Agosto 1993Durante il mese di Agosto i due amanti si sentirono per telefono a Lisa piacevano quei momenti di svago perché le vacanze con Lorenzo si erano rivelate il solito fallimento, aveva scopato con lui sopra che ansimava e da qualche mese faticava ad eccitarsi ed a bagnarsi con il fidanzato ed a volte le penetrazioni erano addirittura dolorose. Ricevette anche una chiamata da Massimiliano che rifiutò e una chiamata da Marco con cui scambiò quattro chiacchiere piacevolmente.Ripensò spesso alla leggerezze che aveva compiuto con Massimiliano incontrandolo dopo l’orgia a casa di Simone, non doveva fidarsi di chi non conosceva, partecipare a certe feste non era un problema ma non tutti tenevano la bocca chiusa, ed il fatto che nessuno sapesse nulla degli altri era pur sempre una forma di sicurezza ma se poi lei era tanto scema da dare numero di telefono e successivamente andare ad appuntamenti poteva correre il rischio com’era accaduto di essere sputtanata da qualche stronzo in vena di vanterie come si era dimostrato Massimiliano.Decise di stare più attenta in futuro e promise a se stessa di non tradire più Mauro il quale era sì un porco perverso che lei adorava tra l’altro, ma era una garanzia per riservatezza e discrezione essendo sposato e non potendosi permettere scandali. Dopo tutto lei aveva solo 21 anni e presto o tardi sarebbe convolata a giuste nozze e non era carino che tanta gente sapesse i suoi vizi privati.Tornò a casa abbronzata e contenta di poter rivedere Mauro il suo adorato amante e perverso padrone, bella e bionda con i lunghi capelli che arrivavano a metà schienaAveva cambiato da tempo il modo di vestire, amava le camicette che evidenziavano il suo favoloso seno una sesta misura spettacolare e le piaceva avere il bel culo fasciato in abiti stretti o pantaloni attillati, indossava sempre un intimo ricercato ed a volte non lo indossava affatto.Un mattino mentre era ancora in ferie si fece coraggio e chiamò l’uomo sul telefonino, lui le rispose felice di sentirla e lei gli disse di essere in giro, erano solo le 11.00 del mattino e i due amanti si incontrarono, fecero una strada isolata verso una collina vicino alla città e poi appena ebbero parcheggiato in un viottolo tranquillo Elisa si mise a spompinare Mauro il quale gli disse “tesoro guarda che ieri sera ho scopato mia moglie e non sarà pulitissimo”… in effetti il bel cazzo del maschio aveva una leggera patina biancastra ed umida che ricopriva la cappella… .la ragazza lo succhiò avidamente e poi disse “è troppo buono amore voglio bere tutto di te”E ricominciò e poi ebbra dal piacere che le dava l’amato cazzo si spinse oltre “promettimi di non lavarlo più, sarò io e solo io a provvedere al tuo uccello”.. l’uomo eccitato dalle parole della formosa bionda le spinse la testa sul cazzo e disse “ne sei certa? e se passano alcuni giorni??”… .quando le lasciò la testa Elisa come sempre sentendosi sfidata rincalzò la dose “ho detto che lo laverò con la mia bocca in qualsiasi condizione sia… ..chiaro nò??”Ricominciò a succhiare e poi a leccare i coglioni dell’uomo che amava e dopo una bella mezzora fu gratificata di una sborrata che bevve come fosse un assetata nel deserto. Il piacevole intermezzo non poteva durare a lungo e Mauro ritornando verso l’auto della ragazza si accordò per il giorno successivo al mattino, e poi per il sabato che veniva alla solita ora per un incontro al Motel… gli chiese “vuoi compagnia?” ma la dolce puttana obiettò che dopo tanto tempo lo voleva da solo.Il suo fidanzato Lorenzo aveva iniziato a lavorare e la bella bionda era libera di folleggiare, nel pomeriggio andò in centro e si incontrò con delle amiche e parlarono delle vacanze, ricevette una telefonata della madre che le chiedeva di andare a prendere il pane e prima di rientrare passò al panificio dove lavorava Rico il quale da tempo quando la vedeva la tormentava ed aveva anche avuto la forza di farle dei regali… era estate e il grosso ragazzo muscoloso pur non essendo il tipo che piaceva ad Elisa le provocò un certo brivido… .dopotutto pensò avrà il cazzo anche lui o no?Rico fece di tutto seguendola sino alla macchina per strapparle un appuntamento ma Elisa non era convinta, alla fine per stanchezza gli disse che sarebbe andata la sera successiva il venerdì in una discoteca con delle amiche. Mentre tornava a casa pensò… Il giorno dopo al mattino vide Mauro che la portò nei boschi lontano dalla città e fecero una piccola passeggiata e poi all’aperto con Mauro appoggiato ad un albero la bella bionda si piegò sulle ginocchia come fosse seduta e gli fece un favoloso pompino… bevve la bella sborrata e disse all’amante”era pulito pulito..non te lo sarai fatto leccare da qualche troia vero?” l’uomo divertito dal tono della bella troietta rispose “figuriamoci”… in effetti aveva passato la serata con Alessandra una bella donna di Pavia separata, una porca senza limiti ed avevano giocato a lungo. Mentre rientravano in citta Elisa disse a Mauro che le sarebbe andato bene anche il sabato pomeriggio perché Lorenzo andava con amici a fare un lungo giro in moto.Avrebbero avuto più tempo per divertirsi e stare insieme, naturalmente a Mauro andava benissimo,e le disse che di lì a 15giorni ci sarebbe stata la possibilità di fare un incontro con amici… Elisa non si faceva certo pregare e disse che non vedeva l’ora. Naturalmente non raccontò che andava con amiche in disco la sera seguente.Alle dieci le tre amiche entrarono nel locale, era ancora estate e faceva caldo Elisa con una gonnellina corta sopra il ginocchio e dei sandali aperti che lasciavano scoperte tutte le dita del piede, una camicetta annodata in vita con tre bottoni slacciatiE il reggiseno di pizzo nero ben mostrato, la puttanella non aveva nemmeno il perizoma. Le amiche di Elisa erano Elena 25 anni fidanzata, capelli corti castani,con un paio di jeans strappati ed un top ridotto con le piccole tette che si intravedevano data l’assenza del reggiseno, Sonia una bella morettona di 26 anni con una mini bianca che le fasciava il culo ed una maglietta senza maniche ben riempita dal seno, entrambe come Elisa scarpe aperte con tacco alto.Si accomodarono sul divano e quando la musica iniziò verso le 10.30 iniziarono a ballare, un ragazzo salutò Elena che smise di ballare e bevve una cosa con lui chiacchierando, mentre sulla pista come sempre succedeva qualcuno si fece avanti per conoscerle… alla fine si sedettero per riposare e tre ragazzi per la verità carini cercarono di attaccare bottone… Sonia pur essendo sposata non disdegnava qualche scappatella e lasciò sedere di fianco un ragazzo subito imitato dai due amici che si misero ai lati di Elisa… “ciao siamo Stefano e Carlo” ..la bella biondina sorrise loro e disse “piacere Elisa” poi le solite battute e le solite scontate domande..Sonia tornò in pista con Raffaele l’altro ragazzo e i ragazzi si alzarono a prendere da bere… poco dopo tornava Elena che disse ad Elisa che il tipo la attizzava e voleva accettare il suo invito per un qualcosa di stuzzicante, sarebbe tornata di lì ad un oretta ..”stai tranquilla gioia e divertiti” rispose Elisa… i ragazzi tornarono con le bibite e si strinsero più vicini ad Elisa..la bella bionda scosciava con la gonna che era salita a metà coscia, e gli sguardi dei due si posavano frequentemente sulle cosce nude o sulle grosse tette … Elisa era già calda e voleva giocare con quei due per vedere quanto fossero decisi..parlarono di fidanzate e fidanzati, di come volersi divertire, del tempo.. poi Elisa si alzò per ballare proprio mentre Sonia ritornava accaldata e divertita seguita da Raffaele.Naturalmente i due amici la seguirono ma si vedeva che discutevano tra loro… .ballarono ed Elisa fece in modo di strusciare il bel culo sia su Stefano che su Carlo gli piacevano entrambi e non avrebbe saputo scegliere, Carlo un bel biondino con i capelli corti mentre Stefano un moro con capelli lunghi fin sul collo… rientrarono accaldati e si sedettero, Elisa fece in modo che la gonna salisse ben oltre il normale sedendosi e li vide deglutire per lo spettacolo delle belle cosce nude. Sonia si stava baciando con Raffaele e dopo un po’ se ne andarono dandosi appuntamento da lì ad un paio di ore… .Carlo colse l’occasione