Mi chiamo Andrea ho 25 anni, sono uno studente universitario, ho un fratello di 18 anni di nome Fabio che sta facendo il servizio militare.I miei genitori Raffaele 63 anni e Lucia 43 si sono sposati 25 anni fa, perché ero in arrivo io, nonostante il parere negativo dei miei nonni che vedevano in mio padre allora giovane cassiere della locale filiale di una grossa banca, un uomo troppo grande e che si sarebbe portato via la loro bambina. Dopo una veloce cerimonia i miei abbandonarono il paese per andare in città, papà aveva ottenuto il tanto sospirato trasferimento, passarono 7 anni e arrivò Fabio, intanto la vita scorreva gradevolmente fino al giorno in cui mio padre affetto da nefrite dovette lasciare il lavoro ed andare in pensione, e per tre volte a settimana si deve recare in un centro per effettuare la dialisi. Arriva l’estate e come ogni anno ci trasferiamo nella nostra casa al mare, io mia mamma e mio padre, io tre volte a settimana mi alzavo alle 07:00 e accompagnavo mio padre al centro dialisi, rimanevo in zona fino alle 12:30 quando finito il tutto ritornavamo a casa per pranzo, tranne quella mattina che mi arrivato al centro ci avvertirono del ritardo per colpa di un macchinario non funzionante e mi consigliarono di andare a casa perché mi avrebbero chiamato loro appena papà avesse finito la terapia. Salutai mio padre e mi diressi a casa, dopo una sosta al bar, parcheggiai nel viale che portava a casa mia e arrivato davanti al cancello lo trovai chiuso, pensavo che mia mamma fosse andata a fare la spesa o fosse andata a mare allora decisi di scavalcare il cancello, per poi entrare dal balcone di camera mia che io avevo lasciato come sempre aperto, arrivato davanti al balcone di camera mia lo trovai stranamente chiuso, feci il giro e mi recai verso la finestra del salone dalla quale sbirciando vidi un ombra che usciva dal bagno e andava in camera dei miei, rifeci il giro e mi portai davanti al balcone della camera dei miei genitori e sbirciando vidi due ombre di uomini, pensai subito che fossero dei ladri e presi in mano il telefono per chiamare la polizia, quando all’improvviso vidi una macchia verde era mia madre che indossava il solito costume verde pezzo intero, questo mi fece mettere ancora più in apprensione, l’avevano sequestrata e quindi era in pericolo, lei era di spalle parlava animatamente con uno dei due tipi, quando all’improvviso mia madre Lucia si gira per specchiarsi e mi accorgo che era in topless, aveva tutta la parte superiore del costume tolta e stava con le tette in bella vista di quei due bastardi che si stavano approfittando di mia madre, quando all’improvviso mi si gelo’ il sangue, la situazione era esattamente il contrario di quello che avevo pensato, infatti Lucia si era girata proprio per sistemarsi i capelli, e dopo essersi passato le dita in bocca si strizzo i capezzoli per farseli venire più duri, intanto i due bastardi si stavano spogliando, erano due tipi del posto il più vecchio oltre la cinquantina grassoccio, scuro e molto rozzo e con la pancia che praticamente gli nascondeva il pisellino, l’altro un ragazzo della mia età, era alto, ben messo e con il cazzo più grosso che avessi mai visto fino ad allora, mia madre alla vista non fu per niente sorpresa tantè che si abbasso e gli diede un tenero bacietto, mentre l’altro vecchio porco le diede uno schiaffo sulla chiappa, a quel punto preso da una sensazione di vomito decisi di andarmene e di pensare che fosse solo un incubo…arrivato alla macchina venni colto da un raptus vero e proprio, ripensando a quanto stava combinando li dentro mia madre, mi ricordai di avere nel cofano la telecamera e decisi di rientrare per filmare tutto, non so cosa mi spinse, certo che avevo una di quelle erezioni spettacolari, in quel momento non vedevo mia madre ma Lucia una signora di 43 anni alta 1,60 capelli neri lunghi, sempre rigorosamente legati, un po’ grassottella e trascurata che si stava trasformando nella più zoccola tra le puttane, ed io non potevo perdermelo. Rientrai e mi appostai al balcone feci partire la telecamera, ormai la troia era passata all’azione e sdraiata sul letto a quattro zampe si stava spompinando il vecchio porco, che con le mani sulla testa di mia madre le portava il ritmo, la troia aveva ancora indosso quel costume verde che le avevo regalato io e Fabio qualche anno fa, stava sempre a tette al vento, che a dirla tutta facevano ancora un bell’effetto a vederle pensolare, a