Mi svegliai verso mezzogiorno, dalla finestra vidi che era una magnifica giornata, ero completamente nuda e non ci ero abituata, Kabir non era a letto, mi infilai il pareo nero trasparente e scesi di sotto, lo trovai in cucina che preparava un pesce per il pranzo, mi versai del caffè nero, Kabir si avvicinò e mi baciò sulla guancia e mettendomi una mano sul culo mi disse: -“Buon giorno troiona” ;- Gli sorrisi e andai a bere il caffè .-Subito dopo salii di sopra misi il costume e mi andai a tuffare in piscina, feci una nuotata ed uscii, vidi Kabir che mi guardava compiaciuto con un pantaloncino ed il petto nudo, mi soffermai ad osservare quel fisico possente, mi invitò ad entrare dentro per il pranzo che era pronto, ci sedemmo a tavola, il pesce era squisito .-Finito il pranzo mi alzai da tavola e presi un altro caffè sul divano, capii che Kabir stava architettando qualcosa, continuava ad essere indaffaratissimo saliva e scendeva senza fermarsi un attimo, e, cosa ancor più strana, non si era completamente avvicinato a me .-Decisi che la cosa non mi interessava, anche se obiettivamente ero parecchio intrigata, tornai a prendere il sole in piscina, mi sentivo benissimo, ero eccitatissima, sapevo che stava per succedere qualcosa anche se non sapevo cosa.-Ad un tratto vidi arrivare Hamed che mi si sedette vicino salutandomi affettuosamente, uscì Kabir dalla casa e si avvicinò a noi con un sorrisetto ironico chiedendoci se avevamo voglia di bere qualcosa di fresco, entrammo dentro casa, anche perché quel sole alle due del pomeriggio era troppo forte, bevvi un dissetante e sentii Kabir che da dietro mi abbracciava dicendomi che per il pomeriggio dovevo accontentarmi ma che per la sera mi aveva preparato qualcosa di forte .– Gli risposi che era tutto ok e che sarei salita sopra a cambiarmi e rinfrescarmi un po’Salii sopra tolsi il costume mi sistemai i capelli all’indietro con il gel e mi truccai un po’ abbondando con il rossetto misi un vestitino bianco molto scollato, aderentissimo, molto trasparente e molto corto senza niente sotto e scesi subito giù, li trovai seduti e notai dai loro sguardi che apprezzavano parecchio il mio look .-Mi fermai davanti a loro e aspettai che prendessero qualche iniziativa, Kabir restò immobile, mentre Hamed prese le mie mani e mi avvicinò a sé, cominciò ad accarezzarmi le cosce salendo fino all’inguine soffermandosi poi sulla fica, mi piacque subito e mi morsi il labbro per evitare di gemere subito, divaricai le gambe e rimasi completamente passiva, guardavo quelle mani nere accarezzare la mia pelle bianca, era come se mi avesse acceso un’interruttore, ero infoiata, avevo delle percezioni forti in quel preciso istante guardavo quei due stalloni neri e non pensavo altro che prendermi la mia buona, ottima, razione di sesso quotidiana, avvertivo la mia fica che si stava lubrificando abbondantemente mentre Hamed continuava a frugarla, si abbassò, si mise con la testa in mezzo alle mie gambe e prese a leccarla, iniziai a gemere, contemporaneamente Kabir passò dietro e abbassatosi anch’esso iniziò a leccarmi in mezzo alle natiche, sentire quelle due lingue mi eccitò all’inverosimile, rispetto alle volte precedenti avevo la consapevolezza di ciò che volevo, nulla sarebbe stato inatteso.Mi fecero spostare ed appoggiare sul tavolo, mi piegai per offrirmi meglio e li sentivo commentare ironicamente su quanto la mia fica fosse già aperta, Kabir continuava a sottolinearmi quanto fossi troia, la qual cosa anziché infastidirmi stranamente mi piaceva sempre di più, continuarono a leccarmi insieme facendo accrescere in me una folle voglia di essere penetrata.-Smisero di leccarmi e mi si piantarono entrambi davanti con i loro cazzi in bella mostra, avvicinandosi il più possibile iniziarono a strofinarmeli sul viso e sul collo, poi vollero essere spompinati insieme, facevo roteare vorticosamente la mia lingua sulle loro cappelle che quasi si toccavano, poi alternativamente me li mettevo in bocca facendo scivolare le mie labbra per tutta la loro lunghezza, leccai i testicoli di Hamed che sembravano palle da bigliardo e poi passai a quelli di Kabir che non erano da meno .