Il giorno dopo era domenica e tutti potevamo dormire un pochino di più. Con la testa nel cuscino mi addormentai esausto, ma non tanto fisicamente quanto perché ciò che avevo visto e ascoltato mi aveva scombussolato e al tempo stesso mi ero reso conto che la mia vita sessuale era giunta ad una svolta per altro piacevole.Non ricordo come trascorsi la notte, ma sicuramente dovetti dormire come un ghiro.Furono dei bisbiglii a svegliarmi. Subito mi resi conto che in camera mia c’era qualcuno. Decisi di fare finta di continuare a dormire.- com’è bello. È proprio un bel giovanotto- guarda che cosce muscolose e che glutei- già, che glutei- che hai, ti piace il culo di tuo figlio? Dici la verità, ti piace proprio?Mi resi conto che ero completamente nudo e a culo in aria. Dalla posizione che avevo sicuramente oltre al culo mi si potevano vedere i genitali. Il fatto che i miei genitori mi stessero guardano e anche con un certo interesse, mi fece eccitare e in pochi istanti sentii il mio cazzo che cresceva. Allora per provocarli sempre facendo finta di dormire mi voltai sul fianco, mostrando a loro la parte migliore di me stesso.- guarda, si sta eccitando. Ha davvero un bel cazzo- è vero, è ben fornito. Sai, mi piacerebbe vedervi all’opera.- il fatto che tuo figlio mi abbia chiavato ti eccita vero?- si, il solo pensiero me lo fa diventare duro- ti piacerebbe vederlo sborrare nella mia fica?- si, tantissimo- e allora ora vedrai- ma cosa fai?- non ti preoccupare e staia guardare.Sentii la mano di mamma accarezzarmi i capelli dolcemente. Aprii gli occhi facendo finta di essermi svegliato in quel momento.- hai dormito bene caro?- si mamma, ma cosa ci fate in camera mia tu e papà?- sai caro – disse mamma facendomi l’occhiolino – ho detto a papà ciò che abbiamo fatto, ma lui non mi ha creduto. Ho pensato di farlo assistereCosì dicendo la sua mano scese lungo il mio ventre per arrivare al cazzo. Mamma iniziò un lento andirivieni e in pochissimo tempo il mio cazzo era arrivato al culmine dell’erezione. Mamma allora si sfilò la leggera camicia da notte mettendosi completamente nuda distesa al mio fianco. Papà ai piedi del letto ci guardava con gli occhi fuori dalle orbite e con un’erezione che gli slip non riuscivano neanche lontanamente a nascondere. – perché non ti spogli anche tu?papà come un automa si sfilò gli slip liberando un cazzo di prim’ordine. Lentamente iniziò a menarselo. – ecco, così. Masturbati mentre io e tuo figlio chiaviamo. – Si, chiavate. Chiavate davanti a me. Mi piace vedervi fottere.A queste parole mamma mi fece distendere per bene e si avventò sul mio cazzo prendendolo completamente in bocca fino alle palle. M’inondò di saliva. Il rumore di risucchio che faceva sbocchinandomi era a dir poco osceno.- mi è sempre piaciuto guardarti mentre mi sbocchini, ma guardarti mentre lo fai a nostro figlio è qualcosa di eccezionaleallora mia madre si sfilò di bocca il mio cazzo e con voce languida da vera puttana disse:- scommetto che ti piacerebbe essere al mio posto e succhiarti il magnifico cazzo di tuo figlio.- è vero, mi piacerebbe prenderlo in bocca e succhiarlo per sentire il suo sapore- e allora accomodati, prendiglielo in bocca. Spompinalo.Papà non se lo fece ripetere due volte e buttatosi sul letto iniziò a sbocchinarmi come una vera troia.Nel frattempo mamma si mise a sulla mia faccia mettendomi la fessa proprio sulla bocca. Il suo profumo era intenso ed io iniziai a leccarla infilandole la lingua il più possibile dentro. – godo…. Siii…. Che bello…. Arrivo….