Salve mi chiamo Ernesto, sono titolare insieme a mia moglie Assunta di una ben avviata pizzeria.La pizzeria di cui siamo titolari io e la mia signora è piuttosto grande e tra pizzaioli e camerieri è composta da circa 15 dipendenti.Io sono un ometto alto circa 1.60 m calvo, grassottello e di circa di 40 anni, mentre la mia signora è una bella trentottenne mora: alta 1.74 m e ben in carne ma non grassa (60 kg) e con due tette sode e prosperose (quarta misura), gambe lunghe ed un culo notevole.Naturalmente la mia signora non fa nulla per celare le sue grazie opulente, anzi le evidenzia con abiti molto aderenti e molto corti (le gonne sono sempre una spanna sopra il ginocchio), calze a rete o con la riga, sempre di colori scuri(nere o blu) e scarpe con tacchi vertiginosi, che le donano una andatura molto sensuale, infine anche le scollature sono estremamente generose.Inoltre lei è una donna molto sensuale con appetiti sessuali al di sopra della norma, mentre io sono un panzone minidotato (il mio cazzetto non supera i 6 cm).Abbiamo anche una figlia di 19 anni, Antonella, bella come la madre, come lei alta e prosperosa.Io sono completamente succube della mia signora, infatti mentre le dirige il locale io svolgo la mansione di lavapiatti ed uomo di fatica e sono comandato a bacchetta da tutti i dipendenti della pizzeria.Infatti la mia signora non perde occasione per umiliarmi in ogni modo sia in pubblico che in privato, spesso mi capita di vederla mentre si fa palpeggiare da qualche dipendente o mentre inginocchiata ai suoi piedi gli pratica un succulento pompino. Naturalmente io non posso protestare, anzi spesso vengo deriso sia dalla mia signora che dai camerieri.Una sera dopo che abbiamo chiuso il locale ha invitato 4 camerieri a salire a casa nostra (abitiamo sopra la pizzeria) per bere qualcosa.Saliti a casa la mia signora, mia figlia ed i quattro camerieri si sono accomodati in salotto mentre io sono stato costretto a servirgli da bere.- da Ernestino portaci qualcosa da bere – mi disse mia moglie- dai Ernestino sbrigati, che abbiamo sete – mi ripeterono i maschioni in tono canzonatorioIo molto zelantemente preparai da bere e glielo portai, nel frattempo i quattro uomini non avevano perso tempo ed avevano iniziato a palpeggiare sia mia moglie che mia figlia, spogliandole quasi completamente in un baleno.Infatti le mie signore erano rimaste solo con le scarpe e le calze e per il resto erano completamente nude.Esibivano un fisico veramente spettacolare e le carezze dei quattro maschi erano sempre più audaci – su troione fateci sentire le vostre belle labbra attorno alle cappelle – – Guarda Ernestino, come ci sollazziamo con queste due troie — È vero che ce l’ hai cosi piccolo? dai faccelo vedere — Si Ernestino fai vedere che razza di pisellino che ti ritrovi – disse mia moglie rivolgendosi a me- Si papà facci vedere il pisellino – mi disse mia figlia, anche lei in tono canzonatorioVista l’insistenza delle mie signore, obbedii e mi calai i pantaloni alle caviglie, mettendo in mostra il mio ridicolo cazzetto, provocando le risate di tutti i presenti.- c’è la proprio piccolo il panzone – disse uno dei maschioni e proseguì- come ha fatto signora Assunta a sposare un simile ometto?- vedi Salvatore io sono sempre stata molto troia, fin da ragazza e se volevo farmi sposare solo un pisellino cornutone come mio marito potevo accalappiare – e aggiunse- dove lo trovo un altro cornuto accondiscendente come il cornutone qui presente, non solo accetta che io e la figlia facciamo le troie con chiunque, ma si spippetta pure guardandoci — vero papà che ti fai le seghe guardandoci? – disse mia figlia in tono canzonatorioA questo punto iniziai a smanettarmi il pisellino e le mie signore iniziarono a praticare succulenti pompini a tutti e quattro i maschioni, facendoli sborrare nelle loro bocche in pochi minuti.I maschioni ancora con i superbi cazzi in tiro nonostante la prima sborrata, si buttano a due a due sulle due troione scopandole contemporaneamente sia davanti che dietro.- si scopateci così, spaccateci fica e culo insieme — fate vedere al quel cornutone come si scopano due troie come noi -e tra ingiurie e colpi di cazzo i 4 maschioni andarono avanti per più di mezzora fino a farcire di sborra tutti i buchi delle due troie.