-Vidi a quel punto Kabir allontanarsi ed andare a prendere la bottiglietta di olio se lo versò sulla mano e la passò lungo tutto il canale tra le due natiche fino ad arrivare alle labbra della vulva; in quel momento il cuore cominciò a battermi fortissimo sentivo la mia vagina colare e aprirsi, poi mise il palmo della sua mano sotto il mio monte di Venere e mi sollevò tutto il bacino iniziando, pazientemente, a versare tutto il contenuto della boccetta nel buco dell’ano. Il filo d’olio colava dalla bottiglia centrando la cavità e sembrava non finisse mai. Mentre il mio corpo beveva quell’olio profumato sentivo Kabir che frugava contemporaneamente i miei buchi e nel frattempo stavo continuando a leccare la mazza di Hamed; mi fecero alzare e mi dissero di salire in camera da letto, mentre salivo le scale nuda li sentivo fare apprezzamenti sul mio fondo schiena, – mi voltai e gli chiesi chi lo volesse per primo ;- Mi rispose Kabir e mi disse che dovevo essere io a scegliere:Si fermarono in mezzo alla stanza e mi dissero di scegliere; li osservai attentamente, quei due cazzi erano uno spettacolo sublime, magari ogni donna ne avesse uno solo a disposizione, mi dovevo considerare una donna fortunata ad averne due.Mi avvicinai ad Hamed e baciandolo appassionatamente lo feci stendere sul letto ed inginocchiandomi a cavalcioni su di lui gli puntai la fica sopra facendomelo scivolare dentro, fu una liberazione non aspettavo altro, venni immediatamente, sentii nuovamente tutto il mio corpo che vibrava spasmodicamente, durò pochi attimi, non volli fermarmi neanche un istante, continuai a cavalcarlo forsennatamente, guardai verso Kabir, era estasiato nel guardarmi, gli dissi che volevo essere inculata, non se lo fece ripetere, si piantò dietro poi mi entrò la cappella senza trovare alcuna resistenza. Mi afferrò i fianchi con le mani e me lo lasciò fermo e immobile nel culo senza muoverlo come se stesse aspettando il mio via; Quando la testa del suo cazzo varcò il cerchio marrone lanciai un urlo che venne rapidamente soffocato dalla lingua di Hamed. Lentamente i muscoli del culo si abituarono alla dimensione e non provai più alcun dolore o fastidio sebbene quel cazzo fosse veramente grosso. Nonostante non fosse più una novità mi faceva un certo effetto avere due membri dentro, mi sentivo “riempita”, era molto eccitante e non avrei mai detto che potesse essere anche così piacevole.Mi stavano scopando entrambi con molto controllo, decisi di prendere anch’io il controllo di me stessa, volevo farli esplodere dentro di me, iniziai a stringere i miei glutei e a spingere indietro per fargli sentire che lo volevo e che mi stava piacendo, nello stesso tempo non facevo altro che strusciarmi sul cazzo di Hamed che cominciò a gemere urlando di piacere, le mie spinte avevano favorito l’ingresso di tutto il cazzo nel mio culo, Kabir, felice per la mia iniziativa mi allargò le natiche con i pollici per cercare di andare sempre più a fondo, poi subito dopo me le richiuse con forza per farmi sentire la durezza ed il calibro del membro, inziò a pomparmi con foga ed anche lui iniziò a gemere. In quel preciso istante capii che stavano per venire, contrassi tutti i muscoli e sentii i loro cazzi pulsare quasi all’unisono, avvertii i getti di sperma che mi inondavano, fu una sensazione fortissima e piacevolissima, ancora una volta venni anch’io, immediatamente dopo di loro, ci abbandonammo tutti e tre in quella posizione, mi lasciarono i loro cazzi dentro ed ebbi la perfetta percezione della perdita di vigore, restammo qualche secondo in quella posizione poi ci staccammo ma senza alzarci dal letto. – Guardai allo specchio e mi rividi in mezzo a quei due stalloni, sorrisi tra me e me.- – Mi dissi che l’avevo fatto perchè la sensazione era unica, formidabile! Ero in estasi, mi sentivo più forte .– Ero fermamente decisa a continuare per gli altri giorni che restavano .-Entrambi si avvicinarono a me e mi accarezzarono dolcemente, avrei avuto voglia che il tempo si fermasse, quel momento era sublime, mi voltai verso Kabir e gli porsi la bocca, volevo essere baciata, feci la stessa cosa con Hamed, dopo continuai a sbaciucchiarmi con entrambi, era un gioco che mi piaceva.