Siamo piu’ di 2 anni su questa maledetta isola, non so se é stato il destino a far si che naufragassimo qui tre marinai trentenni e due sposini in luna di miele. Abbiamo fatto l’impossibile per sopravvivere tra intemperie uragani e la fame, e nessuno ci ha trovato, forse ci avranno cercati per un po’ e ora con tutta probabilita’ penseranno che siamo morti. Ora Carlo é arrivato il momento di chiarire alcune cose, so che ti sara’ impossibile accettare cio’ che ti sto per dire ma io mi sono offerto di fare il portavoce su una decisione presa ieri sera con Giorgio e Roberto. Sappiamo perfettamente che Sonia é una moglie d’oro, e ha collaborato tantissimo perche’ le cose andassero per il meglio, preparandoci da mangiare tutti i giorni e cercando di stemperare quei momenti di tensione che inevitabilmente si creavano quando le speranze di andarcene da qui sopperivano. Ma Sergio dimmi! cosa vuoi dire? perche’ la fai cosi’ lunga… dove vuoi arrivare? Voglio arrivare a dirti che ormai qui dobbiamo rimanerci, e forse per tutta la vita. Tu sai meglio di me quanto abbiamo cercato e sperato che su quest’isola ci vivesse qualcuno, ma purtroppo é disabitata e se mi permetti siamo stufi di non avere una donna che ci scalda il ciglio la notte. Sergio! dove vuoi arrivare? Vuoi forse farmi intendere che dovrei dividere Sonia con voi? Perche’ se é cosi’ vuol dire che vi siete sbagliati alla grande, lei é mia moglie se non l’hai ancora capito e non permettero’ a nessuno che la tocchino.. é chiaro? Certo Carlo… sapevo che l’avresti presa male ma vorrei che tu ti sforzassi a capire come ci si trova per due anni senza il calore del corpo di una femmina, io credo che a questo punto non ci siano piu’ leggi morali, devi fartene una ragione abbiamo condiviso tutto, ci siamo aiutati uno con l’altro e adesso vorremmo che voi collaboraste e ci veniate incontro. Collaborare? venirvi incontro? ….ma stai scherzando vero? Siamo all’esasperazione non possiamo farci seghe per tutta la vita, e credimi non avrei mai voluto arrivare a questo ma tu devi comprendere che siamo giovani e forti, ma non per molto, e fra un po’ di tempo serviranno altre braccia per tirare avanti e Sonia ha l’eta’ giusta per fare figli che spero continueranno il nostro lavoro. Ti parlo di figli perché un giorno mi hai confidato che tu non puoi concepirli e qui non possiamo lasciarci diventare vecchi senza una prole che ci assiste. Tu Sergio credi che Sonia sia disposta a offrire il suo corpo a voi? Non lo so Carlo ma a questo punto non ci interessa lei deve capire la situazione e se non la capisce vorra’ dire che ci dispiace, ormai noi non siamo degli estranei, ci conosciamo come se fossimo fratelli senza contare le volte che ci ha visto nudi durante la pesca e in altre occasioni. Ciao Sergio! ho sentito tutto non te ne sei accorto ma ero qui dietro di te…. posso dirti che mi fai schifo? Come ti permetti solo a pensarla una cosa del genere.!? Ciao Sonia! mi dispiace ma é cosi’, forse é giunta l’ora di fartene una ragione, Giorgio e Roberto come smetteranno la caccia verranno qui nella capanna, e a turno scoperai con noi…mi dispiace ma in qualche modo bisogna andare avanti, e forse in cuor vostro sapevate che prima o poi sarebbe successo. Ora vado! ci rivediamo fra un po’ e tu Carlo se vuoi farti un giro mentre consumiamo… fai pure, o se vuoi resta, tanto a questo punto poco ci importa…ciao. Tu non permetterai che mi facciano questo vero?.. rispondimi Carlo..non lo permetterai vero?.. Sonia se tu lo vorrai ti difendero’ con tutte le forze che ho, lo sai quanto ti amo, ma ho visto Sergio molto deciso e credo che non basteranno le parole per convincerli, temo che se riusciro’ a farli desistere oggi, domani ci riproveranno e non so veramente che fare. Vorresti dirmi Carlo che io dovrei concedermi a