Tim e Danny si conoscevano da quando erano piccini ed erano sempre stati grandi amici. Amavano gli sport, la musica, e insieme si dedicavano a un sacco di attività, cosa che aveva accresciuto la loro amicizia nel tempo. Avevano entrambi 18 anni, e crescendo diventavano sempre più diversi ma sempre più uniti. Tim era un bel ragazzo biondo, capelli a baschetto, occhi verdi, tratti del viso un po’ spigolosi ma un sorriso che toglieva il fiato, quel sorriso un po’ stronzetto e un po’ da cucciolo… le ragazze lo adoravano. Fisicamente era alto, con le spalle larghe e un bel fisico atletico, come del resto il suo amico Danny, moro con grandi occhi neri e i lineamenti ancora da bimbo piccolo. A Tim faceva molta tenerezza il suo amico, gli piaceva guardarlo mentre dormiva e adorava vederlo ridere… Iniziava a capire che il suo sentimento di amicizia stava cambiando. Purtroppo per lui, Danny era fidanzatissimo da due anni con una ragazza che in fondo Tim aveva sempre odiato, più per gelosia che per antipatia, e ad ogni crisi fra l’amico e la ragazza, lui era sempre pronto a dargli una mano. Tim iniziò a sentire pulsioni verso il suo amico intorno ai 16 anni, quando erano andati in uno chalet di montagna per una vacanza, e avevano iniziato a tirarsi palle di neve, divertendosi come pazzi. Ovviamente la guerra aveva abbandonato le palle di neve e aveva iniziato ad essere un vero e proprio scontro fisico tra i due ragazzi. Giocavano come due bambini! Si rotolavano nella neve dimenandosi come due pazzi, ed ogni volta che i due ragazzi avvicinavano il viso, Tim sentiva il respiro del suo amico sulla sua pelle, e la cosa lo elettrizzava, pensando a come sarebbe stato bello baciare quel visino ancora da bimbo piccolo. Ma non successe nulla. Tornati in camera Tim aveva guardato il suo amico fare la doccia, maledicendo il fatto di essere nato uomo e di non poterlo accarezzare come una ragazza potrebbe fare. Tim quella notte si era masturbato a lungo pensando a Danny, fingeva che la mano che gli accarezzava il pene e i testicoli fosse quella del suo amico, ma ogni volta che il pensiero diventava quasi reale, si girava e lo vedeva dormire, e allora iniziava a piangere silenziosamente. Il giorno dopo Danny conobbe Rebecca, una ragazza in vacanza in montagna e casualmente abitante proprio nella loro città. Fu un colpo di fulmine e i due ragazzi si baciarono la sera stessa. Danny tornò dal suo amico elettrizzatissimo, e gli raccontò tutti i particolari di quel bacio stupendo, il primo della sua vita, e da quel giorno, Tim odiò sempre di più Rebecca per aver fatto quello che lui avrebbe tanto desiderato fare per primo: baciare Danny. Passarono due anni, e le cose tra Danny e Rebecca andavano sempre meglio. Tim era un po’ geloso del fatto che il suo amico stesse meno tempo con lui, ma Danny era corretto e sapeva districarsi bene tra amore e amicizia. Un giorno però, successe il fattaccio. Danny volle fare una sorpresa a Rebecca per il suo onomastico, piombò in casa della ragazza e la trovò a letto con il suo nuovo vicino di casa, un architetto quarantenne che le faceva gli occhi dolci da quando era arrivato nello stabile della ragazza. Non sembrava di certo una violenza: l’uomo stava penetrando la ragazza con molta enfasi, e lei gridava: “si amore… così… finalmente un uomo vero!!!” Al che l’architetto le chiedeva: “allora, sono meglio del frocetto con cui stai?” E la ragazza rispondeva: “Dio se sei meglio… quel bamboccio non mi sa far sentire donna!” Danny disperato gettò il mazzo di fiori a terra e scappò dall’unica persona che gli voleva bene… Tim! Corse come un pazzo, e arrivò sotto casa del suo amico, con le lacrime ghiacciate dal freddo. Tim non esitò ad aprirgli, e nel vederlo così triste si fece raccontare l’accaduto. Il ragazzo sentiva che qualcosa sarebbe successo, anche perché regnava l’atmosfera giusta… i suoi erano fuori a lavorare, fuori iniziava a nevicare