Siamo due amici accomunati da un forte legame e da una complicita’ fuori dall’ordinario.Abbiamo sempre fatto tutto insieme (ferie uscite amici) fino all’eta’ in cui abbiamo messo su famiglia, ma siamo rimasti legati e non ci neghiamo qualche uscita serale per conto nostro.Un bel di decidemmo di provare qualcosa di insolito e di andare a vedere uno di quei locali dove fanno lo strip, la lap-dance e cosi via, solo per passare una serata diversa dal solito.Ma mi sarei dovuto ricredere.Infatti eravamo convinti, per passate esperienze del mio amico, che in simili locali piu’ che una palpatina e una sbirciatina, non si potesse fare.Dopo aver mangiato qualcosa in un pub ci recammo di buon ora al locale (uno della catena di una nota porno star).Appena entrati notai le ragazze che vestite con poco, ancheggiavano e si mettevano in mostra al bancone del bar. Le danze non erano ancora cominciate e si vedevano ai tavolini quelli che definirei degli habitue, signori di mezz’eta’ (io e Marco siamo sulla trentina e mi considero ovviamente giovane), coppie lui lei e qualche ragazzo solo.In generale una clientela normale, non i soliti bavosi, per intenderci.Per allentare la tensione ci prendemmo qualcosa da bere (tanto la prima consumazione era gratis), e ci fumammo una sigaretta, fino al momento in cui il dj dette il via al “movimento” chiamando ad una ad una per nome le ragazze sul palco, irto dei famosi “pali”.Le ragazze erano di tutte le eta’ e di tutte le razze (anche e soprattutto straniere), e alcune di loro erano splendide, anche se non mancavano le cozzine.Davanti a noi si mise Analaura (penso di origini sudamericane), che con movenze feline comincio’ a muoversi, lanciandoci occhiate di fuoco e sorrisi che alzerebbero un paracarro. Complice l’alcool e la forte musica mi sentii immediatamente allupato, come un militare di leva in libera uscita, ma permettemi di descrivere Ana.Una morettina alta circa 1,70 con i capelli a caschetto un piccolo ma bellissimo seno, vestita con miniabito nero a spalline, fatto ad arte per mostrare un culo davvero notevole, alto e sodo (appena solcato da un minuscolo perizoma), gambe stupende.In verita’ con le luci da disco e le strobo all’inizio notai solo di sfuggita i particolari e cio’non fece altro che aumentare il visibilio mio e dei presenti.Subito persi di vista le altre ragazze, il mio sguardo, e anche il resto, vedevano solo lei.Il dj annuncio’ un’altra parte dello spettacolo che prevedeva il topless delle ragazze, e via cosi ad un quarto d’ora di ammiccamenti vari ………Alla fine di questo, anche per dare un po’ di riposo alle tipe (che a dire il vero non ballavano tutte divinamente) il dj comunico’ che le ragazze sarebbero scese tra il pubblico per allietare gli spettatori.Oh… finalmente non aspettavo altro, anche se ero un po’ imbarazzato, dopotutto era la prima volta che mi recavo in un locale cosi, ma vidi subito che il mio amico era disinvolto e mi preparai a godermi la scena.All’inizio pensai che c’era andata male, due tipe del tipo cozza, arrivarono e sembravano non volerci mollare, ma visto che non ci mostrammo interessati, queste cambiarono subito aria.Un’altra tipa, una sudamericana, si avvicino’ al mio amico e vestita solo con un perizoma e un reggiseno rosa, si sedette sulle sue gambe e cominciando a strusciarsi sul pacco.Ovviamente Marco non si lascio’ solo fare e palpo’ abbondantemente la tipa, che non mostro’ alcun risentimento.Nel frattempo arrivo’ da me una stangona (dove San Giuseppe con la pialla aveva fatto un lavoro di precisione= leggi misura 0 di seno) con un culo a dir poco maestoso, che chinandosi davanti a me a pecora mi invito’ a lumare e toccare. Non mi feci pregare e palpeggiai quel ben di dio. Ma il meglio arrivo’ quando si avvicino’ Ana che mi invito’ ad infilargli una banconota nelle mutandine. Io in effetti da vero ciula faticai un poco a trovare una banconota di piccolo taglio (mannaggia agli euro). Trovato