Quello che sto per raccontarvi, mi è accaduto circa tre mesi fa, non sto a spiegare dove, vi dico solo che è una grande città del Nord.Mi chiamo Claudia ho 24 anni e purtroppo ho una sorella più piccola di 18 si chiama Carla, i nostri genitori sono impegnati con una grande Società e per questo motivo ci vediamo poco, nostra madre dirige l’ufficio Acquisizioni, mentre papà è il Condirettore Generale, spesso sono all’estero impegnati per il lavoro, e noi viviamo con la servitù che ci accudisce in tutto, la mia sorellina a dire che è viziata è come dire niente, tutto le permettono sia la mamma che papà, è la nostra cocca dicono sempre, e poi tu sei grande e le coccole non le vuoi più o sbagliamo? questo è il tema principale del nostro vivere, io sono fidanzata con Gianni da circa un mese, i miei gli permettono di venire a trovarmi così non esco io, e loro sono molto più tranquilli, una sera che ero con lui a farmi una bellissima pomiciata sul divano, entra improvvisamente Carla mentre eravamo sul più bello, doveva essere a dormire e invece niente, Gianni ha fatto appena in tempo a togliermi la mano dalla fica, ma la sua erezione non era sfuggita allo sguardo attento di mia sorella, prima ci interrogava sullo scatto che avevamo fatto sul divano, poi perché eravamo diventati rossi sul volto, e infine voleva sapere cosa nascondeva Gianni nei pantaloni, ma niente non ti preoccupare le rispondevo, no dimmelo altrimenti lo dico alla mamma e al papà rispondeva, ma lei continuava imperterrita a chiedere cosa aveva lui nei pantaloni, e la cosa più imbarazzante era che a Gianni non gli si ammosciava il cazzo, più la tensione cresceva e più dritto le restava, dopo tanto insistere mi rassegnavo a chiedere a Gianni di mostrarglielo così finiva la storia, ma ancora convinta che si poteva evitare in ultima analisi le dicevo, guarda che non ha nascosto niente li dentro, c’è solo il suo pisello e basta, allora se è solo quello, fammelo vedere sennò faccio un casino rispondeva, ormai definitivamente rassegnata, sbottonavo i pantaloni a Gianni, e fatte scendere le mutande il cazzo si ergeva in tutta la sua maestà, appena lo vedeva ne rimaneva stupita e incuriosita, e poi mi diceva, ma perché lui ha un pisello così grande e i miei amici no? non sapevo come spiegarle che si ingrossava per l’eccitazione, ma lei improvvisamente allungava una mano e lo stringeva in mezzo, nel farlo si era leggermente scappellato, era inevitabile che scendeva ancora con la mano e si scappellava completamente, poi mi guardava dicendomi, ma sentilo come è caldo e si muove, dai mettici una mano che lo senti, ma la disgrazia questa volta era proprio lui, come lo toccavo anche io, cominciava a sborrare copiosamente, e gli schizzi andavano a colpire sul viso mia sorella, e uno proprio sulle labbra, le veniva naturale tirare fuori la lingua e sentirne il sapore, poi rivolta a me diceva, ma hai visto cosa ha fatto questo pisello, questa non è pipì è tutta bianca e densa e poi ha un sapore mica male, dai ripetilo ancora Gianni ti prego mi piace quando schizza così tanto, e lo riprendeva con la mano muovendolo molto piano, ma io gli toglievo il cazzo dalla mano dicendole, adesso basta Carla, è tardi e tu vai a letto, hai visto e fatto anche troppo questa sera, ciao e buona notte, lei offesissima per il trattamento che le avevo riservato usciva quasi piangendo, senza salutarci a nessuno dei due, una volta uscita era inevitabile che ci rimettevamo a pomiciare come prima, ma questa volta meglio, ormai Gianni lo aveva fuori dai pantaloni e potevo segarlo a mio piacimento, ma anche lui pretendeva che anche io mi togliessi gli slip, cosa che facevo subito, il ditalino che mi stava facendo era meraviglioso, infatti