loro ogni qual volta che ne hanno voglia? Piuttosto mi uccido …non voglio nemmeno pensarci a questo schifo…ho paura Carlo, non voglio finire a fare la troia di tutti voi. Ciao Sonia! eccoci qua..lo so siamo tornati prima del tempo ma mentre Sergio parlava con voi, io e Roberto abbiamo pensato che la cosa migliore e rompere subito il ghiaccio, meglio toglierci subito dall’imbarazzo e incominciare. Siete…. pazzi! balbetta Sonia, mentre pietrificata dal terrore fissa sgomenta i suoi aguzzini. Aspetta Giorgio! parliamone.. no Carlo tu stai zitto e non ti muovere ora basta parlare.. Noi incominciamo ..e se poi vediamo che Sonia si lascia andare come crediamo, allora partecipera’ anche Sergio. Maledetti! Siete pazzi! Siete delle bestie! Non farò mai questo, siete dei grandi bastardi! il mio corpo non sara’ mai vostro… e tu Carlo! ti prego….. non guardare quello che mi costringono a fare …..vogliono umiliarci. Tua moglie ha ragione non é corretto vedere la propria donna sottomettersi a Giorgio e Roberto, usciamo fuori ..io li spiero’ e ti diro’ cosa le faranno. Sonia è terrorizzata, cerca di dibattersi e urla..lasciatemi maiali!!! sente il sangue gelarsi nelle vene all’idea dell’umiliante trattamento a cui tra poco verrà sottoposta e con fatica mormora: vi giuro che lavorero’ il doppio, lasciatemi stare e risparmiate a mio marito questo spettacolo! Restiamo per un attimo a fissarci negli occhi.. chissà cosa pensava, certo che se è vero che gli occhi sono lo specchio dell’ anima, i suoi erano davvero belli, un breve silenzio uno scambio di sguardi poi ci ritroviamo con le mani strette in un abbraccio come se non volessero più lasciarsi, ci guardiamo ancora negli occhi e la lascio andare con loro, ma prima di separarci le ho chiesto di perdonarmi. Sergio.. sei un gran figlio di puttana da voi questo non me lo sarei mai aspettato, Sonia vi odiera’ per sempre. Su Carlo ora smettila, ti faccio una bella cronaca in diretta e chissa’ che questo non ti ecciti un po’. Cosa le stanno facendo? E’ incavolata nera! si sta dimenando come una cerbiatta nella rete, sta scalciando come una indemoniata, non avrei mai creduto che tua moglie fosse cosi’ energica, l’ho vista sempre cosi’ dolce e pacata. Non fare dell’ironia ora, e spiegami tutto. Certo Carlo .. Giorgio é riuscita a strappargli il costume, é nuda come mamma l’ha creata… pero’ niente male Sonia, l’ho immaginata milioni di volte come poteva essere nuda ed é molto meglio di come la credevo..complimenti alla sposa, devo dire che non l’avevo mai vista cosi attraente, sei un uomo fortunato. Smettila! e dimmi cosa gli stanno facendo? Ora Roberto é riuscito con un paio di ceffoni a metterla in ginocchio e con fatica sta tentando di mettergli l’uccello in bocca, mentre Giorgio la sta tenendo bloccata da dietro tenendogli le mani ben salde dietro la schiena. Sonia ha gli occhi fuori dalle orbite ed é rossa come un peperone ma la bocca la tiene ancora chiusa, sta fissando Roberto con odio ma ancora non desiste…é forte la tua Sonia, mi piacciono le donne forti. Ma stronzi che non siete altro, dovevate solo scoparvela non stuprarla…. perche’ il cazzo in bocca? Non trattatela come una troia, non dovete usare la forza…Sonia vi odiera’ per quello che le state facendo. Ma Carlo stai calmo, é normale che la prima volta si usi la forza, e come una puledra che va domata.. e una volta che riusciamo a sodomizzarla, poi per le prossime sara’ tutto piu’ facile e naturale. Non lo so Sergio io la conosco bene.. sara’ difficile che si riprenda dopo una esperienza simile, ma dimmi non la sento piu’ gridare, cosa sta succedendo? Succede caro Carletto mio ,che come immaginavo ora ha finalmente aperto la bocca e sta pian pianino spompinando Roberto forse perche’ trovandosi ora alla pecorina con Giorgio dietro che gli lecca