– Kabir mi chiese quanto sarei ancora rimasta;- Risposi che erano rimasti soltanto due giorni, anzi uno considerando che il volo di ritorno sarebbe stato alle otto del mattino;- Mi abbracciò molto teneramente e mi disse che gli sarei mancata;- Gli sorrisi annuendo per fargli capire che anche lui sarebbe mancato a me;Mi accucciai con lui, sentì Hamed che mi accarezzava sul culo, mi spostai leggermente per porgerglielo meglio, sentivo le sue mani grandi che mi accarezzavano, mi prese di nuovo una irrefrenabile voglia, mi abbassai verso il cazzo di Kabir, non era in erezione ma sempre di dimensioni notevoli, lo presi in bocca, buttai gli occhi su quello di Hamed e notai che era di nuovo in tiro, cominciai a spompinare Kabir e subito sentii che riprendeva vigore, sentivo ancora il sapore del sesso, continuai a leccarlo con gusto.-Nel frattempo Hamed si era sistemato per penetrarmi di nuovo, mi afferrò per le natiche e mi sistemò a pecora e mentre continuavo a leccare l’altro capì che stava per incularmi, cercai di rilassarmi al massimo perché sapevo quanto l’aveva grosso, ma il lavoro fatto prima da Kabir fece si che entrasse senza difficoltà, avevo capito però che non voleva affondare completamente per paura di farmi male, diedi alcune spinte all’indietro per fargli capire che lo volevo tutto e dopo poco realizzai che era penetrato fino in fondo. Ebbi un sussulto di piacere, sentivo i muscoli del culo che si tendevano per adattarsi a quella nuova penetrazione, ero io stessa meravigliata della goduria che mi dava l’essere inculata, ansimavo, lo incitai a spingere di più, vidi Kabir alzarsi dicendomi che voleva incularmi anche lui – gli chiesi di aspettare un attimo, iniziai a stringere i glutei, Hamed uscì dal mio culo e senza indugi mi penetrò la fica, fu fantastico, dopo pochi colpi di reni uscì e mi passò davanti, voleva schizzarmi tutto il suo sperma addosso, immediatamente Kabir passò dietro e mi inculò di nuovo, ormai ero talmente slargata che entrava agevolmente, nel frattempo Hamed mi venne in bocca, cercai di ingoiare tutto, proprio mentre arrivava anche Kabir, presi anche il suo in bocca proprio mentre stava venendo, ricevetti anche tutti i suoi fiotti, gustai tutto e mandai giù, mi abbandonai sul letto, erano stati fantastici, appena fui sdraiata sul letto ebbi un orgasmo violentissimo, mi misi le mani in mezzo alle gambe e mi rannicchiai su me stessa, restai qualche attimo in quella posizione .– Mi si avvicinò Kabir credendo che avessi dolore o che stessi male e mi chiese se era tutto Ok.- Gli sorrisi e gli dissi che andava tutto meravigliosamente bene, mai andato meglio, ma che avrei gradito rimanere un pò da sola.-Mi diede un bacio ed uscirono dalla stanza, rimasi sola, stesa sul letto, mi sentivo piena ed impastata di tutto quell’olio mescolato con lo sperma, ma non avevo voglia di andarmi a lavare, volevo continuare a sentirmi quell’odore di sesso addosso mi ricordava di quanto mi stavo sentendo troia, mi sentivo come ubriaca.-Mi alzai e misi la mutandine del costume decisa a fare un bagno in piscina e scesi giù col seno nudo, mi sarei sciacquata con l’acqua fresca della piscina .-Arrivai al piano di sotto e li trovai entrambi seduti sul divano che chiacchieravano, vidi Kabir alzarsi e venirmi incontro, gli sorrisi, mi abbracciò – mi chiese se avevo riposato, – gli risposi che ero rimasta un pò sul letto ma senza dormire, mi strinse forte, e venni pervasa dalla solita sensazione di sicurezza come mi capitava ogni volta che mi trovavo tra le sue braccia, vidi Hamed che se ne stava zitto zitto in un angolo, gli sorrisi e lo invitai ad avvicinarsi, lo fece subito, mi strinsi anche a lui e gli porsi la bocca per baciarlo, – li ringraziai per gli splendidi momenti che mi avevano regalato, poi mi rivolsi a Kabir e gli dissi che avevo pensato che Hamed meritasse più attenzioni di quelle che gli avevo riservato fino a quel momento, mi guardarono con aria interrogativa chiedendosi cosa volessi intendere, continuai dicendo che avrei voluto per quella notte che anche Hamed rimanesse con noi.– Risero entrambi dicendomi che stavano parlando proprio di quello e che era già deciso,Ne fui felice ed infastidita allo stesso tempo, capivo che kabir era come se mi leggesse dentro.