Mi trovavo da qualche ora in quel casolare di campagna con degli sconosciuti, Amanda una donna con un bel fisico capelli rossi, molto perversa e porca, il suo uomo un tipo grande e grosso con un viso butterato, poi vi erano i due camionisti che mi avevano raccolto e portato sino lì e gli ultimi tre arrivati, tre tipi della stessa risma con tatuaggi sulle braccia e un fisico tipico di chi fa un lavoro pesante.Mi avevano scopato ed inculato tutti in ogni modo possibile e avevo bevuto numerose sborrate, Amanda mi usava per il sollazzo della sua figa pelosa e mi avevano fatto bere una dose considerevole di sborrate da una ciotola messa sul pavimento come se fossi una cagna. Adoravo quel genere di situazione in cui ero in balia di persone sconosciute e dovevo sottostare ai loro desideri più perversi. Maurizio il mio amante con cui avevo iniziato quella strada viziosa era via per lavoro e sarebbe rientrato l’indomani ed io avevo tutto il tempo di divertirmi, non mi bastavano più gli incontri infuocati con lui o quelli che saltuariamente mi organizzava con altri… ne volevo di più spesso e me li procuravo da sola accettando passaggi e proposte da chiunque.A diciannove anni ero diventata una troia senza ritegno, mora con lungi capelli lisci fino a metà schiena, un viso bello con delle labbra sensuali e un seno non grosso ma ben fatto e sodo che tutti amavano strapazzare, avevo un culo da schianto e due gambe bellissime che esaltavo con minigonne corte e scarpe alte che aumentavano il mio metro e sessantatre che non era gran che come altezza.A quel punto mi chiedevo cosa sarebbe successo perché gli uomini si erano sfogati giù diverse volte per ognuno e la stessa Amanda aveva goduto senza ritegno a lungo.Lo capì quando sentì arrivare un automezzo e la stanza fu invasa da un gruppo di uomini di colore, sembravano marocchini o tunisini e li sentì contrattare con Amanda ed uno degli ultimi arrivati… .”con questa cifra è vostra sino a sera, fategli quello che volete senza fargli del male… .poi alle 22 veniamo a prenderla noi”Cazzo pensai mi vogliono dare in pasto a quei negri… … e sino a sera… ..la mia figa ebbe una contrazione involontaria a quella situazione, ero preoccupata ed eccitata nello stesso tempo… … … uno dei marocchini si avvicinò e mi palpò lascivamente tastandomi come se fossi stata una cavalla od un altro animale da fiera, mi toccò il seno sentendo con le sue mani la mia consistenza e mi diede una pacca sul culo dopo avermi fatto girare, poi mi sorrise mostrando una fila di denti candidi .Tornò verso il gruppetto che lo attendeva e si strinsero la mano… .tutti si rivestirono e Amanda venne verso di me e mi accarezzò il viso… ..”ciao piccola, sei stata proprio brava e spero di rivederti, ti lasciamo con i marocchini, vedrai che ti divertirai un mondo, stasera torneremo a prenderti e andrai a casa … ..buon divertimento””ciao Amanda è stato un piacere godere con te e mi dispiace che tu te ne vada… ..””loro hanno le loro usanze e lo loro donne … … ..ci vedremo stasera tranquilla… a proposito come ti chiami?””Barbara … .mi chiamo Barbara” risposi ricambiando al suo sorriso mentre pensavo a cosa significava la frase… “hanno le loro usanze e le loro donne”Rimasi sola con il gruppo di colore e ne contai 7… .tutti alti e atletici, qualcuno anche carino, però ebbi l’idea che se ne fossero allontanati un paio,si spogliarono in tre e vidi che aveva dei membri scuri di considerevole dimensione, avevo la figa già a bagno a quella vista, i loro corpi erano molto belli, muscolosi e alti com’erano.Mi vennero vicino e mi accarezzarono tutti, avevo sei mani lungo il corpo e mi contorcevo come una biscia per il piacere che mi recavano, i loro cazzi già considerevoli a riposo cominciarono ad animarsi e divennero delle sberle notevoli, lunghi e grossi e neri… Mi sdraiarono sul pagliericcio e uno di loro si abbassò ed iniziò a leccarmi le gambe mentre con le dita mi stuzzicava il clitoride, un altro mi mise il cazzo vicino al viso ed io aprì la bocca e con la lingua accarezzai la cappella scura, ne percepì sia l’odore che il sapore forte e selvatico… divenni pazza di voglia con quei cazzoni attorno a me..uno di loro mi prese la mano e se la posò sul grosso cazzo invitandomi a menarlo nel frattempo quello che mi baciava le gambe era risalito sino alla mia fighetta depilata e la stava allargando con la lingua… ..ci mise dentro un dito lungo e magro e la esplorò sino in fondo beandosi di come reagivo… .sentì la porta aprirsi ed entrarono due ragazze di colore con due uomini e salutarono gli altri mentre con gli occhi guardavano la scena che era sotto il loro sguardo.Mentre pompavo avidamente il saporito cazzo le guardai e vidi che erano entrambe molto carine, alte più di me, indossavano entrambe dei vestitini corti con motivo floreale,dei sandali alti e carini e parevano avere sui 25 al massimo 30 anni, magre e probabilmente ben fatte a giudicare dalle gambe.Con un movimento sensuale lasciarono cadere i vestiti e rimasero nude con il corpo d’alabastro che si porgeva agli sguardi di tutti, a quel segnale anche gli altri si spogliarono, una delle ragazze mi raggiunse e mi accarezzò il seno sorridendomi… I tre mi girarono e mi misero in ginocchio carponi sul letto, davanti al mio viso erano in due e io li baciavo fremente di piacere… .quello dietro mi accarezzava le chiappe mentre la ragazza gli aveva preso il cazzo in bocca e lo pompava con ritmo, quando fu soddisfatta me lo appoggiò alla figa e lui spinse entrando facilmente in me… .aumentai le pompate ai cazzi che avevo davanti alla bocca e avvicinai le cappelle nere e gonfie per poterle leccare insieme … .ogni tanto la ragazza mi toglieva il cazzo dalla figa e lo pompava con gusto e poi me lo rimetteva dentro accarezzandomi il culo … .andammo avanti a lungo sino a che mi presero e mi misero sopra uno di loro e mi impalai con soddisfazione nella figa chinandomi in avanti per permettere ad un altro di prendermi il culo e lo sentì penetrare talmente a fondo che mi fece mancare il respiro, subito la mia bocca fu tappata da un altro con la ragazza che leccava da sotto i due cazzi che mi stavano penetrando, ogni tanto la sua lingua indugiava sulle mie labbra dilatate dal grosso cazzo e io temetti di svenire per il piacere immenso che provavo… Non so in quanti e per quanto mi scoparono, le ragazze erano stupende e si dedicavano sia a me che ai loro uomini e ne facemmo di tutti i colori intrecciando i nostri corpi in tutte le combinazioni possibili, le feci godere con la bocca e con le dita e loro fecero lo stesso con me, ricevemmo immense e copiose sborrate in bocca che poi ci scambiavamo sino ad ingoiarle avidamente baciandoci come troie davanti ai maschi eccitati. Leccai il culo a tutte e due mentre loro spompinavano qusttro uomini ed io a mia volta ero inculata a turno dagli altri… .alla fine ero stremata e distrutta, non avevo mangiato nulla sin dal mattino e avevo ingerito una quantità di sperma incredibile. Me ne stavo sdraiata e spossata osservando qualcuno di quegli splendidi esemplari di maschio che ancora in forze si divertiva con le ragazze … Finalmente arrivò Amanda e potei rivestirmi dopo essermi passata alla belle e meglio alcuni fazzolettini profumati sul viso, sul collo e sul corpo in modo da potermi presentare in casa e riuscire a passare un esame sommario .Salì sul camioncino dopo aver salutato i ragazzi e le ragazze, venni accompagnata a poche centinaia di metri da casa e Amanda mi baciò sulle labbra congendandomi.Entrai in casa cercando di essere spigliata e salutai infilandomi nel bagno per fare una doccia immediata, avevo una fame terribile e cercai senza essere vista di saccheggiare il frigo per potermi sfamare, fortunatamente ci riuscì e potei placare i morsi della fame.A letto ripensai alla giornata trascorsa, era stata una full immersion di sesso ed ero veramente soddisfatta, quei cazzi così grossi e buoni me li vedevo ancora davanti agli occhi ed il desiderio di riassaporare un uomo di colore mi venne lancinante colpendomi il basso ventre, ero proprio senza ritegno.Il giorno dopo vidi Maurizio a cui non dissi nulla delle avventure recenti, andammo al Motel ma nonostante l’impegno e qualche porcata piacevole non mi divertì più di tanto non so quanto lui ebbe ad accorgersene ma fece finta di nulla, ne parlammo comunque e gli dissi chiaramente che mi eccitavo solo con delle situazioni estreme il che da una parte mi preoccupava alquanto, intendiamoci non è che un uomo solo non mi facesse più effetto però quello che volevo erano situazioni nuove e sensazioni forti.Mi chiese in modo molto diretto se volevo che non ci vedessimo più ma io dissi assolutamente di no che non era un problema, solo che anche nei nostri incontri avremmo dovuto trovare insieme un nuovo filone di fantasie e gli parlai della mia voglia di sottomissione, volevo diventare la sua schiava, ci