Sento mia madre ansimare in cucina. Sorrido quando capisco che il motivo è mio padre. Sebbene i miei genitori abbiano appena superati i quarant’anni, si comportano come se ne avessero venti e mio padre è proprio un grande sporcaccione. Tuttavia non posso biasimarlo, se avessi avuto una ragazza attraente la metà di mia madre non avrei potuto tenere le mani lontano da lei nemmeno un istante. Negli ultimi diciotto anni ho visto papà sempre addosso alla mamma, naturalmente non capivo bene cosa accadesse, visto che ero molto piccolo, ma potevo immaginare qualcosa. Non appena sono cresciuto entrambi hanno cercato di essere un po’ meno palesi nelle loro faccende, ma è un po’ difficile non notarli quando li vedi piegati sul tavolo della cucina o sdraiati sul divano in salotto. Non sanno che li ho già sorpresi, infatti ogni volta che li vedevo, sorridevo e me ne andavo facendo finta di niente. Suppongo sia stata l’influenza di mio padre a fare di me il porco che sono, la mia ragazza è sempre talmente felice di vedermi e si lamenta ogni volta che devo andare via. Sento nuovamente quell’ansimare e sorrido tra me e me immaginando che avrei riservato ad Ilaria lo stesso trattamento, quando l’avrei incontrata nel tardo pomeriggio. Sento squillare il telefono ed alzo la cornetta, appena in tempo da non interrompere quei giocherelloni dei miei genitori. “Ciao!” “Luca,” è Ilaria, “sei tu?” “Sì, tutto a posto?” chiedo con un po’ di timore. “Luca, mi dispiace, ma mio nonno è stato appena ricoverato ed i miei genitori mi stanno portando da lui.” “Capisco” dico facendo buon viso,”Ci vediamo la settimana prossima. Stammi bene, ciao.” Sento a mala pena la sua risposta mentre attacco; era sfumato il mio piano per la serata! “Qualcosa non va?” mi chiede mio padre apparso improvvisamente alle mie spalle. Sobbalzo, non avevo sentito lui e la mamma entrare nella stanza. Cercando di calmarmi mi giro verso di loro, mamma è rossa ed ha il fiatone, lo stesso mio padre. “No, non proprio.” rispondo,”Il nonno di Ilaria è stato portato in ospedale e Ilaria deve andare a trovarlo.” “Ilaria? è quella con gli occhi blu di mercoledì scorso? sorride papà. “No,” sbuffo io,” quella era Silvia. Ilaria è quella con i capelli lunghi e biondi.” “Immagino che questo significhi che non uscirai stasera.” dice la mamma. “Niente paura,” dico sorridendo,”cercherò di tenermi alla larga.” “Non fare lo scemo! Tuo padre ne ha già avuta “una porzione” quindi dovrebbe stare “a posto” per un bel po’. Per fare qualcosa di diverso potremmo organizzare una tranquilla serata in famiglia.” “A posto?” papà dopo aver preso fiato abbraccia la mamma, ti faccio vedere io se sono a posto.” “Carlo,” la mamma ansimando “non davanti al bambino.” Scuotendo la testa e ridendo mi vado a sedere sul divano. Mi chiedo se ci sia qualcosa in televisione ma dopo aver visto la guida cedo allo sconforto. Papà si butta sull’altra estremità del divano e mi sorride, ricambiando il sorriso gli porgo la guida TV e osservo mia madre mentre versa qualcosa da bere. “Fanno solo stupidaggini.” brontola papà. “Che ne dite di una videocassetta?” suggerisce mamma. “Qualche buona idea ce l’hai ancora amore.” fà papà sorridendo “che ti piacerebbe vedere, sesso o azione?” “Sesso.” dice la mamma con un sorriso. “Non c’era neanche bisogno di chiederlo.” sorride per niente stupito papà,”Tu che ne pensi Luca?” “Il sesso va bene.” rido anch’io. “Scommetto che è il tuo chiodo fisso.” Papà dice mentre si alza. “Beh sai quello che si dice pa’”. “Che si dice?” Chiede papà. “Tale padre tale figlio.” facendomi una bella risata. Mamma, molto allegra, attraversa la stanza per raggiungermi sul divano. Mi porge un bicchiere pieno mentre papà sceglie un video da guardare, dopo averne scelto uno di suo gradimento lo mette dentro, accende la televisione, prende il telecomando e si viene a sedere dall’altro lato accanto alla mamma. Tenendo in mano il bicchiere che lei gli ha dato spenge le luci mentre il film inizia. Sorseggiando il mio bicchiere mi sdraio per guardare il