Uffa.. quello strafottente del mio padrone di casa mi spia continuamente! Mi ha dato in affitto il miniappartamento di fianco al suo esclusivamente per le mie gambe e per la mia propensione istintiva, vabbè diciamo anche sfacciata, di metterle in mostra.Ma non avrei mai immaginato che uno sconto sull’affitto potesse condizionare tanto la mia intimità e la mia vita!Più di qualche volta l’ho beccato a spiarmi dal giardino comune davanti alla mia grande finestra, ipnotizzato e con l’aria decisamente conturbata a guardarmi mentre in mutandine e reggiseno mi passavo lo smalto sulle unghie o mi rilassavo distesa sul tappeto spesso e morbido davanti la tv con solo il perizoma addosso. La mia era diventata ormai una sfida personale una specie di ricerca di piccole provocazioni nei confronti di quell’uomo, 45 anni circa e fisicamente piacevole anche se decisamente chiuso nelle ristrettezze del suo menage famigliare. Lo odiavo e lo cercavo nello stesso tempo….. mi piaceva provocarlo facendomi spesso vedere seminuda o stendendo la mia biancheria più eccentrica proprio in giardino facendo accrescere in lui la voglia e la curiosità di conoscere la mia intimità.Decisi di farlo nel modo più sfrontato ma per me eccitante che potessi pensare:invitai a passare la serata a casa mia un’amico e collega, 35 enne (5 in più di me) molto piacevole e carino, che da qualche settimana mi faceva spudoratamente avances molto molto esplicite. Dopo avermi portato ad una cenetta sul lago in un posticino romantico finimmo a casa mia in preda ad un’ebbrezza e ad un’eccitamento particolare, dovuto sicuramente al vino ma anche al mio vestitino molto provocante che lasciava intravedere la mia schiena nuda fino all’attaccatura del mio culo. Non feci in tempo ad aprire l’uscio che il mio accompagnatore infila la sua mano proprio nella scollatura del vestito e infila dolcemente il suo dito in quell’attaccatura del culo. Scossa da un fremito di piacere mi giro e lo afferro per la cravatta e scherzosamente lo trascino sul mio tappeto morbido davanti alla finestra spalancata sul giardino. Mentre il mio amico mi abbassa le spalline incrocio il suo sguardo!!!!….dietro la piccola siepe il mio sfrontato padrone di casa ci stava guardando!!.Che guardi!…. pensai! voglio che impazzisca dalla voglia!.. sarà la mia vendetta personale!!E in quell’attimo il vestito scivolò sulle mie curve per cadere a terra lasciandomi completamente nuda e con solo i tacchi a spillo addosso. La mia fica era già completamente bagnata e il mio respiro già ansimante…… sentii la lingua del mio amante insinuarsi fra le mie gambe e la sua bocca succhiare avidamente il clitoride facendolo inturgidire…… ma il mio sguardo volgeva ancora verso il giardino incollato a quello del porco guardone là fuori. Sentii le dita infilarsi nell’orifizio del mio culo mentre la lingua frugava ancora nella mia fica …e la succhiava avidamente quasi a volere bere ogni goccia…. il piacere mi prese la testa e mi sentii quasi mancare, ma la voglia di godere era ormai incontenibile e mentre le mie dita, afferrati i capezzoli, li stavano stringendo fortemente, vidi lo spione che si stava liberando il suo uccello dai pantaloni. Lo fissai e con l’espressione del viso unita al movimento voglioso della mia lingua, lo invitai a continuare a masturbarsi e a guardare la nostra scopata. Feci distendere il mio amante e mi misi fra le sue gambe gli presi il pene, non ancora completamente eretto, e lo infilai in gola per sentirlo crescere e riempirmi completamento fino a togliermi il respiro….. lui mi afferro per i capelli dietro la nuca e ritmicamente mi guidò su e giù sul suo cazzo ormai duro come il marmo. Ma io volevo godere spudoratamente in faccia al mio vicino….. così mi girai e mi misi sopra il mio amante, lui mi prese per le chiappe e mi impalò sul suo magnifico cazzo, che sentii entrare prepotentemente nel mio culo e le sue palle sbattevano rumorosamente contro di me. Stavo di fronte allo spione…. con la figa e le gambe spalancate mentre dietro il mio amante disteso mi sollevava e mi abbassava surrandomi oscenità piacevoli e arrapanti. Lo spione si stava smanettando l’uccello, e notai che era veramente notevole, e mentre il mio orgasmo giungeva al culmine vidi il suo cazzo schizzare un fiume di sborra verso di me…… godetti forsennatamente, urlai di piacere ordinando al mio amante di sbattermi come una puttana….. gliela bevvi tutta!….. volevo che lo spione vedesse il lato piu porco di me e vedesse la mia lingua accogliere la sborra calda e ingoiarla tutta!……… è stata una serata indimenticabile,….. a dire il vero la prima di una lunga serie successiva, che magari vi racconterò, e che mi ha regalato orgasmi fantastici e, ad essere sincera, anche uno sconto notevole sull’affitto!!!!
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