Oggi arriva mio cugino, si trattiene per lavoro una settimana, mi ha chiamato chiedendoli di prenotargli un posto in albergo, che cavolo con tutto il posto che ho in casa, per un paio di giorni può stare da me, mi prendo ferie, cosi gli faccio da autista.Chissà come è diventato, sono anni che non ci vediamo, lavora in una grande città, di noi della provincia si è quasi dimenticato, nessuno lo ha più sentito se si eccettua il sottoscritto, che regolarmente lo sente, ha la mia età , la differenza è di qualche mese appena. Sono l’unico a conoscenza di uno dei suoi segreti: quando abbiamo festeggiato il suo 21 compleanno, siamo andati a cena con degli amici, e come al solito avevamo bevuto un po’ tutti, ma lui in modo particolare, era talmente sbronzo che quasi non si reggeva in piedi, per cui lo avevo accompagnato a casa, e messo a letto.Eravamo soli in casa, suo padre, mio zio non era ancora rientrato, e visto che da solo non riuscivo a portarlo al piano superiore, nella sua stanza lo avevo sistemato nella stanza da letto del padre al piano terra.Mio zio, un omone di circa cento chili alto 1,85, era vedovo ormai da circa quattro anni, e ogni tanto per motivi di lavoro rientrava tardi la notte.Senza spogliarmi mi sono sistemato accanto a mio cugino per tenerlo d’occhio. Verso le quattro mio zio è rientrato, mi sono alzato dal letto, e gli ho spiegato che Mauro, mio cugino appunto, stava dormendo nel suo letto e che stavo andando via.Ma lui è stato irremovibile, non ha voluto vista l’ora e mi ha mandato nella camera di Mauro al piano di sopra a dormire, però prima ha voluto una mano per spogliare mio cugino, insieme gli abbiamo tolto la camicia, i pantaloni, la faccia di mio zio quando ha visto il figlio che sotto i pantaloni indossava un perizoma, con il filo che gli entrava in culo, era da fotografare.L’ho sentito borbottare qualche cosa, ma ero troppo stanco per discutere con lui, sono salito al piano superiore, mi sono spogliato e infilato tra le lenzuola del letto di Mauro, più tardi mi sono svegliato forse per un rumore, sono sceso al piano inferiore e sono passato davanti alla camera da letto di mio zio per andare in cucina.Dormivano entrambi, mio cugino nudo completamente, mio zio in mutande, ma con una vistosa erezione che gli sollevava le mutande.Sono rimasto immobile a contemplare la stupenda erezione di mio zio, poi bevuta l’acqua sono andato a dormire. Verso mezzogiorno scendendo ho sentito dei gemiti, avvicinandomi alla porta della loro camera, ho visto che mio cugino stava spompinando il padre, il cazzo di mio zio gli riempiva la bocca dilatandola in un modo mostruoso.Sono rimasto senza parole, silenziosamente mi sono spostato, sicuramente mio cugino mi ha visto.Tornato in camera mi sono vestito e gli ho lasciati mentre scopavano.Circa dieci giorni dopo quell’episodio sia mio cugino che mio zio si sono trasferiti.Sono un po’ emozionato, non vedo l’ora di vederlo.Finalmente gli altoparlanti annunciano l’arrivo dell’aereo, entrano i passeggeri dentro l’aeroporto, eccolo, non è cambiato per niente, forse un poco più grasso ma nulla di particolare, mi assomiglia molto, stessa faccia da schiaffi, moro occhi scuri abbronzato, un autentico figlio di puttana.Recuperiamo i bagagli, cazzo per uno che si deve fermare una settimana ha portato tre valige.In una mi dice ci sono solo regali, per i parenti vari, arriviamo a casa, gli mostro la casa e la sua camera, gli piace, mi chiede di aiutarlo a disfare le valige, ha portato un regalo per tutti, il mio mi dice ridendo, lo apriremo insieme dopo cena.Visto che è ancora presto decidiamo di farci un giro per portare i regali a tutti i parenti, così tolto il dente non ci si pensa più.Inutile dire che