2000, Anno Santo?

Ovviamente la solita doverosa premessa:I nomi, la storia raccontata, ed ogni altro particolare, sono tutti di pura fantasia nell’improbabile caso che qualcuno creda o voglia riconoscersi – magari in parte – nella storia. Grazie dell’indulgenza dei lettori ;)E’ un racconto liberamente ispirato a quanto può succedere anche nel 2000 (inizia a primavera e termina in estate), e credo che sempre e ovunque, senza eccezioni, sia necessario stare in guardia:) E’ superfluo, spero, ricordare che qualunque riferimento a fatti e persone reali è ovunque e comunque escluso, come sempre nei miei racconti. PRIMAVERAPrimavera 2000, come suonava bene: metto un annuncio chiaro, serio, tutt’altro che volgare o equivoco, so chi cerco e cosa voglio, preferisco non avere risposte che sentirmi dire: ‘Hai detto bianco? Ma io intendevo nero!’.Dopo un paio di giorni mi scrive una 22enne (appena compiuti, dice!), più giovane dell’età richiesta, io le rispondo dopo altrettanti giorni e nel giro di una settimana dall’annuncio inizia una corrispondenza fittissima di emails con domande e risposte più frequenti che in una chat. Anche perché, per oscuri motivi che lei dice essere disguidi tecnici, conosce il mio numero di cellulare!E così non passano 2 settimane dalla mia prima risposta che ci incontriamo, anche la fortuna di abitare nella stessa città, wow.Non è un figurino la Sara, 159 cm per 76 kg (dice lei, sorvoliamo), abbastanza piacente nonostante tanti difetti, legame karmico dice lei, diavoli che somigliano ad angeli diceva un poeta, e tutto sommato avrà meno importanza la bellezza maschile ma anche io non sono un adone, solo un uomo normale. E poi, lei fa di tutto per farmi innamorare con arti femminili veramente rare a qualunque età: non ho motivi di non credere a quanto dice, e ci mettiamo insieme 2 giorni dopo: il paradiso terrestre, ha delle capacità di seduzione (ovvero d’inganno, tout court) forse mai trovate in alcuna donna della mia vita, bisogna ammetterlo. Armi notevoli, magari usate per fini poco nobili, ma di qua a credersi invincibile? Mah…!Chiede non solo dolcezza ma anche esplicitamente di essere sculacciata -non sempre con le sole mani- per le sue mancanze perché a casa sua non è mai riuscita ad averle nonostante numerose e gravi provocazioni e senza una guida ferma e severa continuerà a fumare, a bere smodatamente, farsi spinelli ed a passare da un’avventura a un’altra. Anche con storie squallidissime sotto effetto dell’alcool! Oops, ‘dimenticavo di dirti di qualche lesbicata!, Non è che mi piacciono le donne ma la mia amica del cuore ama le mie forme, ed allora faccio quello che posso!!’ Pigra, irresponsabile, si dimostra -col tempo ovviamente- sempre più egoista, un suo capriccio conta più del resto del mondo! Ma ovviamente le scoperte si fanno a poco a poco; mi racconta cosa succede molte delle volte che vede gli amici, dei ricoveri al pronto soccorso, di altri atteggiamenti irresponsabili e le sculacciate richieste fioccano per 3 settimane. Uno dei suoi modi preferiti per farmi arrabbiare sul serio è il ritardo scientificamente crescente.’Domani possiamo vederci alle 3′, ma prima delle 5 non è rintracciabile! Mi arrabbio sul serio qualunque sia la scusa e, quando risponde, l’avverto che sa cosa l’aspetta. Dice di saperlo benissimo visto che è lei a chiedere sculacciate (che non bastano mai) ma arriverà entro le 6 perché ha avuto un imprevisto !Alle 6, non arriva, ma è quasi pronta, sta per uscire, ci vuole circa mezz’ora da casa a casa, ammesso che venga da casa sua e non da qualche amichetto occasionale. Sì, telefonino-moto (magari con targa illeggibile)-email sono comodissimi anche per chi vuole giocare