violento scaricando in bocca alla biondina una valanga di umori e lei un istante dopo mi ricambiò facendo altrettanto, ingoiai assaporando quel gusto piacevole e diverso e mi sentì improvvisamente stremata… Ci adagiammo sul letto vicine baciandoci come due bambine mentre i nostri maschi ci accarezzavano su tutto il corpo… ..avevamo bisogno di un poco si pausa entrambe.Ci mettemmo a chiacchierare e capì che quell’incontro aveva scatenato le fantasie dei maschi, volevano veramente combinare qualcosa con noi due insieme , io ed Elisabetta dicevano che eravamo delle bombe del sesso e avremmo potuto fare quello che si chiamava Gang bang con numerosi uomini, naturalmente a nessuna delle due dispiaceva che ci fosse anche un’altra donna anzi e poi l’eccitazione del momento contribuiva a far vedere tutto sotto una luce diversa.Poco dopo i nostri due amanti ripresero le forze e ricominciammo a far sesso, fui la prima ad essere inculata e scopata da tutti e due insieme e mentre lo facevano leccavo la figa ad Elisabetta che incitava Pietro a mettermelo nel culo duramente, era anche una sadica quella maiala porca e mi eccitai enormemente ancora di più… “dai bello spaccagli il culo a questa gran troia di una morettina… .così sfondala…”si baciava con uno e con l’altro mentre mi schiacciava il viso tra le cosce fradice urlando sconcezze “siamo le vostre troie… .si dai ..poi tocca a me e voglio che mi fottiate duramente senza riguardi… ..voglio che mi facciate fare di tutto….””dai Pietro chiama 10 muratori che mi scopino mentre vi fottete questa troia del cazzooo!!!!… … si voglio tanti cazzi da leccare e tanta sborra da bere… … .fatemi fare la troiaaa!!! ” Elisabetta era infoiata e urlava tutte queste oscenità mentre mi tirava la testa tra le cosce e mi spingeva con la faccia sulla sua figa, avevo la bocca di Maurizio sulle mie tette e sentivo i cazzi dei due uomini che mi trapanavano ogni buco, godevo come una cagna in calore.Poi si abbassò e mi ficcò la lingua in bocca baciandomi e mi strusciò le sue tette sul viso premendomelo contro di esse, era una porca nata come non ne avrei più viste… Mentre faceva ciò urlava delle porcate alluccinanti… .”voglio un secchio di sborra e mi dovete inculare con la testa ficcata dentro… si fatemi inculare da 100 negri mentre bevo la sborraaa… … .dai vacca leccami le tette mentre prendi i cazzi… … siiii,… ..sono una troiaaaaa….””sei solo una vacca pompinara , una troia da monta e da sbattere… non dirlo due volte che ti faccio inculare da chiunque… … troiaaaa”””daiiiii… .daiiii… vediamo se ci sai fareee… ..dai trovami dei cazzi da montare… .si..si..si..ti faccio vedere cosa so fare… .dai bastardo… voglio anche io i cazzi…”Io ero coinvolta in quel gioco e godevo senza ritegno con i due bei cazzi piantati nella figa e nel culo e registravo quelle parole senza pensare che avessero senso più di tanto… ..godetti due volte e i due uomini si tolsero da me per scopare Elisabetta che urlava sempre di più , la inculò Maurizio con Pietro che le aprì la figa con un colpo deciso facendola ululare di piacere, io mi scatenai e le montai in faccia rendendole quello che avevo subito prima ma la bionda tettona si divertiva un mondo e mi leccò in modo sopraffino torturandomi il clitoride mentre i due la montavano nei due orifizi furiosamente… ..Mentre leccava la troia mugugnava sempre….” Siii… slurpp… siii… voglio dei cazziii… ancora cazziii… siii… slaappp… sluppp… cazzziii avete capito!!!! “”basta troia oggi hai questi… ..domani ti faccio scopare da 10 negri… ..capitoo!! “”siii… ma di più ..di più… non solo 10… di più ne voglioo 20… ventiiii!!! “”sei proprio una vacca… … una gran troia piena di sborra… ..” Pietro la incitava così insultandola, ed io mi unì a lui ..”si ..portatele una montagna di cazzi..si la voglio vedere che affoga nella sborra e che viene inculata dai negri … ..si voglio vederla chiedere pietà… .che troia che sei..leccami la figa troia del cazzo… .non riuscite a trovarli adesso?… .dai cerchiamo i cazzi per questa troiaaa….”Elisabetta godeva come una cagna continuando a urlare… ..e sia io che i due uomini la insultavamo pesantemente… .alla fine entrambi sborrarono ed anche io ebbi la mia parte che poi divisi con la bionda baciandomi a piena bocca ed intrecciando la lingua oscenamente con la sua… trascorse poi qualche minuto in cui i due uomini si stavano riprendendo e noi ragazze ci accarezzavamo baciandoci.I due uomini confabularono tra loro e ad un certo punto si alzarono entrambi e presero Elisabetta in modo piuttosto rude e le legarono i polsi dietro alla schiena con uno spago recuperato dalla borsa che Pietro aveva con sé,la bionda accennò ad una protesta..”ma che cazzo… .cosa fate… .sei un porco Pietro… che intenzioni hai…””stai zitta troietta… .adesso vedrai che ti facciamo divertire….”Elisabetta per nulla preoccupata divenne baldanzosa e disse….” Si vediamo cosa mi fate fare… .voglio i vostri e tanti altri cazzi da succhiare… .dai fatemi fare la troia”I due uomini aprirono la porta e un fascio di luce invase la stanza… .la ragazza a quel punto protestò… .era completamente nuda e con i polsi legati dietro alla schiena, Maurizio la spinse fuori e io allungai la testa per vedere, Pietro con un’altra corda la legò alla maniglia della macchina e la lasciò lì, Elisabetta non poteva nascondersi