Eravamo rimasti, che Chiara in quel momento si era accorta della presenza di nostra sorella Rita, aveva avuto subito uno scatto per andare via, chiaramente si vergognava di quello che Rita aveva visto, ma notando che ora lei mi teneva in mano il cazzo si era quasi tranquillizzata, e poi il mio insistere sul fatto che eravamo solo noi, gli argomenti per il loro evolversi l’avevano per il momento fatta desistere dal lasciare la nostra compagnia, ma continuava a rimanere sulle sue e non parlare più, ero io che mettendole l’alta mano in mezzo alla fica le dicevo, e dai sorella dolcissima, non avevi detto che adesso volevi farti un ditalino mentre mi guardavi il cazzo? allora fallo, e mentre te lo fai Rita me lo smanetta come si deve, io lo faccio a lei, così siamo tutti pari, che ne dici? a quel punto Chiara si rimetteva seduta sul bordo del divano, e allargate le cosce iniziava a toccarsi leggermente, quella visione non aveva lasciato indifferente Rita, infatti complice il sentirmi il bastone, e la visione della sorella che iniziava a masturbarsi, aveva un orgasmo che la squassava completamente, infatti le se erano piegate le gambe per il forte piacere che stava provando, Chiara accelerava la sua sgrillettata e godeva da impazzire, io sentivo un piacere incredibile ma non volevo sborrare in quel modo, e avendo la bocca di Chiara a portata del mio uccello, aiutato da Rita gli facevo cominciare un dolcissimo bocchino, ormai sentivo che anche il mio orgasmo stava per arrivare, ma Rita me lo toglieva dalla bocca di Chiara dicendomi, prima ti ho visto che hai goduto ma eri nel culo di Chiara, adesso ti vorrei vedere quando sborri quello che fai, non ho mai visto un uomo sborrare, e contemporaneamente riveniva di nuovo con sommo piacere di noi due che la stavamo guardando, Chiara si alzava in piedi e metteva lei una mano in mezzo alla fica di Rita, e le diceva, adesso tu fai altrettanto con me, e si masturbavano a vicenda, io a quel punto me le avvicinavo a me ognuna da un lato, gli mettevo le mani nelle chiappe e con i loro umori mi bagnavo le dita, poi conquistavo i loro buchetti e iniziavo a infilarli, Rita aveva un sobbalzo di sorpresa ma poi mi si allargava leggermente, mentre Chiara lo accettava tutta compiaciuta della mia manovra, ed era Chiara che diceva alla sorella, adesso guarda come lo sego, e poi lo fai tu, facciamo un po per una,e alla fine vedrai la fontana di tuo fratello, credimi sborra che è un piacere vederlo, io ero in estasi, avevo i due buchetti del culo che mi stavo lavorando con tanta passione, e vederle mentre si maturavano a vicenda era una cosa stupenda, e poi mi piaceva quel cambio di mano che facevano, passavo dalla maestria di Chiara, che di pippe se ne intendeva, alla iniziazione di Rita che non le aveva mai fatte, e finalmente sentivo che la mia sborrata era imminente, le avvisavo, e chiara le passava il mio bastone nelle mani di Rita dicendole, tieni sorellina, a te l’onore della fine dei giochi, adesso guardalo attentamente, e se vuoi puoi anche assaggiarlo, è veramente piacevole come sapore credimi sulla parola, Rita ormai non aveva occhi che per il mio manganello, voleva assolutamente vederlo mentre schizzavo tutto il mio piacere, infatti l’avvisavo che era pronto, lei si inchinava leggermente per guardare da vicino tutto lo spettacolo, il primo schizzo la prendeva su una guancia, e poi spalancava la bocca avvicinandosi ancora di più al cazzo che continuava a sborrare, e in un attimo decideva di prenderlo in bocca, ma evidentemente un getto la colpiva direttamente in gola e iniziava a tossire, ma la sentivo con la mano che stava sborrando copiosamente e non toglieva la bocca dal mio bastone, ma continuava a succhiarlo e leccarlo vogliosamente, anche Chiara stava venendo alla grande, mi porgeva il culo e mi diceva, ti prego spingilo dentro al massimo quel dito che mi fa impazzire, anche Rita si era allargata con le chiappe, le piaceva sentirsi il mio dito medio nel culo che la stava pompando, io avevo finito di sborrare ma Rita di lasciarmi il cazzo imprigionato nella sua bocca non voleva saperne, continuava a sborrare e succhiare come una pazza, ormai era partita per il piacere provato e non voleva assolutamente smettere, ma quasi a forza sia io che Chiara la facevamo cessare, e poi l’idea che mi era venuta la volevo portare a compimento, io volevo conquistare il culo di Rita, anche se lei aveva precedentemente detto che di infilarlo con lei non se ne parlava, e visto che le piaceva succhiarmelo, facevo l’occhiolino a Chiara e le dicevo, facciamo così Rita, adesso io mi sdraio e tu mi ti metti sopra al contrario, e vediamo se ti piace, lo facevo e