Laura era andata via dalla casa della dottoressa con malavoglia ma l’idea di poterla rincontrare la settimana successiva l’aveva tremendamente rallegrata. La loro conoscenza si stava trasformando in una storia vera e propria, ovviamente dai risvolti completamente diversi a seconda delle visioni delle due donne. A parte questa variabile mai affrontata prima e che sarebbe rimasta sepolta per ancora molto tempo, tutto andava per il meglio. Come ogni giovedì, Elisa aspettava il breve sms con il quale la giovane le annunciava l’ora in cui sarebbe riuscita a uscire di casa senza destare sospetti. Eccolo infatti:“grande fortuna! mà rimane fuori tt notte! sarò lì verso ore 21… baci baci”La dottoressa guarda il proprio cellulare sorridendo dell’ingenuità della ragazza ma anche lei è contenta di poter disporre di maggior tempo per sollazzarsi con la nuova conquista. Era davvero solo questo per lei? Scaccia questa domanda dalla testa e si rimette a lavorare, facendo entrare la prossima paziente. Alle 18 però è la prima ad uscire dalla clinica e a partire in macchina alla volta di casa. Ha due ore abbondanti per prepararsi con un bel bagno caldo, biancheria nuova, un bel vestito e una cena giapponese da ordinare. Il campanello suona, lei quasi corre alla porta e apre. Sono le 21 in punto.“Sempre puntualissima!”“Sì è vero! Wow che bel vestito” esclama Laura guardando entusiasta quei pochi metri di chiffon bordeaux fasciare il corpo dell’amata“Grazie… “La dottoressa avrebbe voluto proseguire con un altro complimento ma l’abbigliamento della ragazza era sempre piuttosto alla moda, ma mai particolarmente sexy. “Questa sera non sento nessun buon odore… mi vuol lasciare senza cena?” scherza lei“Forse! Sta arrivando una cena giapponese, l’ho ordinata poco fa”“Giapponese?! Non l’ho mai provato, speriamo che sia buono come l’indiano, si ricorda?”Come può Elisa dimenticare la loro prima cena insieme, dopo quell’esaltante seduta punitiva che le aveva risvegliato il fuoco dentro.“Si ricordo bene…” borbotta lei seguendo la giovane in cucina“Sa che sono uscite proprio oggi le materie d’esame?”Elisa ha un attimo di smarrimento, ma poi il fiume di parole della ragazza la investe letteralmente e così si ricorda che Laura stava frequentando l’ultimo anno al liceo classico e che ovviamente avrebbe avuto l’esame di maturità. Quando il campanello suona, la giovane sta ancora chiacchierando allegramente di professori, prove, libri e non smette solamente quando le vengono aperte davanti le scatoline con il cibo.“Uhm l’odore non è un gran che… “ si lamenta riprendendo fiato“Beh prima di sentenziare assaggia almeno”“Certo… io mangio di tutto!” La cena procede lentamente, fra commenti sarcastici sul pesce crudo, Saba, la riforma Moratti e la clinica.“Devo dire che mi piacerebbe molto essere al posto di Katia e poterla assistere mentre visita… parecchio eccitante!”“Non direi proprio! Ti assicuro che dopo i primi tempi ti abitueresti anche tu e tutto ti sembrerebbe routine”“Non credo!! Ma cos’ha pensato quando mi ha visto per la prima volta? Sono curiosa”In un attimo ad Elisa viene in mente la scena della signora Ragni che si trascinava dietro un fagotto piagnucolante che si sarebbe rivelato una Venere…“Niente di speciale, eri una paziente” mente lei“Come ero una paziente!” fa eco delusa la ragazza“Certo! Tua madre ti aveva portato da me per una visita e io mi sono attenuta strettamente alle sue richieste”“Ma non le sono piaciuta? Neanche un po’?”Elisa invece di rispondere scoppia a ridere e non riesce più a trattenere l’ilarità.“Ah ma allora stava scherzando! Le sono piaciuta, si ricorda di me… lo sapevo”“Beh se non mi ricordassi una paziente di pochi mesi prima sarebbe grave… ma sì è vero mi sei piaciuta molto, anche se frignavi sempre”“Avrei voluto vedere lei nella mia stessa situazione!”Ora ridono entrambe, ma gli sguardi sono carichi d’emozione per il ricordo del primo incontro. Finito di cenare Elisa rimette sommariamente a posto la cucina e chiede a Laura se le sarebbe piaciuto guardare un film in dvd.