viene accolto come il figlio prodigo, tutti lo vorrebbero a pranzo, a cena a dormire, rifiuta cortesemente tutte le offerte, rimaniamo a cena a casa di una vecchia zia, e finalmente di sera siamo a casa.Gli ho preparato la camera da letto matrimoniale accanto alla mia, prendo degli asciugamani puliti, gli mostro il bagno.Lo lascio da solo per disfare il resto delle valige e darsi una rinfrescata, ne approfitto anche io per fare una doccia, dopo circa mezz’ora sono pronto, ci sediamo e iniziamo a parlare, mi chiede del vino, ricordando i tempi passati, gli scherzi e le avventure passate insieme, ci scoliamo l’intera bottiglia, ormai siamo su di giri, e finalmente dopo tanti anni gli chiedo di raccontarmi della famosa notte del suo compleanno tanti anni prima.I suoi occhi si illuminano mentre si allunga sul letto e inizia a raccontare: dopo la morte di mamma, a casa è come calato un velo, inutile dirti che è come se si fosse spento il sole, infatti era lei che teneva unita la famiglia, papà è sempre stato un uomo tutto di un pezzo, sorrideva a stento quando c’era la mamma, figurati dopo, comunque tra di noi non c’è mai stata grande unione, mi ricordo una volta ha trovato un mio perizoma nel cesto della biancheria sporca, e convinto fosse di mamma si è messo ad annusarlo e leccarlo, puoi immaginare la sua faccia quando le mamma lo ha sorpreso e gli ha detto che quelle mutande erano le mie.Ha chiesto a mamma se per caso ero un finocchio, visto che portavo quel tipo di biancheria, e la mamma ridendo gli ha risposto che era finocchio come lui, che mi aveva visto il cazzo in erezione e che sicuramente non ero grosso come il suo, ma ero comunque ben dotato. Mamma mi ha raccontato tutto ridendo, dicendomi che papà in ogni caso si era eccitato come un toro, e la notte si è dato da fare come non succedeva da tempo.Gli sentivo spesso la notte mentre scopavano, ha continuato mio cugino, molte volte spinto dalla curiosità sono sceso a spiarli, avevano l’abitudine di lasciare la porta aperta, e la luce del comodino accesa, vedevo il cazzo imperioso di papà che entrava e usciva dalla figa di mamma, vedevo le sue forti e grosse palle che sbattevano sul culo mentre la prendeva sul letto, sentivo le grida di piacere di mamma che si accasciava esausta alla fine mentre la figa non riusciva a trattenere la marea di sperma di papà.Non puoi immaginare quante volte avrei voluto essere li con loro, godere di quel cazzo e di quella figa, ma non era possibile, mi accontentavo come quasi tutti i bravi figli di andare a frugare nel cesto della biancheria sporca, e annusare e leccare i loro residui di gioia.Una notte mentre di nascosto assistevo a un loro incontro, ho visto che la mamma lo spompinava mettendoli un dito o due in culo, e successivamente non ricordo se la stessa sera o un’altra sera gli ho visti mentre la mamma era seduta sul viso di papà e lui si bevevo la piscia della mamma.Poi la malattia, la morte di mamma, continua a raccontare mio cugino, mentre io apro un’altra bottiglia di vino, per circa un anno la vita è continuata come se fossimo degli zombi.Una sera, continuava a raccontare mio cugino, mentre iniziavo ad eccitarmi e il cazzo iniziava a far capolino dalle mutande, faceva molto caldo, stavamo cenando in cucina bevendo birra a più non posso, papà aveva bevuto più del solito, mi guardava e rideva, un po’ seccato gli ho chiesto cosa aveva, e lui mi ha risposto che sapeva che io lo spiavo quando faceva l’amore con mamma. Sono rimasto un attimo senza parole, e lui continuando mi ha chiesto: che cosa ti piaceva di più, vedere tua madre o me.Non sapevo cosa rispondere, poi gli ho confessato che la scena che più mi era piaciuta era quando la mamma lo spompinava