Era una calda estate e io e mia moglie decidemmo di fare le vacanze con una coppia di nostri amici carissimi sposati anche loro dagli stessi anni nostri. Era un’estate molto calda, e affittammo una villa in Spagna con la piscina privata proprio sopra il mare, con accesso alla spiaggia mediante una lunghissima scala. Tutti i giorni la vita era uguale, ci divertivamo un sacco, giocavamo, grandi mangiate. Conoscevo molto bene Stefano e Claudia, una coppia molto normale, cattolica, molto seria. Parlando con Stefano mi disse che la loro storia era molto normale. Scoprimmo poco dopo aver preso possesso della casa che il bagno era dotato di un piccolissimo boiler per l’acqua calda, per cui non sarebbe mai stato possibile utilizzarlo giornalmente per farci la doccia tutti e 4. Da prima ci lamentammo con l’agenzia, poi visto lo scarso risultato decidemmo di farci la doccia a due per volta. I primi giorni tutto normale, poi le donne incominciarono a volersi fermare di più di noi in spiaggia. Noi non curanti facemmo finta di niente e facemmo la doccia insieme io e Stefano. Il primo giorno tutto normale, il secondo mi accorsi che Stefano quando faceva la doccia faceva indurire il suo cazzo. Da prima non feci caso, sai come tutti e due sposati da anni, quando il terzo giorno eravamo insaponati, e io mi abbassai per lavarmi le gambe, e Stefano ne approfittò per appoggiarmi la sua cappella insaponata al mio buco del culo. D’istinto gli chiesi cosa stesse facendo, ma lui con un colpo secco affondo il suo membro nel mio culo vergine. Da prima urlai e mi dimenai per il dolore, ma lui non curante continuò a stantuffarmi godendo come un porco, e mi gridava gemendo che Claudia non gli dava mai il culo. Dopo poco cominciai a gemere io come un porco mentre lui affondava i suoi 21cm di verga nel mio culo riempiendomi di caldo seme. Uscimmo dalla doccia io ero entusiasta di quella esperienza. Lui si sdraiò sul letto con l’accappatoio aperto, e quando mi vide mi chiese scusa dicendomi che non sapeva cosa stava facendo, io non lo ascoltai ma bensì presi in mano la sua verga e incominciai a spompinarlo come una troia, visto che non l’avevo mai fatto. Dopo poco gli smorzai la candela, visto che il mio ano era già lubrificato dalla sborrata precedente. Mi sentivo una gran troia lì sul suo cazzo non curante del fatto che sarebbero potute arrivare le nostre mogli.La vacanza andò avanti così e non solo la vacanza visto che è da 5 anni che ogni tanto quando lui si libera di pomeriggio vado a casa sua a farmi inculare proprio nel letto dove fotte sua moglie, e provo una grande eccitazione al pensiero che lo sto facendo fottere in culo cosa che sua moglie non fa.
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