Claudia cercava disperatamente di concentrarsi sul libro ed estranearsi dal mondo reale mentre le sue due amiche non facevano altro che parlare. Ma era una lotta senza speranza e lei lo sapeva bene, ci sarebbe voluto un cannone per fermare quelle due.… “Ma perché continui a studiare… io non capisco, ormai è fatta domani discuterai la tesi… una formalità…” le disse per l’ennesima volta Debora. Claudia si arrese anche se non rinunciò a dare per l’ennesima volta la sua versione dei fatti. “Quante volte ve lo devo dire….per me è importante, devo assolutamente fare bella figura se voglio laurearmi con il massimo dei voti….” “…. E il massimo dei voti mi serve per trovare in fretta un buon posto di lavoro…. non posso continuare a vivere alle spalle dei miei….” Le fece subito un’eco canzonatoria Anna. Claudia sbuffò rassegnata… non era assolutamente possibile fare un discorso serio con quelle due…Anna e Debora si diedero il cinque in segno di trionfo e si sedettero di fronte all’amica “Ora che sei tornata tra di noi, possiamo finalmente parlare di progetti seri per il futuro…. Dopo la laurea devi festeggiare… abbiamo deciso che verrai in vacanza con noi… hai bisogno di riposare e distrarti prima di abbandonare il beato mondo degli studi per affrontare il duro mondo del lavoro…” disse con convinzione Debora. Claudia scosse la testa “Avete deciso….” Iniziò ripetendo le parole dell’amica “beh … insomma non proprio… ne abbiamo parlato e pensiamo che sia la cosa migliore…” cercò di rimediare diplomaticamente Anna”.Il volto di Anna smussò leggermente la piega dura che aveva preso “….. ragazze, quante volte ve lo devo dire…io non sono ricca come voi… io non appena finito dovrò mettermi subito a cercare un lavoro….” Iniziò a dire.. “Si… a Luglio… ma chi vuoi che pensi a queste cose a Luglio, anche se rimarrai a casa non combinerai niente sino a settembre….” Tagliò corto Debora meritandosi un’occhiataccia di Anna che si sforzava di non stuzzicare il “caratterino” di Claudia.“…comunque io devo provarci…. E comunque non ho assolutamente voglia di una vacanza…” rispose molto debolmente Claudia stupendo persino Anna. “Francesco…. Ma non continuerai mica a pensare a lui ????” le disse dolcemente, appoggiando la propria mano su quella dell’amica. Claudia scosse la testa “no… stai tranquilla… non è a lui che penso….. solo che trovarlo a letto con un’altra non è stato un colpo piccolo… mi ci vuole un po’ di tempo per riprendermi… per riacquistare fiducia… ho bisogno di tempo e di calma…”.“Se è per questo avrai tutto il tempo e la calma che vuoi… quest’anno abbiamo pensato ad una vacanza diversa…. Una casa in una bellissima isola , Salina,. Niente caos, niente discoteche… solo mare e tranquillità…” disse Debora e Claudia la guardò molto perplessa “… mi stai prendendo per il culo ???2 le domandò “… ma no Claudia… guarda che è vero, tutto vero…” fece eco Anna spalleggiando Debora “… ed in più costerà pochissimo… l’affitto è basso e risparmieremo anche sul mangiare facendocelo noi….” Continuò perorando con convinzione la loro causa…”Costerebbe comunque troppo….” Disse Claudia dopo una breve incertezza… “Ma che troppo e troppo… sai che facciamo… tu sei l’unica di noi che sa fare da mangiare in modo passabile… in cambio noi pagheremo l’affitto e ti pagheremo l’aliscafo sino all’isola…mi sembra equo….” Affermò con sicurezza Anna. Claudia scosse la testa “… grazie ma non posso accettare….”.“Ma che razza d’amica saresti ??? “ sbottò adirata Debora. “Lo sai che senza di te non sopravviveremmo una settimana… finiremmo sicuramente all’ospedale intossicate da uno dei tremendi intrugli che prepara Anna… persino il suo cane si rifiuta di mangiarli….” Continuò con espressione seria “… su adesso non esagerare… non ho mai provato a darli a Timoty….” Disse Anna un poco infastidita da quei commenti sulla sua cucina “Hai mai notato che quando cucini tu non si fa mai vedere??? Non ti sei mai domandata perché??? I cani hanno un olfatto finissimo sai…..”.L’espressione seria di Debora resse solo pochi secondi… poi le tre scoppiarono a ridere….e dopo un’altra mezzora di insistenza le due amiche riuscirono a strappare a Claudia l’assenso che cercavano.Erano arrivate la sera prima… quando il sole era già ormai tramontato da tempo, affacciandosi sul balcone della sua camera Claudia per la prima volta poté ammirare lo stupendo spettacolo dell’isola di Salina, per la prima volta pensò che forse le sue due amiche non avevano avuto una cattiva idea. Il mare era di un azzurro meraviglioso che cangiava al verde nelle immediate vicinanze della bianca spiaggia, alle spalle della costa si ergevano alte montagne ricoperte di una vegetazione addirittura sorprendente per un’isola così a sud del mediterraneo… indossò il costume e, stando attenta a non far rumore per non svegliare le sue amiche uscì di casa e percorse nell’aria ancora fresca del mattino il breve tragitto che la separava dal mare per fare il primo bagno….Al ritorno notò che nel piccolo porticciolo vi era una strana agitazione. Curiosa si avvicinò e vide le barche dei pescatori che rientravano dalla pesca e decise di approfittarne. Da inesperta quale era non sapeva decidersi sul dirigersi verso una barca piuttosto che verso un’altra… alla fine si lasciò influenzare dall’aspetto delle barche e si avviò verso una grossa la più grossa, una barca aggraziata e ben tenuta che l’aveva influenzata positivamente. Vide un marinaio scendere con un balzo sulla banchina ed fissare con rapide mosse una grossa gomena per poi ripetere l’operazione subito dopo con un’altra che gli veniva gettata dall’altro lato della barca.. “Mi scusi… volevo acquistare del pesce… ne avete???” domandò avvicinandosi.Il giovane marinaio si voltò con una smorfia sul viso… Claudia notò che era alto, decisamente abbronzato e…. per nulla brutto. La smorfia sul viso del giovane mutò subito in un affabile sorriso “Lei è una turista signorina??? Appena arrivata sull’isola????” le domandò Claudia annuì “Benissimo… allora è venuta proprio nel posto giusto… abbiamo il miglior pesce dell’isola… e questa mattina siamo stati fortunati….” Disse il giovane poi si rivolse a quelli ancora sulla barca “Angelo …. Porta subito il meglio di quanto abbiamo pescato per la signorina…” gridò ad uno dei marinai sulla tolda. Claudia notò la faccia sorpresa dell’uomo che poi mutò la sua maschera in un ghigno compiaciuto e rispondeva con tono chiaramente sarcastico “ Subito… comandante….”