Mi chiamo Piero, ho 28 anni. Ho una sorella, Marta di 33, che aspetta un bambino. Un giorno decisi di andare a trovarla, siccome abita un po’ fuori città, pensai di chiamarla al telefono prima di incamminarmi verso la campagna.- Ciao sono tuo fratello, come stai? Pensavo di venirti a trovare…- Va benissimo, io sto per guardare una cassetta, se vuoi ti aspetto- Ok sorellona aspettami che fra cinque minuti sono da te.”Chissà che film avrà scelto? – pensai – Ha dei gusti così particolari…”Così allungai il passo e arrivai sotto casa sua in men che non si dica. Suonai il campanello e… mi aprì lei vestita con una sottoveste leggera e semi trasparente, che lasciava intravedere il pancione e le enormi tette ed il pelo nero della sua fica. Entrai e la salutai un po’ imbarazzato- Ma come non dai un bel bacio alla tua sorella preferita?- Certo – le risposi, e le sfiorai la guancia con le labbra.Sentii la pelle del suo viso così morbida e delicata che subito una traccia d’eccitazione invase i mie sensi e sentii il cazzo che si muoveva nei pantaloni.- Vieni, entra, non fare complimenti. Vai pure a sederti sul divano che io arrivo subito.Mi sdraiai sul divano, di pelle nera, morbido e accogliente proprio come piace a me.- Avvia pure il video che sto arrivando…Schiacciai il tasto dal telecomando, aspettai che la banda nera scomparisse dallo schermo e, incuriosito, mi misi in attesa. Quello che i miei occhi videro, ha veramente dell’immaginabile. Hai capito la sorellina, stava guardando un film porno! Sentii le sue mani che mi accarezzavano la testa da dietro, un brivido mi colse la schiena- Cosa ne pensi? T’interessa lo spettacolo?- Ma sei proprio una porca! – le risposi- Dici? Avevo solo voglia di masturbarmi un po’, e, visto le mie condizioni, potresti darmi una mano…E detto questo iniziò a sfilarsi la sottoveste rimanendo completamente nuda!Mi sentivo eccitatissimo, avevo il cuore che mi pulsava e non solo quello: il cazzo stava per esplodermi e mi faceva male la pressione sui jeans. Era stupenda, nonostante il suo stato interessante, il suo corpo pareva di marmo, tutto abbronzato (sapevo che amava prendere il sole in giardino completamente nuda), i seni grossi come meloni, il culo ritto e bello sodo e la peluria della sua fica ben disegnata, sembrava esplodere in uno scroscio di fuochi d’artificio dal suo bacino perfetto. Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso!Intanto il film aveva preso la giusta piega: c’era una mulatta che spompinava un cazzo mentre da dietro un negrone se l’inculava ed essa si dimenava e mugolava come un’ossessa, come una vera e propria professionista del sesso. Vedevo Marta che si stava sempre di più eccitando- Tu non ti spogli? – mi chiese.Mi tolsi i pantaloni e la maglietta in un secondo e il cazzo si sprigionò fuori con la sua potente erezione.- Però, fratellino, sei messo proprio bene – E detto questo si chinò e iniziò a farmi un pompino coi fiocchi: da prima mi leccò la cappella con la sua lingua morbida e vellutata che mi mandò in estasi, poi subito dopo spostò per un attimo la testa all’indietro e se lo ingoiò tutto completamente fino alle palle! Iniziò a spompinarmi con un ritmo frenetico, mentre con la mano destra prese a sfregarsi il clitoride emettendo dei mugolii di piacere che mi eccitavano ancora di più.- Adesso basta, godiamoci lo spettacolo.Si sdraiò accanto a me ed iniziò a toccarsi le labbra della fica, con l’indice ed il pollice della mano sinistra se le allargava e con l’intera mano destra si strofinava il clitoride ormai zuppo di umori, stava godendo come una vera troia in calore. Era una scena veramente eccitante, vederla così accanto a me sdraiata sul divano, con il suo pancione, emettere il suo personale piacere con quei gemiti, iniziai a farmi una sega. Ogni tanto ci sbirciavamo a vicenda per eccitarci ancora di più, aveva iniziato ad infilarsi due dita dentro la fica ed uno, il pollice, su per il buco del culo e dimenava la testa a destra e a sinistra godendo all’impazzata con i suoi capelli lisci e lunghi che le coprivano gli occhi.- Sto per veniree! – urlò- Anch’io – Allora mettiti in piedi di fronte a me e sborrami addosso!Mi alzai in piedi e le rovesciai sulla pancia e sulla faccia un potente getto di sborra che lei iniziò a strofinarsi sulle tette e a leccarsi le dita con gusto.- Avvicinati – mi disseE prese a ripulirmi il cazzo con la lingua e a succhiare gli ultimi rimasugli di sperma che le colavano ormai dalle labbra stupende e carnose.- Che buon sapore! Ne vorrei ancoraDetto questo iniziò di nuovo a spompinarmi con un ritmo vertiginoso e, in meno di due minuti, le riempii la bocca di altro latte caldo e appiccicoso che lei, da golosona, ingoiò tutto e sembrò gradire molto.Ci rivestimmo e me ne andai, e lei sulla porta tenendomi il pacco in mano:- A presto fratellino, torna a trovarmi che facciamo un altro gioco, magari spingendoci oltre. Ti andrebbe di inculare la troia della tua sorellina?- Come no, quando vuoi chiamami e sarò ben lieto di accontentarti.Così ci baciammo sulla bocca intrigando le nostre lingue e me ne andai.

