Questa e’ la storia di un capodanno veramente speciale.Avevo all’incirca 20 anni, anni in cui non pensi che a trombare, alle donne e al sesso.Ma in effetti non e’ che mi andasse troppo bene, non che fossi brutto ma avevo quell’aria da bravo ragazzo che piaceva molto alle mamme, ma non molto alle figlie.Con la compagnia della montagna avevamo deciso di passare il capodanno in Liguria a casa di un amico.Partimmo in macchina, una mitica Panda 750 Young, io e mio fratello di poco piu’ giovane di me.Milano-Camogli non e’ un viaggio da paura ma per me significava l’avventura e la speranza che fosse finalmente un San Silvestro da ricordare. Chissà come mai ci sono sempre delle aspettative esagerate per questa sera che dopotutto e’ come le altre.Arrivati a destinazione facemmo conoscenza degli altri componenti del gruppo. La sorella del padrone di casa (Elisa un pezzo di gnocca esagerata di circa 23 anni all’epoca) ci presento’ le sue amiche, Cinzia e Laura.La prima una splendida 18enne con una faccia da vera porca, mora e procace, la seconda una splendida 32enne, rossa di capelli con uno sguardo verde da infarto.Ero a mille pensando alle due tipe tanto che andando in bagno e vedendo le mutandine di Laura (sicuramente usate ma non “sporche”) non riusci a trattenermi e dovetti spararmi una sega annusando quel magnifico odore di femmina.Feci appena in tempo a riprendermi che Laura entro’ di corsa nel bagno dicendomi di uscire che aveva bisogno, cosi pensai non si era accorta del mio stato, ma forse aveva capito, bah chissenefrega mi dissi.Uscendo appresi una brutta notizia, le ragazze sarebbero andate ad un’altra festa, che delusione, e vabbe eravamo li per divertirci non per piangerci addosso, cosi ci preparammo e dopo aver mangiato qualcosa e cazzeggiato un pochino ci dirigemmo verso il luogo prescelto.Il posto era abbastanza triste, forse un vecchio studio di registrazione adibito a sala da ballo, la musica era forte il mangiare e soprattutto il bere pochi e non ci volle molto per sentenziare che sarebbe stata una serata di m….!!!A mezzanotte il morale era sotto le palle visto che le previsioni della vigilia erano state ben piu’ promettenti.Decisi di allontanarmi dalla festa per vedere i fuochi sulla spiaggia.Una volta terminati decisi che mi ero stufato e convinsi gli altri a tornare a casa per farci una spaghettata.Nel tragitto il morale era bassissimo, nessuno parlava, tutti sembravano spenti e tristi, mi dissi minchia che capodanno del cazzo.Mangiammo di lena piu’ per rifarci della sfiga che per un effettivo bisogno di cibo, e una volta belli sbronzi ci dirigemmo ognuno verso il proprio letto, ma qui venne la sorpresa, non c’erano abbastanza giacigli per tutti, in quanto a forza di invitare persone la casa era divenuta troppo piccola.Decisi allora di andare a riposarmi nel letto matrimoniale della camera di Laura e Cinzia, tanto le due non erano ancora tornate (erano le 5 di mattina) e chissà quando lo avrebbero fatto. Mio fratello e gli altri si arrangiarono chi sul divano che su materassi buttati qua e la per terra.Mi spogliai rimanendo in mutande e maglietta e crollai in un sonno pesante dall’alcool ingurgitato in quantita’ industriali.Dopo un lasso di tempo che mi sembro’ infinitesimale, mi svegliai scosso dai rumori delle ragazze che erano rientrate, e guardandola luce proveniente dalla finestra, compresi che il sole era gia’ alto.Le due mi squadrarono ma quando feci cenno di alzarmi e di andarmene, mi dissero di rimanere. In breve fecero una corsa in bagno a struccarsi e ritornarono talmente velocemente da non farmi capire che cosa avevano in mente.Si infilarono nel letto mezze nude, o meglio vestite con delle sottovesti castigate sotto cui non si intravedeva alcun indumento (o cosi volevo credere io).Mi ero svegliato all’istante e anche il mio arnese aveva fatto altrettanto. Potevo percepire un forte odore di femmina con l’aggiunta di un profumo, appena appena mischiato agli odori della festa appena finita.Per rompere il ghiaccio sia Laura che Cinzia iniziarono una conversazione apparentemente per conoscermi meglio, ma in realta’ tesa a sondare il campo.Immaginatevi la situazione, io un focoso ventenne nel pieno delle mie tempeste ormonali in mezzo a due pezzi di gnocca mezze nude intente a conversare, non ci potevo credere.Era come buttare un cerino acceso in una botte di benzina.Dissero che anche la loro festa era stata di una noia mortale, e che l’ora di rientro era stata procastinata solo perche’ era capodanno. In situazione analoga durante l’anno sarebbero venute via prima.Laura con la scusa di aggiustarsi le sottoveste mi sfioro il cazzo, mai teso come allora.Cosi facendo si fece scappare una battuta del tipo:” ehi pero’ se me lo devi mettere in culo devi stare attento, hai proprio un bel arnese!!”