e gli ficcava due dita in culo.Si è alzato di scatto rovesciando il bicchiere di birra, era visibilmente brillo, si è abbassato le mutande e mi ha letteralmente sbattuto il cazzo in faccia, lecca troietta mi ha detto, prendimi in bocca il cazzo, era più grosso di come lo ricordavo, lungo almeno 23 centimetri grosso, sormontato da una cappella larga lucida e rossa, non era ancora in completa erezione, dal meato usciva un filo di liquido filante, i coglioni grossi e pelosi mantenuti in alto dal bordo delle mutande sembravano pronti a eruttare il loro carico di sperma.Non ci ho pensato due volte, anche se non lo avevo mai fatto prima, mi sono allungato verso di lui, ho afferrato il cazzo con le mani e ho avvicinato la bocca, papà rimaneva immobile aspettando la mia bocca, e quando finalmente la lingua ha sfiorato il glande, con la mano mi ha bloccato la testa, leccami le palle ha detto, sollevandosi in punta di piedi, la mia lingua velocemente lo ha accontentato, ha sollevato una gamba e si è girato, su dai leccami il culo, ho annuito silenziosamente, mentre la mia lingua raggiungeva gli anfratti più reconditi.Mentre la lingua si fermava cercando di infilarsi dentro il buco del culo che si schiudeva ad ogni colpo, con la mano continuavo a segare lentamente il cazzo di papà che diventava sempre più grosso, ormai era quasi coricato sul tavolo, io ero dietro di lui che si teneva le natiche aperte, leccavo il buco del culo non dimenticandomi ogni tanto di succhiarli i coglioni e leccargli il cazzo che ormai duro e grosso perdeva liquido dall’ uretra in modo copioso.Papà a questo punto si è girato e ha preteso che gli succhiassi il cazzo, continuando a tenere le natiche aperte, lentamente mentre lo spompinavo gli ho infilato due dita in culo, usava la mia bocca come una figa, muovendosi avanti e indietro, scopandomi e facilitando l’introduzione delle dita in culo.L’abbondante saliva che gli avevo lasciato dietro agevolava la mia manovra, sono riuscito ad infilargli dentro l’indice e il medio fino alle nocche, e quando stavo per infilare anche un terzo dito con un grido mi ha sborrato in bocca.Dei lunghi getti potenti di sborra hanno colpito la mia gola, non facevo in tempo ad ingoiare che nuovi getti continuavano a riempirmi la gola.Forse è stata la birra, forse era arrivato il momento, fatto sta che una volta iniziato sono cadute tutte le barriere, papà dopo avermi sborrato in bocca, ha voluto spompinarmi, rendendomi il servizio, mi ha leccato il culo, mi ha leccato i coglioni e mi ha infilato un dito in culo, le sue dita molto grosse sembravano dei cazzi, ogni dito era come due delle mie, mentre mi spompinava è riuscito ad infilarmi due dita dentro, cazzo che goduria, gli sono venuto in bocca allagandolo, però al contrario lui non ha perso neanche una goccia della mia sborrata.Avevo al vescica piena, continua a raccontare mio cugino, e mi sono spostato per andare in bagno a pisciare, ma papà mi ha fermato, pisciami addosso mi ha detto togliendosi del tutto le mutande, ho iniziato a pisciare dirigendo il getto di urina sul suo corpo per poi salire sul viso.Ha aperto la bocca facendomi capire dove voleva che indirizzassi il getto, è venuto semplicemente mentre lo pisciavo in bocca, dopo di che ho voluto provare anche io, gli ho chiesto di pisciarmi addosso, cosa che ha fatto senza farsi pregare, ho voluto provare la sensazione di farmi pisciare in bocca, bello una sensazione nuova veramente eccitante, ancora un poco venivo anche io come lui.Dal giorno, ha continuato mio cugino che continuava a bere e a tenere d’occhio il mio cazzo che ormai era tutto fuori dalle mutande, mentre io non facevo nulla per cercare di nasconderlo, sono diventato la sua