avevo riflettuto ed avevo deciso che era l’unica strada, le sensazioni che provavo quando ero obbligata a compiere certe azioni e venivo sottomessa e costretta mi davano un eccitazione grande e volevo viverne in modo più completo.Iniziammo una serie di incontri dove ero sempre legata e comandata, profanata con oggetti e battuta con cinghie e fruste, mi venivano attaccate mollette ai capezzoli ed in ogni parte del corpo e trovai un piacere molto intenso nel soffrire, alternavamo quei giochi con incontri che mi vedevano al centro dell’attenzione di diversi uomini e donne, infine iniziammo a creare dal nulla situazioni forti, andavamo nei parcheggi dell’autostrada, negli autogrill, nei bagni e in ogni posto dove fosse possibile rimorchiare uomini di ogni specie anche delle più abbiette.Ciò sarebbe diventato l’ultimo stadio di quella mia folle estate di perversioni,non me ne rendevo conto ma avevo valicato ogni limite e continuavo a volerne sempre di più come una drogata. Provavo un piacere folle al pensiero che qualcun altro decidesse per me e gli incontri a sfondo sadomaso divennero sempre più duri, la sottomissione aveva lasciato posto alla schiavitù vera e propria e le piccole punizioni erano diventate raffinate torture, inoltre cominciavo a volere che anche negli incontri multipli fossi usata e trattata duramente e anche quello portò un aumento delle follie.Un pomeriggio mi disse di vestirmi in modo provocante e misi la mini più corta che avevo senza intimo ed una maglietta aderente, mi portò in una cittadina poco distante dove vi era un cinema che proiettava film erotici e che era aperto di pomeriggio, entrammo e prendemmo sue biglietti con la cassiera che ci squadrava sorpresa, pensai che non era abituata ad una clientele come la nostra… il film era già iniziato ed in sala vi erano poche persone, prendemmo posto sulla prima fila della galleria per avere spazio davanti per le gambe, sullo schermo una donna veniva scopata da un cinese grasso e deforme … .Maurizio si slacciò i pantaloni e mi prese la testa abbassandomela verso di lui, lo spompinai piacevolmente beata dalla certezza che tutti potevano immaginare quello che stavo facendo… poco dopo mentre succhiavo come una forsennata sentì che diverse persone si erano sedute dietro di noi e qualcuno dei più coraggiosi prese posto a qualche poltrona di distanza dalla mia… .incoraggiati dal fatto che Maurizio non mostrava nessuna diffidenza verso la loro curiosità arrivarono sino alle poltrone dietro alle nostre per godersi lo spettacolo e quelli vicino a me si avvicinarono ulteriormente… ..poi mi sentì toccare da una mano e poi da un’altra che mi accarezzava le cosce scoperte dalla gonna corta, Mau mi accarezzò la testa come per dirmi che aveva visto e di lasciar fare… mi sentì prendere una mano e appoggiarmela su un cazzo che iniziai a menare senza vedere di chi era… .poi Maurizio mi disse di inginocchiarmi davanti a lui che allargò le gambe per permettermi di continuare il pompino… .Subito i due posti vicino a lui furono occupati e in breve lo pompavo furiosamente mentre con le mani masturbavo due sconosciuti, diedi qualche occhiata e mi parvero avanti con gli anni ma non mi interessava… ..il mio padrone mi prese per i capelli e mi spostò verso l’uomo alla sua destra e mi trovai un cazzo vicino alle labbra, lui mi spinse la testa in basso ed aprì la bocca accogliendolo, sapeva di sborra vecchia e di piscio ma non ci feci caso e lo lavai con diligenza, quel bastardo si calò i pantaloni e mi fece leccare a lungo i coglioni sudati e probabilmente non lavati da chissà quanto… sentì Maurizio sussurrargli all’orecchio di venirmi in bocca e di farmi ingoiare tutto che ero solo una pompinara del cazzo, l’uomo mi prese la testa e me la spinse sul suo cazzo facendomelo ingoiare per intero e poi mi scopò la bocca sino a scaricarmi tutto il suo nettare prelibato in gola, per paura che mi togliessi mi tenne la testa bloccata ma io ingoiai la sua venuta senza battere ciglio e lo lasciai senza fiato e soddisfatto… Mi spostai verso un altro e passai un paio di ore a sbocchinare tutti gli avventori del cinema a cui Maurizio chiese indistintamente di sborrarmi in bocca e io li bevvi tutti sino a che si accesero le luci … .li vidi e mi venne un brivido, il più giovane avrà avuto 65 anni ed il loro aspetto era tutt’altro che invitante… però i loro cazzi erano molto saporiti anche per la mancanza recente di sapone. Ci alzammo e ce ne andammo seguiti dai loro sguardi carichi si libidine.Un altro giorno mi portò in una piazzuola dell’autostrada vicino ai parcheggi dei T.I.R fece finta di avere un piccolo problema con l’auto mentre io in abbigliamento provocante civettavo mostrando le cosce ed il culo a tutti gli autisti fermi sul piazzale che si godevano la scena, poco dopo qualcuno aprì la porta della cabina e mi appellò in modo inequivocabile ed io sorrisi, poi fu la volta di un altro e poi infine uno mi chiese se volevo vedere com’era una cabina, naturalmente accettai e salì appoggiandomi al predellino che lui stesso mi indicò, quando fui a bordo la gonna era salita sino alla vita e le mie cosce erano in bella mostra, e non solo quelle visto che portavo solo un minuscolo perizoma, qualche istante dopo ero alla pecorina con l’uomo che mi stantuffava pompandomi la figa con vigore ed insultandomi come la peggiore delle mignotte, mi fece anche il culo con lo stesso vigore e alla fine mi mise vicino alla pedaliera e mi sborrò copiosamente nella bocca, ingoiai gustandomela quella sborrata notevole e mi leccai le labbra anche mentre scendevo… Mi avvicinai all’autotreno che era subito dietro e l’autista scese per aiutarmi a salire, mi mise una mano sul culo senza tanti preamboli e mi spinse su, appena salì si slacciò i calzoni e mi chinai a succhiarlo, in cabina vi era anche un altro autista che si unì a noi e mi penetrò scopandomi con violenza ed insultandomi come una donna di strada, poi entrambi mi incularono e per qualche istante mi presero anche insieme in culo e figa ma le dimensioni della cabina di quel camion non consentivano grandi evoluzioni ed alla fine li gustai entrambi facendoli sborrare con le mani ed accostando le loro cappelle zampillanti alle labbra.Scesi e mi avvia verso la macchina di Maurizio sculettando come una troia e prima di salire mi alzai la corta gonna mostrando a tutti lo spettacolo del mio bel culo.Poi in auto raccontai tutto a Maurizio e gli feci un pompino superlativo fino ad essere premiata da una sborrata colossale che mi riempì la bocca .Ma dopo un po’ anche quei giochi mi andavano stretti e parlando con il mio amante padrone gli chiesi ancora di più, lo vedevo perplesso ogni volta che gli esprimevo i miei desideri più reconditi… .lui non sapeva che nei giorni in cui non ci vedevamo io ero ospite di una comunità di negri dello Zaire in cui ero stata introdotta da Amanda la donna degli amici camionisti che avevo incontrati da sola tempo addietro.Abitavano a qualche km di distanza dalla città, erano una ventina ma non c’erano tutti di giorno perché lavoravano, solo alla sera erano al completo, avevano delle donne con loro tra cui una sadica padrona originaria del Congo che ci sapeva proprio fare… ..oltre a Fatima la sadica c’erano altre due donne giovani e carine che partecipavano alle orge, inoltre spesso venivano da Milano due o tre signore della Milano che conta a divertirsi insieme a loro. Una volta fui loro ospite per un intero week end e ne portai le conseguenze per una settimana abbondante in cui dovetti inventare la scusa di una malattia per non vedere Maurizio.In quel periodo la mia natura di masochista fu ben nutrita da diverse sedute in cui subì da parte dell’ africana le torture più raffinate e dolorose che io ricordi, mi trovai a desiderare di essere punita ancor più ferocemente perché provavo un estasi incredibile quando sprofondavo nel dolore più insopportabile. Ogni volta che venivo sottoposta ad una seduta sadomaso dovevo poi stare diversi giorni con creme e unguenti per lenire il bruciore e far scomparire i segni lasciati dalla crudele Fatima.Mi sfidava continuamente a chiedere di smettere ed io nonostante gli atroci supplizi riuscì sempre a resistere, la bella Congolese era anche una bsx molto maiala e a volte il divertimento era completo di un sesso sfrenato e perverso, la donna amava portarmi al limite della resistenza e poi come ulteriore umiliazione dovevo accettare la sua pipì in bocca ed in viso e berla senza indugio.Mi fecero sapere che avevano intenzione di dare una festa come la chiamavano loro che sarebbe iniziata sabato pomeriggio e sarebbe continuata sino alla domenica sera, avrebbero partecipato loro che al completo erano una ventina più le loro 3 donne e Fatima la perversa Sadica, 3 donne di Milano e due coppie oltre a me avrebbero completato il gruppo.Mi sganciai da altri impegni e dopo aver accertato