Laura era sotto il casco del parrucchiere, sfogliava una rivista ma senza neanche guardare le figure, i suoi pensieri erano tutti per quello che era successo quella mattina, se ne vergognava un po’ ma era soprattutto divertita; aveva ricevuto un’educazione cattolica estremamente rigida, sia lei che sua sorella, ma in qualche modo erano riuscite entrambe a non rimanere legate ad una mentalità troppo bigotta. Pensò a sua madre e alla faccia che avrebbe fatto se avesse saputo che qualcuno aveva masturbato sua figlia nella metropolitana, questo la fece sorridere. “Certo”- pensò- “non mi sono comportata da donna integerrima, ma….mio Dio!! Quanto ho goduto!!!”. In quel momento arrivò la sua amica, Grazia, che ormai lavorava lì da diverso tempo; era una ragazza carina, non una grande bellezza ma sicuramente piaceva agli uomini;* ciao Lalli come stai!!!- si baciarono* bene e tu?-* mmmh il solito pero ti devo raccontare quello che è successo ieri sera!!!- Grazia era una ragazza strana; con i clienti ed, in generale, con le persone era molto cortese ed educata, ma con le amiche si divertiva molto a raccontare le sue storie di sesso con dovizia di particolari. Nella sala dei caschi non c’era rimasto nessun’altro e quindi poteva parlare liberamente* ieri io e Gianni siamo andati al cinema, a me non andava molto per lui ha insistito così l’ho accontentato. In sala c’era soltanto un’altra coppia oltre a noi; dopo soli 5 minuti dall’inizio del film Gianni ha cominciato a tastarmi le cosce; sai….lo fa sempre quando c’è poca gente!!- Laura si mise a ridere, era sempre divertita dal modo quasi goliardico con cui Grazia raccontava le sue storie. Continuò,* ad un certo punto abbiamo visto sparire la testa della ragazza dell’altro coppia, era davanti a noi e non riuscivamo a capire cosa stesse succedendo; poi abbiamo sentito come dei risucchi ed abbiamo capito che gli stava facendo un pompino!!! Allora Gianni ha detto:” senti come succhia!! Deve essere proprio brava!!”. Tu lo sai Lalli come sono fatta, l’ho presa subito come una sfida! Così ho tirato fuori il cazzo di Gianni e ho cominciato a succhiarlo, facendo più rumore possibile; il ragazzo della coppia si è accorto, si è voltato e ci stava guardando, avviso la sua ragazza che anche lei si alzò e ci guardava. Oh Lalli mi sono sentita come un’attrice ammirata da tempo, ho cominciato a metterci più foga mentre Gianni, con la mano sulla mia nuca, scandiva il ritmo- Laura non poteva nascondere il suo stupore,* oh Dio!! Grazia!! Hai continuato nonostante ti stessero guardando? Sei indecente!!- si pentì di averlo detto, soprattutto dopo quello che le era successo quella mattina,* Come sei tutta perbenino Lalli!! E poi mi piace farmi guardare, ti ricordi quando ti ho raccontato di Gianni a casa mia?- Laura si fermò un attimo a pensare e le venne in mente: Gianni era finalmente riuscito a convincere Sara a infilarglielo nel sedere, in casa di lei non c’era nessuno; erano andati in cucina e lui le aveva un po’ strofinato del detersivo per i piatti nell’orifizio anale per ammorbidirlo; con un po’ di fatica la penetrò e mentre si stava muovendo Sara si accorse, dal riflesso della mattonella, che il padre di lei li stava guardando. Lei stava per fermarsi quando vide il padre che si stava toccando (era veramente un porco!! Laura l’aveva conosciuto) allora lei ha cominciato ad urlare: “Continua Gianni, sbattimi più forte!!! Daiii, ancora!!! Dai Gianni sborra!!! Sborrami nel culo!!!” e lei senti un gettito caldo invaderle l’ano e contemporaneamente vide che il padre stava pulendo con la camicia lo sperma appena eiaculato sul pavimento. Sara continuò* mentre stavo aumentando il ritmo vidi che i due stavano parlottando e poi il ragazzo si alzò e venne da noi. -Scusatemi- fece, io allora mi fermai – volevo sapere si vi andava di fare uno scambio, potrebbe essere divertente!- io e Gianni ci siamo guardati ed abbiamo accettato subito la proposta- Laura spalancò gli occhi,* cosa!!!!! Avete fatto lo scambio!!! Ma sei pazza!!!!- era scandalizzata, ma anche un po’ eccitata* e poi? Cosa è successo?