troia, e lui la mia, ero diventato morboso, lo aspettavo con ansia, come arrivava mi spogliavo, mi coricavo nella vasca da bagno con la bocca aperta desideroso del suo piscio, la notte dormivamo insieme e quando uno di noi voleva pisciare non faceva altro che mettere il cazzo in bocca all’altro e pisciare.Il suo culo l’ho violato in mille modi, mentre lui si limitava a scoparmi col il suo cazzo enorme innaffiandoli di sborra e di piscio il retto, io mi divertivo ad infilargli le dita, giorno dopo giorno sono passato da tre dita a tutta la mano, di solito si preparava accuratamente all’evento, si faceva dei clisteri fino a quando non usciva acqua pulita, si faceva trovare in ginocchio sul pavimento del bagno con il culo già unto di crema, era facile entrare dentro, la mamma lo aveva abituato bene, ma la mia mano era più grossa, sono riuscito ad infilargli dentro il pugno chiuso, e addirittura alla fine il braccio entrava ben oltre il gomito.Lo fistavo in bagno, dopo che lui mi inculava, facevamo a turno, prima mi facevo inculare, bevevo le sua sborra, leccandoli il cazzo e pulendolo dalla sborra e i residui della mia merda che qualche volta rimanevano aderenti.In bagno di solito rimaneva un odore di merda che mi eccitava ulteriormente, un giorno mi ricordo che non si era praticato il clistere, ho iniziato ha infilare tre dita in culo sentendo la merda sul fondo, mi sono eccitato ulteriormente, ho continuato a spingere, fino a quando ho infilato tutta la mano dentro, gli pestavo la merda dentro, ho infilato tutto il braccio dentro, lo avevo ricoperto di merda, il buco del suo culo dilatato era pieno di merda, ho avvicinato il naso al buco spalancato e lentamente ho iniziato a lambire con la lingua l’osceno buco.A questo punto papà ha rotto gli indugi, sempre piegato in avanti e con il culo aperto ha spinto la mia faccia sul culo, riempiendomi di merda il viso, ho goduto come un matto, si è sollevato mi ha sborrato nella mano piena di merda e mi ha abbassato il viso sporco sulla mia stessa mano.Ho leccato tutta la merda e la sborra, anche io sono venuto sulla mia mano e lui si è abbassato per leccarla leccando anche la sua merda.Dalla volta sono diventato il suo cesso e lui il mio. Mi inculava e mi dava il cazzo sporco di merda da leccare per poi baciarmi in bocca.Io nonostante il vino e l’erezione ero basito, non mi aspettavo di certo una confessione così ma soprattutto mai avrei sospettato una cosa del genere, va bene il sesso, ancora mi andava bene il piscio, ma la merda.L’erezione comunque non mi è passata, mio cugino si allunga nel letto avvicinando la bocca al mio cazzo, siamo entrambi in mutande, cioè io sono in boxer, mentre lui indossa un minuscolo perizoma con la striscia posteriore che gli entra tra le natiche, i suoi occhi lucidi mi fanno capire che è eccitato, il suo cazzo non da segni di vita.Mi sollevo sui talloni e mi sfilo i boxer, la sua testa si infila sotto di me, la sua lingua inizia a lambirmi i coglioni, poi scivola ancora più in basso e mi lecca il culo, spingo come per cagare, dilatandomi il buco del culo, sento che la lingua entra dentro di me, mi aiuto con le mani e mi apro ancora di più, la punta della lingua è tutta dentro, mi esce un peto che ammorba l’aria della mia camera da letto, finalmente vedo il suo cazzo che da segni di ripresa.Continua a leccarmi il buco del culo, mi siedo sul suo viso, mentre inizio a toccargli il cazzo che s’ingrossa a dismisura.Sento che infila un dito, lo infila tutto dentro, lo toglie e inizia a leccarlo, cazzo mi eccita il fatto che si lecchi il dito sporco della mia merda, lo lascio intento a lavorarmi il culo e mi dedico al suo, gli sfilo il perizoma, dal buco del culo esce una cordicella, la