Dopo la festa in Umbria nel casale di Mauro, me ne sono stata una settimana calma, a causa delle mie mestruazioni che mi hanno tenuta ferma ai box da lunedì a venerdì. Durante i fatidici 5 giorni, consumo il cazzo di mio marito a forza di pompe, che lui ovviamente gradisce molto, ma io arrivo alla fine del ciclo arrapata come una pazza e con una voglia di cazzo che mi farei scopare da un’intera caserma di militari! Così sabato 14 settembre, io ed Alex optiamo per andare a cena fuori e poi nel nostro solito privè di Vermicino, ai piedi dei castelli romani. E’ il nostro club privè preferito, quello in cui andiamo quando abbiamo voglia di situazione forti, perché frequentato da moltissimi singoli e da coppie in cui le lei vanno lì per prendere qualche chilometro di cazzo! Al ristorante attiro su di me gli occhi di tutti, camerieri e clienti, perché sono vestita veramente da zoccola: ho un miniabitino nero di paillettes, scollatissimo davanti e che mi lascia la schiena completamente nuda, annodato sul collo; sopra porto una giacchina di pelle a taglio jeans per coprirmi dal primo fresco che inizia ad arrivare, mentre ai piedi ho un paio di sandali che lasciano il piede completamente nudo in quanto nella parte sopra hanno solamente due striscioline di color argento, mentre la zeppa e metà del tacco a spillo, da 15 cm., sono trasparenti e l’altra metà del tacco a spillo è argentato. Niente calze, anche se fa un po’ freddo ora la sera, ma sfoggio ancora quel che resta della mia abbronzatura brasiliana e una delle mie cavigliere. Dopo aver gustato un’ottima cena a base di crostacei e vino bianco frizzante, alle undici siamo già al club privè dell’amico Bruno. Ci saranno più o meno già una trentina di uomini che girovagano in cerca di qualche coppia, che ancora tarda ad arrivare. Ci sono infatti, soltanto due coppie, le cui donne si stanno già dando da fare con un mucchio selvaggio di uomini. Gli altri uomini che girano per il locale non fanno alcun sforzo per nascondere il loro interesse per me. Tra tutti, c’è un ragazzo molto molto carino, che ci chiede se può offrirci da bere. Ci sediamo tutti e tre al bancone del bar su degli sgabelli, io accavallo le gambe e lui inizia delicatamente ad accarezzarmele. Mi stuzzica molto, è alto, moro, capelli corti, fisico asciutto e muscoloso, abbronzato e ben vestito. Pochi minuti e scivoliamo in una delle stanze di quelle intorno alla pista, formata da un letto posto al centro di una gabbia. Chiudiamo la porta, al di la delle sbarre si forma una ressa di uomini che ci guarda ed alcuni si tirano fuori il pisello dalla cerniera dei pantaloni. Ci mettiamo tutti e tre in ginocchio sul letto, davanti a me il ragazzo moro che mi bacia in bocca e mi slaccia il vestito facendomelo scivolare sulla vita, dietro di me mio marito che mi bacia sul collo e mi palpa le tette stuzzicandomi i capezzoli. La mia fica è incredibilmente bagnata, il mio clitoride è così duro da sembrare un piccolo cazzo ed i miei capezzoli spuntano dritti e fieri sul mio seno. Ogni volta che mio marito o il ragazzo mi toccano il clitoride, io mi lamento ed emetto dei mugolii di piacere. Ho il tanga calato alle caviglie, alzo un piede per liberarmene ed aprendo le gambe do libero accesso a tutto il mio corpo al ragazzo. I miei occhi vanno anche a guardare ciò che si svolge fuori dalla gabbia; decine di ragazzi e uomini che ci osservano impazientemente e che si masturbano ed infilano il loro pisello tra le sbarre della gabbia nella speranza che io ne prenda qualcuno in mano od in bocca. Ho tutte le intenzioni di essere più troia possibile, mentre