- si sborro troia ti riempio il culo — anche io ti sborro in fica -Alla fine anche io davanti ad un simile spettacolo non resistetti più e mi sborrai in mano 2 misere goccette di sperma.Finito di scopare i quattro uomini se ne andarono lasciandomi solo con le mie due signore.- su dai ricchioncello vieni qui a leccarci la fica che ci pulisci dalla sborra che ci hanno lasciato dentro – disse mia moglie così mi inginocchiai ed iniziai a leccare la fica ed il culo di mia moglie e di mia figlia, erano completamente farcite di sborra, ne sentivo perfettamente l’acre sapore.- da cornutone puliscici bene e senti il sapore di maschio delle nostre fiche, bevi lo sperma dei nostri amanti — si papà succhiami tutto lo sperma che ho nel culo – quindi le leccai e ripulii per benino fino a farle godere nuovamente.Finito di leccarle mi intimarono di impugnare il mio cazzettino e di menarlo fino al raggiungimento dell’orgasmo.- bravo frocetto adesso vai pure a dormire che domani verranno a trovarci Ferdinando e Tony insieme ad alcuni amici loro e dovrai essere ben in forma per fare il bravo cornuto -La mattina seguente approfittando del giorno di chiusura della pizzeria ci apprestammo ad attendere l’arrivo di Ferdinando ,Tony e dei loro amici.Questi signori non mi sono molto simpatici, infatti si dilettano ad umiliarmi davanti alle mie signore, oltre che a scoparsele.Sono zio e nipote, Ferdinando lo zio è un uomo robusto di circa 40 anni, mentre Tony il nipote è un ragazzo, anche lui molto ben strutturato, di circa 25 anni.E tutti e due sono estremamente dotati hanno dei cazzi che rasentano i 25 cm.Come di dicevo ci apprestammo ad attendere l’arrivo dei due energumeni e dei loro amici.Per l’occasione mia moglie e mia figlia indossavano dei miniabiti che arrivavano a metà coscia con delle scollature vertiginose che evidenziavano i loro seni prosperosi(4^ misura), sotto il vestito delle calze sostenute da giarrettiere nere con la riga, naturalmente niente mutandine e reggiseno(e questo se lo potevano permettere in quanto, tutte e due ,avevano tette molto sode oltre che grosse) .Ai piedi calzavano delle scarpe con tacco vertiginoso oltre 13 cm, che gli conferivano un andatura estremamente ancheggiante, oltre che ne slanciavano ulteriormente la figure.Infatti mia moglie alta 1.74cm e mia figlia 1.75 cm con quei tacchi si ergevano 30 cm sopra la mia testa pelata, rendendomi ancora più meschino di quanto già non sia di mioInoltre mi fecero spogliare completamente nudo ed indossare solo un grembiulino nella cui parte anteriore era stata praticato un foro, in modo da lasciare in bella vista il mio pisellino, per il divertimento delle mie belle signore e dei loro amanti.- ma che bel culetto ciccioso che hai papà? disse mia figlia- si sto cornutone non è in grado di soddisfare una donna ma sa come far divertire un uomo – rispose mia moglieVerso le nove del mattino arrivarono i maschioni, 6 in tutto : Ferdinando, Tony e quattro loro amici, Giuseppe, Antonio, Carmelo, Rosario.I quattro amici come Tony e Ferdinando erano molto ben piantati e molto alti, tutti sopra il metro e ottanta centimetri ed anche a cazzo erano ben provvisti: tutti intorno ai 25 cm( come poi avrei visto e “sentito”).Si accomodarono nel salone della pizzeria che quella mattina era chiusa.Mia moglie e mia figlia li precedevano ancheggiandogli davanti ed i maschioni sembravano gradire molto il fatto, infatti facevano pesanti apprezzamenti:- guardate come sculettano le due troie che vi dicevo, non sono due strafiche? guardate che culo e che tette che hanno e poi vedrete come ci sanno fare con i cazzi? disse Ferdinando rivolgendosi ai quattro amici e poi aggiunse- sono anni che ce le scopiamo, la figlia l’abbiamo pure sverginata e adesso è più zoccola della madre – poi intervenne Tony – Sapete con queste 2 troie possiamo divertirci liberamente senza problemi, il marito ed il padre di queste zoccolone è un ometto minidotato ed insignificante, un vero cornuto sottomesso — A proposito dov’è quel gran cornuto di Ernestino? disse Tony rivolgendosi a mia moglie A questo punto la mia signora mi intimò di uscire ed io comparvi dinnanzi a tutti nudo, con il grembiulino da camerierina bucato sul davanti e quindi con il pisellino ben in vista.La mia comparsa in quella condizione, provocò l’ilarità dei presenti che iniziarono a deridermi :- ma guarda che