Giovedì sera io e mio marito Alex non sapevamo cosa fare; stanchi del lavoro, ma non avevamo voglia di stare in casa, così gli ho proposto se gli andava di andare al cinema. Niente di particolare, solo per uscire e vedere un film, niente sesso e porcate varie in programma quindi. Proprio per questo mi vesto molto ma molto soft, mettendo una minigonna di jeans, una camicetta di pizzo rosso con reggiseno sotto, un giubbino di pelle leggero per coprirsi dal primo fresco della sera, e degli zoccoli rossi, dei clogs svedesi che ho comprato quest’estate in Svezia. Io sono un’amante dei clogs, che sarebbero quegli zoccoli bassi chiusi avanti, tipo infermiera, che in Nord Europa vanno moltissimo di moda. Amo anche i tacchi a spillo, ovvio, che sono parte di me nelle serate di sesso sfrenato. Anche mio marito infatti, visto che il programma della serata non prevede niente di godereccio, si veste sportivo, con jeans, camicia e clogs svedesi neri anche lui. Andiamo alla multi-sala Parco de Medici, dove tra i numerosi film danno anche Starsky & Hutch. Entriamo poco prima delle otto, quando il film deve ancora iniziare e le luci sono accese: ci sediamo tranquillamente aspettando l’inizio del film, la sala è praticamente quasi deserta. Una decina di persone sparse qua e la per la sala. Dopo qualche minuto due ragazzi si siedono vicino a noi, esattamente alla mia destra. Sono due ragazzi carini, sulla venticinquina, ed entrambi hanno i clogs ai piedi. “Vedi? – gli fa uno all’altro – Ti vergogni ad andare in giro con gli zoccoli ed invece guarda qua, lo vedi che c’è gente che ci và in giro?” “Noi li abbiamo comprati in Svezia” dico al ragazzo che stava parlando, il quale mi dice invece che loro li hanno comprati a Milano, allo Smartclogs, un negozio che vende soltanto zoccoli. Un modo come un altro per attaccare bottone quello degli zoccoli, ma le nostre chiacchiere sono interrotte dallo spegnersi delle luci e dall’inizio del film, che mi appresto a vedere accavallando le gambe, mettendo la sinistra sulla destra con il piede sinistro quindi vicino alla gamba del ragazzo con il quale parlavo di clogs svedesi fino a pochi minuti fa. Dopo pochi minuti, sento la mano del ragazzo accarezzarmi la parte di piede nudo che rimane fuori lo zoccolo; il ragazzo fa scorrere le sue dita sul tallone e sulla caviglia, incoraggiato dal mio rimanere tranquilla. Avviso mio marito di quello che sta accadendo, ed entrambi iniziamo ad interessarci sempre di meno del film. Sfilo leggermente lo zoccolo tenendolo sulla punta del piede, e lui inizia a massaggiarmi la pianta del piede, per poi risalire sul polpaccio; la cosa inizia ad eccitarmi! Allungo la mano destra sulla sua gamba, risalendo fino al pacco, che sento durissimo da sopra ai jeans: “Ehi! Ma tu sei durissimo! Scommetto che vorresti che te lo tirassi fuori e che ci giocassi un po’ vero?” gli chiedo all’orecchio con fare da troia! “Magari!” la sua risposta, mentre intanto il suo amico, quello che si vergognava ad uscire con gli zoccoli, è eccitatissimo e ci guarda con gli occhi di fuori, senza più seguire il film anche lui! Tiro giù la cerniera ed estraggo un cazzo bello grosso e soprattutto duro come il marmo! “Ti piace?” mi chiede sorridendo. “Si molto, è grosso e lungo, molto allettante!” Inizio a smanettarle un po’, poi scavallo le gambe e mi metto a cosce oscenamente aperte, per facilitare le sue dita che ormai sono nella mia michetta fradicia, dopo che hanno spostato il tanga! “Mettiti di qua” dice mio marito all’altro ragazzo, invitandolo a mettersi al suo posto per farmi stare in mezzo ai due ragazzi. Il ragazzo non se lo fa ripetere, così io sono in mezzo ai due, mentre Alex si è spostato di un posto a guardarmi. Così io inizio a spompinare il ragazzo alla mia destra, quello con cui stavo già giocando da un po’, mentre con la mano sinistra inizio a smanettare il cazzo