tiro lentamente, curioso, vedo che il buco del culo si dilata, si apre lentamente, continuo a tirare, mentre lui infila un dito dentro di me, finalmente esce dal culo una palla in plastica grossa quanto una palla da tennis, la cordicella continua, continuo a tirare, il buco del culo si dilata ulteriormente, questa volta la palla è più grossa, continuo mentre lo sento eccitato, mi piace quello che sto facendo, vedo il culo che si dilata lentamente, continuo a tirare, esce l’ultima palla, cazzo è grossa almeno 10 centimetri di diametro, il culo rimane oscenamente dilatato e aperto, ci infilo agevolmente quattro dita, lo sento spingere, aggiungo il 5 dito e spingo.Lo sto fistando senza crema e senza lubrificante solo con i residui della crema che ha usato lui per infilarsi le palle in culo, lo sento gemere mentre stringe il buco del culo per sentire di più la mano che scivola dentro, urla di sfondarlo di infilargli il pugno, lo accontento, chiudo la mano e spingo lentamente, anche il pugno scivola dentro con facilità.Non sono messo nella posizione migliore per sfondargli il culo, mi alzo dal letto mentre lui rimane con le cosce aperte.Lo posiziono meglio sulla schiena, ha le gambe aperte con le cosce piegate sul petto, si apre al massimo, gli lego le caviglie alla testata del letto, ora il suo buco del culo e completamente aperto, si offre voglioso al mio sguardo. Il mio cazzo mantiene l’erezione mentre continuo ad aprirgli il culo, spinge e si sforza come per cagare, dall’ano dilatato esce come una rosa il suo intestino, non avevo mai visto una cosa così, sono sempre più eccitato, introduco lentamente il mio cazzo, mi sembra di entrare dentro una figa, la mucosa del retto rossa e calda mi accoglie avvolgendomi il cazzo, dopo un paio di colpi vengo come un principiante alle prime armi, è troppo eccitante scopare un culo così.Dal retto esce del liquido, è un misto di sperma, di muco e residui di feci, mio cugino raccoglie tutto con la punta delle dita, lentamente guardandomi negli occhi quasi a sfidarmi si porta la mano sporca in bocca, viene quasi subito con la bocca piena di quel liquido.Ci riassettiamo e finalmente si dorme.Mauro è rimasto a casa per circa tre settimane, stava talmente bene con me che non voleva più partire. In quelle tre settimane anche io sono andato poco a lavorare, la maggior parte del tempo era dedicata a noi, o meglio al sesso.Uscivo solo per comprare qualche cosa da mangiare, mentre lui si tratteneva a casa.Una mattina presto ho sentito dei rumori in giardino, mi ero dimenticato che avevo chiesto ad un ragazzo di sistemarmi il giardino, c’era l’erba da falciare, le rose da potare e tanti piccoli lavoretti che avrei potuto fare da solo se solo avessi avuto il tempo, ma il mio tempo era poco e sinceramente per poche lire preferivo fare altro.Esco velocemente in maglietta e pantaloncini corti, devo dirgli cosa voglio e come deve essere fatto il lavoro, mi guarda con curiosità come se non avesse mai visto un ragazzo in pantaloncini corti .Rientro in casa, barba, doccia, colazione veloce e subito fuori a fare la spesa e alcune commissioni.Lascio Mauro che pigramente dorme, godendosi, beato lui il meritato riposo dopo una notte passata a trombare, al mio rientro alcune ore dopo lo trovo che sta rompendo i coglioni a Jo, il giardiniere, non si chiama così ma è un senegalese dal nome impronunciabile, così lo chiamo semplicemente Jo.Ha praticamente finito quasi tutto, deve solo raccogliere tutto quello che ha tagliato e potato, gli offro una bibita fresca che gradisce molto, mi chiede chi è il ragazzo che per tutta la mattina lo ha tormentato, quando gli rispondo che è mio cugino, sorride felice, mi dice che è molto simpatico, e