e qualsiasi persona passasse a piedi o in auto l’avrebbe vista, i due rientrarono in camera lasciando la porta aperta in modo da avere una visuale sulla bionda che cercava di divincolarsi e insultava i due in particolar modo Pietro.”siete degli stronzi , che cazzo significa questo… ..cristo qui mi vedranno tutti… bastardi, Pietro sei una merda vera…”In quel mentre passò una macchina e immediatamente vedendo Elisabetta rallentò, vi erano un uomo e la sua donna, guardarono Elisabetta incuriositi e le chiesero cosa succedeva, Pietro si sporse e disse loro che se la volevano potevano farci quello che volevano ma che dovevano farlo nella nostra camera… ..i due si guardarono intorno e poi guardarono ancora Pietro e poi si avviarono senza dire nulla… ..non si erano fidati… .un istante dopo un’altra auto con a bordo tre uomini con una divisa appartenente ad un Personale di Volo di qualche compagnia aerea… immediatamente si fermarono e Pietro subito fece loro la stessa proposta… .questi si guardarono..Pietro disse che in stanza vi erano un’altra bella figa e poi fece cenno a Maurizio di farsi vedere, Maurizio mi prese per un braccio ed incurante delle mie proteste mi trascinò verso la porta e mi prese le mani per impedirmi di coprirmi, mi mostrò e mi accarezzò lascivamente il seno davanti a loro… ..”mettiamo la nostra roba nelle camere e arriviamo subito….” L’auto si mosse e scomparve… … ..Elisabetta abbaiò come un cane… ..” che stronzi che siete… …””non volevi dei cazzi troietta ???? adesso arrivano… ..non lamentarti….””sei un bastardo… … ma ti farò vedere chi sono… ..”Qualche minuto dopo i tre arrivarono , si erano tolti le giacche ed erano rimasti in maniche di camicia, Pietro liberò Elisabetta lasciandola però con le braccia legate , io ero tornata a sdraiarmi sul letto con Maurizio che mi aveva calmata dicendomi che avrei guardato e basta se non volevo.Elisabetta fu portata vicino al letto e fatta inginocchiare e Pietro la diede in pasto ai tre uomini….” Fatele quello che volete a lei piace tutto… proprio tutto….””siamo sicuri… … ..non è che poi ci sia sotto un qualche casino…””dai stronzi datemi i vostri cazzi che vi faccio vedere che troia sono… ..” quella frase li convinse ed in un attimo furono tutti e tre nudi, erano sulla quarantina, attraenti e ben messi fisicamente , circondarono la bionda ai loro piedi e iniziarono ad accarezzarle le grosse tette… .Elisabetta si mise in bocca il più vicino e iniziò a pomparlo, in quel mentre bussarono e gli uomini si misero sulla difensiva… .Pietro fece segno di non sapere chi fosse e aprì uno spiraglio… erano la coppia di prima che era passata in auto “è ancora valida la proposta per giocare con quella troietta bionda ?””certo accomodatevi… …” appena entrati i due videro la bella bionda che era in mezzo ai tre uomini… … Lui era alto e magro e sembrava avere un 45 anni , la donna sulla trentina con bei capelli rosso tiziano e elegante nel completo gonna e camicetta con sandali alti e aperti, uno spacco laterale dava alla gonna un look sexy esaltando le belle cosce della rossa.Si sedettero sul bordo del letto e la rossa mi sorrise toccandomi una gamba delicatamente, l’uomo di diede la mano e disse di chiamarsi Sergio e presentò la sua compagna Alessandra, poi si misero a guardare Elisabetta che in ginocchio pompava affannata i cazzi dei tre uomini che nel frattempo la palpavano strizzandole i seni e accarezzandole la testa… ero confusa ed anche un po’ incazzata questa improvvisa evoluzione non me l’aspettavo,rammento che ero addirittura furibonda con Maurizio che non aveva saputo tenere sotto controlla la situazione e quella troia schifosa di Elisabetta che ci aveva preso tanto gusto a provocare gli uomini e adesso era lì che succhiava i cazzi di tre sconosciuti… Tre sconosciuti… mentre rabbiosa riflettevo mi rammentai che anche io… … insomma e la rossa non era niente male dopotutto, Maurizio mi stava distante per lasciar sbollire la mia rabbia, Alessandra mi accarezzava con discrezione mentre commentava quello che faceva Elisabetta… lentamente sbollì la mia incazzatura e tornai ad essere lievemente eccitata, feci un cenno a Maurizio e lui si avvicinò, gli presi i capelli e lo tirai vicino al mio viso baciandolo e gli sussurrai..”sei un bastardo… … ma visto che siamo in ballo balliamo… poi dovrai farti perdonare….” Lui sorrise contento che mi fosse passata e mi accarezzò il seno chinandosi poi a baciarmi il capezzolo, la rossa si accorse che l’atmosfera era cambiata e mi accarezzò la coscia languidamente..”fa caldo dentro qui… ….” Alessandra si tolse la camicetta mostrando uno splendido seno almeno della quarta con dei capezzoli scuri e appuntiti, si abbassò e mi baciò la coscia strusciandosi con le tette sul mio polpaccio, mi spostai da Maurizio e la baciai sulle labbra dolcemente, mentre sentivo anche le mani di Sergio accarezzarmi la schiena e il culo… ..”spogliati tutta… ….” Le sussurrai con voce roca di desiderio, ero tornata la Barbara di sempre , porca e vogliosa, guardai Elisabetta e vidi che si destreggiava con due cazzi all’altezza della bocca e uno degli uomini che la pompava alla pecorina afferrandola per il grosso seno, Pietro la guardava e la incitava come sempre, Maurizio mi prese le tette da dietro e me le massaggiò , io stavo guardando le belle gambe di