Mi chiamo Giulia ho 30 anni e sono una casalinga abbastanza soddisfatta, anche il sesso con mio marito va bene, ma un mese fa mi è capitata una cosa che mi ha rivelato un lato del mio carattere che neanch’io conoscevo. Ero andata al supermercato per fare la spesa, era tarda mattinata così non trovavo troppa coda, mentre riempivo il carrello ho visto due uomini che mi guardavano con una certa insistenza la cosa non mi dispiaceva, anche se non ho il fisico da velina non sono certo da buttare, 1,60 per 55 chili ben distribuiti, e una quarta di reggiseno che ancora sta su da sola, gli sguardi che mi lanciavano sembravano di apprezzamento, e la cosa mi lusingava. Dopo aver pagato mentre mettevo le buste in macchina i due uomini del supermercato si sono avvicinati, non era la prima volta che mi venivano fatte delle proposte, e pur essendone lusingata non avevo nessuna intenzione di tradire mio marito. Quando furono vicino a me li ho potuti osservare bene, carini ma niente di eccezionale, mi preparavo a scaricarli elegantemente. -Permette Signorina , mi disse il più vicino, vorremmo farle una proposta di lavoro. Questo esordio mi spiazzò, e mi incuriosì, così accettai di discutere la cosa davanti a un caffè. Al Bar dopo che mi misero a mio agio, mi esposero di cosa si trattava. -vede signorina, noi stiamo facendo un casting per un film, e lei ha un volto particolare e vorremmo chiederle se sarebbe interessata a interpretare alcune scene. Diventai subito diffidente e chiesi -di che film si tratta?-. -Noi produciamo film erotici con protagonisti presi dalla strada.- La cosa mi lasciò di sasso, in pratica il volto particolare era una faccia da troia, e mi stavano chiedendo di scopare davanti a delle telecamere con degli sconosciuti. Se me lo avessero prospettato avrei detto che avrei reagito tirando il caffè in faccia a chi me lo proponeva e andandomene indignata, invece con mia sorpresa mi sentii chiedere: -Ma in particolare di che si tratta? -. I due parvero rilassarsi, evidentemente erano abituati ad un altra reazione. -Noi produciamo film a carattere amatoriale dovei protagonisti sono persone comuni, il compenso viene stabilito in base alla prestazione che la persona e disposta a fare e il film viene distribuito in un altra regione, comunque per chi lo volesse può indossare una maschera per coprire il volto, ma comunque il nostro truccatore con pochi accorgimenti la rende una persona somigliante a lei ma che non è lei. – Nel dire questo erano molto professionali e sapevano mettermi a mio agio, con mia sorpresa mi ritrovai a stringere le cosce perché mi stavo eccitando. -Quanto paghereste? -. Questa frase mi usci fuori senza che io me ne accorgessi. -Come le abbiamo detto dipende dalle prestazioni, per una esibizione nuda con masturbazione 200 euro, per un rapporto lesbico 300 euro, per un pompino 300 euro, se fatto a due uomini contemporaneamente o se fatto mentre si partecipa ad un trio 350, per una scopata normale 350, per una scopata con due uomini 500, per una gang bang anche 1000 secondo dove vuole arrivare. – Questo modo di esporre prestazioni e tariffe mi dava l’impressione che vendessero frutta e verdura, il gioco ormai si era spinto molto avanti dovevo troncare e tornare a casa, invece di dire non mi interessa mi sentii dire: -non so devo pensarci -, uno dei due mi fece scivolare un biglietto da visita in mano dicendomi: -Se si decide ci chiami a questo numero -. Si allontanarono lasciandomi seduta a guardare il biglietto da visita e a stringere quanto più potevo le cosce in quanto mi stava montando una eccitazione pazzesca. Corsi filata a casa e mi masturbai per almeno mezzora, dopo due orgasmi a mente fredda mi chiesi cosa mi fosse preso. Nei giorni successivi continuavo a pensare al biglietto che mi avevano lasciato , ogni volta che ci pensavo un calore mi saliva nella vagina costringendomi a masturbarmi, tre giorni dopo questo incontro arrivò l’estratto conto della banca e come al solito era deprimente, era l’alibi che mi mancava, cinque minuti dopo stavo telefonando, furono gentilissimi, e mi diedero appuntamento per il pomeriggio, andai all’appuntamento emozionata come una ragazzina al primo appuntamento, per l’appuntamento avevo indossato le calze autoreggenti un tailleur blu con maglietta bianca e scarpe con tacco alto, un velo di trucco leggero completava il tutto. Appena arrivata mi fecero subito accomodare e discutemmo di quello che avrei dovuto fare mi accordai per una scopata con due uomini, mentre discutevamo mi sentivo una vera troia a parlare