In piedi, severo e ben ritto sopra di te ti squadro mentre tu, ancora scossa dagli ultimi fremiti dell’orgasmo, sudata e rossa in viso mi guardi ansimante e sorpresa per la piega inaspettata che sta prendendo quest’appuntamento dal dottore…Fissata sul mio sguardo austero, non ti accorgi che ho un’erezione talmente forte che il camice bianco ha un’evidente rigonfiamento all’altezza del cazzo.Ti chiedi quanto serio fossi quando parlai di rimedi all’antica? “Dottore mi perdoni è stato più forte di me… non sono riuscita trattenermi…”“hummm… adesso vedremo… intanto scenda dalla sedia” Ti porgo uno straccetto indicandoti la macchietta d’urina e umori rimasta sul pavimento…Resto in piedi dietro di te mentre ti chini a 90 gradi pur sapendo che il camice si aprirà mostrandomi tutte le tue nudità… (ti piace l’idea di stimolarmi)Eccoti lì… calza nere auto reggenti e sedere completamente in mostra…. così oscenamente esposta al tuo Dottore senti un misto di vergogna ed eccitazione…In quella posizione umiliante sei irresistibile… eccitato penso tra me e me “So cosa stai aspettando troietta… ma riceverai ben altro…”La mia mano scatta veloce e…. SPANK!!Il bruciore e la sorpresa per la sculacciata improvvisa ti fa scappare un’urletto… fai per ritornare in posizione eretta, quando con un rapido movimento ti passo a lato premendoti la testa contro il mio fianco…SPANK! SPANK!Altre due forti sculacciate ti scuotono i glutei… “Dottore la prego!” “Questo è per non esserti trattenuta” SPANK!SPANK! “Dottore basta la pregoo!”… inizi a frignare come una ragazzina… Il sedere comincia ad arrossarsi… ed una gran voglia di “coccolarti” s’impossessa di me.Ti tiro su dolcemente accarezzandoti i capelli,“Vedi cara, devi capire che la disciplina è importante… io sono il migliore nel mio campo, ma tu devi saperti lasciare andare alle mie cure con la massima fiducia” nel mentre ti accarezzo dolcemente il tuo povero culetto arrossato… indugiando con le dita tra il buchino e la passerina, quest’ultima veramente bagnata… nonostante la ‘punizione’.Vedo che le mie carezze ed il mio fare “paterno” ti stanno eccitando moltissimo.. appoggi la testa sul mio petto come una gattina che fa le fusa e con voce ansimante chiedi“non mi sculaccerà ancora vero Dottore?” “No piccola mia… non temere… per il momento basta con le punizioni…” Con l’altra mano accarezzo dolcemente le guance leggermente arrossate, poi giù a massaggiarti il seno e godermi il tatto dei tuoi capezzoli tornati turgidi.Con un movimento lento arrivo a farti pressione sul fianco con il cazzo turgido che spinge come non mai per uscire allo scoperto…Eccitatissima vorresti abbassarti e prenderlo in bocca sentirlo turgido e pulsante in gola… vorresti pregarmi di fotterti forte… ma non vuoi prendere tu stessa l’iniziativa… questo folle gioco erotico si finirebbe ed il tuo ruolo di “innocente” protagonista ne verrebbe meno…Ti trattieni… “Adesso da brava venga con me, dobbiamo continuare gli esami” La mia voce ti riporta nel presente.Ti accompagno davanti ad un basso lettino e ti dico di metterti a quattro zampe sullo stesso, poi ti levo anche il grembiule lasciandoti in quella posizione vestita solo delle tue calze auto reggenti.Sei confusa, eccitata ed un po’ sconvolta da quanto stai vivendo… eppure le sensazioni che stai provando oggi sono paragonabili a nulla non avessi mai vissuto prima in termini d’erotismo. Mi allontano a prendere degli strumenti lasciandoti lì in quella posizione e ti guardo.. sto impazzendo dall’eccitazione…. tu lì a quattro zampe, completamente esposta alla mia vista e disposta a seguire le mie direttive con quel tuo atteggiamento che è un misto di sottomissione e complicità… mi fa impazzire…Ti guardi intorno…e mentre ti passo davanti ti accorgi che in quella posizione la tua bocca è proprio all’altezza del mio cazzo…e fra te e te pensi ”Avrà messo di proposito il lettino così basso?” Sentii che il solo pensiero ti sta facendo bagnare come non mai.Ti raggiungo con una bull piena di liquido caldo: ”Dobbiamo fare un clistere e verificare la sua capacità di trattenersi durante le sollecitazioni, per questa ragione dovrò inserirle anche questa sonda nella vagina” Parlo con naturalezza e professionalità… sono così professionale che per un’attimo arrivi a pensare che tutto quello che ti sta succedendo è “sessuale” soltanto perché la tua mente lo decodifica in questo modo.La vista della grossa cannula del clistere e l’enorme ‘sonda’ a forma fallica che ti mostro con disinvoltura ti sorprendono…. ma nello stesso tempo ti ricordano che stai vivendo un gioco… forse un po’ perverso ma sicuramente eccitantissimo.Con tono sommesso ed un po’ cantilenato chiedi: “Dottore è proprio necessario?”