e il suo amico aveva bisogno di amore… Danny iniziò a spiegargli come la cosa lo avesse trovato impreparato e impotente, e Tim iniziò ad accarezzargli i capelli castani, rassicurandolo che avrebbe trovato prima o poi la PERSONA giusta, e che anzi… era più vicina di quanto potesse pensare. Danny sorrise all’amico, con gli occhi ancora pieni di lacrime, e gli disse quanto gli voleva bene… I due ragazzi si guardarono per qualche istante, poi Tim si chinò sul viso del suo amico e gli asciugò le lacrime con dei piccoli e soffici baci. Danny capì che qualcosa era cambiato, e iniziò a vedere in Tim non più un amico, ma anche un fratello e un amante, una persona in grado di renderlo felice. Danny allora prese la testa di Tim, avvicinò la sua bocca a quella dell’amico e iniziò a leccargli le labbra e a baciarlo in modo ancora superficiale. “Forse tu mi ami da prima che io me ne accorgessi… vero?” chiese Danny Tim aprì la sua bocca, e iniziò a succhiare avidamente le labbra e la lingua dell’amico… poi si diedero il loro primo bacio profondo. I ragazzi provarono una sensazione unica… si stavano scambiando non solo un bacio, ma anche tutti i loro sentimenti che non erano riusciti a dirsi. Strofinarono i loro nasi, si accarezzarono i capelli, si baciarono per un tempo lunghissimo, quando si accorsero che il divano della sala era troppo piccolo per amarsi come volevano. “Hai voglia di un bagno?” chiese Tim “Se è con te si!!!” rispose Danny sorridendo Al che i due corsero in bagno, e Tim iniziò a far scorrere l’acqua nella Jacuzzi 4 posti che possedeva grazie all’ingente stipendio che portava a casa suo padre, un console molto stimato. La vasca si riempì e venne il momento di spogliarsi… Tim prese a togliere il maglione all’amico, che si faceva spogliare proprio come un bimbo piccolo… poi gli tolse la maglietta, gli sbottonò i jeans, gli tolse le scarpe e i calzini e lo lasciò in boxer. “Quelli te li devo togliere io?” chiese ironico e speranzoso Tim “Beh… se ci stai prendendo gusto… fai pure!” rispose Danny Prima di toglierglieli improvvisò uno spogliarello, tanto buffo quanto eccitante. Si tolse maglietta, pantaloni e rimase in slip… si avvicinò all’amico e iniziò a strofinare il suo pene semi eretto contro i boxer di Danny… poi si tolse i suoi slip, si mise seduto per terra, aprì le gambe e fece vedere il suo pene all’amico. Poi si mise a quattro zampe e iniziò a gattonare per il bagno, offrendo all’amico la visione del suo meraviglioso sedere e del suo pene che penzolava in mezzo alle sue gambe atletiche. Voleva vedere il pene di Danny gonfiarsi dentro ai boxer… e ci riuscì. La visione di Tim che lo stuzzicava gli provocò un’erezione immediata… Il suo pene stava deformando i boxer in maniera innaturale, così Tim si mise in piedi, iniziò ad accarezzargli i pettorali, gli baciò i capezzoli e scese verso il suo pene… Gli leccò i boxer… era sempre stata una sua fantasia quella di leccare il pene di Danny con ancora su i boxer… Piano piano glieli sfilò, e iniziò a baciare la cappella dell’amico, a leccargliela e a succhiarla avidamente… il suo pene si induriva ad ogni bacio e la cappella diventava sempre più rossa e gonfia… intanto con le mani si divertiva ad accarezzargli i capezzoli, a pizzicarli e a solleticarli. Danny si eccitò parecchio quando Tim iniziò a succhiargli tutto il pene, guardandolo però dritto negli occhi, con un’espressione eccitatissima ed eccitantissima… sembrava proprio che si stesse gustando quel meraviglioso pisello… Danny inoltre si gustava anche lo spettacolo del culetto di Tim che andava aritmicamente avanti e indietro, quasi simulando una penetrazione… allora pensò di mettergli il suo membro nel sederino… in fondo Tim aveva un po’ le caratteristiche della donna… era così sensibile e dolce… si sarebbe fatto penetrare senza problemi… Tim entrò nella vasca, seguito dall’amico, ma non si immerse… anzi… fece inginocchiare Danny e