nel frattempo il ragazzo dietro di me si china in avanti e fa correre la lingua intorno al mio collo fino all’orecchio, sussurrandomi: “Barby, ora ti chiaverò fino a farti impazzire! Lo vuoi, vero, un cazzo caldo e duro nella tua fica?” Mi piace che il ragazzo mi parli in questa maniera, provo a rispondergli ma come sto per parlare il suo dito colpisce il mio clitoride e tutto quello che sono in grado di rispondere è: “Uhhhh!” A questo punto, il ragazzo si slaccia i pantaloni e lascia scivolare sul letto i suoi boxer, ed ecco che il suo cazzo duro è pronto per prendere la mia fica calda. Lascio che scivoli tra le mie gambe e si fermi tra le labbra della mia fica e contro il mio clitoride, poi lui fa risalire le sue mani sui miei capezzoli e ricomincia a parlarmi di nuovo nell’orecchio: “Dai puttana, muovi quella fica calda per me, falla scivolare avanti ed indietro su questo grande cazzo. Sto per fotterti la fica e anche il culo mentre tutti questi allupati ci stanno guardando!” Faccio ondeggiare lentamente le mie anche ed il suo cazzo scivola dentro di me. Un “Ooohhh!!” libidinoso esce dalla mia bocca, mentre mi gusto questa mazza durissima nella fica; attraverso le sbarre che delimitano la stanza, gli uomini che ci guardano hanno tirato fuori i cazzi e si stanno masturbando, mentre su un divanetto fuori la gabbia, una donna inizia a farsi fottere da due uomini, uno dei quali ha il suo cazzo enorme infilato nella gola della donna e l’altro la fotte da dietro. Io intanto sono eccitata all’inverosimile, farei qualsiasi cosa mi direbbero, sono eccitata, più eccitata che mai, tanto che mi farei fottere anche da tutti gli uomini che sono nel locale. Il ragazzo mi toglie completamente il vestitino, che nel frattempo era tutto arrotolato sulla mia vita, ed ad eccezione delle scarpe sono nuda; Il ragazzo inizia a scoparmi, prima lentamente, guidando il mio movimento tirandomi a se per i fianchi, poi inizia a sbattemi con foga, mentre mio marito con una mano sulla mia nuca, guida il suo cazzo nella mia bocca, ed io inizio a spompinarlo mentre questo ragazzo mi pistona la fica. Godo di questa incantevole tortura, faccio scivolare nella mia bocca l’asta di mio marito, tutta dentro fino a che il mio naso non tocca i suoi peli pubici, poi lo faccio uscire di nuovo sino alla punta. Dentro e fuori, con sempre maggior foga, mentre il ragazzo mi sbatte con forza, tanto da farmi lasciare, ogni tanto, il cazzo di mio marito dalla bocca per urlare il mio godimento, fino a che Alex non mi afferra la testa per infilarmelo tutto in bocca e spararmi dentro un fiotto di sperma caldo che io ingoio impazientemente, poi lui fa scivolare fuori la verga dalla mia bocca e la agita, così da far finire sul mio viso un altro fiotto, che mi colpisce sul naso e mi scivola giù per le guance, ma poi, continuo a menare il cazzo di mio marito ed altri fiotti escono per colpirmi sulle labbra, sulla fronte, sul mento, ed io muovo il viso come chi, sotto la doccia, cerca di bagnarsi tutta la faccia. Dietro di me, il ragazzo seguita a scoparmi divinamente e non ha la minima intenzione di venire. Sento il suo cazzo duro che mi arriva fino all’utero per poi riuscire e rientrare ancora, in questo su e giù, dentro e fuori, sconvolgente. Intanto, mentre mi scopa, il ragazzo cerca di spostarmi e di avvicinarmi alla gabbia, dove c’è la ressa di uomini con il cazzo in mano e tra le sbarre della gabbia. Con il viso coperto dallo sperma di mio marito, prendo in bocca in primo cazzo che mi capita a tiro; è un cazzo corto, ma incredibilmente largo, e l’uomo schiaccia la sua grande pancia