che nel suo paese persone così non ci sono, si vede che è diverso.In che senso diverso, chiedo, ma si, si vede che a lui piacciono anche gli uomini, e a te gli chiedo, mi risponde che lui è sposato con tre figli, gli piacciono solo le donne ma che qualche volta vista la lontananza ha fatto sesso con un suo conterraneo.Entro in casa e racconto tutto a Mauro gli lascio carta bianca può fare quello che vuole, ma io non ci sto, non posso sputanarmi così, d’altronde io li ci vivo.Faccio finta di uscire, ma rientro subito dalla porta di dietro, ho già preparato la videocamera, loro sono nel salone, non hanno ancora iniziato si stanno baciando in bocca mentre con le mani iniziano a toccarsi dappertutto.Non so dove mettermi a fare le riprese, non voglio che Jo mi veda, finalmente si siedono nel divano e io trovo la posizione, sono nella stanza vicina al buio, mentre loro sono in piena luce sotto la lampada a stelo del salone.Per Jo che dice di non avere molta esperienza, deve essere una bella sensazione trovarsi tra le mani un cazzo di quelle dimensioni, anche lui non scherza, non è come si dice dei negri dotato di un cannone eccezionale piuttosto è una pistola quasi come i nostri cazzi.S’inginocchia davanti a Mauro e lentamente s’infila tutto il cazzo in bocca, fino alle palle, la sua lunga lingua avvolge il cazzo di Mauro come una coperta, lentamente Mauro si gira e sporge il culo indietro allargando le natiche, la lunga lingua di Jo entra per un bel pezzo dentro il buco aperto di mio cugino, io eccitatissimo e con il cazzo teso allo spasmo riprendo tutto, mi concedo anche il lusso di fare dei primi piani, inquadrando la lingua di Jo in azione.Vorrei tanto unirmi a loro, ma non posso, ho paura delle possibili conseguenze, per Mauro è diverso lui fra poco più di due settimane rientra a casa sua mentre io devo vivere e lavorare con una reputazione da difendere.Continuo a riprendere, ora le posizioni si sono invertite, Mauro in ginocchio s’infila tutto il cazzo di Jo in bocca, fino alle tonsille, vedo che diventa rosso per lo sforzo, ad un certo punto Mauro si corica sul divano con la testa in fuori mentre Jo sopra di lui gli infila il cazzo fino alla gola, vedo chiaramente il naso di Mauro che si infila nello scroto di Jo mentre con le dita gli stuzzica il buco del culo.Il buco del culo di Jo è leggermente diverso di quelli che ho visto, l’anello dello sfintere sporge in fuori, è più scuro del resto del perineo, e come spinge per far entrare il dito di Mauro si dischiude lentamente aprendosi completamente come un fiore che sboccia, s’apre è rimane aperto fin quando si stringe sul dito come per portarlo dentro.Continuo le mie riprese invidiando Mauro che adesso ha infilato due dita dentro il buco di Jo che continua a scopare in bocca mio cugino.Gli sento confabulare, ma non capisco cosa si dicono, vedo che Jo si alza e si piega a novanta gradi dilatandosi le natiche, Mauro da dietro si riempie di saliva la mano, lubrifica il culo di Jo e inizia ad incularlo lentamente, Mauro continua la sua opera distruttrice di quel culo nonostante i lamenti di Jo, si alternano dei colpi lenti a dei colpi violenti fino a quando il culo si adatta all’introduzione, in quel momento i colpi di Mauro si susseguono con violenza senza tregua fino a quando con un urlo si accascia sulla schiena di Jo.Gli è venuto in culo, mentre Jo mi ha riempito di sborra il divano.Il cazzo di Jo nonostante sia venuto abbondantemente non accenna a diminuire di dimensioni, si porta alle spalle di Mauro e cosi in piedi abbassandosi solo un poco lo incula, non ho visto se ha messo saliva sul cazzo, ma il buco di Mauro è talmente aperto che anche se il cazzo avesse un preservativo di carta vetrata