Una sera mio suocero, (Giuseppe 60anni), venne a prendere un caffè a casa nostra, quando suonò Marina, mia moglie 34 anni, andò ad aprire lo salutò come si conviene ad una brava figlia e lo fece entrare.Era a piedi nudi , con una gonna un po’ larga sopra il ginocchio e una canottiera senza reggiseno. I seni liberi ballonzolavano ad ogni passo e i capezzoli erano duri per il contatto con la stoffa.Non indossava calze. Gli ha fatto strada verso la sala ed io notai che gli occhi di suo padre erano piantati sul culo. Abbiamo cominciato a chiacchierare fino a quando Marina si e’ offerta di fare un caffè. Nel porgergli la tazzina pero’ gli ha rovesciato il caffè sui pantaloni. Mi sono subito offerto di pulire la macchia. " Scusa ma non ti preoccupare, togliti i pantaloni che te li pulisco subito.Mio suocero si sfilò i pantaloni rimanendo con gli slip. "Faccio in cinque minuti", prendo i pantaloni e sparisco dietro una porta. L’acqua comincia a scorrere, io mentre pulisco, dalla porta socchiusa, non tolgo gli occhi da quello che succede in sala.. Marina fa per andarsene ma suo padre la prende per un braccio" eh no bambina mia, non crederai di cavartela cosi’", meriti una sonora sculacciata, si siede sul divano e la invita a sdraiarsi sulle sue ginocchia. Le alza la gonna e il suo bel culo appare prepotente fasciato da un paio di mutandine bianche. Prima che Marina possa reagire le dà una bella sculacciata con la mano aperta, le dà una seconda sculacciata. Comincia poi a sfiorarle le chiappe con carezze decise ed io da dietro la porta del bagno vedo che comincia ad agitarsi. Le sposta le mutande all’interno del culo e le dà un’altra sculacciata. Lei ne approfitta per muoversi un po’, apre le gambe e punta la sua fichetta sul suo ginocchio. Il cazzo rischia di esplodermi nelle mutande. Riprende a carezzarle il culo e con la coda dell’occhio mi vede che dietro la porta li stò guardando. Infila una mano all’interno delle mutandine e senza preavviso spinge un dito nel culo di Marina. Lei inarca la schiena e comincia a gemere. Muove il dito all’interno del culo in tutte le direzioni per qualche secondo poi di colpo lo tira fuori, gli risistema le mutande e la fa alzare. Io, rientrando nella stanza vedo Marina rossa in volto ma faccio finta di niente. Anche se è seduto il bozzo nelle mutande di suo padre è evidente. "Tutto fatto, sono come nuovi, fra un po’ potrai rimetterli". "Grazie Claudio ma ho un po’ freddo non ti dispiace vero se Marina si siede sulle mie ginocchia". Senza aspettare risposta allarga le gambe, prende sua figlia e la fa sedere di traverso su una sua coscia. Dice "Claudio non senti uno strano odore?" "Beh effettivamente mi sembra di sentire un certo aroma" rispondo con la voce malferma. "Sai credo proprio che sia la fica di tua moglie" Prima che io possa dire una parola infila una mano fra le cosce di Marina, le scosta le mutandine e gli passa due dita sulla fica. "Mmm si si , e’ tutta bagnata", tira fuori le dita e le annusa per bene. "Visto che sei stato cosi gentile con la mia macchia lascia che adesso asciughi la tua signora". Fa alzare Marina e le sfila la gonna. Rimane in mutande e canottiera davanti a suo padre. Spinge la faccia fra le sue gambe e lecca le mutandine bagnate. Mano mano Marina si scioglie, gli afferra la testa e la spinge contro la sua fica. Si stacca, la gira e la piega a 90 gradi. Le abbassa le mutande sulle cosce. "Allarga un po le cosce che al resto ci penso io. Hai un culo da favola, ora te lo apro e te lo lecco per bene", E cosi’ fa, gli passa la lingua sulle chiappe e poi si concentra sul buchino, leccandolo e infilandoci la lingua con piccoli colpi. " Claudio scusa ma ho un piccolo problemino e sono sicuro che mia figlia potra’ risolverlo". Si alza e si sfila le mutande. Il cazzo schizza fuori e lo struscia per bene fra le chiappe di Marina." Non ti dispiace se glielo metto in bocca vero?" Stavolta e’ Marina che prontamente si gira si inginocchia e comincia a fargli un pompino da urlo. Appoggia le mani dietro la nuca di Marina e comincia a scoparla in bocca. Dopo un po’ si siede e la fa sedere a cavallo.La infila in un attimo. Marina inarca la schiena e allarga le gambe. Poi comincia a muoversi.Infila le mani sotto la canottiera e la sfila. Le sue tette, esplodono davanti alla bocca di suo padre.Gli passa la lingua ai lati di tutte e due poi gli succhia i capezzoli.Una mano su una tetta, l’altra comincia a palparle il culo con forza. Quando gli dice che sta venendo infila un dito nel culo e gli inonda la fica…….
Aggiungi ai Preferiti