. Claudia immaginò che il giovane tentando di far colpo su di lei si fosse un poco… allargato…. Ridacchiò tra se divertita….Quando però portarono cassetta con il pesce dovette ammettere che era tutto veramente bellissimo… rimase ancor più sorpresa quando chiese il prezzo di un magnifico branzino e la risposta fu straordinariamente bassa… ancora una volta notò il ghigno del marinaio ed il suo allontanarsi scuotendo la testa. Pensò comunque che se il giovane stava facendole prezzi stracciati per farle la corte questo riguardava solo lui…decise di approfittarne e chiese di acquistarne molto “… la sconsiglio signorina….noi peschiamo tutti i giorni … se il mare lo consente… non le conviene mangiare pesce vecchio quando può averne di fresco tutte le mattine…” la sconsigliò il giovane… Claudia credette che si fosse pentito del prezzo e decise di non infierire troppo ascoltando il suo consiglio…ed acquistò pesce solo per un paio di giorni…Quando Debora ed Anna si svegliarono era quasi mezzogiorno le due fecero una rapida colazione e poi trascinarono Claudia alla spiaggia. Il topless che le due amiche sfoggiarono quasi immediatamente attirò molta attenzione e ben presto le tre amiche si ritrovarono a fare amicizia con molti ragazzi anch’essi in vacanza in quella meravigliosa isola. Il costume castigato e non appariscente di Claudia la risparmio dal diluvio di corteggiatori e la ragazza ne fu contenta… quasi che le amiche fungessero da para fulmine mentre lei poteva riposarsi e rilassarsi prendendo il sole o leggendo un buon libro.Nel giro di pochi giorni avevano già fatto molte amicizie… in particolare Anna e Debora sembravano ormai conoscere tutti. Contrariamente a quanto ci si sarebbe potuti aspettare la calma dell’isola era solo apparenza. Vi erano moltissimi ragazzi in vacanza che abitavano nelle tante villette che crescevano come funghi sulle pendici delle montagne alle spalle della costa. Ogni notte in una delle villette si svolgeva una festa e gli inviti per le tre incominciarono a fioccare. Come sempre gli inviti li ricevevano Debora ed Anna e Claudia vi si ritrovava invischiata … ma non erano comunque male e lei comunque riusciva a divertirsi.Una sera vennero invitate aduna festa in una bellissima villa che sorgeva in una posizione più innalzata rispetto a tutte le altre… passarono a prenderle alcuni ragazzi che avevano conosciuto e sin dal tragitto Claudia capì come sarebbe andata la serata… Debora e Claudia in macchina stavano abbracciate strettissime e Teo e Roberto, due aitanti ragazzi conosciuti alla spiaggia…. Claudia, conoscendole, pensò che quella sera avrebbe perso ben presto traccia delle due amiche.La festa iniziò poco dopo il tramonto che risultò bellissimo…vicino alla bellissima piscina era stato allestito un banchetto a base di pesce veramente delizioso, Claudia dovette riconoscerlo, prese un piatto scegliendo le portate che più la stuzzicavano, un bicchiere di un delizioso bianco locale e poi si mise comodamente seduta sulla sdraio a mangiare mentre ammirare la notte calare sul mare sottostante. Vide un ragazzo che poco distante la fissava e ne fu un poco infastidita… non aveva voglia di sopportare una abbordaggio che, vista le premesse della festa, si preannunciava selvaggio. Ma quando il ragazzo si avvicinò e le domandò “Anche tu tutta sola alla festa???” lo riconobbe e rimase stupita “No… sono con due amiche… dovrebbero essere qui intorno… eccone la una…” rispose indicando Debora “tu piuttosto che ci fai qui??” domandò. Il ragazzo sorrise “Chi credi che abbia portato il pesce per questo banchetto ??? e poi sai qui sull’isola per vivere ci arrangiamo a fare un sacco di lavoretti mica solo i pescatori… io ho anche la manutenzione della piscina…” rispose il ragazzo sedendosi vicino a lei. “Un uomo indaffarato….” Rispose Claudia. Lui scosse la testa “No….e come potrebbe in un isola tanto meravigliosa…. Qui sembra sempre di essere in vacanza…” rispose con uno smagliante sorriso.Claudia dovette ricredersi, il ragazzo non era carino… era decisamente bello. Doveva avere trent’anni o poco più… era molto alto per essere un siciliano ed inoltre non aveva alcun accento particolare… cosa strana per un pescatore pensò. “La pesca va bene??” domandò per gentilezza e tanto per cambiare argomento. Lui scosse la testa sconsolato “… peschiamo un sacco di pesce… ma non viene più nessuno a prenderlo… nemmeno tu sei più passata….” Disse “Noi tre non mangiamo molto sai… e poi sinceramente ti debbo dire che mi sono insospettita… il vostro pesce costa troppo poco per essere buono… dimmi la verità… vi rifornite da una barca frigorifero ed arrivate al porto per recitare la sceneggiata ai turisti….” Lo stuzzicò lei materializzando un dubbio che la rodeva da quella mattina….” Lui scoppiò a ridere “No… te lo giuro… è tutto pesce buono… del resto non l’hai assaggiato???” le domandò e suo malgrado Claudia dovette annuire…. il colpo “ se per questo ottimo ma….” Disse ma lui la interruppe “… del resto non hai tutti i torti… ti ho fatto un prezzo speciale quella mattina…. Ma avevamo pescato moltissimo…. Ed io volevo conquistare una nuova cliente…” il giovane fece in modo di accentuare il tono sulla parola conquistare…La loro conversazione durò a lungo… più volte lui la invitò a ballare, ma Claudia graziosamente rifiutò poi molto più tardi lui si allontanò con una scusa e non lo vide più sino alla conclusione della festa. Lo vide solo di sfuggita vicino a quello che probabilmente, almeno a giudicare di capi firmati che indossava e dal sorriso radioso con il quale salutava tutti, doveva essere il proprietario della casa… o meglio il figlio del proprietario della casa.Tornarono a casa riaccompagnati dagli stessi ragazzi che le avevano portate e Claudia notò che gli abbracci tra le sue due amiche ed i ragazzi si erano fatti più ….calorosi…Malgrado la strada tortuosa per tutto il seppur breve tragitto Teo che era alla guida tenne una sola mano sul volante mentre l’altra se ne stava postata sul ginocchio di Debora e risaliva sempre più … Claudia si convinse che probabilmente quella notte avrebbe dormito poco…infatti Anna e Debora invitarono i due a salire per il bicchiere della staffa…. Claudia si defilò con una scusa rifugiandosi in bagno per prepararsi alla notte… quando ne uscì notò la luce accesa nella camera di Anna con inequivocabili gridolini che trapelavano dallo spesso legno… fece una piccola smorfia scuotendo la testa… ma passando davanti al salottino per raggiungere camera sua lo spettacolo non cambiò anzi…Conosceva bene Debora… sapeva quanto fosse orgogliosa del suo splendido seno…. Quando di sfuggita vide Teo seduto sul divano con la sua amica inginocchiata davanti che indossava solo la corta gonna… mentre camicetta e reggiseno erano stese a terra poco distante… dal ritmico movimento della sua schiena e dalla posizione delle braccia intuì senza ombra di dubbio che stesse facendo notare la cosa anche al ragazzo… nel modo che preferiva…. Debora era una vera fanatica delle spagnole…. E poteva ben permetterselo con quelle tette… ridacchiò tra se Claudia non potendo non confrontare il suo piccolo seno che a stento si avvicinava ad una terza misura. Con quello di Debora…Quando a letto dopo aver spento la luce cercò di addormentarsi lottando contro i gemiti ed i sospiri che arrivavano sino a lei… per un attimo pensò al ragazzo del porto e della festa…. E si eccitò… ma subito scacciò l’idea accorgendosi che non conosceva nemmeno il suo nome…Debora scosse il capo mentre con le dita raccoglieva lo sperma che le aveva abbondantemente imbrattato il petto “Cazzo potevi almeno avvisarmi….” Disse ma senza astio al ragazzo che ancora ansimava davanti a lei… “… scusa ma hai delle tette fantastiche….” Disse lui e Debora con gioia notò che il membro non accennava minimamente a perdere il suo splendido turgore “Solo le tette…” disse maliziosamente prima di chinarsi a prendere il bocca il membro…”… sei tutta fantastica… dammi ancora un minuto e te lo dimostro…. gemette Teo… poco dopo Debora scivolava sul suo corpo ed il membro trovava naturalmente la sua strada scivolando dolcemente nel suo caldo ventre…. “Cerca di resistere un po’ più a lungo….” Gli sussurrò “… non sarà facile….” Ridacchiò lui mentre le posava le mani sui fianchi aiutandola a dettare il giusto ritmo…“Non mi ero sbagliata…” pensò Anna mentre la sua mano