camerierina abbiamo oggi, una vera checca — come c’è l’ ha piccolo sto frocetto — dai cornutaccio sculettaci davanti, che sei fai il bravo cornuto ti facciamo assaggiare i cazzi dopo che sono usciti dai buchi di quelle troione di tua moglie e di tua figlia — che mi sa che è l’unico modo in cui tu possa sentire il sapore della fica — si è vero il sapore della fica, quel cornuto di mio padre, lo conosce solo mischiato al sapore della sborra, quando gli facciamo pulire i nostri buchi dopo esserci fatte scopare da qualche maschione– figliola non ti permettere di insultare quel cornutaccio di tuo padre – disse mia moglie a mia figlia in tono di finto rimprovero.Quindi rotti gli indugi i sei maschioni iniziarono a smaneggiare sui corpi delle mie signore, che in un battibaleno si trovarono spogliate dal miniabito, rimanendo solo con calze e scarpe.Nel frattempo anche i maschioni si erano denudati esibendo delle mastodontiche nerchie ,che fecero andare in estasi quelle troie che mi ritrovo come figlia e come moglie.Le mie amate signore si buttarono in ginocchio ai piedi degli energumeni e iniziarono a deliziarli con sapienti colpi di lingua.Passavano con foga da un cazzo all’altro, questo naturalmente contribuiva ad ingoiare ulteriormente i sei maschi. I quali dopo una decina di minuti smisero di subire passivamente i bocchini delle due troie ed afferratele per le orecchie iniziarono a scoparle in bocca fino in gola, facendo arrivare le labbra delle succhiacazzi all’altezza delle palle.Quando stavano per venire estraevano il cazzo dalla bocca della troia di turno e le sborravano diritto sulla faccia.Quando tutti e sei ebbero sborrato sulla faccia delle due donne, il loro volto era ridotto ad una maschera di sperma.- Guardate come le abbiamo ridotte, così conciate fanno proprio schifo – disse il signor Ferdinando – Hai ragione è necessario pulirle – gli rispose Tony che poi rivolgendosi a me aggiunse- Dai cornutone renditi utile e lecca via la sborra da quelle troie di tua moglie e di tua figlia -Così senza farmelo ripetere due volte pulii la faccia delle mie signore leccandogli via ogni goccia di sborra dai loro splendidi visi.Naturalmente mentre svolgevo tale operazione venivo deriso ed insultato sia dai maschioni che dalle mie amate signore.- ma che papà frocione che mi ritrovo, se non mi sto attenta tenta di fottermi i ragazzi – – ma no figliola tuo padre preferisce vederti fottere dai tuoi amici, piuttosto che farsi fottere da loro — guarda sto cornuto come si lecca la sborra dalle faccia di queste due troie -Finita l’opera di pulizia mi moglie e mia figlia si recarono in bagno per rifarsi il trucco e lavarsi naturalmente un po’ meglio.Nel frattempo i maschioni mi costrinsero a leccargli i cazzi, in modo da farsi trovare pronti per il ritorno delle troie.Infatti al loro rientro le mie due signore mi ritrovarono intento sbocchinare i maschioni che nel frattempo grazie alle mie arti avevano ripreso vigore.- mamma guarda che frocione papà ci vuole aiutare — certo figliola è proprio un bravo maritino, non perde occasione per aiutarmi, anche con i miei amanti – – basta chiacchierare troie, adesso che ci siamo riscaldati vi limiamo per bene tutte e due i buchi, quando avremo finito camminerete a cosce larghe per qualche giorno, care le mie troione — e tu cornuto guarda come te le fottiamo le tue donne -A questo punto mia moglie e mia figlia furono letteralmente sollevate da terra è selvaggiamente infilzate da i sei uomini, che alternandosi due alla volta le penetravano contemporaneamente sia davanti che di dietro.Le scoparono in quella maniera per oltre due ore e le riempirono entrambi i buchi di sborra ripetutamente.Dopo le fecero lavare e truccare nuovamente, quando tornarono dalla toilette ormai si era fatta ora di pranzo e tutti quanti nudi come si trovavano si sedettero a tavola, tutti tranne io che feci sia da cuoco che da cameriere.Naturalmente durante il pranzo fui deriso e sbeffeggiato da tutti e soprattutto da mia moglie e mia figlia che continuavano a darmi del frocetto e del cornutone.Alla fine del pranzo ci misero tutti e tre in ginocchio e si fecero sbocchinare fino a riempirci la bocca di sborra.In fine ci fecero spalancare la bocca e ce la riempirono con il loro piscio e se ne andarono come dei normali clienti dopo aver pagato il conto.La