Dopo quell’estate, in cui era successo di tutto, la nostra vita, al di fuori delle mura domestiche era tornata normale, ma il rapporto tra me e Francesca, aveva ritrovato nuovi stimoli e si era alquanto rinforzato.La nostra vita sessuale era di molto cambiata e adesso, nessuno dei due, si lasciava sfuggire certe occasioni, sempre beninteso, facendo partecipe l’altro.Dunque, quel giorno, avevo appuntamento alle 15 da un notaio e 10 minuti prima, mi presento all’appuntamento; la segretaria del suddetto, appena mi vede, mi comunica che per un imprevisto il notaio avrebbe tardato di circa tre ore. Al solito, penso io, e adesso che faccio? Torno in ufficio o aspetto? Decido di uscire e fare un giro per il centro, aspettando i comodi del dottore. Mi incammino e dopo un centinaio di metri, passo davanti ad un cinema a luci rosse; guardo l’orologio, le locandine e poi penso: perche’ no? almeno faccio passare un paio d’ore al caldo ed entro.Buio profondo, devo aspettare in piedi un minuto prima che i miei occhi si abituino all’oscurita’ e poi mi cerco un posto a meta’ sala. Non c’e’ molta gente, circa una ventina di persone sparpagliate nella sala. E’ la prima volta che entro in un locale del genere. Mi accomodo, tolgo il cappotto e mi tuffo nella visione del film. Immagini eccitanti scorrono sullo schermo e la cosa comincia a farmi un certo effetto. Dopo pochi minuti, un signore sulla sessantina e dai capelli bianchi, si avvicina e si siede vicino a me; strano penso, il cinema e semivuoto e proprio sulla poltrona accanto alla mia deve venire a sedersi? Non ci faccio caso e riprendo la visione del film; di li a poco, sento uno strano armeggiare e guardo alla mia destra: il signore, tranquillamente, ha tirato fuori il suo arnese e si sta masturbando; la situazione e’ eccitante e non so piu’ se guardare il film o la scena che si svolge vicino a me; a rompere l’imbarazzo della scelta ci pensa lui e piano piano, sento una sua mano che mi accarezza la coscia; eccitato, decido di lasciarlo fare e vedere che succede. Arriva alla cerniera, me la tira giu’ ed estrae il mio cazzo dai boxer e comincia a masturbarmi…va avanti un po’ cosi’ e poi, mollando per un attimo il mio arnese, prende la mia mano destra e se la porta sul suo coso. Il cuore mi batte all’impazzata…lo stringo e comincio a masturbarlo; e’ duro e bello grosso, molto piu’ del mio.Ormai la mia attenzione e’ tutta sul cazzo del mio vicino; lui, mi passa una mano dietro la nuca e spinge la mia testa verso il suo arnese; mi guardo un attimo intorno e non vedendo nessuno, seguo la sua mano che mi spinge verso il basso e aprendo le labbra, gli circondo la cappella e comincio a succhiarlo; la sua mano mi guida su e giu’ dandomi il ritmo e quando sta per godere, mi tiene la testa premuta, cosicche’ devo ingoiare tutto il suo seme. Mi rialzo e lui, si china su di me, e inizia a farmi un pompino magistrale. Nel frattempo alla mia sinistra, si era seduto un altro uomo che si stava godendo la scena a sua volta masturbandosi. Gli sono venuto in bocca e lui ha continuato finche’ il mio cazzo non gli si e’ ammosciato tra le labbra. Ci siamo ricomposti e dopo un po’, lui si e’ alzato ed e’ andato via. Ho continuato la visione del film e sono uscito puntuale per il mio appuntamento. Alla sera, ho raccontato a Francesca, l’accaduto del pomeriggio e lei si e’ fatta promettere, che presto avrei dovuto accompagnarla a vedere un film in quel cinema. Promessa fatta…
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