Era trascorso circa un mese da quella esperienza particolare nel club prive, e facevo di tutto per dimenticare l’accaduto considerandolo come evento irripetibile e controverso della mia vita.Erano verso le sette di sera quando Vanessa una mia amica dell’università mi chiama per dirmi che quella sera stessa voleva organizzare la sua festa di addio al nubilato, e voleva mettere assieme noi ragazze del corso di laurea per una serata tranquilla in una pizzeria vicino casa sua. Feci un giro di telefonate e alla fine eravamo in cinque compresa Vanessa.L’appuntamento era a casa sua alle ventuno. Passai a prendere Monica, la mia cara amica, e ci recammo a casa della futura sposa. Appena entrammo la vedemmo stanchissima, e ci disse che l’organizzazione di quei giorni era davvero terribile, che era a pezzi, e che aveva organizzato questa pizza proprio per cercare di rilassarsi per una sera.Vanessa era una bella ragazza ed era fidanzata da una vita con Rocco, un ragazzo del sud, cresciuto a Roma dai nonni materni. Vanessa ci venne ad aprire in tuta da ginnastica, cosa strana per lei che era sempre molto curata anche in casa. Nell’attesa dell’arrivo delle altre due ragazze, cominciammo a truccarla e sceglierle un abbigliamento più consono ad una uscita tra ragazze.Non aveva molti capi di abbigliamento a casa, in quanto la roba era già stata portata nella nuova dimora. Trovammo però una bella gonna corta e una camicia molto sexi bianca che le metteva in evidenza le belle tette che aveva. L’intimo più carino e sexi era ormai in valigia e indossò un paio di mutandine bianche di pizzo, e un reggiseno bianco sempre di pizzo. Aspettammo ancora una mezz’oretta ma delle due amiche non c’era traccia, le chiamammo al telefonino, e solo Rosa stava arrivando mentre l’amica Marzia non era riuscita a liberarsi degli impegni presi. Era da tantissimo tempo che non incontravo Rosa, forse dal giorno della festa di laurea che avevamo organizzato tutte noi insieme in una discoteca del centro di Roma.Rivederla fu una bella sorpresa, ci raccontò che era single e che stava pensando soltanto al lavoro.Rosa era una ragazza semplice, non tanto bella, abbastanza alta ma senza grandi forme, e per questo motivo non sempre considerata abbastanza dai ragazzi.Era vestita con un pantalone beige largo e una t-shirt con marca gigante sul davanti.Io e Monica ci eravamo preparate come facciamo sempre quando usciamo, entrambe avevamo delle mini molto corte e body che ci facevano apprezzare le nostre qualità fisiche superiori.Appena Vanessa fu pronta decidemmo di scendere, e ci incamminammo a piedi verso la mia macchina, per raggiungere la pizzeria poco distante. Purtroppo però la pizzeria era stracolma di gente e ci voleva almeno un’ora per riuscire a sedersi. A nessuno andava di aspettare e allora risalimmo in auto per andare in qualche altro posto. Fu in quel momento che io e Monica ci guardammo negli occhi e scoppiando a ridere dicemmo insieme: sappiamo noi dove andare. Mentre parlavamo delle nostre vite, io mi stavo dirigendo fuori Roma nel ristorante privè che avevamo provato il mese precedente.Arrivate sul posto, non dicemmo nulla alle nostre amiche e scendemmo normalmente dall’auto per raggiungere a piedi il ristorante.Erano come sempre tutti gentilissimi, e appena videro quattro ragazze sole, ci accompagnarono al tavolo e ci riempirono di attenzioni.Sia a Vanessa che a Rosa il locale piaceva, ci accomodammo, e iniziammo immediatamente a bere dello champagne offerto dal locale.Non c’era molta gente, e i pochi presenti si