Silvana è una donna quarantenne di una bellezza travolgente, alta un metro e settanta, longilinea, mora di cappelli, occhi verdi, un grande seno ed un sodo sedere a mandolino. La qualità fisica migliore di Silvana sono però le sue gambe slanciate e modellate, sempre messe in evidenza da gonne e minigonne pluricrome che ella suole indossare anche per andare a fare la spesa. La nostra Silvana è sposata con un dirigente di una importante azienda petrolifera che spesso è fuori casa per tutta la settimana e Silvana, che è una laboriosa casalinga, patisce la lontananza del marito. Nonostante abbia molti svaghi si annoia e spesso è insoddisfatta della vita che conduce. Proprio questa insoddisfazione è la ragione che ha spinto Silvana a trovare nel sesso clandestino ed illegale il motore della sua esistenza. La prima esperienza la fa con Claudio, il giovane figlio di una vicina di casa. Claudio abita nel palazzo di fronte a quello di Silvana e da poco tempo ha scoperto il piacere della masturbazione (l’unico tipo di sesso che per ora conosce). Un giorno mentre è in bagno con la tapparella abbassata vede Silvana attraverso le fessure della tapparella sul poggiolo che stende la biancheria, vestita con una camicetta trasparente ed una delle solite minigonne. Claudio si gode la scena e comincia a masturbarsi. Ogni volta che Silvana si mette in punta di piedi per arrivare alle corde da stendere le si alza la minigonna e si scoprono i suoi meravigliosi glutei, è davvero uno spettacolo da godersi. Silvana rientra in casa a prendere altra biancheria da stendere e poi torna sul poggiolo, compie questa operazione più volte e mentre esce l’ennesima volta con gli indumenti bagnati in mano ha lo sguardo rivolto verso la finestra del bagno di Claudio e percepisce un movimento. Appoggia gli indumenti e rientra in casa portandosi alla finestra della camera da letto da cui, attraverso un buco delle tendine, con un binocolo in mano, riesce a vedere la figura di Claudio che si masturba guardando tra le fessure della tapparella abbassata. Silvana rimane lusingata ed eccitata al pensiero che quel giovane cazzo ancora vergine stia per sborrare “pensando” a lei e decide di aiutarlo. Si toglie le mutande ed esce nuovamente sul poggiolo a finire di stendere, piegandosi apposta per far vedere tutta la merce al giovane acquirente, il quale apprezza e resiste solo ancora poche smanettate eiaculando poi con grandi schizzi e sporcando un po’ ovunque. La storia dura qualche settimana finché un giorno mentre Silvana torna dal supermercato con due sportine piene di viveri incontra nella discesa che arriva al portone Claudio che la saluta gentilmente e le offre il proprio aiuto. Silvana accetta e gli passa una sporta. “Grazie Claudio sei molto gentile. Me la porteresti fino in casa?” “Certo signora.” Claudio è molto agitato e l’idea di entrare in casa della signora che da settimane ispira le sue migliori seghe lo fa sudare. Arrivati dalla porta Silvana offre a Claudio qualcosa da bere. “Grazie ma non vorrei essere di disturbo, immagino avrà molto da fare e poi è quasi ora di pranzo e dovrà preparare da mangiare a suo marito.” “Non ti preoccupare, oggi sono sola e siccome sono a dieta mangio solo un po’ di frutta, quindi se hai sete, accomodati.” “Bè allora, grazie.” Claudio entra in casa e viene fatto accomodare in cucina mentre Silvana va in camera e si toglie la giacca. Tornata in cucina offre a Claudio un’orzata. Mentre prepara la bevanda al giovane Silvana è eccitata e vuole provocare il ragazzo, vuole vedere a che punto può arrivare. Si piega, si mette in punta di piedi, gli passa vicino facendogli sentire il suo profumo e quando gli porge il bicchiere si accorge che le sue manovre sono state efficaci in quanto Claudio è palesemente molto eccitato: ha una grossa bozza tra le gambe che deforma i pantaloni. Claudio è eccitatissimo e si gioca una mossa strategica, vuole almeno masturbarsi così chiede a Silvana se può andare in bagno. “Certo è la prima porta a sinistra.” Risponde lei. Lui entra, è talmente eccitato che si dimentica di chiudersi a chiave, si apre la cerniera e afferra il suo cazzo in tensione, inizia a masturbarsi, poi nota il contenitore della biancheria sporca, allora si avvicina, alza il coperchio ed inizia a frugarci dentro finché trova il perizoma di Silvana, se lo porta al naso e sente il suo odore, l’acre odore dell’intimità di Silvana gli fa girare la testa, è molto eccitato e sta già per esplodere. Silvana incuriosita ha seguito Claudio e si è messa a spiare dal buco della serratura, lo spettacolo a cui sta assistendo la eccita e passandosi un dito nel solco delle mutandine si accorge che è già tutta bagnata. E’ indecisa, non sa se entrare e vedere come va a finire o se godersi la sborrata di Claudio dal buco della serratura masturbandosi. Mentre ci pensa automaticamente la sua mano afferra la maniglia e apre la porta. Claudio sente il rumore, si gira e sulla porta vede la signora sbigottita. “Claudio!!! Ma cosa stai facendo con le mie mutande sporche in mano? Vergognati!” Claudio resta impietrito, ma è vicinissimo a venire e vorrebbe continuare a masturbarsi intanto la frittata è già fatta. “Mi scusi, non so cosa mi succede, è che lei mi fa troppo eccitare e non so trattenermi!” “Così giovane e già così porco! Lo so sai che ti masturbi guardandomi mentre stendo! Ma non hai altro da fare?” dice Silvana avvicinandosi a Claudio e togliendogli le sue mutandine dalle mani. – Come? La signora sa che mi masturbo? Allora mi ha provocato fin’ora?