al volo e buttò lì che non sarebbe stata una brutta idea fare un giro a prendere un gelato e poi ritornare..Elisa disse che aspettava Elena, e Carlo incalzò “ma ci verresti con me o con Stefano eventualmente?” chiese il ragazzo… Elisa fece finta di riflettere e poi disse “o con tutti e due o con nessuno” lasciando i due dubbiosi sul significato della risposta..Nel mentre Elena tornava e chiese di Sonia e fu ragguagliata dall’amica che l’accompagnò in bagno a sistemarsi il trucco, Elisa chiese come era andata ed Elena sbuffando..”cazzo non ho fatto in tempo a prenderlo in bocca che era già venuto e poi mi è toccato spompinarlo per mezzora per farlo ritornare duro con il risultato che dopo 3 minuti che mi scopava è venuto di nuovo!!” poi inviperita aggiunse “proprio uno stronzo incapace” l’amica pensava alle scopate con Mauro che non finivano mai ma si guardò bene dal commentare. Quando ritornarono al tavolo Carlo tornò alla carica ed Elisa disse ad Elena che si assentava per un po’ con loro… uscirono e la fecero salire davanti sul fuoristrada di Stefano, ma la ragazza smaliziata e sfrontata disse loro “facciamo che salgo dietro con Stefano e poi al ritorno sto dietro con Carlo ..siete d’accordo?” i due ragazzi sorpresi balbettarono uno scontato “sii… ah..certo come vuoi tu..” e la formosa bionda salì sui sedili posteriori seguita da Stefano.Partirono dal parcheggio della discoteca e Stefano chiese se la tal gelateria andava bene… “caro guida e basta… i gelati che voglio li avete voi”… si avvicinò a Stefano che capito finalmente l’andazzo avvicinò le labbra a quelle della bella bionda e la baciò, dopo meno di un chilometro Elisa stava spompinando Stefano che le accarezzava i bei capelli biondi facendole un ditalino, era inesperto ma delicato e quindi il risultato del ditalino era gradevole e la bella tettona lo omaggiò di un pompino altrettanto gradevole che nel volgere di cinque minuti ebbe il suo epilogo con una sborrata intensa del giovane “siiii… che brava… si..si..si..così… ohhhhhh… goodoo” la brava pompinara ingoiò lo sperma del ragazzo e lustrò il bel cazzo pulendolo a fondo, poi innocentemente “Carlo che ne dici di far guidare Stefano e di venire qui vicino a me??” il ragazzo quasi inchiodò e nello spazio di un minuto era con lei che appoggiata alla portiera si era sollevata la gonna e lo incitava e leccare la figa..Carlo ci sapeva fare e in breve Elisa ebbe il suo orgasmo gridando “braavoo… uahhh… ohhh..sii bravooo… ” si inginocchiò sul sedile e gli estrasse il cazzo dai calzoni e lo ingoiò pompandolo a fondo con passione.La ragazza era troppo brava ed esperta per quei ragazzi e nel breve volgere di qualche minuto anche Carlo venne copiosamente riempiendole la bocca di sperma saporito che Lisa ingoiò voracemente per poi passarsi il cazzo sulle labbra e sul viso rendendolo lucido e splendente di saliva. Era soddisfatta ma non si era ancora divertita bene e disse a Stefano di tornare dietro..lo attese con la gonna sollevata ed anche la lingua di Stefano diede sollievo alla sua bella figa fradicia, rientrarono alla discoteca che erano passati 55 minuti.Elisa faceva la stupida con i due ragazzi..” adesso che ho preso il gelato cosa mi consigliate??” le offrirono da bere e si sedettero con Elena che conversava con un tipo sulla quarantina, solita capatina al bagno delle due amiche e rapido resoconto di Elisa che si dichiarò soddisfatta della sua passeggiata.Quando ritornarono si incrociarono con Rico ed Elisa si fermò a chiacchierare, il ragazzo non nascose le sue aspettative ed Elisa continuava a tenerlo sulle spine con doppi sensi e moine da gatta morta..si sedettero e lei fece la scema con Stefano e Carlo mentre Rico si rodeva dalla gelosia, poi tornò Sonia e verso le 02.00 decisero di rientrare e naturalmente Rico si offerse di accompagnarla..La bella troietta bionda lo accontentò e salutò le amiche dopo essersi accomiatata da Stefano e Carlo baciandoli sulle labbra fugacemente, salì sull’ auto di Rico decisa a ricompensarlo del bel bracciale che tempo fa il ragazzo gli aveva regalato, appena furono partiti si avvicinò sedendosi sul sedile e lasciando salire la gonna a scoprirle le belle cosce, poi appoggiata allo schienale di lui lo accarezzò sul petto sbottonandogli la camicia e scese con la mano ad accarezzare languidamente la patta dei pantaloni scoprendo una bella erezione, abbassò la cerniera e gli disse”pensa a guidare tu”Gli estrasse il membro duro e vide che era proprio un bel cazzo.. lo impugnò e per tutta la strada glielò menò masturbandolo, dopo pochi chilometri sentì il cazzo pulsare sotto le sue dita e con pochi movimenti sapienti lo fece sborrare, la sborra schizzò sulla camicia di Rico e sui jeans e riempì le dita e la mano di Elisa che guardando l’allibito ragazzo si leccò mano e dita voluttuosamente e poi ricominciò a masturbarlo … Il cazzo del giovane panettiere sotto l’abile carezza della mano di Elisa prese nuovo vigore e lubrificato dalla sborra che era rimasta sulla cappella si indurì nuovamente per poi avere un altro orgasmo proprio all’imbocco della strada che portava alla casa della vacca bionda, senza scomporsi Lisa lo menò sino alla fine e poi nuovamente si leccò la mano e succhiò rumorosamente le dita una ad una… .lo lasciò inebetito e sporco della sua sborra baciandolo leggermente sulla guancia… sculettò sino al portone sapendo di avere lo sguardo del giovane attaccato ai suoi rotondi glutei.Il giorno dopo era sabato e si doveva incontrare con Mauro il suo amante e difatti alle 13.30 si incontrarono e poco dopo entravano in un Motel nelle vicinanze, Mauro fece portare il caffè ed Elisa che si era già spogliata glielo servì con indosso solo le scarpe con tacco che slanciavano le sue belle gambe. Mauro la fece girare e le legò mi polsi dietro alla schiena con un paio di manette con pelo rosa che aveva acquistato per quelle occasioni e poi mentre beveva il caffè le ordinò “succhiam il cazzo troia, e fallo bene che oggi mi voglio divertire” la bella bionda sorrise e si inginocchiò sul letto iniziando a leccare il cazzo dell’uomo che tanto amava. Mauro dopo il caffè si accese una sigaretta gustandosi la troia che con il viso tra le sue cosce ingoiava il suo cazzo leccandolo con passione, “brava pompinara fammi vedere che ti sono mancato” … e poi… .”Dai troione lecca e lavora, tu sei nata per fare i pompini e per bere la sborra”..l’uomo sapeva che queste parole aumentavano la carica di Elisa e difatti la formosa bionda muoveva la testa su e giù pompando con gusto e facendo ballonzolare le grosse tette, quando il cazzo lucido di saliva gli sfuggiva dalle labbra velocemente si chinava a recuperarlo con la bocca aperta.Quando l’uomo fu soddisfatto del pompino le ordinò di leccare per bene i coglioni e di insalivarli senza più toccare il cazzo ed immediatamente Elisa eseguì, a lui piaceva comandare la ragazza e sapeva che lei amava essere usata e comandata, era molto brava con le mani legate e difatti usò con sapienza la lingua sullo scroto del suo maschio, Mauro le prese le tette in mano e gustandosi la leccata soppesava ed accarezzava le portentose e grosse mammelle, dopo parecchi minuti la fece inginocchiare aiutandola sul pavimento proprio di fianco al letto e davanti al grosso specchio e le disse “ricomincia a succhiare il cazzo e guardati nello specchio mentre lo fai… .guarda quanto sei troia!!” Elisa non si fece pregare e golosa inghiottì il cazzo guardando di traverso il grosso specchio che rifletteva la sua erotica immagine di giovane troia inginocchiata con le mani dietro la schiena che ingoiava un bel cazzoMauro amava cambiare continuamente gioco e poco dopo le disse di baciargli i piedi e di risalire con la lingua sulle gambe… voleva essere leccato tutto… “fammi un cappotto di saliva troia del cazzo e impegnati come sai” si gustò a lungo la puttanella che si affannava a leccare il suo corpo dopo essersi dedicata con cura ai suoi piedi, quando Elisa fu all’altezza del suo pube si alzò in piedi e le prese la testa tra le mani facendole ingoiare il cazzo sino alla radice e tenendola ferma in quella posizione, dopo parecchi secondi la liberava e poi ricominciava lasciandole appena qualche istante per riprendere fiato..spingere il cazzo