dell’altro ragazzo, che intanto se l’era tirato fuori dagli jeans. Attacco inizialmente con piccoli colpi di lingua sulla cappella del ragazzo, poi scendo e gli lecco tutta l’asta palle comprese, risalgo e lo ingoio tutto succhiando e muovendo la lingua sul suo pisello dentro la bocca. Il ragazzo continua a masturbarmi freneticamente, muove le sue tre dita da Dio nella mia fica, mentre io ho le gambe allargatissime, tanto che ormai la gamba sinistra l’ho appoggiata sopra alla gamba dell’altro ragazzo. Vengo, inondo la mano del ragazzo ed il mio tanga coi mie umori, sento che anche lui sta per raggiungere l’orgasmo, lo lascio libero, e succhio le sue dita gustandomi il sapore dell’orgasmo che mi ha regalato questo perfetto sconosciuto. “Mi hai fatta godere” gli sussurro all’orecchio, poi mi riapproprio del suo bastone lo prendo a segare velocemente mentre gli parlo all’orecchio: “Mi piace il tuo cazzo è cosi grosso, duro come il ferro! Mmhh che randello che hai, le tue palle sono cosi gonfie chissà quanta sborra avrai da regalarmi!” “Non ce la faccio più vengo, sto per venire ora” mi dice lui, così gli stringo la base e lo scappello con un colpo secco, i getti del suo sperma escono con un forza incredibile, schizza dappertutto, sulla mia mano, sui suoi jeans, sul sedile davanti. Mi chino sul suo cazzo per ripulirlo per bene, poi mi lecco golosamente le dita, sorridendogli da vera troia. Dopodiché, mi giro dall’altra parte, sistemando ora la gamba destra sulla gamba del ragazzo che ho appena finito di spompinare, e cambio cazzo, iniziando così a spompinare l’altro ragazzo! Lo faccio penetrare nella bocca per tutta la sua lunghezza ed inizio dolcemente il su e giù con la testa, intenzionata a godermelo il più a lungo possibile, da vera troia! Ma il mio piacere è destinato a durare poco, perché dopo qualche colpo di lingua ancora ed il ragazzo mi gode in bocca rantolando il suo piacere e muovendosi scompostamente per evitare che io tolga le labbra dal suo cazzo mentre sta sborrando. Ovvio che non mi conosce minimamente, perché questa è l’ultima cosa che farei! Infatti non solo bevo il suo sperma con una libidine incredibile, ma poi gli ripulisco l’uccello anche delle ultime gocce! Nessuno dei presenti in sala si è accorto di nulla, così, arriviamo all’intervallo del film tra varie palpatine di tette dei ragazzi nei miei confronti, ed un paio di miei orgasmi dovuti all’abile masturbazione del ragazzo, il primo che ho spompinato, che mi sa toccare divinamente. Quando si accendono le luci, riusciamo a guardarci in faccia e ci presentiamo! Si chiamano Marco e Luca ed i due ci propongono se quando il film ricomincia, ci spostiamo nei bagni, per approfondire meglio il discorso! Io e mio marito accettiamo volentieri, così come inizia il secondo tempo ci alziamo e ci avviamo verso il bagno tutti e quattro. L’antibagno è grande, ben illuminato e, per fortuna, perfettamente pulito; si vede che non l’ha usato nessuno, in un angolo c’è un cestino di quelli alti, chiusi, che potrebbe servirmi come appoggio. Marco e Luca mi dicono che sono proprio una gran troia e di scoprirmi un po’ per farmi ammirare meglio. Mi sbottono la camicetta di pizzo, poi slaccio il reggiseno e scopro le tette, li guardo, loro restano fermi godendosi lo spettacolo, poi sollevo la gonna scoprendo il tanga rosso e mi giro e mostrando loro il culo. I due non aspettano oltre: si avvicinano tirando fuori i loro cazzi che puntano contro di me e mi dicono di piegarmi e di riprenderglielo in bocca; pompo un po’ i due cazzi, alternandomi, poi loro mi dicono che sono venuti nel bagno per assaggiare anche la mia fica, così Marco si appoggia a quel cestino e mi invita a cavalcarlo. Alzo bene una coscia e gli monto sopra afferrando il suo grosso cazzo e dirigendolo verso la fica dove pian piano lo faccio scivolare. Comincio a cavalcare pian piano ma lui mi