Alessandra che si era liberata della gonna ed era rimasta con il solo perizoma e le belle scarpe con il tacco, sperai che se le tenesse erano bellissime e lei aveva dei piedi fantastici, anche Sergio si era spogliato e stava sfilandosi i boxer a quadretti, era in erezione e vidi tra le sue gambe un cazzo di tutto rispetto… Alessandra si sdraiò al mio fianco e si mise con la testa in corrispondenza del mio inguine ed io feci altrettanto cingendo con le mani il suo bel culo, pochi istanti dopo avevamo entrambe la faccia immersa in mezzo alle cosce l’una dell’altra , le scostai il piccolo perizoma e cercai con la lingua il suo bottoncino mentre con le dita le accarezzavo le labbra della bella figa parzialmente depilata… .ci trovammo una sull’altra con lei che stava sopra di me, vidi un cazzo all’altezza dei miei occhi, era Sergio che lo spinse verso la mia bocca ed io con la lingua lo leccai continuando a sditalinare la sua donna, Maurizio era su Alessandra e si faceva fare lo stesso servizio dalla bocca della bella rossa, alternammo il pompino a furiose leccate di figa … .La mia figa era fradicia e Maurizio mi penetrò facilmente con la lingua di Alesaandra che scorreva sul suo cazzo e terminava a lapparmi la fregna infuocata e fradicia, lo stesso facevo io con Sergio che aveva infilzato la sua donna e vedevo il cazzo entrare e uscire bagnato di umori, lo prendevo in bocca e lo ingoiavo pompando e poi lo rimettevo nella guaina della sua donna che gemeva di piacere, era buona la figa di Alessandra e poi avevo insieme figa e cazzo e mi piaceva troppo… .andammo avanti per un po e poi gli uomini ci girarono e ci trovammo faccia a faccia con Sergio che mi scopava da dietro ed altrettanto faceva Mau con Alessandra tenendola per i fianchi ,io e la bella rossa ci baciammo coinvolte entrambe da quel gioco torrido e lascivo… Dopo averci scopato per un ci fecero il culo ad entrambe mentre coi continuavamo a slinguarci come due maiale gustando i cazzi che ci trapanavano senza sosta, guardammo entrambe Elisabetta che si stava facendo trapanare a sua volta da due in cazzo e figa mentre pompava golosamente il terzo uomo facendosi scomparire il suo cazzo in gola… … i nostri uomini si prodigarono in mille posizioni fantastiche per almeno un ora e poi alla fine stremati ed esausti vennero urlando con copiosi schizzi che ci colpirono in viso mentre ci stavamo nuovamente baciando senza ritegno, assaporai quello sperma mischiato intrecciando la lingua con Alessandra dopo aver avuto anche io l’ennesimo orgasmo… Quando guardammo Elisabetta la vedemmo ricoperta di sperma sul viso con i suoi tre amanti che avevano i cazzi grondanti di sborra e lei che leccava i rivoli di sperma che ne colavano dalle aste fradicie, erano tutti sudati con le gocce di sudore che scorrevano sui loro corpi lucidi e nudi, uno degli uomini passò le dita sul volto della bella biondina e poi gliele mise in bocca sporche di sperma per fargliele leccare lascivamente cosa che lei fece con molta cura… .Poco dopo il letto traboccava di corpi esausti e le mani degli uomini correvano sui nostri corpi accarezzandoli e tastandoli con piacere… stavo bene, anche quell’esperienza alla fine mi era piaciuta e mi ripromisi di protestare meno in futuro e di lasciare che gli avvenimenti mi coinvolgessero senza oppormi considerando quanta soddisfazione ne traevo.Ad uno ad uno gli ospiti si accomiatarono e mi scambiai il numero con Alessandra promettendoci si sentirci per organizzare qualche porcata , anche Sergio e Maurizio legarono e li vidi trafficare con i telefonini, alla fine salutammo anche Elisabetta e Pietro e restammo soli passando il resto del pomeriggio a commentare e fantasticare su futuri incontri.Avevo fatto un sacco di cose belle e divertenti ma non era certo finito, la mia voglia di novità e la fantasia di Maurizio che con me trovava terreno adatto il che ci avrebbe portato ancora più in là sulla via delle perversioni .La mia attrazione per l’uomo che mi aveva iniziato a questi giochi era immutata, non era amore nel puro senso del termine ma piuttosto una raffinata ed esclusiva forma di complicità intensa e una voglia di trasgredire insieme a lui.Mi disse nei giorni seguenti che Pietro aveva organizzato per Elisabetta una Gang Bang con 10 uomini di cui cinque di colore e che la ragazza bionda si era comportata come una vera puttana da strada, addirittura Pietro aveva altri progetti ancora più perversi.Anche se non lo ammettevamo apertamente i nostri incontri assunsero un leggero connotato di monotonia nonostante avessimo aumentato il lato di dominazione verso di me, il mio ruolo era sempre di sottomessa e di ragazza che ubbidiva alle sue voglie ed ai suoi desideri , che naturalmente erano anche gli stessi miei desideri.Ci trovammo invece sempre di più propensi ad organizzare nuove situazioni e il freno era esclusivamente quello degli orari e della sua disponibilità.Una sera sul portatile mi mostrò una serie di foto che Pietro gli aveva inviato via mail e che ritraevano Elisabetta impegnata nella Gang Bang, mi eccitarono molto e se avessi potuto mi sarei fatta scopare all’istante da chiunque , Maurizio lo capì e disse che se volevo poteva organizzare anche lui, mi tuffai a fargli un fantastico pompino e lo pregai di farlo in fretta perché ero decisa a fare anche io