Due settimane fa sono stato invitato al mare, a Genova da miei amici innamorati delle barche a vela.Mi hanno invitato a raggiungerli perché era in programma l’ammaraggio della nuova imbarcazione, una splendida 12m a vela. Sono stato invitato da Claudia e suo fratello, due ragazzi gemelli come me 23enni.Sono venuti proprio loro a prendermi alla stazione di Genova. Ho fatto molte gite con la loro precedente imbarcazione, è una famiglia di veri appassionati, stanno fuori delle settimane d’estate.Sono arrivato il venerdì sera ed il sabato mattina era previsto lo spettacolo: tutti al porto, spumante, e la barca in acqua. Non faceva freddo ma tirava un bel vento, Claudia era in tuta e tremante mi ha detto:"scusa se mi avvicino Enrico, ho molto freddo!" Gli ho dato il mio giubbotto e salutando gli altri siamo andati in macchina. Da lì abbiamo visto i primi preparativi alla navigazione ed abbiamo parlato un po’.Claudia era strana, noi abbiamo sempre avuto un rapporto fraterno, ma ora si stava comportando in modo diverso. Tra i vari argomenti abbiamo iniziato a parlare della nostra vita sentimentale, mi ha detto che si era lasciata definitivamente con Ivan, il ragazzo che avevo conosciuto l’estate scorsa e che ora desiderava un ragazzo di cui innamorarsi e stare insieme tutta l’estate. I suoi ci hanno fatto cenno di andare a casa, dato che loro andavano a ormeggiare la meravigliosa barca alla banchina del porto. Così io e Claudia siamo tornati a casa. Mentre guidava io la guardavo e continuavamo l’argomento interrotto. Le dicevo che non avrebbe avuto problemi a trovare un altro ragazzo, viste le sue "caratteristiche": è una splendida ragazza, castana, alta 1.70 circa, occhi marrone ed un fisico da urlo! Mentre lei parlava io cominciavo a ricordarmela in costume, quel suo seno non eccessivo ma ben formato, sodo e estremamente attraente, per non parlare del culo che era la cosa più rotonda che avessi mai visto. Abbiamo passato il pomeriggio in casa e la sera siamo andati a ballare. Claudia si era truccata in modo fantastico, siamo usciti con un gruppo di amici, mi presentava svariate ragazze, ma lei le superava tutte. A fine serata, prima di tornare a casa ha cominciato a venirmi vicino, aveva sicuramente bevuto molto. Da quel momento mi ha abbracciato in continuazione, era più che evidente: ci provava. Abbiamo salutato gli altri e suo fratello che è rimasto con loro, mentre noi ce ne tornavamo a casa. Ero un po’ stupito, ora stavo a casa della mia amica d’infanzia e lei ci stava, chissà dove sarebbe arrivata. In macchina non pensavo ad altro. Ho deciso di prendere l’iniziativa, volevo scoprire le sue intenzioni così le ho proposto di venire un po’ nella camera degli ospiti in cui dormivo e che si trovava al piano terra accanto al garage. Non se lo fece ripetere. Ci siamo sdraiati sul letto e abbiamo iniziato a coccolarci, gli ho sussurrato "sei veramente bella stasera" ed ho provato a baciarla. Abbiamo pomiciato dieci minuti senza fermarci, ero in estasi, eravamo li’ abbracciati, non capivo più nulla. Stavo baciando Claudia, la ragazza presente nelle mie fantasie sessuale fin dai 12anni.Cominciavo a toccarla ovunque, soprattutto quel suo incredibile seno. L’ho messa sotto di me ed ho iniziato a toglierle i vestiti, mentre la baciavo sul collo. Nel frattempo suo fratello Marco era rientrato con la macchina in garage e stava entrando, ci ha visti, era sbronzo, ed ha detto: "io non ho visto nulla!". Claudia gli è corsa incontro e gli ha sussurrato qualcosa all’orecchio. Marco mi ha dato la buona notte ed è sparito con Claudia. Non sapevo cosa fare. Mi sono alzato e mi sono sentito afferrare le natiche. Era Claudia che era tornata con un mazzo di chiavi e con il giubbotto. Voleva uscire. Mi ha detto che era una sorpresa. Mi sono messo il giubbotto, abbiamo preso la macchina e siamo usciti. Siamo andati al porto, proprio così, verso la splendida Queen-III, il nome della barca. L’avevo già vista prima che fosse ammarata ma di notte era ancora più bella. C’era una splendida atmosfera. Il mare era una tavola, ma si sentiva spesso il tintinnio degli alberi anche delle altre barche ormeggiate li’ vicino. Siamo saliti sopra e subito sotto coperta. Claudia ha acceso una piccola luce nel piccolo corridoio. Ha chiuso l’oblò e ha iniziato a baciarmi. Mi ha condotto nella cameretta matrimoniale in fondo