-Andai in piscina e mi tuffai, feci una nuotata e poi uscii dall’acqua per mettermi al sole, li vidi uscire fuori;- Kabir mi disse che aveva ricevuto una telefonata e doveva uscire urgentemente per un impegno improvviso all’Ambasciata e non sapeva quanto sarebbe mancato, sicuramente avrebbe fatto notte fonda, mi lesse la delusione sul viso e mi chiese se volessi andare con lui o se altrimenti preferivo restare a casa sua, aggiunse che se lo avessi desiderato Hamed poteva rimanere con me.– Gli risposi che mi andava bene rimanere in casa con Hamed, anzi che se avessi avuto voglia di uscire per la città Hamed poteva accompagnarmi .– Mi rispose che ero libera di fare ciò che più desideravo;Lo vidi porgere ad Hamed la sua American Express dicendogli di fare un pò di shopping a sue spese.-Rientrò in casa si vestì ed uscì quasi subito, una macchina venne a prenderlo .– Hamed si stese accanto a me su un’altra sdraio chiedendomi quando avevo voglia di uscire- Erano le 16 e forse era ancora presto per uscire, gli risposi che lo avremmo fatto più tardi, avevamo tutto il tempo che volevamo.– Mi disse che allora sarebbe entrato dentro a mangiare qualcosa;- Gli presi la mano e gli chiesi di non muoversi che avrei pensato io a questo.Ne fu contento, entrammo dentro e gli chiesi cosa preferisse, mi disse che avrebbe gradito mangiare della pasta all’italiana, con quello che riuscii a trovare preparai una abbondante carbonara, vidi che la gradì molto; ne mangiai un po’ anch’io .-Appena finito ci alzammo da tavola e ci sedemmo sul divano, chiacchierammo parecchio, trovai Hamed molto loquace e simpatico, anche se obiettivamente si notava chiaramente che non aveva lo stesso carisma di Kabir .– Dopo un pò chiese dove preferivo andare in città.- Gli dissi che non avevo nulla da fare in particolare ma che avevo considerato che pur essendo lì da tre giorni avevo visto solo cazzi .– Rise di gusto, precisando che forse lo avevo preferito io .– Risi anch’io senza poterlo effettivamente smentire .– Mi passò una mano intorno al collo e mi tirò dolcemente verso di lui dicendomi che aveva voglia di scoparmi da solo .– Lo guardai dolcemente e lo baciai, dicendogli che adesso era ora di uscire e che al rientro lo avrei accontentato, tanto se avevo ben capito, avremmo dormito insieme da soli quella notte.– Rispose al mio bacio annuendo .-Salii di sopra feci una doccia e mi vestii per uscire, scesi giù e lo trovai pronto, ci avviammo con la macchina di Kabir, mi fece fare un giro della città in macchina e poi ci fermammo in centro, notai che la città era molto bella e caratteristica.Girando con Hamed mi sentivo parecchio osservata, notai anche una signora che apparteneva al nostro gruppo che mi riconobbe e mi guardò insistentemente, ma poiché non la conoscevo nemmeno non me ne curai più di tanto .-Mi fermai a comprare dei pareo colorati artigianali, continuammo un po’ a camminare e mi fermai a guardare la vetrina di un negozio di lingerie, – Vuoi entrare, mi chiese – Risposi affermativamente ed entrai- Mi chiese di comprarmi qualcosa di particolarmente sexy da mettere la sera per lui;- Gli chiesi che colore preferiva .– Mi rispose che lo eccitava molto il rosso .– Lo accontentai e presi un completo rosso con perizoma .-Uscimmo e gli chiesi di avviarsi verso casa, capivo che non vedeva l’ora, ed onestamente anch’io ne avevo voglia.-Arrivammo a casa di Kabir all’imbrunire, parcheggiammo la macchina e ci avviammo dentro, Hamed accese lo stereo ed io andai di sopra a cambiarmi, misi subito il completo che avevo preso per lui, e indossai un vestitino di raso blu .-Scesi giù e notai come Hamed mi apprezzò con lo sguardo, mi cinse le braccia intorno alla vita e mi strinse, gli risposi buttandogli le braccia al collo, iniziammo a baciarci con foga mentre continuavamo a restare abbracciati, provai una profonda eccitazione in quel momento, mi sfilò il vestito, alzai le braccia per facilitarlo, mi guardò e restò nel vedere che avevo messo subito il completino che avevo comprato per lui, mi inginocchiai, gli sbottonai i pantaloni e feci uscire la mazza che aveva in mezzo alle gambe, mi sembrò ancora più grossa e più lunga del solito, alzai il viso e mi rivolsi a lui dicendogli che lo volevo, lo leccai avidamente e poi lo feci scivolare dentro la mia bocca, diventò subito come il marmo, lui spinse in avanti il bacino per farlo entrare tutto in bocca non riuscii a fare a meno d’ingoiarlo quasi tutto, mi sembrò di soffocare mentre diceva – fallo vedere anche a me da solo quanto sei troia!!Cercai di abituarmi a quell’intrusione senza tanto riuscirci, mi alzai, mi avvicinai alla sua bocca e mi abbandonai ad un lungo bacio, le nostre lingue giocavano come impazzite, lo sentii eccitarsi ancora di più, captai che le sue mani scendevano lungo la mia schiena, introdursi in mezzo ai glutei e frugarmi, dopo poco mi spinse all’indietro e mi fece sdraiare sul divano e si posizionò sopra di me, lo cinsi con le gambe per invitarlo a penetrarmi ne avevo una voglia folle.