quello che avevo visto fare a Elisabetta, ingoiai la sua venuta avidamente e mentre mi leccavo le labbra gli dissi che il giorno dopo che era sabato volevo divertirmi, avrei fatto di tutto … ..Maurizio mi promise che avrebbe passato la sera su Internet ad organizzare qualcosa.Al mattino appena alzata trovai un sms nel cellulare che diceva – missione compiuta ci vediamo alle 10.30 solito posto ,ti divertirai- lo lessi due volte e poi mi infilai sotto la doccia felice come una bambina.Mi preparai con cura, il tempo non era bello ma faceva caldo , gonna corta e sandali alti con un top molto trasparente e assenza di intimo, i capezzoli bucavano il leggero cotone del top, ero scandalosa e per non farmi vedere dai miei misi un giubbino leggero salutandoli mentre uscivo di casa.Appena in auto con Maurizio lo baciai e lo tempestai di domande , ero curiosa come una scimmia ma lui fu irremovibile e mi disse che doveva essere una sorpresa, di rilassarmi che mi sarei divertita un mondo.Suonò il cellulare e lo sentì parlare e prendere alcune informazioni dopo un quarto d’ora di autostrada uscimmo e imboccammo una strada di campagna e in un attimo ci trovammo nel piazzale di un casolare che doveva essere stato rimesso a nuovo da poco, nel piazzale vi erano delle auto e parcheggiammo vicino.Come spesso accadeva diventai nervosa al’ultimo momento ma cercai di non darlo a vedere, mano nella mano con Maurizio entrammo nel portone e salimmo dei gradini, il locale in cui entrammo era scarsamente illuminato ma sentì che vi erano delle persone… ..”adesso stai tranquilla e fai quello che ti dirò con fiducia … ..togliti il top e fatti vedere e poi raggiungi quel gruppo di poltrone là davanti e divertiti… .sei bellissima e li farai morire tutti….”Ero un poco impaurita ma ubbidì al mio amante e posai la borsetta sul basso tavolino che avevo accanto e mi sfilai il piccolo top cercando di farlo lentamente, con ostentata sicurezza e un po’ di spavalderia avanzai nella penombra e scorsi distintamente delle sagome sedute sulle poltrone , erano certamente uomini ma non capivo se erano vestiti o meno, più proseguivo e meglio riuscivo a scorgere i contorni… .una voce calda e tranquilla parlò… “ecco la nostra ragazzina che si vuole divertire… ..accoglietela con tutti gli onori… buongiorno cara, sei molto bella… ..””buongiorno a voi miei signori… …” riuscì a balbettare appena decentementeA quel punto ero arrivata di fronte alle poltrone e mi accorsi che le persone sedute erano nude… … … … .mi fermai in piedi, il mio seno dimostrava con i capezzoli duri che provavo una certa eccitazione… .”inginocchiati puttanella… … ..vediamo se sei brava con la bocca…”Finalmente si passava all’azione, tutta quella messa in scena con sconosciuti aveva il potere di agitarmi e ricordo che pensai che senza dubbio un bel po’ di cazzi mi avrebbe fatto stare meglio. Mi voltai un istante e distinsi la sagoma di Maurizio dall’altra parte del salone da dove filtrava una luce fioca, lo vidi accomodarsi a sua volta su una specie di divanetto.Mi chinai e mi inginocchiai accarezzando con le mani le ginocchia dell’uomo seduto di cui distinguevo solo i contorni del viso, aveva un fisico possente , il suo membro era a riposo e appoggiato sulle gambe, senza toccarlo con le mani chinai la testa tenendomi i lunghi capelli con le mani e lo presi tra le labbra, immediatamente lo sentì reagire ed appena lo misi in bocca il calore della mia bocca lo ravvivò decisamente, lo sentì indurirsi e prendere vigore e qualche istante dopo me lo stavo gustando tenendolo con le dita alla base mentre me lo affondavo in bocca facendolo scomparire, lo tenni davanti a me leccando la cappella e facendo dei fili di saliva che ingoiavo per poi riformarli staccandomelo dalla lingua… ..Di quel lungo giorno rammento molto bene quell’inizio, l’uomo mi fece alzare e tolsi la gonna a suo comando e poi fui attorniata da tre uomini che mi accarezzarono su tutto il corpo e quando uno di loro si inginocchiò ed immerse il suo viso tra le mie cosce sentì le gambe cedere e le ginocchia scricchiolare ,rammento il mio seno strizzato con decisione da quelle mani sconosciute e le loro carezze sempre più audaci e lascive, mi piegarono a 90° e uno mi penetrò facilmente tanto ero bagnata mentre un altro tenendomi i capelli mi impose il ritmo di un pompino aiutandomi con dei movimenti del bacino che mi infilavano il suo notevole arnese sino in fondo alla gola, venni immediatamente soffocando i miei gemiti con il cazzo che avevo in bocca … … poi tutto si fa confuso, rammento ciò che feci ma non in che ordine e con chi e forse non ricordo nemmeno tutto, ma credo che nella scala delle perversioni potrei essere in una buona posizione… ..Cercherò di scrivere quello che più è rimasto impresso nei miei sensi, rivedo la mia immagine riflessa debolmente in un grande specchio , avevo un uomo sotto di me che mi penetrava e un altro che mi inculava ,un cazzo tra le labbra e un cazzo per ogni mano, la vedo distinta la mia figura con i miei capelli tenuti in mano da quello che mi scopava la bocca… ..ricordo che si alternarono inculandomi mentre io ero in ginocchio e facevo il giro di quelli seduti in poltrona spompinandoli ad uno ad uno, non sapevo quanti fossero in quel momento, lo avrei saputo dopo… ..leccai i piedi a tutti succhiando