stavano alzando dai tavoli per andare nelle stanze adiacenti. Rimanemmo soltanto noi e un altro tavolo, composto da due ragazzi che ci fissavano. Era arrivato il momento di dirglielo, e quindi Monica cominciò a illustrare il locale, dicendo che aveva dei segreti particolari. Vanessa e Rosa erano curiose ma non potevano affatto capire, a quel punto ci alzammo e portammo le nostre amiche nella zona off limits.Appena salimmo le scale vedemmo una coppia che stava scopando su uno dei tanti divanetti della stanza,e intanto i 2 ragazzi del ristorante ci seguivano. A quel punto alle nostre amiche fu abbastanza chiaro, il posto dove ci trovavamo. Vanessa chiese subito di andare via, mentre Rosa sembrava più curiosa. Dicemmo a Vanessa che avremmo fatto solo un giro per mostrare tutto il club, e che poi saremmo ritornate a casa. Spiegammo che era stato un modo simpatico per farla sorridere un pochino, e che non avevamo affatto intenzione di partecipare ai festini del locale.Detto ciò tutte e quattro ci recammo fuori in giardino. Volevo mostrare il labrinto fatto di siepe, anche se non dissi che quello era il posto dove la volta prima ci eravamo date da fare.Il giardino era davvero bello e sia Vanessa che Rosa rimasero incantate. Rosa fece qualche passo da sola e si avvicinò ad una delle panchine del boschetto. Noi la guardavamo dalla siepe, non si era ancora seduta che i due ragazzi del ristorante l’avvicinarono, e mentre uno dei due l’approcciava, chiedendo del più e del meno, l’altro cominciò a toccarle il culetto. Rosa rimase immobile, ma lasciò fare ai ragazzi. Erano 2 bei ragazzi, entrambi mori uno un pò più alto dell’atro ed entrambi penso sulla trentina d’anni.Portarono rosa sul bordo della panchina e appoggiandola con la pancia alla spalliera, cominciarono a spogliarla. Tolto il pantalone, Rosa rimase con delle mutandine bianche, vecchio stile, che forse eccitarono maggiormente i due ragazzi. Questi la rimasero solo con quelle mutandine, mentre le tolsero il reggiseno, che scopri un seno piccolo ma sodo. Rosa come dicevo, non era bella, ma i due ragazzi sembravano gradire molto. Rosa doveva essere da un pò che non vedeva dei ragazzi, e infatti non appena le mostrarono gli uccelli, fu lei a buttarsi sopra. Li prese entrambi con le mani, poi il ragazzo più alto porto il suo cazzo alla bocca di Rosa mentre l’altro l’avvicino al culo. Rosa inizio un pompino che fece immediatamente gemere il ragazzo, mentre l’altro cominciò un lento movimento per farlo entrare.Io Monica e Vanessa eravamo li a guardare e a pochi metri c’era anche un altro gruppetto che era all’opera.Vanessa era agitatissima, forse anche eccitata dalla situazione, ma preoccupata per quello che poteva accadere.Mentre continuavamo a guardare, da dietro si avvicinarono due coppie, che si misero con noi a guardare la scopata a tre di Rosa.I due ragazzi nel frattempo si erano dati il cambio ed ora era quello più alto a trombare la nostra amica, sempre da dietro.Quando questi stava per venire, lo tolse dalla figa e porta il suo cazzo dinanzi alla bocca gia occupata di Rosa. Questi comincia un pompino a tutti e due, tentando di farseli entrare entrambi in bocca. Ma erano abbastanza grossi, e l’operazione non fu facile, ma ben presto si ritrovò la bocca e la faccia, tutte piene della sborra dei due, che erano venuti quasi all’unisono. I due ragazzi la salutarono e si allontanarono, lasciando Rosa, sola sulla panchina, a pulirsi da tutto lo sperma lasciato.Mentre continuavamo a guardare, i ragazzi delle coppie vicino a noi, cominciarono