con due sconosciuti di come farmi scopare da due uomini. A un certo punto mi chiesero di spogliarmi: -Devo farlo ora? – chiesi con un certo timore -No dobbiamo solo vedere il fisico, e il truccatore deve controllare se ce da ritoccare qualcosa -. Mentre chiamavano il truccatore non so se ero più delusa o sollevata, iniziai a spogliarmi togliendo la giacca la maglietta e la gonna mentre ero in reggiseno slip e calze autoreggenti entrò una donna di circa 40 anni, era la truccatrice. -complimenti bel fisico -, fu la prima cosa che mi disse. -Si, assentirono gli altri due- così vestita e molto arrapante, direi di farle tenere le calze durante la scena, ora togli reggiseno e mutandine. Sentendomi arrossire fino alla punta dei capelli provvidi e rimasi con le sole calze e scarpe, la donna mi si avvicinò e mi osservo e disse -Dovremo tagliare i peli della fica e basta, poi con un po’ di trucco e una acconciatura diversa sarà un altra persona -. Detto questo fui fatta rivestire e ci demmo appuntamento per il lunedì successivo presso una villetta fuori città dove avremmo girato la scena. I giorni che mi separavano da lunedì mi parvero interminabili, finalmente giunto il giorno mi presentai presso la villetta che mi era stata indicata. Appena entrata la donna che avevo incontrato allo studio mi fece accomodare e mi prese in consegna, dopo avermi fatto spogliare completamente mi fece allargare le ganbe e in breve tempo mi trovai la fica quasi nuda, successivamente mi fece indossare delle calze autoreggenti nere velate, che fasciarono completamente le mie gambe, mi fece indossare un bellissimo completino di intimo reggiseno nero di pizzo e mutandine di pizzo nero coordinate, dopo una gonna e una camicetta bianca, completavano il tutto un paio di scarpe nere con tacco a spillo, successivamente passò a pettinarmi e mi passo un velo di trucco: Ecco fatto -, Mi disse facendomi guardare allo specchio, – se vuoi posso metterti una mascherina -. Mi guardai e rimasi stupefatta la donna che mi guardava dallo specchio ero io ma al tempo stesso non lo ero, anche chi mi conosceva avrebbe detto che era una che mi somigliava, rifiutai la maschera. Mi condussero nell’altra stanza per cominciare le riprese, nella stanza c’era un grande letto a due piazze e una poltrona, l’unica raccomandazione che mi fece il regista fu di essere naturale. Al ciak entrarono i miei due partner, avevano circa 30 anni uno era un ragazzo moro, tratti regolari alto circa 1,70 l’altro era un po’ più chiaro molto simile nel fisico, avevano una tuta, e sembravano impacciati così presi l’iniziativa mi avvicinai ai due e cominciai ad accarezzarli, i due sembrarono rilassarsi, e iniziarono ad accarezzarmi, io mi sentivo crescere una grande eccitazione, mentre uno dei due mi baciava il collo da dietro l’altro aveva cominciato a sbottonarmi la camicetta, mettendo in vista il mio seno contenuto nel reggiseno di pizzo, quattro mani cominciarono ad accarezzarmi e presto le mie tette uscirono fuori dal reggiseno per essere palpate e da quattro mani frenetiche, ben presto la camicetta e il reggiseno finirono per terra, e mentre uno mi leccava e succhiava le tette l’altro aveva cominciato ad alzarmi la gonna e ad infilare le sue mani nelle mie mutandine, ben presto mi ritrovai una lingua che mi frugava la bocca mentre due dita frenetiche mi frugavano la fica, facendomi colare dall’eccitazione, a questo punto decisi di fare qualcosa anch’io, e mi abbassai mettendomi in ginocchio tra i due gli tirai fuori dai pantaloni il cazzo, erano due bei cazzi, anche se non ancora completamente duri, tenendoli in mano e facendogli un sega ne presi uno in bocca , e cominciai ad assaporarlo, senti il cazzo cominciare a indurirsi nella mia bocca , allora mi girai e presi in bocca anche l’altro anche questo comincio a indurirsi, iniziai così un doppio pompino con un ritmo forsennato, li ingoiavo, li leccavo passavo per le loro palle per farli diventare sempre più duri, mentre ero impegnata in questo doppio pompino uno dei due mi fece piegare si sposto dietro di me e cominciò a leccarmi la fica, averla leccata e una cosa che mi fa impazzire, la novità di avere la fica leccata e contemporaneamente fare un pompino mi fece esplodere in un primo orgasmo riempiendo la bocca di quello che mi leccava dei miei umori,. I due uomini si guardarono e dopo avermi sfilato la gonna e gli slip, mi misero sul letto in quel momento l’immagine di me con solo le calze su un letto con due uomini che mi leccavano e altri due che guardavano mi fece impazzire, l’eccitazione