Ascoltami amore, questa sera viene a mangiare a casa nostra la mia collega Lucia e suo marito”…. Così, con questa normale telefonata fatta da mia moglie alle cinque della sera, è iniziata la storia più erotica ed incredibile della mia vita. Mi sono messo subito all’opera per preparare la cena,….. Sì sembra strano, ma a casa nostra cucino meglio Io (marito) che Lei (moglie), è una passione che coltivo dalla nascita; comunque veniamo alla storia.Alle 20.00 circa Marina (mia moglie) si presenta come accordi con la sua collaboratrice Lucia e suo marito Ivano, entrambi li conoscevo già di vista. Lei alta 1,65, discreto culo, 3 di seno capello lungo dritto e scuroLa loro compagnia è stata: allegra, spensierata, originale, strana e la serata è scivolata via come seta sulla pelle, gli argomenti affrontati erano i più variegati: politica, guerra, economia rilevandosi tra le altre cose persone erudite e ben informate, ma il tema più battuto era il sesso, dove la loro naturalezza con la quale affrontavano l’argomento quasi ci inibiva. Ci raccontavano le loro esperienze, anche le più estreme raccontandoci nei minimi particolari: emozioni e sensazioni.Dopo la seconda bottiglia di Barolo tutte le inibizioni erano cadute e Lucia fu stata la prima a lanciare le danze. “Marina” ha squillato la voce della gioiosa Lucia: “hai visto il mio pircing sull’ombellico?……. E il mio tatuaggio sul collo?………. E quello sul coccige?… No? Dai che te li mostro!” Mia moglie si alzò incuriosita…….. Lucia si girò per mostrargli quello sul collo, spostò la lunga chioma, e gli disse, con voce sensuale: “Sai che porta fortuna baciarli”…… E’ stato emozionante vedere le labbra (e poi la lingua) di mia moglie sul collo della sua collega ed vedere i capezzoli di Lucia che bacio dopo bacio si inturgidivano. Lucia si alzò e si mise a 90° gradi con le mani appoggiate sulla tavola per farsi baciare il tatuaggio sul fondoschiena, Marina si avvicino piano, piano e delicatamente gli tirò giù un po’ i neri pantaloni e con gioia scoprimmo che non portava le mutandine.Quando la baciò Marina socchiuse gli occhi e gli diede un bacio lungo ed intenso, passandogli la lingua tra le chiappe e sulla parte bassa della schiena. Io ero fermo immobile eccitato mentre il suo compagno (mezzo ubriaco) si era già tirato giù i pantaloni e se lo stava menando. Lucia cominciò a muovere ritmicamente il bacino e dando ampi segni di godimento. “Ti piace” gli disse Marina: “Potresti farmi baciare qualcos’altro adesso?”Con un gesto quasi felino con il braccio butto per terra tutto quello presente sulla tavola (…..anche il Barolo rimasto, sì), si tolse rapidamente gli anfibi e subito dopo i pantaloni e la maglietta…..(cazzo era senza anche reggiseno); si girò verso mia moglie, si mise seduta sopra alla tavola e con le gambe ben aperte; la sua fighetta era completamente depilata ed umida. “Ma cos’è quella cosa che luccica, in mezzo alle gambe?” disse mia moglie con voce stupita. “Il mio pircing delle grandi labbra” rispose Lucia mordicchiandosi la lingua….”E adesso tiralo con i denti, Marina, più che puoi!”; Marina obbedì ed incominciò a tirare più che poteva. Il labbro si allungò per più volte di quasi 5 cm e i mugoli di Lucia aumentava sempre più. Mi avvicinai a mia moglie e gli tirai su la gonna, gli strappai le calze e gli misi due dita dentro; era un lago e gli umori che mi scendevano già dalla mano.Poco dopo Lucia si girò e si mise a pancia in giù e disse: “adesso infilami qualcosa di grosso dentro il culo……più grosso è, più godo”. Marina guardo in giro e non trovò nulla, allora prese la mano e dito dopo dito gliela mise tutta dentro fino al polso. Ci impiegò quasi 5 minuti