Dopo la serata a Torino ho detto a Franco che volevo un pò di tregua, poi ho avuto le mestruazioni e non ero disponibile, non volevo neanche sentirlo, non ci siamo sentiti, poi il giovedì della settimana dopo mi ha chiamato dicendomi che Carla ci voleva vedere, ho detto che ci avrei pensato, ma alla sera ho detto che andava bene, ho chiesto ai miei se potevo restare fuori sabato sera, hanno acconsentito sapendo che ero con Franco, sabato alle 13.30 è venuto a prendermi la scusa era che saremmo andati al mare, meno male che ci sono i telefonini, siamo partiti-hai visto Clara e Ernesto questa settimana?-si venerdì e sabato E’ stato il nostro colloquio, arrivati a destinazione ho preso la mia borsa-no lasciala in macchina poi vediamo Siamo saliti Clara e Ernesto ci hanno accolto con calore, Carla mi ha baciato appassionatamente-mi sei mancata cara vediamo di recuperare il tempo perduto Mi ha portata in camera facendomi vedere alcuni vestiti -ti piacciono oggi andiamo in giro a compere, spogliati-mmm per portare il tanga ti devo tagliare un poco il tuo cespuglio Siamo passate in bagno dove mi ha tolto buona parte dei peli lasciandomisolo un piccolo ciuffo sopra la clitoride, mi ha sciacquata bene masturbandomi, ho goduto subito-ne avevi proprio voglia?-si ti ho pensata molto-bene oggi ci divertiamo se vuoi-dove mi porti?-andiamo a fare compere ci vuole un guardaroba sexiCi siamo rivestite e siamo andate in sala Franco ed Ernesto stavano parlando-uscite?-si e voi?-io e Franco andiamo da jackie Ho visto che Franco è rimasto perplesso poi abbassando gli occhi-si va bene come vuoi Siamo uscite ero eccitata poi ho chiesto cosa fosse jackie e Carla mi ha detto è un locale un privè particolare e che forse ci saremmo andate, siamo arrivate ad un negozio di lingerie Carla conosce la proprietaria che ci fà accomodare in una saletta appartata-cosa ti porto Carla?-voglio quelli speciali per CristinaE’ uscita tornando poco dopo con delle scatole, calze a rete, tanga, gonne a frange corpetti trasparenti, poi ha tirato fuori dei pezzi in pelle cavigliere, collari catenelle pinze da fissare ai capezzoli, me ne ha messe un paio con la catenella dorata che le univa, un leggero dolore -guarda come ti stanno beneSpingendomi verso lo specchio e soppesandomi le tette da dietro-ti piacciono?-siPoi ha preso delle catenelle sempre con delle pinzette mi ha tolto quelle al seno e le ha sostituite con le nuove ne aveva una terza che mi ha fissato alla clitoride-fa male!-ti abituerai poi ti piacerà Sopra un vestito leggero corto e con il pacco siamo uscite mi faceva un certo effetto avere le catenelle fissate, era vero cominciava a piacermi, siamo arrivate davanti ad un bar che oramai erano le 1600, il tempo nel negozio era volato, siamo scese e ci siamo dirette verso quello che sembrava un bar anonimo, siamo entrate all’interno la proprietaria e una ragazza che parlavano a bassa voce, hanno smesso di parlare e-ciao Carla è lei la tua amica Cristina vero?-si è lei ti presento la signora Clotilde vedrai che ti piacerà.-vai pure di là sei attesa Siamo passate da una porta nascosta da un pesante tendaggio ha suonato ci hanno apertosiamo entrate in una sala tipo discoteca luci soffuse divanetti solo sulla pista centrale la luce era maggiore, una ragazza ci ha accompagnate ad un divanetto-ti piace è un locale per noi donne veniamo per divertirci e trovare nuove amicheLa ragazza che ci ha accolte è tornata a chiedere se volevamo qualche cosa da bere, abbiamo ordinato, anzi ha ordinato Clara anche per mè, mi sono guardata intorno c’erano circa una diecina di donne, alcune si sono messe a ballare, un paio si stavano baciando sulla pista, quella che diciamo “faceva l’uomo” ha spogliato la ragazza che è rimasta in calze autoreggenti e basta la ragazza si è inginocchiata ha sollevato la gonna della signora e ha spinto il viso in mezzo alle sue cosce , si capiva che le stava leccando il sesso la signora la teneva per la testa e i capelli poi la fatta alzare e sono andate in una zona dove Carla mi ha detto ci sono dei separè dove ci si può sbizzarrire lontane da occhi indiscreti, da un divanetto si è alzata una signora che a salutato Carla con calore e l’ha invitata a ballare, Carla si è alzata e-Cristina vedi di ballare anche tuInfatti mentre seguivo con lo sguardo Carla che ballava con la signora da dietro- Vieni a ballare Non era una richiesta , ma un ordine mi sono girata una bella donna mi tendeva la mano mi sono alzata e sono andata sulla pista, non c’è stato bisogno di capire chi avrebbe condotto il ballo, mi sono ritrovata con le mie mani attorno al suo collo e lei mi ha cinto ai fianchi passando le mani dal mio sedere al mio bacino-come ti chiami-Cristina Le solite cose-non porti niente sotto, sei amica di Carla?-no porto…….-come?-porto delle catenelle e si sono amica di Carla-catenelle dove E con le mani mi ha toccata davanti -fammi vedere?-qui -si perche hai paura ti vergogni Cosi dicendo mi ha slacciato il vestito, che portavo, il vestito è sceso ho cercato di prenderlo, ma la signora mi bloccata le braccia il vestito era a terra ed io ero nuda che ballavo con quella sconosciuta-sei molto bellaMentre mi ha detto quelle parole ha preso i capelli con una mano e mi ha bloccata la testa mi ha guardata e poi mi ha baciata, la sua lingua mi ha forzata le labbra, una sensazione di calore, con l’altra mano mi ha aperto le labbra e masturbata, poi mi ha lasciata si è staccata-seguimiMi sono girata verso Carla che mi ha fatto cenno vai, l’ho seguita verso i separè.
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