mattina seguente aprimmo normalmente la pizzeria ognuno eseguendo le sue mansioni.Durante la giornata lavorativa subivo i commenti dei dipendenti che si vantavano con me delle scopate che avevano fatto con quelle troie di mia figlia e di mia moglie.Inoltre le due zoccole erano “vestite” come due battone mettendo enormemente in risalto le loro forme.Durante la giornata fui costretto a vedere le effusioni tra mia moglie, mia figlia e i vari camerieri.Infatti capitava sovente che mentre uno dei dipendenti stando comodamente seduto mi ordinava di svolgere una qualsiasi mansione, ai suoi piedi accucciata la mia signora o mia figlia gli elargivano un succulento pompino, che egli commentava ad alta voce, in modo da farsi udire da me, mentre insultava me o una delle mie signore.A movimentare la giornata nel pomeriggio arrivò una sorpresa.La tipografia ci consegnava i calendari che avevamo commissionato per pubblicizzare il locale.La particolarità era che nel calendario erano ritratte, in pose molto erotiche o per meglio dire pornografiche, mia moglie e mia figlia .Una copia di questi calendari, venne regalata a ciascun dipendente mentre le altre sarebbero state distribuite tra i maggiori fornitori del locale oltre che tra i più fedeli clienti.Questo naturalmente scateno ulteriormente i camerieri che iniziarono a fare pesanti apprezzamenti su mia moglie e mia figlia, le quali per calmarli si dovettero prodigare elargendo loro varie prestazioni sessuali. In pratica a turno si fecero scopare inculare e sbocchinarono tutti i dipendenti, qualcuno pretese che anche io gli facessi un pompino e pure io fui inculato.Questa situazione con il tempo si fece insostenibile, tanto che dovemmo vendere l’attività.Ciò generò, naturalmente il disappunto dei camerieri che vedevano esaurirsi una situazione per loro ideale (si scopavano le padrone e non facevano un cazzo per tutto il giorno).Naturalmente da una parte il ricavato per la cessione dell’attività e la nuova professione di mia moglie e di mia figlia ci permettevano di vivere agiatamente.Infatti la mia signora e mia figlia hanno intrapreso una carriera nel settore dei filmini pornografici e si esibiscono in locali dove svolgono mansioni molto particolari.Le loro prestazioni sono molto ricercate, infatti si prestano ad accoppiamenti anche con animali tipo : cani, muli, cavalli. Naturalmente anche la gang bang è tra le loro migliori specialità.Naturalmente la loro attività li lascia molto tempo libero, che loro dedicano al loro passatempo preferito : riempirmi di corna.Infatti capita spesso che invitino amici a casa e mi facciano assistere alle loro calienti effusioni.Naturalmente durante questi incontri io vengo continuamente deriso ed umiliato sia dai loro compagni che da loro stesse.In una delle nostre ultime avventure presso una cascina ho dovuto assistere, mentre mi menavo il pisellino e con un vibratore nel culo, alle mie signore che sbocchinavano un cavallo fino a farlo godere ed il committente di tale prestazione commentava oscenamente:- da brave troione fate godere il mio cavallo, su con quelle lingue fatelo sborrare per bene — tu cornutaccio vieni qui e succhiami il cazzo -come ordinatomi dal signore gli presi il cazzo in bocca e cominciai a succhiarcelo – bravo frocetto, lo succhi proprio bene, come quelle troie di tua moglie e tua figlia lo stanno succhiando al cavallo — si bravo frocetto, ma adesso girati e mettiti a novanta gradi -anche a quest’ordine obbedii prontamente e mi girai pronto per essere inculato.Cosa che il signore fece immediatamente senza alcun riguardo, ficcandomi di botto 25 cm di cazzo nel culo.Così mentre venivo sodomizzato vedevo le mie signore abboccare oscenamente l’enorme cazzo dell’animale e con un tempismo eccezionale il cavallo riempiva le bocche e le facce delle due troie mentre il padrone mi scaricava la sua copiosa sborrata nell’intestino.- Si cornutone ti sborro nel culo mentre il mio cavallo fa annegare quelle due troie nella sborra, ti godo nel culo frocione -Naturalmente il signore volle concludere versando nelle nostre bocche il contenuto della sua vescica.Questa è ormai la mia vita di grandissimo cornuto e di frocio costretto ad assistere alle maialate delle mie signore menandomi il mio insignificante cazzettino.
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