“Volentieri, tanto, ha letto no che mia madre non torna stanotte perciò potrei anche… insomma… beh… rimanere qui”“Non credo che sia il caso. Anche se tua madre non c’è, la governante potrebbe rientrare presto domattina appositamente per controllarti”“No, sa che sono da Barbara e che se faremo tardi dormirò da lei, quindi siamo a posto”“Vedremo dopo… ora vai nella consolle e guarda se c’è qualche film che ti piace” taglia corto la dottoressa che non vuole certo compromettersi troppoLaura sta ancora spulciando quando Elisa si siede comodamente sul divano in attesa di una scelta che non arriva.“Allora hai deciso?”“Non so… sono talmente tanti… e poi alcuni li ho già visti… boh lei cosa preferisce?”“Credo che i nostri gusti non s’incontrerebbero perciò questa volta faccio scegliere a te”Laura è attratta da una copertina piuttosto erotica che mette in bella mostra un fondoschiena tornito. Elisa lo riconosce subito e le chiede“L’hai mai visto?”“Così fan tutte… no mai… cioè… ho visto altri film… a luci rosse con le mie amiche ma questo mai”“Ah sì, dunque sei una sporcacciona! Guardi i filmetti proibiti!”“Non sono proibiti… cioè sono maggiorenne e quindi… ““Dai che sto scherzando! Comunque questo film di Tinto Bras non è pornografico, solo particolarmente erotico. Dai mettilo dentro”Laura obbedisce, ancora tutta rossa per la confessione, poi si va a sedere sul divano accanto alla dottoressa, rimanendo piuttosto impalata. Più la pellicola va avanti e più traspare il filo conduttore, la passione per una zona particolare del corpo e cioè il fondoschiena. Elisa si mette sempre più comoda, togliendosi le scarpe e accavallando le gambe, mentre la ragazza è ancora rigida nella posizione iniziale. “Laura rilassati… ti vedo tesa… se il film t’imbarazza possiamo cambiare”“No… cioè… mi colpisce… perché non credevo che fosse una cosa comune… beh che a tutti piacesse… proprio quello”“Per cominciare non piace a tutti, ma a tanti, soprattutto agli uomini che come puoi vedere dal film provano un certo godimento nel violare quella parte. Anche anatomicamente è a loro più congeniale perché di dimensioni minori rispetto alla vagina e quindi riesce a sollecitare maggiormente il pene”La ragazza ascolta la mini conferenza medica e poi pensandoci un po’ continua“Anche a lei so che… insomma che le piace”“Moltissimo, ho una vera predilezione per i fondoschiena” “Ah… beh… ecco… ““Perché a te non è piaciuto violare il mio? Sabato scorso hai preteso l’ispezione rettale e poi hai pensato bene di farmi un clistere con la cannula più grossa che ti avevo messo a disposizione”Laura è imbarazzatissima e si colora di rosso, abbassando lo sguardo a terra. Elisa allora le va vicino e le fa alzare il volto per poi baciarla teneramente sulle labbra.“E’ davvero semplice metterti in imbarazzo sai? L’ho fatto a posta per vedere la tua reazione, perché non puoi certo dire che ho torto vero?”“No… è vero… mi è piaciuto, ma anche a lei!”“Moltissimo!” ammette facendosi più voluttuosa e iniziando a leccare e a mordicchiare Anche Laura decide di corrispondere al bacio e schiude la bocca lasciandosi penetrare da quella lingua che le scava dentro. Adora quel contatto fisico, la fa sentire meno insicura e meno bambina perché è l’unica situazione in cui non deve dimostrare le proprie capacità erotiche, ma solo lasciarsi cullare dal sentimento. Elisa si scosta per farla respirare un attimo, ma non vuole che l’atmosfera si raffreddi e quindi si riattacca subito, discendendo anche sul collo e sulle orecchie. Le prende in bocca il lobo, lo succhia avidamente, poi con la lingua scende dentro godendo di quel