le dita di tutti quegli sconosciuti mentre qualcuno da dietro mi sditalinava senza sosta ed io avevo un orgasmo dietro l’altro… .Alcuni mi fecero leccare i coglioni ed il buco del culo insultandomi come la peggiore delle baldracche da strada, poi mi sdraiarono su un tavolo con la testa che pendeva da un capo e ad uno ad uno ci salirono sopra e mi montarono a turno mentre avevo sempre la bocca piena di cazzo e le tette strizzate da mani che non sapevo a chi appartenessero… mi misero un collare e mi fecero camminare carponi per un po’.. mi fermavo e succhiavo un cazzo e poi venivo presa davanti e dietro indifferentemente, ad un certo punto non riuscirono più a trattenersi e iniziarono a godere , la mia bocca era il bersaglio preferito e mi gustai delle copiose sborrate cremose e calde,qualcuno portava una piccola mascherina sugli occhi in tutti i casi mi erano del tutto sconosciuti e pensai che fosse meglio così.Fui afferrata da due uomini e fatta inginocchiare ,uno mi teneva per i capelli e l’altro mi immobilizzava tenendomi le braccia dietro la schiena , fui oggetto a quel punto di numerose sborrate dirette sul mio viso, aprì la bocca e accolsi i fiotti del piacere maschile con avidità e i commenti che venivano sussurrati furono tra i più bollenti di quella giornata, in breve ero una maschera di sborra calda che mi colava dalla fronte su tutto il viso… .non ho idea di quante venute accolsi ma furono proprio numerose, delle mani mi spalmarono lo sperma che avevo sul viso su tutto il corpo indugiando sulle tette strizzandole e rendendole scivolose, mi stuzzicarono i capezzoli a lungo e quando credetti che tutti gli uomini erano venuti ebbi un’altra sorpresa… .Fui legata ai braccioli di una sedia e costretta a stare chinata con il culo bene in fuori, attorno a me non si sentivano rumori e mi parve di essere rimasta sola, poi arrivò qualcuno e mi penetrò scopandomi , mentre lo faceva mi infilò due dita nel culo e poi mi inculò a lungo ma senza venire , io ebbi un orgasmo molto piacevole, mi piaceva essere presa mentre ero legata, quando se ne fu andato passò del tempo e poi vennero in due e mentre uno si fece il mio culo l’altro volle la mia bocca sborrandomi con gusto tra le labbra ed in viso… .poi un altro mi scopò… poi un altro… .io ero bloccata e ogni tanto venivano e mi usavano, la situazione divenne sempre più erotica e sensale e tra un uomo e il prossimo io fremevo di impazienza… Mi fecero diverse fotografie mentre avevo in bocca il cazzo o mentre venivo scopata e i lampi del flash mi lasciavano cieca per parecchio tempo, non idea di quanto tempo trascorse e di quanti mi godettero ma rammento che ad un certo punto dopo l’ennesimo orgasmo credetti di svenire talmente ero spossata ed esausta… ..Finalmente arrivò Maurizio e mi sciolse , stremata mi accasciai a terra su un tappeto e solo dopo una decina di minuti ebbi la forza di camminare sorretta da lui e andare a fare una doccia.Quel giorno ebbi la conferma che amavo quel genere di sesso, il mio amante mi disse che erano stati 18 uomini a scoparmi in ogni modo ed in ogni posto e che li avevo soddisfatti tutti più volte, mi eccitai a sentire quel numero di maschi e gli chiesi se era giusto che io fossi così porca, se per lui era piacevole vedermi fare sesso con tutti quegli sconosciuti e sottostare consenziente alle loro voglie.Mi rendevo conto di percorrere un abisso di depravazione ma non riuscivo a smettere e ogni mattina mi sentivo pronta e vogliosa di affrontare nuove situazioni, cominciai a non averne più a sufficienza di aspettare nuovi incontri organizzati da Maurizio e decisi di fare da sola, accettavo passaggi da sconosciuti e inviti osceni fatti ovunque.Due giorni dopo la fantastica orgia successe che Maurizio partì per lavoro ,era lunedì ed io ero in preda ad un calore animale, non potevo aspettare il suo ritorno che sarebbe avvenuto mercoledì, mi vestì provocante e presi la borsa per il lago dicendo che sarei stata a prendere il sole con delle amiche, era una giornata calda e assolata e nessuno mi fece caso. Uscì di casa alle 11.00 in punto , camminai per circa cinquecento metri ben sapendo di sculettare sui tacchi alti che avevo ai piedi e di essere un bello spettacolo con il corto vestitino che indossavo.Mi si affiancò un auto con a bordo due signori di mezza età e mi chiesero esplicitamente se avevo voglia di divertirmi con loro… accettai e salì sull’auto avendo l’impressione di coglierli impreparati, qualche imbarazzata frase di circostanza e poi si fecero coraggio e mi portarono nel primo Motel che trovammo sulla strada, entrati in camera mi presero in un abbraccio alzandomi il vestito ed accarezzando il mio culo a piene mani, si abbassarono i calzoni e mi misi a spompinarli come una bocchinara di professione, la mia giovane età li fece impazzire e li portai alla sborrata in pochi minuti bevendoli entrambi golosamente, ero fradicia di eccitazione e dovetti aspettare un po’ e succhiarli con impegno perché potessero scoparmi tutti e due… Un ora dopo uscivamo dal Motel, loro sembravano soddisfatti mentre per me era stato solo un leggero antipasto ero venuta una sola volta e avevo più voglia di prima… mi feci lasciare vicino al centro e mi misi a guardare le vetrine, mentre camminavo sentivo i vari apprezzamenti sul mio vestito e risposi a qualcuno