Lo aspettavo in macchina.Era sera e pioveva fitto e leggero.Avevo lasciato un messaggio esplicito su un newsgroup di annunci per incontri.Ero disposto ad una esperienza con un uomo purchè giovane, remissivo e passivo che si sentisse dentro un pò puttana.Dopo qualche giorno mi aveva risposto un ragazzo lasciandomi un cellulare per un rapido contatto.Lo chiamai il giorno seguente, aveva una voce giovane abbastanza esile. Gli spiegai che non sono di particolare bella presenza.Media statura, qualche chilo di troppo, un cazzo normale però in molte occasioni capace di funzionare a lungo.Chiarii inoltre che lo volevo molto motivato, pronto a comportarsi come un vero succhiacazzi. senza indecisioni ne rotture di palle, pochi discorsi e subito al sodo.Mi assicurò che non avrebbe fatto problemi e fissammo un appuntamento per le 18,30 in un parcheggio subito fuori città.Ero arrivato da pochi minuti quando intravidi una figura di un ragazzo moro coi capelli corti, apparentemente di età di poco superiore ai vent’anni, che si avvicinava alla mia macchina.Abbassai il finestrino e lui si avvicino velocemente con aria interrogativa.-sei Paolo ?- chiesi-si-allora sali, che aspetti – risposi in tono deciso.Appena salì sentì che si era ben profumato e leggermente truccato gli occhi.Era longilineo ma non alto, aspetto maschile ma con lineamenti molto dolci.Sotto l’impermeabile portava jeans attillati e una camicetta a fiori che lasciava intravedere un petto completamente depilato.-scusa il ritardo- si affrettò a sospirare appena entrato in macchina- non riuscivo a trovare posto per l’auto.Il suo tono remissivo non cambiò l’atteggiamento sbrigativo che avevo ormaideciso di assumere per quell’incontro.-Paolo -posi- non mi importa un cazzo dei motivi del tuo ritardo. So solo che ho poco tempo a disposizione e che dovrai incominciare a darti da fare a succhiarmelo se vogliamo arrivare in fondo a quest’incontro.Arrossì leggermente.-scusami willy ti assicurò che mi farò perdonare.Sono sicuro che ti farò venire come non ti succede da tempo…-ok, -risposi- datti da fare trioettaNon perse tempo.Mentre arretravo il sedile si sbottonò la camicetta e poi allungo le mani per slacciarmi la cintura dei pantaloni.Sbottonò lentamente i bottoni mentre il cazzo mi diventava grosso e durò.Dai succhiamelo troietta- lo incitaiNon si fece ripetere l’invito.Diede alcuni colpi di lingua e poi mi imboccò completamente il cazzo cominciando a pompare velocemente per mettermelo bene in tiro.Gli accompagnavo i movimenti della testa obbligandolo a ingollare il cazzo fino in gola.Ogni tanto lo interrompevo affinché mi leccasse le palle.Volevo che le insalivasse bene quasi per lavarmele.Mentre mi succhiava mugolava come una gatta in calore ed io lo incitavo a comportarsi come una vera troia e a ingollare tutto lo sperma che mi avrebbetirato fuori.Anche lui era evidentemente eccitato ma gli impedì di toccarsi perché volevo che si dedicasse solo alla pompa con il massimo dell’eccitazione. Non resitetti oltre e gli venni in parte in gola ed in parte in faccia.Gli trattenni la testa obbligandolo a ingollare parte del mio sperma.Bravo, sei stato bravo-gli dissi ansimando- finisci il lavoro e ripuliscimi il cazzo.Ubbidì senza parlare.Con leggeri tocchetti di lingua raccoglieva tutto lo sperma che ancora mi imbrattava la cappella e le pieghe della pelle.Aveva fatto proprio un bel lavoro.Ti è piaciuto? – mi chieseSei stato brava, troietta,-risposi-e penso di reincontrarci. Con più calma.Vorrei approfondire la tua conoscenza e vedere come sculetti con un cazzo tra le chiappe.
Aggiungi ai Preferiti