Quando la voglia di cazzo è troppa, e non c’è nessuno pronto a soddisfarla, Alessandra per placare i suoi bollori si sfinisce di ditalini.Nuda in poltrona, mentre la mente corre a a vigorosi tarelli, comincia ad accarezzarsi con voluttà.Le sue mani si stringono a coppa sui seni turgidi, mentre dalla bocca le esce un primo profondo sospiro.Stringendosi i capezzoli fra due dita fino a provar dolore, Alessandra lascia che la passione le monti in corpo.La fica quasi le duole da tanto che è bollente mentre i lunghi gemiti si fanno sempre più frequenti.Un dito in bocca, per un immaginario pompino, e la sua mano comincia a discendere sul suo corpo in una voluttuosa carezza.La pelle freme, ma è come se fosse attraversata dalla corrente elettrica quando Alessandra raggiunge il suo sesso.Con un dito indugia a giocherellare con il folto vello pubico.Con una sensazione soave sente la figa allargarsi di piacere, mentre tutto il corpo le sembra ora un vulcano di voluttà.Il bacino, ormai in preda all’estasi, salta sulla poltrona quando un dito raggiunge la clitoride.Il bottoncino di carne rosea si gonfia pulsando.Alessandra sente, ora, avvicinarsi in violente ondate il momento dell’orgasmo.Un dito, il più grosso, affonda sempre di più nella sua fica strappandole alte grida di piacere.E’ un ditalino frenetico, fatto di sconnessi su e giù e di lunghi strappi.Ma è solo quando con l’altra mano, bagnata di saliva, comincia ad accarezzarsi il culo, che Alessandra perde letteralmente la testa.Un dito veloce in fica, l’altro nel culo, Alessandra urla di piacere mentre solo le spalle rimangono attaccate alla spalliera della poltrona.Un orgasmo violento la lascia senza fiato….
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