contro la gabbia per farmelo prendere in bocca, dove io lo faccio scomparire. Il ragazzo dietro di me seguita ancora a scoparmi, mentre mio marito ora si gode la scena guardandomi fare la troia. Il ragazzo mi infila anche il pollice nel culo mentre mi scopa e le sue mani mi prendono le tette, accarezzandomele, fermandosi poi a giocare coi miei capezzoli. Nonostante abbia questa grossa verga in bocca, mi lamento ed i miei mugolii tradiscono l’ennesimo orgasmi, mentre ben presto mi arriva un secondo carico di sborra sulla lingua che butto giù per la gola. Voglio freneticamente dell’altro sesso, altro sperma, altro cazzo! Ne prendo subito un altro in bocca, spompino mentre il ragazzo stantuffa la mia fica ancora ben lontano dallo sborrare; sborra che invece, rapidamente mi arriva in bocca per la terza volta, dall’uomo di turno che stavo spompinando. Mi fermo, sdraio il ragazzo sul letto e mi impalo la fica sul suo cazzo, ed inizio a cavalcarlo. Mio marito intanto, apre la porta della gabbia ed in un attimo la ressa di uomini è intorno al letto, sul letto, uno si mette in piedi sul letto davanti a me, e mi invita a prenderglielo in bocca, cosa che faccio immediatamente, mentre un altro si posiziona dietro di me e ben presto il suo cazzo si fa strada nel mio secondo canale. Altri uomini mi prendono le mani e le portano sui loro cazzi, che io inizio a smanettare. Lascio un attimo il cazzo che ho in bocca, per poter mugolare, e, con fare da troia, urlare: “Più cazzo! Datemi più cazzo, fottetimi, voglio più cazzo, fottetimi tutti!” La mia voce alta attira una folla di uomini che si è radunata fuori della gabbia oltre che intorno al letto dove siamo all’interno della gabbia stessa. I miei mugolii ed i miei gemiti sono forti nonostante il cazzo di turno che spompino e quando lo lascio un attimo dalla mia bocca, è solo per incitare l’uomo dietro di me: “Sì! Fottimi così nel culo, spingilo dentro!” gli urlo, oramai completamente fuori di testa per l’eccitazione, mentre lui spinge il suo cazzo nel mio culo e mentre il ragazzo sotto di me ancora mi riempie la fica con il suo pistone. Sento i due cazzi vicini, separati dalla sottile membrana di carne nel mio ventre, ed i due prendono un ritmo sconvolgente per me, che mi regala orgasmi ripetuti. Finalmente il ragazzo sotto di me, che mi sta scopando da svariati minuti, grida: “Dio sto venendo!” e subito dopo riempie il preservativo nella mia fica. In una rapida successione, anche il ragazzo che mi sta inculando riempie il preservativo di sperma nel mio ano e l’uomo che spompino mi allaga il viso di sperma, sperma che corre giù per le guance e si mescola con lo sperma di mio marito e dei due anonimi di prima. Un altro uomo si è sdraiato sul letto accanto al ragazzo che mi ha appena scopata e mi invita a salire sopra di lui. Lo faccio senza pensarci un attimo e ricomincio a cavalcare un nuovo cazzo. Sento subito prima un dito, poi un altro cazzo farsi strada nel mio culo, mentre uno di quelli che prima masturbavo, ora mi ha infilato il cazzo in bocca. Due mani afferrano le mie e le portano su due cazzi, che inizio a smanettare, mentre degli schizzi di sperma colpiscono ancora il mio corpo, provenienti da ragazzi che intorno a noi si masturbano. Vado avanti così, troia più che mai, senza alcun limite, nella testa ora ho solo il cazzo, come in un raptus penso solo che voglio altro cazzo, voglio ancora più cazzo! Inizia un tourbillon incredibile. Come uno viene, un altro si accomoda si di me. Succede così che quando l’uomo di turno che masturbo mi schizza addosso il suo sperma, un altro afferra la mia mano