afferra le tette imponendomi un ritmo più sostenuto. Luca intanto mi si accosta da dietro e mi chiede se può mettermelo nel culo! Ovvio che si!!! Mi spalma un po’ di saliva sul buco, poi sento la punta del suo uccello che si appoggia sul mio ano e vengo infilzata d’un colpo. Lancio un urlo di godimento, seguito da un siiii libidinoso, mentre un orgasmo mi scuote. Luca si muove nel mio culo e Marco nella fica, a quattro mani mi sollevano e mi calano sui loro piselli. Luca mi sussurra che sono incredibilmente zoccola, che sfondarmi è un piacere, che sono davvero una gran troia. Sento dentro di me l’eccitazione crescere, mi apro di più, mi offro meglio. Mi sbattono per bene, poi cambiamo posizione. Luca si appoggia al lavandino ed io inizio a spompinarlo, mettendomi in piedi a pecorina con Marco che da dietro mi stantuffa la fica, poi si danno il cambio e spompino Marco mentre Luca mi scopa da dietro. Vengo ancora, poi il primo che viene è Marco che mi inonda la bocca, mentre Luca viene innaffiandomi le tette. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi di mio marito che si è sparato una poderosa sega, che ha concluso nella mia bocca, facendomi bere altra sborra! Così, dopo esserci ricomposti e dopo che io ho usato il lavandino per pulirmi dallo sperma sulle tette, siamo usciti dal cinema fregandocene di aspettare la fine del film. Luca e Marco ci propongono di andare a mangiare qualcosa e così ci dirigiamo con due macchine verso un ristornate di loro conoscenza che fa da mangiare fino a tardi. Devo dire che quando entriamo attiriamo un po’ l’attenzione se non altro per l’avere tutti e 4 i clogs ai piedi; infatti sembriamo uno spot degli zoccoli svedesi! Mi siedo tra Marco e Luca, mentre mio marito mi sta di fronte; tra gli antipasti e la pizza, i due ragazzi mi infilano le mani nella mia michetta più volte, approfittando della tovaglia che copre le gambe. In preda all’eccitazione, nuovamente, chiedo ai due se sono in grado di scoparmi ancora! “Certo che siamo in grado, cosa ti pensi?” la loro risposta, così mi alzo e vado in bagno, dicendo loro di raggiungermi entro pochi minuti, uno alla volta però, per non destare sospetti tra la gente. Nel bagno c’è una sola entrata sia per gli uomini che per le donne, poi nell’atrio, ci sono i due bagni divisi. Aspetto che arrivi uno dei due nell’antibagno, poi come arriva Luca entriamo nella parte degli uomini. Ci chiudiamo la porta alle spalle e dico a Luca di darmelo ancora, mentre lo bacio appassionatamente, aggrovigliando la mia lingua alla sua. Lui non sta a guardare e con le sue mani, esplora il mio corpo, soprattutto palpandomi per bene il culo. Dopo qualche attimo di lingue intrecciate, vado a sondare il terreno in mezzo alle sue gambe. Mi chino sui jeans del ragazzo e li sbottono, abbassando un poco le mutande estraggo l’arnese duro che mi punta subito il viso. Impugno il cazzo e poi me lo metto in bocca, assaggiandone con gusto il sapore di sperma che ha ancora da prima. Inizio a pompare guardandolo negli occhi, mentre lui mi accarezza i capelli. Mentre sono sempre chinata a pompare il cazzo di Luca, sento dei rumori provenire dall’entrata del bagno. Mentre sto succhiando vedo e penso che da sotto la porta si potrebbero vedere le gambe di due persone e, considerando i miei zoccoli rossi, se alla persona che è entrata cadrà l’occhio verso il nostro bagno, non passeremo certo inosservati; evidentemente però la persona non ci fa caso e sento che si chiude in un altro bagno senza notarci. Mi riconcentro nella mia opera, cercando di fare meno rumore possibile mentre faccio questo pompino, mentre alzo gli occhi per guardare Luca e vedo che sta con gli occhi chiusi, godendosi il mio pompino. Intanto l’uomo nell’altro bagno finisce di fare i suoi bisogni, esce, si lava le mani e rientra nella sala, lasciandoci di nuovo soli. Smetto di pompare e mi