che Maurizio fosse impegnato e non sospettasse nulla inventai la solita scusa coperta da mia madre e verso le 12 del sabato mattina mi trovai da loro, erano appena arrivate le tre tipe di Milano come al solito in tiro eccessivo, ci salutammo perché pur non essendo simpatiche ci sapevano fare a letto ed erano delle gran vacche sia con uomini che con donne, poi arrivarono due auto e scesero le due coppie, gli uomini ben messi, alti e sulla quarantina, le donne molto carine e ben vestite anche loro.Usanza di quel gruppo era che in quelle feste si stava tutti completamente nudi ed in breve tutti si spogliarono, gli africani avevano dei fisici scultorei e delle dotazioni fuori dal comune, eravamo otto donne per ventidue uomini e poi c’era Fatima che inventava sempre nuove torture e nuovi giochi.Iniziammo dividendoci in tre gruppi e mi trovai con Elena una delle milanesi e con Mariah una delle africane più porche e carine del gruppo insieme a noi otto uomini di cui uno bianco Alfredo un bel tipo la cui moglie Carla era una stanga mora molto bella .Io e Mariah fummo legate schiena contro schiena e messe in ginocchio, iniziammo subito a spompinare ogni uomo che si avvicinava, mi trovai in bocca un cazzo enorme di uno degli africani più dotati e non riuscivo nemmeno ad ingoiarne la metà anche Mariah si dava da fare succhiando rumorosamente, mentre Elena era stata subito presa da tre uomini che la scopavano in ogni buco facendola urlare di piacere..Io e la mia amica africana fummo a disposizione di tutti quelle che volevano un pompino o che volevano venire in bocca ad una ragazza, avevamo entrambe la figa in calore ma nessuno se ne occupava utilizzandoci solo come pompinare.La zona antistante alle casette del gruppo era tutta erbosa ed illuminata in modo fioco da lampade, in lontananza sentivamo gemiti e sospiri e vedevamo in modo inconfondibile le sagome delle persone che stavano scopando … ..era stato eretto un grosso palo in una zona abbastanza illuminata, vi erano degli anelli grossi attaccati al palo ed altre cose, con la coda dell’occhio vidi Fatima avvicinarsi a Mariah, io stavo pompando un cazzo dolcissimo e lo stavo ricamando con la lingua strappando all’uomo dei sospiri altissimi di godimento, senza vedere capì che Fatima si era messa a cavalcioni sul viso di Mariah e si stava facendo leccare la figa… .Era una donna di colore alta e massiccia ma molto ben fatta, con un viso bello ma dai lineamenti duri, i capelli ricci le scendevano incorniciando il viso sino alle spalle, aveva un seno della quarta misura gonfio e molto bello, un culo che sporgeva abbondantemente e delle gambe magre e guizzanti come una gazzella, la figa completamente rasata era un bocciolo roseo che staccava dal resto del corpo nero come alabastro.Fatima non era di molte parole ma la sentì apostrofare duramente Mariah… “lecca stupida troia che poi mi occuperò di te e magari anche della tua amichetta a cui sei legata, voglio farvi urlare dal dolore come cagne “aveva usato un tono molto astioso nei nostri confronti ed io rabbrividì nonostante il piacere che mi dava leccare quel bellissimo cazzo che avevo in bocca, conoscevo i metodi di Fatima e sapevo che era in grado di mantenere la promessa.Sentivo la negretta dietro di me lappare rumorosamente e probabilmente cercare con infinita abilità di ingraziarsi la sua sadica connazionale, di fronte vidi nettamente una delle milanesi che veniva trascinata per i capelli da tre neri che poi la montarono a turno riempiendole ogni buco possibile con la donna che urlava di piacere ad ogni spinta dei loro grossi cazzi neri. Ci lasciano ancora per diverso tempo in quella posizione ed è una vera tortura vedere tutti quei cazzi e succhiarne diversi senza prenderne nemmeno uno, ma poi finalmente veniamo fatte alzare e divise, veniamo condotte verso un gruppetto dove le due milanesi stanno facendola da padrone e si abbassano ridendo a succhiare i cazzi mentre con le mani giocano con altri.Le due donne sono molto belle entrambe, Elena una castana con lunghi capelli e un corpo favoloso con un seno grosso e forse un po’pesante, Carla una bionda alta e sofisticata che si trasforma in quelle occasioni, ha un seno tipo il mio non grosso ma sodo ed il resto del corpo magro e scattante. Le due donne si piegano a novanta gradi mentre fanno ciò che amano e noi veniamo messe dietro di loro e ci ordinano di leccarle, lo faccio molto volentieri perché mi piacciono entrambe, mi è toccata Carla la quale ha una figa succosa tutta da baciare, ci hanno già sborrato dentro e sento il sapore di sperma dei maschi di colore… dietro di noi si posizionano degli uomini e mi sento afferrata per i fianchi … un istante dopo ho già un cazzo enorme piantato nella figa e sbrodo di piacere come una scrofa, lo stesso mi pare succeda a Mariah… Ci girano attorno in diversi e dopo un po’ mi prendono anche nell’altro canale e la prima penetrazione mi lascia senza fiato, adoro essere inculata ma questi cazzi sono davvero enormi e ci metto un po’ ad abituarmi all’inizio, la figa di Carla ha un sapore fantastico e me la godo tutta nel leccarla, vengo avvicinata ai fianchi da due scultorei africani e impugno i loro membri sorreggendomi senza problemi,li sento caldi, duri e pulsanti come fossero enormi anguille guizzanti, formiamo un quadretto erotico e lascivo pazzesco io e Mariah impalate e con due cazzi in mano e il viso immerso tra le cosce di Elena e Carla le quali a loro volta hanno un cazzo in ogni mano e la bocca piena di altra carne viva .Continuiamo per un po’ così e poi tutte e quattro veniamo fatte sedere e impalate su dei neri sdaraiati a terra, ci prendono tutte e quattro analmente e le urla si sprecano per la potenza delle penetrazioni, poi i maschi ci tirano verso di loro e ci troviamo sdraiate sul loro torace con i cazzi nel culo, altri si fanno avanti e ci vengono sopra e ci entrano nelle fighette fradicie, mi sento ripiena in modo incredibile ma non è finita vedo avvicinarsi da dietro uno dei bianchi, mi prende il viso tra le mani e appoggia il suo cazzo sulle mia labbra sfregandolo oscenamente, apro la bocca e lo ingoio assaporandone i vari umori umori e inizio a lavorarlo con la consueta golosità… ho un orgasmo devastante e le forti braccia degli uomini di colore mi trattengono mentre mi dibatto come un invasata urlando ogni oscenità..La torrida scopata dura un infinità e sono devastata dagli orgasmi e poi affogata dallo sperma dei maschi che mi innaffiano su tutto il corpo e soprattutto in viso, ne bevo una bella quantità ma sono con il viso grondante sperma, vedo le altre subire lo stesso trattamento, molti maschi si sono avvicinati e adesso siamo tutti in un fazzoletto, una trentina di corpi nudi e sudati attorcigliati uno con gli altri,mi prendono in due obbligano ad inginocchiarmi e poi ricevo altre tre o quattro venute copiose sul viso e sulle tette, poi abbastanza bruscamente mi portano al palo e mi legano con le braccia alzate e tese, riesco a malapena a toccare il suolo con la punta delle dita dei piedi… .Sono piena di sborra in viso ed ogni tanto con la lingua ne raccolgo un po all’angolo della bocca, ho sperma anche sulle tette e sui capelli arruffati e sudati, come prevedevo si avvicina Fatima e mi lancia un occhiata feroce ed un sorriso che pare un ghigno di un cobra reale. Ha in mano un frustino lungo e sottile e me lo passa sul corpo, attorno a me si sono raccolti tutti i partecipanti all’orgia e se ne stanno seduti a vedere lo spettacolo, qualcuno ha in braccio una donna, altri accarezzano la più vicina e commentano sottovoce… .Fatima è una sadica e una puttana esibizionista ed una raffinata e crudele aguzzina, io lo so per aver già subito le sue attenzioni, però è l’unica che riesce a farmi godere in un modo inverosimile dentro un oceano di dolore.Mi aspettavo la prima dolorosa frustata ma la vacca africana aveva altro in mente… “stasera voglio fare qualcosa di diverso… .e avrò bisogno la vostra collaborazione, specialmente di quelle troie che avete tra voi… .e ci divertiremo… tu..tu e tu alzatevi!!” indicò con il frustino teso Annabella una delle milanesi, una bellissima stanga bionda con le tette rifatte e poi Jenny una delle africane ed ancora Carola una mulatta bellissima, le tre si alzarono tremanti e ansiose, si avvicinarono a Fatima la quale sogghignava vedendole tremanti.Prese dei frustini sottili e li diede in mano alle tre ragazze che la guardarono interrogativamente … … …” adesso ci farete vedere quanto siete troie… voglio che frustate questa giovane vacca appesa al palo e la voglio sentire urlare di dolore… se non lo farete bene al palo ci finirete voi tutte!!”Mi corse un brivido lungo la schiena, essere frustati da un esperta è un conto ma da tre che non capiscono nulla di sevizie e torture può essere pericoloso, le frustate leggere provocano molto dolore senza che si raggiunga uno stato