film. Circa mezz’ora dopo mamma si alza e prende la bottiglia di vodka poi si siede di nuovo, riempe i nostri bicchieri e poi torna a guardare la televisione. Il film è stato abbastanza divertente, ma niente di memorabile, non lo avevo mai visto e supponevo che sarebbe durato fino a tardi, invece no. Il film finisce e papà riaccende le luci. “E’ stata una perdita di tempo.” Commenta la mamma, “Sceglierò io il prossimo.” “Ok,” sorride papà , “lo scegli tu mentre io vado in bagno.” “Riempio di nuovo i bicchieri.” Sbuffo, “poi penso che andrò anche io in bagno.” “riempili fino all’orlo così non ci dobbiamo alzare durante il film.” dice la mamma. Mentre finisco di riempire i bicchieri torna papà, così vado al bagno. Non appena tornato mamma e papà si separano, mamma esce dalla stanza mentre papà spenge le luci e si siede sul divano. Questa volta papà è seduto al mio posto, per me non fà differenza così mi siedo io al suo. Pochi minuti dopo mamma ritorna e al buio si siede, prende il bicchiere che tenevo mentre papà fà partire il video. Sorseggiando i nostri bicchieri guardiamo gli eventi che si susseguono sullo schermo, questa volta è il film giusto, pieno di corpi nudi di tutti i sessi, sesso esplicito e anche orale. Circa a metà film mi sento eccitato, il mio bicchiere è vuoto e mi piego in avanti per metterlo sul lato del divano, mamma mi porge il suo e lo metto vicino al mio. Pochi minuti dopo appoggia una mano sulla mia coscia, senza pensarci metto la mia sulla sua gamba coperta solo dalle calze. Lei afferra la mia mano e se la infila nel vestito. Senza alcuna sorpresa mi accorgo che non indossa il reggiseno, mentre mi sorprende il fatto che mi incoraggi a giocare col suo seno, non capendo continuo a fare quello che vuole. La sento spostare la sua mano dalla mia coscia e portarla sulla mia erezione; mi sbottona i pantaloni e li tira giù lentamente. Sono senza parole quando afferra il mio cazzo. Come mamma comincia a masturbarmi prende la mia mano e dalla sua tetta la sposta sulla fica. Non porta le mutandine ed è subito ovvio che vuole che la tocchi. Abbandonato ogni imbarazzo premo un dito sul suo clitoride, stuzzico gentilmente il bottoncino e poi passo alla sua fica. Infilando un dito nel suo buco bagnato mi meraviglio di quello che sta succedendo, ma non posso concentrarmi molto sui miei pensieri mentre la mano di mia madre fà su e giù per il mio cazzo. Poi improvvisamente mi viene in mente che forse mi ha scambiato per papà visto che ora i posti sono invertiti. Decido che è meglio che lo sappia prima che sia troppo tardi e mi allontano da lei. “Papà è dall’altra parte mamma.” Sussurro. La sua mano si ferma all’improvviso ma non lascia la presa. “Gesù.” dice la mamma. “Qualcosa non va?” Chiede papà. “Io pensavo che tu fossi dall’altro lato,” ammette, “stavo masturbando Luca e gli ho fatto anche mettere la mano sulla mia fica.” “Tutto qui?” Ride di gusto papà, “sai che ti dico, per evitare confusione perchè non tiri una sega a tutti e due mentre noi ti tocchiamo?” Non posso credere alle mie orecchie, poi capisco che papà sta scherzando, ma la risposta di mamma sorprende tutti e due. “Va bene,” dice mamma euforica, “ma devi sbottonarti i pantaloni Carlo la mia mano è occupata.” “Eh?” papà sobbalza,”Sei seria Anna?” “Credo di sì.” ride la mamma, “ad ogni modo mi piace stringere il cazzo di Luca.” “Beh se questo è quello che vuoi, non mi incolpare però per quello che potrebbe accadere.”Dall’altra parte del divano sento il suono di una zip, una mano si unisce alla mia sotto il vestito di mamma e la mano di mamma riprende a muoversi lungo la mia asta. Stupito sento l’altra mano infilare un dito nella fica di mamma, eccitato infilo anch’io un dito e mamma resta senza fiato. “Mmmmmm…” mormora lei, “che bello”. Sono d’accordo! Con la mano di mia madre che massaggia lentamente la mia asta su e giù, riprendo a guardare il film. E’ un’esperienza incredibile guardare il resto del film mentre mia madre mi fà una pippa e io gioco con la sua fica, incredibile ed