un 5€ (pezzente) gliela infilai sentendo che era rasata, mmhh non male.Ana sembro’ apprezzare la mancia e subito si sedette a cavalcioni, andando ad incollare le sue mutandine al mio pacco (che gradisce questo tipo di attenzioni). In effetti mi sembrava di essere tornato un sedicenne e anche se non sono un vegliardo erano secoli che non me lo ritrovavo cosi duro. Cosi abbarbicata a me continuo’ lo struscio e intanto mi mise le tette in faccia, anche se ancora coperte dal reggiseno, lasciandomi apprezzare l’aroma della sua pelle, appena velato di un delicato profumo, e si non c’e’ che dire, i feromoni funzionano!!!Io da sotto palpavo il culo a piene mani, culo si dimostro’ veramente sodo e vellutato anche al tatto.Qualche sorriso ed ecco arrivare la proposta che mi fece sussultare il cuore e il cazzo:” Vuoi fare del prive’ con me??” E io cascando dalle nuvole gli risposi:”In che senso???”ANA (con quel bel accento sudamericano):”Vieni di la’che ti faccio divertire, mi spoglio tutta nuda solo davanti a te”IO: ”Ma forse la prossima volta (ma gia’ stavo cedendo alle rimostranze del mio uccello che mi urlava ”ma che sei scemo??”)….ma cosa ti devo dare in cambio??”ANA: ”sono 52€ per dieci minuti, ma per te posso fare anche mezz’oretta, cosi non mi devo fare dei babbioni”.La cosa mi intrippo’ oltre misura anche perche’ il pacco mi faceva male costretto dentro i pantaloni, cosi tentai una disperata difesa:” ma sai non ho i soldi….”ANA: ” No problema, puoi pagare anche con la carta di credito”.E qui la tensione si stempero’ un pochino, ma solo per un attimo: ”si e’ poi quando arriva l’estratto conto a casa con su per dire “Cicciolina Disco Pub’ cosa gli dico a mia moglie. che sono andato a mangiarci una pizza???”ANA:” ma guarda che non sai cosa perdi”IO: ”no ho idea di cosa perdo e in effetti tu mi prendi in una maniera incredibile, ma cosa mi faresti?” gli chiesi per calmarmi un po’ e per prendere tempo.ANA: ” tutto quello che vuoi ma senza cose violente”.IO: ”sta bene dove andiamo??”ANA: ”seguimi”.E ci avviammo verso una zona appartata del pub, dove in precedenza avevo visto andare degli altri clienti con le ragazze, e scoprii, io l’ingenuo, che non si trattava del bagno, che per’altro era ubicato li in zona, ma di tante porticine, con dentro un letto e degli specchi, alcove ideali per il sesso.Appena entrato notai l’arredamento sobrio, un grande letto senza sponde e specchi ovunque, perfino sul soffitto (che mi avrebbero donato delle spettacolari visioni da li a poco), il tutto colorato di rosso, ovviamente, il perfetto e scontato colore del peccato.Ana fu’ di poche parole mi si avvicino’, tastandomi il pacco per vedere a che punto stavo: “complimenti, vedo che sei gia’ in forma”.Per cominciare mi sbottono’ i pantaloni, e me lo estrasse (non so dirvi che liberazione) e comincio’ a leccare da prima piano piano e poi piu’ velocemente, come se fosse un bel gelato, poi all’improvviso se lo ficco’ tutto in bocca, e la sensazione di caldo mi ando’ letteralmente alla testa.Continuo’ cosi per pochi minuti, accarezzandomi anche le palle e giocando con il mio ano, fino a quando tento’ di ficcarci dentro il dito e io, colto di sorpresa, le esplosi in bocca con bordate cosi’ potenti da lasciarmi sfatto.Lei invece di levarsi bevve tutto fino all’ultima goccia. Non me lo aveva fatto nessuna, e l’effetto fu’ quello di rimettermi quasi subito in tiro, devo dire che Ana ci sapeva fare davvero.Si stacco’ da me e spostando le spalline del miniabito, lo lascio cadere a terra, rimanendo in perizoma e reggiseno, una semplice piroetta ed eccola a carponi sul letto, per mostrarmi il culo con ancora una sottile striscia di tessuto a celare la sua fica.Non resistetti a lungo e mi avvicinai per sfilargli le mutandine. Con un dito tracciai tutto il solco fino a sfiorare il buchino, e poi giu’ giu’ fino alla fica, che con mio grande piacere, trovai molto umida.Al che le chiesi: ”ma sei bagnata?? Io