. Io li per li pensai ad uno scherzo ma dall’azione successiva di Cinzia compresi che di li a poco avrei vissuto il mio sogno.Laura comincio’ a palparmi l’uccello da sopra le mutande e a fare apprezzamenti su di lui.Non c’e’ che dire ci sapeva fare, una volta tanto la tanto sospirata trentenne navigata aveva attenzioni per me. Nel contempo Cinzia si era denudata e mi aveva messo due belle tette davanti agli occhi. Non mi tirai indietro e cominciai a palpeggiarle e soppesarle, succhiandole i grossi capezzoli scuri, tra i suoi evidenti mugolii.Laura mi sfilo le mutande e comincio’ dapprima una gustosa sega massaggiandomi anche i coglioni con mano esperta.Quando mi prese in bocca l’uccello non riusci a trattenere un gemito di goduria stemperato un poco da un focoso bacio in bocca tiratomi a tradimento da Cinzia.Tutta quell’eccitazione e la maestria di Laura mi fecero sborrare in pochi minuti, ma grazie ai miei ormoni calienti non mi si smoscio per niente.Era il mio turno di ricambiare il servizietto di Laura e la invitai a sdraiarsi supina con le gambe larghe, e subito mi tuffai in mezzo a quelle agognate coscie, inebriandomi dei suoi effluvi. La sua fica aveva un odore selvaggio che mi riempi le narici lasciandomi stordito.Era dalla sera prima quando avevo annusato le sue mutandine, tirandomi una pippa, che aspettavo un’occasione cosi’.Mentre affondavo la lingua in quella fica profumata, indugiando su tutte le pieghe e sul clito, Cinzia aveva rimboccato il mio arnese continuando a spompinarlo.Poi si mosse mettendosi a pecora sulla sua amica, invitandola a leccargliela.Non mi ci volle molto che Laura mi chiese di prenderla, cosi avvicinai il mio cazzo all’imboccatura della sua fica e aspettai solo un attimo, tanto per farla smaniare (ma in realta’ lo facevo per controllarmi).Questa accortezza sorti l’effetto desiderato e Laura si spinse avanti per farsi penetrare, ma io ero deciso a farla godere per davvero e allora mi ritrassi frizionandole il clito con il mio cazzo abbondantemente lubrificato dai suoi umori.Laura allora mi sprono’ dicendomi di sfondarla e non mi feci pregare ulteriormente infilandoglielo fino alla radice. Un rantolo di godimento fu il mio premio, Laura comincio’ a dimenarsi come un’indemoniata leccando con piu’ trasporto la sua amica.Io mi piegai in avanti e cominciai a umettare il buco del culo di Cinzia che sembro’ gradire molto quella doppia attenzione, l’amica da sotto e io da dietro.Laura venne subito con delle urle animalesche e io ne approfittai subito per sfilarmi ancora duro dalla sua topa bollente per buttarmi su Cinzia.Lei non si mosse aspettandosi questa mia mossa e io senza darle il tempo di pensare mi avvicinai al suo culo e glielo buttai dentro in un sol colpo facendola gemere di dolore.”Ehi fai piano” mi disse, ma io incurante dei suoi lamenti continuai a pomparla con vigore, convinto del fatto che stesse recitando.Infatti il suo budello ben lubrificato dal mio precedente leccaggio, aderiva perfettamente al mio arnese, senza resistenze e i suoi gemiti si trasformarono ben presto in apprezzamenti di puro piacere. “Si si continua cosi sfondami il culo brutto bastardo, e tu zoccola leccami la fica, che voglio godere”.A queste parole venni dentro di lei con un torrente di sborra, mentre anche Cinzia si muoveva per impalarsi piu’ a fondo. Quando proruppe in un orgasmo travolgente mi disarciono’ perfino dal suo culo. Le due si girarono verso di me per ripulirmi il cazzo facendomi un doppio pompino da urlo.Piccola sosta anche per verificare che non avessimo attirato troppo l’attenzione degli altri ospiti della casa, una sigaretta qualcosa da bere e da mangiare ed ecco che Laura mi disse a bruciapelo “ehi non penserai che abbiamo gia’ finito? Non avevi promesso di mettermelo in culo?” . “Eh no bellina eri tu che lo avevi richiesto…se non sbaglio?”Per dare un taglio a questa inutile diatriba, Laura si avvicino’ al guerriero che pendeva a riposare e con molta naturalezza risfodero’ tutte le sue doti di pompinara di lungo corso per restituirgli il vigore dopo le lotte appena trascorse.Non gli ci volle molto era di una bravura eccezionale, leccava prima la