accarezzava il membro eretto di Roberto…. Lui stava leccandola con molta abilità ed a lei venne un’irrefrenabile voglia di ricambiarlo… si contorse e finalmente la sua lingua raggiunse il turgido glande iniziando a vellicarlo…la lingua di Roberto si accanì con ancor maggior vigore sul suo clitoride e Anna gemette… si spostò ancore un po’ e riuscì ad accoglierlo in bocca proprio come desiderava… “Non è bello quello che stiamo facendo….” Lo sentì dire mentre le mani di lui si portavano sui suoi capezzoli stropicciandoli deliziosamente “…. La tua povera amica Claudia… rimane tutta sola mentre noi quattro scopiamo come ricci….” Anna lesse nel pensiero del maschio, la cosa la eccitò anche se non volle darglielo a vedere anzi…. Gli assestò un leggero morso al glande “…..lascia stare Claudia… non ti basta quello che hai a disposizione….” La risposta del maschio fu molto eloquente e la fece gemere piacevolmente mentre il grosso membro scivolava senza difficoltà in lei….La mattina successiva come al solito fu Claudia ad alzarsi prima di tutte le altre. Anna si alzò solo molto dopo e si mise svogliatamente a fare colazione “Dormito bene???” domandò a Claudia “A parte certi rumori molesti si….” Rispose lei, senza mostrare particolare risentimento “Scusami… ma Roberto è stato grande…….” In quel mentre nella stanza entrò anche Debora… “Se ti davano fastidio i rumori potevi portare a casa quel ragazzo con il quale hai filato per tutta la sera… allora si che avremmo fatto un bel concerto….” Aggiunse.Di quale ragazzo stai parlando???” le domandò stupita Claudia “… ma di quel gran figo che è stato sempre con te alla festa… non fare la finta tonta…anzi perché non ce lo presenti???”. “Tu fantastichi troppo mia cara….” Rispose Claudia scuotendo la testa “… pensa che non so nemmeno come si chiami….” Aggiunse “Uhmmm, ho visto quanto ti si è avvicinato…. Sembrava ti conoscesse….” Si aggiunse Anna. Claudia fece una smorfia “Certo che mi conosce… è il pescatore dal quale ho preso il pesce l’altro giorno…..” Debora emise un fischio “….deve essere il pescatore con il miglior pesce dell’isola… ci scommetto….” Disse scoppiando in una grassa risatina alla quale si unì Anna.“Cazzo ma voi altre non sapete pensare ad altro???? Vi ho già detto che sono qui per rilassarmi e riposare… non certo per fare una collezione come avete iniziato a fare voi….”.Claudia troncò la discussione uscendo per andare a fare compere e quando rientro le sue due amiche erano già uscite per andare al mare. Era ormai tardi… ma pensò comunque di andare al porto per vedere se era rimasto qualche cosa… si sorprese molto nel vedere appoggiato alla banchina il giovane pescatore che aveva incontrato il primo giorno ed alla festa. Lui le sorrise “Meno male che sei venuta….temevo già di dover buttare via… sai il pesce è molto delicato……” lei decise di assumere un atteggiamento distaccato “Veramente non avevo intenzione di acquistare nulla… stavo solo facendo un giretto….” Il giovane assunse un’espressione dispiaciuta “Vuoi dire che mi toccherà buttare tutto questo ben di Dio???” domandò sollevando la cassetta e mostrandogliela . Claudia notò anche il biglietto scritto a mano posto sulla cassetta… riportava il suo nome “Come fai a sapere il mio nome???” domandò. “Non me lo hai detto tu???” domandò il giovane Claudia scosse il capo “Forse avrò fatto qualche domanda in giro…. Sai io qui conosco tutti ed una bella ragazza non passa mai inosservata….” Claudia sorvolò sull’evidente complimento “Ti stai dando un po’ troppo da fare mio caro…..” fece una breve pausa poi riprese “… pensandoci io non mi sono data da fare e non conosco ancora nemmeno il tuo nome…” disse volendo sottolineare di non essersi interessata a lui . “A questo si rimedia subito… sono Angelo….. allora che ne facciamo del pesce??? domandò con un ammagliante sorriso. “Per me è troppo…..” tentò ancora Claudia “Non saprei nemmeno come portarlo a casa….” Aggiunse “Questo non è un problema… ti accompagno io…” disse lui e rapido si mosse posando la cassetta sul pianale di un vecchio Ape posteggiato poco distante… poi aprì la porta e con un sontuoso inchino le disse “Posso darle uno strappo con la mia Ferrari???” le disse. “Ma le Ferrari non erano tutte rosse?” scherzò Claudia “L’anno fatta apposta per me… azzurra come il mare….” Rispose Angelo. Claudia accettò il passaggio.Nei giorni successivi Claudia non fece nulla per incontrare Angelo… ma lui non fece altrettanto… se lo ritrovava sempre ovunque andasse… ”Passi il tuo tempo a girare l’isola? “ gli domandò incontrandolo “Perché ??” rispose lui con finta innocenza “Ovunque vado mi ritrovo davanti la tua brutta faccia…” scherzò lei. Lui diede un’alzata di spalle “Una coincidenza… come ti ho detto qui sull’isola dobbiamo darci da fare se vogliamo campare… ho interessi un po’ qui ed un po’ la….”. Non era invadente.. era simpatico ed era una persona con la quale si poteva chiacchierare tranquillamente di tutto… Claudia si rassegnò facilmente alla sua discreta corte.…. Non aveva intenzione di farsi coinvolgere… ma Angelo poteva essere un buon amico con il quale passare il tempo….Più difficile fu invece convincere Anna e Debora che la loro era solo amicizia “Tu sei una bella ragazza… lui è un figo incredibile…. Tra due così non può esistere amicizia… solo amore o sesso sfrenato….” Sentenziò Anna “Non dirmi che non hai mai pensato di scopartelo perché non ci credo….” Rincarò la dose Debora. Claudia ricordò la sera in cui rientrando dalla festa e non seppe negare “…. Che centra… non è questo è che non sono pronta… lui mi va bene come amico e voglio che resti così….” Anna e Debora assunsero una smorfia poco convinta..Angelo non la aiutava certo a spegnere i dubbi e le chiacchiere delle amiche, un pomeriggio mentre erano in spiaggia insieme ad un gruppo di altri ragazzi e ragazze, Claudia vide la barca di Angelo passare ad una cinquantina di metri dalla spiaggia. Claudia vide Angelo in piedi sulla murata che guardava la spiaggia… poi lo vide scambiare alcune parole con un marinaio e stupefatta lo vide eseguire un plastico tuffo e subito dopo nuotare vigorosamente verso la riva.Tutti si voltarono a guardarla e notò gli sguardi maliziosi… per lei fu ancora più difficile dissimulare l’imbarazzo quando lui emerse dall’acqua. Il suo corpo grondante d’acqua appariva ancora più snello e muscoloso di quanto avesse immaginato…. Lui arrivò grondante vicino a lei e si stese al suo fianco “Non fai un bagno… l’acqua è veramente meravigliosa oggi…”.Quella sera stessa quando lo incontrò nuovamente ad una festa Claudia si decise ad affrontarlo ed a parlargli chiaramente. “Non faresti meglio ad usare diversamente il tuo tempo Angelo???” gli domandò lui assunse un’espressione confusa “Intendi????” le domandò. Claudia si guardò intorno “Guardati un poco intorno… ci sono un sacco di bellissime ragazze con le quali potresti sicuramente rinnovare la tua fama di grande amatore…. E tu stai qui a perdere tempo con me….” Disse “E chi ti ha detto che io sia interessato alla fama di grande amatore????” le domandò lui “Ma su… si sa che i locali… soprattutto se carini come te… si danno da fare con le turiste…. Fa parte del servizio…” ridacchiò Claudia “Interessante… così mi trovi carino…. Incominciavo a non sperarci più….” Rispose lui ignorando completamente il resto del suo discorso e sfoderando uno smagliante sorriso che lo fece sembrare agli occhi di Claudia ancora più bello.Lei accorgendosi della propria reazione distolse lo sguardo “Guarda che con me marchi male, puoi provarci anche per tutto il mese che starò qui ma non riuscirai a portarmi a letto…. sono appena uscita da una storia finita male e sto bene da sola…..” Si decise a dire con franchezza. Lui si limitò ad una piccola smorfia ed ad un’alzata di spalle “Se dicessi che non ci ho pensato sarei un bugiardo…. Comunque la cosa non è fondamentale… se ti va possiamo comunque essere amici… a me piace chiacchierare con te….” Rispose subito dopo.Claudia tornò a voltarsi e guardarlo e proprio in quel momento si sentì una voce squillante alle sue spalle “Angelo… ma dove ti eri cacciato…. Sono ore che ti cerco…..” Claudia si voltò e vide una donna sulla cinquantina, dai lunghi capelli biondi e dal corpo abbondante fasciato in un informe vestito bianco a cafetano. La bionda si fiondò ad abbracciare Angelo baciandolo sonoramente su di una guancia “Maria, non avrai mica pensato che mancassi alla tua festa….”