Silvia è una ragazza siciliana di 30 anni che lavora come impiegata in una filiale di una famosa banca in provincia di Pistoia. Lavora, per questa azienda ormai da tre anni ed in quest’ufficio da un anno. È quello che può definirsi la ragazza dei sogni, non molto alta, un metro e settanta, capelli biondo naturale, due occhi di un celeste nei quali sembra vedere io mare della sua terra, magra al punto giusto, con un giro vita appropriato e poi i suoi pezzi forti sono il seno, una terza abbondante e il suo culo che sembra sfidare le leggi della fisica tanto che sta su. Non solo il fisico è da dieci e lode, ma anche il suo carattere è stupendo, gaia, scherzosa, sempre allegra, pronta alla battuta, insomma una tipa che sa stare con gli altri.Come dicevo prima è impiegata in questa famosa banca, ma ha le funzioni di vice direttore, ed è questo il punto dolente di tutta la storia, una ragazza così giovane, con pochi anni di esperienza lavorativa ed è già vice direttore, mentre nel suo stesso ufficio ci sono colleghi che hanno anche venti anni di servizio e sono sempre e solo impiegati. Questa situazione crea non pochi problemi e molti si domandano come abbia fatto ad avere questo incarico. Si rincorrono voci tipo: “Se la tromba il direttore generale” visto che la sede è centrale è a trenta chilometri, oppure “Se la tromba il direttore commerciale”, visto che è lui il responsabile dei trasferimenti. Silvia, naturalmente smentisce tutto, ma queste voci le danno un po’ fastidio.I colleghi di lavoro cercano in tutti i modi di sapere come ha fatto e decidono finanche di pedinarla per capirci qualcosa. Nei loro pedinamenti fanno foto e a volte filmano anche.Un venerdì Silvia riceve una strana telefonata, sembra molto fredda con l’interlocutore, si capisce che questi cerchi un appuntamento con lei e Silvia sembrerebbe non molto disposta ad accettare, ma alla fine sembra cedere, forse dietro delle minacce. L’appuntamento è per la sera stessa ed è fissato in un noto bar della zona. Questo sembra essere il momento della verità, i colleghi dell’ufficio, in tutto tre uomini, si accordano per l’appostamento, uno fuori al bar a circa settanta metri , dietro un albero, altri due in auto dall’altra parte della strada. Intanto piazzano nel sua borsa una cimice cosicché possono ascoltare tutta la conversazione e poi ricattarla.Alle nove Silvia è al bar, e dopo dieci minuti arriva un uomo incappottato, in giacca e cravatta. I ragazzi lo riconoscono, è il capo territorio area Centro-Nord, è lui la chiave del mistero. Silvia sembra fredda, non molto disposta alla conversazione, molto strano per il suo carattere.L’uomo la invita ad entrare nella sua auto, la ragazza non è molto convinta, ma alla fine accetta. In auto è Silvia la prima a parlare: “L’accordo era quello di non vederci più, tu hai ricevuto quello che volevi ed io ho ottenuto quello che desideravo””Hai ragione, ma sai avevo un po’ di nostalgia di quelle notti, poi quello che ti ho dato te lo posso sempre togliere!””Sei un bastardo, mi stai ricattando!””Voglio solo un’altra serata con te e poi basta, te lo giuro”, così facendo si avvicina alle sue labbra e le dà un bacio.”Questa è l’ultima, poi non vorrò più sentire la tua voce!”.Si recano così in un motel fuori città, dove l’uomo aveva già prenotato una stanza.Appena entrati la spaventa sul letto, incomincia a toccarle il seno, molto morbido sembrano due piccoli cuscini. Le toglie la maglia, il reggiseno ed incomincia a mordicchiare i suoi capezzoli. Silvia comincia ad ansimare, le piace molto essere leccata e mordicchiata i capezzoli. Intanto il direttore con una mano scende dentro i suoi pantaloni e tocca la sua figa, infilando un dita dentro le grandi labbra. Silvia è già arrivata al suo primo orgasmo, un mare di umori cola dalla sua figa. L’uomo si alza e si toglie i pantaloni, il boxer ed estrae il suo cazzo ormai granitico. È lungo più di ventitré centimetri e lo infila tutto nella bocca della ragazza fino a toccarle la gola. Silvia quasi si affoga, poi incomincia un mega pompino. Già gliene aveva fatti in passato, è una vera esperta, una succhia cazzi. Gli accarezza le palla, le stringe tra le sue mani, estrae il,cazzo dalla sua bocca, gli lecca la punta e dopo un po’ l’uomo non resiste più e schizza tutto il suo seme sulla faccia della ragazza. Le dice ” Ora pulisce tutto il cazzo fallo diventare lucido” . Così facendo, dopo dieci minuti il suo cazzo è già nuovamente in tiro, le ordina, di togliersi il pantalone e il perizoma, di aprire le gambe e con un colpo secco etra nella sua figa, ed un urlo si strozza nella gola di Silvia che comincia nuovamente ad ansimare, il direttore stantuffa a ricezione ed infila tutto il cazzo nella figa. Silvia, che sta godendo come una pazza, ha un violento orgasmo ed urla. Il direttore, sentendola, arriva anch’egli nella figa della ragazza inondandola di sborra.Dopo di ciò entrambi stremati si riposano un po’ e dopo il direttore decide di andarsi a fare la doccia e costringe Silvia a farla con lui. Il direttore si diverte ad insaponarla, penetrandola con le dita nella figa e di tanto in tanto infila il dito medio nel culo della ragazza.Silvia dice:”Ora basta hai ricevuto ciò che volevi, finisce tutto qua!” . Il direttore suo malgrado spegne la doccia, si asciugano e la accompagna a casa.Intanto i colleghi di lavoro avevano seguito la coppia fino al motel, avevano corrotto il receptionist ed erano entrati in possesso della registrazione della notte, inoltre grazie alla cimice avevano potuto registrare non solo la conversazione in auto, ma anche quella nella camera del motel e con tutta questa documentazione avrebbero ricattato i due
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