bagnata di sperma e mi invita ad impugnare il suo cazzo, quando quello che spompino mi viene in bocca e sul viso, un altro subito mi infila il cazzo in bocca, quando l’uomo che mi incula riempie il preservativo nel mio ano oppure se lo toglie e mi schizza sulla schiena, un altro uomo si accomoda nel mio secondo canale. L’unica momento di pausa avviene quando l’uomo che cavalco, riempie il preservativo nella mia fica e quindi, ci fermiamo tutti per far uscire da sotto di me il ragazzo e farne accomodare un altro. Altri sei cazzi si alternano nel mio culo, tre nella mia fica, altri otto nella mia bocca, sinceramente non so quanti altri nelle mi e mani e quanti ancora mi schizzano addosso il loro sperma mentre si masturbano! So solo che dopo quasi un’ora che mio marito ha aperto la porta della gabbia e consentito alla folla di uomini di approfittare della mia troiaggine, mi alzo da quel letto letteralmente sconvolta dagli orgasmi che ho avuto ed inoltre sono completamente piena di sperma ovunque: il mio corpo è ricoperto di liquido seminale maschile, le tette, la pancia, la schiena, il sedere sono pieni, ho sperma sulle braccia, le mani ne sono intrise, per non parlare del mio viso. L’odore dello sperma ce l’ho forte nelle narici, ne ho bevuto una quantità industriale ed i miei capelli sembra che siano stati immersi in un secchio di gel, tanto sono bagnati, intrisi ed appiccicati sul mio viso e sulle mie spalle. Ho dello sperma anche in una scarpa e su un piede, visto che un uomo me lo ha afferrato ed ha infilato il suo cazzo tra la pianta del piede e la scarpa e, tenendo piede s scarpa premuti sulla sua mazza e mi ha schizzato il suo sperma lì dentro. Esco dalla stanza a gabbia e, dall’alto dei miei tacchi a spillo, vado al piano superiore dove c’è il bagno che ha anche la doccia, ma come arrivo sulla porta del bagno e sto per entrare, due ragazzi che mi hanno seguita, mi chiedono se possono entrare con me. “Certo che si, venite!” gli rispondo ancora mai sazia di cazzo! Tolgo le scarpe e mi infilo sotto l’acqua scrosciante della doccia, invitando i due ragazzi a spogliarsi ed a raggiungermi. I ragazzi ci mettono un attimo a spogliarsi ed a raggiungermi sotto la doccia, e subito dopo, i nostri corpi sono abbracciati in un abbraccio focoso; uno dei due è davanti a me e mi bacia sulla bocca con passione, l’altro è dietro di me e mi bacia sul collo penetrandomi anche con due dita la fica. Mi inginocchio, inizio a spompinare prima uno, poi l’altro, alternandomi un po’ su uno ed un po’ sull’altro, smanettando sempre quello che non sto pompando. Poi mi alzo, uno dei due mi spinge con la schiena in avanti e da dietro mi penetra in un sol colpo. Quasi mi manca il fiato, urlo subito il mio godimento, urlo presto soffocato dal cazzo dell’altro che mi mette in bocca, afferrandomi per le testa. Sto di nuovo godendo come una troia, mentre questo nuovo stallone mi sbatte con veemenza e ingoio il cazzo dell’altro, sempre sotto l’acqua scrosciante della doccia. Un po’ di questa dolce delizia sessuale, poi i due mi girano tra di loro e si danno il cambio: ora è quello che prima avevo in bocca a scoparmi da dietro, mentre l’altro mi infila il suo cazzo in bocca. Ancora un orgasmo, sotto i colpi possenti e furiosi dell’altro ragazzo, poi il ragazzo a cui sto facendo il pompino si siede sul piatto della doccia e mi fa impalare la fica sulla sua mazza, mentre subito dopo l’altro mi infila la sua asta fiera e possente nel mio culo. Altri orgasmi, che urlo furiosamente, sotto i colpi di queste due mazze che, alternandosi, entrano ed escono in sintonia dai miei due