. rispose Angelo. Lei spinse sulle braccia staccandosi da lui e fissandolo con cipiglio “Se l’avessi fatto ti avrei fatto uccidere….” Rise sguaiatamente…. “La festa durerà a lungo questa notte… ti fermi in villa a dormire?” domandò subito dopo. Angelo annuì “Come al solito….” Rispose. Maria si allontanò dopo averlo baciato ancora una volta “Allora ci vediamo più tardi….” Disse salutando con la mano.Claudia aveva guardato tutta la scena sempre più allibita mentre un terribile pensiero le attraversava la mente… cercò di convincersi che stava sbagliando, ma dovette arrendersi ammettendo l’evidenza. “Donna fantastica Maria… mi è molto simpatica…” disse Angelo con un tono che a Claudia parve imbarazzato “Guarda che non ti devi mica giustificare con me.…” disse allora lei. “Giustificare??? e per cosa???” domandò lui con simulato stupore.“Dai… non ti devi vergognare.. queste cose succedono… il fascino del maschio latrino per la ricca villeggiante….” Cercò di spiegare con diplomazia Claudia.“A te non si può nascondere nulla vero???” domandò allora Angelo a voce bassa “Mi dispiace non avrei dovuto essere qui….” Disse lei sinceramente “Ma questo non cambia nulla tra di noi vero… possiamo comunque essere amici anche se io oltre al pescatore faccio lo gigolò per ricche e vecchie signore….” Disse lui con tono supplicante.Claudia si voltò a fissarlo sfoderando il suo più tranquillizzante sorriso… “Anzi… se consumi le tue energie con lei o con altre avremo più possibilità di diventare amici….”. subito dopo lo prese sotto braccio e lo trascinò a ballare…. Non si meravigliò che sapesse ballare benissimo…. Pensò che anzi fosse una cosa importante per il suo secondo lavoro….”, lui ballava benissimo e lei stava benissimo tra le sue braccia, si accorse di quale ora si fosse fatta solo perché la gente incominciava a sfollare dalla festa, mentre le prime luci dell’alba incominciavano a rischiarare l’orizzonte.“Dio mio che ora abbiamo fatto….. la tua cliente sarà inferocita… meglio che me ne vada….” Disse Claudia “Ti accompagno…..” rispose subito Angelo. Lei scosse la testa “Non è necessario…., tra poco sarà giorno ed una bella passeggiata mattutina è la cosa migliore dopo una notte come questa….” Replicò lei. Angelo provò ancora ma Claudia fu irremovibile “Con il lavoro non si scherza….” Lo stuzzicò, ma Angelo non si scompose “Se mi concedi di accompagnarti rinuncio volentieri….” Le disse. Claudia rise “Sarebbe una rinuncia inutile….” Poi si voltò e si allontanò salutando con la mano.Angelo rimase a guardarla allontanarsi domandandosi per quale motivo continuasse ad insistere con lei….. rimase immobile a fissare il punto da cui era scomparsa sino a che il sole non gli illuminò il viso ed una voce lo riscosse. “Qualcuna ti ha mandato in bianco Angelo????” domandò una voce. Si voltò a guardare Assunta, una delle ragazze dell’isola. “Che ci fai qui Assunta, eri anche tu alla festa? “ domandò. “Magari…. no, io sono qui solo per lavorare e ripulire quanto voi avete incasinato questa notte….se ci fossi stata io stanotte non saresti andato in bianco…..” disse la ragazza colmando con un passo lo spazio che intercorreva tra di loro. La sua mano si appoggiò sul pube di Angelo “Non è giornata Assunta…. Sono stanco e tra poco debbo andare a pescare….” Rispose lui “Tu non devi fare nulla… lascia fare tutto a me…..” ridacchio la ragazza mentre iniziava a slacciare i pantaloni di Angelo.Lui emise un leggero sospiro mentre Assunta si inginocchiava. Era una ragazza carina anche se un po’ grassottella… lunghissimi capelli neri… un bel visino rotondetto… due seni corposi ed un culo abbondante e perfettamente formato…… chiuse gli occhi mentre Assunta iniziava a succhiare… era brava… ma questo Angelo già lo sapeva…. Eppure lui non riusciva ad eccitarsi come al solito…. Si sforzò di concentrasi su quelle calde labbra su quella lingua dolce che avvolgeva il suo glande sollecitandolo nei punti più sensibili…. Finalmente il membro si contrasse e lo sperma fuoriuscì allagando la bocca di Assunta… la sentì mugolare mentre beveva avidamente…..”Hai sempre il più bel cazzo dell’isola……” rise Assunta dandogli un leggero bacio sulle labbra prima di allontanarsi….Angelo si richiuse i pantaloni e lentamente si avviò verso la macchina per scendere al porto dove lo attendevano gli uomini del peschereccio.Claudia entrò in casa…. La prima cosa che la colpì fu l’odore del fumo e dell’alcol…. Richiuse la porta e lasciò che i suoi occhi si abituassero alla semi oscurità…. Scosse la testa mentre metteva a fuoco l’indefinito ammasso di corpi che giaceva in salotto…. Anna e Claudia si erano nuovamente portate a casa Roberto e Teo…. Ma evidentemente questa volta avevano deciso di variare un po’….. mentre si allontanava verso la sua camera si domandò chi tra loro sbagliasse… se le sue due amiche per le quali pareva contasse solo divertirsi o lei che prendeva tutto così sul serio…. Uno strano fremito al ventre sembrò volerle dare una risposta….Si svegliò confusa poche ore dopo essersi addormentata. Delle mani la scuotevano cercando di risvegliarla “Ma allora sei tornata finalmente…. Non puoi dormire devi raccontarci tutto….” Dicevano ridendo eccitate Anna e Debora. Lentamente Claudia cercò di liberarsi dalla nebbia del sonno “Ma che cosa volete…lasciatemi dormire….” Cercò di protestare “La signorina è stanca… chissà che cosa ha combinato questa notte….” Ridacchiò Anna prendendo a farle il solletico…. Claudia si scosse furiosamente svegliandosi completamente. “Cazzo non vi siete divertite abbastanza questa notte con quei due….” Disse rabbiosamente.“E che vuoi che sia… tu ti sei fatta quel gran pezzo di fico…..” rispose noncurante Debora…. “Ma che cazzo dici….” Negò Claudia “Vi abbiamo vista alla festa… da come ballavate è facile intuire come sia andata a finire….” Replicò la giunonica brunetta “Dai non fare la preziosa… dicci tutto scopa….. da dio vero ???” le fece eco Anna. Claudia le fissò scuotendo la testa “Guardate che vi sbagliate… non è successo nulla abbiamo solo ballato….” Cerco ancora una volta di spiegare Claudia “Su Claudia non fare la preziosa e smetti di raccontarci balle…. Lui non può non averci provato e tu non puoi avergli resistito….” Affermo con sicurezza Anna.Claudia scoppiò in una risata “Magri ci avrebbe anche provato ma…..” subito dopo si bloccò rendendosi conto di aver detto troppo. Ma era ormai troppo tardi e la curiosità di Anna e Debora era inarrestabile.