di estasi e quelle troppo pesanti sono difficili da guarire con il tempo.Ero bagnata come un lago e mi pareva di avere un rivolo che scorreva dalla figa alle cosce… ..Le tre ragazze si guardarono in faccia e la loro espressione cambiò… … … .Con mio sommo stupore vidi Annabella parlare a Fatima in modo molto inconsueto..”posso fare come voglio con questa cagna o ci sono dei limiti?””nessun limite la voglio veder piangere e urlare di dolore e chiedere pietà… .” Fu la risposta della bella CongoleseCominciò per me l’inferno più terribile a cui mai ero stata sottoposta… … La bellissima bionda era alta almeno 185 cm e aveva un fisico spettacolare, lunghi capelli biondi e lisci le scendevano sulle spalle e poi fin sulla schiena scalati a contornare il viso, era completamente nuda come del resto le altre… … Parlò con le due ragazze e poi mi si avvicinarono e mi obbligarono ad allargare le gambe sino al limite e poi mi fissarono le caviglie con dei lacci attaccati a dei paletti che due nerboruti africani piantarono nel terreno con facilità… ..Annabella si avvicinò e mi fece scorrere la frusta sulla figa aperta e bagnata e poi con uno scatto del polso mi vibrò una staffilata violenta in mezzo alle gambe che mi colse impreparata e mi riempì gli occhi di lacrime per il dolore lancinante… ..urlai con tutto il fiato che avevo in gola dopo esser riuscita a riprendere il respiro che mi era mozzato per il dolore, il successivo colpo mi prese sulle cosce e fu anche quello doloroso e urlai nuovamente, poi mi percosse i piedi, le caviglie ed i polpacci con rapide stilettate e precipitai in un abisso di dolore… ..Mi fece scorrere la frusta sul collo e si avvicinò al mio viso, ero sudata fradicia con le gocce di sudore che mi scorrevano dalla fronte verso le gote arrossate, con la lingua raccolse il mio sudore e sorrise scoprendo una fila di denti perfetti…. .”sarà un piacere trasformarti in un cencio senza più dignità… piangerai al solo veder la mia ombra puttana che non sei altro… ..ti ho visto sai come scopi e ci sai fare… .”Mi baciò in bocca ed attorcigliò la lingua con la mia mentre mi tittillava un capezzolo e sfregava la sua coscia sulla mia figa ancora dolorante, era più alta di me e non faticava a fare ogni cosa che voleva con il mio corpo, si spostò e mi vibrò una serie di frustate sullo stomaco che mi colpirono la curva morbida della vita nel punto più stretto e poi me ne diede due in mezzo alle mie cosce allargate… .mi misi a piangere per il dolore!!! Mi frustava con una violenza ed una forza inaudita e non avevo mai provato un dolore così atroce, tra le lacrime vidi Fatima sorridere e annuire con il capo.Annabella mi sollevò la testa prendendomi per i capelli e mi baciò nuovamente dandomi il tempo per assorbire il dolore e rendendo l’attesa terribile, sapevo che ne avrei avuto molto altro, avevamo appena iniziato e mi tremavano le gambe… Con una mano mi accarezzò la figa e poi mi mise dentro un dito trovandola bagnataFece un sorriso e mentre continuava a baciarmi mi infilò tre dita verso l’alto facendomi gemere di piacere e poi cominciò muoverle su e giù… … godevo come una scrofa e mi bagnai ancora di più, la bella bionda continuò e mi portò alla soglia di un orgasmo favoloso, continuavo a succhiarle la lingua ed a gemere in modo evidente e mente stavo per lasciarmi andare all’orgasmo sfilò la mano, si scostò di un metro e afferrata una frusta mi calò una serie di colpi violenti sul seno… .mi parve di impazzire avevo l’orgasmo che mi devastava e il dolore delle frustate fecero il resto… Cominciai ad urlare per i colpi lancinanti che la sadica milanese mi sferrava mentre la mia figa diventava un lago e l’orgasmo mi colse all’improvviso in tutta la sua potente violenza, quando Annabella si accorse che stavo nonostante tutto godendo, smise di colpirmi il seno e mi lasciò per qualche istante in preda al piacere incontrollato e poi ferocemente mi colpì in mezzo alle gambe con una staffilata paurosa che mi centrò il clitoride… … l’urlo che uscì dalla mia bocca non era umano ma fu un gorgoglio di un animale ferito e continuai a ululare in preda a fitte dolorosissime… era una vera puttana sadica quella donna pensai,quasi peggio di Fatima.Mi lasciarono ansimante e piangente per qualche minuto, avevo la testa reclinata e i capelli appicciccati alla fronte, tutto il corpo era ricoperto di un velo di sudore e dalla fronte mi colavano altre stille che mi colpivano il seno e le cosce, Annabella parlava con le altre due ragazze che sino a quel momento avevano partecipato pochissimo alla tortura, Carola la bellissima mulatta annuì e si avvicinò al palo dove ero legata, si inginocchio tra le mie gambe e sentì la sua lingua baciarmi la figa dolorante e ferita, sotto quel massaggio abile e favoloso mi ripresi e la ragazza si dimostrò bravissima… Anche Jenny si avvicinò e dopo avermi baciato a lungo con una dolcezza incredibile che mi portò in un estasi indicibile si chinò a leccarmi il seno, con la lingua deterse il sudore dalle mie tette e lambì abilmente le striature rosse dei segni delle furibondi frustate di Annabella.Io stavo godendo perché Carola aveva una lingua favolosa ed era bravissima quando Jenny impugnò una frusta ed iniziò anche lei a colpirmi le tette, lo fece in modo scientifico senza la brutalità dell’altissima bionda ma ugualmente in un modo dolorosissimo, godevo e soffrivo nello stesso tempo e Jenny infierì sul mio seno a lungo sino a che temetti di svenire, urlavo pietà e piangevo supplicandola di smettere ma i colpi non si fermavano mai… .finalmente cessarono e quando anche Carola terminò di leccarmi ero ridotta ad uno straccio senza più volontà… … il seno mi bruciava in modo orribile per la lunga punizione… .Mi lasciarono in pace qualche minuto e poi mi tolsero dal palo liberandomi i polsi e le gambe, quindi venni messa carponi a terra e mi furono fissate le mani nuovamente al palo e alle caviglie mi misero un bastone che mi impediva di chiudere le gambe, Annabella mi raccolse i lunghi capelli in una coda grossa e poi abilmente la intrecciò con una corda e la tese fissandomela alle caviglie in modo da costringermi a tenere la testa sollevata e leggermente reclinata all’indietro, ero completamente bloccata, ogni movimento mi causava un dolore terribile all’attaccatura dei capelli… .Le sentì armeggiare dietro di me e poi cospargermi il culo di una sostanza oleosa, era un lubrificante immaginai, poi Annabella venne verso il mio viso e mi mostrò un mostruoso fallo giallo ocra, era simile per dimensioni ad un estintore e spalancai gli occhi terrorizzata, un gruppo di africani si pose davanti a me in piedi completamente nudi, subito dopo sentì che cercavano di allargarmi il buco del culo con le dita, mi parve che me ne infilassero dentro tre o quattro ma poi sentì nettamente la presenza del grosso fallo artificiale, mi dilatarono enormemente l’ano e piano piano nonostante le mie urla ed i mie lamenti mi trovai impalata con il grosso affare che era dentro di me per almeno una quindicina di centimetri, mi pareva di non poter respirare tanto ero piena … .. Poi sentì uno zampillo caldo in pieno volto e per un breve istante ebbi la visione dei neri che con il cazzo in mano mi pisciavano in faccia, un torrente di urina mi colpì in pieno volto e mi entrò negli occhi e nel naso dovetti aprire la bocca per tossire e un getto caldo mi centrò in pieno invadendomi la gola, mi pareva di affogare e sembrò che quella perversa doccia non finisse mai… ..appena quei maschi africani smisero una serie di frustate sulla schiena e sul culo mi strapparono altri gemiti di dolore, era Fatima adesso a comandare e propinarmi la punizione.”adesso ci divertiamo un po’ noi due puttana schifosa… …” mi sibilò all’orecchio abbassandosi, vedevo il suo seno a pochi centimetri dal mio viso mentre all’orecchio mi sussurrava le minacce… .Mi frustò ancora per un po arrossandomi il culo e poi con un colpo mi spinse ancora il fallo più profondamente nel culo… … .urlai a squarciagola… ..ero letteralmente infilzata da quella mazza enorme, un nero portò un recipiente e mi venne posizionato un tubo in bocca, non potendo muovere la testa nemmeno di un millimetro non potei che aprire la bocca e accettare il tubo di plastica che mi venne bloccato con degli elastici neri attorno al mento e dietro la nuca… … .Jenny era davanti a me e la vidi tenere in mano l’altra estremità del tubo a cui era applicato un piccolo imbuto bianco, Carola a sua volta con un piccolo mestolo cominciò a rovesciare un liquido nell’imbuto e un istante dopo sentì la bocca riempirsi di quella sostanza … .era nauseabonda e densa e per quanti sforzi facessi mi vennero dei conati di vomito ma riuscì a controllarli a fatica, dovetti deglutire e mi sforzai di non pensare a cosa potesse essere… Carola rovesciava lentamente ma costantemente il liquido nell’imbuto e io dovevo continuamente