il clitoride, perde leggermente quella forza di ribellione che aveva pochi minuti fa. Sonia ora ha cominciato finalmente a spompinarlo per bene, vedo il cazzo di Roberto scomparire nettamente dentro la sua bocca, é arrivato fino alle palle, ha gli occhi chiusi ma muove la testa avanti e indietro con un buon ritmo. Ora le mani di Sonia sono aggrappate al sedere di Roberto per facilitare meglio l’entrata e l’uscita, chiude gli occhi e si lascia andare, credo che si senta sull’orlo di un precipizio di orrori che presto la inghiottirà. Ma sai Carlo che non credevo che tua moglie fosse cosi’ brava a spompinare? Stai zitto bastardo e dimmi cosa stanno facendo.. Ecco! finalmente Giorgio gli ha ficcato il suo grosso palo dentro la fighetta… haii..Sonia se n’é accorta ,si é staccata dal cazzo di Roberto e si é girata di scatto tirando un gemito soffocato verso di lui, gli sta gridando cose oscene.. é veramente incazzata. Giorgio la sta tenendo bene per i fianchi dirigendo il bacino verso il suo cazzo con colpi decisi e costanti. Vedo la faccia di Sonia cambiare espressione continuamente, ci sono dei momenti che si ingrunisce con la fronte che si increspa ,e altri momenti che invece é piu’ rilassata lasciando rilassare la bocca e tenendola leggermente piu’ aperta, probabilmente piu’ i minuti passano e piu’ si sta rendendo conto che dopotutto non é cosi’ terribile come immaginava. Purtroppo per lei, i suoi sensi non ubbidiscono al comando del cervello e a misura dell’intensità dei colpi di Giorgio, in lei cresce un’onda di piacere, e adesso l’onda si trasforma in un mare, e la testa di tua moglie prende a vorticare in quel turbine di sensazioni voluttuose che annullano il raziocinio per lasciare spazio incondizionato all’istinto, e il suo istinto, in questo momento, sta tradendo il suo cervello che si oppone. Va bene Sergio, risparmiami i commenti idioti e filosofici, e dimmi solo se si sta ancora difendendo, dimmi se si sta opponendo ancora. Si Carlo, diciamo che in alcuni momenti riesce ancora a fare resistenza, nel senso che si vede che non é del tutto consenziente. Riesce ancora a dibattersi e a grugnare ma in quella posizione é difficile evitare i colpi ben piazzati di Giorgio e poi ho l’impressione che piu’ si muove e piu’ facilita la loro penetrazione sia nella figa che in bocca. Non sara’ Carlo che forse la tua cara e fedele mogliettina ..un po’ ci marcia? Ma brutto bastardo che non sei altro, Sonia non é una troia, é una donna per bene ,se ti sembra che ci marcia vuole dire solo che é stanca e nauseata ,e probabilmente stara’ cercando di sentire meno male possibile accompagnando l’andatura del suo corpo in sintonia di chi la sta scopando. Sara’ come dici tu Carlo io dico solo quello che vedo, ora Roberto gli ha infilato la lingua in bocca, Sonia la accoglie con malavoglia intrecciando la sua lingua con la sua, le mani hanno preso le sue magnifiche tette, e inizia a palparle con foga, mentre la sua lingua continua a muoversi nella sua bocca, le sue dita triturano i sui capezzoli facendoli indurire ancora di più, mentre Giorgio da dietro continua a pomparla per bene aumentando sempre di piu’ il ritmo. Adesso tua moglie é tornata con la lingua a percorrere il cazzo di Roberto dalla punta alla base alternando a profonde succhiate, lo ingoia facendoselo sbattere in fondo alla gola. Lo fa con sdegno e schifo, pero’ lo fa caro Carletto mio, vuoi vedere che forse la stanno domando? Non credo proprio Sergio, conosco molto bene Sonia, se si sta lasciando leggermente andare é solo perché vuole evitare quei ceffoni che Roberto gli ha stampato in faccia, tu sai bene che lei ha paura della violenza. Vedo Sonia che ha gli occhi lucidi, credo che stia per piangere, penso che si stia rendendo conto di non trattenere piu’ il suo corpo e questo credo che la faccia stare male, poi Giorgio continua a scoparla con colpi possenti e decisi e ogni suo affondo gli toglie il respiro. Povera Sonia ma cosa gli state facendo?