contemporaneamente su 2 o 3 tavoli diversi…. Ah …, saperlo (prima)! Dopo altre prese in giro, furioso, le dico – alle 6.40 – che se non arriva entro le 7, io non ci sarò, almeno per lei; sapendo che le promesse le mantengo e le ho sempre mantenute tutte, arriva 5 minuti prima delle 7! Dov’era? Alla fine, entrata in casa va subito a prendere la spazzola delle grandi occasioni … ‘scommetto che volevi questa…’, e presto le sue forme giunoniche assumono il colore che più la fa godere. Anche in questa come in altre circostanze, mai intelligente ma furbissima: ‘solo con te ho goduto, non c’ero mai riuscita in vita mia!’. E voi, uomini come me, non ci avreste creduto???Comunque sia, i risultati si vedono, le mancanze anche nei miei confronti diminuiscono, e mi dice che per almeno un anno vuole che io mi prenda questa responsabilità senza ascoltare le sue proteste, senza abbandonarla in nessun senso ed in nessun caso perché ha degli oscuri demoni da cui è appena riuscita a liberarsi, ed in effetti anche per altri motivi è da me all’incirca a giorni alterni spesso per metà della notte. Evidentemente è vero che la famiglia è assente, ed anche in campi pratici le risolvo qualche problemino (canzone Teorema, se non erro). La prima promessa fatta, (per fortuna non era una che prometteva facilmente, quanto a mantenere poi… vedremo) è stata quella di non sparire per non raccontare le proprie eventuali scelte diverse per telefono o lettera ma dire le cose in faccia, direttamente a 4 occhi. Bene!?!Un bel giorno, per telefono, fa l’impossibile per litigare: inventa le cose più strane, come quattordicenni al massimo, polemica, strana, mi rimprovera che durante il giorno l’ho pensata e questo ha disturbato le sue attività terapeutiche (?), insomma 2 giorni dopo prendo atto del suo voltafaccia e ci lasciamo di comune accordo incontrandoci ad un bar, perché casa mia improvvisamente era diventata off limits, mah! Non ha accuse da farmi, bontà sua, ma è convinta che non può funzionare, per cui lasciamoci sentimentalmente ma salviamo tutto il resto: amicizia, guida attenta e severa della sua vita, sculaccioni senza misura in primis. Ok!Ancora una settimana e mi dice di essersi messa con ragazzo stupendo, solare, peccato stia in un’altra regione piu’ a nord, però è l’uomo della sua vita: le faccio presente che stando così le cose, non le suggerisco certo di farsi guidare da un ragazzo appena conosciuto e all’incirca coetaneo, ma neppure mi sembra giusto che io continui ad avere questo ruolo che è diventato un surrogato paterno. Per la cronaca mi racconta che suo padre è stato in prigione e forse per questo, una volta tornato a casa, è stato eccezionalmente assente nella sua educazione.La sento un pò meno per circa 10 giorni, e poi dice che ha bisogno di un favore importante, urgente, quando può venire da me? Trattandosi di tardissima sera, le propongo il giorno dopo, sarà stato intorno alla metà di maggio. Venuta mi dice che, senza gli sculaccioni affettuosi ed energici come li dò solo io, sta continuando la sua discesa, e nel frattempo è stata lasciata dall’uomo della sua vita! Non mi propone di tornare insieme, né io avrei accettato, ma mi fa promettere che con qualunque ragazzo si metterà eventualmente, non solo continuerò a sculacciarla almeno per l’anno previsto, e dunque almeno fino all’aprile del 2001 come e quanto io avrei deciso, ma che avrei dovuto guidarla nel giudicare, capacità che qualcuno mi ha riconosciuto, i ragazzi eventualmente conosciuti perché aveva fiducia nelle mie capacità sia razionali che intuitive. (Non era la prima persona ad onorarmi di un giudizio così lusinghiero, ma anni ed esperienze aiutano a sviluppare alcune