11 aprile 2002 Sms del 10 aprile: 17,19: “Devi trovare una tua amica che voglia unirsi a noi! Io spero di venire lì sabato 20! Appena arrivo ci penso io a toccarti! E non solo! Ti distruggo! Per quel giorno, però, ho voglia di dedicarmi solo a te! Poi …” … non vedo l’ora che sia sabato! Immagino la scena, e sono già bagnata … “per quel giorno, ho voglia di dedicarmi solo a te” … mi dico che non dovrei farlo, che dovrei aspettarti, in fondo sono solo ancora 10 giorni … e invece non resisto, delle volte già la mattina, delle volte nell’intervallo, sicuramente la sera … ripenso a questa frase, e non resisto alla tentazione: infilo una mano negli slip … e ti penso!!! Immagino il tuo arrivo. Non ci vediamo da tre settimane . Ci abbracciamo. Ci baciamo. Ci sediamo sul divano. Ci sfioriamo le labbra con le labbra, ci accarezziamo il viso, ci baciamo sulle guance e sulle orecchie, continuando ad accarezzarci; scendiamo con le labbra sul collo, e iniziamo a slacciarci a vicenda la camicia. Molto lentamente. Ti accarezzo il petto, gioco coi tuoi capezzoli, mi accarezzi il seno, giochi coi miei capezzoli, poi scendi a farlo con la lingua e con le labbra. Ti tengo la testa con le mani, intanto che mi sfiori con la lingua e con le mani. Mi sfili la camicia. Continui a baciarmi. Poi risali. Riprendo a baciarti sul collo. Finisco di slacciarti la camicia. Scendo a baciarti il torace, ti lecco i capezzoli intanto che ti sfilo la camicia. Molto lentamente. Voglio sentire la tua pelle a contatto con la mia, mentre le tue dita, le tue carezze, mi provocano brividi di piacere. Il divano è pericoloso. Rischiamo di finire per terra, i cuscini scivolano. Andiamo a letto. E ricominciamo da dove ci eravamo fermati. Riprendiamo ad accarezzarci e a baciarci. Io sono coricata sul letto, e tu sei sopra di me; indossiamo ancora i pantaloni … ci strusciamo uno addosso all’altra, ti sento attraverso i vestiti … inizi a slacciarmi i pantaloni, e io inizio a slacciare i tuoi, intanto che continuiamo ad accarezzarci . Ora abbiamo solo gli slip. Non li togliamo ancora, e non ci tocchiamo ancora, prolunghiamo l’attesa . Ti accarezzo la schiena intanto che mi percorri di carezze. Il mio corpo va per conto suo … seguendo le tue carezze. Ho le gambe allacciate alle tue, mi muovo sotto di te, ti desidero incredibilmente . ma tu aspetti… come fai a resistere ancora! Ci rotoliamo nel letto, adesso sono rannicchiata sopra di te, il mio bacino a contatto con il tuo, con le gambe piegate ti blocco sul letto. … abbiamo ancora gli slip … adesso sei tu che mi acca! rezzi la schiena e le gambe, e io ti bacio il viso, le orecchie, il collo … passo le labbra e la lingua sulla tua pelle, ti mordicchio delicatamente le spalle, e tu fai lo stesso con me. I baci sulle spalle mi fanno impazzire … mi muovo su di te, mi strofino sul tuo corpo, “ti sento” attraverso gli slip, mentre continui a percorrere la mia schiena e le mie gambe con le tue carezze delicatissime, le tue mani da pianista continuano a scorrere sulla mia pelle provocandomi una piacevolissima pelle d’oca … ti desidero da morire, lo desidero da morire, delle volte penso di non essere normale … vorrei toglierti gli slip, vorrei sentirti senza questi stupidi pezzi di stoffa . Ma tu aspetti ancora, mi trattieni … anche se ne hai una voglia fortissima anche tu. Ho l’impressione che tu intenda portarmi a un’eccitazione estrema controllando il tuo desiderio. Inizio ad accarezzarti attraverso gli slip … ma tu fermi la mia mano … Ho la sensazione che questa volta sarai tu a condurre il gioco, non mi lascerai prendere l’iniziativa, forse hai perso quella sorta di soggezione che avevi le prime volte. “per quel giorno, ho voglia di dedicarmi solo a te” … mi fai girare di nuovo, sono di nuovo sotto di te, a viso a viso. Riprendi a baciarmi sul collo, e di nuovo scendi con la testa, con una lentezza esasperante, mi stai torturando coi tuoi baci, mi passi la lingua ovunque tranne che sui capezzoli, io tremo sotto i tuoi baci, ma tu lo fai apposta, mi accarezzi e mi baci ovunque tranne che il seno. Poi finalmente inizi ad accarezzarlo con le mani, e poi anche con le labbra, mi sfiori i capezzoli con la lingua. Il mio corpo risponde alle tue carezze, inarco la schiena, alzo il bacino e ti vengo incontro, mi struscio contro di te, ma tu ti sposti … mi stai torturando!!! E intanto scendi con le mani, le tue carezze scendono sulle gambe e risalgono all’interno delle cosce evitando gli slip e quello che ancora coprono … mi baci ovunque, scendi con le labbra, arrivi all’ombelico, arrivi al limite degli slip, sto impazzendo … ma tu scendi più in basso, mi lecchi le cosce e mi accarezzi il seno, io mi muovo, ti vengo incontro con il bacino, ma tu ti sposti ancora, eviti di toccarmi, e io sto impazzendo!!!!!!! “Toccami!!!”