inghiottire senza sosta, ma Fatima non aveva finito con quel supplizio, qualcosa si mosse tra le mie gambe e poco dopo una lingua mi stimolò il clitoride facendomi nonostante tutto sospirare di piacere, era Annabella che si era sdraiata schiena a terra e si trovava con il viso appoggiato alla mia figa, si teneva con le mani alle mie chiappe arrossate e mi deliziava con il lavoro della sua lingua… .Fatima mi venne nuovamente vicino e dolcemente mi sussurrò… .”sai cosa stai bevendo troietta… ..sborra, la sborra di quei bellissimi cavalli che hai visto arrivando qui… !!!! Non hai idea di quanta ne hanno fatta per la tua bocca dolce… e tu la berrai tutta adesso!!”Mi si annebbiò la vista sentendo quelle parole e mi agitai ma non potevo sottrarmi in nessun modo alla tortura e mi dissi di non pensarci e che non era vero, intanto bevevo quella sostanza nauseabonda e Fatima dopo avermi parlato mi ficcò ancora più profondamente il fallo nel culo e poi disse ad Annabella di attaccarsi ad esso con le mani per sorreggersi mentre mi leccava e di muoverlo avanti ed indietro… .così fece e mi trovai inculata da quell’enorme affare con la bocca della bionda attaccata alla mia figa come una ventosa e la sostanza che mi veniva fatta colare in bocca senza sosta… Fatima non ancora contenta si mise a frustarmi la schiena con una certa furia e i miei mugugni divennero cupi e sordi soffocati dal tubo che avevo in bocca… … dopo qualche minuto di quel orribile trattamento ero sicura di morire e mi si annebbiò la vista, avevo paura di soffocare e quando mi sentì svenire sotto i colpi di frusta dell’indemoniata nativa del Congo capì che era arrivata la fine… … ..Mi svegliai adagiata su una morbida coperta con Fatima che mi teneva la testa tra le braccia ed appoggiata al suo morbido seno… .mi avevano lavata e ripulita e certamente cosparsa di unguenti come facevano sempre dopo quei giochi, difatti non sentivo che un leggero pizzicore dove ero stata frustata… .”cosa è successo… ..” mormorai con un filo di voce… .”sei stata bravissima come sempre Barbara… sei la migliore e la più resistente… .adesso rilassati è tutto finito piccola””sono svenuta vero?””si ma chiunque avrebbe ceduto ben prima… hai subito le mie frustate oltre a tutto il resto poi quando ti ho rovesciato sulla schiena la cera bollente e Annabella ti ha applicato un morsetto al clitoride attaccato alla corrente elettrica… .ecco dopo qualche scarica sei svenuta… … ti contorcevi come una marionetta … … .sei stata bravissima”Ascoltai incredula quelle parole e poi stremata mi assopì tra le sue braccia, mi sveglia parecchie ore dopo indolenzita, mi guardai intorno e vidi che qualcuno dormiva mentre Elena stava scopando con due ragazzi di colore ed aveva la faccia piena di sperma… … .Era mattino inoltrato ed il terreno intorno a me era pieno di corpi di uomini e donne nudi abbracciati tra loro ed adagiati su delle coperte … ..mi alzai e andai dove sapevo che c’era una doccia e ci restai sotto una decina di minuti, poi cercai di recuperare un caffè e mangia qualcosa dal tavolo preparato da qualcuno, ero nuda e la giornata si annunciava torrida sin dal mattino e non solo per la temperatura.Vi era un armadietto di medicinale e presi degli antidolorifici che mi sarebbero serviti, tutto sommato stavo bene pensando a quello che avevo passato… .e non avevo intenzione di perdermi il resto della festa.Mi adagiai sul mio giaciglio e poco dopo tutto si rianimò, Elena stava ancora scopando come una troia invasata e la vidi ricevere le sborrate copiose dei suoi maschi sulla lingua protesa e poi inghiottire tutto e dedicarsi alla pulizia dei loro grossi membri con abilità e gusto… poi anche loro crollarono esausti.Fatima arrivò portandomi una tazza di caffè che accettai baciandola, e poi arrivarono le altre, Annabella, Carola la bella mulatta anche loro con la tazza in mano… erano tutte nude con solo le scarpe ai piedi naturalmente con tacchi altissimi, Annabella era veramente altissima… … mi baciarono tutte dolcemente e Annabella lo fece con maggiore trasporto accarezzandomi la guancia, conversammo della serata passata e i complimenti per me si sprecarono, ero quasi imbarazzata per tutti quegli elogi e lo dissi e tutte insieme ci mettemmo a ridere.Quello che successe poi fu una delle orge più roventi della mia vita, insieme alle altre ragazze feci proprio di tutto e di più, cercherò di raccontarvi solo i ricordi più vividi anche se vivevo in quei momenti ogni secondo con la massima esaltazione.Sembrava di stare in un Eden con tutti gli abitanti nudi, si formarono dei gruppetti ed i ragazzi oltre agli uomini cercavano di accaparrarsi la compagnia delle ragazze che non avevano ancora posseduto, poi quando iniziò l’orgia vera e propria ogni depravazione divenne consentita… ..venni posseduta da gruppetti di tre neri tutti insieme e poi passai un sacco di tempo ad essere solo inculata mentre leccavo la bellissima Carola che a sua volta ne soddisfaceva altri con la bocca, poi mi venne restituita la leccata di figa da Carola mentre io spompinavo un gruppetto di ragazzi, ricevetti una lunga serie di sborrate e mi scambiai lo sperma con la bella mulatta passandocelo diverse volte da una bocca all’altra .Godetti come una vacca in calore penetrata svariate volte contemporaneamente in culo e figa mentre urlavo il mio piacere a tutti, ad un certo punto avevo il culo aperto come una caverna e temetti che non si sarebbe più chiuso, ogni ragazza subì ogni genere di atto sessuale da parte di donne ed uomini e a sua volte si rese artefice di altrettante porcate a sua volta. In particolare mi feci sborrare in culo da due grossi neri e poi mi feci leccare la sborra che colava dal buco spalancato da Annabella la quale la passò poi nella bocca di Carola che ingoiò tutto ridendo mentre la stavano scopando in due.Facemmo sesso sino all’esaurimento delle forze ed anche oltre e poi mi addormentai spossata e soddisfatta dai numerosi orgasmi, avevo in bocca e nelle narici il sapore dello sperma di tutti quegli uomini e dalla mia figa ed anche dal culo colava continuamente un rivolo biancastro tante erano state le sborrate che mi avevano riempita in ogni buco.Mi svegliai a notte inoltrata e dopo uno spuntino in compagnia con Fatima, Elena ed alcuni ragazzi decisi che per me era abbastanza, salutai chi era sveglio e feci ritorno a casa dopo essermi accuratamente lavata e truccata.Nella settimana successiva mi parve di avere un rigetto, avevo meno voglia di sesso e di perversioni, incontrai Maurizio e per la prima volta non mi divertì, lui interpretò la mia apatia come una mancanza di altri stimoli e senza dirmi nulla mi organizzò una sorpresa che sarebbe stata fatale per il proseguimento della nostra relazione.Mi disse che aveva una giornata libera e che gli avrebbe fatto piacere passarla con me, io ero contenta della novità e mi promisi di parlargli, non mi pareva giusto continuare su quella strada con tutto quel sesso senza limiti e dopo l’ultima orgia con gli amici di colore non avevo più avuto contatti se non con il mio amante.Io avevo decisamente perso lo smalto e la voglia, insomma avevo fatto indigestione di sesso estremo e di tutto il resto, adesso sognavo passeggiate mano nella mano e coccole invece che frustate e sborrate in bocca. Appena ci sarebbe stato il momento adatto avrei affrontato l’argomento. Ci trovammo in una bella mattinata di quel mese di Settembre ancora caldo e soleggiato, avevo indossato per l’occasione una gonna appena sopra il ginocchio con uno spacco sbarazzino ai lati, un paio di sandali aperti con un bel tacco alto ed una bellissima camicetta con una decorazione carina, portavo un completo di intimo con un perizoma ed un reggiseno rosso scarlatto molto fine ed elegante, quando Maurizio mi vide mi disse che ero molto bella, avevo tirato i capelli all’indietro e poi con un elastico rosso avevo formato una coda di cavallo, ci baciammo e ci avviammo con l’auto per una gita.Raggiungemmo il lago maggiore e poi la strada cominciò a salire, non c’era traffico e la gita era piacevolissima, ogni tanto ci scambiavamo coccole e carezze e decisi di aspettare a rivelargli che volevo darmi una calmata, non parlammo di sesso ma bensì della storia e dei costumi dei luoghi che vedevamo e verso le 11.30 decidemmo di fermarci a bere un caffè, dopo qualche minuto vedemmo un bar sulla destra con parcheggio e ci fermammo. Ricevetti una telefonata da mia madre che mi avvisava che sarebbe andata a Firenze con mio padre e che sarebbe tornata l’indomani sera, pensai che era meglio così, non avrei avuto problemi di orario e una volta a casa sarei stata libera di fare quello che volevo,lo comunicai al mio amante che a sua volta fece un paio di telefonate organizzando la scusa per il suo rientro in tarda serata.Dopo aver bevuto un buon caffè e mangiato una brioche fresca risalimmo in auto ed in breve arrivammo ad