….voi siete tutti pazzi e maniaci. Vedrai Carlo che fra un po’ si scioglie, é normale che gli venga voglia, di piangere ,dopotutto immagino che con due uomini insieme no l’abbia mai fatto. Certo che no! lei ha una grande pudore verso il sesso.. non si é mai fatta prendere da nessuna frenesia durante i nostri rapporti. Va bene Carlo ti credo ma continuo a farti la cronaca in diretta…. Sonia sara’ sicuramente come dici tu , ma in questo momento noto che ogni colpo di Giorgio, ingoia il cazzo di Roberto spingendoselo fino in gola, lo fa mentre piange…é tenera la tua Sonia. Ora Giorgio gli ha allargato meglio le gambe e sta puntando il suo cazzo nel culetto, entra con un movimento secco, lei é senza fiato, non riesce a dire niente, Roberto continua a pomparla con il suo cazzo nella bocca senza darle il tempo di fiatare. Ha fatto una smorfia di dolore e ha ricominciato a dimenarsi come un pesce fuor d’acqua. Carlo! non dirmi che non avete mai fatto rapporti anali. Certo che no! va fuori dalla nostra etica, io e Sonia non abbiamo questo tipo di perversita’, ma questo non dovevate farlo, cosi’ la scioccate per sempre. Tranquillo! tu non immagini quante riserve possiede una donna..anzi sono sicuro che tra un po’ non sentira’ piu’ dolore e comincera’ finalmente a lasciarsi andare. Come non detto..vedo Sonia che incomincia a mugolare e inizia comunque a muovere lentamente il culo per sentirlo bene dentro e non lacrima quasi piu’… questo é un buon segno non credi? Non so piu’ che dire Sergio ma continua a parlare, dimmi come prosegue. Con le mani gli apre bene le natiche, da colpi sempre piu’ secchi, forse gli sta rompendo il culo, lei urla fortissimo é in lacrime, lui comincia a muoversi dentro di lei, furiosamente, lei lo sente nella pancia e gli fa un male da morire. Cerca con tutte le sue forze ad abituarsi lentamente al dolore, e i suoi lamenti diventano lentamente dei gemiti, forse ora incomincia a sentire qualcosa. Lui non smette di muoversi, ora accelera i suoi colpi, la fotte sempre più forte, lo si legge in faccia che lei non sopporta più questa possente impalata e stringe le natiche come puo’. Adesso se devo essere sincero mi fa un po’ pena. Credo che Sonia non vede l’ora che questa tortura finisca, anche se Giorgio non da alcun segnale di cedimento ma anzi i suoi colpi sono ormai sempre più regolari e decisi, sono veramente convinti di domarla completamente. Hanno cambiato posizione, lei ora é impalata sopra il bastone nodoso di Roberto mentre Giorgio gli ha riempito la bocca col suo cazzo, lei comincia un dolce vai e vieni con il respiro ormai rantolante.. quando scende apre la bocca e poi la richiude salendo, deve avere l’impressione di essere sfondata ma non si arrende. Giorgio la tiene per i capelli e spinge il palo fino in fondo la gola, la soffoca per un attimo, ancora un pò, ecco ora esce improvvisamente, e Sonia finalmente prende aria mentre si abbandona appoggiata con le natiche facendo sparirei il cazzo di Roberto, le gambe sono oscenamente aperte, i muscoli tesi, aspettando che qualcuno di loro finisca. Dai Carlo! ancora un po’ e tutto sara’ terminato…e sono sicuro che tua moglie gli é in qualche modo piaciuto anche se non lo ammetterebbe mai. Ora il suo bacino ondeggia lievemente, seguendo il ritmo dei colpi di Roberto, e lui tra le sue cosce la fa saltare su e giu’ come una bambola aprendogli bene il culetto ormai sfondato, e i muscoli contratti di Sonia lo stringono, imprigionandolo nella sua voglia di godere. Ecco Carlo! é tutto finito, sono venuti tutte e due in faccia di Sonia, sembra schifata ma con la lingua sta ripulendo il tutto. Ora tocca