. Te lo sussurro, te lo ordino! . Ma tu fai finta di non sentire, e mi fai girare a pancia in giù. “Toccami, toccami, prendimi!!!” E continui a torturarmi allo stesso modo, tremo sotto le tue carezze, mi accarezzi la schiena, mi baci sul collo, però adesso sposti gli slip, e mi accarezzi le natiche, le sfiori con le mani e con le labbra . mi stupisco che non te le grattugi contro la pelle d’oca che mi procuri!!! In questo movimento dolcissimo ci giriamo su un fianco, adesso sei coricato dietro di me, appoggiato alla mia schiena, come quando mi svegli, quando desideri ancora fare l’amor! e, mi baci sul collo, la tua mano percorre la mia schiena e il mio fianco, l’altra mano passa sotto di me, e inizi ad accarezzarmi il seno. Ora tutte e due le tue mani sono sui miei seni, e li accarezzano delicatamente. Sono completamente persa nel tuo abbraccio, nelle tue carezze, nei tuoi baci. sono nelle tue mani, sono in balia delle tue mani e delle tue labbra, e non posso farti niente, sei dietro di me, non posso ricambiare le tue carezze e i tuoi baci, riesco solo a muovere il bacino contro di te, il mio corpo ondeggia e i miei glutei si strusciano contro la tua eccitazione, le mie dita artigliano le lenzuola. Continui a baciarmi il collo e la spalla, continui a giocare col mio seno e i miei capezzoli, sei appoggiato a me, e poi, finalmente, finalmente! sposti la mano e me la infili negli slip. La fai scendere con una lentezza esasperante, arrivi ai primi peli, mi tieni contro di te mentre io alzo il bacino per venire incontro alle tue dita, che non vedo l’ora di sentire più in basso. Sono bagnatissima, e tu sei sempre lentissimooooo!!!!!! Finalmente ci arrivi, finalmente mi tocchi, finalmente “lo” tocchi!. Mmmmmmmmmm …… Ho un sussulto quando lo sfiori! Ed inizi ad accarezzarlo lentamente . le tue labbra sul collo, con una mano mi sfiori il seno, con l’altra mano continui la carezza negli slip, e la tua erezione contro i miei glutei … sto impazzendo! Continui così, ad accarezzarmi, a baciarmi e a masturbarmi piano … ogni tanto sposti il dito più in basso per inumidirlo, ma lo riporti subito sul clitoride, l’accarezzi, lo sfiori, ogni tanto lo prendi tra due dita umide, come fai anche coi miei capezzoli … il mio corpo si muove seguendo le tue carezze, il mio bacino viene incontro alla tua mano, e quando mi sposto indietro strofino la tua eccitazione che preme contro miei glutei. Continui così a lungo, non mi permetti di toccarti mentre continui ad accarezzarmi, e poi ti sposti, così ricado con la schiena sul letto, ma la tua mano continua la carezza negli slip, mentre con le labbra hai iniziato di nuovo a scendere verso i miei capezzoli. Mi stai leccando i capezzoli mentre continui ad ac! carezzarmi il clitoride. Mi stai eccitando da morire, mi fai provare sensazioni che era tanto che non provavo, una mano, le tue labbra e la tua lingua sui miei capezzoli, sul mio seno, in una carezza delicatissima, e l’altra mano che continua a sfiorarmi il clitoride, con un movimento e una pazienza dei quali non ti credevo capace. Adesso mi togli gli slip. Sono nuda sotto di te, completamente nuda, bagnata, eccitatissima, coricata sul letto sotto di te, in balia delle tue mani e delle tue labbra. Scendi con la testa, con le labbra, sempre più giù, arrivi all’ombelico, scendi ancora, scendi ancora, stavolta non ti fermi … adesso la tua lingua e le tue labbra hanno preso il posto della mano, finalmente, ancora, inizi a leccarmi … sei lentissimo … non capisco più niente … sento la tua lingua e le tue labbra sul clitoride, l’altra mano mi sta accarezzando il seno, mentre hai iniziato a penetrarmi con il medio, e il pollice mi accarezza tutto intorno. Ma quante mani hai?!!!! È