Domenica di dicembre, periodo natalizio, io non vado a scuola per le vacanze, e la squadra di calcio della nostra città gioca in casa. Lo zio è un tifoso acceso ed anche io a dire il vero e telefona a casa nostra dove si mette d’accordo per andare allo stadio con mio padre e con me. Io dico che non voglio andare perché purtroppo ho preso già un appuntamento a cui non posso rifiutare e tra la meraviglia di mio padre e di mio zio riesco a liberarmi per il pomeriggio. L’appuntamento non era una scusa, l’avevo sul serio, ma con Zia Loredana, con cui avevamo concordato di vederci durante la partita. Il piano era pronto, la zia avrebbe chiamato per le 14 a casa mia chiedendo a mia madre se poteva mandarmi da lei per aiutarla a sistemare alcuni mobili da spostare che da sola non ci sarebbe riuscita. Mia madre ovviamente accettò, del resto era la sorella di mio padre, e come da stabilito, presi l’autobus ed in 15 minuti ero già a casa sua. La zia mi accolse in vestaglia, capelli sciolti leggerissimo trucco, era molto provocante e dopo i saluti di rito, ci siamo diretti subito in camera da letto. Mi disse di spogliarmi e lo feci ero nudo, poi mi avvicinai a lei e sciolsi la cintura di stoffa che legava la vestaglia, ed appena si aprì la vestaglia uno spettacolo mi fece restare di sasso, la zia era completamente nuda. Le sfilai la vestaglia e ci adagiammo sul letto dove iniziammo a baciarci, a leccarci come se fossimo dei gatti, non c’era parte del nostro corpo che le nostre lingue non avessero leccato, iniziammo allora un sessantanove, prima molto lento poi sempre più frenetico, la zia mi succhiava con grande maestria regalandomi piacere immenso, movendo la lingua e le labbra come se stesse gustando il più bel cono gelato della sua vita, di contro io mi ero impossessato della sua figa che gia dopo poche linguate era bagnata di umori, con le dita allargavo le grandi labbra e introducevo la mia lingua muovendola a scatti rotatori, a zig zag, cercando quasi di scoparla con la lingua andando più in dentro che potevo, bagnandomi tutto il viso con i suoi umori che colavano copiosi. SI TI PREGO ANCORAL ECCAMI LECCAMI AHHHHHHH AHHHHHHHHA HAAHH, mi diceva la zia in preda agli spasmi, non riusciva più a spompinarmi, ansimava in continuazione, gemeva in preda al piacere. Io continuavo a slinguazzarla poi presi il clitoride in bocca iniziando a succhiarlo e questo porto all’orgasmo mia zia in preda ad gemiti fortissimi:SIIIIIII GODOOOOOO GODOOOOOOOO BELLISIMOOOOOOOHHHHHH AHHHHH MAURO MIO SIIIIIIIIIIIIIIIIIII. Riuscii a farla venire di seguito 2 volte portandola a supplicarmi di scoparla:SI MAUROHHHHH SCOPAMI TI PREGO NON RESISTO PIU’ MI SATI FACENDO MORIRE DI PIACERE VOGLIO SENTIRLO DENTRO TI PREGOOOOOHHHHH AHHHHHHHHH AHHHHHHHHHH AHHHHHHHHH. Ero riuscito ad averla in pugno mi sono girato e messo sopra di lei le ho allargato le gambe e con un colpo solo sono entrato dentro di lei facendole emettere un urlo: SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHHHHHHHHHHHH Ho iniziato a montarla con foga, mia zia era in preda ad una forte eccitazione mi chiuse i piedi sulla schiena e più affondavo in lei più stringeva i talloni sui miei reni, era talmente eccitata che per stringermi più a se, con le unghie mi graffiò la schiena(menomale che era inverno ed avevo sempre la schiena coperta…….). Io godevo nell’affondare il mio cazzo nella figa madida di umori di mia zia, e nel vederla preda di spasmi di piacere che la sconvolgevano tutta. Ed affondavo con sempre più forza e lei: SIIIII SIIIIIII MAURO MAURO SIIIIII SFONDAMI, PRENDIMI SONO TUTTA TUA AHHHHHHHHHH SIIIIIIIIIIIIIMMMMMHHHHHHHHHHHHH UUUUHHHHHHHHHH, NON MI DAI TREGUA SI ANCORA ANCORAAAAAAAAAAHHHHHH. Io cominciavo a sentire l’eccitazione essere al culmine e dopo