- non ci credevo neanch’io, stavo scopando come una troia da tre giorni, e più scopavo più ne avevo voglia;- ero quasi delusa di scopare con un uomo soltanto;Mi puntò il cazzo sulla fica e lo sentì dare qualche leggera spinta, vedevo che aveva qualche difficoltà, era troppo infoiato, cercai di aiutarlo e diedi un colpo con il bacino in avanti ed alzai la testa per guardare, lo vidi entrare, mi sentii subito dilatare ed avvampare di un calore che si diffondeva per tutto il corpo, continuavo a guardare quella mazza che entrava ed usciva dal mio ventre, mi abbandonai buttando la testa all’indietro, sentivo la fica che si apriva sempre di più sotto i colpi di quello che sembrava un martello pneumatico con una punta d’acciaio, mi accorsi del primo orgasmo che arrivava, strinsi le cosce intorno a lui con tutta la forza di cui disponevo e cominciai a spingere in avanti volevo sentirlo arrivare più in fondo spingevamo entrambi some forsennati, sentivo i suoi testicoli sbattere contro il mio pube, strinsi le braccia intorno al suo collo e quasi mi sentii sollevare dal divano su cui ero appoggiata, godetti intensamente e molto lungamente stretta a lui, poi gettai la testa all’indietro e mi lasciai andare.-Uscì e mi baciò di nuovo e lungamente e teneramente, mi strinse a se e mi tenne così, così stretta a lui, strusciavo la mia fica contro la sua coscia, stavo continuando a godere intensamente mentre continuavamo a baciarci teneramente, mi mise una mano sul seno e cominciò ad accarezzarlo quasi sfiorandolo, sentivo i miei capezzoli erano duri e irti come due chiodi, continuavo ad avere una voglia matta di sentire ancora il suo sesso dentro di me, allungai una mano e gli presi il cazzo segandolo.– Gli dissi di salire di sopra che avevo ancora voglia di luiSi alzò e ci avviamo.-Mi sdraiai sul letto a ventre in giù, Hamed mi seguì e mi fu immediatamente sopra, divaricai le gambe, indirizzò il suo cazzo sulla mia vagina e spinse con dolcezza, lo sentii scivolare dentro con facilità, allargai ancora di più le gambe e mi inarcai per offrirmi ancora di più, sentivo che entrava in profondità, credo che dentro di me stesse toccando punti mai raggiunti prima, iniziai ad incitarlo dicendogli di spaccarmi la fica, continuò a pomparmi per molto tempo, sembrava non voler venire mai, lo sentivo gemere sempre più forte mentre anche io presi di nuovo a godere, mi sentivo sbrodolare dovevo essere fradicia di umori, sentivo chiaramente ad ogni colpo di reni di Hamed rumore di come di acqua; dopo una decina di minuti che continuava a pomparmi venni ancora, era un piacere troppo intenso quasi insopportabile, mi abbracciai con il cuscino e mi accorsi che stavo gridando.– Mi chiese se lo volevo nel culo- Lo pregai di non fermarsi e di continuare in quel modo – non volevo una penetrazione anale in quel momento stavo godendo troppo.Riprese con più vigore aumentando la velocità, capii che stava per esplodere, contrassi i miei addominali, continuavo a venire come una fontana, sentii il suo cazzo che iniziava a pulsare, lo estrasse, velocemente lo piazzò davanti alla mia bocca e prese a spruzzare, pochi secondi e mi sentii la faccia piena di sperma che si impastava con il fondo tinta, gli strinsi il cazzo e lo leccai abbondantemente .– Ha proprio ragione Kabir sei proprio una gran troia!!!! – mi disse — Sorrisi – non era così che mi volevi ? – risposi- Proprio così !! – ribattèMi passai le mani sul viso per togliere un po’ di sperma e rimasi lì sul letto accanto a lui, il solito odore di sesso mi riempiva le narici e mi inebriava, ero troppo spossata per muovermi, raccolsi i miei pensieri, mi stavo proprio divertendo, fugacemente il mio pensiero corse verso casa, perché lo avevo fatto, non lo avevo premeditato, gli avvenimenti mi avevano travolto, decisi comunque che a casa non sarebbe cambiato nulla, consideravo anche però che stavo vivendo un’esperienza unica e non riuscivo ad esserne pentita; non avrei mai creduto fino a quel momento che una donna potesse volere sesso solo per il gusto di sentirsi troia, quella nuova veste mi stava piacendo una volta sull’aereo avrei cercato di dimenticare tutto, ma mi dissi anche che una simile esperienza l’avrei anche ripetuta prima o poi.