- Grazia sorrise,* aaahh, lo sapevo che la storia cominciava ad interessarti- Laura reagì con una espressione di disgusto, ma era vero* comunque, io mi sono alzata e ho fatto a cambio con la ragazza; appena seduto lui si e subito ritirato fuori il cazzo, Gigi si chiamava; avresti dovuto vedere Lalli, ce l’aveva più grosso di Gianni. Lui mi ha detto:” dai vacca!!! Vediamo come pompi!!!” così mi sono abbassata e glielo preso in bocca, l’ho dovuta aprire molto per far entrare tutta la cappella; lui ha appoggiato la testa nello schienale e diceva:”mmmhhh, siiii!!!! Che pompinara che sei!!!”; io ero lusingatissima ed ho continuato più forte. Poi, ad un tratto, mi ha detto di fermarmi ed ha cominciato a rovistare sotto la mia gonna, mi ha sfilato gli slip, mi ha preso con i fianchi e mi ha fatto montare sopra di lui, appena sistemata si è preso il cazzo e me l’ha infilato nella fica, capirai!!!! Ero bagnatissima, è entrato subito!!- Laura istintivamente volse lo sguardo in mezzo alle gambe di Sara ma lo ritrasse subito* mentre mi sbatteva potevo vedere quello che stava succedendo a Gianni e all’altra tipa!! Erano più indietro di noi!!! Gianni le stava palpando le tette e con l’altra mano le faceva un ditalino, lei però godeva parecchio!!! Gianni è sempre stato bravo in queste cose!! Intanto Gigi mi aveva afferrato le chiappe e mi stava sbattendo sempre più forte, poi si è fermato, ha tolto il cazzo dalla fica e l’ha messo nell'”altro buco”!!!- Laura era a bocca aperta* ma…….!!!- Grazia annuì* ebbene si!! Mi sono fatta inculare da uno sconosciuto!!- Laura si mise la mano sulla fronte era scossa soprattutto per l’eccitazione che le era venuta, era tutta bagnata,* e poi? Come è finita?-* gli altri due avevano fatto passi in avanti: la ragazza stava succhiando il cazzo di Gianni e lui, con la mano, continuava a sditalinarla; devo dire che era molto eccitante vederli!! Lei ha aumentato il ritmo ed alla fine Gianni ha sborrato, un po’ nel viso e un po’ nei capelli della tipa-* e tu?- fece Laura* Gigi ha continuato a sbattermi un altro po’ e, quando stava per venire, mi ha alzato e mi ha fatto inginocchiare davanti a lui, mi a preso la testa ed ha infilato il cazzo nella mia bocca; mi ha detto di non muovermi che ci avrebbe pensato lui. Capito??? Come se mi stesse scopando o inculando, io ferma e lui avanti e indietro. Alla fine ha sborrato e ho bevuto tutto-* davvero!!! L’hai inghiottito?- fece Laura* certo che si!! Ha un buon sapore, un pò più amaro di quello di Gianni- Laura era sconvolta e non sapeva cosa dire,* Dio, che storia!!!- fece.* sai, l’unica cosa che mi è dispiaciuta è che mi sono accorta di quanta passione aveva Gianni per le tette di quella tipa. Io le ho piccole e stava pensando che…magari….con un piccolo intervento…-* davvero stai pensando di rifarti il seno?- fece Laura un po’ contrariata* per te è facile condannarmi!!! Non hai di questi problemi, se avessi due tette come le tue sarei tranquilla- e dicendo questo fissò il seno di Laura. Laura si sentì osservata ed arrossì.* tu che poi lavori in ospedale potresti consigliarmi un buon chirurgo plastico, no?- Laura penso subito al dottor Bianchi; veramente un fissato con i seni,* si…potrei sentire!- ci fu un attimo di silenzio poi Grazia si inginocchiò davanti a lei e con aria sbarazzina disse* senti, mi piacerebbe fare una cosa che non ho mai fatto!!-* cosa?- fece Laura, Sara ebbe un tentennamento* mi…….mi faresti toccare le tue tette?- Laura sgrano gli occhi* ma cosa dici!!! Sei pazza!!! Scusa, toccati le tue!!!- e, dicendo questo, si coprì il seno con le braccia* dai Lalli!!! Non ce le ho grosse come le tue!!! Mi piacerebbe tanto!! Dai tanto non c’è nessuno!!- fece per allungare le mani e tolse le braccia di Laura* Grazia, dai!!! Non possiamo!!!- lo disse con poca convinzione e permise a Sara di toglierle le braccia* oh, su!!! Non lo saprà nessuno- Grazia allungò le mani e afferrò i due seni, prima li strizzò leggermente, poi cominciò a palparli con un movimento rotatorio; sentì subito che i capezzoli di Laura erano turgidi* oh, allora vedo che il mio racconto non ti ha lasciata indifferente!! Oh Dio!!! Che belle tette morbide che hai Lalli!!!- Laura abbassò lo sguardo e chiuse gli occhi, le stava veramente piacendo come la stava toccando Grazia. Improvvisamente si senti il portone d’ingresso sbattere* è permesso? C’è qualcuno?- Sara ritrasse subito le mani e Laura si sistemò la felpa sgualcita* arrivo subito signore!!!- e poi sotto voce -ciao Lalli e….grazie!