L’attirò a se e cercò le sue labbra.Fù un bacio lungo e appassionato. Charles le accarezzò la schiena, Kate gli massaggiò il collo. Andiamo di là; Kate lo prese per mano e lo accompagnò nella camera da letto. Lei gli porse il suo accappatoio e lui si diresse nella doccia mentre lei nel frattempo indossò una camicia da notte rosa che lasciava intravedere tutte le sue generose curve. "Avevo voglia di stare con tè", le bisbigliò lui all’orecchio dopo essere uscito dalla doccia, "volevo sentire il tuo caldo corpo a contatto col mio". Per tutta risposta Kate gli fece scorrere la lingua sul petto, giocarellando con la folta peluria. Spostò poi la sua attenzione ai piccoli capezzoli che stavano reagendo all’eccitazione, ne prese uno in bocca e iniziò ad accarezzarlo con la lingua. L’eccitazione di Charles stava crescendo, lo capiva dal modo con cui muoveva il bacino, sentiva il calore del suo corpo addosso. "Stenditi sul letto", disse Kate e lui gli obbedì ansioso: Lei adorava quel corpo abbronzato, la schiena possente e le sue spalle larghe. Ricominciò ad accarezzarlo con la lingua, baciandolo ardentemente, ogni centimetro della sua pelle, avvicinandosi sempre di più verso il basso. Lo prese con le mani ed iniziò ad accarezzarglielò, poi lo prese in bocca: Charles si lasciò sfuggire un gemito e prese con le mani la testa di Kate ma lei glielo impedì, liberandosi premendogli le labbra sulla bocca. Poi si concentrò di nuovo sul pene, iniziando a leccarlo come se fosse un cono gelato: roteava la lingua intorno alla cappella per poi assaporarlo per tutta la sua lunghezza e ricominciare da capo, con estrema lentezza prima e man mano più veloce per poi rallentare quando sentiva il corpo del suo uomo irrigidirsi e avvicinarsi a lei. Iniziò poi a succhiarlo come se stesse tirando con una cannuccia un frappè molto denso, iniziando dalla punta e scendendo fino a che la sua bocca riusciva a contenerlo; poi ad un tratto Charles inarcò il corpo ed esplose dentro la sua bocca; lei non si stacco e raccolse golosa le gocce di sperma sfuggitele. Charles si alzò e si unì alle sue labbra, esplorando con la sua lingua tutta la bocca, accarezzandola intanto la dove lei era calda e umida. Kate sentiva l’eccitazione crescere, il clitoride si iniziava imperterrito sotto le stimolazioni dell’uomo che piano piano stava entrando dentro di lei; i capezzoli le dolevano per quanto erano eretti stimolati dalla lingua che ne seguiva il contorno. Kate stava perdendo il controllo dei propri sensi e a un’improvviso morso leggero del capezzolo la sua carica si manifestò come una valanga. Charles non si fermò e scese ad annusare il suo bel fiore umido e scostate le grandi labbra iniziò a giocare con il clitoride, succhiandolo, accarezzandolo con la lingua per la sua lunghezza per poi leccarlo come un cono gelato; mai Kate in vita sua si era sentita così eccitata e priva di controllo. Sentì la mano possente dell’uomo accarezzarle la testa e sollevarla mentre il suo membro si faceva strada ed entrava profondamente dentro di lei. "Ti voglio", lo udì sussurrare mentre si spingeva dentro di lei e i suoi affondi si facevano sempre più profondi. Kate cercava di assecondare i suoi movimenti muovendo le anche per riceverlo completamente dentro di sé. Charles si fermò per un’attimo dentro di lei mentre Kate con l’eccitazione che le stava salendo lo implorava di continuare; riprese improvvisamente a muoversi in un crescendo di emozioni. Kate senti i muscoli contrarsi per il piacere e gli strinse le gambe intorno al bacino, cercando di contenere il fuoco che i suoi movimenti facevano ardere. Poi si lasciò andare, sussultando di piacere e lo udì gemere in un orgasmo infinito. Era solamente l’inizio
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