– Mi rivolsi ad Hamed chiedendogli se era rimasto soddisfatto- Mi guardò dicendomi che ero stata splendida anche se gli era mancato qualcosa;- Cosa? – gli chiesi — Avrei voluto il tuo culo!!- Gli sorrisi e gli spiegai che stava facendomi godere tantissimo in quel modo e mi sarebbe sembrato un delitto interrompere quel momento splendido .– Lo so!!!! – Mi rispose – era un momento magnifico anche per me .-Mi alzai e andai in bagno, feci una doccia e tornai verso la camera da letto, trovai Hamed che si era appisolato, non volevo disturbarlo, pensai che doveva essere molto stanco era venuto almeno tre volte quel giorno, mi soffermai a guardarlo mentre era steso sul letto, aveva un fisico incredibile, il petto e gli addominali sembravano di acciaio, le cosce e i polpacci molto muscolosi, guardai il suo membro, così flaccido era almeno 15 centimetri, una cosa sublime pensai che ancora l’avrei avuto qualche volta prima di andarmene e quindi sarebbe stato meglio farlo riposare un pò;- Sorrisi tra me e me, spensi la luci e scesi di sotto .– Presi un succo di frutta dal frigo e mi sedetti sul divano, avevo il solo perizoma addosso .– Erano le 21.30 non avevo sonno ed accesi la Tv, non capivo niente, sotto la tv c’erano delle video cassette, mi alzai per vedere cosa ci fosse, lessi l’etichetta, c’era scritto LAURA, mi sentii gelare ma non ebbi il coraggio di inserirla per guardarla .– Avevo capito tutto, ero stata filmata, ero indignata non credevo di essermi meritata questo, perché, cosa avrebbe voluto fare Kabir, pensai che volesse ricattarmi .-Presi quella cassetta ed andai di sopra per preparare i bagagli, volevo andare via .-Mentre preparavo i bagagli sentii entrare qualcuno, mi affacciai dalla scala e vidi Kabir che mi sorrise, scesi le scale e gli dissi che dovevo parlargli, mi venne incontro e mi abbracciò, non risposi al suo abbraccio, lo capì subito- cosa è successo – mi chiese – cosa c’è in quella cassetta con scritto LAURA? – L’hai guardata? – mi disse sorridendo – e mi strinse forte fra le sue braccia- Devi spiegarmi perché lo hai fatto? Continuava a stringermi ed iniziò a baciarmi, senza che però io rispondessi ai suoi baci- Volevo solo divertirmi quando l’avessi guardata insieme a te, poi te l’avrei data per farne quello che volevi !!- E chi mi dice che non avessi qualche altra intenzione?- Posso solo dirti che non c’era nessuna altra intenzione – disse – liberissima di non credermi ma io tengo tantissimo a te, mi piaci un sacco.– Appoggiai la testa al suo petto dicendo che avrebbe anche potuto dirmelo — Avresti accettato – rispose — Non lo so – dissi – forse; in fondo mi sembra di essere stata ai tuoi giochi?- Qui non è mai successo niente che tu non abbia voluto – mi disse con voce alterata – nessuno ti ha forzato la mano in nessun modo!! Ti ho detto che quella era una scusa per rendere tutta la situazione più eccitante, non l’ha ancora vista nessuno, l’avrei vista io con te e poi sarebbe stata cestinata se non vuoi credermi non posso farci nulla, mi dispiace se ti ho offesa, ma ricorda che anche tu eri anche d’accordo a forzare un pò questo gioco.– Gli passai le braccia intorno alla vita lo strinsi e gli dissi: – avrei preferito solo saperlo, sai che alla fine non avrei saputo dirti di no.-Continuava a tenermi stretta a lui, pensavo tra me e me che quell’uomo aveva qualcosa di magnetico, avrei voluto sbranarlo ed invece con due parole era riuscito a calmarmi, adesso stretta a lui non mi interessava più nulla del resto del mondo, mi sentivo completamente soggiogata.– Hai deciso di andare via allora?- mi disse — Prima avevo deciso così – risposi – adesso ho cambiato idea- Cosa vuoi fare allora – mi incalzò- Per stasera sono qui, se tu vuoi che io resti – gli dissi – Mi chiese dove fosse Hamed – Di sopra che dorme.- Lo hai strapazzato allora? – disse ridendo.