a me e spero che non sia cosi’ traumatizzata da rifiutarmi… ci si vede piu’ tardi. Ok Carlo!.. abbiamo finito, ci spiace che Sonia abbia fatto resistenza, siamo stati un po’ bruschi e ci rendiamo conto di averla ferita ma alla fine ha goduto pure lei, siamo sicuri di questo…probabilmente non ci parlera’ per un po’ ma col tempo tutto passera’. Immaginarla presa come un panino da 2 cazzi che si infilavano e poi si muovevano all’unisono nella sua fica e nel suo ano è stato tremendo. Posso andare da lei ora? No Carlo!.. c’é Sergio con lei , e vedo con piacere che hanno gia’ incominciato, guarda tu stesso se non ci credi. Non potevo credere ai miei occhi! Sergio glielo infilo’ con forza nella bocca ordinandole di leccarle mentre gli diceva “brava lubrificalo per bene che poi vedrai che quando te lo infilero’ in questo bel culetto che hai, si perche’ oggi ho deciso di allargartelo ancora di piu’ cosi’ quando tornerai da tuo marito fara’ meno sforzo a entrarci dentro. Guardavo Sonia negli occhi, la vedevo leccarsi le labbra nervosamente, e lo succhiava leccava dal glande alle palle guardandolo negli occhi e facendo una smorfia di aggressione. Continuò a leccare quel grosso uccello devotamente come una schiava, lo accarezzava e lo succhiava con foga, e con la lingua scivolava sotto le palle leccando anche il buco del culo, risaliva e riprendeva la cappella in bocca, succhiava cosi intensamente che doveva tenerla per i capelli, fino a che il porco lo estrasse dalla bocca per iniziarle a dilatarle il buco del culo infilandoci due dita. Lei ebbe un sussulto seguito da un gemito di dolore che il porco non pote’ non percepire “ti fa male eh? bene adesso ci sputo sopra cosi’ le prossime volte sara’ pronto e bello largo per ricevere un bel cazzo adeguato alle tue voglie, sei contenta?” vedrai bella come te lo allargo per benino, vedrai come e’ un vero cazzo, ti piace farti rompere il culo? eh? vuoi che ti inculi per bene di la verita’? parla troia rispondi!! Sonia non diceva niente lo fissava con occhi indemoniati di puro odio. “Tutto ti deve entrare troia”..lei non urlava ma aveva un espressione di dolore, spinse fino a quando le palle non sentirono la fica, era arrivato in fondo a quel culetto che aveva sempre ammirato, e continuo’ a spingere con tenacia, la teneva per i fianchi e le dava botte molto ben assestate e cosi’ in 10 o 15 colpi da togliere il fiato, Sonia si senti’ 28cm di cazzo che le esplorava l’interno, dopo 5 minuti però urlava e piangeva e Sergio con forza e violenza la strapazzava in modo deplorevole. Tremendo!… stava rompendo il culo ad una ragazza non ancora donna con il permesso del marito, Sonia teneva i seni appoggiati a terra e la testa alta, come se in quel modo lo accogliesse meno, ma fu il contrario e dopo alcuni minuti fu lei ad iniziare il movimento e la sua espressione era cambiata, non diceva più “ti prego fermati” ma taceva come dire “chi tace acconsente”. Le uscivano rigoli di sangue dall’anello dello sfintere, ma Sergio non si fermava, e’ stato più di 30 minuti a sbatterglielo in culo, e quando ormai si era reso conto di averla aperta per bene, le ha sborrato dietro, sulle natiche e sulla schiena. E pensare che Sonia ha avuto sempre un certo disprezzo per chi faceva sesso anale, lo giudicava un atto innaturale e profondamente immorale, un po’ come i rapporti orali anche se questi un po meno. Dopotutto ci siamo sposati che lei aveva solo 19 anni e ora ne ha 21, una ragazza arrivata in chiesa vergine, una creatura bellissima con grandi occhi blu e un corpicino da fotomodella, di sani principi e con una intelligenza straordinaria. Per lei il sesso non é mai stato importante se non per procheare, e ricordo bene quel giorno in cui abbiamo scoperto della mia sterilita’, era profondamente demoralizzata e depressa