e ci siamo buttati sul letto. Ero eccitato come non mai. La barca si muoveva delicatamente come a farci da culla, mentre noi, chiusa la porta di camera, abbiamo cominciato a toglierci i vestiti rimanendo solo con la biancheria intima. Mi sono alzato per prendere i preservativi che avevo nella tasca interna del cappotto ed ora potevo guardare Claudia da capo ai piedi. Stupenda. aveva un completo bianco e potevo notare benissimo i suoi capezzoli ed il suo pube. Non resistevo più. Mi sono gettato sul letto ma è stata lei a guidare il "gioco". Mi ha fatto sdraiare sotto di se’, avevo ormai il pene che usciva dagli slip e potevo notare le sue mutandine abbondantemente bagnate. Era sopra di me ed ha iniziato a baciarmi sul collo, poi sul petto, mi leccava la pancia e continuava a scendere giù evitando il mio pene.Mi ha bacato le gambe, si è sdraiata col viso in mezzo alle mie gambe, io le ho aperte ancora e ha iniziato a baciarmi e a leccarmi tutto intorno agli slip. Ero in estasi, non osavo pensare a quello che avrebbe fatto da li’ a poco, sarei venuto all’istante! Mi ha preso per i fianchi e mi ha tolto gli slip. Ho visto scattare il mio cazzo e la sua bocca iniziare a baciare e bagnare di saliva tutta la mia asta. Godevo. A iniziato a masturbarmi e continuamente mi scappellava, mentre con la lingua massaggiava i miei testicoli. Poi ha iniziato ad andare più giù raggiungendo quella zona vicino l’ano, ha iniziato a leccarmi fortissimo in quel punto mentre continua ancora a masturbarmi. Non capivo più niente. Gli dicevo: "continua sei stupenda, dai non ti fermare, prendilo in bocca ora…". Così fece. Non riuscii a resistere molto. Gli ho detto che stavo per venire ma non ha tolto la bocca ed ha ingoiato tutto il mio seme. Ero esausto ma volevo subito rendere il piacere che mi aveva fatto provare. L’ho baciata profondamente e le ho sussurrato: "ora tocca a me". Le ho tolto il reggiseno. L’ho fatta sdraiare ed ho iniziato a mordicchiarle i capezzoli mentre la mia mano entrava nelle sue mutandine bagnate. La masturbavo e le leccavo i capezzoli. Le piaceva da morire, ansimava e diceva "sii" sussurrando. Era fantastica mentre godeva! Sono sceso anch’io lentamente verso il suo pube, amo molto baciare una ragazza sulla pancia, così ho fatto fino alle mutandine. Le ho tolte. Ora mi appariva il suo sesso in tutta la sua bellezza. L’ho accarezzata di nuovo e mentre la mia mano si faceva spazio tra le sue natiche la mia lingua iniziava ad esplorare quella peluria. Era fradicia. Le ho baciato il clitoride, sembrava non apprezzarlo. Ho deciso di stimolarla un po’: le ho infilato delicatamente la punta del dito nell’ano e con la lingua ho iniziato a leccarle le labbra della vagina. Iniziava ad ansimare di nuovo. Mi faceva morire ed ero di nuovo in erezione. Muovevo ritmicamente il dito dietro e la mia lingua nella sua fica, leccavo con avidità, volevo farla esplodere, accelerai il ritmo, ormai ero stravolto dai suoi umori che continuavano ad assaporarmi la lingua. La sentivo mia, era una splendida sensazione. Non ha resistito molto, ha aumentato i suoi "si, si, siii" fino ad inarcare la schiena ed un fremito le ha attraversato il corpo. Splendido. Ci siamo abbracciati e siamo rimasti esausti un attimo con gli occhi chiusi godendoci il rilassamento.Avevo il pene in erezione e Claudia mi ha detto "ci sai fare con le donne Enrico", continuiamo, sento che ne hai voglia. Mi toccava di nuovo il pene, le ho passato un preservativo e lei, mentre stavo sdraiato con le gambe aperte, l’ha fatto indossare alla mia asta, ancora più dura di prima. Mi ha accarezzato le palle, mi ha spinto giù ed è salita di nuovo sopra di me. Amava quella posizione. Ha preso con una mano il mio cazzo e lentamente se l’è messo a contatto con la sua fica lasciandosi cadere sopra. Ero dentro di lei. E’ rimasta ferma un istante, ho sentito tutto il calore del suo corpo, le mie mani l’hanno avvolta ai fianchi e l’ho guidata nel movimento. Godevo ad ogni suo piccolo spostamento. Questa volta ero io che sussurravo "sii, Claudia sei fantastica, fammi impazzire, dai, dai, daii" abbiamo aumentato il ritmo fino a quando sono venuto.Eravamo sudati e felici. Abbiamo continuato tutta la notte in altre posizioni. E’ stato bellissimo. Una notte come quella rimarrà nei miei ricordi per sempre.
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