buchi del piacere. Poi quello che mi incula si ferma ed entra anche lui nella mia passera: con due cazzi nella fica mi sento squartare e godo come un’ossessa, pisciando i miei umori sul ragazzo sotto di me, che non se ne accorge perché si mischiano all’acqua della doccia. I due concludono il loro delizioso gioco, entrambi venendomi in bocca quando, dopo avermi scopata insieme per un bel po’, mi fanno inginocchiare tra di loro e il mio viso è così sotto il tiro dei loro due piselli che eruttano sperma nella mia bocca! I due ragazzi escono dal bagno prima di me, mentre io mi asciugo e mi faccio anche un bidè, per lavare meglio i miei due buchi torturati da non so più neanche quanti cazzi! Non ho neanche la più pallida idea di dove sia mio marito, visto che quando esco dal bagno non lo vedo né fuori la porta né su tutto il piano superiore del locale. Però vengo avvicinata da un ragazzo molto carino, che mi dice di avermi ammirata prima di sotto nella gabbia e che mi propone di raggiungere i suoi amici nella stanza di fianco al bagno. Mi guardo intorno, cercando mio marito, poi dico al ragazzo che vorrei prima cercare mio marito per poi andare insieme a lui nella stanza con il ragazzo ed i suoi amici. Il ragazzo si offre di accompagnarmi al piano di sotto a cercare Alex, così scendiamo insieme, ma anche di sotto non c’è traccia di Alex. Penso che sia in qualche stanza a scoparsi qualche tipa timida, quindi dico al ragazzo che possiamo anche andare dai suoi amici. Torniamo di sopra, ed entriamo nella stanza dove ci sono gli amici di questo ragazzo, che si chiamo Luca. Con mia sorpresa, vedo che gli amici sono otto, quindi con lui diventano nove! “Ma, non mi hai detto quanti erano Io pensavo ad un paio di amici, massimo tre!” gli dico tra il sorpreso e l’eccitato. Lui mi risponde che visto quanto sono stata troia di sotto prima, non pensa proprio che avrò difficoltà a farmi scopare da nove uomini! In effetti è così, ed in pochi secondi i nove ragazzi sono completamente nudi! Mi fanno accomodare sul letto e, mettendomi carponi, uno di loro mi toglie il tanga, l’unico indumento oltre alle scarpe che indossavo. Un altro ragazzo mi mette la sua mano dietro alla nuca e mi invita a prenderglielo in bocca, cosa che faccio con molto gusto! Mentre gusto l’asta di questo ragazzo, un altro da dietro mi penetra ed inizia a scoparmi sbattendomi. Capisco in questo momento che non sono più padrona della situazione. Se lo fossi stata, mi sarei gustata con la bocca ad uno ad uno questi cazzi, poi mi sarei fatta scopare ed inculare nell’ordine che avrei deciso io per farli sborrare quando avrei deciso io. Invece adesso sono solo una puttana che è qui per soddisfare questi nove maschi arrapati, e questo, in fondo, mi eccita un casino! Il ragazzo che mi scopa mi sbatte per un paio di minuti ad un ritmo incessante, facendomi provare un piacere intenso, mentre l’altro mi impone con la mano il suo ritmo della pompa che gli sto facendo. Quello che mi scopa mi schizz a il suo seme sulla chiappa sinistra, e, mentre il suo sperma mi cola giù per la gamba, un altro gli da il cambio sbattendomi subito. Mi sbatte per poco tempo; la sua eccitazione era quasi al culmine già quando ha iniziato a scoparmi, quindi mi schizza il suo sperma sulla schiena. A questo punto, il ragazzo che stavo spompinando dall’inizio, mi invita a farmi avanti ed a cavalcarlo. Tiene la sua asta pulsante in mano, ben dritta, che aspetta soltanto che la mia fica ci si impali sopra. Comincio a cavalcarlo, e ben presto sento che due mani mi stanno preparando il buchino dietro. Un altro dei nove sta