perche’ desideravamo tanto dei bambini, ma lei mi amava e mi ama ancora e con la sua sensibilita’ riusciva sempre a non farmi sentire colpevole di nulla. Lei ha sempre creduto nel matrimonio e piu’ di ogni altra cosa nell’amore incondizionato, lei non conosceva il male ma credeva sempre nei sentimenti veri, senza ipocrisie e falsita’. Una ragazza dolce e generosa, altruista di istinto, amava tutto cio’ che non era volgare, curava molto il suo aspetto ed era una atleta discreta. Maledico il giorno quando suo padre ci offri’ questa mini crocera su una barca a vela per la nostra luna di miele e maledico la tempesta che ci fece naufragare qui. Mi sembra di vivere un incubo ma purtroppo é tutta realta’, la vedo qui a due passi da me ed é irriconoscibile… come cambiano le cose e le persone, e a volte in cosi’ poco tempo. Si!.. ora ne sono convinto…. l’hanno domata alla perfezione e il suo sguardo era totalmente cambiato, le sue espressioni erano ora da vera troia, Sonia non ha avuto nemmeno il coraggio di guardarmi, ha goduto solo come una pazza. Mia moglie era una persona normalissima con sani principi morali e ritrovarmela così di punto in bianco non la riconoscevo più, non è possibile descrivere le sensazioni provate nel vedere quel membro così enorme entrare in quel delicato culetto che era sempre stato intoccabile. E’ passato una quarantina di minuti, e Sergio usci’ dalla capanna con aria soddisfatta.. l’ho sentita mugulare, ansimare e singhiozzare e mai una volta gridare il mio aiuto… questo mi lasciava perplesso e pensieroso. La vidi in un angolo della capanna tutta rannicchita paralizzata dalla paura e dalla vergogna..non ha retto alle violenze fisiche e alla umiliazione di ciò che é stata costretta a fare, teneva il capo chino e taceva per la vergogna, l’esperienza che ha appena vissuto gli ha tolto ogni forza. Posso entrare Sonia?.. come ti senti? Lei con le mani si copre il seno in un gesto di estremo pudore. Vattene Carlo! lasciami sola…ora non ho voglia di fare niente e men che meno di parlare, e poi cosa vuoi che ti dica? Lo sai perfettamente cosa mi hanno fatto…giusto? Si.. lo so Sonia e non hai idea di quanto mi sento in colpa, ma tu piangi!.. su Sonia é tutto finito non piangere ti prego. Ora sei contento che mi hanno sbattuto come una troia? ..mi hanno promesso che d’ora in avanti non useranno piu’ violenza ,e che decidero’ io le notti con qui dividere il ciglio. Capisco Sonia… ma sono sempre tuo marito? sei molto arrabbiata con me? Si lo sono… e sono arrabbiata anche con me stessa… ho avuto almeno 4 orgasmi… capisci? Io non volevo assolutamente godere ma é stato piu’ forte di me, ora mi sento sporca dentro, la mia anima si é spezzata. Senti molto dolore? Non ti preoccupare il dolore sta passando…. Cerco di essere premuroso ed affettuoso, devo dire che non faccio fatica, amo tantissimo Sonia e vederla così abbattuta mi fa stare male. Lei alza gli occhi un po’ appassiti e umidi e mi rassicura. Intanto le accarezzo la mano e la sento bollente, non avrà per caso la febbre!! Glielo chiedo ma lei mi rassicura che presto si sentirà meglio e che ora non riuscirebbe ad alzarsi dopo tutta questa violenza subita.., mi fa una tenerezza immensa, vorrei abbracciarla e coccolarla un po’ ma questo probabilmente era il momento piu’ sbagliato. Devi recuperare le forze per superare questo momento terribile, ora tesoro, prendi quella coperta che avrai freddo e poi stenditi e riposa il piu’ possibile. Sonia mi guarda con gli occhi lucidi e cerca di sorridermi, mi avvicino e le accarezzo i capelli con tenerezza, sembra una bambina indifesa. Ora ti lascio dormire… passero’ stasera.. e con calma parleremo di tutto.. Non hai capito Carlo, io ho gia’ deciso.. stasera ci sara’ Roberto con me, poi domani tocchera’ a Giorgio e dopodomani Sergio.. e