fino in fondo alla gola di quella portentosa troietta era una cosa che lo faceva impazzire e ripetè a lungo il gioco insultandola “ingoialo bocchinara del cazzo, ingoia bene il cazzooo!!” si abbassò e le sputò in faccia e poi le fece spalancare la bocca e le colò la sua saliva sulla lingua protesa… Elisa era fradicia da tempo ma quel porco la aveva messa al lavoro come la peggiore delle baldracche e non dava segni di avere l’intenzione di scoparla, come Mauro del resto adorava quei perversi preliminari, subì le spinte poderose dell’uomo che le cacciava il cazzo in gola trattenendola con le mani e soffocò i naturali conati che quei gola profonda forzati le provocavano parecchie lacrime le uscirono per lo sforzo e sapeva che Mauro si divertiva a vederla sofferente, finalmente l’uomo fu soddisfatto e l’aiutò a salire sul letto, lei era impacciata con le braccia immobilizzate, lui si stese e lei sali a cavalcioni con Mauro che le puntava il cazzo nelle figa e prontamente con una spinta verso l’alto la penetrava facendola gemere di piacere… .si mise a fare su e giù godendosi il bel cazzo mentre Mauro si impossessava delle sue tette, una per ogni mano e le dava il tempo della scopata strizzandole con rudezza, poi le accarezzava delicatamente per poi strizzarle i capezzoli ricominciando a palparle… “piega la testa indietro troia e offrimi il tuo seno da vacca” così le ordinava il suo esigente amante e lei eseguiva gustando il bastone che aveva nella figa quanto il tocco delle capaci mani dell’amante.Quando aveva voglia Mauro la attirava verso di se e la baciava in bocca o le sputava sul viso per poi farla rialzare e ricominciare di nuovo a giocare con le sue tette..CLUB PRIVE’ Milano Gennaio 2000Elisa e Mauro si aggiravano nel piano superiore del privè e si infilarono in una stanzetta aperta adagiandosi sul materasso, nelle pareti vi erano numerosi fori che permettevano a chi era all’esterno di guardare ed alcuni fori ad una certa altezza servivano anche ad altro..Mauro le fece togliere la maglietta ed il reggiseno e la bionda iniziò a fare al suo uomo un fantastico pompino sotto gli occhi degli avventoriChe aumentarono di numero quando la fece spogliare e la scopò alla pecorina facendo sobbalzare il suo grosso seno sotto i colpi serrati che gli ingliggeva..un paio di cazzi duri fecero la loro comparsa attraverso i fori alle pareti e Mauro spinse il viso di Lisa contro di essi, la bella ragazza aveva 27 anni ed era attraente come mai, non si fece ripetere l’invito due volte e succhiò quei cazzi sconosciuti alternandoseli nella bocca mentre Mauro le infilzava la figa,altri avventori guardavano la performance erotica dall’ apertura della stanzetta che non aveva porte… “che corpo..che tette..che troia… come succhia” erano solo alcune delle esclamazioni degli uomini eccitati.Mauro ad un certo punto era sul punto di venire e la fece girare scaricando nell’accogliente bocca tutta la sborra accumulata e si fece lucidare il cazzo a lungo, poi si rimise i calzoni e si alzò lasciando entrare un uomo sui trentacinque anni, intanto Elisa era tornata a dedicarsi ai cazzi che spuntavano come funghi dalle pareti e ne soddisfaceva uno con la bocca ed altri due con le mani,..la bella troia era eccitata come una cagna in calore e quando si accorse del nuovo arrivato che si menava il cazzo estratto dai pantaloni si gettò su di lui e lo ingoiò, senti delle mani toccarle il culo e poi Mauro che le prese le braccia e le tirò dietro alla schiena tenendola ferma e costringendola a spompinare senza l’aiuto delle mani … .chissà perché le venne in mente quel pomeriggio al Motel di tanti anni prima… … AGOSTO 1993Elisa ballava sul cazzo di Mauro infilandoselo a fondo nella figa e sentiva i coglioni dell’uomo sbatterle sulle chiappe quando si sedeva sul cazzo godendo come una vera scrofa in calore..le mani del maschio non le lasciavano in pace le grosse tette stuzzicando i capezzoli ed accarezzando la curva sensuale dei bei globi carnosi e morbidi. Ogni tanto Mauro le metteva le dita della mano in bocca e si faceva succhiare per poi toccarla sul clitoride facendola impazzire e forzava anche con le dita per penetrarla insieme al cazzo… Elisa gemeva di piacere eccitata dal fatto di essere sottomessa e legata oltre che scopata in modo divino, “siii..ughhh.. uuhhh.. che bello.. cazzooooo… siiiii… .strappami i capezzoli mio signore… aqughhhhhh” e Mauro dal canto suo la sferzava con insulti feroci che le facevano contrarre la figa dal piacere ..”sei una puttana pompinara e ti strizzo le tette quanto mi pare troiaaa.!! … urla che sei la mia schiava e la mia troiaaa… URLALOOO!!” la ragazza presa nel vortice del piacere ansimava e gemeva e si mise ad urlare “siiiii.. sono una troiaaa… la tua troiaaaa… .la tua schiava del cazzo e bevo tutta la sborra che vuoiiiii… .uahhhh… ohhhh… siiiii” .La bella troia bionda ebbe tre orgasmi di fila e tutte le volte che urlava il suo piacere all’uomo egli con determinazione e freddezza prendeva i capezzoli con due dita e li strizzava ferocemente aggiungendo il dolore al piacere che Elisa provava, era questo mix che la faceva impazzire di godimento.SETTEMBRE 1996La vacca troia bionda era nuda stesa su un tavolo con la testa che avanzava fuori da un lato del tavolo ciondolante ed i lunghi capelli biondi che cadevano verso terra, era legata mani e piedi alle gambe del tavolo con delle corde che le tenevano allargate le gambe e le braccia,… … … i sei uomini che la circondavano erano anch’essi nudi con i cazzi duri e tesi dal piacere di vedere il corpo di quella gran vacca a loro disposizione le grosse tette si muovevano sul torace della bella bionda e le belle cosce erano tese per la trazione delle corde, la figa perfettamente depilata si offriva gonfia ai loro sguardi. Mauro seduto in poltrona si fumava una sigaretta godendosi la sua schiava in balia dei maschi maturi e vogliosi, uno di loro si chino ed iniziò a leccare la figa facendola sussultare di piacere e godimento, intanto gli altri si misero vicino alla bocca della ragazza 25enne e le porsero il cazzo che immediatamente ingoiò… Era un gioco sadico che aveva ideato Giorgio il giovane Master di Milano che era anche il più giovane di quella compagnia, un uomo avrebbe leccato continuamente la figa a Lisa mentre lui Giorgio gli avrebbe lavorato le tette con cera,frusta e mollette… gli altri quattro si sarebbero alternati nella sua bocca e fino a che non avesse fatto sborrare tutti e quattro il gioco non sarebbe finito ed avrebbe subito la tortura al seno. La sua figa era fradicia per la situazione e per il piacere che l’esperto maschio sapeva dargli con la sua lingua e le dita delicate, in bocca aveva un cazzo di dimensioni notevoli e si impegnava con tutta se stessa sforzandosi di ingoiarlo alzando la testa, però Giorgio stava iniziando i suoi giochi ed aveva in mano la frusta ..iniziò a colpire i bei globi carnosi e Lisa ululò di dolore soffocandosi con la cappella del maschio… .passava la lingua arrotandola cercando di portarlo vicino all’orgasmo… insalivava per bene quel cazzo magnifico mentre un’altra frustata la colpiva sulle tette, Giorgio ci sapeva fare… Lisa era stretta tra il piacere nella figa ed il dolore sul seno e la lussuria di spompinare quattro sconosciuti… La formosa bionda ci sapeva fare con la lingua ed in poco tempo ricevette una sborrata piacevolmente abbondante che si affrettò ad ingoiare, mentre altre frustate trovavano sul suo seno e sui capezzoli il bersaglio preferito..Giorgio voleva renderle sensibili e doloranti quelle mammelle magnifiche per poi lavorarle con la cera bollente… mentre beveva la sborra del maschio il suo corpo ebbe un orgasmo sotto le frustate del ragazzo e come sempre Lisa ricordò che era quel mix di dolore e piacere che la faceva impazzire … quel mix che ben rammentava di aver compreso a fondo in quel pomeriggio lontano di fine Agosto del 1993… .AGOSTO 1993Mauro dopo che Lisa ebbe l’ennesimo orgasmo la fece scendere dal suo cazzo e la liberò… lasciando che riposasse le braccia anchilosate e che si godesse le sue coccole, lui non era venuto ma a lui non piaceva tanto venire quanto giocare con il corpo e la mente della donna. Lisa stesa al suo fianco si godeva quell’intimità preziosa