bagnando con la saliva il mio posteriore e la sua asta. Mi penetra nel culo pian piano, facendolo entrare un po’ per volta. Un piacere intenso mi invade immediatamente. Presa dal piacere della doppia penetrazione, ho un nuovo orgasmo, che non posso sfogare con i miei urli di goduria perché un altro mi ha messo la sua asta in bocca. Mentre vengo sbattuta davanti e dietro, ho un altro orgasmo ancora, questa volta più intenso, tanto che sento i miei umori colare sul ragazzo su cui sono impalata nella fica. Il ragazzo che mi sta inculando si toglie dal mio culetto per scaricarmi sulle chiappe il suo sperma, e subito dopo quello che ho in bocca me la riempie del suo sperma, che io lascio uscire facendolo colare sul mento. Anche quello che sto cavalcando mi avverte che sta per venire, quindi mi alzo da sopra di lui, e, prendendoglielo in mano, lo faccio schizzare sulle mie tette. Subito dopo, uno di quelli rimasti finora inoperosi, mi prende per i fianchi e mi invita a cavalcarlo. Prendo la sua asta dura in mano e mi ci siedo sopra. Comincio a scoparlo, ma subito un altro mi ferma e mi penetra dietro. Ho di nuovo due piselli che mi sfondano in una doppia penetrazione e che diventano subito tre quando un altro ragazzo mi mette il suo in bocca. Tre orgasmi a poca distanza uno dall’altro, mi sconvolgono la mente, tanto che ancora una volta piscio i miei umori su quello che cavalco. Quello che sto pompando con la bocca mi dice che vuole schizzarmi in bocca, ed io smanetto la sua asta fino a farla venire sulla mia lingua che aspetta frenetica il suo seme. Gli altri due mi sbattono insieme un altro po’, poi uno mi schizza il suo sperma sulla schiena, e subito dopo l’altro mi fa togliere da sopra di lui ed accolgo il suo sperma in bocca. Ne manca all’appello solo uno dei nove, il quale mi fa sdraiare, mi solleva e spalanca le gambe, per poi iniziare a scoparmi. Mentre mi sbatte, mi trovo il pisello di uno degli otto che hanno già sborrato di nuovo duro in bocca. Comincio a succhiare il pisello, mentre vengo sbattuta dall’ultimo che ancora deve venire, ma ogni tanto devo lasciare fuori dalla bocca l’asta che sto pompando per godere appieno dell’altro pisello che mi stantuffa in mezzo alle gambe. Anche quest’ultimo ragazzo mi riversa il suo sperma sul ventre e sulle tette, e subito dopo, quello che stavo pompando con la bocca gli da il cambio ricominciando a scoparmi. Pochi attimi e mi trovo un altro pisello di nuovo duro in bocca, e ricomincio a pompare anche questo. Dopo questo punto, ricordo poco di quello che avviene. Chiudo gli occhi e mi concentro nel godermi ancora di più questi magnifici cazzi che sono qui solo per me! A turno mi risbattono tutti, lasciandomi in questa posizione dove mi tengono le gambe alzate ed aperte, facendomi tenere sempre un altro pisello in bocca. Tutti e nove mi schizzano una seconda volta il loro sperma sul ventre e sulle tette, tranne uno che mi schizza su un tacco a spillo perché dice di avere una passione per le mie scarpe! A questo punto, con diciotto sborrate sparse ovunque sul mio corpo, ho di nuovo un bisogno assoluto di una doccia! Luca, il ragazzo che mi ha invitato in questa orgia, mi accompagna in bagno e fa la doccia con me, stavolta senza scopare però! Mi chiede se ho gradito la situazione, se sono stati troppo forti e cosa ho voglia di fare dopo la doccia. Rispondo che la cosa mi è piaciuta molto, che mi hanno trattata come una puttana come d’altronde volevo essere trattata, ma che vorrei finire il gioco qui e che vorrei andare a cercare mio marito Alex. Ci asciughiamo, lui si riveste, io mi rimetto il tanga