ma non trovai nessuno che fosse capace di replicare, di nuovo ad un semaforo un uomo sulla quarantina mi sorrise e io contraccambiai maliziosa, mi chiese se volevo un passaggio… perché no e salì sulla sua auto lasciando che il vestito salisse abbondantemente scoprendo le mie cosce abbronzate… .Dopo qualche frase mi chiese se volevo andare da lui ,si chiamava Paolo ,era separato da un anno circa e aveva un appartamento poco fuori città ,accettai lasciando che posasse una mano sulle mie gambe distrattamente, arrivati a destinazione parcheggiammo nel garage e poi salimmo sull’ascensore e ci baciammo, aveva una lingua abile e calda e mi piaceva , era un bell’uomo castano con i capelli lunghi sulla nuca ed un fisico di chi fa sport, appena dentro fummo uno tra le braccia dell’altro e mi ritrovai nuda in pochi istanti con la sua testa tra le mie cosce, ricordo una leccata lunghissima in cui ebbi non meno di due orgasmi, era bravissimo e poi lo ricambiai con un pompino appassionato e pieno di saliva, quando fu pronto mi scopò e mi portò ancora all’orgasmo cambiando spesso posizione e poi provò ad incularmi con delicatezza… vide che non protestavo e mi penetrò regalandomi un inculata di classe tenuta per i capelli e con una mano sul mio seno.Arrivò finalmente anche lui all’orgasmo e mi girò prontamente per innaffiarmi il viso io lo anticipai ed incollai le mie labbra alla sua cappella congestionata e grossa e inghiottì ogni sua goccia di sperma guardandolo dritto negli occhi, lo prosciugai letteralmente pompandolo a lungo e alla fine ci buttammo entrambi sul letto distrutti.Parlammo di sesso ed in breve gli confessai le mie tendenze e mi propose un gioco… .fui imprudente pensandoci ora ma lo lasciai fare… mi legò le mani dietro la schiena e poi si fece succhiare il cazzo , intanto lui con il telefonino reclutava alcuni amici, dieci minuti dopo suonarono alla porta e lui si alzò e introdusse un ragazzo sulla trentina, lo sentì dirgli che ero una troietta probabilmente ninfomane e che poteva scoparmi in ogni modo… .Il ragazzo si spogliò e mi raggiunse, mi liberò le mani e poi me lo mise in bocca tessendo i suoi elogi sulle mie qualità di pompinara, aveva un cazzo bello grosso e mi divertì a succhiarlo lavorandogli finemente la cappella con giochi di lingua e di saliva lui mi dava il ritmo affondandomelo ogni tanto in gola e tenendomi la testa premuta… poi mi mise alla pecorina e mi scopò a lungo tenendosi alle mie tette e stringendole ferocemente facendomi lacrimare gli occhi per il dolore… scopava da duro e mi paiceva, si unì a lui Paolo e mi sottoposero ad una doppia culo e figa che mi lasciò senza fiato per l’intensità che ebbero i due uomini, la mia figa era un lago vero e proprio e quando Paolo si sfilò dalla mia figa con il cazzo pulsante io venni ululando come una cagna, il ragazzo mi scopava il culo con foga e io ricevetti i fiotti dell’orgasmo di Paolo sulla lingua e poi platealmente deglutì la sua sborra fissandolo negli occhi… .poco dopo feci il bis con lo sperma del ragazzo che fu talmente tanto che temetti di soffocare, era buonissimo e me lo gustai imbrattandomi le labbra ed il viso e con le dita lo raccolsi mettendomelo in bocca… .Il ragazzo si rivestì e Paolo mi legò nuovamente i polsi e poi mi fissò ad un tavolo , ero accosciata sul tappeto e nuda… tornò al telefono e convocò un altro suo amico..il gioco era chiaro adesso… .mi avrebbe fatta scopare con tutti quelli che voleva , il bello era che a me stava benissimo!! Passai la giornata a casa di quell’uomo e scopai tutto il giorno con più di sette o forse otto persone e godetti come una maiala in calore. Verso sera dopo una lunga doccia mi riaccompagnò nei paraggi di casa e mi disse che voleva rivedermi.Gli diedi il mio numero e gli dissi di organizzare una bella festa e di avvisarmi almeno un giorno prima ed io ci sarei venuta, gli feci chiaramente capire che non mi interessava vederlo da solo e dopo un primo istante di delusione lo vidi riprendersi ed essere soddisfatto. Lo baciai a lungo sulla bocca e scesi, quella sera mi scambiai dei messaggi con Maurizio e poi mi addormentai esausta.Il giorno dopo mi alzai di nuovo vogliosa e fresca come una rosa, decisi di ripetere l’esperienza ma cercavo qualcosa di più intenso e l’adrenalina si impossessò di me mentre architettavo cosa fare. Maurizio sarebbe tornato l’indomani e quindi uscì di nuovo con la scusa del lago ma stavolta dissi che sarei rimasta fuori anche a cena con due amiche … … … … .Contrariamente al giorno prima mi vestì in modo più sportivo, jeans e scarpe basse ed una t-shirt, uscì di casa e presi il pulman e scesi vicino all’ingresso dell’autostrada, il traffico era notevole e subito fui tampinata da automobilisti e camionisti, si fermò un camion con a bordo due uomini e mi chiesero se volevo un passaggio, non erano il massimo come abbigliamento ma avevano delle facce rassicuranti ed accettai.Un quarto d’ora dopo ero chinata tra il sedile ed il cruscotto e spompinavo l’amivo dell’autista incitata da entrambi, aveva un cazzo notevole e nonostante non fosse un esempio di pulizia mi eccitai notevolmente, glielo lavai accuratamente e cercai disperatamente di ingoiarlo tutto non riuscendoci affatto nonostante mi schiacciasse la testa contro la sua bella mazza… .”guarda questa pompinara come ci