con il suo amante accarezzando il petto e baciando il bel corpo, Mauro accese l’ennesima sigaretta mentre accarezzava la bella e giovane femmina che tanto lo faceva godere.Lasciò passare un buon quarto d’ora e dopo un occhiata all’orologio erano solo le 15.30 iniziò a percorrere il fantastico corpo con la lingua, le accarezzava il seno baciandola ovunque e poi arrivò alla fighetta e con la lingua umettò il bottoncino del piacere stuzzicandolo con delicatezza, era un leccatore di figa straordinario e Lisa non resisteva mai a lungo e neppure quella volta fu diverso e con urla di piacere gli scaricò in bocca tutti i suoi umori .L’uomo la prese e le legò nuovamente i polsi dietro alla schiena e poi si alzò e da un sacchetto estrasse delle mollette da bucato e ne mise 4 per ogni mammella..”ughhh… ahhh..uhgg… ..” la ragazza subiva la morsa delle mollette guaendo come una cagnetta….. “girati alla pecorina puttana… ” Lisa si mise alla pecora con la testa appoggiata al materasso, Mauro iniziò a leccarle il buco del culo e poi gli infilò due dita profondamente facendola urlare “auhhhhhhhh… .stronzo porco pezzo di merda… ..yahhhhh… … .” Mauro non si fece scrupoli e la digitò per bene lubrificando il buco del culo della sua troia sputandoci sopra, poi prese un vibratore e lo posò vicino in modo che fosse comodo, si alzò sulle gambe e puntò il cazzo sul buchetto della vacca, “spingi tu con il culo verso di me troia..infilzati..” Elisa si mosse con il culo verso di e Mauro che si teneva il cazzo in mano perché stesse fermo e puntato sul bel buco la penetrò con un sospiro di piacere… La inculò profondamente facendola guaire e gemere a lungo e le schiacciò la testa sul materasso… poi perversamente portò avanti una gamba in modo che il suo piede fosse vicino alla bocca di Elisa e gli disse “succhia le dita del piede vacca del cazzo” la poveretta con le tette doloranti per le mollette, inculata come una troia da bordello dovette subire anche quella perversione e leccò a lungò, ma Mauro non contento con una mano afferrò il vibratore e lo accese appoggiandolo alla cieca data la posizione sulla figa della sua giovane amante ventenne che stimolata anche lì si mise ad urlare di piacere in modo incontrollato dibattendosi… “auhhhhhh,,… ..siiiiiii… .nooooo… .siiiii… .muoioooo.. uaggggghh… ohhhh.. che bello!!! si inculami a sangue siiiiii!!!” Mauro schiacciò il vibratore sulla figa di Elisa e la senti sgroppare come una puledra mentre si contorceva dal piacere, allungò una mano sotto la ragazza e raggiunse il seno, afferrò una molletta e mentre la giovane vacca urlava di piacere strappò di colpo una molletta dalle tenera carne del seno… “ahhhhhhh… .bastar… ..uahhhhhh… ..nooooo… .” Elisa urlò di dolore stavolta e Mauro schiacciò ancora il vibratore sulla figa… . La ragazza si contorceva per il piacere quando un dolore lancinante la colse al seno… il porco le aveva strappato una molletta di colpo stirandole la carne delicata… urlò il suo disprezzo per l’atto violento ma sentì la figa esplodere quando Mauro le sfregò fortemente il vibratore tra le labbra della vagina… un piacere intenso e poi “auhhhhhhhhhh… .aghhhh… … .” un’altra molletta seguì la precedente!!! Elisa moriva di dolore e di piacere ogni istante e Mauro proseguì imperterrito a incularla e ogni tanto premeva il vibratore sulla figa e poi strappava un molletta di colpo, bruscamente senza preavviso… .tutte e otto le mollette furono tolte in quel modo e la ragazza era stremata… .Mauro si sfilò dal culo..e con un movimento improvviso gli piantò il vibratore nella figa mettendolo al massimo della velocità… Elisa delirava dal piacere pur con le tette ed il buco del culo doloranti… … ebbe un orgasmo che la spossò e crollò sul letto distrutta con il vibratore tra le cosce che ronzava impazzito… … che mix di piacere e dolore che aveva provato fu il suo primo pensiero appena riuscì a connettere.SETTEMBRE 1996 Il secondo uomo albergava con il suo poderoso cazzo già da un pezzo nella sua bocca e per quanti sforzi facesse non ne voleva sapere di donarle il succo del piacere, lei era una pompinara formidabile ben allenata da Mauro ormai da 5 anni, e aveva conosciuto i cazzi di ogni forma e dimensione e di ogni età, si riteneva quasi imbattibile con la bocca, ma quel cazzo non cedeva… .Giorgio le aveva straziato le tette a frustate portandole a livelli di dolore indicibili e facendole toccare quel confine incredibile in cui il dolore è tanto sottile da diventare anch’esso piacere… In più quella lingua tra le sue cosce era fantastica… la teneva in bilico tra un orgasmo e l’altro… vedeva Mauro che fumava seduto godendosi tranquillo la scena perversa.Si impegnò ancor di più con la lingua e le labbra per far cedere quella insolente cappella mentre un lancinante dolore la colpiva al seno… la prima grossa goccia di cera bollente atterrò sul seno e più per la sorpresa che per l’effettivo dolore urlò con il cazzo che le sondava la gola … .”Uhhhhhh… ..auh… … .auhhhh… .” Giorgio sapeva quanto resistente fosse quella vacca bionda che aveva già avuto a disposizione parecchie volte e fece tutto per bene, fiaccandole le poderose tette a frustate ed ora il lavoro di cesello con la cera… era un artista il giovane, aveva meno di 30anni e aveva conosciuto Mauro tramite un annuncio su Internet.Elisa succhiava disperata mentre una dopo l’altra le gocce di cera trovavano pace sulla sua pelle delicata strappandole gemiti e lamenti”uuuuuhhhh… … diooooo… .noooo… .basta per pietàààà!!!” sapeva che nulla avrebbe fermato Giorgio se non l’intervento di Mauro in circostanze eccezionali .Giorgio aveva fatto cadere le gocce sulla mammella di Lisa ricoprendo il capezzolo martoriato dalle frustate ed adesso proseguiva sulla bella tetta con linee regolari verso l’alto e il basso verso destra e verso sinistra… ..ogni goccia era un tormento ed un estasi per Elisa… ingoiò ancora di più il grosso pene e si mise a pomparlo furibonda con la lingua che lo lavorava sull’asta e brevemente sulla cappella arrotolandosi su di essa… gemeva e spompinava in modo maestoso la bella troia .Stava ancora cercando di avere ragione del grosso cazzo quando il sadico ragazzo iniziò a lavorare l’altra bella grossa tetta… ..aveva anche la figa in fiamme per la lingua dello sconosciuto che la mandava in estasi e l’aveva fatta godere già tre volte in modo favoloso, “Auhhhh… .auhhh… ogghh… .” altre gocce bollenti si spensero sulla sua tetta mentre con la lingua circondava la grossa cappella, la sentì pulsare leggermente e infierì su quel punto con la lingua in modo selvaggio e finalmente sentì il cazzo pulsare nettamente e qualche istante dopo una copiosa sborrata si depositava sulla lingua e sul palato, bevve incurante del lavoretto che Giorgio le faceva raddoppiando le gocce che ora cadevano a due a due… succhiò rumorosamente il cazzo ingoiando tutta la venuta dello sconosciuto ed ebbra di piacere pensò a quando era stata iniziata veramente a quei giochi così perversi… si a quella volta in estate… AGOSTO 1993Stremata Elisa si abbandonò all’orgasmo mentre il vibratore era piantato nella sua figa e ronzava quasi indispettito, non aveva mai goduto così tanto e pensare che il suo uomo non era ancora venuto… Mentre anche Mauro riprendeva fiato si sfilò il vibratore e lo spense… “sei stato favoloso” disse al suo uomo… “anche tu bimba mia” le rispose lui con un bel sorriso… e si sdraiò languidamente per rilassarsi..Pochi minuti dopo i due amanti erano di nuovo abbracciati pronti a nuove emozioni. Mauro si sdraiò a pancia in giù e disse alla sua troia,… .”Leccami il buco del culo schiava… forza!!” Elisa felice di far godere in ogni modo il suo uomo si pose sopra di lui con il viso all’ altezza del bel culo e con le mani allargò delicatamente le chiappe dure e iniziò a leccare il solco delle natiche, piano piano si spingeva più giù e la lingua solleticava l’ano del maschio strappandogli qualche sospiro di piacere..Si prodigava con la lingua a leccare il buco del culo del maschio che tanto la attizzava e le piaceva, non vi era nulla che non avrebbe fatto per lui, bastava che chiedesse e lei avrebbe eseguito, si sentiva una troia capace di tutto e finalmente sapeva cosa voleva dire far godere un uomo,il piacere ed il