un piccolo laghetto immerso in una valle che pareva incastonata tra le montagne,era un posto molto isolato e non c’era anima viva, pareva che fossimo i soli a godere di quel paradiso, faceva molto caldo quando scendemmo dall’auto e Maurizio mi disse che quella era la sorpresa, aprì il baule e in breve montò un tavolino e due sedie e prese un cestino colmo di vivande, stese anche una coperta a terra e beandoci del panorama e della bellezza incontaminata ci baciammo una volta seduti a guardare le placide acque del lago.Mi pareva un sogno, mai avevamo passato una giornata in quel modo come due fidanzati gustandoci la pace e la bellezza di panorami bellissimi, però come tutti i sogni anche quello aveva una fine… ..Mentre stavamo iniziando a mangiare tra una battuta ed un bacio ci trovammo circondati da un gruppo di uomini, erano arrivati silenziosi ed io iniziai ad avere paura, sembravano boscaioli, tutti alti,grossi e molto robusti torreggiavano su noi due seduti sulle piccole sedie … .li contai, erano sei… Anche Maurizio probabilmente ebbe dei pensieri come i miei difatti lo vidi cercare di essere gentile ed affabile, loro ci apostrofarono in modo molto brusco, ci dissero che era ora di finirla di lasciar immondizia nella natura, che erano stufi di gente che veniva lì e se ne andava senza rispettare la natura… naturalmente cercammo di essere diplomatici ma senza riuscirci perché la loro arroganza sembrava aumentare fino al punto che uno di loro espresse un apprezzamento pesante su di me, ero seduta sulla piccola sedia ed uno degli spacchi laterali della gonna lasciava scoperta la mia coscia accavallata, lui lo stava osservando quando parlò… .”visto che bella pollastrella che si è portato il nostro amico, dopo il picnic chissà cosa aveva in programma… ?” il silenziò calò su tutti i presenti, Maurizio cercò di fingersi indignato ma senza provocare il tipo che era un vero colosso… “insomma … non mi pare che parlando in questo modo facciate buona pubblicità alla vostra proverbiale ospitalità e cortesia… si tratta di una signorina per bene!! … e poi per quello che avete detto potete vedere che non abbiamo buttato nessun rifiuto a terra e non è giusto accusarci perché altri lo hanno fatto!!””amico non far finta di non capire… .. ho detto che la tua donna è una bella manza e ti ho chiesto che intenzioni avevi dopo… ..””per favore … .non mi sembrano discorsi da fare… ..”Intervenne a quel punto un altro e disse che era meglio lasciar stare e si schierò con noi per mio sommo sollievo e ci chiese di non far caso a quello che aveva detto l’altro, anzi visto che eravamo tanto gentili ci avrebbe tenuto a farci assaggiare il formaggio che facevano loro… .”visto che non avete ancora iniziato, potete venire, sono pochi passi e sarò felice di darvene un buon taglio, vedrete che delizia… ..”Cercammo di declinare l’invito ma l’uomo fu insistente, quattro di loro grugnirono qualcosa e se ne andarono salutandoci in modo brusco e non ci restò che accettare l’invito, la cosa non mi piaceva molto però almeno adesso erano solo in due pensai e poi si sa quelle persone si offendono se non si accettano i loro regali, ci incamminammo su un sentiero e dopo circa duecento metri vedemmo una baita molto carina… .”ecco siamo quasi arrivati, tra l’altro si vede un panorama ancora più bello, poi comunque non c’è in giro nessuno e state tranquilli che nessuno toccherà il vostro picnic…”Qualche minuto dopo l’uomo aprì la porta della baita ed entrò, io lo seguì e poi fu il turno di Maurizio, era buio dentro ma appena Maurizio mi ebbe seguito due ombre gli saltarono addosso e l’uomo che ci aveva preceduti si girò per afferrarmi, mi dibattei ma ebbi addosso anche l’altro che era entrato per ultimo, ne spuntarono altri due e appena furono di fronte a Maurizio gli sferrarono due pugni nello stomaco facendolo piegare in due, io urlai disperata ed uno di loro lo afferrò per i capelli e alzò il pugno per sferrargli un colpo, poi ci ripensò e mentre Maurizio cercava di respirare boccheggiando lo legarono ad una sedia e gli dissero di stare buono e zitto.Mi tenevano in due ed io cercai di divincolarmi, mi misi a protestare ed ad urlare insulti e minacce, un uomo si avvicinò a Maurizio e senza dire una parola gli sferrò un altro pugno nello stomaco … .io avevo gli occhi sbarrati… .”se non la pianti di urlare andiamo avanti con il tuo uomo… ..decidi tu”La rabbia si trasformò in frustazione e impotenza e capì che non scherzavano… .”cosa volete da noi??” chiesi con un po’ di nervosismo nella voce… .”vogliamo divertirci con te carina… ..e se non collaborerai sarà peggio per te e per il tuo uomo… .tra l’altro lui porta la fede e tu no… quindi non sei una santarella!!””no..no… non potete fare una cosa simile… … .!!” le lacrime mi stavano sgorgando spontanee… … “non possiamo??… perché tu pensi che qui ci sia qualcuno che vi possa aiutare?..il vostro picnic è stato tolto e adesso andremo a spostare l’auto mettendola nascosta”uno dei boscaioli frugò in tasca a Mau e ne estrasse le chiavi e poi sparì uscendo dalla porta… … .” In breve stronzetta di città ci volgiamo divertire e vogliamo che tu sia partecipante altrimenti cominciamo a picchiare lui… .” Uno di loro si avvicinò a Maurizio e gratuitamente gli rifilò un altro pugno in pieno stomaco facendolo ondeggiare sulla sedia… … lo avevano legato con le mano dietro alla spalliera con due pezzi di corda”NOOO !!! NOOO!! Bastaaa!! Lasciatelo stare… … .” … .urlai per fermare il pestaggio… … ..”allora sei pronta a collaborare signorina??” mi lasciarono libera e si allontanarono di qualche metro… ..Li guardai e pensai che era strano il destino… qualche settimana prima sarei stata felice di quella situazione ma adesso… ..”ma cosa volete farmi… .cosa volete da me… ..ci lascerete andare … ..””certo quando avremo finito sarete liberi e nessuno vi torcerà un capello ma tu devi partecipare e non fare la ritrosa, nessuno saprà mai nulla e sarà stata solo un avventura che magari troverai anche piacevole… ..”Non avevo scelta e guardai Maurizio che aveva la testa abbassata … … … Uno dei boscaioli, gli tolse le scarpe e gli sfilò i pantaloni e le mutande lasciandolo nudo, poi gli legò le caviglie alle gambe della sedia e mi guardò con fare interrogativo… … “va bene… … .ma non fateci del male… ..” cedetti e mi sentì un peso addosso… .”spogliati puttana allora… … tieni solo quelle deliziose scarpette… …” In quel mentre rientrò quello che era uscito e disse che l’auto era sistemata … .nessuno avrebbe mai saputo che eravamo lì… ..dovevo fidarmi di loro e sperare che mantenessero la parola dopo essersi divertiti, la porta si aprì nuovamente ed entrò una donna… .mi guardò e sorrise, era robusta ma con un viso bello ed assomigliava a qualcuno dei boscaioli, indossava una camicia di cotone ed un paio di short a metà coscia, aveva i capelli castani che gli scendevano sino alle spalle e notai anche un leggero trucco attorno agli occhi… ..sotto la camicia si vedeva un seno gonfio che premeva mostrando il segno dei capezzoli… .si avvicinò a me si presentò… “ciao bella, sono Magda e vedo che hai già conosciuto mio fratello ed i suoi amici… … bel tipo il tuo uomo, magari faremo divertire anche lui se fate i bravi”Si girò e andò verso Maurizio e gli sollevò la testa … … … ..”dai che non ti hanno fatto nulla… .se volevano farti male saresti conciato diversamente… ..adesso ci penso io…” si inginocchiò e senza esitare prese in bocca l’uccello di Maurizio e iniziò a pomparlo rumorosamente, vidi Mau sollevare il capo e guardarmi e poi guardare Magda… ..doveva essere brava perché dopo un istante lo sentì gemere e vidi che il suo cazzo aveva un erezione invidiabile… .”datti da fare bella adesso tocca a te… ..come vedi ci divertiremo tutti…”Mi tolsi la camicetta e la gettai dietro di me su una sedia e poi mi sfilai la gonna restando in reggiseno e perizoma… … Magda mi fece cenno di avvicinarmi e l’uomo che mi stava davanti si scostò lasciandomi passare, quando fui accanto alla donna vidi che il cazzo di Mau era gonfio di eccitazione e Magda mi fece cenno di chinarmi e quando fui con il viso vicino al suo mi invitò a leccare il cazzo del mio amante… .Lo imboccai mentre lei si dedicava ai coglioni e con la mano mi spingeva la testa su e giù… ..andammo avanti per un pò scambiandoci i ruoli e leccandolo insieme con le nostre lingue che si toccavano a volte… ..Poi quando a Maurizio non mancava ormai molto mi sentì toccare una spalla e mi girai, i sei uomini erano intorno a noi tutti nudi con i loro grossi cazzi che pendevano tra le gambe, alcuni con una mezza erezione, erano dei ragazzoni grandi e grossi con gambe pelose e petti villosi, spessi come armadi … .Magda si girò anch’essa e immediatamente si mise a leccare il cazzo che aveva più vicino alla bocca ed io feci altrettanto imitandola nell’impugnarne altri due con le mani… .cominciavo ad essere