a toccare le loro partner, ma anche noi. Mi senti una mano dietro, che si insinuava sotto la mia gonna. Mi girai e vidi che la stessa cosa stava facendo l’atro ragazzo con Vanessa.Ci guardammo in faccia, e Vanessa disse di andare, ma una delle ragazze ci chiese di rimanere, volevano che i loro ragazzi si masturbassero davanti a noi tre.Vanessa rimase molto sorpresa, mentre io e Monica ormai avevamo capito le varie deviazioni presenti nel club.Le due ragazze si allontanarono, affidandoci i loro morosi, questi si abbassarono i pantaloni e cacciarono i loro due cazzi. Erano grandi e Vanessa lanciò una esclamazione di meraviglia.Appena calati i boxer, cominciarono a toccarsi, Vanessa rideva per la situazione, mentre io sinceramente mi cominciavo ad eccitare.Uno dei due ragazzi chiese a Monica di fargli uno strip per eccitarli e per potersi fare una sega.Monica , si giro, e sollevò leggermente la gonna, in modo da mostrare in modo eccitantissimo le sue pacchette, e i il suo piccolo perizoma.Dopodichè chiesero anche a Vanessa di farlo, ma non accetto, allora il ragazzo si avvicinò e le sganciò un bottone della camicia bianca. Vanessa era anch’essa ormai eccitata e per non farsi toccare, accettò di aprirsi tutta la camicia, rimase con il suo reggiseno, che però il ragazzo chiese di togliere. Vanesa lo fece cadere sul prato, mostrando alla luce della luna le sue due bellissime tette, che per l’eccitazione avevano i capezzoli appuntiti.Fatto ciò Vanessa si girò per vedere se Rosa era ancora sulla panchina. L’altro ragazzo chiese allora a me di fare qualcosa per lui, mi stavo togliendo la gonna, ma volle la mia mano, e la diresse sul suo cazzo. Approfittando che Monica era girata a mostrare il culo, Vanessa con le tette fuori era nella siepe a cercare Rosa, strinsi con la mano il cazzo del ragazzo, e cominciai a fargli una sega. Anche l’altro ragazzo si avvicinò, e come mi era gia successo la volta prima, mi ritrovai con due cazzi nelle due mani, dando vita nuovamente a una doppia sega.Monica a quel punto si girò, ci vide e si avvicinò, si tolse la gonna rimanendo col suo perizoma, che mostrava praticamente tutto il suo culo. Si inginocchiò dinanzi a noi e prese in bocca uno dei due cazzi. Lei pompava il suo ragazzo mentre io segavo il suo amico, questi però non si accontentava e con le mani cercava di farmi piegare per farmelo prendere in bocca.Spiegai che non l’avrei fatto e che mi concedevo solo a delle seghe.Il ragazzo allora lo tolse dalla mia mano, alzo il culo di Monica, e mentre continuava il pompino cercò di penetrarla da dietro. Monica chiuse con forza i muscoli del culo, per impedire l’entrata, il ragazzo capii e si riavvicinò a me.Era diventato durissimo il suo cazzo, vedevo che ormai stava per esplodere, me lo avvicinai a me, mi inginocchiai e con la mano, e un po di lingua, comincia strusciare il suo cazzo. Dopo pochi colpi sentii che era pronto a venire mi spostai, e indirizzai lo schizzo di sborra verso la siepe. Anche Monica aveva ormai fatto venire il ragazzo, ci rialzammo entrambe e fummo raggiunte dalle morose dei nostri partner che ci baciarono e ringraziarono.Vanessa aveva visto tutto, era eccitatissima e ci disse che Rosa era in un altro gruppetto, e che stava scopando come una troia in calore.Chiedemmo a Vanessa se aveva voglia di fare qualcosa o voleva andare via.Ci disse che era eccitata, ma non voleva scopare. Gli chiesi se voleva solo spogliarsi, e lei accettò di buon grado. Ricordandomi dell’altra volta, rientrammo all’interno del locale, e nella piccola disco, c’era