Era veramente tanto tempo che non scopavo.Un po’ perchè non mi ero impegnato nell’estenuante ricerca di un partner, ma in misura molto maggiore perché avevo perso lo slancio verso nuove esperienze, non avevo voglia insomma di infilarmi in una storia lunga, di condividere le mie cose con qualcun’altro…. forse avevo smarrito la voglia stessa di avere qualcosa a cui pensare.I giorni mi scivolavano tra le mani e, per calmare i miei naturali istinti, lasciavo che anche “qualcos’altro” vi scivolasse: mi masturbavo una o due volte al giorno; in genere non mi fissavo su nessuna ragazza in particolare….. preso l’uccello tra le mani (come sto facendo ora), cominciavo a sfregarlo che non era ancora duro, così, per una reazione involontaria, questi si induriva, e allora, perso soltanto nelle sensazioni di piacere che ne provavo, andavo avanti, sempre con maggior lena, fino al punto in cui i muscoli si tendevano, inarcandomi sul letto, e dopo qualche breve ma piacevolissimo istante……………Non potevo andare avanti così, mi dicevo.Primo o poi avrei dovuto cominciare a cercare.Così, neppure tanto convinto, mi misi alla ricerca di una “ragazza facile”, di una pronta ad una botta e via, anche se sapevo che il mio istinto romantico mi avrebbe spinto verso quegli interminabili corteggiamenti, fatti con gli sguardi, gli ammiccamenti, le seratine al ristorante, dove ci si ubriaca prima con gli sguardi di chi ci è di fronte e poi, solo come mezzo accessorio, del vino che necessariamente accompagna le portate…………E fu proprio così che andò, ma stavolta, nel ristorante, successe qualcosa di più, di insolito e di terribilmente eccitante.Conoscevo già qualche ragazza, alcune anche molto carine, che mi facevano il filo.Decisi allora di istinto di cominciare a frequentarne una che mi aveva particolarmente incuriosito per la sua freschezza e per la sua sfacciata schiettezza.Quando la chiamai fui un po’ sorpreso dalla sua renitenza ad uscire con me…. avevo sempre creduto che le piacessi, ma, forse, è nella parte della donna resistere all’uomo tentatore….Fatto sta, che dopo alcune mie insistenze acconsentì a vederci.Già si era usciti due o tre volte quando decidiamo di andare ad un ristorante cinese, molto intimo, che avevo già frequentato con una mia precedente ragazza, cosa che però evitai accuratamente di farle presente, per delicatezza, ma anche per non essere costretto a ricordare una storia che era meglio dimenticare…Così, mentre trascorrevamo una piacevolissima serata tra spaghetti saltati e tante risate, sento da sotto al tavolo una mano che mi accarezza la gamba…Non poteva certo essere la sua, dato che non ci eravamo mai neppure baciati, ma di chi poteva essere se il tavolo più vicino era a tre metri?Eh sì, era proprio la sua, come mi diceva il suo malizioso sorriso…..Decido chiaramente di lasciarlo fare, la mano mi massaggia sempre più ansiosa delle mie parti proibite, io ormai sono rosso di eccitazione e di vergogna.E’ già ai bottoni del mio jeans, li apre uno dopo l’altro, lentamente. Il mio cuore è a mille ed il mio cazzo è ormai saldamente stretto nel suo pugno.Lo sento duro come la roccia. L’ansia di toccarla mi fa fremere ma il sapere di non poterlo fare aumenta a dismisura la mia eccitazione……Decido di lasciar fare a lei e intanto la guardo, ricambiato, fisso negli occhi, mentre la sua mano mi stringe, mi sfrega, mi costringe ad ansimare…..con le mie mani stringo la sua sul tavolo, la porto alla bocca, le succhio le dita, fino a che mi arrendo alla sua volontà di darmi piacere…..Ora sono in bagno a pulirmi, e ad immaginare il seguito di quella che si preannuncia un’altra interminabile ed estenuante, eccitantissima storia…..
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