alzo, dando le spalle a Luca ed appoggiando le mani alla porta. “Dai scopami!” gli dico, e lui non se lo fa ripetere due! Mi solleva la minigonna di jeans, sposta il tanga e me lo sbatte dentro, tutto d’un colpo, regalandomi di nuovo quella meravigliosa sensazione di pienezza. Luca mi scopa e mi incula per un buon quarto d’ora, visto che è già venuto due volte, facendomi godere così tanto che i miei umori vaginali mi colano fino alle caviglie! Poi quando sta per venire mi chiede di farlo sborrare nella mia bocca, ed io mi giro prontamente e mi inginocchio di nuovo davanti al suo cazzo, prendendolo ancora in bocca. Sento il suo cazzo in bocca che si gonfia e che pulsa maggiormente; capisco che sta per venire, gli tocco i testicoli ed ecco che arriva il primo fiotto di sborra che mi colpisce sul palato, poi, col secondo fiotto, mi ritrovo incredibilmente la bocca ancora piena ed inizio ad ingoiare il caldo nettare, per poi ripulire l’asta gocciolante. Mi rialzo e mi risistemo la gonna, poi gli chiedo: “Ma quanta sborra hai??” “Te ne darei a litri!” mi risponde mentre usciamo dal bagno e torniamo al tavolo. Quando ci sediamo Marco mi guarda e mi chiede: “E io? Niente?”. “Andiamo via ed a te ci penso in macchina!” gli rispondo. Così chiediamo il conto ed io salgo in macchina con Marco e Luca, lasciando mio marito da solo nella sua auto. Io e Marco siamo dietro mentre Luca guida, ed io mi chino subito sul suo cazzo che inizio a pompare! Luca guida fino alla pineta di Castelfusano, poi si ferma infrattandosi in una parte molto buia. Mio marito si ferma dietro di noi e sale nella macchina di Luca, mettendosi sul sedile davanti. Io nel frattempo sono salita a cavalcioni su Marco ed ho iniziato una cavalcata estasiante che mi regala altri due orgasmi, gli ennesimi della serata, poi cambiamo posizione e Marco mi scopa da dietro, ma stiamo un po’ scomodi. Così scendiamo dalla macchina e mi scopa alla pecorina sul cofano, mentre Alex e Luca mi offrono i loro cazzi da succhiare. Luca ovviamente non ne vuol sapere di venire, ma Alex mi riempie la bocca di sborra mentre Marco mi pistona la fica facendomi godere come una vacca! Quando anche Marco mi gode in bocca, Luca ce l’ha di nuovo duro e proprio mentre Marco mi sta schizzando in bocca, Luca me lo ribatte dentro facendomi ululare come una cagna i calore. Mollo la presa di Marco e mi godo questa scopata furiosa che non finisce mai, perché Luca ha già sborrato 3 volte e non viene mai! Almeno un quarto d’ora di questa stupenda tortura, poi Luca si arrende e risaliamo in macchina. Ci dirigiamo poi in un pub di Ostia per bere qualcosa, poi ci salutiamo scambiandoci i numeri di cellulare. Niente male per una serata tranquilla no? La mattina seguente, alle nove, mi squilla il cellulare. La scritta LUCA lampeggia sul display. “Buongiorno Principessa!” “Buongiorno a te!” replico io. “Sai che stanotte non ho mai dormito pensando a te? Io sarei voluto ancora venire, per la quarta volta sai? Avevo il cazzo così duro nel letto che mi sono dovuto fare due seghe!” “Non ci credo!” gli rispondo io! “Ti giuro! Ho ancora il cazzo duro adesso! Perché non vieni qui e ci giochi un altro po’?” Non riesco a dire no, l’idea mi alletta immediatamente. “Ok, mi vesto, mi faccio bella e sono da te. Dammi l’indirizzo!” Luca mi dà l’indirizzo di casa sua, a circa un quarto d’ora di macchina da casa mia, e poi mi dice: “Per me sei bella anche com’eri vestita ieri sera!” “Con quegli zoccoli bassi?” “Si, adoro una donna con gli zoccoli! Mi eccitano un casino! Hanno un non so che di magico!” Mi stupisce sempre di più questo ragazzo, ancora di più quando gli chiedo se non preferisce che metta un paio di tacchi a spillo altissimi, ma lui insiste: “Ti prego, vieni con quegli zoccoli di ieri sera!” Mi eccita questo ragazzo, penso tra me e me, così metto una mini gonna bianca, un top nero ed i clogs neri, uguali