non avrebbe difficoltà ad entrare.Continuo a girare imperterrito e con il cazzo che mi scoppia, dopo circa quindici minuti di scopata anche Jo viene in culo a Mauro, che ripete quello che aveva fatto con me, come il cazzo di Jo si sfila da dentro il suo culo, raccoglie lo sperma e i secreti che escono dal culo dilatato con la mano e la porta in bocca. Continua a parlare, ma è molto lontano ed il tono della voce è basso, non capisco cosa vuole, lo vedo in ginocchio davanti a Jo, con il suo cazzo in bocca, il cazzo non è più in erezione, e Mauro continua lentamente a spompinarlo, poi, mi accorgo che Jo sta pisciando dentro la bocca di Mauro, la calda piscia arriva direttamente nella gola di Mauro che non ne perde una goccia.Finalmente hanno finito, si baciano, grandi saluti e pacche sulle spalle, Jo esce di casa. Rimango nascosto, esco dal mio nascondiglio solo quando sento l’acqua della doccia scorrere, sono curioso di sentire Mauro cosa mi racconta.Aspetto che finisca la doccia, preparo un cafè, quando esce dalla doccia sente il profumo della nera bevanda e viene in cucina, facendo finta di nulla chiedo di Jo, è appena uscito mi dice, che sballo, mi ha scopato come un riccio, e mi racconta tutto senza omettere i particolari più piccanti o curiosi.La sera dopo cena siamo in camera da letto, mentre lui mi spompina faccio partire il video con le riprese del pomeriggio, è sorpreso ma contento, si concentra sulla pompa, mi infila la lingua nell’uretra facendomi godere, gli vengo in bocca tra i denti, non riesce ad ingoiare tutto, qualche cosa gli sfugge dalle labbra dischiuse, mi bacia passandomi la mia sborra.I giorni passano veloci, Mauro mi racconta che ha girato due film hard quando era in Olanda, due film di fisting dove lui mascherato e irriconoscibile si faceva fistare da due i di colore che gli infilavano addirittura due mani dentro.Ha con se le due cassette, era quello il regalo che mi ha portato, in copertina si vede lui con una maschera sul viso che lo rende irriconoscibile, eccitato infilo la prima videocassetta nel video registratore e… cazzo mio cugino è veramente bravo, l’attore che lavorava con lui riesce ad infilargli dentro il braccio ben oltre il gomito, a saperlo prima lo avrei fatto anche io.Continuo a vedere la cassetta, mentre Mauro si posiziona in ginocchio ai miei piedi, siamo a letto in camera mia, non ho la crema che usa nel film, ma ho con me un flacone di olio per il corpo, è lo stesso, infilo dei guanti in comma quelli tipo chirurgico i inizio a lubrificare il culo di Mauro, con facilità entrano quattro dita, continuo le mie manovre, infilando anche il quinto dito, la mano è dentro fino al polso, infilo anche due dita dell’altra mano, successivamente riesco ad infilargli tutte le dita, ora ha dentro due mani, il suo cazzo non è molto duro, ma gode come un matto, il culo dilatato riesce a dare delle sensazioni uniche, continuo a dilatarlo mentre lui spinge il culo indietro per sentire meglio le mie mani, continuo a spingere con fermezza ma lentamente per dare il tempo allo sfintere di adattarsi alla dilatazione, sono dentro di lui fino a metà degli avambracci, sfilo una mano e spingo in contemporanea l’altra dentro, ora sono dentro fino al gomito , li il braccio è più grosso, sento lo sfintere che si contrae, riesco a seguire l’intestino con facilità, l’olio sta facendo il suo dovere, la lubrificazione mi permette di entrare e uscire con velocità, sento lo sfintere contrarsi, dal suo cazzo esce il liquido pre spermatico, vedo l’erezione aumentare sempre di più fino a quando una contrazione più violenta e prolungata mi fa capire che sta venendo.Viene urlando come un pazzo sdraiandosi sul letto con il culo in fuori.Ho