“Cazzo un Gigolò!!!!” esclamò Debora “L’avevo detto io che era un tipo che scopa da dio….” Le fece eco Anna “Bè comunque io non pago gli uomini per scopare….” Concluse Claudia sperando di avere concluso la discussione e di poter tornare a dormire. Si stese mettendosi il cuscino sulla testa , ma Anna e Debora la costrinsero ad alzarsi. “Coraggio, non abbiamo nulla da mangiare in casa, dobbiamo andare al porto a rimediare qualche cosa….” Dissero concludendo la frase con una risatina eccitata.Angelo aveva guidato il peschereccio con mano sicura fuori dal porto poi l’aveva affidato alle cure del suo equipaggio e si era steso a riposare addormentandosi immediatamente sino a quando non era stato svegliato al momento di gettare le reti.La pesca era stata buona e riprese il comando della nave al rientro in porto sino al completamento delle manovre di attracco. Sorrise guardando la banchina e vedendo Claudia accompagnata da due altre ragazze. Con agilità saltò sulla banchina e finse di assicurarsi che la fune fosse fissata bene all’ormeggio poi si rivolse a Claudia “Devi essere rimasta senza nulla da mangiare se sei venuta qui invece di restartene a dormire….” disse “Il frigorifero è vuoto più delle nostre tasche….” Gli rispose l’appariscente bionda che stava a fianco di Claudia “Il mio pesce è sempre freschissimo ed a buon mercato….” Disse ridendo Angelo e subito si voltò a gridare qualche cosa in dialetto ai marinai. “Io ne sono certa….” Disse a bassa voce Debora, ridacchiando. Claudia la fulminò con un’occhiataccia.Angelo tornò da loro “Allora cosa volete?? Ci sono orate spigole meravigliose, anche cernie….” , Anna scosse la testa sconsolata e Claudia conoscendo l’amica si domandò che cosa stesse tramando “Per quanto siano a buon mercato non possiamo permetterci simili prelibatezze…. Pensavamo a qualche cosa di più semplice… magari ad una zuppa di pesce….” Disse la bionda. Per poco a Claudia non venne un colpo ben sapendo che l’amica faceva fatica a cucinare anche un uovo sodo.“Ottima idea….” Rise Angelo economico e gustoso… lasciate fare a me e non vi pentirete…” aggiunse dirigendosi subito verso le cassette di pesce che nel frattempo i marinai stavano scaricando “Sono convinta che se ti lasciassi fare non mi pentirei….” Commentò Anna non appena si fu allontanato. Claudia sconfitta non le lanciò nemmeno l’occhiataccia che aveva riservato a Debora. Poco dopo Angelo tornò e Claudia non seppe trattenere una battuta “Una zuppa di pesce ?? Voglio pr0prio divertirmi a vedervi cucinarla….” Disse in tono di scherno. Si era aspettata che le amiche s’innervosissero per quella battuta ma non fu così. “In effetti non credo che riuscirà gran che… sarebbe un peccato sprecare questo meraviglioso pesce… magari puoi darci qualche dritta….” Disse Debora con fare seducente…. “Ma certo….” Rispose Angelo ed iniziò subito a spiegare come preparare la zuppa di pesce…. ”Basta basta… siamo nei guai… non ho capito nemmeno una parola di quello che hai detto….” Gemette Debora “Ci vorrebbe qualcuno che ci aiutasse… almeno la prima volta….” Le fece eco Anna. Il viso di Debora s’illuminò. “Come ho fatto a non pensarci prima…tu sembri bravissimo… potremmo invitarti a cena e così ci mostreresti come fare….” Disse rivolgendosi entusiasta ad Angelo. Lui fece una piccola smorfia quasi d’incertezza e subito Debora ed Anna si scatenarono impedendogli di rifiutare. Festanti si allontanarono salutando con la mano. “Questa buffonata quando l’avete inventata ???” domandò Claudia non appena si furono allontanate “E dai Claudia… tu non ti decidevi… questa sera dopo cena io e Debora passeremo a rimboccare le coperte a te ed al tuo bel pescatore….” Ridacchiò Anna.“Siete pazze… in quante lingue ve lo devo dire che non intendo scoparci???” sbraitò furiosa Claudia.La discussione si protrasse a lungo sino a che Anna e Debora non si resero conto che Claudia diceva sul serio. “Cazzo tanta grazia di Dio sprecata…” disse Debora sconsolata “Forse no…” le fece eco Anna poi la bionda si rivolse a Claudia “Quindi a te Angelo non interessa e non ti darebbe fastidio se io questa sera ci provassi???” domandò “Certo che no…. Del resto quando l’ho lasciato questa notte lui è andato a scoparsi la ricca signora della villa…” rispose con tranquillità “Cazzo e io chi sono????” Se a Claudia non interessa non vuol dire che io non mi sia fatta una mezza ideuccia…” insorse Debora “Possiamo sempre dividercelo… ma sa che ha pesce a sufficienza per tutte e due….” Disse ridendo sguaiatamente Anna. Claudia scosse la testa sconsolata.Angelo si presentò puntuale nel tardo pomeriggio, e tutti e 4 si misero a lavorare in cucina e, anche se Claudia appariva la meno coinvolta dei 4, tutto sommato la cosa fu divertente anche per lei. Angelo era bravissimo oltre che decisamente simpatico. Vista l’armonia che regnava tra lui e le sue due amiche Claudia cercò dimetterlo in difficoltà spostando spesso l’argomento delle varie discussioni che nacquero su temi culturali ma con sua sorpresa il ragazzo non fu mai in difficoltà. “Sino a che età sei andato a suola?” domandò incuriosita. Lui diede un’alzata di spalle “Diciamo che ho finito tardi…. Anche se non mi piaceva molto andare a scuola, o forse proprio per questo. Mio padre ha dovuto persino mettermi in un collegio…..ma alla fine o capito che mi sarebbe servito” rispose Angelo lasciando intendere che la sua carriera scolastica aveva avuto qualche intoppo “Non ti preoccupare… anche noi non ce la siamo mai cavata troppo bene a scuola…..” risposero Anna e Debora “Claudia è un caso a parte… lei è masochista….” Aggiunse Debora ridacchiando “.“Sei laureata Claudia?” domandò allora Angelo lei annuì “In scienza della comunicazione….” Rispose “Claudia è una asso a comunicare… tranne che con i ragazzi….” Scherzo Anna ricevendosi un’occhiataccia.La cena fu gradevole e divertente dal momento che la zuppa era squisita e il vino delizioso “Dio mio avrò messo su almeno un chilo….” Disse Debora accasciandosi sul divano “Meglio… tu ingrassi solo nelle tette….” Le rispose Anna scatenando una risata di tutti. Per Claudia iniziò la parte peggiore della serata dal momento che Debora ed Anna iniziarono una corte serrata ad Angelo proprio sotto ai suoi occhi. La sfacciataggine di quelle due aveva sempre infastidito Claudia, ma quella sera in particolare… poco dopo le 10 salutò la compagnia dicendo di essere stanca.“Anch’io non ho dormito molto… sarà meglio che me ne vada….” Disse allora Angelo.“Non è possibile andare a letto prima di mezzanotte quando si è in vacanza… devi assolutamente restare almeno sino a quell’ora….protestarono Anna e Debora. Alla fine la ebbero vinta e Claudia si ritirò in camera sua.Per Angelo non ci volle molto a capire le intenzioni delle due ragazze “Ragazze a che gioco state giocando ?” domandò ad un certo punto “Cosa intendi?” domandò con finta innocenza Anna. “Non capisco se state giocando a far innervosire Claudia o cosa ….” Rispose Angelo. “Debora ed Anna scoppiarono a ridere. “Far innervosire Claudia è impossibile…. Ma va bene, diciamo la verità… noi due ti troviamo molto carino e poi Claudia ci ha raccontato……” s’interruppe come rendendosi conto di aver oltrepassato un limite invalicabile “Vi ha raccontato cosa???” domandò lui Anna fece una smorfia “Maledetta linguaccia…. adesso prometti di non incazzarti “ disse Anna Angelo annuì “Si insomma Claudia i ha raccontato … o meglio l’abbiamo costretta a raccontarci di ieri notte…. Ed abbiamo saputo del tuo… diciamo secondo lavoro…” per un attimo Angelo non capì… poi ricordò l’incontro con Maria alla festa. Assunse un’espressione corrucciata. “Mi sa che non sei la sola ad avere la lingua troppo lunga…” disse.