quanto pare anche il vecchio porco si stava divertendo un sacco a strizzarle i capezzoli, infatti il pisellino si era trasformato in un cazzo notevole, mancava l’altro bastardo all’appello, stava armeggiando nell’armadio quando all’improvviso apparve con degli indumenti di biancheria intima che non avevo mai visto in giro tanto meno mai messi ad asciugare, si vede che li teneva da parte per le occasioni importanti, la troia ! Il giovane bastardo richiamò l’attenzione di mia madre spostandole il costume e ficcandole un dito su per il culo, lei sobbalzò e quasi si affogava con il cazzo del vecchio porco, lei gli fece un’occhiataccia e lui le ordinò di indossare quelle cose che le aveva preso dall’armadio, senza dire una parola ma con lo sguardo estremamente compiaciuto si sfilò il costume e si mise un perizoma nero con dei ricamini rossi, delle calze autoreggenti, ed reggiseno strettissimo che faceva salire fino alla gola la terza misura di tette, e messa così devo dire che ho pensato di darci due colpi anche io !!! A quel punto inizia a parlare come mai aveva fatto, inizia a chiamarli froci, ricchioni, impotenti… e dice che prima o poi si dovrà cerca qualche altro amico perché loro due non sono più capaci di soddisfarla… a quel punto il ragazzo più giovane la prende per i capelli e se la porta ad altezza cazzo, e lei prende a fare un pompino da vera troia, il vecchio le guarda il culone e inizia a menarselo da solo ed ogni tanto le tira un calcio e quella scema di mia madre per poco non si affoga, credo che ad ogni calcio il grosso cazzo di quel tipo le arrivasse alle tonsille o forse più giù… Il vecchio sentitosi trascurato ordina ai due di salire sul letto e si mette proprio davanti a mia madre ed inizia a leccarle i capezzoli e frugarle nelle mutande… e all’improvviso le tira un ceffone e lei si tira fuori il cazzo dalla bocca ed urla e lui per tutta risposta le dice di stare zitta e mia madre risponde: “si padrone!”A quel punto la stende con la schiena sul letto e le sfila il perizoma e dopo averle leccato la fica la penetra con un colpo secco e mia madre non dice una parola, forse sta aspettando il cazzo del ragazzo, dopo circa dieci minuti di mugolii, secondo me finti, all’improvviso lui le sfila il cazzo dalla fica e glielo pianta in bocca e le arriva in bocca ed infaccia…Lucia schifata si pulisce e gli urla: “te l’ho detto 100 volte di non venirmi in bocca che mi fa schifo!!”Mio dio… non era per niente la prima volta che faceva una cosa del genere… ma era una troia vera e propria…Dopo essersi ripulita non perde tempo e si attacca al cazzo di quel tipo che dopo 5 minuti di pompini diventa un mostro orrendo grosso come un braccio… lui la prende per i capelli che si sciolgono e se la mette a pecora ed incredibilmente con un colpo secco la penetra ed in quel momento sento urlare mia madre come mai aveva fatto… e dopo un minuto che sta pompando come un forsennato lei inizia con un vocabolario che non pensavo conoscesse…Lucia: ”dai frocio… rompimi…. Chiavami….. fammi sanguinare….. sfondami !!!! la figa mi va a fuoco !!!”Credevo impossibile che la mammina che la mattina mi fa il latte tiepido urlasse: spaccami la fica !!!!!!Non credevo proprio che quella bocca fosse capace di dire certe cose, ma adesso so che quella boccuccia è capace di FARE cose incredibili…. Dopo essersela scopata senza sosta per una mezzo ora mentre urla che sta per venire lei si gira e si fa venire sulle tette e dopo che quel mostro ha finito di eruttare un litro di sperma lei con lo sguardo da troia inizia a spalmarselo per tutto il corpo dicendo che lo sperma fa bene alla pelle!!! La troia gioca con i loro cazzi mosci per un’altra mezz’ora fino a quando al tipo arriva una telefonata da un cantiere, e devono scappare per un’emergenza e la troia li saluta dicendo che quando vogliono è sempre a disposizione basta che la chiamino prima al numero che sanno bene…. E dice:” 347…..”La troia si era organizzata con una seconda scheda…. A questo punto me ne vado e dopo essermi appuntato il nuovo numero di mamma Mi arriva la telefonata dal centro dialisi e vado a prendere papà… Quando torno a casa la troia aveva smesso i panni del mestiere e aveva rimesso il costume verde… E alla mia domanda : “dove sei stata mamma, che ho provato a chiamarti e non si prendeva…” Lei mi risponde: “ stavo facendo la spesa e mi sono fermata a prendere un gelato… anzi due !!!”
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