- E si ritrovarono a dover affrontare una battaglia senza le alleanze necessarie- Anna stava terminando la sua lezione in un mormorio generale della classe, i ragazzi non erano stati troppo attenti quella mattina. C’era un ragazzo della fila davanti che non faceva altro che chinarsi per raccogliere la penna; all’inizio non ci aveva fatto troppo caso poi, al termine della lezione, mentre sistemava i registri, si accorse che la gonna del tailleur si era alzata un po’ troppo ed aveva lasciato visibile il bordo di una calza; non ci fece troppo caso, pensò che era normale per dei sedicenni. Era l’ultima lezione e poteva ritornarsene a casa, prima però passò al supermercato vicino a fare un po’ di spesa. Entrata in casa il marito le venne incontro* come è andata con la nuova preside?- fece lui* non c’è male. Sembra una donna in gamba- il marito si avvicinò di più ed appoggiò la mano sulla coscia destra sopra la gonna, rapidamente la fece scivolare sotto e si insinuò tra le sue gambe,* Carlo dai!! I ragazzi torneranno tra poco!!!-* abbiamo 15 minuti ci bastano- dicendo questo le alzò la gonna e le chiese di tenergliela su, lei sbuffando l’accontentò; lui le infilò la mano dentro le mutandine e le accarezzò la vagina* è da questa mattina che sono eccitato!!!- le abbassò le mutandine e, continuando ad accarezzarla, si tirò giù la lampo dei pantaloni e lo tirò fuori; era veramente enorme. Molte sue amiche si chiedevano come facesse a stare con lui e le considerevoli dimensioni del suo pene potevano essere una risposta; Anna si sorprendeva sempre di quanto fosse grosso. Carlo si avvicinò e glielo infilò dentro, lei inizialmente continuava e tenere su la gonna, poi, presa dall’eccitazione, lasciò la presa e, abbracciandolo, lo strinse ancora di più a se in modo da farlo penetrare il più possibile; Carlo, intanto, le aveva afferrato il sedere per tenersi,* Dai caro, continua!!! Non ti fermare!!!- il marito stava facendo avanti e indietro con buon ritmo; “sarà anche brutto e calvo” pensò Anna “ma…mio Dio!! Che cazzo che ha!!!!”* ti piace amore?- fece lui* si, sei bravissimo!!! Ancora…continua!!! Continua…..si!!! siiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!- e venne in un violento orgasmo; a lui mancava poco, aumentò il ritmo ed alla fine lo estrasse ed eiaculò in parte per terra ed in parte nella gonna della moglie* oh Carlo!!! Mi hai sporcato la gonna!!! Bisogna che la metto subito a lavare; l’altra volta ho dovuto portare la camicetta in lavanderia. Si sfilò la gonna ed andò in bagno. Carlo fece appena in tempo a tirarsi su i pantaloni che sentì le chiavi entrare nella serratura; Luca era tornato a casa* ciao papà-* ciao Luca, tutto bene a scuola?-* si tutto ok- Luca, ragazzo sveglio, si accorse subito che doveva essere successo qualcosa: l’espressione del padre era trafelata e sentiva il gettito dell’acqua in bagno.* vado a preparare il pranzo- fece il padre. Luca, non visto, si avvicinò alla porta del bagno e spiò dal buco della serratura: vide la madre in mutandine che stava lavando la gonna; “il babbo deve aver lasciato “tracce” sulla gonna di mamma!!” pensò. Abbandonò la visione e andò in camera. Entrato in camera prese il diario e annotò quanto visto. Si era indubbiamente eccitato ma decise di rimandare il tutto a dopo pranzo, quando avrebbe avuto più tempo. Eravamo alla fine del mese, ormai, ed era tempo di fare un “ripasso”. Laura si stava preparando per il suo turno pomeridiano in ospedale. Stava ancora ripensando alla mattinata decisamente insolita: le “attenzioni” di quello sconosciuto ed i palpeggiamenti dell’amica. E sapeva che il pomeriggio avrebbe seguito la stessa linea. Arrivata in reparto salutò la collega a cui dava il cambio e si diresse nello spogliatoio per cambiarsi. Mentre si stava infilando il camice bianco sentì la porta dietro di sé aprirsi, dei passi avvicinarsi e due mani appoggiarsi nel suo sedere.* ciao Laura! Come è andata la giornata?- prese ad accarezzare i due glutei* tutto bene dottore!- disse mentre si stava abbottonando il camice* bene, passa nel mio ufficio alla fine del turno-* bene- fece lei e sentì le mani abbandonare il suo didietro. Il cinema, come sempre a quell’ora, si riempiva di tanta gente venuta ad ascoltare il notiziario.”Oggi il Duce ha pronunciato un solenne discorso in piazza Venezia garantendo a tutti i cittadini italiani grandi prospettive di benessere dopo l’alleanza con Hitler”, nello schermo comparivano immagini di una folla esultante ed attenta alle orazioni del dittatore. Enrico osservò le immagini ed ascoltò con un convinto discorso le parole del cronista, avevano un tono eccitato, inoltre, evidentemente doveva essere un filofascista e questo fece aumentare la sua repulsione verso un paese, il suo, che stava scivolando verso un baratro senza via di uscita.
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