eccitante e rimango molto deluso non appena il film finisce. Papà riavvolge il nastro e spenge la televisione, spostandomi controvoglia riaccendo la luce. “C’è già abbastanza luce.” Mamma dice non appena la stanza si illumina. La luce ci permette di vedere chiaramente, con grande sorpresa mamma non ha tolto la sua mano dal mio cazzo ed ora posso vedere l’altra mano che mena il cazzo di mio padre. Presto mamma avrebbe dirottato tutta la sua attenzione su mio padre dopo di ché io sarei andato nella mia stanza per una bella sega, fino ad allora comunque decido di godermi gli avvenimenti. Mamma guarda prima il cazzo di mio padre e poi il mio e sorride. Papà toglie la mano da sotto il vestito e sebbene controvoglia devo fare altrettanto, poi con mio grande stupore papà comincia a spogliarsi. Dopo essersi spogliato completamente si siede di nuovo e ridendo mi dice: “è il tuo turno.” Per un momento non credo alle mie orecchie, ma seguo il suo esempio e mi spoglio. Non appena nudo mi siedo di nuovo e mamma riafferra il mio cazzo. Molto più che confuso, ma determinato a divertirmi lascio mia madre giocare con la mia erezione. “Mi sento un po’ troppo vestita.” Mamma sorride lasciva. Togliendo le mani dai nostri cazzi si alza e rapidamente si sfila il vestito, con un sorriso lo butta via e si siede di nuovo tra di noi. L’eccitazione che sento appena rimette la mano intorno al mio cazzo è stupenda, il sapere che quello che stiamo facendo è contro la legge sta rendendo la situazione ancora più eccitante, il fatto che mia madre è terribilmente sexy poi, mi manda in estasi. Senza dire niente metto la mano sulla sua fica e spingo un dito nel buco ormai grondante e posso sentire che mamma è più che pronta a ricevere un bel cazzo e desidera senza speranza che quel cazzo sia il mio. Un momento più tardi sento la mano di mio padre strofinarsi contro la mia mentre infila un altro dito nella fica di mamma, lo guardo in faccia e vedo che mi sorride. Mi fà l’occhiolino poi vedo di sfuggita che mette l’altra mano su una tetta di mamma. Non appenna comincio ad accarezzare il suo capezzolo duro e sditalinare la sua fica, mia madre comincia ad ansimare, aggiungendo ancora più eccitazione all’atmosfera; atmosfera che mi godo il più possibile perchè so che presto finirà tutto. Per anni ho dovuto resistere alla tentazione di chinarmi e baciare mia madre, ora cedo dolcemente alla tentazione e non appena le nostre labbra sono in contatto mamma ricambia il mio bacio con un fervore che mi procura un brivido per tutto il corpo. “Sei un grande baciatore”. Mamma sussurra non appena ci stacchiamo per respirare pochi secondi dopo. Si gira verso papà e lui la bacia mentre io sono seduto a guardare quello spettacolo eccitante. Non sto seduto a lungo, la sensazione delle tette di mamma sulla mia mano mi fa desiderare di succhiare i suoi capezzoli, così piegandomi accolgo il capezzolo duro nella mia bocca e comincio a leccarlo tutt’intorno. La mamma mugola nella bocca di papà poi preme il suo seno più forte sulla mia faccia. Incoraggiato, succhio più forte e stuzzico il capezzolo con la mia lingua e allo stesso tempo comicio a muovere il mio dito più velocemente nel suo canale umido e allungo il mio pollice per giocare col suo clitoride. Sento la mano di papà uscire dalla sua fica e sento mamma sospirare, stringendo quel capezzolo con le mie labbra mi godo il più possibile il gusto e le sensazioni che mia madre mi dà. Improvvisamente comincia a tremare, ansimando spinge più dentro il mio dito e sento la sua fica stringersi attorno a quel dito. Non ci vuole molto a capire che sta avendo un orgasmo e mi sento! felice ed elettrizzato dal fatto che sono stato io a darglielo. “Oddio!” esplode mamma improvvisamente, “se non mi date subito un cazzo mi metto a urlare”. Il divano sobbalza, guardando verso le tette di mia madre vedo papà inginocchiarsi sui cuscini, con il cazzo che punta dritto verso mamma. Eccitato guardo mamma piegarsi e prendere il suo cazzo in bocca. Quella visione mi spinge ad alzarmi dal