“Adesso non te la prendere con Claudia… ti assicuro che l’abbiamo costretta a parlare con la tortura…” cercò di sdrammatizzare Anna. Angelo fece una smorfia accondiscendente “Si va bene … ma cosa centra tutto questo con questa sceneggiata???” domandò “Be sia… ti ho detto che ti troviamo carino…. E la cosa c’incuriosisce… cazzo se ti pagano vuol dire che a letto sei una bomba…..” si decise a dire Anna. “Sai non è vero che siamo senza soldi… se non sei troppo caro magari….” Disse allora Debora. Angelo tacque a lungo “Ragazze… voi lo sapete che io sto filandomi Claudia vero???” domandò Anna scosse la testa “Lascia perdere tempo perso… noi siamo sue amiche…non le avremmo mai fatto una cosa simile se pensassimo che prova qualche cosa per te….” Angelo fece una smorfia “Allora… la mia tariffa sono 100 Euro…. E solo perché siete carine…..” disse Angelo.Anna e Debora si fissarono incredule “Cazzo…50 Euro per una scopata…” esclamò Anna “No mia cara non hai capito… 100 Euro a testa… e se volete farlo assieme dovete aggiungere altri 50 Euro di Extra….” La interruppe subito Angelo. Poi visto che le due non rispondevano trattenendo a stento un sorriso soddisfatto fece cenno di alzarsi. “Ma che cazzo…” esclamò allora Debora “Orami è troppo tardi per tirarsi indietro… vada per i 250 Euro…. Ma prima voglio vedere la merce per cui pago….”Angelo si bloccò mentre la mano di Debora si posava sui suoi pantaloni….. “Non fare l’egoista… fai vedere anche a me…..” sbraitò Anna mentre dalla gola di Debora sfuggiva un gemito eccitato. Con forza la bionda spostò l’amica trovandosi di fronte il membro di Angelo che seppur ancora in stato di semi erezione risultava assai ragguardevole.“Ti fidi se promettiamo di pagarti dopo….” Gemette Anna e prima che Angelo potesse rispondere si chinò su di lui ed accolse in bocca il membro iniziando a vellicarlo con la lingua.Debora intanto si sfilava la maglietta liberando i suoi fantastici seni che sobbalzarono elastici nell’aria. Ci volle tutta la volontà di Angelo per sottrarsi a quel duplice attacco“Credo che sia meglio andare altrove….” Disse cercando di staccarsi da loro “E perché… Claudia dorme come un sasso… non si accorgerà di nulla….” Disse Debora ed alzandosi sulla punta dei piedi lo baciò. Angelo sentì che nel frattempo Anna stava affondandosi profondamente il suo membro in gola…. Si staccò da Debora e la costrinse ad alzarsi… le sue mani iniziarono a spogliarla “Lasciate fare a me….siete voi quelle che pagano….” Disse con un sorriso malizioso. Le sue mani esperte presero a vagare sui loro corpi strappando loro gemiti soffocati.Poi le fece sistemare sul divano… non senza qualche iniziale protesta delle due…. Le loro vagine si sfioravano e le due sembravano a disagio ed impacciate… solo le mani di Angelo scorrendo sui loro corpi riuscivano di tanto in tanto a sbloccarle… ma solo per un attimo…. Angelo si chinò e la sua lingua iniziò a sfiorare il vello pubico delle due… poi si spinse con esasperante lentezza verso i clitoridi….. Anna trasse un gemito ed il suo pube si mosse involontariamente strusciando contro quello di Debora… che a sua volta gemette e subito dopo ancora quando la lingua di Angelo sfiorò anche lei.I loro umori incominciarono a colare ed a mescolarsi mentre la lingua di Angelo instancabile si muoveva da un corpo all’altro….. ora anche le sue dita partecipavano ed i gemiti delle due si alzavano più decisi… Angelo risalì a baciare i seni di Debora succhiandone i grossi e scuri capezzoli ormai eretti per l’eccitazione……. Subito dopo prese la bruna e la spinse a mettersi carponi. Debora lo fissava e gemette quando il membro penetrò in lei… involontariamente la giovane si voltò e si ritrovò di fronte il ventre di Laura….Le sue natiche risuonavano sotto i colpi di Angelo lei chiuse gli occhi e si concentrò su quel favoloso bastone di carne che scorreva in lei potente e deciso…. Non resistette più ed affondò il viso tra le cosce dell’amica iniziando a leccarla… sorpresa Anna lanciò un urletto mentre inaspettato l’orgasmo esplodeva in lei…Ora Debora stava stesa sulla schiena di Anna anch0essa carponi sul divano. Angelo scopava la bionda… ma di tanto in tanto si sfilava ed affondava nel ventre di Debora mentre le sue dita sostituivano il membro nella vagina di Anna. L’ano della bionda si contraeva ritmicamente quasi invitandolo…. Con un dito Angelo ne saggiò l’elasticità,,, saggiò le reazioni di Anna… poi la penetrò… un gemito gutturale di dolore e di piacere sfuggì dalla gola della bionda…. Angelo si sfilò e la penetrò nuovamente nella vagina “Bastardo no ….” Gemette Anna…. lui la penetrò nuovamente nell’ormai elastico sfintere. Debora si era voltata e fissava estasiata il membro affondato tra le natiche dell’amica “Lo vuoi anche tu????” le domandò…. Lasciando che il membro sfuggisse dall’ano di Anna sobbalzando a pochi millimetri da volto di Debora… la bruna se lo affondò in gola con un gemito…… lui spinse affondandole in gola…. Poi la rovesciò sul divano e divaricatole oscenamente le cosce la penetrò, ma lei arretrò e lasciò che il membro scivolasse in basso verso l’ano…. Il membro si fece largo tra le sue carni ed il viso della giovane si stravolse Angelo trascinò Anna verso l’amica…. ”Leccala” lasciò… Anna si lasciò andare ed iniziò a leccarla.Le due giacevano sotto di lui esauste ed anche Angelo grondava di sudore…. Debora lo stringeva tra i suoi poderosi seni…. Anna leccava la cappella che compariva e scompariva tra i giganteschi globi di carne…… lo sperma eruttò stampandosi sul viso di Anna e tra i seni di Debora… senza esitazioni le due si baciarono scambiandosi avidamente il bianco e denso liquido….Uscendo nella frescura della notte angelo si accorse che di li a poco avrebbe albeggiato…..meno male che aveva imparato a dormire sul peschereccio… lentamente si avviò verso il porto….L’alba aveva da poco rischiarato il cielo quando Claudia uscì dalla sua stanza. Anna e Debora erano ancora addormentate in salotto completamente nude ed abbracciate… sulla loro pelle ancora evidenti le macchie dello sperma di Angelo. Si sforzò di guardare oltre e di andare in bagno. Non era riuscita a dormire quella notte un po’ per il baccano che i tre in salotto avevano fatto sino a tarda notte un po’ per un incomprensibile nervosismo che l’attanagliava…. Decise che sarebbe andata a fare un bagno ed una passeggiata.Prese le sue cose ed uscì scendendo verso il paese. Il sole stava sorgendo e la luce sul mare era magnifica, Claudia si soffermò ad ammirarla, ma un attimo dopo provò un’incomprensibile rabbia mentre notava il peschereccio di Angelo allontanarsi dal porto.Claudia si arrabbiò con se stessa, quelle sue reazioni erano per lei incredibili e non riusciva a capacitarsene… accelerò il passo e non appena arrivata alla spiaggia si gettò nella fresca acqua del mare cercandovi refrigerio malgrado il sole avesse appena iniziato a scaldare l’aria.Tornata a riva stese il panno a terra e si sdraiò lasciandosi asciugare dal sole…. Ma la sua mente continuava a lavorare cercando di dare una spiegazione a quanto le stava