sborravo in pochi secondi, chiedendogli di ripeterlo ancora una volta perché mi facevano impazzire le sue mani, e mentre venivo di nuovo, Gianni rifaceva una sborrata da record, forse anche più copiosa della prima, ma improvvisamente da dietro il divano appariva Carla, rossa in volto con le gonne alzate e la mano sulla fica, e ci diceva, ecco perché non volevi che vedessi un’altra volta Gianni che schizzava, io me la sono toccata come lui faceva con te, e ho sentito un piacere incredibile, e poi guarda mi si sono bagnate le cosce, adesso voglio che lui me la tocca a me, voglio sentire se è più bello di come me la toccavo io, mi sembra che a te è piaciuto moltissimo, o lo facciamo altrimenti telefono a papà e gli racconto tutto, questa volta eravamo proprio nella merda, non potevamo uscirne fuori in nessun modo, guardavo Gianni e mi rendevo conto, che l’unica via di uscita era che lui le facesse un ditalino, Carla ci guardava, e stava ancora con la gonna alzata e le mutandine in mezzo alla fica, erano fradice di umori che le colavano sulle cosce, le dicevo di toglierle e di mettersi seduta in mezzo a noi, si sedeva e rimaneva con le cosce larghe, mostrando una fica bella paffuta e piena di peli neri, dalle labbra le spuntava la clitoride eretta e prepotente, sembrava che volesse sfidare il mondo, Gianni era seduto alla sua destra, gli metteva una mano in mezzo alla fica e cominciava a masturbarla delicatamente, ma dopo pochi secondi Carla sborrava copiosamente mugolando dal piacere, e prendendole la mano le diceva, ti prego ricomincia che mi piace da morire, e metteva la sua mano sopra la mia fica dicendomi, dai sorellona fallo anche tu cosi godiamo insieme, e con la sua mano in mezzo, non lo so per quale ragione, mi masturbavo anche io insieme a lei, ma lei si impossessava anche del cazzo di Gianni con l’altra mano dicendomi, dai che lo facciamo insieme anche questo, così lui schizza di nuovo non ti pare?, ma Carla sborrava di nuovo dicendoci, dai non vi fermate che mi piace moltissimo, ormai era un rubinetto rotto la fica di mia sorella, si lamentava e sborrava senza fine, e quando anche Gianni faceva di nuovo la sua serie interminabile di schizzi, venivano insieme anche noi urlando tutto il nostro piacere.Ormai era molto tardi quando Gianni si accomiatava da noi, ci ritrovavamo in bagno a farci una doccia rigeneratrice, e poi a letto per ritemprarci con una notte lunghissima di sonno, la mattina dopo ci ritrovavamo a colazione stanche e ancora spossate, erano state veramente molte le volte che avevamo sborrato, poi il pranzo e il riposino pomeridiano ci rimettevano leggermente in carreggiata, un pochino di studio non guastava per distoglierci, infine la cena leggera e nutriente, dopo aver visto un po di televisione andavamo a letto, ma erano pochi minuti mi stavo gustando le lenzuola, quando si apriva la porta e entrava Carla, si infilava nel mio letto e mi metteva una mano in mezzo alla fica, iniziava a masturbarmi dicendomi, dai sorellina, anche io sono senza le mutandine, che aspetti a cominciare anche te? facevo appena in tempo a sborrare, che le mettevo una mano sulla fica trovandola completamente fradicia di umori, e come iniziavo il ditalino lei mi diceva, lo vedi che anche se non c’è Gianni, ma non terminava la frase, anche lei stava venendo copiosamente e io sentivo che mi rimancava molto poco.Ormai è più di un mese che tutte le sere siamo a letto insieme, adesso ci facciamo dei sessantanove incredibili, e un po Gianni si lamenta della mia assenza da lui, ma come faccio a dirle che io tutte le sere godo da impazzire, e questo proprio grazie a mia sorella che spero rimanga ossessiva ancora per moltissimo tempo.
Aggiungi ai Preferiti