un palo per la lap dance. Nei divanetti c’erano seduti una decina di persone tra uomini e donne.Portammo Vanessa sul palchetto dove c’era il palo, il dj se ne accorse mise una musica sensuale e illuminò la scena.Vanessa salì sul palchettò indossò una piccola mascherina nera fornita dal locale e cominciò a ballare. L’inizio fu abbastanza impacciato, ma pian piano cominciava a sciogliersi. Si tolse la camicia e si sollevò la gonna. Iniziò un ballo molto seducente attorno a quel palo metallico.Gli spettatori apprezzarono molto, e cominciarono ad applaudire e a invogliare ancora di più la nostra amica.Il ballo sensuale andava sempre avanti, e su richiesta del pubblico si tolse il reggiseno, e le sue tette fecero furore all’interno del locale. Attirati dagli applausi, la saletta cominciava sempre più a riempirsi, infatti da fuori e dalle altre sale tutti vennero nella disco.Vanessa sempre più presa si tolse anche la sua gonna, rimanendo con delle mutandine bianche di pizzo. Cominciò ad alzarsi e ad abbassarsi attorno al palo, mimando sempre in maniera più chiara l’atto sessuale. Ormai sembrava che stesse per scopare realmente quel palo. Il ballo era tanto eccitante, che in sala qualcuno si stava tirando una sega.Tutta la sala cominciò a gridare Nuda…Nuda… Nuda…E cosi anche la mutandina volò giu. Vanessa era nuda, con un culo da favola, sopra un palchetto a mimare di scopare con un palo.Stava scendendo giu quando Monica chiese un applauso per Vanessa dicendo che quella era la sua festa di addio al nubilato. A quel punto, il proprietario prese il microfono e disse che c’era un regalo per la festeggiata. Rimase sul palco, si accese un grande faro su di lei e dal buio arrivarono cinque ragazzi, tutti bonissimi, soltanto con un perizoma. Erano suoi per 7 minuti e poteva fare quello che voleva.Vanessa perse ogni inibizione ed eccitata ancor di più dal pubblico, tolse i cinque perizoma e cominciò a prenderli tutti. Prima con la mano per farli divenire duri e poi si inginocchiò dinanzi al primo, lo prese in bocca tutto, e con un magnifico gioco di lingua cominciò una pompa fantastica. Il ragazzo ben presto venne sborrando tutto sulle tette di Vanessa.Non sazia passò al secondo iniziando un altro pompino mozzafiato ma accorgendosi che i sette minuti stavano passando prese gli altri due cazzi con le mani e inizio un rapporto triplo: pompino e contemporaneamente due seghe.L’altro ragazzo, andò dietro e appoggiò il suo cazzo al buco del culo di Vanessa. Questi scuoteva la testa per evitare la penetrazione. Ma intanto continuava la pompa e le due seghe. Il cazzo dell’ultimo intanto stava varcando il confine dell’ano . il buco si vedeva allargato, ma vi entro solo per qualche centimetro, quel che bastava per farla urlare di gioia mentre la sborra le usciva dalla bocca. La pompa aveva dato il risultato sperato. Intanto continuava le seghe e anche gli altri due ragazzi ben presto vennero.A quel punto si piego tutta sul davanti, permettendo all’altro di completare perfettamente l’inculata. Mise il suo enorme cazzo tutto nel culo di Vanessa.Era ormai al limite, e con la mano si masturbava la figa. Dopo poco un urlo liberatore rivelò che Vanessa era venuta, e dal suo buchino si vedeva uscire la sborra del suo ultimo compagno.A quel punto arrivò anche Rosa, che in quella serata aveva sopperito a tutte le mancate scopate della sua vita.Ci rivestimmo e andammo via. Vanessa era contentissima, anche perché aveva mantenuto la promessa che non avrebbe mai dato la figa a qualcun altro che non fosse Rocco.