potere che si ricavava era una sensazione immensa. Dopo che fu soddisfatto Mauro le disse di scendere dal letto e quando le fu alle spalle le disse di portare le mani dietro la schiena, le manette scattarono nuovamente ai polsi di Elisa, poi la cinse con le braccia e le strizzò il grosso seno con forza riempiendosi le mani di quelle sode mammelle bellissime, “cagna inginocchiati e metti la testa sul pavimento” la ragazza ubbidì e restò con il bel culo all’aria, Mauro prese un paio di gingilli dal sacchetto dei giochini come lo chiamava lei… .un cazzo piccolo lungo circa 12cm e non molto grosso di gomma … .”Apri la bocca schiava ” poi ancora “e vedi di non fartelo sfuggire”… .si mise a cavalcioni sopra il suo culo e iniziò a scoparla in figa mentre le metteva due dita profondamente nel culo… “ayhhh… .aughhhh..ohhhh… .ssiiiiii… ” la ragazza godeva mentre veniva scopata in quella oscena posizione con la testa appoggiata a terra, un cazzo finto in bocca e le mani legate dietro alla schiena… poi Mauro iniziò a incularla con possenti affondi facilitati dalla posizione “ahhhh… ahhhiii… ohhh..siiiii… .spac..ca..melooo… siiii”La ragazza mugolava nonostante l’intruso che aveva in bocca ma Mauro do po un paio di minuti ricominciò a scoparla nella figa zuppa dalle secrezioni abbondanti della troia bionda.La scopava e la inculava di nuovo con due e poi tre dita nel culo… “siii..siiii… fammi male cazzooooo… siiiii… .voglio dei cazziiiii siiiii… ” la ragazza mugolava godendo ebbra di piacere e gonfia di libidine… .Mauro prese uno dei falli finti che aveva appoggiato vicino, era lungo ma non grosso e senza fatica lo appoggiò sul buchetto di Elisa e la penetrò con decisione “auhhhh… siiiii… ..siiiiii… ..cazzoooo… sono una troiaaaaa… .siiiiii” Mauro la scopava e intanto mandava il fallo finto su e giù nel culo di Lisa che si contorceva dal piacere urlando come una cagna..Non andò però avanti a lungo e dopo qualche minuto che però a Elisa parve l’eternità le diede degli affondi feroci sia col cazzo nella figa che con il fallo nel culo “ahhhhh… .mi spacchi tuttaaaa … .che bello… siiiiii… .ancoraaaa.. non.. fer.. martiiii” Elisa venne urlando il piacere di nuovo, mentre Mauro la stantuffava senza sosta..quando l’uomo capì che aveva goduto si sfilò dalla figa e impugnò il vibratore, lo accese a metà velocità e lo piantò nella figa fradicia… .la lasciò così in ginocchio con il culo alzato con un fallo in culo ed il vibratore ronzante nella figa… aveva ancora il cazzino nella bocca la troia… Si alzò e prese la cintura dei pantaloni e con calcolata lentezza iniziò a colpirla sulla schiena, la ragazza ululò come un lupo dal dolore “uhhhh… .haaaaiiii… uhhhhhiiii… cazz… .” dopo una decina di cinghiate la lasciò di nuovo abbandonata con gli orifizi pieni… dopo qualche minuto tolse il vibratore dalla figa e iniziò a leccarla senza sosta facendola sospirare di piacere ad ogni passata della lingua… aveva le cosce fradice del piacere che le colava dalla figa oscenamente bagnata, la lingua di Mauro non le dava tregua..”siiiii… .impazzisco… siiiiiii… come godoooo… sono una maiala… una vaaaccaaa… una scrofaaaaa… ..voglio dei cazzi padroneeeeee… dei cazziiii” Mauro la lavorò a lungo con la lingua e intanto il suo cervello aveva iniziato a pensare… era tutto il pomeriggio che sentiva i lavori che facevano nel piazzale e vi erano degli operai, a volte si sentivano delle voci… Diede uno sguardo all’orologio, le 16.50 probabilmente di lì a poco avrebbero smesso… avvicinò il viso al volto della sua troia bionda e disse “vuoi dei cazzi troia..quanti ne desideri?? Dillo troia… .daiiiii”..la ragazza impazziva dal piacere che la leccata di figa gli dava e avrebbe fatto ogni cosa in quel momento “tanti… due ..tre.. quatrro… tutti quelli che trovi amore… lo voglioooo”… .Mauro senza parlare andò alla porta prendendo al volo un asciugamano che si pose attorno alla vita..La aprì e guardò nel piazzale a circa una quindicina di metri 5 operai di cui due di mezza età stavano riordinando gli attrezzi… lo videro e lo guardarono incuriositi, lui fece loro un cenno con la mano… un tipo grosso sulla trentina si avvicinò “dice a noi ha bisogno?”… . Mauro gli disse che se volevano divertirsi aveva una ragazza di ventuno anni a cui prudeva la figa e non solo… ..bella e troia… .però dovevano decidere in fretta..”ma tutti e cinque??..” Mauro lo guardò negli occhi e disse “certo, ne prende anche tre alla volta”… . l’uomo scattò verso i colleghi e due secondi dopo il gruppetto fece il loro ingresso nella camera fattasi piccola all’improvviso… Mauro gli fece segno dove mettere i loro vestiti sporchi e strappati da lavoro e disse”non lavatevi a lei piace di più così”… .. Elisa allibita vide entrare gli uomini ma nella penombra della camera non li distingueva… non capiva dove Mau li avesse recuperati ma non le interessava erano maschi ed avevano il cazzo e li voleva subito.Gli uomini la videro in quella posizione e un po’ si turbarono pensando a qualcosa che lei non voleva, Mauro capì al volo i loro dubbi… tolse i falli dalla bocca e dal culo ed anche il vibratore spegnendolo, la fece alzare… e la portò da loro legata con le mani dietro alla schiena… .le liberò i polsi e le disse “di ai miei amici cosa sei” la ragazza li guardò e disse “sono una gran troia e amo i cazzi… .fatemi essere la vostra troiaaa!!!”Gli uomini erano abbronzati e muscolosi ed anche i più anziani avevano fisici asciutti con poca pancia… appena furono nudi i loro cazzi apparvero notevoli per tutti e cinque e due di loro già in discreta erezione… quello che aveva parlato con Mauro disse “e tu cosa fai??”… Mauro rispose “io guardo e basta forza è tutta vostra”Tutti e cinque gli operai lavoravano dal mattino e puzzavano di sudore, e di maschio..la fecero inginocchiare tra di loro e a turno si fecero spompinare tutti, Mauro pensò che dovevano essere saporiti quei grossi membri… Elisa in ginocchio imboccava i cazzi che quegli sconosciuti le porgevano e si trovò a lavare le cappelle sporche di tutti, avevano sborrato ma diverso tempo prima e non si erano proprio lavati … gli uomini si fecero leccare i coglioni sudati e puzzolenti dalla giovane femmina in calore… .e quando furono soddisfatti il più giovane si sdraiò e Elisa fu presa dagli altri e messa sopra, l’uomo immediatamente diresse il cazzo nel culo della troia bionda e la infilò..”ahhhhh… siiii…” gemette la ragazza… subito uno dei più anziani si mise sopra e le infilò in cazzo nella figa lentamente e cominciò a scoparla, un altro si mise davanti alla sua bocca e lei lo ingoiò avida e golosa e gli altri due furono nelle sue mani… .Quei maschi muscolosi e potenti la scoparono e incularono a ripetizione alternandosi tra loro i vari buchi e la ragazza sembrava una trottola piena di uccelli in ogni posto… “che vacca minchiaaa… .sei proprio una gran pompinaraaaa… .suca bene zoccola… .” La insultavano e lei godette come una vera troia e lo era eccome se lo era… mentre uno la inculava con potenti staffilate nel retto gli disse “minchiazza che culo sembri un tombino… . Mignottaa” l’altro che le pompava la bocca “guarda che pompinara sembra nata per fare bocchini sta zoccola… ” tutti se la godettero per una bella oretta facendole ogni cosa… .le dita nel culo e nella figa… le sputarono in gola e si fecero lavare il culo a turno mentre uno la inculava… “siiiii..ahhhhh… .ohhhhhcazzo … .che bestieeeee… .spaccatemi tutttaaaaaa… ughhhh… “Le sfondarono la figa tutti con veemenza e poi mentre il più giovane la scopava alla pecorina gli altri si fecero baciare i piedi lordi di sudore e il più vecchio si fece succhiare le dita una ad una… “lecca troiaaaaa.. vuoi fare la trrrooooiiiaaaa… allora lecca bene!!” poi cominciarono a godere come lupi e le sborrarono ovunque.. chi nel culo e nella figa e poi con le mani le davano la sborra che usciva da bere… Elisa era impazzita dal piacere e faceva ogni cosa… un maschio le diede una mano piena di sborra e vide i grossi calli sulla mano e leccò avidamente lo sperma… un altro le aveva sborrato in figa e sentiva lo sperma colare sulle cosce… poi in bocca ricevette 3 sborrate colossali e non riuscì ad ingoiare tutta la sborra densa che le scaricarono nella gola..ai lati della bocca sentiva la sborra