accadendo.Il sole era ormai alto quando un rumore la distolse dai suoi pensieri e Claudia vide un grosso panfilo entrare in porto ed attraccare alla banchina. Doveva essere almeno trenta metri di lunghezza ed era un autentico splendore, con curiosità lo guardò attraccare prima di tornare a stendersi.Ormai aveva deciso la colpa era tutta di Anna e Debora… quelle due da quando erano arrivate non avevano fatto altro che correre dietro ai ragazzi … era normale che tutto ciò l’avesse turbata… decise che quella mattina stessa sarebbe andata a parlare con Angelo e l’avrebbe pregato di lasciarla stare ma soprattutto di non frequentare più la loro casa…. Annuì pensosamente poi tornò a fare un altro bagno…..L’arrivo del peschereccio di Angelo la sorprese mentre si trovava almeno un centinaio di metri dalla riva, Claudia immerse la testa nell’acqua e si mise a nuotare con vigore per raggiungere la riva. Non appena arrivata raccolse le sue cose e asciugatasi alla meglio si diresse verso il peschereccio che nel frattempo aveva attraccato non molto distante dal grosso panfilo. Giunse che gli uomini stavano già scaricando il pescato… guardò alla ricerca di Angelo.“cerca qualche cosa signorina???” domandò un marinaio dalla pelle incartapecorita dal sole e dalla salsedine… con fastidio Claudia notò come la fissava con un sogghigno osceno sulle labbra. Ne rimase turbata ma cercò di non darlo a vedere “Cercavo Angelo….” disse e l’uomo scoppiò a ridere irritandola ulteriormente perché con quella risata pareva dire “Lo sapevo…” . “Il signorino Angelo è andato al panfilo…. Anche li c’è gente che vuole il suo pesce….” Rispose l’uomo. Il primo pensiero di Claudia fu per il proprietario del panfilo… sicuramente qualche ricca signora annoiata che voleva divertirsi un poco con Angelo … poi s’irritò per le parole dell’uomo.. chiaramente ed oscenamente allusive.Stava per rispondergli per le rime ma l’uomo riprese subito a parlare “Lei è venuta per il pesce vero??? Ma non si preoccupi… anche noi possiamo darle dell’ottimo pesce….” L’esplicita allusione fece quasi arrossire Claudia che però non volle dargliela vinta “Angelo mi da sempre del pesce speciale ed ad ottimo prezzo….” Rispose spavalda…l’uomo rise “Si fidi di noi signorina… venga che le mostro il più bel pesce che lei abbia mai visto….” Rise l’uomo invitandola a salire sulla traballante passerella che portava al ponte.Non sapendo nemmeno perché lo faceva, ma Claudia salì sulla passerella… era giunta quasi a metà quando improvvisamente la passerella ondeggio. Lei non se ne accorse ma era stato Turi il marinaio a farla oscillare.. Claudia perse l’equilibrio ma lui fu pronto a sorreggerla… le sue mani forti sfiorarono il corpo di lei ed improvvisamente per Claudia fu come se tutto il mondo girasse… barcollò ancora sorretta dall’uomo “Signorina mia… ma se le piace tanto il pesce deve abituarsi all’ondeggiare delle barche… rise Turi… la sua mano si appoggiò ostentatamente sulle natiche di Claudia….senza che lei si ribellasse la sospinse dentro ad una porta… l’aria era pesante e la piccola stanza quasi piena di cassette di pesce. “Eccoci qua… per una signorina come lei abbiamo un pesce speciale… il migliore di tutta la costa….” Disse Turi… Claudia non notò il tono tremolante e roco della voce dell’uomo.Improvvisamente qualche cosa di caldo e durissimo le sfiorò la mano “Senta… senta che meraviglia….” Continuava Turi… Claudia inorridì… ma non ritirò la mano… le forti mani di turi si appoggiarono sulle sue spalle… le ginocchia di Claudia cedettero e lei si ritrovò sul pavimento….il cazzo di Turi dal glande paonazzo sobbalzò davanti al suo viso e Claudia ne percepì chiaramente l’odore forte…una smorfia le increspò il bel viso “Signorina si sa… il pesce puzza sempre un po’…” rise l’uomo, la sua mano forte spinse sulla nuca della giovane mentre il glande forzava le giovani labbra….Claudia si ritrovò a succhiare il cazzo del marinaio… “Si senza dubbio… questo è il pesce che cercava….” Sghignazzo Turi. Il bacino dell’uomo spinse in avanti ed il cazzo scomparve nella bocca di Claudia lei tossicchiò ma non si sottrasse….Stesa su di una pila di cassette vuote Claudia non capiva più nulla se non il ritmico scorrere del membro di Turi nel suo ventre… il suo viso era in fiamme per il piacere che provava ma anche per la vergogna… il membro scorreva nel suo ventre madido d’umori producendo un osceno sciacquio lui la canzonava “Cazzo sei propri una brava cuoca… me lo stai cuocendo a puntino….”… sghignazzava assestandole poderosi affondo mentre le mani stropicciavano i seni sodissimi di Claudia tormentandole i turgidi capezzoli.Le forti mani di Turi la sollevarono… si ritrovò stesa a pancia in sotto “Questa è una ricetta veramente speciale… l’ho insegnata io tanti anni fa al signorino Angelo….” Sghignazzò Turi… poi Claudia lo sentì sputare… la calda saliva la colpì tra le natiche… sentì le dita di Turi che la spalmavano per poi violare il suo inviolato sfintere. Capì che cosa stava per accadere, ma non ebbe la forza di sottrarsi… si morse ferocemente le labbra mentre Turi penetrava nel suo intestino e prendeva a tempestare di colpi le sue sode natiche “Brutta puttanella…. Sei stretta da morire…” ringhiò il marinaio stendendosi su di lei ed accarezzandola ovunque…… incredibilmente Claudia sentì uno strano calore diffondersi nel suo corpo malgrado il dolore lancinante che provava….. sentì la sua stessa voce gemere inconfondibilmente di piacere poi quasi con dispetto lo sentì scivolare fuori di lei…. nuovamente le mani di Turi l’afferrarono… il membro penetrò tra le sue labbra pochi istanti prima d’incominciare a scaricare il suo piacere… la trattenne e Claudia fu costretta a bere per non soffocare….Come un automa Claudia prese il sacchetto con il branzino che Turi le porgeva “Torni pure quando vuole signorina…” sghignazzò l’uomo.“Angelo…. Dovrai pagare a Tury lo straordinario….” Disse uno dei ragazzi non appena Angelo fu salito sul peschereccio. L’umore di Angelo era ottimo e si prestò al gioco “Davvero e perché?” Domandò “Ma non so…” rispose sghignazzando il giovane…..” ha dovuto sostituirti con una delle tue clienti….” Aggiunse. Angelo si voltò verso Turi “Vecchio non mi avrai mica fattao fare una brutta figura….” Rise Angelo “Bambino… guarda che ti ho insegnato io tutto quello che sai….” Rispose facendo il serio Turi. Questo lo so… ma so anche che gli anni passano ed io ho delle clienti molto esigenti vecchio….” Rise Angelo “E dimmi con chi mi dovrò scusare per la pessima figura???” continuò a canzonare Turi.