qualche minuto dissi a mia zia:ZIA MI STAI FACENDO GODERE TANTISSIMO, STO PER VENIRE ECCO VENGO VENGOOOOOOOOOOOOOOOOOOHHHHHHH. Feci in tempo ad uscire il mio pene dalla figa di mia zia che venni copiosamente sul ventre di mia zia, dopo di che mi distesi sul letto accanto a lei che con un fazzolettino si puliva l’addome. Non appena la zia ebbe finito di pulirsi iniziai a baciarle il seno fino a farle tornare i capezzoli duri come la pietra, poi risalii alla sua bocca ed iniziammo a pomiciare, intanto la mia mano destra era scesa sulla sua fica, e dopo tre passate di dito sulle grandi labbra ricomincia a bagnarsi e le dico :SAI CHE SEI UNA GRAN TROIA CHE SI ECCITA AL PRIMO CONTATTO, e lei mi risponde ridendo:LO SO MAURO MIO E LA COSA NON MI DISPIACE AFFATTO. Allora io mi metto a cavalcioni su di lei e le porto il cazzo semi moscio alla bocca e gli dico:SUCCHIA PUTTANA FAMMELO DIVENTARE NUOVAMENTE DURO CHE VOGLIO SCOPARTI ANCORA. E presi a sbatterglielo in viso lei allora me lo prende in bocca e comincia prima a leccarlo piano piano, poi sempre più forte, sembra che me lo sta divorando, in pochissimo tempo diventa durissimo, la prendo per i capelli tenendola ferma ed inizio a scoparla in bocca, quasi soffoca e nell’attimo che la faccio respirare mi dice:SCOPAMI DI NUOVO TI PREGO, FAMMI GODERE DI NUOVO TESORO, io allora mi distendo sul letto e la faccio mettere di sopra, in breve s’impala e comincia a stantuffarsi da sola. Prima la prendo per i fianchi per assecondare i suoi movimenti:all’inizio si muoveva in modo sinuoso, facendo entrare tutto il cazzo fino alla radice e movendo il bacino in modo da disegnare un otto, poi la sua eccitazione inizia a salire io le lascio i fianchi ed inizio a stringere tra le mie mani il suo seno, iniziando anche a leccargli i capezzoli e mordicchiandoli, e lei:SIIIII SIIIIII COSIIIII MI FAI MORIRE, MORDICCHIAMI SIIIIII AHHHHHHHH OHHHHHHHHHH, inizio ad aumentare il ritmo della cavalcata dando anche io delle spinte dal basso verso l’alto.Sempre stringendo le sue tette ballonzolanti tra le mie mani assecondo i suoi movimenti, è in preda ad una eccitazione paurosa, inizia a gemere ad alta voce, quasi gridando:SIIHHHHHH SIHHHHH SIHHHHH AH AH AH AHHHHH AH AHHA HHHHHGRHHHHHH VENGO VENGO VENGOOOOOOAHHHH SIIII SCOPAMI SCOPAMI COSIIIIII. Ed io in preda anche ad una forte eccitazione inizio ad apostrofarla come una puttana:TROIA, SEI UNA TROIA, LA MIA TROIAAHHHHH AHHHHHH, e lei:SIIIII SONO LA TUA TROIA LA TUA TROIAAHHHHHHHH AHHHHHHA HHHHHGODOOO GODOOOOOO SIIIIIIIIIIIIIIHHHHHHHHH. Allora vedendolo ingoiata le prendo i fianchi ed inizio ad allargarle le natiche e con l’indice della mano destra le stimolo l’ano quasi a volerlo introdurre e lei al solo contatto del polpastrello sulle piaghette dell’ano viene lanciando un urlo:SIIIIIIIIIIIIIIIIHHHHHHHHHHHHHH VENGOOOOOO, VENGOOOOOOOO HHHHHHHHHHHHH, AHHHHHHHH SIIIIIIIIIIIIIIHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH. Inizia a baciarmi in bocca le nostre lingue sembrano impazzite, frullano in modo vergognoso scambiandoci i nostri gusti i nostri sapori, le dico che sto venendo e che non resisto più e lei si alza subito e inizia a spompinarmi con foga, io le tengo ferma la testa e con tutto che lei cerco di opporsi le inondo la bocca di sperma, costringendola a ingoiare tutto. SEI UN PORCO UN MAIALE, MI HAI FATTO INGOIARE TUTTO SE NO MI AFFOGAVI, NEANCHE A TUO ZIO HO FATTO QUESTO LAVORETTO, MA MI HAI FATTO GODERE UN CASINO, disse questo ridendo ed io le risposi che da quel momento in poi quando avessi voluto scopare lei sarebbe dovuta essere sempre disponibile, come se fosse stata la mia schiava e lei disse:CERTO PADRONCINO, MA ORA VESTIAMOCI CHE TRA UN PO RIENTRA LO ZIO.
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