- pensa Claudio, che nel contempo allunga la mano ed afferra un braccio di Silvana. “Cosa fai? Lasciami stare sai!” “Ti prego bella signora, ora ho bisogno di venire, non ce la faccio più e tu potresti aiutarmi, lo so che è quello che vuoi. Poi farò ciò che vuoi!” Silvana è bagnatissima e la voglia che ha di quel giovane cazzo è più forte della paura di sputtanarsi. “Va bene ti aiuto, ma devi giurarmi che la cosa rimarrà tra di noi e che non succederà più.” “Te lo giuro!” La mano di Silvana va a sostituirsi a quella di Claudio e sedendosi sul bordo della vasca da bagno comincia a masturbare il giovane. Si però accorge subito che quel pene non può resistere molto e vuole godere anche lei. Decide allora di farlo venire subito per poi scoparselo appena si riprende dall’orgasmo. Tira Claudio verso di se e comincia a spompinarlo: sente il puzzo del cazzo giovane poco lavato e si eccita ancora di più quando sente quell’asta dura come l’acciaio iniziare a vibrare per poi esplodere in una serie di piccoli ma potenti schizzi che piegano le gambe al ragazzo. Silvana ingoia lo sperma senza molta fatica e continua a succhiare mentre Claudio vorrebbe sedersi per riprendere le forze, ma lei non glielo permette e continua il suo lavoro fino a quando il membro non torna in tiro. “Adesso, piccolo porco devi fare godere anche me.” dice Silvana sfilandosi gli slip ed aprendosi la camicetta, poi prende il ragazzo per mano e lo porta in camera da letto. Lo spinge sul letto e gli sfila completamente i pantaloni, ricomincia a succhiargli il pene fino a quando non torna duro come l’acciaio poi gli ordina di scoparla alla pecorina. Vedere Silvana in quella posizione con la gonna alzata sulla schiena e il bel seno penzolante è un sogno che Claudio non pensava mai di poter vivere. Il ragazzo si mette dietro e Silvana afferra il cazzo, lo appoggia sulla fessura, poi chiede a Claudio di spingere. Lui spinge e senza molta fatica si trova dentro la signora, è una sensazione unica, la sua fica è calda, bagnata ed accogliente. Claudio comincia a pompare afferrando la donna per i capelli: Silvana gode e incita il ragazzo ad aumentare il ritmo. La bella scopata dura almeno venti minuti nei quali Silvana ha tre poderosi orgasmi. Claudio è al limite, lo stato di eccitazione in cui si trova gli fa dire le cose più oscene, a cui risponde prontamente la signora con frasi ancora più oscene, infila un dito nel culo a Silvana e mentre sente salire l’orgasmo sputa nella bocca della donna che ha il viso rivolto verso di lui. Silvana sente Claudio che non ce la fa più e comincia ad incitarlo”Dai piccolo mio riempimi tutta, sborrami dentro piccolo bastardo!” “Si, si, ti riempio troia ahhhh” E gode dentro Silvana! Finita la scopata mentre Silvana si risistema vede Claudio con il telefonino in mano ed un sorriso malizioso sulle labbra. “Cosa fai? A chi telefoni?” “A nessuno! E’ solo che ho voluto assicurarmi di poter usufruire di te quando e come voglio.” “Ma cosa dici? Ricordati cosa hai giurato. Io ti ho aiutato e la cosa finisce li.” “Non direi proprio! Ora che ho trovato un bel giocattolino, non voglio rinunciarci così presto, ma non preoccuparti troveremo un accordo e la cosa finirà bene. Vedi mentre mi spompinavi e mentre scopavamo ho fatto alcune foto e un piccolo video con il mio telefonino. Le ho inviate alla mia casella e-mail e se vuoi che non le veda nessuno devi essere gentile con me e non solo con me.” Claudio mostra a Silvana le foto ed il video. “Brutto bastardo, sei proprio un piccolo porco! Che accordo vuoi fare?” “Ci devo pensare, per ora posso dirti che voglio due cose da te: sesso e soldi! Per i soldi però ho in mente qualcosa che ti divertirà, ti porterò un po’ di amici che ti scoperanno tutti insieme e per questo mi pagheranno molto bene. Ti assicuro che la cosa finirà li, loro non parleranno con nessuno di te e presto ci dimenticheremo di tutto.” Silvana è spaventata ma al tempo stesso è eccitata dalla situazione. “Ti avverto piccolo porco, ho intenzione di collaborare, ma non tirare troppo la corda altrimenti te ne pentirai, ti denuncerò!” “Non ti preoccupare, sarà divertente anche per te! Ci sentiamo presto mia bella troia!”
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