caratteristiche e non c’è nulla di cui essere orgogliosi). Riconosceva soprattutto che mai, in nessun modo ed in nessun senso avevo tradito la sua fiducia lavorando esclusivamente per il suo bene, senza darle alcun consiglio rivelatosi negativo o anche solo nel mio personale interesse. E questo merito lo rivendico ;)Qui ha cominciato ad attaccarsi a me ancora più di prima, provocando fin troppo e manifestando una passione per sculacciate ed affini forse al di sopra delle righe… non codino e di mentalità ristretta, ma quando il lavoro, lo studio, la normale vita quotidiana va a ramengo perché si dedica pensieri, tempo, energie ad un solo argomento, qualcosa non va: pur non sapendo di lei quanto ora, le feci presente che tutto si può fare nelle debita misura e senza ossessioni, eventualmente curabili, sia colle buone che colle cattive. 😉 Siccome poi manifestava alcune carenze da lei attribuite alla solita famiglia, effettivamente mai vista né sentita, cominciammo del saltuario shopping per non vederla vestita, ad es., colla stessa gonna 7 giorni su 7. Anche le cure mediche, più o meno urgenti erano – lo diceva ed a volte era evidente – del tutto assenti. E i genitori, professionisti laureati, che cosa facevano? Fare il possibile mi sembrava un gesto di affetto e vicinanza; non le ero amico “solo per metterle le mani addosso”, come sottolineava spesso con soddisfazione. Affascinante, ma una persona è molto più del suo culetto, paffutello che sia (perdonate l’eufemismo). JLe accennai che, essendo in attesa di una grossa somma per una causa vinta da tempo, non potevo fare di più di quanto non facessi ma che poteva contare di me nel limite delle mie possibilità: e in effetti sono stato iper disponibile e non ho comprato una sola cravatta per me (per non parlare di ferie ovviamente non fatte e necessità professionali rinviate chissà a qunado) visto che badare ad una persona è, secondo me (ingenuo?!) una responsabilità seria, e di aver scelto così non vorrei pentirmi. Imprudente a parlare di soldi? Soprattutto quando non si conoscono i tempi!ESTATE’Scusa il particolare, ma non eri vergine? Non importa mica, ma credevo che quello che avevi detto, esperienze tante ma nessuna approfondita in quel senso, ecc. ecc. …, scusa se ho capito male!’ Musetto nelle lenzuola, mutismo, imbarazzo mio, ho capito male, mi sono espresso in maniera infelice. Poi, dopo minuti difficili per entrambi, la verità piangente: ‘sono stata violentata, ecco perché!’ Beh, le attrici … sono molto più numerose dei porci stupratori, ma che avreste fatto, non le avreste creduto? Io sì, quasi al 100% ;)Strano vezzo: in momenti intimi (sculacciate comprese), era una di quelle che amava l’insulto volgare: culardona, vacca, ed altri complimenti che a me, un po’ all’antica in certe cose, sembravano eccessivi. Però, ognuno ha le sue fantasie, no? Materiale per strizzacervelli no, almeno in camera da letto lascerei piena libertà.Piccolo flash di memoria che si accende, credo dei primissimi giorni insieme, mah, c’est la vie! Dice così chi commenta le esperienze degli altri, vero?’Ma non hai una famiglia’, chiesi preoccupato di una mia eventuale partenza futura. ‘Mia madre meglio non parlarne, voleva perfino abortirmi, mia sorella è un suo clone, posso basarmi solo su me stessa’. Altri parenti? ‘Mia cugina vuole sposare un selvaggio – perfino più giovane di lei, che schifo – come mia sorella, comprandoselo coi suoi soldi!’ Razzismo o persone che non conosco? Sospendo il discorso ed il giudizio su fatti che ignoro. Comunque sgradevole come altre volgarità scoperte troppo tardi; come al solito. ;)Nonostante l’eccezionale negatività, alcuni dubbi rimangono, del tipo ‘ci fa o c’è’? Non in senso banale, ma filosofico. (:Una volta ad es., passeggiando insieme, improvvisamente cambia strada perché vede delle ombre davanti a sé (fin troppe volte), un’altra volta vedendo un film che evidentemente (il senno di poi!) metteva a nudo menzogne simili alle sue, la tele si spense. Ricordandomi di suo passato interesse per la stregoneria, solo accennato purtroppo, sorrisi chiedendole se era stata lei; e col telecomando riaccesi. 2 secondi dopo, con gesto irato ha rivolto la mano verso la tele che si è rispenta! Vero, peggio che a ‘Streghe’! A quel punto mi ha detto chiaramente che quel film le dava fastidio, e cambiammo programma (non il canale TV) per il resto della serata (in genere fino alle 3 o 4 di notte, anche durante la ‘semplice amicizia’).D’altra parte come si vedrà tra pochissimo, i suoi demoni -comunque li crediamo- non hanno mai avuto il coraggio di sfidarmi faccia a faccia, sempre e solo per telefono! Ognuno ha i suoi atout, io i miei, e lei almeno in parte lo sapeva. Forse non lo ricorda… Io d’altra parte non dimentico mai una faccia ma per lei farò un’eccezione: strano, non ha mai voluto farsi fotografare, ma lei una foto me l’ha fatta facendomi comprare una macchina appositamente!D’altra parte ero l’unico, sempre secondo quello che diceva (allora almeno, e a me), a non avere paura del ‘suo mondo’ e questo nello stesso tempo la meravigliava e preoccupava.Comunque, per non tirarla tardi, arriva l’estate e lei mi dice che il mese prossimo parte per un mese con la famiglia, o meglio con famiglia più coppia di amici suoi, mah! Prima implicitamente, poi esplicitamente mi chiede una mano, lei non lavora e quando lavora non la pagano. Può essere, soldi in prestito gliene dò e come diceva lei, ‘altre 340 cose’ comprate per piccole (?) necessità: mega prestito dal datore di lavoro e via per le 3 settimane di spese più folli della mia vita: tutto (tranne piccolissime cose, comunque a lei prestate) per la gentile signorina. Parecchi negozi di quel centro commerciale facevano festa quando ci vedevano così spesso e, mentre conservo scontrini per diversi milioni, ancor oggi quando mi vedono mi sorridono come ad un vecchio amico, o almeno come ad un benefattore. Benefattore dei negozianti che fanno il loro onesto mestiere (abbigliamento, prodotti di bellezza, ecc. ecc. ecc.)? Se la Sara avesse letto Dante, saprebbe in quale bolgia infernale si divertono i traditori di amici e benefattori, nell’ultima ed in bocca a Lucifero! Peccato non vada oltre i fumetti (citazione colta!!!).Quasi alla vigilia della partenza, il Suo capolavoro: ‘scusami se non posso venire sabato, ma devo preparare la partenza, le valigie, i saluti, la mia stanza, ti ridarò quanto ti devo di soldi e di lavori non finiti appena torno, intanto andiamo fuori stasera’: una serata di musica deliziosa (questa volta in città, a differenza di qualche settimana prima), basta non ricordare chi era con me! ‘E chiamami tutti i giorni, basta fare il pieno al telefonino che non ha il roaming, ti dispiace? Lo userai solo tu, promesso!’Invece sabato, quasi alle 11 di sera mi telefona: ‘posso venire’ (amichetto avrà dato buca…)? Immaginate la risposta: forse nulla di speciale, non ricordo se mi chiese le solite sculacciate, credo di no. ‘Come sto bene vicino a te, nessuno mi ha mai voluto tanto bene così, chissà se un giorno noi…, non sono mai stata così bene in vita mia da tutti i punti di vista, prima di qualche mese non voglio neppure sentire parlare di storie con qualcuno…’.Ancora un paio di giorni in cui lo shopping finale glielo faccio direttamente io perché è tanto presa dalla partenza ed infine il giorno della vigilia le trovo quel capo prezioso