eccitata ed a dimenticare la paura… ..avevo in bocca una cappella saporita che forse non aveva visto il sapone la sera precedente ma aveva un sapore favoloso di cazzo e di maschio… ..mi sorpresi a mugolare mentre lo succhiavo con una certa avidità… ..Passai ad un altro sempre con le mani piene di altri due… … erano tutti grossi e diventavano duri come alberi della loro terra, saporiti e venosi come piacevano a me, ero fradicia e mi misi una mano in mezzo alle cosce toccandomi… ..Magda si alzò e si spogliò, come immaginavo non aveva il reggiseno, aveva un seno alto e molto bello, almeno una quinta misura gonfio e apparentemente sodo, poi si sfilò gli short e mostrò una vita stretta e dei bei fianchi rotondi con un culo bellissimo, era alta e probabilmente pesava 65-70 chili ma era bella e proporzionata con il corpo magro e senza grasso… .rammento che tenne ai piedi gli scarponcini da montagna che indossava con dei corti calzettoni beige risvoltati appena sopra… stava benissimo forse meglio che con dei tacchi a spillo, mentre ammiravo il suo corpo sentì armeggiare con il mio reggiseno e con un movimento aiutai quelle mani sconosciute a sfilarmelo… .Mi alzai e mi tolsi il perizoma con un poco di civetteria… ..Magda indossava un paio di slip che lasciavano scoperte le bellissime chiappe,le mani degli uomini mi afferrarono e mi costrinsero a sedermi su uno di loro che mi guidò con la figa sul suo cazzo, mi impalai godendo e urlando come una vacca in calore… “siiiiii… uhhhh… siuiiii… ..sbattimelo in figaaa… … cazzo com’è bello!!!” ero partita adesso e tutto sommato pensai che stavo facendo quello che dovevo… .le mani dell’uomo che mi scopava mi percorrevano i fianchi e poi salivano sino al seno stringendomelo e con la sua forza mi alzava e mi abbassava usando le mie tette come appoggio, una mano mi accarezzò il viso e mi girai, era un altro boscaiolo con un cazzo notevole in mano, me lo appoggiò alla guancia e lo leccai sporgendo la lingua, con la coda dell’occhio vidi Magda messa alla pecorina che veniva scopata mentre con la bocca leccava il buco del culo di un uomo che si teneva le chiappe allargate con le mani, la lingua della donna saliva e scendeva lungo il canale del culo e mi dissi che era una gran porca anche lei… .Intanto avevo ingoiato il grosso cazzo davanti alla mia bocca e lo percorrevo sino alla radice con dedizione assoluta, mi trovai le mani piene di carne dura e mi ci appoggiai, ero in estasi con il cazzo che mi scopava la figa in modo sublime e gli altri tre che si dedicavano a me, si alternarono nella mia bocca e leccai i grossi coglioni di quegli uomini traendone un piacere assoluto, l’orgasmo fu come sempre devastante e sbrodai sul cazzo di quello che mi scopava allagandogli il pube… .ero in preda al piacere più intenso quando mi presero e mi girarono a pancia in giù sentì delle dita penetrarmi il culo e mi irrigidì un poco, ma poi complice la loro bravura e la lubrificazione con l’uso della mia figa fradicia in cui le dita venivano inzuppate iniziai a rilassarmi e a goderne appieno, la grossa cappella era appoggiata al mio culo e sentivo i coglioni dell’uomo sulle miei cosce, uno si mise a gambe larghe davanti al mio viso e mi mise il cazzo in piena faccia, non seppi fare altro che cominiciare a leccarlo la cappella puntò il mio buchetto e poi l’uomo spinse prima piano e poi dopo avermi aperto con più decisione… ..Mi stava inculando con una vera spranga di cazzo dura come l’acciaio e avevo in bocca l’altro che mi teneva la testa con le mani… il mio ano si era richiuso su quell’ cazzo gonfio e duro e lo tratteneva senza sforzo, passai la lingua sul cazzo che avevo tra le labbra e mi gustai il suo sapore di maschio giusto in tempo perché lo sentì pulsare e sussultare all’apice del piacere, mi afferrò i capelli e mi spinse il cazzo a fondo nella gola proprio mentre subivo delle spinte prepotenti dell’uomo che mi inculava, e un torrente di lava calda e cremosa trovò pace nella mia bocca, inghiottì quello sperma prepotente e mi piacque il sapore ..l’uomo che aveva sborrato copiosamente si sfilò un poco e potei gustarmi i singulti della sua asta e le contrazione della cappella che sparava altri fiotti di sperma nella mia bocca avida.”che pompinara questa… … ha bevuto tutto come fosse una bevanda… una vera maiala golosa di sborra… .possiamo giocare alla fontana con questa vacca!!”Mi domandavo che gioco fosse quello della fontana,mentre ciucciavo le ultime gocce di sperma da quel maestoso cazzone e mi godevo le potenti staffilate dell’altro cazzo che mi veniva piantato tutto in culo… “si dai..spaccami il culo porco maiale… .che buona questa sborra… si spaccami il culo daiii” mi misi ad urlare, unendo la mia voce a quella di Magda che stava venendo con due cazzi dentro, uno nella sua figa ed un altro nel suo culo bellissimo.Leccavo e bevevo e poi ecco che un altro membro si sostituì a quello e ricominciai a pompare golosamente riempiendomi la bocca di un cazzo saporito e gustoso, dopo che lo ebbi ben insalivato l’uomo mi porse i coglioni da leccare e li lappai dal basso verso l’alto lascivamente guardandolo negli occhi in modo da eccitarlo ancora di più, ma evidentemente aveva altro in mente perché mi sentì sollevare e abbracciare, mi alzò con facilità e mi puntò il membro nella figa e mi impalò tenendomi sollevata, io dopo un sospiro di piacere lo abbraccia con le braccia attorno al grosso collo e cinsi le gambe attorno alla sua vita, dietro di me si posizionò un altro boscaiolo e me lo puntò nel culo… .con un colpo deciso mi penetrò lasciandomi senza fiato perché mi trovai dentro di me due cazzi notevoli e duri come pali di cemento.Con facilità mi devastarono entrambi in una doppia penetrazione da brividi, stretta in mezzo ai due grossi uomini venivo trapanata come un fuscello e godetti in modo indescrivibile con delle sensazioni fortissime, mi tenevano sollevata con una semplicità incredibile e ebbi la possibilità di vedere Maurizio sempre legato che guardava, aveva una splendida erezione e sembrava essersi ripreso dalle botte che aveva subito.Mi sbatterono per bene facendomi raggiungere due orgasmi a breve distanza uno dall’altro e poi il primo si sfilò e anche l’altro a cui ero aggrappata diede segni di essere prossimo a godere, mi appoggiò a terra ed entrambi si menarono il cazzo con la mano davanti alla mia faccia, osservavo le loro cappelle violacee e vidi la sborra arrivare e centrarmi in volto dopo una planata nell’aria, aprì la bocca e ricevette due grossi fiotti sulla lingua ed altri vicino al mento e sulle guance, le due sborrate divennero poi degli schizzi inconsulti con i due uomini che gridavano sconcezze… “prendi la sborra vacca che non sei altro… .sei una troia piena di sborra… manda giù tutto … .brava vacca… ..troia pompinara… .schifosa baldracca… ..”A quel punto mi rotolai a terra come una maiala con il viso pieno di sperma, uno dei boscaioli mi bloccò con le spalle a terra e mi mise il suo cazzo grondante di sperma in bocca spingendomelo sino alla radice, mi vennero le lacrime agli occhi ma godevo come una scrofa, un altro mi infilò tre dita nella figa e si mise a masturbarmi furiosamente, cercavo di contorcermi ma ero inchiodata a terra dalle mani di uno e dal suo cazzo in gola, poi me lo tolse dalla bocca e si sedette sul mio viso in modo che gli leccassi il culo, mi premette la testa contro il suo culo e lo lavai interamente con la lingua mentre le dita nella figa divennero quattro !!… .due mani possenti mi sollevarono le chiappe ed altre tre dita mi furono ficcate in culo… ..ero al settimo cielo con quella doppia masturbazione che subivo mentre ero infoiata come una cagna a leccare il culo sudato del grosso boscaiolo.Erano in tre ad occuparsi di me in quel modo e quello a cui leccavo oscenamente il culo mi lasciò la testa e mi prese tra le dita i capezzoli e li tirò prima delicatamente e poi con più rudezza facendomi mugolare come un cucciolo di cane, avevo il viso immerso e bagnato dalla mia stessa saliva con le sue grosse e muscolose chiappe appoggiate alle mie guance e i suoni che emettevo erano smorzati, sentì i capezzoli schiacciarsi sotto le sue dita e cercai di urlare ma lui smise e li accarezzò con il palmo della mano facendomi rabbrividire di piacere, ero sudata fradicia con quello che stavo subendo… ..Dopo parecchio si diedero una mossa e per qualche istante ci fu un po’ di riposo, guardai Maurizio che aveva il cazzo durissimo, Magda aveva spompato gli altri boscaioli e si avvicinò al mio amante e si mise a leccargli i coglioni facendolo gemere di piacere, poi scese sulle gambe e lo leccò molto lentamente in su e giù risalendo ancora fino ai coglioni gonfi, non gli toccò il cazzo né con la bocca e nemmeno con le mani ed immaginai quanto Maurizio desiderasse godere… La bella donna andò avanti per parecchio e poi lo lasciò in quelle condizioni con lui che