e le scarpe, gli unici indumenti che ho, perché il miniabitino dovrebbe averlo con se mio marito. Usciamo dal bagno e scendiamo al piano di sotto, ma mentre scendiamo le scale, nella penombra del locale, mi sento prendere una mano e me la sento poggiare su una patta dei pantaloni, sotto di cui sento che c’è un pisello quasi duro. Non resisto e senza pensarci su un secondo, mi volto e mi avvicino a quel cazzo, tirando giù la cerniera dei pantaloni di quest’uomo, apparentemente sui 35-40 anni, ed estraggo il suo pisello dai boxer. Mi sistemo con un piede su un gradino della scale e l’altro due gradini più su, ed inizio a pompare questo nuovo cazzo, aiutandomi con la mano. L’uomo è in piedi, appoggiato alla ringhiera delle scale, ed io piegata sulle ginocchia davanti a lui. Intorno a noi si forma una piccola folla di ragazzi, alcuni allungano le mani a toccare parti del mio corpo e tutto questo mi eccita ancora come una cagna in calore! Sento il pene che mi cresce in bocca, in poco tempo l’asta di quest’uomo è dura nella mia bocca ed il suo glande mi tocca il palato. Io ho di nuovo inzuppato il tanga dei miei umori. Il pisello di quest’uomo è pronto e la mia passerina è vogliosa di farsi sbattere ancora! L’uomo passa dietro di me ed io appoggio le mani sulla ringhiera delle scale, metto sempre un piede due gradini davanti all’altro per sporgere in fuori il culetto. Mi penetra spostandomi il sottile filo del tanga che mi separa le chiappe, ed inizia a sbattermi poderosamente. La mia fica aderisce perfettamente al suo cazzo, prendendolo tutto fino alle palle. Ogni volta che entra tutto e la sue pelle sbattono sul mio culo, ansimo e gemo più forte, e le mie grida attirano l’attenzione di molti! Ho due orgasmi che mi sconvolgono letteralmente che sfogo urlando il mio godimento. Sento i miei umori che mi colano lungo l’interno delle gambe, arrivando fino alle caviglie. L’uomo mi sbatte in questa posizione per quasi un cinque stupendi minuti, poi mi avverte che è pronto per sborrarmi in bocca. Mi giro, piegandomi sulle ginocchia davanti a lui, glielo prendo in bocca aiutandomi con la mano e facendogli una sega. La sua asta ed il suo glande sanno di me, degli umori della mia fica. Sento il suo cazzo vibrare in bocca, quindi lo lascio, e me lo faccio schizzare sulla lingua, smanettandolo velocemente. Un rivolo di sperma mi cola sul metto, tre o quattro gocce sono sul seno, così un amico dell’uomo da cui ho appena finito di farmi scopare, mi prende per i fianchi e mi mette sopra di lui, che è seduto su un gradino della scala, dicendomi: “Sei proprio una gran troia! Adesso ti scopo anche io senza neanche toglierti il tanga! Vieni qui!” e mi infila il suo cazzo nella mia fica calda e inzuppata di umori, spostando il filo del tanga e facendomi impalare sopra al suo bastone, poi mi dice che ho la fica calda come un forno a legna! Mentre cavalco quest’altro uomo, sento un cazzo dietro di me che è pronto ad incularmi, ed un attimo dopo ho ancora due cazzi dentro di me. Con un cazzo nel culo ed un altro nella fica, vado ancora nell’estasi totale, quello che provo in questo momento è qualcosa di subliminale! I due cazzi mi stantuffano i buchi del piacere e tre orgasmi consecutivi mi allagano ancora di più la fichetta! Li incito a sbattermi più forte, a sfondarmi il culo e la fica, a spaccarmi ed a farmi sentire quei cazzi sempre di più! Quello dietro di me mi schizza il suo sperma sulla schiena e sulle chiappe, mentre l’altro non accenna minimamente a venire. Mi fermo e mi metto alla pecorina sulle scale, come prima, facendomi inculare ancora; lo sconosciuto