- Risi anch’io rispondendogli che la cosa era stata reciproca- Sei proprio una troiona!! – concluse -Gli sorrisi e lo strinsi più forte, si abbassò e mi baciò con molto trasporto, gli risposi con piacere;- Se vuoi vedere la videocassetta vai a prenderla – Domandò — Ti fa piacere ? – Risposi io — Si vai – mi disseAndai a prenderla tra le mie cose e tornai da lui che mi chiese se avessi cenato, risposi di no e mi chiese ancora se volessi uscire prima per andare a cena, annuii e mi andai a vestire; misi una mini nera di pelle con un top rosa scollato senza il reggiseno sotto ed un paio di scarpe con il tacco alto e la fibbia alla caviglia, mi guardò e mi disse che ero splendida, lo ringraziai ed uscimmo .-Mi portò in un ristorante su un promontorio sul mare dove cenammo splendidamente, poi andammo in città, parcheggiammo la macchina e ci avviammo a piedi verso il porto turistico, girammo parecchio a piedi, dopo un po’ mi chiese se l’indomani mi sarebbe piaciuto uscire in barca, risposi subito di si.-Ci avviammo verso casa, mi sentivo splendidamente bene!- durante il tragitto mi chiese se per la mattina di domani mi andava di farmi fare un bel massaggio rilassante perchè conosceva dei ragazzi davvero bravi, – gli risposi che mi sarebbe piaciuto;- mi disse : allora domani mattina li faccio venire a casa, prima un bel massaggio poi all’ora di pranzo a mare in barca.– Programma perfetto – risposi – e scopare ??- Stai tranquilla entro domani sera mi dirai che non ne puoi più;- Gli sorrisi e dissi : Speriamo !!Mi mise una mano tra le gambe salì sino all’inguine, scostò il perizoma e mi infilò due dita nella fica, sussultai, scivolai un po’ sul sedile ed aprii le gambe, – Mi toccò e mi chiese se avevo voglia- Gli risposi che da quando ero lì quella non mancava mai .-Arrivammo a casa e lo vidi subito prendere la videocassetta ed inserirla, si sedette sul divano e mi fece un cenno, di sedermi accanto a lui, lo feci, ero parecchio imbarazzata.– Vediamo se sei fotogenica mi disse- Sorrisi e mi accomodaiIniziarono a scorrere le immagini, rivedere me stessa che saltava da un cazzo all’altro mi sconvolgeva, ma nello stesso tempo mi sentii eccitata all’inverosimile, una pornostar non avrebbe potuto fare meglio, vedere in Tv come mi facevo penetrare da quei cazzoni mi faceva un certo effetto.- Chiesi a Kabir cosa ne avrebbe voluto fare con quella cassetta.- Mi rispose che avrebbe voluto tenerla per ricordo ma se io non avessi voluto la potevamo distruggere subito.- Gli precisai che dovevo stare tranquilla che non sarebbe stata divulgata in alcun modo .– Mi rispose con dolcezza guardandomi negli occhi e disse che dovevo credergli, che non era un idiota e che a parte le mie paure c’era anche il suo viso lì e nella sua posizione non poteva certo permettersi di far girare quel video .– Quel discorso mi tranquillizzò parecchio, gli dissi di tenerla tranquillamente, e gli chiesi anche quante ne avesse.– Mi rispose con tono fermo che ne aveva qualche altra ma che la cosa non doveva riguardarmi.Si girò verso di me, mi baciò, mi alzò il top ed inziò a leccarmi il seno, mi distesi sul divano e mi lasciai a lui.Guardai la Tv, in quel momento stava passando la mia scena in cui ero presa a sandwich.- Stai girando ? – chiesi — No – mi disse – vuoi che lo faccia ?- Si – risposi – almeno voglio saperlo !!Si alzò e si avviò verso un armadio con lo specchio, vidi che la telecamera era piazzata lì, la tirò fuori, la piazzò vicino a noi e la accese, mi disse che così ci poteva riprendere più da vicino.Mi spogliai, mi avvicinai a lui e spogliai anche lui, mi abbassai e gli presi il cazzo in bocca, lui allungò una mano e iniziò a frugarmi in mezzo alle gambe, sentii che mi aveva messo un paio di dita nel culo, – commentò che ero parecchio più larga lì rispetto alla prima volta- Vuol dire che hai fatto un buon lavoro – Dobbiamo ancora migliorare – rispose -Risi e continuai a lavorare con la lingua sulla sua cappella, non ero mai stata un’amante del sesso orale, ma con quel cazzo ci avevo preso un gusto incredibile, lo leccavo per tutta la sua lunghezza, poi lo facevo scivolare nella bocca e cingendolo con le labbra me lo facevo arrivare quasi fino alla gola, vedevo poi che Kabir aveva reclinato la testa all’indietro si stava godendo quel magnifico pompino .