lei mi si metteva sopra con le gambe aperte, vedere quel ciuffetto nero e delizioso mi faceva addrizzare ancora di più il manganello, iniziavo a leccarle la fica delicatamente, e lei ricominciava a perdere più di prima, le colavano gli umori che era un piacere vederlo, e come le entravo con la lingua dentro la fichetta vergine, lei cominciava a succhiarmi il cazzo piena di voglia, la sentivo che mugolava dal piacere, Chiara le aveva infilato un dito nel culo e si stava sgrillettando, io le attaccavo il clitoride con colpi di lingua sempre più forti, fino a che non mi riempiva la bocca di una nuova cascata di umori notevole, la sentivo che cercava di mandarsi il cazzo sempre più in fondo alla gola, ma io in quel modo non voleva godere, ormai ero fermamente intenzionato a romperle il culo, la facevo venire copiosamente di nuovo e poi mi toglievo, chiara stava finendo la sua masturbazione sempre con il dito nel culo di Rita, e lei questo lo accettava con molto piacere, appena Chiara ebbe finito con una sborrata bellissima, dicevo a Rita di mettersi alla pecorina, lei inizialmente non voleva, ma quando le dicevo che se non lo faceva la avremmo esclusa dai nostri giochi si posizionava come richiesto, e poi era di nuovo Chiara che le diceva, tu non hai idea di quanto è bello Rita, provaci e poi mi darai ragione, in ogni caso non si rompe nulla, non è come la fica, quella il giorno che avrai il tuo uomo e ti si scopa sarà vergine come vuoi tu, poi era sempre Chiara che le metteva molta crema nel buchetto e le iniziava un ditalino dentro con due dita, poi mi impugnava il cazzo e me lo puntava sul buchetto del culo di Rita, e mentre con l’altra mano la stava sgrillettando io iniziavo a spingere la cappella nel piccolo buchetto, il buco mi cedeva quasi subito e con un flop la cappella le entrava dentro, a quel punto era Chiara che si metteva sotto a Rita e iniziava a leccarle la fica, ma nel frattempo la incitava a farle altrettanto a lei, inizialmente Rita era un po’ riluttante, ma poi con il piacere che provava a sentirsela leccare anche lei partecipava a questo scambio saffico, intanto io cominciavo molto lentamente ad affondare il cazzo nel culo di Rita, poi mi fermavo per farla abituare alla sua presenza, e lo toglievo fino alla cappella e le rientravo dentro, e nel momento che a causa di Chiara che le stava leccando la fica aveva un orgasmo, lo mandavo tutto definitivamente dentro al suo intestino, si lamentava debolmente, ma godeva troppo per dirmi di fermarmi, e infine me la stavo inculando con prepotenza, ormai entravo e uscivo da quel bellissimo budello stretto che era un meraviglia, e Rita adesso si stava gustando l’inculata veramente con molto piacere, aveva iniziato a dirmi, ti prego spingilo forte fino in fondo, si tesoro inculami più forte, e tu leccami bene la fica non vi fermate mi piace da impazzire, ancora datevi da fare stronzi, non lo sentite che sto godendo come una pazza, e mentre avevo iniziato a riempirle l’intestino di sperma, faceva un grido e crollava letteralmente sopra a Chiara, io ancora dentro di lei, finivo di regalarle le ultime gocce del mio godimento e poi mi accasciavo anche io sul divano scompostamente, dopo circa una mezzora ci eravamo parzialmente ripresi, adesso Rita rideva contenta e rilassata, era felice di questa nuova esperienza appena provata, ma era Chiara che a questo punto interveniva dicendo, adesso sai cosa facciamo sorellina? tu ti metti sotto a me e me la lecchi molto ma molto bene, e il nostro montone qui sempre insoddisfatto me lo fa risentire di nuovo nel culo, guardalo questo bel cazzone che rimane sempre dritto e pronto, e facendosi aiutare da Rita si faceva ungere bene il buco del culo e si metteva alla pecorina, e poi diceva a Rita, dai prima ci divertiamo un po’ io e te, e poi arriva lui che finalmente me lo rimette nel culo, iniziavano un 69 meraviglioso e ci godevano come pazze, ma alla seconda sborrata, io intervenivo e impalavo mia sorella Chiara, Rita non rimaneva inoperosa, prima mi massaggiava le palle, e poi mi infilava il suo dito medio nel culo, ed io ricominciavo una inculata da favola, finalmente dopo tanto tempo avevamo trovato il tanto agognato piacere proprio dentro le nostre mura, e poi come si dice, tre è il numero perfetto, e qui di perfezione io ne avevo due, le mie due bellissime e perfette complici di giochi, nonché sorelle, Chiara e Rita, due meravigliose e assatanate donne, e chissà quante belle cose potevamo ancora trovare per il nostro esclusivo piacere, ma avevamo ancora due giorni per divertirci, e una vita per ripetere i nostri bellissimi giochi.
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