“Piuttosto con chi ti dovrai impegnare per non fare brutta figura….” Rispose Turi “E’ passata di qui quella turista…. Quella nuova alta e carina…. Adesso capisco perché te la fili da quando è arrivata…. Quella fichetta è veramente sca…..” Turi non finì la frase…. Un pugno di Angelo lo colpì in pieno rovesciandolo sul ponte “Ma che cazzo…” tentò di dire Turi, ma Angelo gli era già sopra pronto a colpire nuovamente…. Ci volle la forza di tutti e tre gli altri membri dell’equipaggio per bloccarlo.La tempesta durò poco, Turi ed Angelo rimasero soli, nessuno dei due parlava poi fu Turi a decidersi “Scusami Angelo… non sapevo che fosse una cosa seria… e poi mica l’ho violentata….” Disse “Scusami tu… non so che cosa mi sia preso…. forse perché tu te la sei fatta ed io no….” Replicò cercando di non dar peso alla cosa. Turi emise un fischio “Non te la sei fatta??? Cazzo ma allora è grave. Angelo scosse la testa cercando di negare “Ma cosa dici… è una fichetta come un’altra….” Disse Turi si toccò la mascella “A me non pare proprio… ma farò finta di crederti,… per sicurezza comunque le girerò al largo e consiglierò a tutti i ragazzi di fare altrettanto….” Risero assieme.Da due giorni Claudia non usciva di casa se non per prendere il sole sull’ampio balcone, Anna e Debora si erano mostrate preoccupate per un po’ ma poi avevano lasciato perdere tornando alla loro vita spensierata con l’unica accortezza di non portarsi ragazzi in casa.Le vacanze stavano ormai per finire e le due non volevano perdere neanche un minuto. La penultima sera riuscirono a convincere Claudia ad andare con loro ad una festa anche se protestarono a lungo per l’abito che lei indossò definito troppo serio per l’ultima serata di vacanza visto che si trattava di un completino blu con gonna non troppo corta e giacca attillata sotto la quale Claudia indossava un maglietta bianca dalle sottilissime spalline.L’effetto era comunque molto buono per cui le due smisero di protestare.Claudia si pentì di aver accettato l’invito non molto dopo essere arrivata alla festa. Lo vide in lontananza ed il suo umore subito peggiorò. Era in compagnia di una bionda altissima e dal corpo esile ed aggraziato coperto da un minuscolo vestito nero che sembrava fatto apposta per esaltare le sue gambe lunghissime ed il marmoreo seno.Claudia li fissò a lungo prima di voltarsi quando lui si accorse della sua presenza. Non le era sfuggita l’intimità che regnava tra quei due, il modo in cui lui la stringeva a se e lei si abbandonava con assoluta familiarità tra le sue braccia ridendo di gioia autentica.Un ragazzo le porse un bicchiere e lei non lo rifiutò sfoderando subito dopo un radioso sorriso nel rispondere alle battute del ragazzo.Angelo vide in lontananza Claudia che lo fissava. Avrebbe voluto andarle incontro e salutarla, ma non poteva certo lasciare sola Hellen visto che non si vedevano da quasi un anno. Poi non era sicuro di volerle Parlare ricordando ancora che lei si era fatta scopare da Turi sul peschereccio…. Ma ancor più ricordando le parole canzonatorie del vecchio marinaio…. Hellen lo tirò per un braccio e lo portò ballare strappandolo ai suoi pensieri .Claudia lanciò un’occhiata alla pista da ballo La bionda e Angelo si facevano notare ballando come veri professionisti e Claudia riconosceva sul viso di lei l’eccitazione che provava tra le sue forti braccia…. Sentì improvviso il desiderio nascere ed ardere in se… la sua reazione fu rabbiosa ed imprevedibile….Si voltò verso Roberto, il ragazzo che l’aveva abbordata ed il suo amico Franco “Lo vedete quel ragazzo che balla con la bionda???” domandò I due un poco perplessi annuirono “Sembra un gran figo vero???” disse e subito aggiunse “Uno che con le donne ci sa fare ….” “A giudicare da con chi balla direi di si….”. Claudia scosse la testa “Se vi dicessi che mi ha corteggiata per quasi un mese senza riuscire a combinare niente ci credereste??? Figuratevi che ero talmente esasperata che mi sono fatta scopare da un suo marinaio…..” disse allora Claudia fissando i volti dei due ragazzi per vedere l’effetto che le sue parole provocavano.L’effetto fu ben visibile ed udibile dalle loro voci roche. Claudia non seppe più fermarsi “Ragazzi è una notte stupenda ed io ho voglia di trasgredire… non conoscete un posticino tranquillo in questa villa……”In ginocchio sull’erba umida dell’umidità notturna Claudia spompinava Roberto….con gli occhi fissava Franco che in disparte si masturbava guardandoli….. impietosita si mosse e lo raggiunse trascinando con se Roberto. Le sue mani e la sua bocca presero a muoversi sulle due aste quasi dotati di volontà propria mentre lei non cessava un istante di stupirsi di quando andava facendo. Di tanto in tanto i ragazzi troppo eccitati eccedevano affondandole i membri tesissimi sino in gola… Claudia tossicchiava ma non smetteva di leccare e succhiare… si era rimboccata la gonna sui fianchi e si masturbava freneticamente.Non fu difficile per Roberto stenderla a Terra e scostate le delicate mutandine penetrarla. Claudia lanciò un gemito immediatamente soffocato dall’imperioso affondo di Franco “Cazzo è una fontana… sentissi come è bagnata….” Gemette Roberto sbattendola con foga. Le mani di Franco avevano abbassato la maglietta e le stropicciavano i seni….. Claudia eccitatissima succhiava avidamente il membro di Franco… più volte il ragazzo dovette arretrare per non godere troppo presto.Franco reclamò la sua parte e Claudia si ritrovò carponi infilata contemporaneamente dai due membri. Franco alle sue spalle la scopava sbattendo rumorosamente il pube contro le natiche mentre le sue mani si spingevano ad accarezzarle il clitoride strappandole fitte di piacere che arrivavano sino al cervello. Roberto da parte sua la chiavava letteralmente in bocca trattenendola per i capelli. Improvvisamente arretrò masturbandosi… un potente getto di sperma scaturì dal glande paonazzo.. volò nell’aria stampandosi sul viso di Claudia lei aprì la bocca e protese la lingua attendendo la pioggia che prontamente si riversò su di lei….I colpi accelerati di Franco le dissero che anche lui era allo strenuo delle forze… l’orgasmo la travolse mentre Franco si sfilava da lei scaricando il suo piacere sulle giovani natiche e sulla schiena di Claudia… imbrattandole il vestito di grosse chiazze bianche… Claudia esausta crollò a terra ed i due porsero i membri alla sa bocca… illanguidita dall’orgasmo Claudia li leccò amorevolmente ripulendoli di ogni traccia di sperma… gli occhi di lei lentamente si disappannarono mentre il piacere si acquietava… Claudia notò una sagoma distante alcuni metri da loro… inorridita vide Angelo che li fissava… il suo sguardo penetrante parve schiaffeggiarla… poi lui si voltò e si allontanò. Improvvisamente tornata in se Claudia si alzò cercando di sistemarsi il vestito… si accorse che era irrimediabilmente macchiato “Ragazzi mi accompagnate a casa per favore… i due giovani non si tirarono in dietro…. Rimasero un poco delusi quando lei li salutò con un casto bacio.Angelo si allontanò nella notte lasciandosi alle spalle le luci della villa. Non riusciva a capacitarsi di quando accaduto… non riusciva a credere di essersi tanto sbagliato sul conto di Claudia… eppure i fatti stavano a dimostrarlo… prima Turi e poi i due sconosciuti….. “Non durerà a lungo… la sua vacanza sta per finire….” Pensò per consolarsi…..Mentre la nave si allontanava dall’isola Claudia guardava il profilo della costa sfumare lentamente travolta da una tempesta di emozioni contrastanti. Sarebbe stata certamente una vacanza che non avrebbe mai dimenticato e questo tutto sommato non le dispiaceva. Sperava solamente che a prevalere nei suoi ricordi non sarebbero stati i rimpianti.Ma ne dubitava fortemente dal momento che nulla era andato come si era aspettata e la colpa era, nel bene e nel male di Angelo. Nel bene perché era riuscito in breve tempo a farle dimenticare le disavventure con il suo Ex, nel male perché non riusciva ancora a capacitarsi di essersi comportata in quel modo prima con Turi il marinaio e poi all’ultima festa…… con Angelo si era comportata come un’educanda… con gli altri come una p……Claudia chiuse gli occhi cercando disperatamente di dormire e di dimenticare
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