si fece fare un pompino… Danny era ancora un po’ impaurito e quindi toccò a Tim guidarlo… gli prese la testa fra le mani, lo avvicinò al suo pene durissimo e gli guidò il movimento della testa… pian piano Danny si sciolse, gentilmente scostò le mani dalla sua testa e iniziò a succhiargli i testicoli in modo molto deciso, provocando in Tim una grossa eccitazione… vedeva la bocca del suo amico riempita con le sue palle… insomma… cosa poteva volere di più? Era un buon pompinaro Danny, sebbene fosse solo la prima volta che assaggiava un cazzo… prima succhiava la cappella, poi leccava il pene verticalmente e si soffermava sui testicoli… eseguiva questi gesti ritmicamente. Poi avvenne ciò che Tim non si aspettava… Danny lo prese per le natiche, lo fece girare e iniziò a baciargli il sedere sodo e umido… a Tim tutto questo faceva il solletico, ma ebbe dei sussulti quando Danny iniziò a leccargli il buchetto… non aveva mai provato una cosa del genere… gli dava i brividi in tutto il corpo… Danny dal canto suo leccava il buchetto dell’amico velocemente, poi iniziò a metterci dentro un pezzettino di lingua… era fantastico quel buchetto caldo… inoltre i gemiti di Tim lo spronavano ad andare avanti e a preparare il buchetto per essere sfondato dolcemente. Tim capì le intenzioni dell’amico e gli disse: “Fai piano però… è la prima volta” Danny lo rassicurò: “Vedrai… sarò dolcissimo… come meriti… ” Allora Danny introdusse un dito nel buchetto di Tim… era stretto, ma con un po’ di dolcezza sarebbe riuscito a penetrarlo… Tim ebbe un sussulto, e Danny lo baciò per rassicurarlo… “Non ti farò male… tranquillo… ” Infilò anche un altro dito, mentre con l’altra mano gli accarezzava il viso e i capelli. Quando pensò che il buchetto fosse ben preparato, lo leccò per bene e iniziò a introdurvici il suo pene.. Erano bellissimi… due ragazzi in piedi che si amavano… Tim era aggrappato con un braccio al braccio dell’amico, e con l’altro stringeva la manopola dell’acqua. La sua espressione era un po’ sofferente, ma il pensiero che stava vivendo il suo sogno d’amore lo portava a stringere i denti. Danny ad ogni centimetro che riusciva a mettere dentro il culetto di Tim verificava che l’amico stesse bene, e gli dava dei bacetti sulla schiena e sul collo. Tim emetteva dei gridolini, che cercava di soffocare per non preoccupare l’amico. Quando tutto il pene fu introdotto, i due ragazzi si baciarono e Danny iniziò ad andare avanti e indietro dentro al suo amico. Piano piano il dolore per Tim diventava piacere, e la sola sensazione di sentire le palle di Danny sbattere contro il suo sedere bastava per cancellare il dolore. Mentre Danny scopava Tim, gli massaggiava il pene… era suo desiderio che venissero insieme. Il pisello di Tim pulsava sotto le mani del suo amico, e sentiva che stava per venire… Girò il collo, e con gli occhi più eccitati possibili disse a Danny: “Sto per venire… vorrei venirti in bocca… ” “Anche io sto per venire… usciamo dalla vasca… “disse Danny Così, ancora tutti bagnati, si misero per terra. Danny fece un pompino a Tim, che iniziò a schizzare nella bocca del suo amico,mentre Danny venne spontaneamente, sulla propria pancia. Dopo aver bevuto tutto lo sperma di Tim, si sdraiò e fece capire all’amico che voleva che la sua pancia fosse ripulita. Tim allora si mise a leccare tutto lo sperma, che per lui aveva il sapore del miele, tanto era buono. Si mise seduto sopra di lui, in modo tale che i loro membri potessero strusciarsi, e leccò tutto. Danny sentiva i peli del suo amico che gli solleticavano il pene e capì che era questo quello che aveva sempre voluto: eccitarsi ed essere felice con la persona amata anche per il più piccolo gesto. Fu così che si baciarono per un lungo tempo, e tornarono nella vasca senza nemmeno staccare le loro labbra, per potersi coccolare un po’ dopo la loro prima volta insieme.
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