tutto questo perche’ tu li hai lasciati fare. Dimmi una sola cosa Sonia.. mentre ti possedevano in due contemporaneamente..cosa provavi? e cosa pensavi? Carlo! questo non te lo diro’ mai..ma devi sapere che d’ora in avanti non vedrai piu’ una moglie dolce, educata e sensibile come ero. Ora sono una puttana! perché mi hanno fatto sentire come tale, e temo che in futuro lo saro’ sempre di piu’. Ora vai e lasciami sola. Le sue parole esprimevano ancora molto orgoglio, sapeva che d’ora in avanti le sue notti non sarebbero piu’ state dolci e romantiche lasciandosi addormentare rannicchiata sul mio petto. Per un po’ di giorni facevo fatica ad addormentarmi, sentivo lamenti e pianti misti a mugolii strozzati. La scopavano a turno tutte le sere senza mai una notte di riposo, solo quando toccava a me si concedeva un giusto e desiderato sonno. Alcune mattine era cosi’ stravolta che si lasciava cadere sulla spiaggia non muovendosi piu’ per tutto il giorno sembrava una bambola di pezza abbandonata. Era visibilmente stravolta, faceva fatica a muoversi perche’ il suo sfintere non si abituava mai a quei colpi duri senza ricevere una notte di tregua, e continuava a lamentarsi del dolore che le faceva. A volte mi avvicinavo a lei , le prendevo il viso tra le mani e la accarezzo dolcemente, la baciavo sulla bocca ma lei non rispondeva, cercavo di asciugarle le lacrime che non riusciva piu’ a trattenere e vedevo sempre i suoi occhi rossi e pesti,..sembrava un automa, era completamente distrutta. Durante la giornata la sentivo scongiurarli come una paranoica chiedendo di non avere piu’ rapporti anali per un po’, ma non riusciva ad impietosire nessuno, anzi pareva che loro fossero alquanto divertiti dalla situazione, era una serva che rispondeva ad ogni loro richiesta, sapeva che adesso era il loro giocattolo, e non solo nel corpo, ma anche nell’anima, quei momenti non li avrei più scordati, sarebbero rimasti indelebili nella mia mente ed avrebbero condizionato tutta la mia vita futura. Li odiava da morire per come non la rispettavano piu’. Ogni volta che arrivava sera Sonia cambiava vistosamente d’umore, si deprimeva e si azzittiva, ma non per molto perche’ una volta ritiratosi nella capanna dopo pochi minuti ricominciavano le sue urla di strazio, rassegnazione, e di orgasmi ripetuti e un ripetersi di: basta ti prego… mi fai male..e i gemiti sembravano elevarsi e giungere fino alle stelle più distanti, facendomi morire di rabbia e gelosia. Gli avevano rubato la sua rispettabile vita, gli hanno preso corpo, cervello e anima, gli hanno fatto fare cose che non aveva mai sognato di fare, ma il fatto più importante era che non solo adesso lei subiva, ma desiderava di farle, gli sembrava di non poter più vivere senza subire tutte quelle umiliazioni, perché nonostante tutto la facevano sentire donna. Era diventata una donna giocattolo, col passare del tempo non si domandava più il perché o il per come, fosse entrata in una spirale senza ritorno, il suo corpicino bruciato dal sole riusciva a sopportare violenze inaudite, anche quando aveva il ciclo non gli risparmiavano un momento di tregua. In momenti di lucidità, veniva presa da sconforto e sensi di colpa profondi, in quel periodo breve che gli accadeva questo, cercava di isolarsi da tutti, non accettava ancora, di essere considerata una puttanella senza diritto di difesa, e si sentiva inutile e usata. Sonia dopo circa 2 anni aveva partorito due favolose gemelle, naturalmente non si poteva sapere chi fosse il padre ma eravamo contenti e orgogliosi ,soprattutto quando lei con la dignità che ancora cercava di non smarrire, si concedeva a tutti e quattro in orge inverosimili senza più contegno e rispetto per se stessa. Sonia si era definitivamente arresa.
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