un movimento sempre lentissimo, delicatissimo, di una dolcezza sconvolgente … il mio corpo va per conto suo, si contorce sotto il tuo tocco, godendo delle tue carezze, della tua lingua, delle tue labbra … mi stai facendo impazzire!!!! Non riesco a pensare più a niente, non riesco a pensare che sono a letto con “uno conosciuto in chat”, non riesco a pensare che hai dodici anni meno di me e che è solo la terza volta che ci vediamo, sento solo la tua mano sul mio seno, che mi accarezza e mi stimola i capezzoli, sento le tue labbra e la tua lingua, la tua lingua calda, umida, delicata e insieme decisa, indescrivibile, che m’impasta, che mi stupisce con una carezza incredibile, lenta, delicata, paziente, la tua lingua che sale e scende, che preme e poi rilascia, si muove in una carezza dal basso verso l’alto, poi si stacca e riprende ad accarezzare nello stesso modo, come quando lecchi un gelato . sento il tuo dito che mi penetra dolcemente, lento, quasi fermo, e l’altro che mi accarezza tutto intorno … sento tutto questo contemporaneamente. Sto venendo, sto venendo! … il mio respiro è velocissimo, tu senti i miei movimenti, dopo un momento di immobilità ti vengo incontro col bacino, le mie mani sono sul! la tua testa, come per non lasciarti muovere da quella posizione … inserisci un secondo dito e acceleri il movimento … mi fai venire, mi fai venire!!!!!!!… “Adesso! Adesso! Ti prego! Prendimi!” Ti voglio dentro di me, ti desidero dentro, voglio sentirti fino in fondo!!!!! Tu sali con una lentezza esasperante! Mi baci, mi fai assaggiare il mio sapore, e, finalmente, ti appoggi a me. Ti sento, inizi a spingerti dentro di me. Ti spingi fino in fondo. Finalmente . finalmente. La tua bocca è incollata alla mia. Dopo averlo guidato dentro di me, ricominci ad accarezzarmi il seno, con le dita ancora bagnate dai miei umori, mentre inizi un movimento lentissimo. La tua lingua è nella mia bocca, o forse è la mia lingua che è nella tua bocca … sono eccitatissima, non capisco più niente. Mentre mi prendi con una lentezza che non ti conoscevo mi baci sul collo. Mi fai impazzire! M’infili il medio in bocca, mi fai assaggiare ancora il mio sapore, me lo lasci succhiare, sai che mi piacerebbe averne un altro in bocca, mi dici di inumidirlo bene con la saliva, mi eccito ancora di più al pensiero di quello che mi farai . passi la mano dietro l! a mia schiena, e scendi, senza fretta, a cercare l’ano … Dio, sto impazzendo! Hai duemila mani, provo duemila sensazioni! Io mi muovo sotto di te, presa e persa nel tuo abbraccio incredibile, seguo il tuo movimento dentro di me, mentre tu mi baci sul collo, con una mano mi accarezzi ancora il seno, e con l’altra mi massaggi delicatamente l’ano … mi fai impazzire! Non sei mai stato così lento, non sei mai stato così eccitante, non ho mai goduto così tanto. “per quel giorno, ho voglia di dedicarmi solo a te” … sei fantastico! Hai una resistenza incredibile, credevo fossi eccitatissimo, invece continui, continui a prendermi e ad accarezzarmi. Mi sento piccola e indifesa sotto di te, sotto le tue carezze, sotto le tue labbra, sotto il tuo corpo che mi sovrasta . Adesso lo voglio di più, voglio sentirti più in fondo, voglio un colpo forte! “Rompimi Roberto, rompimi!” Ti sollevi da me e mi lasci sollevare le gambe, le appoggio sulle tue spalle, mi apro completamente sotto di te. Ti spingi completamente dentro di me, mi dai un colpo forte e lento, poi un altro, e un altro ancora . più veloce … e poi continui, più forte, più forte, fino in fondo, fino in fondo, mi fai urlare, mi fai urlare! Si . Siiii!!!!! finché finalmente anche tu stai per venire, allora ti allontani da me, e io scendo a cercarti con la bocca. lo avvicini al mio viso, alle mie labbra, perché finalmente possa baciarlo. Lo prendo tra le labbra, lo accarezzo con la lingua, assaggio ancora i miei umori, lo accarezzo con le mani, lo prendo in bocca mentre muovo la testa avanti e indietro, finché, finalmente, assaggio il tuo seme … mi mancava! Poi cadiamo sul letto, abbracciati, la mia testa sulla tua spalla … ad aspettare che il respiro si regolarizzi . … e adesso mi racconti di Roma e della vostra festa, che ti ha tenuto lontano così a lungo..!
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