che non eravamo riusciti a trovare.Neppure 2 minuti dopo, mentre io stavo per tornare al lavoro cui avevo chiesto un permesso orario, mi fa: ‘A proposito, ieri, quando non ci siamo visti, mi sono messa con ciro, me le darete tutti e 2 !!! ‘ Che cosa avreste fatto, avreste accettato la proposta indecente (domanda non retorica)?Rimando la discussione data la follia della cosa, e anche la poca furbizia e grazia: come diceva un amico, più onesta che intelligente, o era il contrario?La sera viene a casa, per pochissimo tempo perché la mattina dopo deve partire, e si sforza di litigare in tutti i modi: io le dico cosa penso di certe follie improvvisate per personaggi perfino piu’ squallidi del solito: un po’ di discussioni, poi abbracci e saluti.La storia si accelera: il giorno dopo, arrivata a destinazione mi telefona lei (con telefono fisso, immagino) un paio di volte per farsi richiamare subito da me – è ovvio – ‘dispiace che ci sei rimasto male, ti voglio bene, te lo farò conoscere o almeno te ne parlerò, come preferisci tu’, e via così, quasi normale.Poi, nel giro di circa 10 giorni, con telefonate sempre più pazze e maleducate del suo solito, dice che non vuole più sentirmi né vedermi. Perché? Perché sì! E quello che ho prestato o simili? Incamerato e basta!?!Scopro nel frattempo la quantità e la qualità del tempo dedicato, sembra quasi a tempo pieno, alle sue passioni da parte della gentilissima ragazzina, e le cose cominciano a chiarirsi. Volgarità senza limiti, e cosa ricava da così tanto tempo dedicato a quella che ormai mi sembra una sua ossessione?Mille particolari sgradevoli ed inutili per gli estranei, ma chi non ha visto la fine d’una bella storia perché è arrivato un portafoglio (momentaneamente) più fornito del proprio?Ne parlo soprattutto col mio carissimo amico Basilio, cui avevo raccontato molte cose nel corso dei mesi, e che per motivi legati al suo lavoro mi aveva visto più volte, perfino di sabato e talvolta a mia insaputa.Desidero dividere con voi il suo semplice buon senso, mi è sembrato di aiuto, per quanto possibile …’Ale’, mi dice, ‘dalla tua telefonata capisco che quella storia è finita piuttosto male!’ ‘Beh’, dico io che amo scherzare parafrasando canzoni, film, testi vari, proverbi: ‘hai presente cervo a primavera?’. E lui pronto, ‘ma lei non diverrà gabbiano di scogliera!’ E’ vero, difficile volare quando si pensa un po’ troppo alla mangiatoia, però io avevo anche pensato, glielo confesso, a ‘grande figlia di puttana’ ma la canzone degli Stadio parlava di una persona simpatica. E Basilio: ‘avresti almeno 2 alternative: ‘puttana per sempre’ o ‘una puttana per amico’.’ ‘Beh, la prima è probabile ma magari tra 1000 anni cambia, e la seconda no perché non tutte le donne lo sono, mi sembra un’offesa a chi non la merita.Mah, può ricordarsi quello che ha perso, ma non immagina neppure quello che non avrà mai…’ dico con nostalgia e Basilio indaga: ‘volevi spendere ancora’? ‘Forse in parte – rispondo con amarezza che mi prende allo stomaco – poco furba anche in questo, ma soprattutto in molto altro realizzando sia i suoi sogni consapevoli che non ancora. Chiudiamola qui, è finita se la finisce anche lei: torni pure ai suoi bidoni, mi basta -se è almeno un minimo furba- quello che mi ha già rifilato. A quanti altri toccherà prima della fine dell’anno?”Ma non m’hai detto di iniziative giudiziarie varie già avviate?’ chiede il buon Basilio preoccupato degli aspetti pratici; lo rassicuro che tutto è più che avviato anche nei confronti di chi le ha dato complicita’ specialistiche, ma anche che ovviamente certa gente capisce (qualcosa) sempre troppo tardi. Pazienza…Benedetta ragazza, o per sempre maledetta?