colare… ingoiò comunque quello che poteva di quel nettare di piacere..la presero per i capelli e la trascinarono dentro la doccia e tutti e cinque le urinarono addosso… “apri quel cesso di bocca da pompini che hai troiaaaa…” e la bella bionda distrutta dalla fatica e dal piacere bevve la loro urina ubriaca di godimento… .La lasciarono lì e ad uno ad uno si rivestirono… .”Minchia che gran troia quella femmina” mi disse uno… “dammi il tuo telefono che se capita che facciamo qualche festa… ” Gli dissi di rimando… senti l’acqua scrosciare nella doccia… mi diede il numero di telefono ci stringemmo le mani e se ne andarono felici e soddisfatti di essersi scopata una gran figa ma soprattutto una grandissima troia .Quando Elisa uscì dalla doccia con i capelli bagnati ed il corpo ristorato dall’acqua erano le 18,30 e purtroppo non restava molto tempo e volevo godere anche io… .ma doveva essere speciale tutto quel giorno… .aveva un asciugamano attorno ai fianchi.. “toglilo” gli dissi, e lei eseguì immediatamente, io ero in piedi di fianco al grosso specchio, avevo in mano a cintura dei pantaloni e lei capì… “in ginocchio puttana pompinara, ,e metti le mani sulle cosce”la bella e formosa bionda eseguì senza fiatare… “fammi un pompino cagna e fallo bene perché voglio sborrarti in bocca e ti frusterò mentre me lo fai”Appena le sue labbra circondarono la cappella il mio cazzo si rianimò… .la cintura volò sulla sua schiena “sciacc”… e la bella ragazza gemette “Ohhhh… .”Dopo qualche minuto era sudata e stremata, grosse gocce di sudore le imperlavano la fronte mentre il mio cazzo entrava ed usciva dalla sua bocca… SETTEMBRE 1996Aveva il terzo cazzo in bocca mentre Giorgio aveva disegnato sul suo stomaco ricami di cera bollente, l’uomo che le leccava la figa non accennava a diminuire la sua fantastica fellatio, il seno era ricoperto di cera, l’ombelico riempito di gocce rosse… .Sentì un fremito nella cappella che succhiava e pur nella scomoda posizione si sforzò di imboccarlo tutto, l’uomo che stava tra le sue cosce si fermò… le slegò le corde che tenevano bloccate le caviglie, le alzò le gambe appoggiandosele sul pettò e la penetrò con il suo cazzo considerevole strappandole un lungo gemito di piacere… “Haaaaa… siiiii… scopami… ” Il cazzo nella sua bocca voleva eruttare e lei lo aiutò con decise pompate e girate di lingua sulla cappella, che colpi nella figa che le dava quel maschio… .una serie di schizzi di sborra finirono nella bocca protesa, mentre stava gustando il sapore dello sperma Giorgio le attaccò ai capezzoli dei grossi morsetti “Auhhhhhh… ohhh… “La bella troia urlava di dolore… ai morsetti vi era attaccata una cordicella con dei cappi piccoli… Giorgio tese la cordicella e attaccò i cappi ai pollici dei piedi di Elisa.Le cordicelle si tesero ed i capezzoli protestarono gridandole nel cervello… ..ogni movimento tendeva di più le cordicelle… .”Auhhhh… aghhh… ” bevve la sborra e pulì il cazzo dello sconosciuto mentre godeva come una troia con la figa resa un lago dal grosso cazzo che la scopava, aveva i capezzoli martoriati dai morsetti che spietati tiravano la tenera carne ad ogni movimento delle sue gambe.Un altro cazzo si fece strada tra le sue labbra e lei lo accolse affettuosa assaporando la cappella e sapeva che sarebbe stato l’ultimo che doveva far godere… era incredibile come il piacere di essere scopata si fondeva con il dolore al seno per la trazione delle cordicelle che i suoi stessi pollici tiravano per le stantuffate che le facevano ondulare le gambe .Succhiò con ardore e con passione alternando pompate a leccate e improvvisamente ecco un altro orgasmo attraversarle il cervello,”auhhhhhhh… .Hooooo… siiiiiii….!!” aveva la figa ancora in fiamme e il seno protestava … .infine vennero quasi in simultanea inondandole la figa e la bocca… .era in estasi per il piacere e per il dolore… aveva a quel punto spompinato 4 maschi mentre subiva le torture di Giorgio, ma con un uomo che le aveva leccato la figa a lungo e adesso la scopava a gambe sollevate,le maledette cordicelle le martoriavano le tette attaccate ai pollici dei piedi… ..”Uhhhh… siiii…” ne voleva ancora mentre ingoiava la venuta dell’uomo… A quel punto l’esperto uomo che le era venuto nella figa le staccò finalmente le cordicelle dalle dita dei piedi… si allontanò e prese un grosso cucchiaio da cucina con lo stesso raccolse la sborra che colava dalla figa di Elisa e solo quando il cucchiaio fu colmo lo offrì alla bocca della troia bionda la quale la spalancò e lui fece colare la sborra sulla lingua “bevila troia di merda bevi tutto…” Elisa ingoiò a più riprese quello sperma uscito dalla sua figa … … quanto tempo pensò dal quel pomeriggio d’estate in cui aveva conosciuto l’estasi del dolore e del piacere .AGOSTO 1993 Grosse gocce di sudore le cadevano dalla fronte mentre impegnata in un pompino maestoso e subiva le cinghiate sulla schiena e sul culo dall’uomo che troneggiava in piedi di fronte a lei “finirò quando mi avrai soddisfatto schiava”..le disse lui con una punta di sadismo mal celata.La lingua di Elisa si muoveva abilmente per dare il piacere a quel maschio autoritario che tanto la faceva impazzire, quell’ uomo che sapeva tradurre in realtà quelle fantasie che lei solo un anno prima sognava soltanto.La cinghia si abbattè ancora impietosa sulle chiappe rotonde della giovane puledra inginocchiata “sciacck… sciacck… .sciacck” con Elisa che guaiva ogni volta pur non smettendo mai di succhiare e pompare “uahhhh… .ogh… .oghhhh… ” e finalmente anche la resistenza di Mauro ebbe termine e lui smise di frustarla prendendole la testa tra le mani e cacciandole il cazzo nella bocca profondamente e violentemente prima di scaricarle il contenuto dei suoi coglioni… .”Troiaaaa..pompinara… bevila … .bevi la sborraaaa!!!!” Elisa dolorante ed esausta seppe trarre piacere da quell’atto ingoiando e assaporando la crema bianca del suo uomo… era sfinita e quando diligentemente lo ebbe nettato delle gocce rimaste si accasciò a terra .Una bibita ed un quarto d’ora furono sufficienti a far riprendere i due amanti. .doccia per entrambi ed una crema per Elisa sulle parti colpite per facilitare l’assorbimento delle contusioni. “che male amore, mi hai distrutta… .ma ne vorrei ancora domani… ” si espresse così la formidabile troia mentre Mauro la massaggiava con la crema… “promettimi che mi frusterai più spesso … .o magari mi farai frustare…!!” l’uomo sorridendo disse “non ti preoccupare tesoro sarai accontentata sempre… ..sei fantastica” e avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza baciandola.NOVEMBRE 1993I mesi scorrevano ed i due amanti ogni sabato si incontravano, inoltre alcune sere erano riusciti a vedersi quando il fidanzato di Elisa non la passava a prendere per motivi suoi. Il rapporto Padrone / schiava era aumentato ed Elisa si era scoperta anche masochista chiedendo lei stessa pratiche di punizione … erano tre mesi che fungeva da bidet per il cazzo di Mauro che non se lo lavava mai lasciando che la sua bella perversa amante facesse pulizia.Inoltre una volta al mese l’uomo organizzava qualche gang bang invitando 3 o 4 ragazzi, erano le volte in cui Elisa dava sfogo totale alla sua sconfinata troiaggine stupendo sempre quegli sconosciuti… si perché Mauro difficilmente invitava persone già conosciute ma le cambiava sempre .Quella sera mentre Mauro la accompagnava a ritirare l’auto dal meccanico la bella bionda gli fece una richiesta “amore… che ne diresti di organizzare qualcosa di veramente tosto… sabato prossimo avrò a disposizione tutto il giorno e tu mi hai detto che tua moglie va dalla sorella per il week end… ..pensa io sarò libera dal mattino sino alla sera..insomma fino alle 02.00 non ho problemi… ..Lorenzo torna la domenica pomeriggio”… .. l’uomo la guardò e disse “cosa avresti voglia di fare?” la bionda accavallò le belle gambe … “ogni cosa Mauro… . di tutto… .vorrei essere in balia di uomini perversi che mi costringano a subire ogni loro voglia”… Mauro di rimando “va bene tesoro vedrò cosa riesco ad organizzare tu depilati tutta la fighetta ok?” ebbe un cenno di assenso e poi arrivati a destinazione la guardò allontanarsi sculettando .Durante la settimana Mauro contattò dei conoscenti che lo misero in contatto con un giro esclusivo di festini ed orge… .parlò con due uomini sulla cinquantina e si accordò per quel sabato verso mezzogiorno, l’uomo con i capelli radi un certo Davide gli disse che inizialmente vi sarebbero stati una decina di uomini di ogni età… ma poi nel tardo pomeriggio ne sarebbero arrivati altri a dare loro il cambio..” ci sarebbero anche due gruppi di ragazzi che a volte utilizziamo. .gente pulita e a posto” al chè Mauro disse… “chi sono?”