Avevo 18 anni appena compiuti, era estate, nemmeno una lira per andare invilleggiatura, ed ecco piovere la soluzione: un mio amico mi invita in Versilia dove sua madre (divisa dal vero padre) villeggiava in coppia col nuovo compagno, un facoltoso imprenditore Toscano.La madre era una splendida donna sui 35 anni abbronzatissima, bastava guardarla per desiderarla. La permanenza a Viareggio durò una settimana circa, e, stufi sia sua madre che il suo compagno, decisero di spostarsi sull’isola d’Elba, non più in albergo ma in una splendida villa affittata per l’occasione, e sorpresa, ci raggiunse anche la sorella di sua madre, una splendida donna sui 40 anni, più bassa di statura, infelicemente sposata (così diceva) e molto cordiale e simpatica.Sia io che il mio amico conoscemmo parecchie ragazze più o meno coetanee, ma nel buio della stanza il mio sogno inconfessabile erano ovviamente la madre e sua zia. ed il mio sogno cominciò a prender forma quando una mattina il mio amico decise di andare a pescare, io per pigrizia e per stanchezza rinunciai ad accompagnarlo, tutte le mie energie erano spese in discoteca o a scopare qualche bella ragazza conosciuta in qualche locale.Le occhiate maliziose di sua zia nei miei confronti avevano alimentato i miei sogni di giovane puledro, ma il coraggio di farsi avanti mancava, e per amicizia e per timidezza, in fondo avevo solo 18 anni, fino a quando lei proprio quella mattina mi chiede di spalmargli un po’ di crema solare.Il cuore cominciò a battere forte, in casa non c’era nessuno oltre noi (la madre era già in spiaggia) lei si sdraiò sul letto, ed io cominciai a spalmarle la crema, prima sedendomi di fianco, poi direttamente sulle sue natiche, indossava solo il costume. Si slaccia il reggiseno, per agevolarmi nella manovra poi si gira e con aria maliziosa mi chiede di spalmare il prodotto anche davanti, io massaggio ma non oso toccarle il seno, sono rosso in volto, il respiro diventa pesante, poi prendo coraggio e passo i palmi delle mie mani sempre più vicino al seno, lo accarezzo dolcemente, non protesta e mi guarda sorridendo, vado avanti, ora non può non notare la mia erezione, ma il mio imbarazzo la eccita di più, non fa niente per coinvolgermi direttamente ma i suoi occhi parlano.Ora vuole che le unga anche le cosce, mi metto di nuovo di lato, mi appoggio a lei perché senta quanto sono eccitato, le mie mani scendono fino ai suoi piedi, senza perdere nemmeno un centimetro della sua pelle, poi risalgo, mi avvicino alla fica, passo le dita vicino al suo sesso, lei mi guarda e sorride, anche lei e rossa in viso, è visibilmente eccitata , ora oso, sposto le mutandine e appoggio le dita sul suo sesso, è un fiume, sento il cuore nel cervello, per eccitazione mista alla paura, lei mi cinge la testa e mi spinge con la faccia verso il suo sesso, sposto meglio i suoi slip e comincio a leccarla, bevo i suoi umori e lecco come un pazzo, sento i suoi mugolii di piacere, non molla la presa della mia testa e mi spinge freneticamente verso di lei quasi come se avesse paura che mi staccassi, lecco salgo con la lingua fino al suo seno, al suo collo, la bacio sulle labbra con passione, ora le sue mani cercano il mio cazzo, mi spinge sul letto, mi lecca sul petto e scende rapidamente fino ad inghiottire il mio cazzo, lo lecca in tutta la lunghezza, continua a guardarmi, lo bacia dolcemente per poi farlo sparire tutto nella sua bocca, non resisto, e quasi subito le inondo il viso di sperma, fa di tutto per berlo, esplodo in un piacere che ancora oggi ricordo, intenso e prolungato.Scopiamo per tutta la mattinata, fino a quando non sentiamo qualcuno che cerca di aprire la porta di casa: è sua sorella (la madre del mio amico) la guarda dicendogli: è proprio bravo a fare i massaggi, ti consiglio di provare.Anche sua madre provò il mio massaggio.E’ stata una delle vacanze più belle della mia vita
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