divano ed inginocchiarmi tra le sue gambe. Da questa posizione posso vedere la sua fica in tutto il suo splendore, avvicinandomi comincio a leccare la sua carne bagnata, sempre più attratto dai suoi succhi. In qualsiasi momento mi aspetto che mamma mi fermi. Col passare dei minuti mamma non dà segno di volermi fermare. Concentrandomi sul suo clitoride con la bocca, spingo due dita nella sua fica e comincio a fare su e giù. Mamma mugola con quel cazzo in bocca e mette una mano sulla mia testa, da un momento all’altro mi aspetto di essere allontanato, invece mi stringe di più a lei. Sono troppo eccitato per essere scioccato dalla sua azione, avidamente lecco il suo clitoride mentre accellero il movimento delle mie dita; la sua mano mi stringe a se, aumentando l’eccitazione che sento mentre lei è vicina ad un altro orgasmo. Sento papà gemere, e guardando in alto vedo il suo cazzo completamente dentro la bocca di mia madre il cui pomo d’Adamo comincia a muoversi. Il sapere che mio padre sta venendo nella bocca di mia madre mi fa vibrare di piacere, e quando finalmente papà ha finito vedo la sua pelle lucida di saliva. Non sono sorpreso dal fatto che il cazzo di papà è ancora duro, ma sono sorpreso dal fatto che mamma gema. “Cazzo Luca,” sospira forte,”togli quelle dita e scopami come si deve!” Le sue parole sono una sorpresa, uno shock e mi eccitano incredibilmente! Senza pensarci tolgo le mie dita e mi avvicino, piazzo il mio cazzo vicino la sua fica e lentamente spingo in avanti. Come la penetro mia madre ha un espressione felice e mi spinge di più verso di lei quasi a ringraziarmi. “Sì” sospira. Mi giro verso papà; ci guarda molto da vicino, si inumidisce le labbra mentre guarda il mio cazzo scivolare lentamente nella fica di mamma. Alza gli occhi e si accorge che lo guardo, sorride e fa un cenno di incoraggiamento mentre continuo la lenta penetrazione. La sensazione della fica di mamma attorno alla mia carne dura fa scorrere il mio sangue più velocemente e improvvisamente sono tutto dentro e lei sospira e mugola dal piacere; come mi tiro indietro mamma sospira e quando rispingo dentro la sua voce è rotta da un gemito. Appena comincio a scopare la mamma, papà prende in mano il suo cazzo e si masturba, i suoi occhi fissi su di me che scopo mamma. Osservandola sono stupito di vederla strizzare le sue tette e guardare il mio cazzo che entra ed esce da lei. Alza la testa ed i nostri occhi si incontrano, fa un grande sorriso, poi i suoi occhi si chiudono un momento mentre è sorpresa da un orgasmo minore, poi li riapre per guardarmi di nuovo. Gradualmente i miei movimenti diventano più veloci, mamma si muove a tempo con me, la sua fica mi viene incontro per ringraziarmi ad ogni colpo, il suo corpo trema mentre gode più volte, i suoi muscoli mi stringono sempre più forte finchè non ce la faccio più a resistere. Con un grido di piacere puro infilo il mio cazzo fino in fondo e e lascio il mio seme esplodere dentro di lei in un’onda calda di libidine, mamma urla e mi spinge ancora più dentro di se, con i suoi muscoli mi spreme per bene dandomi ancora più piacere. Quando il picco dell’orgasmo è passato, comincio a pompare ancora, il mio cazzo è rimasto duro, per la gioia di mia madre. Rivolgendomi a mio padre lo vedo con un largo sorriso, mostrando chiaramente quanto sia eccitato. Tiro fuori il cazzo e mi siedo sul divano vicino a lei aspettando che papà la monti.”Vi voglio tutti e due.” implora la mamma. Papà ride e resta in piedi mentre porta mamma sul pavimento e la fa mettere carponi davanti a me, senza esitare prende il mio cazzo, ancora bagnato di sperma mischiato ai suoi umori, in bocca. Mugolando mentre comincia a succhiare e leccare la mia carne dura, guardo papà che la prende da dietro, mamma gorgoglia felicemente intorno alla mia erezione mentre lui comincia a scoparla. E’ una scena da sogno, ma non è un sogno, e il piacere che provo è fantastico! In pochi secondi mamma ha un orgasmo, mentre succhia bramosamente il mio cazzo, ma essendo venuto da poco so