comincia a sbattermi forsennatamente, ed io impazzisco letteralmente, avendo due orgasmi mentre ho il suo cazzo nel culo! Mi schizza il suo seme spruzzandomi le chiappe di sperma, inondandomele! Dopo di che, mi alzo e mi volto, vedendo il ragazzo di prima, Luca, che mi ha aspettata. Scendiamo di sotto e ci sediamo al bar, dove lui mi fa mille complimenti dimostrandomi tutta la sua ammirazione per la mia infinita troiaggine. Finalmente ritrovo anche mio marito Alex, e con lui il mio vestitino, che mi racconta di essere stato in una stanza con una trans venezuelana, Isabela, che poi mi presenta al bar. E’ davvero bellissima, alta un metro e ottanta, più 15 cm. di tacchi a spillo, capelli neri, lunghi e ricci, due tette da infarto! Ci sediamo a chiacchierare un po’, poi la trans ci lascia e va via. Noi tre parliamo per un’oretta, quando ci rendiamo conto che si sono fatte le 4 e mezza del mattino. Propongo ad Alex di andare a casa, ma uno dei numerosi singoli che girano intorno al nostro tavolo, mi dice: “Ma come vai via? Se vai via tu, andiamo via tutti qui!” “Perché scusa?” rispondo io. “Semplice, perché sei l’unica donna rimasta nel locale e chi è rimasto qui come me, lo ha fatto soltanto nella speranza che tu avessi voglia di fare qualcosa!” Mi guardo mio marito, che risponde al mio sguardo quasi allucinato, come per dire “ma quanto cazzo vuoi troia? Non ti basta mai!”. Io mi avvicino ad Alex, baciandolo sulla bocca, poi gli dico: “Dai amore! Un altro po’! Stasera mi sono divertita tantissimo, ma qui ci si può divertire sempre di più!” Lui mi sorride acconsentendo, così io mi dirigo nella sala centrale del locale dicendo: “Andiamo?” poi mi tolgo il vestito e mi sdraio sull’enorme letto rotondo che è nella sala centrale. Intorno a me una ventina di uomini, gli ultimi eroi rimasti nel locale, che sono inginocchiati e sdraiati vicino a me sul letto ed intorno al letto. Ho mani dappertutto, uomini che mettono i loro cazzi in qualunque dei miei buchi, fica, bocca o culo nessuno fa distinzione, non trascurando anche le mie mani, che smanettano cazzi a più non posso, ed io continuo ad urlare, godere e gridare che voglio ancora più cazzo. Gli uomini si masturbano e mi vengono sulle tette, sul viso, un uomo addirittura mi sborra sui capelli. Mi sento scivolosa di sudore e di sperma dalla testa ai piedi. I capelli sono di nuovo appiccicati alla testa, come se fossi appena uscita dalla piscina. Ad uno ad uno dopo aver finito od essendo stanchi, si tirano indietro. Per ultimo rimane un uomo grasso che si regge sulle mani e sulle ginocchia sopra di me. Io mi sollevo dal letto per facilitargli la penetrazione e lui mi infila il suo piccolo cazzo dentro; alla fine crolla e viene spruzzandomi lo sperma sullo stomaco. Bruno, il proprietario del club, accende tutte le luci e tutti mi possono vedere ora! Sono sul letto a gambe aperte, con la sborra che mi ricopre e scende sulle lenzuola, i capelli si sono in parte asciugati e sembrano un unico pezzo solido. La mia fica è rossa e gonfia ed il buchetto dietro aperto ed allargato tanto che ci può entrare una lattina di Coca-Cola senza fatica. Respiro pesantemente, apro gli occhi e mi guardo mio marito, Luca e Bruno. Mi siedo sul letto e sorridendo dico: “Fantastico!” Recupero il mio vestito, ma non il tanga, che è sparito e probabilmente qualche uomo l’ha tenuto come suo souvenir, e mi rivesto. Ho la sborra essiccata ovunque. A casa, mentre mi faccio un bagno all’alba, guardo mio marito e gli dico: “Amore è stato stupendo! Quando mi riporti al Forum?”
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