… ..intervenne l’altro più giovane un certo Luca e disse “sono 7/8 marocchini con cazzi super… .ed anche un 5/6 nigeriani molto dotati”… infine aggiunse… “la mia idea sarebbe quella di tenerli di scorta e poi vediamo… li farò venire verso le 21.00 ..che ne dici?” io annuì aggiungendo “deve essere sottomessa ed insultata in modo estremo ..sarete capaci?” mi rivolsero uno sguardo pieno di significato e non prosegui oltre e pensai che la giornata di sabato sarebbe stata molto impegnativa per la mia porca amante.”va bene quindi a patto che sia ben chiaro a tutti … sesso e non violenze che non siano la pacca sul culo e la strizzata di capezzoli… ok???” Mauro guardò i due uomini che annuirono “tranquillo è tutta gente fidata e sapranno stare al gioco”confermò Luca. Continuarono ad accordarsi chiarendo i dettagli e alla fine Davide proclamò… “ok Mauro faremo divertire la tua troietta, abbiamo carta bianca su ogni cosa unico limite che del resto non ci interessa è la violenza … ok allora?” Mauro annuì nuovamente e si strinsero la mano… “ciao Mauro organizziamo tutto noi..e tu ti godrai la tua puttana comodamente seduto in poltrona. Ciao a sabato”Comunicò a Elisa di essere riuscito ad organizzare la cosa… la ragazza chiese notizie curiosa ma lui la lasciò sul vago… .”Sabato è vicino tesoro… .rilassati e usa questo… ” la bella bionda lo guardò sorpresa porgerle il piccolo cazzino di gomma… ” tienilo nel culo più che puoi così lo alleni e sabato ogni penetrazione anale sarà più facilitata”… la bionda lo fissò e ammise “è vero amore mio..lo farò” e tenne 18 ore al giorno il cazzino infilato nel culo anche mentre dormiva.SABATO 28 Novembre 1993La giovane puledra bionda sotto il cappotto indossava una gonna corta con pieghette che lasciava scoperta metà coscia e calze nere autoreggenti, scarpe decolletè con tacco e un maglioncino rosa con il solo reggiseno, non aveva mutande.Mauro pensò che sarebbe piaciuta molto agli sconosciuti che l’aspettavano… una telefonata di Davide gli confermò che aveva controllato ad uno ad uno i test Hiv di tutti quelli che avrebbero partecipato e tutto andava bene… in due si erano presentati senza ed erano stati pregati di andarsene.Arrivarono alla casa isolata sulle colline del Lago Maggiore e entrarono nel cancello aperto, numerose macchine erano parcheggiate, Mauro come accordi mise una benda sugli occhi di Elisa e la condusse all’interno… Davide lo attendeva e gli fece strada, un ampio salone con una luce soffusa li attese, poltrone, divani e tre letti facevano bella mostra nell’enorme salone… su un tavolo bibite ed altre cose… appena gli occhi di Mauro si abituarono scorse almeno una decina di uomini… li contò poi..erano 11.Accompagnò Elisa su una pedana rialzata messa appositamente e le tolse il cappotto, si fece dare la borsa… .”Adesso tesoro sai quello che devi fare… ne abbiamo parlato ..e buon divertimento” la ragazza bendata sorrise “ciao amore, guardami fare la troia” iniziò a spogliarsi lentamente, non era una professionista ma fu sensuale ugualmente ed in breve rimase con solo le autoreggenti addosso oltre alle scarpe… Aveva le mani posate sui fianchi e il suo poderoso seno era offerto agli sguardi di tutti, la bella fighetta depilata era appena visibile in quanto la ragazza teneva le gambe leggermente divaricate e quando il primo uomo si avvicinò e le mise una mano sul seno accarezzandola e facendola sussultare dalla sorpresa, le sfuggì un sospiro..”Ohhhh… mmm… siii… .dove siete??” a quella mano se ne unirono altre e le belle tette furono palpate e soppesate a dovere dai 6 o 7 uomini che la attorniavano… Elisa bendata lasciava fare e le carezze ebbero il loro effetto eccitandola.La prima voce che udì era calda e di un uomo certamente maturo, “abbassati vacca coraggio, piegati in avanti” le diede una sferzata all’inguine quel tono e si affrettò ad ubbidire piegandosi in avanti, subito due mani le presero i capelli e si trovò tra le labbra un cazzo che intuì essere notevole… aprì la bocca e lo ingoiò bagnandolo con la calda saliva,sentiva il sul culo accarezzato e percorso da innumerevoli mani.. ma quanti sono pensò… .Mentre succhiava quel cazzo i suoi seni ballonzolavano verso terra come due giganteschi chicchi e le mani che li accarezzavano si fecero più rudi strizzandoli e palpandoli incessantemente, “adesso inginocchiati e lecca tutte le gambe che hai intorno vacca..aiutati con le mani per trovarle”… Elisa si inginocchiò e mise le mani davanti a se e incontrò subito delle possenti cosce perlose e iniziò a baciare quel corpo sconosciuto leccando dai piedi in su… .La fecero lavorare insultandola pesantemente, “lecca pompinara del cazzo … lo sai che sarai sfondata per bene oggi?” e lei ebbe anche l’ardire di rispondere..”si porci maiali lo so… sono la vostra troia per oggi … ” e nel contempo leccava quei corpi sodi i muscolosi immaginandosi dei maschi possenti.Nella realtà io che potevo vedere sapevo che Elisa stava leccando un gruppo di uomini maturi, alcuni con una bella pancia prominente, tutti comunque con membri di buon calibro.La vidi afferrata per i capelli da un pelato che le spinse il viso contro i suoi coglioni gonfi e le urlò..”lecca troiaaaa” la mia schiava subito con la lingua si diede da fare sapientemente, mentre un paio di sculacciate la svegliarono per bene “sciakkk.. sciacck..” sul bel culo tondo… a turno leccò i coglioni di quei maiali e poi la fecero spostare tenendola per le braccia su un divano dove in breve si trovò con un cazzo nella figa ed uno nel culo… mentre la sua bocca era un passaggio di cazzi senza sosta… “bella troia… guarda che culo che ha… sfondato come un tombino… succchiaaa!!” la pompavano con calma e rudezza, sapevano il fatto loro..La girarono in diverse posizioni con evidente esperienza e la tennero sempre a bocca piena mentre la infilavano a turno inculandola e scopandola… poi la misero sul divano a pancia in su e si fecero leccare il culo appoggiandosi con le chiappe sul bel viso della bionda tettona che dovette eseguire accurati leccaggi… La cosa dovette piacere a tutti parecchio perché la misero alla pecorina per terra e ad uno ad uno si misero ad incularla mentre davanti al suo volto si alternavano gli uomini che sdraiati per terra alzavano le gambe con le braccia e le offrivano oscenamente il buco del culo da leccare era uno spettacolo vederla infilzata nel culo con colpi poderosi e costanti mentre uno in piedi le schiacciava il volto contro le chiappe degli amici perché potesse leccare il culo..”lecca bene troietta del cazzo, cerca con la lingua il buco del culo e lavalo bagascia…!!” Elisa potentemente inculata gemeva..”uahhhhh… siiiiii..ohhhh… hoooo… slapppp… siiiiii… porci… “Aveva avuto già un orgasmo la bionda mentre la scopavano e adesso sentiva la libidine afferrarla e portarla verso quella condizione che ben conosceva… avrebbe fatto qualsiasi cosa le avessero chiesto… era pazza di piacere e vogliosa di godere.Erano in 6 e a volte diventavano 7 i maturi maschi che si alternavano inculandola e poi portandosi davanti alla bocca della pompinara… iniziarono a godere e le sborrarono nel culo… in faccia… in gola… . Un porco con i capelli sino alle spalle le sborrò sulla schiena e poi gliela spalmò con le mani, facendosele leccare dalla ragazza inginocchiata.Le tolsero la benda ma Elisa non vide nulla ancora per qualche minuto, intravedeva un cazzo davanti alla bocca che le sborrò senza preavviso in faccia inondandola e sentiva un uomo venirle nel culo… .e poi sfilarsi dal suo ano e lasciare il posto ad un altro… .quando si abituò alla penombra scorse i maschi e vide che erano tutti attorno alla cinquantina, vide bene i loro cazzi… .”Però i vecchietti… ..che galli!!”Le sgocciolarono i loro cazzi sul viso lasciandola sporca di sperma..L’ultimo