per completare l’operazione e non ho mai visto una donne godere e soffrire così tanto; ad ogni dito introdotto sembrava dire basta e subito dopo non vedeva l’ora di prenderne un altro. Quando gli entrò la mano fino al polso, Lucia butto gli occhi indietro e fece un lungo sospiro di sollievo e di godimento: “Ah, che bello sentire la tua mano dentro di me” disse con voce ansimante “Muovila su e giù piano, piano, ma non uscire…….. Voglio di più”Lucia allora si mise alla pecorina (sempre con la mano di mia moglie dentro il suo culo), apri leggermente le gambe, arcuò la schiena e gli disse: “Adesso allargami la fica”. Mia moglie non se lo fece ripetere due volte, comincio con subito 3 dita e sembrava non gli fosse entrato nulla tanto fu semplice l’ingresso; poi 4, 5, fino ad infilargli tutta la mano fino il polso. Marina alternava spinte con la mano nel culo con quello nella fica con Lucia che sbavava come un cavallo ad ogni colpo, godette di nuovo dopo pochi minuti e questa volta facendo un lungo soffocato urlo. “Allagami ancora, ancora……. ancora” diceva Lucia e Marina faceva di tutto per accontentarla; arrivò a dilatarli il culo con tutte le due mani, gli infilava il naso, la lingua, credo gli abbia anche sputato dentro e poi me lo mostrava così bello aperto e mi diceva: “Ti piace così aperto? Vuoi che glielo Spacchi? Vuoi vederla soffrire questa troia?”. Lucia per far aprire ancor più il buco del culo, si tirava la pelle delle chiappe………. Era uno spettacolo eccitantissimo da lasciami quasi senza respiro………. Il mio uccello era talmente duro che mi faceva male!Non resistetti più, gli spostai il perizoma ed in batter d’occhio glielo misi tutto dentro; aveva la figa che era un lago: umida e calda contemporaneamente. I suoi mugolii passarono subito ad ansimi. A quel punto il suo compagno si alzò e con un gesto fulmino gli sborrò sul viso a Lucia; Lei, come un copione che sembrava già conosciuto, ne ingoio più che poteva. Noi godemmo dopo 30 secondi e lo facemmo assieme con un lungo urlo di piacere quasi liberatorio.Lucia con un rapido gesto si divincolò dalle mani di mia moglie si girò verso Marina e gli diede una bacio con più lingua che poteva e gli disse:”Mio cara capoufficio, ti giuro che non ho mai avuto così tanti orgasmi tutti in una volta e ti preferisco come amante che come capo, però adesso vado a spompinarmi tuo marito”.Scese dalla tavola si avvicino a me, mi toccò le palle e me lo fece tirare fuori piano, poi di scatto se lo butto tutto in gola pieno degli umori di entrambi; era così grosso che la cappella fece difficoltà ad entrare nella sua bocca, ma una volta entrata, si fermò solo quando le sue labbra raggiunsero il mio addome. Sembrava che la sua bocca non avesse più fine, ……..credo di avergli raggiunto l’esofago.Suo marito si avvicino a noi barcollante e ancora con il cazzo di fuori e i pantaloni giù, gli disse:”Ecco amore, questa è tutta per te”. Sinceramente non capivamo cosa volesse dire, fino a quando non cominciò a pisciarli sul viso e sul corpo a Lucia. Io e mia moglie rimanemmo di stucco, ma passati i primi istanti di stupore, prima Marina e poi Io gli pisciammo addosso anche noi. A Lucia la cosa gli provocava piacere visto che se la spargeva su tutto il corpo ed apriva la bocca in modo che gli gorgogliasse sul viso.Dopo una bella doccia purificante ci salutammo con le due Lei che si baciarono sull’uscio scambiandosi la lingua, ma la cosa che ci stupì maggiormente fu l’ultima frase che dissero tra loro, e cioè: “Bhe, è stato meglio del previsto”…….. Io e mia moglie ci siamo guardati ed abbiamo esclamato: “Avevano premeditato tutto!!!!
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