sapore leggermente amarognolo. Laura è in estasi, quel trattamento così dolce e delicato la fa rilassare completamente e sospirare d’amore. La lingua della dottoressa ora è sulla giugulare e ne percorre la via fino alla maglietta che in un attimo finisce per terra. I piccoli seni coperti da un leggero cotone mostrano la loro morbidezza ed Elisa li accarezza languidamente, facendo subito trasparire il capezzolo eccitato. Ci appoggia la bocca e senza togliere il reggiseno inizia a succhiarlo, bagnando di saliva la stoffa. Stesso trattamento per l’altro già alto e desideroso di attenzioni. “Uhm… oh… che bello” mugugna Laura sempre più eccitata gettando la testa all’indietro La dottoressa si interrompe un attimo per guardarla e sorridere, poi fa scivolare le mani dietro la schiena e le slaccia il reggiseno. Lo toglie, poi con uno scatto si porta a cavallo sopra la ragazza che si ridesta un attimo, spaventata per quel movimento improvviso. Elisa si tira su maliziosamente il vestito mettendo in risalto le calze autoreggenti e, con grande sorpresa della giovane, l’assenza della biancheria intima. “Oh… “ sussurra stupita Laura “Lei è così… così…”“Così?”“Così sexy! E’ una donna davvero… ““Perché avevi qualche dubbio?” chiede sorridendo la dottoressa“No… cioè… non volevo dire che… ma lei ci gode nel farmi imbarazzare?” conclude la giovane vedendo il viso divertito dell’amata“Da morire!” ed entrambe scoppiano a ridere“Non so proprio cosa ci trovi in me, ma sono contenta di stare qui con lei… così… in intimità. Se solo riuscissi a farla sentire la metà di come mi sento io adesso… “ “Non ti devi preoccupare piccola. E’ la tua prima esperienza, in tutti i sensi e quindi so cosa aspettarmi”“Beh ma proprio per questo non è bello! Cioè non dovrebbe succedere… io dovrei essere in grado di stupirla… almeno un po’! Ho anche guardato un porno per…”Laura non conclude la frase perché si è accorta di aver detto troppo, così abbassa lo sguardo, ma i propri seni nudi la fanno arrossire ancora di più e allora va in confusione ed inizia ad agitarsi. Sbuffando fra se e se, per quell’immaturità emotiva e sessuale, la dottoressa si fa coraggio e cerca di tranquillizzarla ancora.“Avanti stai ferma e non ti preoccupare non devi”La ragazza non riesce a vincere il proprio impaccio e con un movimento di troppo rischia di far cadere l’amata che è ancora a cavallo su di lei. Elisa cerca di bilanciarsi aggrappandosi al collo della giovane ed evita il capitombolo. Ora Laura è anche mortificata e un po’ impaurita per le conseguenze di quell’atto, così la dottoressa ritorna a sedersi e senza dire più nulla continua a guardare il film che sta mostrando il bel fondoschiena di Claudia Koll.“Mi scusi… mi scusi… io non volevo farla cadere… cioè sono maldestra”“Taci che è meglio e guardiamo il film” conclude la donna incattivitaLaura, coprendosi i seni non sa che fare, è amareggiata per la propria incapacità di gestire le cose, poi, per farsi perdonare, ma soprattutto per farsi consolare, appoggia mollemente la testa sulle ginocchia dell’amata e le si accoccola come un gatto desideroso di fusa. Inizialmente la dottoressa è restia al contatto, poi però sentendo un singhiozzo dell’altra, inizia ad accarezzarle i capelli e a massaggiarle la fronte.“Così hai guardato un film pornografico per far chiarezza nella tua testa?” le chiede ad un tratto“Sì… “ sussurra Laura“Suppongo fosse fra donne. E cos’hai provato?”“Sì era fra due donne… ma non so… mi sono sentita strana… mi è piaciuto, ma allo stesso tempo ho pensato che io non sarei mai stata in grado di contraccambiare le sue… ““Le mie carezze?”