sa fare… ..brava puttana… dacci dentro con quella lingua da zoccola… ..manda giù il cazzo troia!! “”dai spingile il cazzo in gola e soffocala questa vacca di ragazzina… avrà 20 anni e guarda quanto è troia..!!”I due mi incitavano e poi imboccarono una stradina sterrata e dopo qualche centinaio di metri di sobbalzi l’automezzo si fermò… ….” Scendiamo ragazzina che staremo più comodi” … ..eravamo davanti ad un casolare diroccato e mi sfregai il dorso della mano sulla bocca sfilandomi la grossa cappella, scesi e i due mi condussero palpandomi il culo verso la casa, entrammo e vidi contro una parete un grosso letto in ottone con un materasso, uno degli uomini aveva preso dal camion alcune coperte e le buttò sul materasso… “spogliati ragazzina… ..facci vedere come sei fatta… .da brava…”Non me lo feci ripetere e iniziai a spogliarmi davanti a loro, mi sfilai i jeans e mi tolsi la maglietta , poi rimisi le scarpe perché il pavimento era sporco di polvere e terra… allargai le gambe e spudoratamente misi le braccia sui fianchi guardandoli sprezzantemente… .Mi presero e mi gettarono sul letto, si strapparono i vestiti di dosso e mentre succhiavo il cazzo dell’autista mi trovai subito farcita dall’enorme cazzo dell’altro che mi aveva penetrato la fighetta fradicia con un colpo secco e deciso… … passai la mattina a scopare con loro e mi fecero ripetutamente il culo entrambi insultandomi in ogni modo possibile , alla fine mi fecero ingoiare le loro copiose sborrate senza farmene perdere neppure una goccia… .alla fine soddisfatti si gettarono sul letto ansimanti come mantici.”sei proprio una bella vacchetta ragazzina… .lo sai vero?””certo che lo so e quello che avete visto è niente… mettetemi alla prova e vedrete cosa so fare….” Mi sentivo importante e decisa a tutto e loro ebbero un idea… .”va bene vediamo di accontentarti così ci farai vedere cosa sai fare”Uno di loro uscì con il telefonino e poco dopo rientrò, parlò con l’altro e poco dopo sentimmo il rumore di una vettura , entrambi uscirono e io dallo spiraglio della porta vidi scendere una donna ed un uomo, la donna era alta e robusta con un viso spigoloso ma sembrava ben fatta, l’uomo alto e grosso con la faccia butterata… .Osservai che parlottavano con i camionisti e poi si avviarono verso la casa, appena entrati mi sorrisero entrambi e l’uomo cominciò a spogliarsi mentre la donna si avvicinò e mi sorrise accarezzandomi….” Ci divertiremo piccola puttanella”Mi accarezzò il seno e prese il capezzolo tra le dita e lo tittillò… poi si slacciò la camicetta e vidi il suo grosso seno una quarta abbondante , prese le mammelle con le mani a coppa e me le avvicinò, le baciai indugiando sui capezzoli ritti come puntine da disegno , il suo uomo si avvicinò e salì sul materasso iniziando ad accarezzarmi le cosce senza dire una parola era grosso e con una certa pancia ed un cazzo molle gli pendeva dalle gambe, la donna si alzò e si slacciò la gonna , sotto non indossava nulla..”vieni qui… … leccamela e fallo bene…” mi abbassai e raggiunsi il centro delle sue cosce e ci affondai il viso, la sentì che imboccava il cazzo del suo uomo ed intanto contemporaneamente mi premeva il viso contro il suo pube, l’odore della figa della donna mi entrò nelle narici e mi inebriò ,mi diedi da fare con la lingua lappandola e la sentì fremere soffocando con il cazzo che aveva in bocca dei sospiri e dei gemiti di piacere, mi si avvicinarono i due camionisti evidentemente non ancora soddisfatti e uno di loro si sdraiò sulla schiena e mi fece montare sul suo cazzo in tiro e mi penetrò nella figa con un colpo deciso, l’altro mi mise un dito nel culo e mi forzò a mettermi in una posizione favorevole e poi mi inculò con un colpo che fu come una rasoiata nel mio buco del culo, immersi il viso nella figa della rossa per non urlare di dolore per quella profanazione cosi violenta.”dai spaccatela in due questa troietta giovane , facciamole vedere come si prende il cazzo..” la donna incitava i due uomini che mi stavano fottendo ad essere più duri e loro mi strizzarono le tette ferocemente e mi affibbiarono delle sonore pacche sul culo arrivando persino a colpirmi sui fianchi con le loro mani callose… .poi la rossa si tolse il cazzo del butterato dalla bocca e gli disse di mettermelo a me e lui mi prese la testa tra le mani e affondò il suo membro nelle mie labbra spalancate, la donna mi afferrò il seno e iniziò a strizzare e palpare con violenza mentre i tre uomini mi fottevano in ogni buco con vigore e decisone, l’uomo butterato ad un certo puntò mugolò e grugnì e lo sentì iniziare a godere ,il suo cazzo si animò pulsando e un fiotto di sborra bollente arrivò sulla mia lingua, lui mi tolse il cazzo di bocca e mi spruzzò sul viso diversi schizzi… .Poi passò la cappella grondante di sperma caldo e viscoso sulle mie guance imbrattandomi completamente il volto e me la rimise in bocca per farsela pulire … La rossa mi prese per i capelli violentemente e mi urlò in faccia che ero la peggior puttana che avesse mai conosciuto e mi sputò in faccia aggiungendo il suo sputo alla sborra dell’uomo… .quello che mi stava inculando ebbe un singulto vedendo quella scena e si scaricò nei miei intestini con violenza , sentivo i suoi getti e le contrazioni del suo cazzo sul mio sfintere, si tolse con un rumore osceno e cercò di