Dovevo incontrare due amiche da poco conosciute (per la verita’ ne conoscevo solo una cioe’ Giulia con la quale avevo gia’ passato qualche serata erotica e che mi disse che avrebbe invitato anche una sua giovane amica) per la sera di sabato; mi recai quindi a casa sua verso le nove di sera per il dopo cena.Era una villettina bifamiliare molto carina e dopo avere suonato il campanello si apri’ la porta e usci’ Giulia sorridendo; facendomi entrare mi accompagno’ in salotto, molto grande e arredato con gusto, dove ci sedemmo e dove, iniziando a parlare, mi disse che dopo poco sarebbe arrivata anche Erika ma che aveva voluto che arrivassi per prima per dirmi alcune cose su di lei.Mi disse che Erika era molto piu’ giovane di lei e compiva proprio quel giorno 19 anni pero’ era reduce da una grossa delusione amorosa (non sapevo se con un uomo o con una donna) e che lo scopo di questo nostro incontro era quello di cercare di farle dimenticare la delusione subita.Decidemmo percio’ per iniziare la serata, di andare in un pub sul lago ad ascoltare un po’ di buona musica; di li’ a poco suono’ il campanello, era Erika, devo dire che rimasi a bocca aperta vedendola; era veramente bella, occhi azzurri, rossa naturale di capelli, alta come me e due meravigliose tettine che risaltavano sotto la maglietta bianca perche’ non aveva il reggiseno.Partimmo subito e giunte a destinazione entrammo nel locale dove prendemmo posto; un trio suonava della buona musica jazz ordinammo da bere e iniziammo a parlare tra di noi cercando soprattutto di far parlare Erika per capire il suo stato d’animo; nel frattempo senza esagerare Giulia cercava di far bere Erika per renderla piu’ disponibile al colloquio.Dopo un paio d’ore era completamente sciolta , i suoi occhi brillavano, sorrideva e parlava senza pudore con entrambe delle sue esperienze e soprattutto del suo bisogno di provare qualcosa di diverso. Io e Giulia ci guardammo negli occhi, ci alzammo e decidemmo di ritornare a casa; durante il viaggio di ritorno mentre io guidavo con Erika di fianco notai con la coda dell’occhio che Giulia che dietro baciava Erika, le dava dei piccoli baci sulle guance e sul collo mentre lei lasciava fare e dopo poco vidi anche una mano di Giulia posarsi su un seno di Erika e iniziare a massaggiarlo; il suo respiro si era fatto affannoso era chiaro che non disdegnava le sue attenzioni ma, dopo poco, arrivammo davanti a casa di Giulia per cui si ricomposero ed entrammo in casa.Chiusa la porta di casa Giulia accese lo stereo e ci sedemmo sul megadivano con Erika in mezzo a noi poi, riprendendo i discorsi del pub, Giulia continuo’ con Erika il gioco iniziato in auto chiedendole anche con voce dolce, se desiderava continuare o magari provare, con lei e me, quello di cui aveva espresso il desiderio; Erika sotto le carezze di Giulia, acconsenti’ con un mugolio.Un minuto dopo eravamo in camera da letto, la mia eccitazione era al culmine, avevo la possibilita’ di fare l’amore con due donne ma soprattutto anche con una ragazza ancora inesperta.Quasi contemporaneamente Giulia ed io ci spogliammo restando solo con il reggicalze e le calze poi assieme ci avvicinammo ad Erika per spogliarla; non ci volle molto perche’ tolta la maglietta e la gonna rimase coi minuscoli slip bianchi che senza esitare provvedemmo a toglierle.La sua fichetta era gia’ bagnata, vedeo delle gocce di liquido brillare sul pelo rosso poi, mentre io mi dedicavo alle sue dolci tettine, leccandole con movimenti circolari partendo dalla base fino ad arrivare ai capezzoli rosa che succhiavo con immenso piacere, Giulia si occupava della sua fichetta e, dopo averle allargato le grandi labbra con le dita, prese a tormentarle con le dita la clitoride facendola urlare di piacere; poi sostitui’ le dita con la lingua leccandola e penetrandola in ogni sua parte fino a solleticarle anche il buchetto del culo.Giulia ed io continuammo cosi’ per diverso tempo scambiandoci le parti ed io, mentre le penetravo la fica con due dita di una mano tintillandole la clitoride, lubrificai il mignolo dell’altra col suo miele e iniziai a forzare il forellino del culo; lo feci piano con dolcezza, sentendo che aderiva al dito capii che forse era la prima volta per lei ma, forse per l’orgasmo di cui era preda, non riusciva a sottrarsi alla mia azione che l’aveva colta di sorpresa e potei quindi continuare ad andare dolcemente avanti ed indietro fino a farla gemere e mugolare di piacere.La facemmo poi girare alla pecorina e, mentre io sotto di lei le leccavo la fichetta sempre piu’ allagata di umori, vidi Giulia estrarre da un cassetto un doppio fallo di gomma; se ne infilo’ un’estremita’ nella fica e quindi penetro’ con l’altra la fica di Erika poi prendendola per i fianchi comincio’ ad andare avanti e indietro indi, allargandole le chiappette prese a penetrarla piano anch’essa nel buchetto del culo con un dito; le chiese se le piaceva quello che le stavamo facendo e lei rispose con un Siiiiiiiiiiiiii vi prego non fermatevi mi fate morireeeeee!!!!!.A questo punto solo io ero rimasta a secco e Giulia vedendo che con una mano Erika mi stava masturbando la fica, estrassi dal cassetto un altro fallo e lo posi in mano a lei; lei poco dopo lo appoggio’ alle mie grandi labbra e con un colpo solo mi penetro’ fino in fondo continuando ad andare su’ e giu’ facendomi godere come una pazza.Alle tre di notte ci ritrovammo esauste abbracciate l’un l’altra io ed Erika ci rivestimmo e prima di uscire restammo d’accordo di ritrovarci almeno una volta al mese; Erika fu contentissima e, uscendo, mi disse che per lei questa era stata la piu’ bella serata della sua vita e non vedeva l’ora di ripetere l’esperienza.
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