che dovrà aspettare un po’ per assaggiare di nuovo il mio sperma. Dopo un po’ mamma trema in continuazione, i suoi lamenti sebbene soffocati dal mio cazzo diventano più forti. La sua lingua scorre sulla mia asta, le sue labbra scivolano lungo la mia carne mentre la sua testa si muove sempre più velocemente. Improvvisamente il corpo di papà ha un sobbalzo, la sua voce cresce in un gemito mentre riempe mia madre col suo caldo seme. Mamma urla col mio cazzo in bocca e la sento spingere così forte che sento la mia cappella entrarle in gola. Con un urlo di piacere sento le mie palle stringersi e il mio nettare percorrere la mia asta per esplodere nella gola di mamma, sembra soffocare poi ingoia, le sue labbra si stringono attorno alla mia cappella mentre mi prosciuga e ne chiede ancora. Non mi sono mai sentito più eccitato e incredibilmente il mio cazzo è ancora duro nella s! ua bocca, papà si sposta e si viene a sedere sul divano vicino a me, con respiro affannoso, ma col cazzo duro e rigido. Con un sospiro mamma lascia il mio cazzo e poggia la testa esausta sulla mia gamba. “Oddio mi sento così eccitata. Non mi sono mai sentita così prima d’ora.” Papà ride e si alza in piedi, attraversa la stanza, apre un cassetto e prende qualcosa, dopo aver chiuso il cassetto torna al divano. Sorridendo mostra un tubetto di lubrificante davanti alla mamma che resta ad occhi aperti. “Luca ed io siamo già pronti. E tu?” Mamma improvvisamente si agita ed ha un orgasmo, qualunque cosa papà avesse in mente ha eccitato mia mandre più del previsto. “Tutti e due insieme,” mamma sospira ancora tremant,”Oddio sì sono pronta.” Sorpreso guardo mio padre, ride e mi passa il tubetto. “Ti piacerebbe inculare tua madre mentre io la scopo?” “Dammi quel tubetto!” sorrido con entusiasmo. Ho provato i rapporti anali con un paio di ragazze prima d’ora e mi è piaciuto; il pensiero di inculare mia madre è troppo bello per rinunciarci. Mamma mi guarda con gli occhi spalancati mentre spalmo un bel po’ di gel sul mio cazzo, poi si avvicina e ne mette un po’ sulle dita. Sorridendo la guardo mentre lubrifica il suo posteriore e le sue dita spariscono tra le sue chiappe. Sorridendo papà salta dal divano e si sdraia sul pavimento, mamma letteralmente si getta su di lui, mentre vedo il cazzo di papà sparire tra le sue coscie. Alzandomi in piedi mi posiziono dietro mia madre, lei si guarda alle spalle con occhi vogliosi mentre posiziono il mio cazzo sul suo buchetto. Gentilmente spingo sul suo buco increspato e sento il cazzo penetrare facilmente nel suo stretto canale posteriore, come entro lei geme e spinge indietro verso di me. Prima che io sia tutto dentro mamma ha un orgasmo, l’improvvisa stretta del suo culo attorno al mio cazzo mi dà intensi brividi di piacere. A fo! rza le infilo tutta la mia lunghezza nel culo e poi mi fermo per godermi la sensazione, mamma si sta abituando al piacere di due cazzi dentro di se, posso sentire il cazzo di papà cominciare a muoversi e il brivido che mi pervade è indescrivibile. In controtempo ai movimenti di papà comincio a pompare nel culo di mamma, lei impazzisce di piacere tra di noi mentre io spingo dentro di lei e papà lo tira fuori e viceversa. Le grida di mia madre e i mugolii soffocano qualsiasi altro suono nella stanza mentre ci supplica di ‘scoparla più forte’, mio padre ed io raccogliendo l’invito aumentiamo il ritmo ed i suoi mugolii crescono ancora di più. Chiunque ascoltando penserebbe che si stia commettendo un omicidio. Col passare del tempo i mugolii di mia madre prima in crescendo cominciano ora ad affievolirsi e diventano deboli lamenti e singhiozzi che ci eccitano ancor di più delle sue grida. Attraverso la sottile membrana che ci separa sento le spinte di papà dentro mamma, sento il suo cazzo contorcersi e so che sta riempendo la sua fica col suo seme caldo e appiccicoso. Con un rantolo estatico lo ficco in profondità nello stretto canale di mamma e vengo. La strettezza del suo buco e la scossa elettrica che mi da il sentire il cazzo di papà rende