gemeva e si contorceva legato sulla sedia… Magda si avvicinò a me e mi baciò sdraiandosi vicino, i ragazzi si stavano riprendendo e pensai che tutto sommato era stato molto piacevole, in verità non vedevo l’ora di ricominciare ma mi guardai bene dal farglielo capire, Magda mi era simpatica e quella valle non era poi male con quei begli esemplari di abitanti.Io accarezzavo Magda e le baciavo il seno facendola mugolare di piacere e pensai che il pomeriggio era appena iniziato e ci sarebbe stato da divertirsi ancora molto, l’unico a essere in una condizione strana era Maurizio, uno dei ragazzi si rivolse a Magda..”che ne dici di fare la fontana con questa bella puttanella?”Magda che stava ricambiando un mio bacio si volse e tenendomi la testa gli sorrise e rispose… “perché no… è talmente troia la piccola che ci divertiremo un sacco… .chiami tu gli altri?””si ci pensiamo noi… ..tu tienila calda quella troia… .”Mi chiesi cosa potesse questo gioco e soprattutto mi preoccupavano “gli altri ” che erano stati menzionati… chi erano? Ma non mi crucciai più di tanto e continuai a giocare con la bella castana e con il suo favoloso corpo, mi misi a leccarle il seno e a giocare con i suoi capezzoli facendola mugolare di piacere, poi dopo un po’ due dei grossi boscaioli mi presero e mi bendarono gli occhi, l’ultima cosa che vidi fu il sorriso di Magda, mi tennero per un braccio e mi fecero indossare i sandali, uscimmo all’aperto e la sensazione dell’aria sul mio corpo nudo mi investì facendomi eccitare, ero in balia di quegli uomini totalmente e avevo la figa fradicia, dovevo essere uno spettacolo nuda in mezzo a loro con solo i sandali alti ai piedi… Camminammo per un paio di minuti e poi mi fecero inginocchiare e mi legarono mani e piedi, le mani dietro la schiena fissate alle caviglie, ero incaprettata praticamente,sentivo attorno a me diversi rumori ma non capivo bene cosa stesse accadendo, mi sollevarono con delicatezza e poi fui appoggiata inginocchiata su qualcosa di morbido, poteva essere paglia perché mi pungeva un pochino, forse fieno ma non sapevo capirlo, i rumori crescevano attorno a me… poi dopo qualche istante mi levarono la benda dagli occhi… era incredibile… ero dentro in una specie di buca nel terreno colma di fieno ed attorno a me vedevo solo cazzi, una moltitudine di ogni dimensione e forma, mi pareva di sognare ma era tutto vero, tutto il mio campo visivo era attorniato da membri maschili di cui scorgevo solo qualche tratto del viso, potevano essere una trentina ma anche di più… si masturbavano sopra il mio viso e non potevo muovermi immobilizzata com’ero… .Non feci in tempo a realizzare quanto stava accadendo che cominciò una cascata di sborra calda e densa, era iniziato il gioco che avevano detto..la fontana… aprì la bocca e ricevetti subito dei fiotti caldi e cremosi che ingoiai senza pensarci un istante, un vero torrente di sborra si rovesciò sul mio viso e su tutto il mio corpo e più ne bevevo e più ne arrivava… . Altri cazzi si sostituivano a quelli che avevano scaricato il contenuto dei loro coglioni su di me e iniziavano a sborrare a loro volta senza soluzione di continuità, non potevo crederci mi stavano facendo una doccia vera e propria di sperma, non riuscivo più a tenere gli occhi aperti e ero letteralmente piena di sborra… .i capelli, le tette, le cosce, ogni parte del mio corpo era bagnata e biancastra sembrava che tutto ciò non dovesse aver più fine, dai capelli mi colava lo sperma sulla fronte e io con la lingua catturavo i rivoli che mi passavano vicino alla bocca ingoiandoli… ..alla fine tutto finì, i miei capelli furono usati per pulire le cappelle e quelle poche ciocche pulite furono inzaccherate di sperma, io colavo sperma in ogni punto del corpo, a quel punto pensavo mi liberassero ed invece il programma era diverso, gli uomini che erano attorno a me e che mi aveva lavata completamente di sperma sparirono dalla mia vista e Magda apparì sorridente..”allora bambola ti è piaciuta la nostra fontana? pensa che in Giappone andrebbero pazzi per un filmato simile”Io cercai di ricambiare il sorriso con lo sperma che mi colava dalla fronte e mi entrava in bocca appena la aprivo… … .”cribbio, nemmeno nei miei sogni più perversi avrei mai pensato di subire una simile doccia … … … .”Magda allungò le mani e mi liberò con qualche difficoltà perché ero scivolosa e appiccicosa, mi alzai in piedi e mi slacciò il laccio ai polsi e potei uscire da quella specie di fossa… … quando fui fuori cercai di assumere un atteggiamento dignitoso per quanto la circostanza lo potesse permettere, Magda mi prese per le spalle e mi fece inginocchiare davanti a lei, attorno a noi vi erano i boscaioli che avevano assistito a quel gioco, la donna si calò gli short che erano l’unico indumento che indossava e si mise a cavalcioni sul mio viso coperto di sperma e mi spinse la testa verso la sua figa, aprì la bocca e cominciai a leccare quella vera vacca perversa… Mi tenne così per un po’ sino a che godette urlando come una gatta in amore e poi mi spinse a terra facendomi cadere sull’erba, ero in condizioni pietose e solo allora vidi che ogni boscaiolo aveva due grossi secchi pieni di acqua vicino a sé, il primo mi colse quasi di sorpresa e mi fece mancare il respiro perché era un po’ fredda, ne seguì un altro subito dopo e poi Magda sia avvicinò con una spugna su cui aveva versato del sapone liquidi e me diede affinchè potessi lavarmi meglio, ogni tanto una doccia arrivava improvvisa ed alla fine ero un po’ intirizzita ma decisamente lavata e pulita, solo nelle narici mi era rimasto quell’odore e cercai con un po’ di sapone di lavarmele facendo diminuire l’odore che mi aveva impregnato le mucose nasali.Ritornammo nella baita e Maurizio era sempre legato, due boscaioli lo liberarono e lo fecero spogliare completamente e poi lo,legarono nuovamente come prima, magda si accucciò ai suoi piedi e lo spompinò sino a fargli avere un erezione maestosa e poi come aveva fatto prima lo lasciò in quello stato, sino a sera inoltrata subì ogni loro voglia e pur godendo come una pazza e partecipando senza rammentare le loro minacce cominciavo ad essere nuovamente stufa di tutto quel sesso, passai però attimi indimenticabili con i boscaioli che mi presero in ogni modo possibile e Magda che sciorinò un po’ di sadismo specialmente mentre mi inculavo da sola su e giù su uno dei suoi amici e lei mi colò della cera bollente da una candela accesa proprio sulle tette facendomi urlare dal dolore… ..Dovetti leccare i piedi a tutti una volta e poi lo feci nuovamente succhiando le dita con il tipo più grosso che mi inculava sino a che ebbi terminato, poi sborrarono in tre per terra e mi fecero leccare tutto e poi con quello che avevo leccato da terra mi obbligarono a spompinare Maurizio ma senza concedergli di godere… .subì diverse doppie penetrazioni che mi devastarono il culo e la figa anche se ebbi degli orgasmi travolgenti e alla fine tutti erano esausti, Magda si avvicinò a Maurizio e iniziò per l’ennesima volta a spompinarlo, uno dei boscaioli mi prese e mi trascinò vicino a lei per guardarla bene, dopo pochi istanti il mio amante eruttò come un vulcano nella bocca della donna e urlò per il piacere così tanto bramato, Magda non perse neppure una goccia e poi si girò e con la bocca piena di sborra si avvicinò ed io aprì la mia, lei si mise sopra e mi fece colare l’intera venuta del mio uomo sulla lingua e poi con la mano mi chiuse la bocca, inghiottì anche quello sperma con il viso sorridente della donna a pochi cm dal mio… … .”bene adesso siete liberi e speriamo vi siate divertiti entrambi, specialmente tu ragazza… ..sei una vera troietta e sembri ben allenata a queste porcate… .”Due boscaioli liberarono Maurizio e ci diedero i nostri vestiti, fuori stava diventando buio, vidi che diedero le chiavi dell’auto che avevano preso prima e in breve tutti ci rivestimmo… .Maurizio sembrava stranamente di buon umore e ad un certo punto davanti a tutti disse… ..”SORPRESA … ..cara Barbara tutto questo era organizzato per farti una sorpresa, immagino che avrai gradito anche le emozioni che un finto rapimento può dare… .”Io avevo gli occhi sgranati e fissavo sia i boscaioli che Maurizio e anche Magda… mi pareva un sogno, mi avvicinai a Maurizio e gli diedi un ceffone urlandogli in faccia che era uno stronzo e poi scoppiai a piangere con Magda che cercava di consolarmi… Finì in quell’istante la mia storia con Maurizio ed anche quel lungo periodo di pazzie sessuali, adesso a distanza di anni ricordo alcuni momenti con piacere e mi dico che sono stata una matta a comportarmi così… .insomma non mi ci troverei più a fare certe cose, sono sposata ed ho in programma di fare un figlio più avanti… … .bhè proprio una santa non sono perché ho ancora l’amante ma stavolta sono io ad essere quella sposata e lui ha 3 anni meno di me!!!!!!
Aggiungi ai Preferiti