cappella, poi tutta l’asta per poi passare a succhiare i coglioni e alla fine conclusione con imboccatura rapida fino alla radice, in confronto Gola profonda era nessuno…….”Ho intenzione di farti male dal momento che non e’ la prima volta che lo pigli in culo e che durero’ un bel po’ grazie alle precedenti sborrate” esordii fermandola e facendola stendere sul letto con la schiena sul materasso “cosi vedro’ quella faccia da pompinara quando e quanto gode a prenderlo in culo”.E dicendo cosi presi una grossa candela che adornava la stanza e gliela spinsi su per la topa, senza far molta fatica per altro.”Cosi avrai il culo un po’ piu’ stretto e godrai meglio del mio cazzo, eh che ne dici??In tutta risposta Laura emise un gemito di eccitazione vedendo il mio cazzo teso e duro come se fosse il primo coito della giornata. Non saro’ John Holmes ma i miei buoni 20 cm e una buona circonferenza vi posso assicurare non passano inosservati alle signore.Mi avvicinai baldanzoso a Laura che smaniava di essere inculata e mi divertii come in precedenza a ritardare il momento passandogli la cappella nel solco delle chiappe godendomi anche la vista della candelona che entrava e usciva dalla sua fica.A questo pensava Cinzia che mentre si dava da fare per l’amica, leccandogli anche il clito, nel frattempo si sgrillettava con la mano libera, eccitata a mille per quanto vedeva.Era bellissimo vedere le espressioni di Laura che appena mi avvicinavo apriva la bocca aspettandosi da un momento all’altro la penetrazione. Quando mi decisi repentino la colsi di sorpresa cavandole un gemito sommesso.Pensai che fosse la solita recita ma mi sbagliavo.Infatti la candela ostruendo per benino la topa, riduceva di molto la possibilita’ dell’ano di allargarsi e di adattarsi al mio uccello. In piu’ non avevo avuto di proposito l’accortezza di lubrificarla quindi la smorfia di dolore era genuina.Me ne fregai e andai avanti come un martello pneumatico, gli ci vollero almeno dieci minuti di sfondamento per cominciare a farle cambiare idea e modi di agire.All’improvviso comincio’ a dimenarsi e a godere come una cagna. Notata la sua reazione mi divertii con fare bastardo e sfilare l’uccello dal suo culo che rimaneva per un po’ dilatato, aspettare che questi naturalmente si richiudesse. per poi tornare a forzarlo sadicamente. Non dimenticai neanche qualche sculacciata ben assestata, tanto per scaldargli il sedere. Ormai Laura non capiva piu’ nulla e godeva a ripetizione senza ritegno.Le feci cambiare posizione mi sdraiai sul dorso e la inviati a impalarsi di nuovo sul mio cazzone. Nella nuova scena lei non riusciva a sottrarsi alla penetrazione se non per pochi istanti, usando i muscoli delle gambe.Essendo pero’ molto stanca per lo piu’ si lasciava andare e rimaneva inchiodata fino alla radice. Una vera libidine per il mio cazzo. Lei voleva farmi godere al piu’ presto ma io non cedevo alla fine dette il suo posto a Cinzia che non aspettava altro di farsi di nuovo inculare da me.Laura invece si piego su di me per farsi leccare la fica e consolare il suo povero ano infuocato. Glielo leccai a lungo lenendo in parte il forte bruciore provocato dalla precedentemente intrusione.Cinzia piu’ giovane e forte si agitava come un’ossessa sul mio cazzo urlando frasi oscene:”aahhhh si che bel cazzone, mi sembra di venire squartata da un cavallo, rompimi il culo siiiii piu’ a fondo siii”. Laura fece in tempo a godere della mia bocca prima che io potessi sborrare. Cinzia godette e appena di accorse che ero in procinto di eruttare si levo dal mio cazzo e ando’ di spompinamento per bere la mia sborra. Dopo poche lappate venni ancora talmente copiosamente che gli schizzai tutta la faccia, le belle tettone, finendo di sborrargli proprio sulla lingua e sul palato.La parte di crema fuoriuscita fu subito raccolta da Laura che si mise a lesbicare con Cinzia lappandola dalle tette e dalla sua faccia, le due non ne avevano mai abbastanza e giocarono un po’ prima di andare a riposare, dove? Ma tutti insieme nel lettone.A tardo pomeriggio venne a svegliarci mio fratello che inquadro’ subito la scena, vedendomi sfatto distrutto ma felice insieme alle due porcone.Dopo cena fu il momento di rientrare, lungo la strada mio fratello mi chiese i particolari di quel bellissimo capodanno, e dire che non era iniziato sotto i migliori auspici.Uno cosi in effetti non mi e’ mai piu’ capitato, non ho mai piu’ rivisto ne sentito le due, ma conservo ancora oggi il loro stupendo ricordo.