quello con il cazzo più grosso che le aveva aperto il culo facendola gemere si avvicinò e con un ghigno sardonico le prese la testa con una mano sotto la gola e con l’altra attorno al capo le infilò il grosso bastone di carne in bocca spingendo a fondo, la stava soffocando ed Elisa strabuzzò gli occhi, si mise a fare avanti e indietro nella bella bocca della povera ragazza tenendola bloccata nella stretta poderosa e poi le scaricò in gola una lunga colata di sborra calda e cremosa… Elisa tossì semi soffocata ma riuscì a deglutire il boccone di sperma e continuò a bere con l’uomo che urlava “mignotta ..sei una pompinara del cazzo succhia la sborraaaa!!”La bella bionda cercava di prendere aria e si vedevano i suoi poderosi pettorali sussultare mentre l’anziano maschio la sottometteva sborrandole in gola e tenendole la testa… .poi la mollò e la ragazza stramazzò colando sborra dagli angoli della bocca spalancata alla ricerca dell’aria… Il maturo porco le diede qualche istante per riprendere il respiro e poi le cacciò di nuovo la faccia tra le sue chiappe… “leccami il culo ragazzina e fallo per bene” e si mise piegato con il culo sulla faccia della bella troia bionda.Elisa leccava quello stronzo che a momenti la soffocava maledicendolo ma ben sapendo che quella sensazione che aveva allo stomaco era proprio la lussuria di essere in balia di questi maiali che si divertivano a fottere una ragazza di trent’anni più giovane trattandola come una cagna.Quando fu soddisfatto Elisa aveva la lingua gonfia a furia di leccare quel culo e lui si allontanò nudo e soddisfatto, immediatamente arrivarono altri cinque uomini con uno decisamente anziano, capelli bianchi fisico di una sessantina d’anni, aveva un cazzo lungo e una peluria chiara sul petto ed all’inguine, gli altri attorno ai 55 anni, pancette e calvizie si sprecavano… solito cerchio con la pompinara in mezzo a lavorare di mani e di bocca..L’uomo con cui avevo organizzato ..Luca … si avvicinò e iniziammo a parlare guardando la troietta al lavoro… “come stà andando?” mi chiese… “direi bene nò? È abituata a questi giochi e ci sa fare ..tu che ne dici?” risposi e Luca di rimando “si devo ammettere che è deliziosa, adesso la faranno succhiare a lungo… mi pare una buona pompinara””Oh si senza dubbio” dissi io “credo che nell’ultimo anno e mezzo abbia fatto un più di un migliaio di pompini … ma forse di più”Luca mi guardò e disse… .”Sai c’è un posto dove la addestrano al pompino alla perferzione… è già bravissima lo so… .ma lì la fanno diventare un artista con la bocca..sono molto duri e vogliono la ragazza per quattro sedute di 3 ore l’una, ma chi ha provato a mandare una qualsiasi troietta ne è poi rimasto entusiasta”Io ero incuriosito, non avevo mai sentito una cosa del genere… “ma scusa che posto è??” chiesi interessato… … Luca mi disse che era una faccenda un po’ segreta che non è che fosse pubblica la cosa… … insomma si portava la ragazza da un tipo che poi la teneva per un tot di tempo e le insegnava ogni segreto della fellatio.Io lo guardai insospettito “ma cosa vogliono in cambio?” chiesi… .Luca subito mi rispose “vogliono la ragazza che hanno addestrato per una gara … .una gara di pompe che si svolge a Milano nel privè del XXXXXXXX capisci?” poi aggiunse “tu potrai assistere e partecipare anche se vorrai alla gara, due ragazze si sfidano e vince chi riesce a raggiungere i 50 pompini con ingoio, la prima che arriva a 50 ha vinto”Mi girai verso la mia bella amante che stava pompando con la bella bocca un grosso cazzo mentre ne aveva altri due nelle mani..con quelle labbra da pompinara era già bravissima ma quello che aveva detto Luca mi stuzzicò!! La vidi passare ad un altro cazzo abilmente mentre accarezzava lo scroto di un uomo e smanettava un altro bel cazzone.Mi voltai verso Luca che guardava anche lui… “mi interessa” dissi… “dimmi qualcosa in più”… . Ok la persona gestisce un negozio e si diletta in questi giochi… “lo contatto e chiedo se ha tempo e poi ti dirò… … si chiama Maurizio”Elisa stava succhiando tutti quei grossi cazzi ed aveva la figa in fiamme, voleva essere scopata selvaggiamente… .aveva leccato a lungo le aste lubrificandole ed insalivando i coglioni ..compreso quel vecchio con un cazzo lunghissimo che non riusciva certo ad ingoiare per intero, uno degli uomini si sdraiò a terra e le fece segni di salire sopra … lei lo fece e da sola si mise il bel cazzo nella figa mentre l’uomo si impossessava delle grosse tette smanacciandole e strizzandole con foga.Un attimo dopo ai lati del viso aveva altri due con i cazzi pronti e prese a pompare a destra e a sinistra per soddisfarli, leccava le cappelle e poi passava la lingua sull’asta tenendo con una mano il cazzo, alzandolo per poter passare la lingua partendo dai coglioni… “bella manzetta giovane..sei proprio una vacca da montare”… “brava lecca bene i coglioni pompinara”… Sentì delle mani sulle spalle e si piegò in avanti, un altro si era posizionato dietro e puntò il cazzo sul suo buco del culo spingendo “Ohhhh..siiii..bastardo … fottimi il culo con quel cazzoooo… .Ohgggggg…” la penetrò con un colpo profondo”Siiiiii… .Aghhhh… .” stava subendo un’altra doppia mentre aveva altri due cazzi da soddisfare con le labbra… ..venne liquefacendosi in un orgasmo violento contorcendosi ed ululando come una giovane lupa”OOHhhhhhh… ..siiiiiiii… ..cazzoooooo… ..aghhhhh..spaccatemiiii”Sentiva i due maschi che la scopavano aumentare il ritmo delle loro poderose spinte e godeva abbracciata a loro e poi cercò con la bocca i cazzi ingoiandoli voracemente come per trovare un sollievo in quei bastoni di carne dura.Venne pompata a lungo dai cinque che a turno si davano il cambio aumentando la loro resistenza e contai credo almeno 3 orgasmi della pompinara bionda… vedevo le sue grosse tette scomparire tra le mani degli uomini ed il più vecchio la stava inculando con quel lungo cazzo e credetti che volesse farglielo uscire dalla gola.Elisa gemeva e godeva come al solito urlando ogni cosa agli uomini che si eccitavano ancora di più… si fermarono ad un certo punto perché probabilmente erano tutti pronti a venire… .Si aprì la porta ed entrò un gruppo di ragazzi oltre una decina che si misero ad assistere allo spettacolo in un angolo dell’ampio salone… Avevamo fatto mettere a Elisa un collare da cane ed un guinzaglio e la facevano camminare a 4 zampe nel salone… ogni tanto si fermavano e le davano da succhiare il cazzo… “cagnetta lecca il cazzo dei tuoi padroni… brava cagnetta” andarono avanti per un po’ a giocare… si fermavano e a volte uno la inculava mentre la bella tettona vacca stava pompando un altro… Alla fine esausti credo anche loro la misero sdraiata su un divano e le fecero cadere la testa all’indietro, il primo fu il più vecchio che le venne abbondantemente sulla lingua protesa… poi tutti gli altri si scaricarono e la bella schiava bevve una quantità di sborra notevole passandosi la lingua sulle labbra e pulendosi il viso lordo degli schizzi di sperma dei cinque uomini.Nel frattempo qualcuno aveva salutato Luca e se ne era andato… i ragazzi che erano da poco arrivati erano tutti tra i 30 e i 35 anni si erano spogliati..qualcuno era in slip… altri nudi… si erano seduti chi a terra e chi sulle poltrone… Stavano osservando la mia bella amante leccare devotamente i bei cazzi lavandoli dalla sborra rimasta… “cazzo che troia questa!!!” li sentì dire… .Il vecchio dal cazzo lungo quando la giovane vacca ebbe finito la prese per il guinzaglio e la fece alzare… .la portò in bagno e poi seppi che la fece inginocchiare nella vasca e le pisciò in bocca ordinandole di bere… Elisa bevve la pisciata con il, vecchio porco che sogghignava soddisfatto. “adesso lavati maialina… .lì c’è il bagnoschiuma… … sei stata molto brava”..Aspettò gustandosi il bel corpo della troia che sotto il getto della doccia si rivitalizzava, non riuscì a resistere e l’aiutò a lavare le tette ed il culo sfregandola con le proprie mani… .le diede un asciugamano che la ragazza si mise sui fianchi e sempre tenendola al guinzaglio la portò di nuovo nel salone… … vide i giovani che aspettavano e teatralmente consegnò la troietta dando al più vicino il guinzaglio in mano.
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