Svegliatosi il giorno successivo ben riposato, dopo un lungo sonno ristoratore, aspettò che anche i suoi compagni si ridestassero, ripensando a quanto accaduto il giorno precedente. Dovette così ammettere con se stesso che nonostante la situazione imbarazzante e la vergogna provata, in un certo modo era stato anche divertente ed eccitante.Dopo una buona colazione i tre amici si avviarono alla spiaggia dove le ragazze li stavano già aspettando.Dopo le solite battute Patrizia si rivolse a Paolo dicendo: “Ieri sera hai dato di nuovo buca ad Antonella, perciò dovrai essere nuovamente punito, quindi puoi scegliere, o il costume te lo togli da solo o te lo togliamo noi come ieri, vedi tu””E , un’altra cosa, da oggi in poi qui in spiaggia dovrai restare sempre come mamma ti ha fatto” rincarò la maledetta Antonella.Ormai doveva farsene una ragione e decise di far buon viso a cattivo gioco ripromettendosi di non venire più in spiaggia da quel giorno.Purtroppo per lui aveva fatto i conti senza l’oste, infatti, mentre giocavano a palla sul bagnasciuga non si accorse che Antonella, da dove si era seduta con la scusa di un improvviso mal di testa, lo immortalò con la macchina fotografica digitale che aveva appositamente portato in spiaggia.Dopo il bagno prevedibilmente Antonella con fare lacrimevole volle il suo gelato, anzi quel giorno tutti vollero il gelato e così Paolo fu costretto ad andarli a prendere come il giorno precedentemente.Purtroppo per lui vuoi perché perse più tempo nell’ordinare i cinque gelati, vuoi perché in un certo senso gli avventori erano preparati dal giorno precedente, quando fu al bancone per pagare si ritrovò attorniato da diversi ragazzi e ragazze che cominciarono a dargli pizzicotti sul sedere, fargli il solletico ed infine la più spudorata delle ragazze presenti gli diede anche una bella strizzata agli attributi.Vuoi per la situazione, vuoi per le palpate il pene gli si drizzò in tutta la sua lunghezza facendogli fare un ‘ulteriore figuraccia. Raggiunti gli amici diede loro il gelato e loro gli diedero in cambio il costume.Prima di dividersi per tornare nei rispettivi alberghi per il pranzo Antonella si avvicinò a Paolo e con fare misterioso gli sussurrò:”Oggi pomeriggio devo vederti, ho una cosa importante da darti.”Dopo pranzo, dopo la solita ora di riposo pomeridiano, anche Paolo, vinto dalla curiosità, nonostante i suoi precedenti propositi, si recò con gli amici al mare.Non era presente Antonella, c’erano solo Patrizia e Giulia che disse a Paolo di pazientare perché Antonella li avrebbe raggiunti nel giro di un’oretta. Le due coppie si sistemarono un po’ appartate mentre a Paolo non restò altro che mettersi prendere il sole in attesa che arrivasse la sua aguzzina.La quale, nel frattempo, si era recata presso un internet caffè che aveva visto nei giorni precedenti e aveva stampato tutte le fotografie fatte alla mattina.Intanto alla spiaggia, avendo dovuto mettersi nuovamente in costume adamitico, Paolo aveva preferito sdraiarsi sulla pancia per evitare di essere in bella mostra.Tempo dieci minuti si era assopito profondamente con la testa protetta da un cappellino di tela.Fu svegliato improvvisamente da quattro mani che gli fermavano le braccia lungo i fianchi.Qualcuno, che poi scoprì essere Antonella, gli stava aprendo le natiche e cercava di infilargli un sasso affusolato cosparso di crema solare nel sedere. Per quanto si fosse dibattuto, alla fine l’operazione riuscì e Paolo si ritrovò bloccato mani e piedi con un sasso nel di dietro. Lo costrinsero a mettersi alla pecorina, quindi gli legarono con due cinture di accappatoio sia le mani insieme che le cosce fotografandolo nuovamente in quella posizione Venne quindi fatto alzare in piedi con grande fatica e grande dolore da parte sua e condotto fino alla riva dove lo gettarono nell’acqua. Era distrutto però di lì a poco una strana sensazione cominciò a pervaderlo fino a farlo eccitare . Antonella si accorse di quanto stava avvenendo e gli si avvicinò ghermendogli l’uccello sott’acqua. -Ma allora sei un frocio, ti ecciti a prenderlo nel culo, mi hai imbrogliato, bastardo!!!Non l’avesse mai fatto le sborrò nuovamente tra le dita facendola ulteriormente arrabbiare, così lei lo colpì con un pugno nello stomaco facendolo cadere da quell’equilibrio instabile in cui si trovava. Si ritrovò così con la testa sott’acqua annaspando ancora legato e avrebbe sicuramente bevuto un’enorme quantità d’acqua se Gigi, che era lì vicino non l’avesse afferrato per i capelli e tirato su.Finalmente lo slegarono e gli lasciarono raggiungere la riva permettendogli di mettersi il costume.Stavano per avviarsi ai rispettivi alberghi