“Sì… lei sa farmi godere in un attimo mentre io ancora… beh non sono… nemmeno… stata capace di farlo una volta… perché le altre volte… è stata sempre lei… a farlo”Il discorso, per quanto sconclusionato è vero, perché la ragazza non aveva mai contribuito attivamente a provocare un orgasmo alla compagna, mentre la donna più esperta si era prodigata in molteplici occasioni, anche in clinica. “Ho capito. Ma ti ho già spiegato che non puoi paragonarmi a te. Io sono più matura sessualmente e a dirla tutta non vengo appena una mi guarda!” conclude scherzando ElisaLaura fa un sorriso e si gira, guardando la compagna, poi le fa la linguaccia. L’ilarità ricompare tra loro e gli animi si distendono.“Ah cara è inutile, lo sai che ho ragione! Scommetto quello che voi che hai le mutandine tutte bagnate!”Con un guizzo, Elisa si tira su e si mette a cavalcioni sul corpo di Laura, mostrandole le terga e immobilizzandole mezzo busto, poi armeggia con la zip dei jeans e fra una risata e un urletto riesce ad arrivare con la mano agli slip che sono ovviamente tutti bagnati.“Come volevasi dimostrare”Laura imprigionata sotto di lei ride e si muove furiosamente, così che il vestito dell’amata si alza leggermente, scoprendo due globi ambrati. Sgranando gli occhi per la visione, alla ragazza viene una brillante idea e alzandosi un po’, le da un morso. Elisa, impreparata e sbigottita per tanto ardire, caccia un urlo e gira il busto con un’espressione mista fra divertimento ed indignazione. Laura ride ancora di più e le fa un’altra linguaccia. “Ma guarda questa ragazzina impertinente! Che faccia tosta!” La dottoressa si alza dal divano tornando però in un lampo a cavallo del corpo della giovane, questa volta faccia a faccia. Le immobilizza le braccia fra il busto di quella e le sue gambe, così da averla quasi in proprio potere. Laura scalcia come può ma il peso, le risate e la maestria di quella cattura fulminea hanno la meglio e dopo poco si accascia ansimando per il fiatone. “E ora come la mettiamo? Ti rendi conto che mi hai dato un morso? A me!?”“Sì si proprio a lei, proprio a lei” le fa eco la giovane ridendo e sapendo che quelle minacce erano solo fittizie“Ah lo ammetti anche!” continua“Sì lo ammetto vostro onore! E lo rifarei pure!”“Uhm interessante… “Elisa allora inizia a strisciare lentamente sul corpo della ragazza, fino a quando questa non ricorda dell’assenza delle mutandine e inizia a percepire la nudità. La dottoressa le fa tirare fuori un braccio e l’invita ad appoggiare una mano poco più su del punto vita. Alzandosi leggermente vi si posiziona sopra con tutta la vagina bollente ma non ancora bagnata. Laura rimane un attimo interdetta poi lentamente con un dito inizia a farsi strada, carezzando le grandi labbra, avanti e indietro. Elisa l’aiuta con il movimento del proprio corpo. Il tocco ora è più deciso e l’indice trova il clitoride gonfio, facendo accapponare la pelle delle cosce e delle braccia. Laura sorride e continua il massaggio. Non è facile però in quella posizione, allora, come presa da una strana curiosità, cerca lentamente di arretrare con il corpo per avvicinarsi a quel sesso caldo. Elisa intuisce ma non sa se sia il caso, poi, dato che non è stata una sua iniziativa, decide di collaborare e avanza un po’ fino ad avere il viso della giovane a pochi centimetri. Sente che questa ha il respiro affannato e che inspira forte dal naso per sentire l’odore pungente di sesso. Ne rimane estasiata e si bea del leggero tocco dell’alito caldo sulle sue labbra. “Mi piace… “ le sussurra contro Laura soffiando, poi tira fuori la lingua e dà una leggera lappata alla porzione che ha più vicina alla boccaElisa è ancora più stupita, poi però dopo poco, percependo l’inadeguatezza della sollecitazione, simile ad una leccata di gelato, decide di alzarsi.