a quelli rossi di ieri sera, e mi dirigo verso casa di Luca. Niente reggiseno ne mutandine! Arrivo a casa di Luca e lui mi apre in boxer; mi bacia appassionatamente e mi fa sentire la sua mazza dura sul ventre, poi mi dice: “Sei bellissima! Ho una sorpresa per te, non penso che te la prendi vero?” Mi porta in camera da letto e sul letto che un ragazzo di colore nudo! “Lui è Martin!” Uao! Martin è un suo amico francese, di origini senegalesi, che ha un cazzo mostruoso tra le gambe che in posizione di riposo arriva quasi a metà coscia. Sono turbata al pensiero di cosa potrà diventare quel cazzo in preda all’eccitazione! In un attimo Luca e Martin si dirigono verso di me. Luca inizia a spogliarmi e baciarmi il collo, mentre Martin mi bacia in bocca e mi prende la mano, dirigendola verso il suo cazzo. Il top va via, la mini cala e Luca comincia a succhiarmi i capezzoli, mentre accarezzo lentamente il membro di Martin, lo impugno, lo sento gonfiarsi di eccitazione, si addrizza mentre lo masturbo più veloce e diventa un cazzo enorme! Almeno 28 cm. se non di più! Martin mi spinge verso il basso, invitandomi a prenderglielo in bocca, io mi inginocchio davanti a quel cazzo maestoso, lo abbraccio alla vita carezzandogli le natiche sode, lui dolcemente mi scompiglia i capelli poi con decisione indirizza il mio viso verso il suo cazzo duro. Faccio scorrere la lingua sull’asta fino a bagnargli i testicoli, poi glielo prendo in bocca, mi spinge sul palato, comincio a succhiare ed a muovere il capo avanti ed indietro, Luca alle mie spalle, mi strofina il suo cazzo sulla pelle della schiena, sui capelli, sulle guance, sul collo, poi anche lui reclama la sua porzione di godimento. Mi volto e prendo in bocca anche il suo, iniziando ad avvicendarmi nel succhiare, quasi contemporaneamente, i due cazzi che hanno assunto proporzioni davvero gigantesche. Sono prigioniera di due corpi ansimanti che a turno, mi girano la testa per disputarsi il mio pompino! Poi Martin si sdraia supino con l’asta svettante nell’aria, Luca mi aiuta a sollevarmi e a sedermi sul viso dell’amico e i mettono in posizione di 69, la lingua nella mia fica è una sola, quella di Martin, ma i cazzi che si disputano la mia bocca sono due. Senza freni gli inondo il viso dei miei umori, sono presa da un orgasmo al limite dello svenimento. Poi mi fanno sollevare e capisco che mi vogliono scopare, perché Martin è rimasto sdraiato a terra e Luca mi aiuta ad accomodarmi sull’enorme bastone dell’amico. Non ho alcuna difficoltà ad impalarmi su quella mazza immensa grazie ai liquidi dell’orgasmo che ho avuto, poi Martin mi attira verso di se, mi abbraccia costringendo il mio viso a pochi centimetri dal suo. Subito dopo inizia una cavalcata estasiante che mi strappa urli di straordinario godimento, oscenità, frasi smozzicate tipo: “Si spaccami! Sono la tua troia! Fammi godere come una porca!” Dopo un ultimo sussulto Martin mi solleva per uscire dalla mia fica ed inizia a smanettarsi il grosso uccello, dicendomi che sta per venire, quindi io imbocco di nuovo quel cazzo magnifico e lo pompo fino a farmi sborrare in gola e bere ogni suo schizzo e ogni sua goccia di sperma, poi quando non esce più nulla, seguito a pompare e smanettare, alla ricerca dell’ultima goccia di sperma! Intanto Luca dietro di me mi lecca in mezzo alle natiche, passando dal buco del culetto alla mia fichetta, ed io continuo a godere come una cagna in calore e senza ritegno! Sento il dito di Luca ricoperto di una sostanza lubrificante insinuarsi nell’ano, poi con le mani mi prende per i fianchi e me lo pianta nel culo tutto d’un colpo. L’estasi mi invade ed inizio a sbattere io con il culo contro il suo bacino, per sentirlo di più, e mi sembra che il cazzo di Luca mi spacchi il culo letteralmente. Godo come una porca, tanto che mi avvicino al cazzo moscio di Martin e lo riprendo i bocca, fino