l’esperienza incredibile e per un momento vedo tutto rosso, poi mi calmo e comincio a scopare di nuovo il culo di mamma. Anche papà sta muovendosi mentre mia! madre comincia a dimenarsi tra di noi come una bambola di pezza, la sua testa si agita e la bocca è aperta in un grido silenzioso. Incredibilmente sento il mio cazzo ancora duro ed alcuni minuti più tardi sento che il cazzo di mio padre la riempe di nuovo . Una foschia rossa mi riempe la vista mentre mi agito per un altro orgasmo, il calore dei miei succhi che fuoriescono manda brividi di piacere attraverso ogni nervo del mio corpo mentre collasso sulla schiena di mia madre. Riprendo i sensi pochi minuti più tardi. Affannosamente tiro fuori il mio arnese dal culo di mamma e precipito sul tappeto accanto a mio padre, lui rotola via da lei e lei si sdraia esanime tra di noi. Dopo alcuni minuti il corpo di mamma vibra violentemente poi comincia a tremare come se stia avendo una fitta. Mio padre mi sorride, si alza e va all’armadietto dei liquori mentre io fisso estasiato il corpo nudo di mia madre. Liquidi cominciano lentamente a colare dalla fica di mamma e dal culo, brillando nella luce fioca. Mi alzo e vado alla ricerca di un asciugamano, ne trovo uno nella cucina e ritornato nel soggiorno cerco di pulire un po’ mamma. Con un urlo mamma diventa rigida spaventandomi e facendo ridere mio padre. “Grande errore”, lui porgendomi un bicchiere pieno, “tua madre è molto eccitabile per un po’ di tempo dopo che è stata scopata.” “Lei sembra molto eccitabile.” dico io ridendo. “Siediti.” mi dice papà sorridendo. Mi siedo sul divano e oseervo il corpo di mia madre cercando di memorizzare le sue curve dolcissime. Papà si siede vicino a me e anche lui si mette ad osservare mamma. “Luca hai assolutamente ragione su tua madre”, sorride, “è veramente ipersensibile, ha un orgasmo ogni volta che si sfila le mutandine” Per un momento stiamo seduti in silenzio a fissare mamma poi papà diventa serio. “Luca tu sai che quello che è accaduto stasera è contro la legge, se qualcuno lo scoprisse io e tua madre avremmo seri problemi” “Non preoccuparti papà”, io sorrido, “non ho nessuna intenzione di raccontarlo in giro. Sono solo sorpreso del fatto che tu e mamma avete lasciato precipitare gli eventi.” “Una volta che tua madre è partita è quasi impossibile fermarla.” ride papà. “Che intendi con “quasi”? ” Mamma dice da seduta, “qualcuno mi passa un drink per favore?” Papà le dà un bicchiere pieno e continua. L’errore di stanotte di tua madre è stato quello di aprire un nuovo barattolo di vermi, il vaso di Pandora non può essere più chiuso e se io conosco bene tua madre lei non sarà capace resistere alla tentazione di averti di nuovo se possibile.” Mamma fa una linguaccia a papà e ride come una bambina. Non so cosa ne pensi mamma ma io sono già tentato di prenderla di nuovo e non sarei capace di resistere alla tentazione se lei facesse la più piccola delle offerte. Ad essere onesto”, papà prosegue con un sorriso, “per me va bene, ma io non voglio vederti fissare su tua madre e trascurare le altre ragazze.” “Non ti preoccupare”, sorrido io, “mamma può essere un buon antipasto, ma mi piace la varietà.” “Animale!” Mamma ride “in ogni modo so cosa intendi” “Quindi”, papà ride, “io propongo… ” “Non proporre niente”, mamma ininterrompe, “stupido io insisto che tu mi scopi ogni qualvolta ne senti il bisogno. Oddio, doppia razione, sarò in paradiso d’ora in poi” “Io ci starei attento se fossi in te Luca”, papà ride, “potrebbe prenderti quando meno te lo aspetti” “Non se io la prendo per primo. In ogni modo” sorrido io “con te come esempio come posso sbagliare? ” Mamma finalmente si siede sul divano, ci bacia entrambi e poi ride frivolamente. “Che c’è? ” chiede papà. “Sto soltanto pensando che non dovrò restare a bocca asciutta quando tu sarai fuori per lavoro”. Papà ride, “peggiori ogni giorno.” “Oh spero proprio di sì.” Mamma comincia a ridere mentre prende i nostri cazzi in mano.
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