La settimana scorsa, ho vissuto una delle più belle giornate della mia vita. Dopo una mattinata trascorsa a svolgere le solite faccende domestiche, il pomeriggio è stato molto caldo. Infatti sono uscito a fare una commissione con mio figlio Marco di 28 anni e siamo rientrati a casa verso le 18. Appena entrati in cucina, ci siamo accorti che l’altro figlio Luca, di 25 anni, era anche lui rientrato. Infatti come suo solito, aveva lasciato in giro i suoi vestiti ed era andato in camera sua. Ma in realtà quello non era il solito disordine. Infatti chiesi a Marco di fare un attimo di silenzio e sentimmo dei rumori che provenivano dalla sua stanza. Preoccupati, ci precipitammo su, pensando che Luca stava male, ma più ci avvicinavamo alla sua stanza e più i rumori assomigliavano a gemiti. Così aprii piano la porta (giusto uno spiraglio), e vidi una scena che mi rimarrà impressa in tutta la vita. Marco stava in piedi e la sua ragazza Mirella, accovacciata sulle gambe con un dito nella figa, gli stava facendo un pompino. Luca aveva la testa rivolta all’indietro e si poteva scorgere un bell’arnese che la ragazza stava spompinando proprio bene. Alla vista di quella scena dapprima sorrisi e poi guardai Marco. Lui già aveva capito cosa stava succedendo in quella stanza e mi chiese di lasciarli in pace e di andare via. Invece io gli dissi che volevo restare. Del resto è nei doveri di mamma sapere quali compagnie frrequentano i propri figli e come si comportano da quel punto di vista con le ragazze. Marco mi disse che ero pazza, ma io gli risposi che sarebbe stato bene anche per lui fermarsi. Infatti sapevo che non aveva ancora avuto rapporti con una ragazza. Lui mi rispose che era contrario ma che sarebbe rimasto solo per pochi minuti. Così si mise alle mie spalle. La ragazza era molto brava, di fatti Luca apprezzava molto quello che stava facendo. Ma una cosa è la bravura ed un’altra l’esperienza, che ad esempio ho sicuramente io, visto che cazzi nella mia vita ne ho maneggiato davvero tanti. Muoveva bene la lingua ed assaporava lentamente gli umori di Luca. Marco mi disse che Mirella era brava e non pensava che la fidanzata del fratello, così per bene, in realtà era una vera porca. Io gli risposi che tutte le donne, quando si tratta di sesso, diventano porche. Detto questo sentii che il cazzo di Marco si era indurito e che spingeva contro il mio culo. Al che decisi di continuare sull’argomento. Marco mi chiese se anch’io quando faccio sesso divento porca. Io gli dissi di si, ma lui mi diceva che non ci credeva, che ero una brava mamma ma non una troia. Così decisi di approfittare della situazione per fargli capire che non era come pensava lui. “Ad esempio, se tu parli di queste cose, ti ecciti….” gli dissi. “Certo mamma, chi non si ecciterebbe?” rispose lui. “Ecco, una troia, anche se è tua mamma, alla vista di un cazzo duro come il tuo non sa resistere” aggiunsi io. Così iniziai a toccarlo da sopra i pantaloni. Sentivo il suo arnese che voleva uscire impetuoso. Come gli abbassai la zip, il cazzo uscì fuori. “Mamma che stai facendo..io sono tuo figlio” mi disse. “Tesoro, io ora non sono la tua mamma ma la tua troia” e detto questo mi inginocchiai e cominciai a succhiarglielo. “Mmmm mmmm buono tesoro, hai un cazzo meraviglioso mmmm” “Siii mamma, hai una bocca calda e vogliosa, mi stai facendo impazzire”. “Ho detto che ora sono la tua troia…chiamami troia.” “Sii troia…mmmmm……. leccamelo bene” “Certo tesoro, hai visto come ti spompino??? Sono più esperta di quella troia che sta spompinando tuo fratello…” “Sii hai ragione…quello stupido non sa che c’è chi è più brava di lei…..” “Bhe allora glielo dobbiamo far capire……. Però prima divertiamoci” Gli presi il cazzo tra le tette e gli feci una magnifica spagnola. I capezzoli erano dritti dall’eccitazione e dalla figa sgorgavano umori che prontamente gli feci assaggiare. Volevo che fosse eccitato al massimo ma non volevo farlo godere. Avevo in testa un’idea molto perversa. Quando mi accorsi di questo lo presi per il cazzo ed entrammo nella stanza. Al nostro ingresso Luca e Mirella cercarono di coprirsi ma dissi loro di continuare, tanto anche noi eravamo nudi. Loro non credevano a ciò che vedevano. Io li rassicurai dicendogli che anche noi ci stavamo divertendo dietro la porta. Vedevo che Luca mi guardava con insistenza e Mirella gli chiese che cosa stesse facendo. “Lascialo stare, si vede che ora è più interessato a me….. vero amore???” “Bhe mamma, è la prima volta che ti vedo nuda…. ed hai un corpo bellissimo” “Si hai ragione, anche tu hai un bell’arnese tesoro…. mi piacerebbe provarlo” “Sei una troia….. fai sesso con i tuoi figli… non ti vergogni???” mi disse Mirella. “Senti tesoro.. tu sei brava ma non esperta… siediti qui e guarda come si fa….” gli risposi. Mirella si sedette sul divano ed io mi inginocchiai davanti a Luca ed iniziai a succhiargli quel bel cazzone. “Ecco visto come si fa??? Devi usare sia la bocca che le mani… e quando senti che sta per esplodere devi rallentare..altrimenti tutto finisce subito….” “Siii è vero Mirella..sei proprio brava… voglio imparare anch’io” “Allora c’è il cazzo di Marco.. fargli sentire come fa una vera troia”. Così io e Mirella iniziammo a fare un meraviglioso pompino ai 2 ragazzi… Ogni tanto leccavamo insieme il cazzo di uno dei due e ci scambiavamo i loro umori con le lingue. Poi quando ci accorgemmo che stavano per godere, ci inginocchiammo e prendemmo i loro cazzi in mano cominciando ad agitarli..fino a che ci sborrarono in bocca. Io apprezzai molto, invece lei era disgustata. “Questa è la vera differenza tra me e te….” pensai. Sono passati solo pochi giorni ed in casa si respira un clima di attesa….. tutti aspettano di divertirsi di nuovo e Luca spera che la sua Mirella possa imparare sempre cose più perverse da un’insegnante ed una troia tutta particolare……. la mamma.