quando, Antonella, avvicinatasi, con gli occhi dolci e maliziosi gli disse sottovoce:- Non ti sognare di non venire più in spiaggia altrimenti verrò a tappezzare le pareti della tua scuola con queste – e così dicendo tirò fuori le foto stampate precedentemente.Quella che era nata come una splendida vacanza di evasione e divertimento, si stava trasformando per Paolo in un vero incubo; il ragazzo cominciava ad essere terrorizzato da quella diabolica ragazza di cui era diventato lo schiavo e il trastullino.Ormai era in sua balia e anche i suoi amici, la sera stessa lo presero in giro dicendogli che ormai era come un cagnolino.Con questi pensieri si assopì dormendo profondamente, si svegliò solo quando verso mezzanotte i suoi compagni rientrarono in albergo. Dopo una notte agitata, piena di strani sogni, fatta colazione i tre ragazzi si avviarono alla spiaggia.Paolo fu fatto denudare da Antonella come al solito, poi cominciarono a giocare a pallavolo. Non vi dico lo spettacolo quando Paolo saltava con tutti gli attributi che ballavano. La gente che passava si fermava e rideva di lui. Pur vergognandosi, Paolo sentiva che quella strana sensazione provata precedentemente continuava ad aumentare e doveva ammettere che la situazione in cui si era venuto a trovare in fondo gli piaceva. Antonella non perdeva occasione di umiliarlo costringendolo a fare cose sempre più indecenti: per quella mattina aveva in programma una bella corsa sul bagnasciuga fino a due stabilimenti successivi, andata e ritorno in cinque minuti, pena un’ulteriore punizione.Carlo e Gigi si offrirono di andare a controllare che arrivasse fino a dove era stato stabilito. Sembrava una cosa fattibile, però Paolo non aveva considerato il fatto che essendo nudo, un gruppo di ragazzotti della zona, cercò di fermarlo per scherzo, costringendolo ad una brusca deviazione perdendo tempo prezioso.Neanche a dirlo arrivò dove era Antonella con 40 secondi di ritardo. La ragazza, guardandolo negli occhi gli disse :”Peccato, dovrai subire un’ulteriore penitenza, saprai quale sarà entro la giornata, per ora vieni che facciamo il bagno.”Nel frattempo erano arrivati anche gli altri. Dopo il bagno rientrarono tutti negli alberghi come sempre per il pranzo.Si ritrovarono verso le quattro sempre su quello stesso tratto di spiaggia libera.Paolo era curioso di conoscere quale sarebbe stata la sua nuova prova inventata da Antonella.Per tutta la durata del bagno la ragazza si dimostrò molto gentile con lui.Una volta usciti dall’acqua però Antonella si trasformo, tra il divertimento di tutti nella solita sadica.Chiese a Paolo in malo modo di andare a bere una coca cola presso il solito bar, dicendogli:”al ritorno scoprirai quale è l’ultima penitenza della giornata!”Paolo si avviò, suo malgrado verso il chiosco ben conscio delle torture che avrebbe dovuto subire dagli avventori presenti. Questa volta qualcuno si era preparato, due ragazzi avevano una bacchetta di bambù con cui prima solleticarono tra le natiche il malcapitato, poi, tra l’ilarità di tutti, gli rifilarono due possenti sferzate sempre sul di dietro, e quando per reazione Paolo si girò , una terza proprio sul suo pene che cominciava e irrigidirsi.Pur soffrendo come un maledetto, Paolo riuscì a guadagnare l’uscita inseguito dai due fustigatori che continuavano a colpire. Riuscito finalmente ad allontanarsi si diresse verso il, luogo dove aveva lasciato i suoi amici.Capì immediatamente quale sarebbe stata la punizione a cui aveva accennato Antonella: se ne erano andati via tutti lasciandolo senza niente per coprirsi.Rassegnato si sedette sulla sabbia ad aspettare meditando sul da farsi.Vide poco lontano da lui un asciugamano lasciato incustodito dalla proprietaria, una bella signora bionda di circa 35 anni, che era ancora in acqua. Senza perder tempo lo prese e di corsa si avvio verso l’albero. Lungo la strada con solo l’asciugamano stretto intorno alla vita era guardato da tutti con ironia.Quando finalmente arrivò in albergo Claudia, la cameriera, una ragazza molto carina e simpatica, faticando a rimanere seria,gli comunicò che Carlo e Gigi lo stavano aspettando in stanza.Dopo aver subito la solita sequenza di derisioni e oscenità dagli amici, si fece una rapida doccia e scese per la cena. Come le sere precedenti, per le emozioni della giornata, Paolo, dopo aver mangiato, crollò in un sonno profondo, mentre gli amici uscivano con le loro fiamme. Paolo non ce la faceva più, lo stress di tutti i giorni lo stava fiaccando, allo stesso tempo quella strana sensazione di piacere che provava nel subire le angherie della ragazza era per lui sempre più evidente.
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