Andammo in piscina… potete immaginare come i miei occhi cercassero colui che la sera prima mi aveva così scombussolata… nulla… niente… come fosse un fantasma… mi rassegnai… mi misi comoda a prendere il sole… lasciandomi baciare dai suoi raggi caldissimi… godevo del suo calore… mescolato alle gioiose grida di coloro che erano in acqua… al rumore ambientale… poi piano piano… tutto svanì… mi ero addormentata… mi svegliai improvvisamente tutta accaldata e sudata… mi alzai e mi tuffai in piscina… ah! che meraviglia .. che sollievo per il mio rosolato corpo… cominciai a nuotare… era mia intenzione andare fino all’isolotto che c’era in mezzo alla piscina… arrivai al bordo… stavo per salire quando sentii una mano sulle spalle che mi impediva la salita… ritornai in acqua… sempre rivolta verso l’isolotto… feci per voltarmi e guardare chi era che mi impediva la risalita… non riuscii .. due braccia mi bloccarono facendomi appoggiare al bordo . . nelle orecchie la sua voce.. quasi un sussurro.. “sono io mia regina” Mi fece spostare un po’ più a sinistra.. con lui sempre appoggiato alla mia schiena… sentivo la sua virilità che spingeva fra le mie natiche… c’era una piccola rientranza… non ci avrebbero visto… amenoche non fossero venuti proprio sopra di noi… tolse la sua mano dal bordo… mi accarezzo i seni… scese verso il basso… mise un dito nell’elastico del tanga… lo tirò verso il basso fino alle ginocchia… non capivo più nulla… poi con il piede me lo tolse.. vidi che previdentemente lo infilò in un buco fra roccie… Mi lasciai andare contro di lui, venni in contatto con la sua asta già pronta, mi era bastato appoggiarmi al bordo e divaricare le gambe… subito un senso di pienezza mi aveva riconciliata con il mondo… dondolando ritmicamente… immersi sino al petto… piacevolmente sorretti dall’acqua stavamo godendo reciprocamente… ci stavamo accarezzando… piacere… serenità… eros crescente… tenevo gli occhi chiusi e mi lasciavo cullare… mi aveva girata tenendomi per la vita, così che potessi abbracciargli i fianchi con le gambe… le spinte.. ora decise… facevano uscire un po’ d’acqua davanti a noi… la piacevolezza di quei momenti non lasciava la mente pensare .. . mi aveva riportata in prossimità del bordo … fatta rigirare in modo che mi potesse accarezzare i seni, pizzicandomi i capezzoli… già induriti… mi procurava un piacere enorme… i suoi polpastrelli stavano accarezzando il contorno delle labbra… istintivamente schiusi la bocca per succhiarli a mia volta… ma potei farlo solo con la lingua… un lamento di piacere… le sue mani non giocavano più con i miei seni… mi sentivo quasi abbandonata da ciò… baci alla base della nuca… lentamente mi aveva stretta maggiormente… avvertivo una durezza nuova farsi strada tra le mie gambe aperte nella posizione in cui mi trovavo… nessuna resistenza quando ha incominciato la ricerca del piacere… mi tenne saldamente contro il suo petto e mi scuoteva leggermente con colpi lenti e profondi… era ancorato ai seni … continuava a risalire dentro di me… impazziva nel vedermi godere… il senso di pienezza… era assoluto… il piacere… anche… quanto tempo durò questa estasi… un minuto… un’ora… un secolo… avevo perso il senso del tempo… rapita com’ero da quello che stavo provando… poi fui scossa da colpi tremendi… stava godendo… stavo godendo… sentii le sue mani stringermi ancor più forte… gli ultimi spasmi… sentii il pene uscire lentamente dalla mia figa… le mani stringere i seni ancora gonfi dal desiderio appena appagato… un lungo bacio sulla nuca… poi sentii la libertà… un rumore di acqua… mi voltai… era già una scia che spariva… ancora una volta mi lasciava il suo odore e il profumo di sesso che aleggiava nell’aria misto al cloro della piscina… recuperai il costume… lo indossai e con le poche forze che avevo ritornai alla sdraio… tenevo strette le gambe non volevo perdere l’unico ricordo che avevo di lui… .. mi sdraiai… un piccolo pensiero… “sono solo 2 giorni che sono arrivata… arriverò alla fine della vacanza?” lo scacciai subito..ero venuta per divertirmi e per appagare il mio corpo…
Aggiungi ai Preferiti