deciso voglio provare a prendere una mano in culo, ma non so con chi farlo ho un po’ di paura, fino a quando non trovo la persona giusta mi alleno con i miei cazzi finti.Non è la stessa cosa, la mano si adatta meglio, il cazzo finto è rigido, anelastico, non segue le curve dell’intestino e mal si adatta allo sfintere che si apre, la mano invece si stringe, si allarga, è calda, regala delle sensazioni magnifiche.Purtroppo Mauro deve partire, sono sicuro che da domani non sarà più lo stesso.L’accompagno all’aeroporto, sono commosso come non mai, mi strappa una promessa, devo andare a trovarlo presto, mi promette una settimana con il padre e con lui.Ho nostalgia di V. la chiamo, purtroppo e fuori città con il fidanzato come rientra mi ha promesso che mi chiama.Inizia lo scazzo dei fine settimana, nulla da fare, i soliti amici, la solita pizza, la solita discoteca, finalmente un amico chiede se lo accompagno a fare un viaggio, decido senza pensarci, si va in Grecia, scelgo Miconos, isola famosa per il sesso trasgressivo, il mio amico non vuole e sceglie le Canarie, non vince nessuno dei due, andiamo in Spagna, infatti non troviamo posto ne alle Canarie ne a Miconos.La sfiga ci perseguita, abbiamo prenotato presso un B&B ma il nostro aereo arriva in ritardo, un po’ di tempo lo perdiamo all’aeroporto per noleggiare una macchina, quando arriviamo la padrona del B&B non vedendoci arrivare ha già dato la nostra camera.Per caso ho notato un cartello che indica un altro B&B, ci andiamo e anche li ci sono difficoltà, perché le camere sono prenotate, per fortuna ci da una camera per la notte, solo che il giorno dopo dobbiamo trovare un’altra sistemazione.La movida spagnola è famosa in tutto il mondo, Barcellona ci accoglie la notte fra le sue braccia, sono le 21 e la notte è appena iniziata, abbiamo delle dritte su certi locali, ci andiamo, dopo una doccia, ci individuano subito come italiani, uno spasso, in un pub vado a prendere due boccali di birra, mentre rientro al mio tavolo fendendo la folla che si accalca nel locale in attesa che apra la discoteca sottostante, allargo le braccia per difendere le birre, una ragazza un po’ brilla s’infila tra le mie braccia e si struscia sul mio cazzo. La scanso, poggio le birre, e mi giro per vederla meglio, si tratta di una ragazza molto bella, bionda occhi verdi capelli lunghi suddivisi in ciocche di diverso colore.Sta bevendo birra con delle amiche, mi fissa, vedo che mi fa un cenno con la testa indicando i bagni.Dico al mio amico che sto tornando, e vado in bagno, dietro di me lei che mi segue, i bagni sono molto puliti, ad una parete un foglio che riporta gli orari delle pulizia, all’ingresso una macchinetta distribuisce i preservativi.Compro una confezione da tre, non si sa mai.Non faccio in tempo ad infilarli in tasca che lei subito mi è addosso, non dice una parola in inglese, non capisce l’italiano, per fortuna capisco un po’ di spagnolo, ci capiamo al volo, siamo nel bagno dei maschi, mi bacia, ho un metro della sua lingua in bocca, cerca di slacciarmi i pantaloni, non ci riesce, non faccio nulla per aiutarla, s’incazza mi dice di sfottermi e mi molla con un cazzo duro e grosso che quasi mi scoppia.Rientro in sala il mio amico si sta facendo prendere per il culo dalla sua amica, vado a ballare, la mia amica è lì al centro della pista che fa la stronza con un paio di tipi, decido di andarmene a dormire sono stanco, avviso il mio amico, gli lascio le chiavi della macchina e mi avvio a piedi.Passiamo una settimana bellissima ma nessuno dei due carica, solo seghe.Rientriamo a Milano con un volo diretto, giusto in tempo per prendere l’aereo che mi porterà a casa.
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