Una strada buia quasi in centro, il lampione all’angolo non funziona bene gia’ da tempo, luce, buio, ancora luce, lampi. Sull’asfalto i passi di lei, il suono di quei tacchi di un incredibile verde. Sono una piccola follia quelle scarpe, un’improvvisa esplosione di colore sotto un profilo di classico nero. Sono qualcosa di speciale. Stasera le ha messe per avere un piccolo brivido, per dare una scossa ad una serata troppo tranquilla: il cinema con Elena, il ritorno in autobus e la doccia prima di dormire… Ha scelto il tocco di smeraldo proprio per accendersi un po’ : forse e’ eccessivo per la serata con l’amica, ma, come sempre, la fa sentire meglio, piu’ magra, piu’ decisa, piu’ sexy. Per lo stesso motivo ha indosso il reggicalze nero, sotto la gonna corta e leggera, che potrebbe sollevarsi un centimetro di troppo e scoprirlo, o solo ondeggiare lasciandone percepire il fruscio. Ha voluto sentirsi piu’ intensa e ci e’ davvero riuscita : per tutta la sera ha sentito addosso lo sguardo di uomini attenti, appoggiati alla parete del bar e poi seduti nel buio del cinema non lontano da loro. Ha sentito quegli sguardi e quei desideri, invisibili eppure cosi’ presenti, scivolarle lungo il corpo.Ripensandoci le viene una specie di brivido, si stringe la cintura dell’impermeabile lucido. Sembrava che quegli uomini avessero indovinato tutto, il perche’ delle scarpe, le sue fantasie, la presenza del pizzo nero sotto il vestito. E poi c’e’ stata la ragazza della fila davanti che durante il film si e’ voltata spesso e all’uscita, come per caso, si e’ appoggiata con tutto il corpo contro di lei, per un secondo o due…. Ha sentito cosi’ intensamente il profumo di quel corpo che la sua mano stava per muoversi da sola, cingere la ragazza bionda e serrarle ancora di piu’ la vita…Con una piccola vertigine invece e’ rimasta immobile e l’ha vista allontanarsi con un sorriso. Insomma la serata le ha regalato emozioni insperate ed ora le rivive intensamente, ferma sotto i lampi di luce. L’autobus tarda, vede il taxi, basta un gesto per fermarlo. Da’ l’indirizzo e si riversa all’indietro sul sedile, chiudendo gli occhi: Un’improvvisa onda di attenzione la costringe a riaprirli e scopre lo sguardo di lui, nero e profondissimo, fissarla dallo specchietto. Si accorge di non respirare, poi mille luci, mille voci cominciano a gridare da ogni centimetro di pelle. Sente ogni particolare, le scarpe con il tacco verdissimo, la biancheria di pizzo leggero, l’essenza lievemente orientale che ha ai polsi, sente tutto protendersi verso quell’uomo, tendere a lui senza condizioni. Le emozioni della sera parlano per lei ed il taxi si ferma all’istante, sotto le luci del porto. Si trova fuori accanto a lui, gli mette le mani sulle spalle e lo fa inginocchiare, solleva la gonna davanti a quell’uomo di cui conosce solo gli occhi, per accarezzargli con le cosce le labbra ed i capelli, finalmente schiava e padrona in un istante…Il respiro di lui, sulle calze, sulla carne, dritto nel cervello…E di colpo il tormento e’ insopportabile per entrambi, lui fruga con la mano, sgancia il reggicalze, lo solleva lentamente tra i loro visi, lo usa per legarle i polsi e diventa a sua volta padrone del gioco. Dolcemente la fa ruotare e l’appoggia all’auto. Nell’assenza totale di parole, le sembra di vedere la scena dall’esterno: sa di essere completamente visibile contro la luce dei fari, niente e’ nascosto, trasparente la gonna, scoperto il desiderio di lui e delle sue mani. Il pizzo che le stringe i polsi rende impossibile mentire, e’ la parola non detta e non necessaria…Quell’uomo che la prende cosi’, con passione, in silenzio, accettando quel momento nato per caso , la manda fuori di se’ eppure la richiama a se stessa ,al suo impulso improvviso . E’ un amore affamato e potente….Il movimento dei loro corpi trova ritmi sconosciuti, rallentamenti improvvisi e brucianti intensita’….Il piacere le scoppia dentro, nel cervello, nel sesso, nella bocca ….Sente quello di lui schizzarle sulle gambe e d’improvviso si inginocchia a riceverlo sul viso, sui capelli, sulle labbra….Rimangono cosi’, ansanti per secondi eterni, le mani intrecciate, incredibilmente complici….Qualcuno passa lontano, ma il mondo per ora finisce li’, un’auto, due corpi allacciati, il buio…
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