“No perché! Io volevo… “ si lamenta la giovane“Perché non è ancora il momento. Devi prima imparare tante altre cose… e credimi è meglio cos씓Pensa allora che sia un’imbranata… ecco avevo ragione”“Laura non ricominciare! La mia non è una critica ma solo un consiglio”“Ma io volevo farla godere come fa sempre lei con me… e non era nemmeno bagnata… come lo sono io”“Lo so, ma puoi farlo in altri modi se ti fa piacere” dice accomodante Elisa “Avanti alzati!”Laura si rimette seduta, ha ancora il seno scoperto e i jeans slacciati.“Vieni qui” le chiede la dottoressa iniziando a denudarla completamente una volta davanti a leiLe fa scendere i pantaloni e poi anche le mutandine, godendo di quella visione. Poi la fa sedere sul divano e inizia a spogliarsi. Una volta anche lei nuda, le si siede a cavallo come prima, iniziandola a baciare. Laura ora non protesta più ma anzi collabora, beandosi di quel contatto così intimo. I due corpi, uno così bianco e l’altro ambrato, sono schiacciati uno sull’altro, e si accarezzano voluttuosamente. “Ora segui ciò che ti dico… “ le sussurra lascivamente all’orecchio Elisa “Con la mano destra accarezzami… dai… divarica le gambe” Laura obbedisce e appoggia la propria mano sul monte di venere della dottoressa che è proprio sopra il suo. Ne accarezza i riccioli ben curati, poi con un dito torna ad insinuarsi fra le grandi labbra, aprendole e trovandole leggermente umide. Le solletica, scovando quasi subito il clitoride, sul quale sofferma le proprie attenzioni. “Bagnalo prima…. scendi con un dito e preleva un po’ di umori… portali su… lentamente… “Ancora una volta la ragazza segue la voce che le sussurra nell’orecchio e immerge l’indice nella caverna. Poi però vi affianca il medio e penetra fino in fondo, facendo gemere leggermente la dottoressa. Le due dita ritornano fuori e poi ancora dentro.“Mettine tre… dai… “ dice con voce roca Elisa coinvolta sempre più in quella sollecitazioneQuando indice, medio e anulare forzano il pertugio, la dottoressa si inarca e gode dell’affondo, iniziando a bagnarsi copiosamente. Allora Laura non smette e spinge su e giù più volte e sempre con più forza. Le anche di Elisa iniziano a partecipare alzandosi ritmicamente e ciò fa andare al settimo cielo la ragazza che per la prima volta sente di essere partecipe nel godimento della compagna. Stantuffa ancora un po’, poi, con le dita bagnate dai succhi, sale fino al clitoride che ritrova più gonfio di prima. Lo sollecita con indice e medio, lo schiaccia leggermente e questo piace molto.“Uhm… sì… dai continua così… non ti fermare piccola… fammi male” Laura che è molto attenta alle parole dette, rimane un po’ interdetta, ma poi, ricordando i precedenti incontri, capisce subito. Così, mentre continua a sgrillettare, avvicina la bocca ad un seno prosperoso e inizia a succhiarne il grosso capezzolo. Poi dopo poco lo mordicchia ed infine lo stringe fra i denti.“Ah… che impudente che sei… uhm… continua… sì mordimelo più forte e passa dal clitoride alla vagina…dai più forte…” Elisa sta davvero godendo di quella maldestra ma efficace masturbazione, soprattutto perché sente l’impegno che la piccola ci sta mettendo. Anche Laura è molto eccitata ma anche un po’ stanca, la mano le fa male, comunque non si arrende, è decisa a far godere la donna. Ora morde anche l’altro capezzolo, con i denti, mentre le tre dita affondano dentro la caverna. Con la mano libera, massaggia la schiena, le anche e le natiche della compagna, pizzicandole leggermente. “Dai Laura continua così, mi piace, mi stai facendo godere, non ti fermare… ti voglio più decisa… dai piccola”La ragazza non molla di certo, è troppo in estasi, poi ad un tratto le viene un idea. Dopo aver tirato fuori le tre dita vischiose, invece di salire, scende più in basso ed arriva al buchetto posteriore. Presa da un attimo di libidine, Elisa, sentendosi massaggiare quella parte così delicata, addenta una spalla di Laura e la morde. Invece di lamentarsi, questa sente di essere sulla strada giusta e senza farsi pregare, affonda due dita dentro la rosetta dilatata dalla