“certamente” rispondo in tono seccoAttraverso il mio camice nel frattempo sbottonato vedi la forte erezione…e ti sembra di svenire.Vengo dietro di te e con fare professionale ti invito a rilassarti, comincio ad accarezzarti la figa ed il culetto…. tu inarchi la schiena e ti lasci scappare un piccolo gemito… ti piace molto la lunga preparazione con olio di vaselina… “Ora le inserirò la sonda vaginale…. ti spingo lentamente il vibratore nella figa bagnata e poco dopo lo accendo facendotelo cominciare a vibrare dentro…“ohhhh cos’è dottore?” il tuo respiro comincia subito a divenire affannato.“la sollecitazione è necessaria” dico in tono serio.“Cerchi di resistere cara”.Mi godo lo spettacolo di te che cominci a godere come una cagna….poi comincio ad appoggiare la grossa cannula del clistere sul tuo buchino umido… comincio a spingere lentamente e vedo che il culetto si dilata dolcemente sotto la pressione della cannula….“La prego Dottore faccia piano” dici con voce rotta… “Non si preoccupi e abbia pazienza” dico rassicurante mentre continuo a spingere la cannula.Ti lasci scappare piccoli urletti di piacere e quando la lenta penetrazione anale è finalmente ultimata, ti ascolto gemere mentre i tuoi due orifizi fremono ben dilatati e riempiti.Apro il rubinetto e il caldo liquido inizia e riempirti le viscere, facendoti provare un piacere sublime che insieme al vibratore ti porta in un attimo al limite dell’orgasmo…Mi allontano un po’ e ti guardo…. che sublime immagine. La cannula ben affondata nel tuo bel culo ed il leggero arrossamento ancora presente sui tuoi morbidi glutei rende la visione ancora più piacevole.Il liquido è ormai entrato tutto, ansimando dici “dottore… non resisto… mi scappa anche la pipì!”Concentrata sul piacere e sul tentativo di trattenere i liquidi dentro di te, non ti accorgi che adesso sono proprio davanti a te con il camice slacciato, il mio cazzo durissimo estratto dai calzoni ora è a pochi centimetri dalla tua bocca…Ti accarezzo la testa, poi con una mano ti spingo verso il glande mentre con l’altra tengo il cazzo turgido puntato sulle tue labbra…. “Adesso è arrivato il momento di succhiare, Signora” Spingo la tua testa sul glande e la tua bocca si dischiude senza apporre alcuna resistenza… comincio a muoverti la testa su e giù con forza….. il duro cazzo nella tua calda bocca mi fa impazzire…. succhi in modo stupendo e con passione…Mi piace vederti combattuta tra l’estremo piacere, l’eccitazione e la necessità impellente di dover rilasciare i tuoi umori Sei tutta scossa da tremiti in quella assurda situazione, stai godendo come una pazza ma il disagio fisico procurato dal dover trattenere i liquidi comincia ad essere troppo…. mi guardi con occhi supplichevoli. “Potrai rilasciare i liquidi solo quando avrai finito di bere il mio seme” è la risposta alla domanda non espressa a parole.Prosegui la tua splendida pompa ancora un po’ poi ti stacchi giusto un attimo per dire “ohhhh…. Dottore sto per venire…”.E’ troppo anche per me, ti tengo la testa ferma con due mani e con il cazzo ben dentro la tua gola ti scarico un’abbondante quantità di sperma caldo… mentre le gambe mi tremano dall’estrema tensione e dal piacere.Da lì a poco un violentissimo orgasmo ti scuote dalla testa ai piedi…. mille fremiti ed i tuoi gemiti sono musica idilliaca Il povero culetto non riesce più a trattenere il liquido espellendolo violentemente….. cadi sul lettino ansimante, tra una scossa e l’altra anche la pipì fino a quel momento trattenuta esce copiosamente…Mi avvicino, ti sfilo il vibratore….. non serve più ormai…. ti accarezzo i capelli…Ti guardo soddisfatto, stai ancora ansimando sul lettino, gli sguardi si incontrano, il gioco è finito.Ti sorrido mentre ti passo un’asciugamano “Sei stata brava oggi… non Le farò pagare la visita per questa volta”.
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