a farlo indurire di nuovo. Quando anche Martin è pronto, mi fermo, faccio sdraiare Luca e mi impalo la fica su di lui, iniziando a cavalcarlo, mentre invito Martin ad incularmi. La sensazione che provo con il cazzo di Luca nella fica e quello, immenso, di Martin nel culo è incredibile, straordinaria, sublime ed estasiante. Inizio a godere ed urlare come un’ossessa, senti la fica che mi gronda umori ed inzuppa la zona pubica di Luca che è sotto di me. Godo ancora, poi ci fermiamo e Luca mi rigira, mi sdraia supina e mi allarga le gambe tenendomela per i piedi, infilati ancora negli zoccoli, ed inizia a scoparmi così, sbattendomi e facendomi godere ancora. Le mie urla sono soffocate dall’enorme cazzo nero di Martin che ho in bocca. I due si scambiano due volte, mi scopa Martin con Luca in bocca, ancora Luca con Martin in bocca e poi ancora Martin con Luca in bocca. Io non capisco più nulla, gli orgasmi si susseguono uno all’altro e mi farei fare di tutto, così Martin mi impala su di lui, inizio a cavalcarlo e dietro Luca mi infila il suo cazzo anche lui nella fica! Urlo e godo incredibilmente, mi sembra che mi squartino al fica quei due cazzi, e loro iniziano ad entrare ed uscire in una sincronia perfetta. Dopo mi rigirano e ricomincia a scoparmi Luca, sempre allargandomi le gambe e tenendomi per i piedi, poi quando viene, mi sfila uno zoccolo e ci viene dentro, mentre io pompo il cazzo a Martin. Luca invita Martin a scoparmi ed a venire anche lui nel mio zoccolo, e quando lo fa, Luca me lo porge alla bocca rovesciando il contenuto sulla lingua e facendomi bere il loro sperma mischiato! Ci ricomponiamo, guardo l’ora, e l’una. Il telefonino mi squilla, è mio marito, lo informo su cosa sto facendo e mi dice che sono una gran troia e che staserà mi scoperà come merito! Martin và via e Luca mi invita a pranzo. Un panino al McDonalds di Ostia, poi una passeggiata sulla spiaggia, tutti e due a piedi nudi con i clogs svedesi in mano. Parliamo di sesso, ci eccitiamo di nuovo, troviamo un anfratto di spiaggia isolato e ci appartiamo: gli tiro giù i bermuda ed i boxer, stringo tra le mani di nuovo il suo cazzo ed inizia un gustosissimo pompino. Lo lecco tutto, dalle palle fino alla punta della cappella, lo inghiottisco facendolo sparire tra le mie labbra, da vera pompinara! Lui mi alza la minigonna e, facilitato dall’assenza di mutandine, infila la sua lingua tra le mie cosce. Godo come una maiala, mi lecca grandiosamente, tanto che i miei umori colano sul suo mento mentre la sua cappella è sempre avvolta dalla sua bocca, in un 69 estasiante. Dopo che sono venuta, Luca mi toglie da sopra di lui e mi mette alla pecorina, puntandomi il cazzo sulla fica, ma io lo fermo: ” No, fammi ancora il culo!” Non se lo fa ripetere due volte e me lo infila tutto dentro, iniziando a stantuffare con forza. Godo ancora mentre Luca mi sgrilletta la fica e mi incula contemporaneamente, poi quando sta per venire toglie il pisello dal mio culetto e me lo mette in bocca, regalandomi altra sborra da bere! Lo sperma mi cola dalla bocca, ma io continuo a succhiare con veemenza, svuotandogli le palle fino all’ultima goccia. Poi mi stacco e lo guardo in faccia dicendo: “Sono stata abbastanza troia?” “Molto troia! Moltissimo!” Torniamo a casa di Luca verso le 4 del pomeriggio, e lui mi chiede se ne voglio ancora. “Perché, ce la faresti ancora a scoparmi?” gli chiedo. E lui mi risponde che forse no, non ce la farebbe, ma che se voglio, mi può far diventare la troia di tutti i suoi amici ed organizzarmi una bella gang bang. “Si può fare, magari però un’altra sera! In una gang bang, voglio essere anche vestita da mega-zoccola e poi voglio che mio marito sia presente! Quindi tu organizza e poi facci sapere!” Rimaniamo così, con due giorni di sesso sfrenato passati ed un appuntamento futuro!
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