mettermelo in bocca, la donna sempre tenendomi per i capelli mi spinse contro quel cazzo lordi di sperma e sporco di una patina che veniva dal mio culo… ..Lo ingoiai vincendo il ribrezzo e lo leccai tutto tenuta per i capelli e spinta dalla rossa infoiata come una cagna in calore… ..” lecca la tua merda troietta, lecca bene… .facci vedere ….”L’altro che mi stava scopando uscì dalla mia figa e mi penetrò il culo favorito dalla sborrata del suo amico che formava un rivolo denso e biancastro e scendeva cercando di uscire , mi diede qualche colpo e poi anche lui mi annaffiò il culo con una bella dose di sperma e poi mi fece fare lo stesso servizietto al suo cazzo… ..la rossa quando ebbi lavato bene anche quella cappella non era ancora soddisfatta e con la mano a coppa scese verso il mio buchetto e raccolse il rivolo di sborra che ne usciva e poi mise la sua mano davanti alla mia bocca intimandomi di leccare tutto..Lo feci ubbidiente e servizievole e ingoiai anche quella dose di sborra direttamente succhiando le dita della donna… gli uomini si stavano riposando dopo la frenetica scopata e la rossa che sentì chiamare Amanda si sdraiò sul letto e mi attirò a sé ricominciando a farmi leccare la figa di nuovo… ..”chiamate Salvatore e i suoi amici e ditegli che con 300E tra tutti abbiamo una puttana con cui si possono divertire anche loro” la sentì dire queste parole e uno dei camionisti si alzò e uscì dalla stanza … io leccavo ubbidiente quella figa fradicia e odorosa di femmina pensando che sarebbe stata una giornata veramente piena quella.Avevo già goduto come una vacca e la situazione stava prendendo una piega che mi piaceva, volevo che mi usassero come una troia e volevo goderne follemente.Amanda non mi diede respiro e mi tenne con la bocca incollata al suo sesso per tutto il tempo che servì sino a che non sentì arrivare altra gente alle sue spalle… “è questa la troietta di cui ci avete parlato… .mmm… non sembra male… proviamola subito… ..”Delle mani callose la presero e vide tre uomini ,inconfondibilmente dei lavoratori dello stesso settore degli altri due che mezzi nudi la giravano a loro piacimento, senza tanti preamboli si trovò di nuovo presa tra due fuochi e con la bocca piena e con tutti gli altri che commentavano e facevano il tifo incitando quelli che la stavano montando, era seduta ed impalata su un grosso cazzo che le stantuffava il culo , l’altro la stava scopando dal davanti ed aveva la testa reclinata all’indietro e succhiava un grosso uccello odoroso si maschio con la bocca , il suo seno era stropicciato dalle mani di quello che la stava inculando … Amanda non stava mai zitta..”allora avete visto che vacca che vi ho servito oggi… ..che ne dite bastardi vi piace o no?….”Gli uomini che mi stavano montando grugnirono di approvazione mentre affondavano i loro cazzi nodosi nei miei orifizi facendomi godere oscenamente , cercai di urlare il mio piacere ma avevo la bocca ricolma di carne dura e pulsante e ne uscì solo un gorgoglio soffocato… .i tre si cambiarono posto e ricominciarono a scoparmi di nuovo, avevo il buco del culo dilatato e pulsante e la figa trasformata in un lago con tutti quei cazzi che avevo intorno, Amanda non resistette e si mise la leccare il culo di quello che mi stava scopando , vidi le sue mani afferrare le chiappe dell’uomo e dividerle per infilarci dentro la testa e l’uomo si irrigidì di piacere sentendo la lasciva carezza della lingua della rossa… Io continuavo ad essere girata come una marionetta dai tre che mi penetravano con gusto scambiandosi il mio culo, la mia figa e la mia bocca… .mi dolevano le mascelle per il super lavoro a cui ero sottoposta ma non avevo intenzione si smettere… Poi si parlarono e mi misero alla pecorina, Amanda si pose davanti alla mia bocca e le leccai la figa avidamente mentre lei imboccava uno dei cazzi dei camionisti ritornato baldanzoso, la vidi che lo pompava golosamente tenendolo con una mano mentre con l’altra mi dava il ritmo appoggiata alla mia testa, uno degli uomini non saprei dire chi si mise dietro di me e mi inculò facilmente… “inculatela tutti mentre mi lecca la figa… … .spaccatele quel bel culetto da vacca… io voglio succhiare i vostri cazzi….” Amanda biascicò queste parole ritornando ad essere infoiata came una cavalla in calore… Iniziò quindi una girandola di cazzi che si alternavano nel mio culo e nella bocca di Amanda con la mia lingua che le regalava piacere incessantemente… ..Quando qualcuno sborrava Amanda impugnava una ciotola di legno e cercava di farlo venire spruzzando il seme nella ciotola… poi a sua volta leccava la sborra che bagnava la cappella e la nettava abilmente, alla fine vennero in diversi e la ciotola con tutto il fondo ricoperto di bianco sperma venne posta per terra e mi fu ordinato di leccare tutto come una cagnetta… … “dai troia… mettiti a quattro zampe e lecca per bene la tua ciotola da troia, la voglio vedere lucida e pulita…” Amanda mi ordinava e tutti mi guardarono ubbidire e con la lingua raccolsi lo sperma di quegli sconosciuti e lo ingoiai mentre un orgasmo sfavillante mi colpì inatteso e violento… .ero eccitata anche io da quella perversione e da tutta la situazione, volevo urlare che mi tenessero come schiava per una settimana e che mi facessero tutto ma mi trattenni per prudenza.
Aggiungi ai Preferiti