-Mi fermai mi misi a cavalcioni su di lui e lo feci entrare nella fica, che ormai si era adattata magnificamente a membri di quel calibro, iniziai a cavalcarlo per un pò, lui mi guardava e mi sorrideva.-Stavo di nuovo godendo come una vacca, scesi il più possibile per farlo entrare quanto più potevo, ed iniziai a muovere il bacino avanti e indietro strusciandomi sul suo pube con il cazzo dentro, continuai quella frenetica danza per un bel pezzo, quel movimento stava scatenando tutta la mia sessualità che era rimasta inespressa per anni, in quella posizione mi sentivo padrona della situazione, anche se capivo che ero completamente soggiogata da quell’uomo; sentii esplodere qualcosa dentro di me, era qualcosa di sconvolgente, un piacere talmente intenso da provarne quasi dolore, mi fermai e mi lasciai cadere sul petto di Kabir il quale mi prese il viso dolcemente tra le sue mani dicendomi che ero fantastica; – Sei tu che sei fantastico – risposi – sei riuscito a tirare fuori da me la peggiore delle troie, ma di questo devo solo essertene grata !!- Sorrise dicendomi che troie ne poteva trovare quante ne voleva ma non come me .-Lo baciai e lo ringraziai ancora .-Ebbi la sensazione di essere seduta dentro una pozza d’acqua, mi alzai e mi accorsi che tutti i miei umori avevo riempito tutto il pube di Kabir, provò ad alzarsi, ma io gli dissi di non muoversi perché volevo addormentarmi con il sapore del suo cazzo in bocca, mi abbassai lo presi in mano cominciandolo a segare ed avvicinai le labbra alla sua cappella e la leccai, mi appoggiò le mani sulla mia nuca e spinse la mia testa per farlo entrare a fondo, riuscivo a distinguere il sapore dei miei umori, presi a spompinarlo e pochi secondi dopo avvertii chiaramente che stava per venire, si irrigidì e dando un colpo in avanti con il bacino mi fece entrare il suo membro fino in gola e cominciò a spruzzare in maniera abbondante, sentivo i suoi fiotti di sperma caldo riempirmi la bocca, mi bloccai ed accompagnai la sua venuta con dei massaggi alle palle aspettando che finisse, trattenni tutto in bocca qualche secondo e poi ingoiai tutto .-Mi abbandonai completamente distesa su di lui, ero stanchissima, non so quante volte avevo goduto quel giorno, senza pensare alla miriade di volte che ero venuta da quando mi trovavo lì, ma nello stesso tempo mi sentivo benissimo; pensai che forse sarebbe stato meglio andare a riposare ma proprio non riuscivo ad alzarmi da quella posizione, sentivo ancora il cazzo di Kabir dentro la mia fica mentre lui molto delicatamente continuava ad accarezzarmi la schiena, mi stava piacendo molto quel momento di rilassamento .-Restammo per un po’ in quella posizione, poi ci alzammo, vidi Kabir andare verso la telecamera per staccarla e rivolgendosi a me mi chiese se avevo voglia di vedere il video; gli risposi che preferivo andare a dormire perché mi sentivo molto stanca e mi avviai al piano di sopra, Kabir mi seguì quasi subito.-Arrivai in camera da letto e vidi Hamed che ancora dormiva profondamente, considerai subito che quel letto non sarebbe bastato per dormire in tre, ma avevo poco da scegliere e mi gettai sul letto, arrivò Kabir e fece la stessa cosa, ci stringemmo e sistemammo .– Mi chiese sorridendo cosa avessi fatto ad Hamed visto che era così stanco;- Sorrisi anch’io, mi strinsi a lui e lo baciai- Quanto vuoi divertirti domani? – Disse lui- Tu quanto vuoi farmi divertire? – Risposi- Sei tu che devi dirmi? – Mi incalzò – per me potrebbe andare bene qualsiasi cosa tu voglia, se ti va che io vada oltre devi dirlo tu?- Lo guardai e gli dissi: Vai pure oltre quanto vuoi, mi sta piacendo fin troppo questa vacanza con te, so che non mi deluderai .-Rimasi così stretta a lui mentre lui continuava a baciarmi a ad accarezzarmi l’interno delle cosce, chiusi gli occhi e rimasi lì immobile, poi gli dissi che era meglio dormire se no avrei voluto essere scopata ancora, mi accucciai ancora di più a lui, mi era rimasto addosso quell’odore si sesso che mi piaceva da morire, sentivo anche che Hamed si strusciava con me nel sonno, era una situazione particolarmente arrapante, guardai in alto allo specchio, mi piaceva guardarmi in mezzo a quei due maschi, subito dopo la stanchezza mi vinse e mi addormentai.-