pensavo che voi non vi eccitaste mai, che ormai foste abituate.”Ana:”ma a volte e’ diverso, vedi tu sei gentile, pulito, e giovane, e allora perche’ non prendersi un po’ di piacere, oltre al dovere???”Non le lasciai il tempo di continuare e le lavorai sia il clito che la passera con suo grande piacere, cercando il suo miele per tormentare il bottocino. Come avevo intuito prima, quando gli avevo infilato la banconota, Ana era completamente depilata e il colpo d’occhio in questa posizione era veramente uno sballo, col il taglio della spacca che emergeva prepotente sotto le natiche.Ana mi allungo’ un preservativo, e la cosa che mi fece piacere, fu’ l’aiutarmi ad indossarlo, e sempre a pecora mi invito’ a entrare in lei.Le slacciai il reggiseno e con molta calma, in parte regalatami dal pompino precedente, cominciai a pomparla, vedendo che tutto sommato Ana ne traeva piacere. Dai suoi sospiri e gemiti, non mi sembro’ che stesse simulando, anche perche’ potevo vedere e sentire la quantita’ di miele che colava in continuazione da lei. Decisi di fregarmene e assaporai il calore che si sprigionava dalla sua topa, aggrappandomi in un primo tempo alle sue tette, strapazzandogliele, e usandole come presa per sferrare meglio i miei colpi. Meno male che avevo il preservativo, perche’ se no non avrei resistito. Le diedi anche alcune pacche sul sedere, e in breve le feci diventare tutto il popo bello rosso. Lei non si lamento’ piu’ di tanto, e parve gradire anche questo trattamento.Tanto per svagarmi le massaggiai lo sfintere con un dito, provando a forzare, notando che in passato Ana non si era certo risparmiata in quel buco. Provai con due dita…. e Ana mi disse con voce roca dall’eccitazione: ”se vuoi puoi incularmi, vai che stasera mi diverto”.Be, in un men che non si dica, lo sfilai e lo puntai al buchino, Ana si allargo le chiappe per facilitare l’operazione e il mio affare gia’ ben lubrificato dai suoi succhi entro con un po’ di fatica, ma inesorabile.Giunto a fondo corsa mi fermai un attimo per darle il tempo di abituarsi e poi presi a montarla con un ritmo forsennato, in pochi attimi il suo guanto di carne mi porto’ alle stelle, ma mentre stavo per venire lei mi blocco’, mi sfilo’ il goldone, e mi scaravento’ sul letto con la verga verso l’alto impalandosi su di me.L’uccello cosi’ strapazzato pote’ apprezzare il naturale della sua vagina, che era incandescente. Comincio’ una lenta cavalcata che la porto all’orgasmo, mi sembrava di essere ad un rodeo………, in paradiso…….. pensai a cosa prova un pistone di una macchina di F1, lanciato a 19000 giri, in pratica non ero piu’ su questa terra….. (ed anche un po’ fuso, con tutti questi pensieri, direte voi!!). Lei venne dicevo, urlando frasi nella sua lingua, incomprensibili per me ma chiaramente di piena soddisfazione.Poi accortasi che non ero ancora venuto (come cazzo ho fatto mi dissi, dopo lo spettacolo del suo orgasmo…), si stese sul letto e mi fece mettere sopra a cavalcioni, strusciandosi l’uccello sul seno e prendendomelo in bocca per farmi venire.Stavolta fu’ diverso mi masturbo’ con la mano e nel contempo mi lecco’ il glande come un calippo, fino a quando un vero torrente di sborra la investi sul palato, sui denti, sul naso e sulla faccia…..Ero distrutto, completamente svutotato e frastornato. Nella nebbia post-orgasmica vidi lei che si ricomponeva, lavandosi, e rivestendosi.Mi vestii anch’io, giusto il tempo di salutarla (non la rivedro’ piu’, pensai con un velo di tristezza, perche’ ogni tanto cambiano locale) e fui di nuovo in sala dove in mezzo ad uno spogliarello ritrovai Marco, che mi sembro ancora piu’ demolito di me, felice e con un sorriso al limite della paralisi, stampato sul faccione. Io: ”ehi Marco allora cosa hai combinato???”Marco: ”mi sono divertito in maniera un po’ insolita” e intravidi una luce sadica nei suoi occhi…. ma questa e’ un’altra storia.
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