anziché calare dopo l’orgasmo aumentò, uno dei due andò in mezzo alle mie gambe e senti che strusciava il suo cazzo sulla mia fica prima di infilarmelo, l’altro intanto si era portato sopra di me e di dava il suo cazzo da succhiare, senti entrare il cazzo nella mia fica e mi sembrava di avere una sbarra rovente dentro, la sensazione che provavo era di riempimento totale, sentivo un cazzo nella mia fica e un altro mi cresceva in bocca, la mia mano era andata al clitoride e me lo stavo torturando, credo di aver avuto due orgasmi di seguito, non capivo più niente e l’eccitazione non accennava a diminuire, ad un certo punto mi misero a pecorina e mentre quello che avevo succhiato si occupava della mia fica da dietro l’altro mi dava il suo cazzone in bocca per farsi succhiare, senti il sapore dei miei succhi su quel cazzo, e in quel momento l’unica cosa che pensai fu ”avrei dovuto fare anche una scena con una donna” , ma i due già stavano cambiando posizione e mentre uno si sdraiava sul letto l’altro mi aiutava a salirci sopra dando le spalle a quello sdraiato, mi parse una posizione poco comoda, ma quando l’altro si abbasso per leccarmi il clitoride mentre l’altro cazzo mi trapanava mi senti avvampare ancora di più di piacere, quanto durò questa posizione non lo so, so solo che si dettero il cambio e questa volta l’altro anziché occuparsi del mio clitoride passò a leccarmi il culo, insinuando la sua lingua nel mio buchino, e alternandola con le dita, io nonostante l’avessi presa nel culo poche volte mi sentii avvampare ed esclamai – nel culo mettetemelo nel culo – mi fecero girare e mettere a sulla schiena con le gambe aperte e mentre uno dei due mi leccava fica l’altro si inumidiva la punte del cazzo e me lo appoggiava al culo, non so come fece a trattenersi, invece di spingere con forza e entrare, cominciò ad entrare e uscire poco per volta, sentivo il mio culo cedere e avvolgere quel cazzo, contemporaneamente l’altro continuava a leccarmi e succhiarmi il la fica e il clitoride, mi ritrovai ad accogliere quel cazzo nel culo senza nessuno sforzo e sentire nuove sensazioni sommergermi, ero ormai partita per la tangente avevo perso il conto di quante volte me ne ero venuta o di chi si stesse occupando del mio culo o della mia fica, ormai ero convinta di non avere più forze quando uno dei due si sdraio sulla schiena e l’altro mi fece accomodare sopra quel cazzo che ancora svettava duro, io mi lasciavo maneggiare come una marionetta, mentre il cazzo mi pompava nella fica mi senti sdraiare in avanti e sentii che qualcosa premeva sul mio culo ormai abituato ad essere penetrato, l’idea che avrei avuto due cazzi dentro nel culo e nella fica mi diede una sferzata di energia e quando sentii che il cazzo era entrato che ero piena nel culo e nella fica esplosi in un ultimo orgasmo delirante e mi accasciai sull’uomo che era sdraiato, continuarono a muoversi dentro di me ancora un po’ e dopo li senti uscire contemporaneamente, pensai che se ne fossero venuti e non me ne fossi accorta, invece le esigenze sceniche chiedevano ancora un ultimo sforzo, mi tirarono su e mi trovai in ginocchio tra due cazzi che poco prima avevo accolto dentro, e alternativamente me li spingevano nella bocca io aprivo la bocca e succhiavo meccanicamente distrutta da tutti gli orgasmi che avevo avuto, ad un certo punto una pioggia di sperma mi riempi la bocca colandomi sul mento il cazzo che se ne era venuto continuava a spruzzarmi sperma in bocca , e io la lasciavo cadere sulle tette se sul letto, all’improvviso anche l’altro cazzo esplose in un getto di sperma caldo che mi colpi sul viso mentre io continuavo a leccarli e lo sperma mi colava dappertutto, mentre esausta leccavo i cazzi senti il regista dare lo stop, ma invece di fermarmi continuai finche i due cazzi si ammosciarono, e dopo mi lasciai cadere esausta sul letto. Circa tre ore dopo, dopo essermi fatta una doccia e essermi rivestita mi guardai allo specchio avevo un aria distrutta ma felice, mi venne da pensare a quale scusa avrei inventato con mio marito, i due produttori mi si avvicinarono e mi diedero una busta, la aprii e vidi che c’erano 1000 euro. – Ma non dovevano essere 500 – esclamai i due mi sorrisero: – una interpretazione come la tua deve essere valutata il giusto. Chiamaci se vorrai guadagnare qualcos’altro -. Più tardi a casa mentre contavo i soldi ripensai a tutto quello che avevo vissuto, e a quanto mi ero dimostrata troia, ma non buttai il biglietto da visita.
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