posizione. “Ah sì… finalmente… dai… così… si mi piace… continua”Le dita le scavano dentro, in profondità, poi fuoriescono e poi sono ancora dentro, con più vigore. Non volendo interrompere quel massaggio così efficace, Laura cerca di usare la mano sinistra e la intrufola fra i due monti di venere, il suo e quello dell’amata. Elisa in preda al piacere, le facilita le cose alzandosi in ginocchio sopra di lei con le gambe aperte e il busto leggermente flesso in avanti. La ragazza ora può stantuffarle l’ano con due dita e con le altre strizzarle il clitoride. “Vai così… mi stai facendo godere… ancora un po’ Laura… dai”Il massaggio continua davanti e dietro, la ragazza non molla, ed Elisa si lascia impalare, muovendosi con il bacino sempre più forte. Ora ha tre dita nella vagina e due nel retto, spingono all’unisono con vigore, mentre lei ansima e sospira di piacere.“Ci siamo… lo sento… non ti fermare… più forte… sta arrivando… mi stai facendo godereeeee”Ed ecco che arriva l’orgasmo, non è violento, né esaltante, ma le è stato comunque regalato dalla giovane amante e questo per ora le basta. Si accovaccia sulle due mani, ha ancora le dita nel retto mentre l’altra mano le sta strizzando il clitoride gonfio. Si gode silenziosamente le contrazioni, baciando il viso di Laura, che sorride fiera del proprio operato. “Mi hai fatto godere ragazzina… ““Si l’ho fatta godere, sono contenta ora… sono stata brava… l’ho sentito arrivare” così dicendo fa per togliere le due dita ancora saldamente piantate nello sfintere, ed Elisa mugugna contrariataAvrebbe voluto averle dentro di sé ancora e ancora, ma invece, paga e rilassata, si alza e corre nuda in bagno, mentre sente gli umori che le scendono lungo le cosce. Laura non sa che fare, rimane lì seduta a guardare scorrere le ultime scene del film quando il marito tradito sodomizza la moglie alla finestra di un bellissimo palazzo di Venezia. Sente nelle proprie mani ancora l’odore pungente della compagna, come in estasi, ricordando un’altra scena del film, se le porta al naso e aspira. In quell’attimo arriva Elisa che la sorprende con le mani nella marmellata.“Ahi ahi ahi… siamo viziosette!”“Come?! No io stavo solo…”“Godendo della mia essenza”Così dicendo le si avvicina e senza troppi pudori, accoglie in bocca una dopo l’altra quelle dita, succhiandole avidamente, poi scende su di lei e la bacia. Laura è come stregata da quei gesti così sensuali e assapora tramite la bocca dell’amata il retrogusto del sesso saffico. La dottoressa, senza smettere di baciarla, arriva con la mano al suo monte di venere che trova madido e grondante e inizia a sollecitare il clitoride. Ovviamente l’orgasmo della giovane arriva come un lampo e le scuote le membra. “Peccato” le sussurra all’orecchio “speravo di farti divertire di più… ““Questa sera ha già avuto ciò che desideravo… è stato bellissimo farla godere… in quel modo dottoressa”“Chiamami Elisa… voglio sentirti usare il mio nome”“Davvero posso?! Ecco un altro regalo bellissimo… Elisa… sono emozionata… è la prima volta che la chiamo così… mi piace…Elisa”“Ora però fila in bagno, rivestiti che ti chiamo un taxi”“Come un taxi… non è tardi… mia madre non torna questa notte e io pensavo… ““Tu pensi troppo sai!”“Vorrei restare”“Non puoi” dice raccogliendo i propri indumenti e rimettendosi solo l’intimo“Perché? Ma io… ““Non puoi perché io non voglio e quindi non mi sembra che ci sia altro da dire!”Laura rimane molto delusa, e proprio per questo non va oltre con le rimostranze ma si alza mestamente, si copre come può, raccoglie i vestiti e va in bagno. Ad Elisa piange il cuore, ma davvero non può permettersi di tenere quella ragazzina a letto con lei, per tutta la notte, con il rischio di essere scoperte e… di ritrovarsi coinvolta sentimentalmente!
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