- Si tesoro, si sborra pure, sborra in bocca a tuo padre.Iniziai a schizzare tanta di quella sborra che mio padre dovette desistere per non rimanere soffocato. Mentre ancora provavo gli spasmi dell’orgasmo mamma si allontanò per fare spazio a mio padre il quale mi si buttò addosso e prendendomi la testa tra le mani m’infilo la lingua in gola facendomi assaporare la mia stessa sborra. Era steso sopra di me e avvertivo il suo cazzo vicino al mio. – allora? Quando avete finito ricordatevi anche di me* stai tranquilla cara, ne avrai tanto di cazzo che sarai tu a dire basta nel frattempo il cazzo mi era ritornato durissimo- papà, che ne dici se te lo schiaffo nel culo?- a patto che mi sborri dentrociò detto da vera puttana esperta papà si mise a pecorina offrendomi il suo culo. Mamma era in ginocchio con le cosce oscenamente aperte e si masturbava freneticamente. Avvicinai la mia cappella al buco del culo di papà e con l’intenzione di fargli male affondai in un solo colpo. Ma non avevo fatto per bene i conti: ormai il buco del culo di papà era talmente allargato che non trovai alcuna resistenza. Era però molto elastico e lo sentivo perfettamente stringersi contro il mio cazzo.Mamma si stese sotto papà iniziando a sbocchinarlo. Sentii lo sperma salirmi lungo il cazzo:- arrivo…. Sborro… aaaaaah… siiiii.- si piccolo, arriva, sborrami nel culo. Riempimi il culo della tua sborra.Arrivai nel culo di mio padre. Da sotto mia madre urlava dal godimento:- siete due porci… i miei due porcellini… mi fate godere come una matta- ora tocca a me. Dai papà, inculami- sei sicuro di quello che dici?- lo voglio anch’io nel culo. Voglio anch’io che mi sborri dentro.Detto ciò mi misi a pecorina. Mamma si avvicinò con la bocca al mio buchetto e iniziò a leccarmelo e a riempirmelo di saliva- così lo lubrifichiamo come si deve- ora spostati troia, fammi inculare mio figlio- si papà, fai presto, inculami, non fammi aspettare ancora.Mio padre appoggiò il cazzo al mio culo e con lentezza iniziò a spingerlo dentro. Ma io lo volevo subito tutto e con un colpo di reni all’indietro lo feci penetrare tutto di botto. Il dolore fu lancinante, tanto che dovemmo fermarci per qualche istante. Poi la goduria prese il sopravvento e come una cagna in calore iniziai a muovere il culo. – vieni mamma, fai la stessa cosa che hai fatto a papàmamma si distese sotto di me e prese il mio cazzo in bocca- ahhhh… siiii… che bello essere inculati e sbocchinati insieme… siiii….vengo ahhh…- anch’io vengo piccolo… che bello… sborro…. Ahhhh.Sborrammo insieme, lui nel mio culo ed io in bocca a mamma inondandola tutta. La troia però non ingoiò e dopo qualche istante ci prese entrambi e ci avvicinò alla sua bocca. Le nostre tre lingue cercavano di raccogliere più sborra possibile. – dopo questa bevuta di sborra ci vuole qualcosa di particolare. Venite con meIo e papà ci guardammo senza capire. Mamma ci portò nel bagno. Si stese nella vasca mettendo le cosce sul bordo e allargandosi all’inverosimile la fica disse:- ora che avete goduto tra di voi fate godere anche me. Pisciatemi nella fessa.- ma… cosa dici?- ho detto proprio così, anzi, mentre uno di voi mi piscia nella fessa l’altro voglio che mi pisci in bocca. Voglio bere la vostra urinanon le demmo tempo di ribadire che subito ci mettemmo in posizione: papà diresse il suo cazzo in faccia a mamma, mentre io mirai direttamente a quella fica spalancata oltre modo.Iniziammo insieme- ahhhh… che bello pisciarti in faccia… ahhhh troia, devila tutta…. Siiii- guarda mamma, guarda come ti riempio la fessa di piscio. Siiii… ahhhhera proprio una stronza. Più la riempivamo di urina e più si divertiva. Si spargeva il nostro piscio sulle zizze pizzicandosi e martoriandosi i capezzoli. Poi, una volta che finimmo la nostra urina iniziò a masturbarsi infilandosi quasi tutta la mano nella fica. Pochi colpi e arrivò urlando:- ahhh… godo…. Siiiii…. Che bello….ahhhh.
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